SBK: tutti contro Jonathan Rea

SBK: tutti contro Jonathan Rea
Il campione in carica comanda la classifica iridata con 59 lunghezze sul compagno di squadra Tom Sykes. Ma con 5 round ancora da disputare, non è detta l'ultima parola...
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Redazione

19.07.2017 16:26

Il campionato mondiale Superbike sta vivendo una lunga pausa e riprenderà nel weekend del 18-20 agosto con il nono round, sulla pista tedesca del Lausitzring.

Tempo di bilanci, dunque. E i conti sono tutti a favore del campione del mondo in carica Jonathan Rea: il pilota del Kawasaki Racing Team comandare la classifica con 59 punti di vantaggio sul suo compagno di squadra Tom Sykes. Ma non è detta l'ultima parola: con ancora 5 round e 10 gare da disputare, la stagione è ancora lunga.

IL RUOLINO VINCENTE DI REA - Vero è che Jonathan Rea ha iniziato alla grande la difesa al titolo, vincendo le prime cinque gare del 2017. Il nord-irlandese si è dapprima imposto sulla pista di Phillip Island – che considera la sua seconda casa – e si è poi riconfermato al Chang International Circuit, prima di arrivare in Europa per il round al MotorLand Aragon. Qui ha in gara1 ha beneficiato dell’errore di Chaz Davies ma è stato battuto in Gara2 dal pilota gallese della Fucati. La coppia si è poi sfidata nuovamente nella Superpole al TT Circuit Assen, dove successivamente Rea ha firmato la doppietta. Non riuscendo a tenere il passo di Davies a Imola, Rea si è assicurato in Italia due secondi posti prima di affrontare il suo circuito di casa a Donington Park, dove ha mancato il podio per la prima volta in questa stagione in Gara1, ma poi ha siglato la vittoria in Gara2, come ha fatto anche a Laguna Seca. 
 
LO SFIDANTE - Tom Sykes, vincitore dell'iride nel 2013, è secondo in campionato. Il britannico ha dovuto fare i conti con un’intensa malattia che l’ha rallentato nei primi round europei. Sykes ha finora conquistato 13 podi, quattro dei quali li ha ottenuti quando non era al massimo della sua forma fisica, e grazie al lavoro svolto sulla sua ZX-10RR, si è assicurato la sua prima vittoria a Donington Park prima di tornare a vincere a Misano. Con una stagione costante, sta diventando rapidamente un favorito alla sfida del titolo con Rea.
 
LA DUCATI DI DAVIES - Stagione di alti e bassi per il gallese, ma le possibilità per il titolo ci sono ancora tutte. Dopo aver mancato la vittoria nel primo round a Phillip Island, è tornato sul gradino più alto del podio in uno dei suoi circuiti preferiti al MotorLand Aragon, dopo essere caduto nella prima manche. Davies è ritornato davanti a tutti a Imola, sulla pista di casa per Ducati, dove ha firmato la pole position, il giro veloce e le due vittorie. Una brutta caduta a Misano gli ha procurato una frattura alla terza vertebra lombare, che l’ha costretto a saltare Gara2, ma il 30enne ha stupito vincendo Gara1 a Laguna Seca. A 115 punti da Rea nella classifica di campionato, Davies arriverà ora su quattro piste dove aveva dominato nel 2016 e sarà certamente uno da tenere d’occhio.
 
MELANDRI E IL SUO RECORD - Marco Melandri è tornato quest’anno nel WorldSBK e sulla pista di Misano ha ottenuto il suo primo successo stagionale, il 100esimo per un pilota italiano nella classe, scrivendo così una nuova pagina di storia. Il 34enne si è assicurato finora sette podi su 16 gare disputate alla guida della Ducati Panigale R.
 
E TUTTI GLI ALTRI... - I due piloti del Pata Yamaha Team, Alex Lowes e Michael van der Mark, hanno avuto una prima parte di stagione costante: Lowes è salito sul podio in due occasioni, mentre Van der Mark ha mancato la vittoria a Misano, dopo aver avuto un problema con la gomma che gli ha fatto concludere la gara anzitempo. 
 
Jordi Torres ha continuato a migliorare alla guida della sua BMW S 1000 RR del team Althea e lo spagnolo è un altro pilota che ha dovuto fare i conti con un problema alla gomma a Misano. Costantemente nella top 7, Torres punta al podio. Leon Camier, sulla MV Agusta Reparto Corse, ha fatto costanti progressi, nonostante sia stato ostacolato da alcuni problemi tecnici, e si è assicurato diverse top 10 finali, con anche alcune top 6.
 
Da tenere d'occhio anche Stefan Bradl, portacolori Red Bull Honda World Superbike Team, passato quest'anno dalla MotoGP al mondiale Superbike. Con un tempo limitato per lo sviluppo della nuova Honda Fireblade CBR1000RR SP2. Il tedesco sta facendo progressi graduali alla guida della sua moto. La drammatica perdita di Nicky Hayden ha lasciato un grande vuoto, ma la squadra e tutto il campionato stanno facendo del proprio meglio per onorarlo nel miglior modo possibile.
 

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