Prova Novità - Yamaha YZF-R 125 Trofeo

La prova completa con la scheda tecnica

Redazione

27.01.2010 ( Aggiornata il 27.01.2010 16:40 )

Gli occhi sono lucidi e il respiro corto,il cuore batte forte. Fino ad ora della Yamaha YZF-R 125 hai potuto solo ammirare la linea bella e affilata ma se hai tra 14 e 18 anni l’età è quella giusta per cominciare a cavalcare il sogno. Quello di diventare un campione, cominciando dal monomarca R125 Cup.

La moto è adattissima per muovere i primi passi in pista, è un mezzo che permette di togliersi delle soddisfazioni senza risultare eccessivamente impegnativo per chi è alle prime armi. Snella e agile, quando la si guida sembra di avere tra le mani un giocattolo, ma quando c’è da fare sul serio il divertimento è assicurato, soprattutto con questa versione Trofeo sviluppata dalla Malossi, oggetto di modifiche a livello di motore, portato a 183 cm3 e 19 CV, ma invariata nella ciclistica.

Del resto quella di serie si comporta più che egregiamente nelle diverse situazioni che si propongono in pista: la forza di questa moto sono la velocità dentro le curve e la fantastica agilità nei cambi di direzione. In un primo momento si viene presi in contropiede dalla grande velocità con cui la R125 Trofeo si inserisce in traiettoria, poi man mano si riesce ad apprezzare la sua notevole stabilità nelle curve ad ampio raggio che si percorrono ad una velocità abbastanza elevata, tenendo conto del fatto che si tratta pur sempre di una moto quasi stradale; soffre invece un po’ nelle curve più lente, dove si perde linearità nella traiettoria.




In uscita di curva l’assetto non si scompone né si verificano pattinamenti repentini, la potenza non è tale da creare difficoltà e il grip del pneumatico posteriore è effettivamente ottimo. Uno dei più grandi pregi di questa piccola R125 è la leggerezza, la si apprezza nei cambi di direzione e si fa sentire anche in staccata, infatti gli spazi di frenata sono davvero risicati anche per lo stile di guida richiesto da questa moto: bisogna essere molto veloci a centro curva e guidare con estrema linearità, chi ama gli slogan può dire che bisogna pennellare le curve senza mai aggredirle.

La ciclistica, come si diceva, è il punto di forza di questa divertente moto, ma è supportata da un motore generoso, capace di portare fuori dalle curve con una bella spinta: lo si può sfruttare già sotto i 7500 giri e da lì incomincia a spingere in maniera vigorosa fino ai 10.500 giri, soglia di intervento del limitatore. La trasformazione della Malossi ha permesso un incremento palpabile della potenza che va di pari passo con una erogazione lineare e senza buchi.

Da segnalare il buon funzionamento del cambio, preciso e morbido nell’inserimento delle marce. Nelle scalate il freno motore si fa sentire ma la cilindrata è ridotta per cui l’azione non è mai troppo invadente e quindi non infastidisce nella guida. I freni non eccellono per potenza ma sono modulabili: su moto di questo genere è un fatto più importante, tant’è vero che non ci si trova mai in difficoltà ed anzi è facile accorgersi di avere ancora margine di frenata. In definitiva la Yamaha YZF-R 125 è una moto davvero divertente e dall’animo racing, un ottimo strumento per raccogliere le prime nozioni di tecnica di guida in sella ad una moto vera, ma facile.




LA TECNICA

TELAIO STANDARD MA PIU' MOTORE

A SOMIGLIANZA con l’estetica delle quattro cilindri R6 e R1 di ben maggiore cilindrata è innegabile. Affilata e disegnata per colpire, la piccola di casa Yamaha ha un animo sportivo: via le frecce e la targa, coperti i fanali e la moto è già pronta per scendere in pista. Per correre nella R 125 Cup però bisogna montare il kit di trasformazione del motore allestito dalla Malossi che permette di arrivare a 19,5 CV alla ruota, quando la versione di serie ne eroga solo 12. Il cilindro ed il pistone vengono sostituiti per portare l’alesaggio da 52 a 63 mm e maggiorare così la cilindrata da 125 a 180 cm3.

Nuovi anche lo scarico, in acciaio con fondello finale in carbonio, e il filtro dell’aria, mentre il resto è identico alla versione di serie: albero motore, carter, testa, albero a camme e iniezione, sono standard perché era imperativo mantenere bassi i costi. L’ultima sostanziale modifica riguarda la gestione del motore : la centralina originale viene sostituita con una che permette di scegliere fra tre differenti mappature del motore e agire per perfezionare la carburazione mediante tre viti (alti, medi e bassi regimi), il tutto in maniera veloce e intuitiva. La ciclistica è incentrata su un telaio Deltabox in acciaio, con un forcellone fuso in alluminio simile a quello della R6.

Le sospensioni restano quelle di serie anche per la moto da trofeo: all’anteriore una forcella telescopica con 130 mm di escursione, invece al posteriore c’è una sospensione monoammortizzatore con leveraggi progressivi che permette alla ruota posteriore un’escursione di 125 mm. La frenata è affidata all’anteriore a un disco di 292 mm Ø con pinza flottante a 2 pistoncini e al posteriore a un disco di 230 mm Ø con pinza a un pistoncino. Per la R 125 Cup le gomme sono obbligatoriamente Pirelli Diablo SuperCorsa, nelle misure 110/ 70- 17” all’anteriore e 150/60-17” al posteriore.




SCHEDA TECNICA

MOTORE

Monocilindrico, quattro tempi, raffreddato a liquido. Cilindrata 182,7 cm3. Alesaggio e corsa 63 x 58,6 mm. Distribuzione monoalbero a camme in testa, quattro valvole. Alimentazione a iniezione elettronica. Accensione elettronica TCI. Lubrificazione forzata a carter umido. Avviamento elettrico.

 

TRASMISSIONE Primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio. Cambio a sei rapporti con ingranaggi sempre in presa.

 

CICLISTICA Telaio Deltabox in acciaio. Sospensioni: anteriore forcella teleidraulica, corsa ruota 130 mm; posteriore Monocross con unico ammortizzatore idraulico, corsa ruota 125 mm. Freni: anteriore un disco di 292 mm Ø, pinza a due pistoncini; posteriore un disco di 230 mm Ø, pinza a un pistoncino. Pneumatici: Pirelli Diablo SuperCorsa, anteriore 110/70-17” M/C; posteriore 150/60-17” M/C.

 

DIMENSIONI Interasse 1.355 mm, lunghezza 2.015 mm, altezza 970 mm, altezza sella 818 mm, luce a terra 155 mm. Avancorsa 86,1 mm. Inclinazione cannotto di sterzo 24,2-. Capacità serbatoio carburante 13,8 litri.




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