SS Phillip Island: Krummenacher, buona la prima

SS Phillip Island: Krummenacher, buona la prima
Il 26enne svizzero, arrivato dalla Moto2, debutta nel migliore dei modi in Supersport centrando la vittoria. Grande prova di Caricasulo, secondo davanti a West

Redazione

28.02.2016 ( Aggiornata il 28.02.2016 08:00 )

di Federico Porrozzi La prima notizia del giorno è che il dominatore della Supersport degli ultimi anni, Kenan Sofuoglu, non ha vinto. La seconda notizia è che a farlo è stato un debuttante assoluto nella Supersport. PRECISO – Stiamo parlando di Randy Krummenacher, 26enne svizzero che al primo appuntamento con le 600 derivate di serie si è presentato preciso come un… orologio. Al pronti via è scattato subito forte e, nonostante i tentativi di Cluzel, Sofuoglu, Caricasulo e West, è riuscito man mano a mettere tra se e gli avversari quei decimi preziosi in grado di fargli condurre un finale di gara quasi in solitaria. Neanche la pioggia, scesa prima leggera dal nono giro e poi sempre più consistente, è servita per fermare la sua marcia inarrestabile: il pilota Kawasaki del Team Puccetti si è presentato sul traguardo dopo 18 giri con quasi tre secondi di vantaggio sul primo inseguitore, vincendo la sua prima gara all’esordio nella categoria. CHE BATTAGLIA! – Dietro di lui, nel corso della gara ben 8 piloti hanno avuto la possibilità di giocarsi gli altri due gradini del podio: ci hanno provato Jules Cluzel (MV Agusta) e il compagno di squadra di Krummenacher (e campione del mondo) Kenan Sofouglu ma il primo è finito sulla sabbia e il secondo è scivolato, dicendo addio ai sogni di gloria. A giocarsi il secondo posto, alla fine, sono rimasti Caricasulo, West, Gamarino, il vice-iridato Jacobsen, Baldolini e Rea e, come da tradizione per la Supersport, gli ultimi giri sono stati emozionanti e spettacolari. po CARICASULO SUPERSTAR – Ad avere la meglio al fotofinish per 14 millesimi di secondo, dopo un duello “vero” con l’australiano Anthony West (wild-card di lusso a Phillip Island con la Yamaha del Team Tribeca Racing) è stato l’azzurro Federico Caricasulo. Al debutto assoluto in Supersport dopo dodici gare (con sette podi e una vittoria) nell’europeo Stock 600, il 19enne ravennate del Team Bardahl Evan Bros. Honda Racing ha dimostrato sin dalle prove di ieri di avere già un ottimo feeling con la 600 “preparata”, conquistando un secondo posto all’esordio che vale oro sia per il morale che per la classifica. GRANDE ITALIA – Alle sue spalle ha chiuso l’esperto West, che si è trovato a suo agio sia su pista asciutta sia nel finale con asfalto bagnato (la sua condizione preferita) e che ha preceduto sul traguardo un altro italiano: Christian Gamarino. Il 21enne ligure, alla sua terza stagione in Supersport con la Kawasaki del Team Goeleven, ha sfiorato il primo podio della carriera per un solo decimo di secondo ma ha fatto vedere a tutti di essere in condizione e di poter lottare per le posizioni che contano. Patrick Jacobsen (Honda), tra i più attivi nelle battute iniziali, si è dovuto accontentare della quinta piazza davanti all’ottimo Baldolini, sesto con la MV Agusta. Alex è stato efficace e concreto e ha chiuso tra i migliori una gara non facile, regolando sul traguardo l’altra MV di Gino Rea. Per i colori italiani, da segnalare anche il nono posto di Rolfo mentre Zanetti non è riuscito a finire la gara.

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