Prova Novità - Kawasaki Ninja 250R

Prova in pista e scheda tecnica della piccola Ninja

Redazione

26.01.2010 ( Aggiornata il 26.01.2010 12:57 )

Chi ha detto che per divertirsi su due ruote servono oltre 100 cavalli, sospensioni da MotoGP e un pozzo di euro da buttare al vento? L’esasperazione tecnica ha fatto lievitare i costi, così alcune Case costruttrici, come la Kawasaki, stanno pensando a un’alternativa che consenta a un maggiore numero di persone, non necessariamente ricche per nascita o fenomeni per genetica, di salire in sella. Un’alternativa molto più economica, dotata pur sempre di un manubrio e due ruote, in grado di divertire per strada ma anche in pista, di far emergere ancor meglio quelle doti di guida che spesso la tecnologia maschera. Nessun fronzolo, pochi cavalli, una ciclistica leggera ed essenziale e poi solo guida: questa è la filosofia della Kawasaki Ninja 250R, che nel 2009 darà vita anche ad un nuovo monomarca, lo Junior Trophy 250, a cui potranno partecipare tutti gli Under 21 e le ragazze di qualsiasi età. La Ninja 250 può rappresentare l’ABC per i nuovi motociclisti e un ritorno alle origini per qualche “vecchia guardia”. È spinta da un bicilindrico parallelo di 249 cm3 e viene proposta in due colorazioni, la classica verde, ed un elegante nero, a un prezzo di soli 4.350 euro franco concessionario con garanzia integrale di 2 anni. Costa, quindi, meno di molti scooter di pari cilindrata.


LA POSIZIONE di guida è comoda, la sella bassa e confortevole permette anche a piloti di modesta statura di avere un buon controllo nelle manovre da fermo, ma c’è pure ampio spazio in lunghezza a beneficio dei più alti. Le pedane sono piuttosto avanzate, per una moto sportiva, mentre l’angolo delle ginocchia non è estremo. I semimanubri rialzati e montati sopra la piastra superiore di sterzo permettono di tenere il busto in una posizione abbastanza alta e molto naturale, senza caricare eccessivamente i polsi.

Lo scarico di serie non ha un sound elettrizzante, sembra un motore elettrico, ma gira bene e senza alcuna incertezza già a partire dai regimi più bassi. La progressione sicuramente non è da supersportiva, d’altronde i 33 cavalli a 11.000 giri dichiarati non possono fare miracoli, però l’erogazione è pulita e lineare. La spinta del motore diventa consistente oltre i 5.000 giri, mentre in basso questo quattro cilindri si comporta come uno scooter, ma per sfruttarlo quando si guida in modo sportivo non bisogna scendere sotto i 9.000 giri. La massima spinta si ha fino a poco oltre i 12.500 giri; volendo ci si può spingere anche oltre la zona rossa a quasi 13.800 giri, ma l’effetto è poco incisivo ed è consigliabile passare al rapporto successivo.

Certo, la Ninja 250R non è una moto da velocità estreme; lo dimostrano le prestazioni rilevate con la strumentazione satellitare nel circuito di Castelletto di Branduzzo, dove i circa 300 metri di rettilineo hanno consentito alla piccola Kawasaki di raggiungere solo i 123 km/h effettivi. Però la tortuosità del tracciato ci ha permesso di godere delle sue doti di agilità e semplicità nella guida. La Ninja è intuitiva e facile da gestire, con un’erogazione progressiva e senza nessuna incertezza nella risposta agli apri/chiudi dell’acceleratore.




Viste le contenute potenze in gioco, a moto ancora inclinata è semplice spalancare con decisione l’acceleratore, senza temere perdite improvvise d’aderenza al posteriore. L’anteriore sopporta bene le sollecitazioni imposte dalle staccate serrate nei tornantini più stretti e l’affondamento abbastanza repentino è dovuto alla scelta di prediligere un assetto di serie piuttosto confortevole e adatto a qualsiasi tipo di tracciato e percorso.

Questo comporta il vantaggio di non stancare mai il pilota e anche quando si aumenta il ritmo e si forzano frenate e ingressi in curva, il controllo della Ninja 250 si mantiene sempre ad alto livello. L’impianto frenante anteriore vanta una buona modulabilità e un ottimo feeling, specie quando si accompagna la staccata fino alla corda della curva. Se stressata, però, la pompa freno evidenzia limiti di fading. Il freno posteriore, infine, è poco modulabile.




LA FORZA di questa 250 sono i cambi di direzione: vuoi per la taratura morbida delle sospensioni, vuoi per l’assetto e la posizione dei semimanubri, che garantiscono una buona leva, la maneggevolezza è impressionante. La moto può essere indirizza dove si vuole senza sforzi, è facile da rialzare e altrettanto efficace nello scendere in piega, con cambi di direzione veramente veloci. Per questa caratteristica la Ninja 250R consente di percorrere molti giri, o molti chilometri su strade tormentate, senza affaticarsi.

Nonostante la taratura morbida, le sospensioni non sono soggette agli ondeggiamenti caratteristici delle moto turistiche, ma semplicemente garantiscono un certo comfort nei percorsi più sconnessi. L’eccessiva morbidezza, però, diminuisce la percezione del grado di aderenza nella discesa in piega e a centro curva, perché le sensazioni arrivano al pilota in modo più ovattato e con leggero ritardo. Il cambio ha gli ultimi due rapporti piuttosto lunghi, e nell’utilizzo richiede una certa precisione.





SCHEDA TECNICA

MOTORE Quattro cilindri in linea frontemarcia, quattro tempi, raffreddato a liquido. Cilindrata 249 cm3. Alesaggio e corsa 62 x 41,2 mm. Rapporto di compressione 11,6: 1. Distribuzione DOHC, quattro valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica con due corpi farfallati Keihin di 28 mm Ø. Accensione digitale. Lubrificazione forzata a carter umido. Avviamento elettrico.

 

TRASMISSIONE Primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio con comando meccanico. Cambio a sei rapporti.

 

CICLISTICA Telaio a diamante in tubi di acciaio. Sospensioni: anteriore forcella telescopica con steli di 37 mm Ø, corsa ruota 120 mm; posteriore forcellone oscillante con un ammortizzatore regolabile nel precarico molla, corsa ruota 130 mm. Freni: anteriore un disco a margherita di 290 mm Ø con pinza a due pistoncini; posteriore un disco a margherita di 220 mm Ø con pinza a due pistoncini. Pneumatici: anteriore 110/70-17” M/C (54S); posteriore 130/70-17” M/C (62S).

 

DIMENSIONI Interasse 1.400 mm, lunghezza 2.085 mm, larghezza 715 mm, altezza 1.115 mm, altezza sella 790 mm. Capacità del serbatoio carburante17 litri.


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