Stock Aragon, libere1: Russo e Yamaha al top

Stock Aragon, libere1: Russo e Yamaha al top
Il campano, al debutto in sella alla nuova R1, fa segnare il miglior tempo seguito dal compagno di squadra Marino. Dietro, quattro italiani: sorpresa Pusceddu

Redazione

01.04.2016 ( Aggiornata il 01.04.2016 12:19 )

di Federico Porrozzi Se il buongiorno si vede dal mattino, il week-end della R1 e del Team Pata Yamaha potrebbe diventare uno di quelli da ricordare. BELLA PARTENZA - Al termine della prima sessione di prove libere del round d’apertura della stagione 2016, in programma sul circuito spagnolo di Aragon, è stato Riccardo Russo a far segnare il miglior tempo con 1’54”756 stabilito in soli sei giri completati. Il talento campano, arrivato in Stock quest’anno dopo l’esperienza Supersport, è stato l’unico a scendere sotto il minuto e 55, seguito dal compagno di squadra, il francese Florian Marino, distante mezzo secondo. PUSCEDDU, CHE ESORDIO! - Dietro le due Yamaha, sventola alta la bandiera tricolore con tre Ducati, un’Aprilia e quattro piloti italiani: se il terzo posto di Marco Faccani (Triple-M Racing) è una sorpresa fino ad un certo punto, visto che arriva dalla Supersport, a stupire notevolmente è il quarto dell’esordiente romano Emanuele Pusceddu, salito in stock dopo un’ottima stagione nella European Junior Cup: in sella alla Panigale dell’SK-Racing Team by Barni, il 19enne ha dimostrato di trovarsi subito a suo agio in questa categoria e sarà interessante seguire da vicino il suo week-end. BELL’ITALIA! - Nella top five ha chiuso anche il favorito per il titolo, Roberto Tamburini, all’esordio in sella alla Aprilia della Nuova M2 Racing mentre alle sue spalle ecco un altro debuttante, Michael Ruben Rinaldi, con la Ducati gestita dal Team Aruba.it Racing. Nella zona che conta anche Luca Marconi e Fabio Massei, rispettivamente decimo e undicesimo con le Yamaha del Team Trasimeno, seguiti da Raffaele De Rosa (BMW) e Alessandro Andreozzi (Kawasaki). Da segnalare le scivolate senza conseguenze di Faccani, Mercandelli e Popov.

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