Melandri accusa Lowes: “scintille” dopo la prima manche

Melandri accusa Lowes: “scintille” dopo la prima manche

Il ravennate punta il dito contro il pilota Yamaha, reo a suo dire di essere responsabile del suo fuoripista

F. P.

25.02.2017 ( Aggiornata il 25.02.2017 16:56 )

Al rientro in Superbike dopo due anni di assenza stava correndo al top, Marco Melandri. E forse avrebbe centrato uno dei tre gradini del podio se a sette giri dalla fine, un “lungo” di cui si è reso protagonista subito dopo il traguardo non gli avesse fatto dire addio ai sogni di gloria. Un episodio che, secondo il pilota Ducati, è frutto di una mossa scorretta da parte dell’avversario con il quale si stava giocando la quarta posizione in gara, ovvero Alex Lowes.

STRADA CHIUSA - “Ho sorpassato Lowes alla prima curva e sono andato leggermente largo, ma lui ha frenato più tardi e cambiato direzione in anticipo alla curva 2, chiudendomi la strada - dice Macio - ho perso momentaneamente l’anteriore ed ho dovuto alzare la moto, finendo nella via di fuga piena di ghiaia. Da dove non sono riuscito ad uscire. Non è la prima volta che Lowes fa mosse del genere, può diventare pericoloso. Solitamente gli avversari si battono, non si abbattono. Dirgli qualcosa? Cosa vuoi dirgli, a uno cosi?”.

PROBLEMA SUO - E’ lo stesso Lowes a rispondere ai microfoni di Mediaset riguardo l’accaduto. “Ho impostato la curva e sinceramente non mi sono accorto della presenza di Melandri alle mie spalle. Non ho capito cosa sia successo, non l’ho toccato e se ha un problema è il suo, non certo il mio. Comunque andrò da lui e gli chiederò chiarimenti”.

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