Tutti pazzi per la Panigale V4 R: il potenziale è enorme

Tutti pazzi per la Panigale V4 R: il potenziale è enorme

Dopo i test di Jerez e Portimao, i piloti iniziano a prendere confidenza con il motore quattro cilindri che farà il suo esordio nel mondiale Superbike

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30.01.2019 ( Aggiornata il 30.01.2019 17:47 )

Tutti lo dicono un po' sottovoce per evitare facili entusiasmi, ma dopo i due giorni di test a Portimao, la sensazione è che la nuova Ducati Panigale V4 R sia in crescita. E che piaccia molto ai piloti, impegnati nel capirne il vero potenziale.

TEAM UFFICIALE - Nel team Aruba.it Racing ingegneri e piloti  hanno raccolti parecchi dati per lo sviluppo del quattro cilindri che quest’anno farà il suo debutto in pista nel Mondiale Superbike. Alvaro Bautista, con il tempo di 1:41.934, è stato il più veloce tra i ducatisti in pista. La sua esperienza in MotoGP potrà dare tanto in termini di sviluppo «Queste quattro giornate, tra Jerez e Portimao, sono state davvero positive per noi. A Jerez mi sono concentrato per cercare il feeling con la moto ma abbiamo anche provato alcuni pezzi che la Ducati ha introdotto durante l’inverno per aiutarmi a trovare la miglior posizione di guida possibile. Il secondo giorno invece, avendo delle migliori condizioni dell’asfalto, ho potuto confermare le prove fatte il giorno prima e mi sono sentito a mio agio sulla moto. Adesso posso dire di iniziare a guidare a modo mio». 

CHAZ E GLI ALTRI - Chaz Davies non era al meglio ma in Portogallo ha terminato 42 giri finendo con l’undicesima piazza: «Sono stati davvero due giorni estenuanti per me in tutti i sensi! A livello fisico non sono ancora completamente guarito dalla contrattura muscolare che ho rimediato alla schiena nel test di Jerez, quindi non mi sentivo ancora a mio agio sulla moto. In ogni caso sono contento di aver concluso i test perché pensavo che non sarei stato in grado di girare, ma la fisioterapia fatta nei giorni scorso mi ha aiutato molto. È stato importante continuare il lavoro qui a Portimão per definire un buon assetto di base per la V4 R ed aumentare la mia confidenza con la moto. Non siamo ancora dove vogliamo essere e continueremo a lavorare senza sosta, ma sono fiducioso e non vedo l’ora di andare a Phillip Island per la gara d’apertura». Un'altra Panigale V4 R è quella di Eugene Laverty, che corre per il team Go Eleven. L'irlandese ha parlato di sensazioni molto positive, paragonando la nuova moto alla Desmosedici GP14.2 usata nel 2016 per potenza erogata: «Questa moto – ha detto – ha potenza da offrire in tutto l'arco di erogazione, ci sono cavalli a ogni regime. Le quattro rosse in pista miglioreranno gara dopo gara». Dodicesimo tempo per Michael Ruben Rinaldi del BARNI Racing Team, che ha registrato qualche difficoltà anche se il Team Principal Marco Barnabò non fa drammi e aspetta i test in programma a Phillip Island il 17 e il 18 febbraio: «Con un motore e una moto tutta nuova, con sospensioni che non conosciamo, era logico aspettarsi delle difficoltà e così è stato. Dobbiamo ancora trovare la strada per sviluppare questa Ducati Panigale V4 R che ha un grande potenziale». 

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