Rea e Sykes si confermano al top anche nel pomeriggio e il dominio della “verdona” è completo con la terza piazza di Leon Haslam. Le Ducati inseguono
Nella prima giornata di prove libere a Donington, i britannici hanno sfruttato al meglio il “fattore campo”. Nella seconda sessione, a fare la differenza sono state tre Kawasaki. Già, tre. Perché oltre alle due prestazioni al top, quasi scontate, di Jonathan Rea (primo con 1’27”740) e del suo compagno di squadra Tom Sykes (a un solo decimo), la sorpresa della giornata è la terza posizione di Leon Haslam. Il figlio d’arte a Donington si sente a “casa” e la Kawasaki del team italiano Puccetti Racing (all’esordio in SBK nel 2017) è cresciuta molto rispetto al debutto australiano.
YAMAHA SUBITO DIETRO - Leon “paga” tre decimi a Rea ma è riuscito a mettersi alle spalle la coppia Ducati formata da Chaz Davies (quarto britannico nei primi quattro posti) e Marco Melandri, rispettivamente quarto e quinto con quattro decimi di distacco da Rea. Seguono, sempre più concrete, le due Yamaha Pata di Lowes e Van Der Mark a sei e otto decimi mentre Mercado è ottavo con l’Aprilia privata IodaRacing davanti a Ramos e Savadori, che completa la top ten.
FORES IN DIFFICOLTA’ - Più difficile rispetto a quanto fatto vedere nella prima parte di stagione (migliore dei privati e spesso di tanti ufficiali) la prima giornata di prove di Xavi Fores, 12esimo alle spalle di Camier mentre per i colori italiani, 14esimo De Angelis davanti al duo BMW Althea, Torres e De Rosa, 20esimo Russo e 22esimo Badovini.
Honda, che ha portato nel box di Donington la CBR numero 69 per rendere omaggio allo scomparso Nicky Hayden, può contare sul solo Stefan Bradl, provvisoriamente 17esimo.
Link copiato