SBK, Kawasaki: ‘Serve una nuova ZX-10 RR’

SBK, Kawasaki: ‘Serve una nuova ZX-10 RR’© Gold&Goose

“Dobbiamo diventare più competitivi e pensare a una moto simile ad una MotoGP. Una moto estrema che possiamo produrre in numero limitato”, dichiara Ichiro Yoda, ingegnere di KRT

29.04.2019 ( Aggiornata il 29.04.2019 09:44 )

Considerando che dal 2012 Kawasaki è il Costruttore di maggior successo nel mondiale Superbike, e che gli investimenti per la tecnologia della ZX-10RR sono sempre elevati, per essere al passo con i tempi, i risultati colti finora in questo inizio di stagione del mondiale Superbike non possono essere soddisfacenti.

A Kawasaki non piace continuare a ‘prendere la paga’ nel mondiale Superbike. Per questo possiamo aspettarci una risposta per il prossimo anno, e al momento l'unica risposta proporzionata è una nuova omologazione speciale del marchio giapponese.

Recuperare Ducati quest’anno è difficile”, ha detto Ichiro Yoda in un’intervista rilasciata alla testata tedesca Speedweek.com.

UNA MOTOGP CON GOMME PIRELLI - “Il loro motore arriva dal mondiale MotoGP, il loro pacchetto deriva dalla MotoGP. E’ una MotoGP con gomme Pirelli. Anche se noi potessimo usare parti con concessioni, saremmo limitati e non potremo raggiungere le prestazioni di Ducati”, ha aggiunto Ichiro Yoda, spiegando che la soluzione è costruire una nuova moto.

Dobbiamo diventare più competitivi e pensare a una moto simile ad una MotoGP. Una moto estrema che possiamo produrre in numero limitato. Per Kawasaki è facile costruire 500 moto del genere. Ma ho qualche dubbio su questa direzione. E’ la strada giusta o no?”

LA FILOSOFIA DI DORNA - L’ingegner Yoda ha spiegato i motivi delle sue perplessità.

“Ora Ducati ha costruito un motore quadricilindrico la cui filosofia sembra essere diversa da quella dei competititor. Dorna deve ripensare la sua filosofia. Devono capire in che direzione andare con il campionato. Una volta hanno detto che vogliono avere più moto sulla griglia di partenza, e per questo avevano ridotto i costi per agevolare i team privati. Ma ora tutto è cambiato con l’arrivo di questa Ducati. Dovremo seguire la direzione presa da Ducati o dobbiamo rimanere agganciati all’idea originale?” si domanda l’ingegnere giapponese

Ma di una cosa Yoda è certo: “Se costruiremo una moto con un concetto simile, possiamo battere Bautista e la Ducati”.

 

 

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