Alla seconda gara dopo il rientro in Superbike, il ravennate ha conquistato un podio importante
Che potesse andare forte al suo nuovo “debutto” in Superbike, lo si era capito sin dai primi test pre-campionato in terra spagnola. Anche poco prima della gara d’apertura della stagione 2017, sempre a Phillip Island negli ultimi due giorni di prove, è stato costantemente al top. Ma un conto è girare da solo, un conto è ritrovarsi in battaglia nella concitazione della gara.
GIA' AL TOP - Ieri, Marco Melandri la disabitudine l’ha pagata con un fuoripista a sette giri dal termine. Oggi, però, da grande campione non si è fatto ritrovare impreparato. Ha studiato, nella nottata che ha separato gara1 da gara2 in Australia, e stavolta ha centrato in pieno l’obiettivo. Quello dichiarato alla vigilia (divertirsi) e quello nascosto. Il podio.
NUMERI - “E’ stata una gara dura – dice il pilota Ducati al termine della seconda manche – dopo una partenza piuttosto tesa con Savadori ho impiegato un po’ di tempo a tornare nelle posizioni che contano, spendendo molto dal punto di vista delle gomme e dell’energia. Quando sono rientato, per fortuna, lì davanti si controllavano e non spingevano molto. In bagarre ho ancora qualche problema e devo migliorare ma oggi volevo stare davanti fino alla fine e ci sono riuscito. A due giri dal termine ero quinto e mi sono dovuto inventare qualche “numero” per centrare il podio… la Ducati? Andava davvero bene e ringrazio il team e tutti quelli che mi sono stati vicini in questi mesi difficili”.
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