Pirelli: oltre quattromila gomme per Magny Cours

Pirelli: oltre quattromila gomme per Magny Cours

Sulla pista francese la Superbike avrà una nuova slick anteriore e una inedita posteriore da pioggia. In arrivo anche una nuova anteriore per la Supersport

FLG

25.09.2019 ( Aggiornata il 25.09.2019 13:05 )

La Superbike questo fine settimana si sposta in Francia dove, sul circuito di Nevers Magny-Cours, si svolgerà il terzultimo round stagionale.

Per il round francese Pirelli – che è main sponsor di questo ultimo appuntamento europeo - porterà in pista un totale di 4.047 pneumatici, comprendendo sia soluzioni da asciutto slick (per la Superbike) e intagliate (per le classi Supersport e Supersport 300) che soluzioni da bagnato per tutte le classi.

Pirelli metterà a disposizione dei piloti due nuove soluzioni per la Superbike e una nuova opzione per la Supersport.

La classe regina potrà contare su una nuova soluzione anteriore di sviluppo in mescola morbida con specifica Y0772 e, in caso di pioggia, su un inedito posteriore con specifica X1250. Entrambe le soluzioni sono particolarmente adatte alle basse temperature e agli asfalti lisci che offrono poco grip. Per quanto riguarda la Supersport ai piloti sarà messa a disposizione una nuova opzione per l’anteriore, la SC1 di sviluppo Y0898.

LA SUPERBIKE -  I piloti potranno contare su 5 soluzioni anteriori e 7 posteriori, comprese le soluzioni da bagnato. Le opzioni slick per l’anteriore saranno tre, tutte in misura maggiorata 125/70: alle già note SC1 di gamma 125/70 in mescola morbida e SC2 di sviluppo X1071 in mescola media si affiancherà la nuova soluzione di sviluppo SC1 Y0772, che i piloti hanno avuto l'occasione di provare nel corso dei test ufficiali effettuati ad agosto sul circuito di Portimão. Questo pneumatico utilizza una mescola particolarmente adatta alle basse temperature e quindi potrebbe rivelarsi utile su un circuito come quello di Magny-Cours che con il freddo offre poco grip.

Nessuna novità per quanto riguarda le opzioni posteriori. Anche in questo round la SC0 di gamma 200/65 è affiancata da quella di sviluppo X1351, che ha debuttato a Jerez ed è stata portata anche a Portimão. Confermata anche la soluzione SCX in specifica Y0781 che è stata introdotta da Pirelli nel round di Portimão. Infine nella Superpole i piloti potranno contare sulla soluzione posteriore in mescola supersoft da Superpole, in questo caso nella specifica Y0449.

Per quanto riguarda le soluzioni da bagnato, a Magny-Cours Pirelli mette a disposizione dei piloti una nuova soluzione posteriore di sviluppo con specifica X1250 che utilizza una mescola destinata ad essere utilizzata su circuiti particolarmente lisci, come quello di Magny-Cours, che storicamente offrono poco grip soprattutto in condizioni di bagnato.

SUPERSPORT - Anche i piloti della Supersport potranno contare su una nuova opzione anteriore: le SC1 e SC2 di gamma saranno affiancate dalla nuova soluzione di sviluppo Y0898, che si differenzia dalla SC1 di gamma per struttura, profilo e mescola e che è stata sviluppata per offrire il comportamento tipico di una SC2 ma con il grip garantito da una SC1. Al posteriore invece saranno presenti ancora una volta la SC0 di gamma in misura standard 180/60 e la SC0 di sviluppo Y0410 in misura maggiorata 190/60 che ha debuttato a Misano ed è stata utilizzata anche a Donington e Portimão.

IL CIRCUITO - Inaugurato nel 1960, il circuito di Nevers Magny-Cours è lungo 4.411 metri e presenta nove curve a destra e 8 a sinistra con un raggio di curvatura minimo di 5 metri e massimo di 474,45 metri, un rettilineo d’arrivo di 250 metri e una pendenza massima in discesa del 2,68% e in salita del 2,38%.

Il tracciato è caratterizzato da decelerazioni brusche e ripartenze, intervallate da rettilinei mediamente lunghi su una superficie collinare. Nella sua configurazione è previsto anche un harpin (Adelaide), con una delle traiettorie più strette presenti tra i circuiti internazionali, da percorrersi in uscita da un rettilineo abbastanza veloce.

L’asfalto presenta una superficie liscia e regolare e pertanto offre poco grip naturale, soprattutto in caso di basse temperature o di bagnato. Inoltre in alcuni punti i piloti sono chiamati ad effettuare frenate con dislivello mettendo alla prova l’anteriore.

 

 

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