Aprilia RSV4: la scheda tecnica
Aprilia RSV4: nata all'interno del reparto corse. La scheda tecnica sviluppata dei nostri esperti
Redazione
29.01.2010 ( Aggiornata il 29.01.2010 11:32 )
Leggi l'articolo della RSV4 con i commenti dei nostri esperti.
La RSV4 è nata dopo un lungo lavoro congiunto tra il reparto produzione e il reparto corse. Per questo, alcune soluzioni tecniche del motore sono state realizzate per semplificare il lavoro di chi si è occupato della ciclistica, storicamente un punto di forza di tutte le moto made in Noale.
Questa Aprilia è l’unica maxisportiva a essere equipaggiata con un quattro cilindri a V di 65°, architettura solitamente utilizzata sulle moto da corsa. Il motore V4 garantisce diversi vantaggi rispetto a un’unità in linea. A parità di cilindrata, su un V4 è possibile aumentare l’alesaggio senza incrementare l’ingombro trasversale. Va però anche detto che a livello longitudinale un V4 è più ingombrante rispetto a un quattro cilindri in linea, con il quale, a parità di interasse, si può realizzare un forcellone più lungo. È proprio per risolvere questo problema che Aprilia ha optato per il V stretto, dotato di un piccolo contralbero che ha il compito di ridurre le vibrazioni.
Il V4 della RSV ha 78 millimetri di alesaggio (lo stesso valore della Yamaha R1, il più alto della categoria) ma i tecnici Aprilia possono tranquillamente arrivare fino a 82 millimetri. Per realizzare un telaio compatto nella zona posteriore è stata pensata una soluzione complessa: la catena di distribuzione è collegata all’albero a camme di aspirazione, il quale muove degli ingranaggi collegati all’albero a camme di scarico. I questo modo le teste del V4 sono addirittura più compatte di quelle del V2 della vecchia RSV!
La novità più interessante è rappresentata dal ride by wire progettato e realizzato appositamente per una moto e abbinato a un sistema che consente di selezionare tre mappature della centralina. Ogni bancata ha un servomotore dedicato, che opera esclusivamente sui due corpi farfallati di competenza. Il sistema è abbinato a due iniettori per cilindro (uno posizionato nell’airbox, l’altro sotto la farfalla) e a cornetti di aspirazione a lunghezza variabile.
Il cambio è di tipo estraibile, la frizione è dotata di un sistema meccanico anti saltellamento e i carter motore delle prime 1.000 moto consegnate saranno fusi in terra anziché pressofusi. Aprilia sta anche lavorando sul traction control che vedremo sicuramente sulle future versioni Factory...
Della ciclistica va innanzitutto detto che, proprio come quella della vecchia RSV bicilindrica, è un’opera d’arte. Sia il telaio a doppio trave in alluminio che il forcellone sono lucidati e hanno forme molto simili a quelle dei componenti delle moto da gran premio. Per migliorare la stabilità, rispetto alla vecchia RSV sono stati incrementati la rigidità flessionale longitudinale e quella torsionale, mentre, per aumentare il feeling con l’avantreno alle elevate inclinazioni, è stata ridotta la rigidità flessionale laterale. Salire in sella alla RSV4 è come cucirsi addosso un vestito. Si possono infatti variare: l’inclinazione del cannotto di sterzo tramite boccole intercambiabili (soluzione racing al 100%), l’altezza del perno forcellone e quella del retrotreno e addirittura la posizione del motore ne l telaio! All’anteriore, la pompa freno radiale e le pinze freno radiali monoblocco arrivano dalla Brembo, i dischi dalla Grimeca. I cerchi forgiati in alluminio sono stati progettati da Aprilia.
MOTORE
4 cilindri a V di 65-, 4T, raffreddato a liquido. Cilindrata 999,6 cm3. Alesaggio e corsa 78 x 52,3 mm. Rapporto di compressione 13:1. Distribuzione DOHC, sedici valvole. Alimentazione a iniezione elettronica. Lubrificazione forzata a carter umido. Avviamento elettrico.
TRASMISSIONE
Primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio. Cambio a sei marce.
CICLISTICA
Telaio a doppio trave in alluminio. Sospensioni: ant. forcella regolabile Öhlins, corsa ruota 120 mm; post. progressiva con un ammortizzatore regolabile Öhlins, corsa ruota 130 mm. Freni: ant. 2 dischi di 320 mm Ø, pinze radiali monoblocco a 4 pistoncini; post. disco di 220 mm Ø, pinza a 2 pistoncini. Pneumatici: ant. 120/ 70- ZR17; post. 190/55-ZR17.
DIMENSIONI
Interasse 1.420 mm, lunghezza 2.040 mm, larghezza 735 mm, altezza sella 845 mm. Capacità serbatoio carburante 17 litri.
La RSV4 è nata dopo un lungo lavoro congiunto tra il reparto produzione e il reparto corse. Per questo, alcune soluzioni tecniche del motore sono state realizzate per semplificare il lavoro di chi si è occupato della ciclistica, storicamente un punto di forza di tutte le moto made in Noale.
Questa Aprilia è l’unica maxisportiva a essere equipaggiata con un quattro cilindri a V di 65°, architettura solitamente utilizzata sulle moto da corsa. Il motore V4 garantisce diversi vantaggi rispetto a un’unità in linea. A parità di cilindrata, su un V4 è possibile aumentare l’alesaggio senza incrementare l’ingombro trasversale. Va però anche detto che a livello longitudinale un V4 è più ingombrante rispetto a un quattro cilindri in linea, con il quale, a parità di interasse, si può realizzare un forcellone più lungo. È proprio per risolvere questo problema che Aprilia ha optato per il V stretto, dotato di un piccolo contralbero che ha il compito di ridurre le vibrazioni.
Il V4 della RSV ha 78 millimetri di alesaggio (lo stesso valore della Yamaha R1, il più alto della categoria) ma i tecnici Aprilia possono tranquillamente arrivare fino a 82 millimetri. Per realizzare un telaio compatto nella zona posteriore è stata pensata una soluzione complessa: la catena di distribuzione è collegata all’albero a camme di aspirazione, il quale muove degli ingranaggi collegati all’albero a camme di scarico. I questo modo le teste del V4 sono addirittura più compatte di quelle del V2 della vecchia RSV!
La novità più interessante è rappresentata dal ride by wire progettato e realizzato appositamente per una moto e abbinato a un sistema che consente di selezionare tre mappature della centralina. Ogni bancata ha un servomotore dedicato, che opera esclusivamente sui due corpi farfallati di competenza. Il sistema è abbinato a due iniettori per cilindro (uno posizionato nell’airbox, l’altro sotto la farfalla) e a cornetti di aspirazione a lunghezza variabile.
Il cambio è di tipo estraibile, la frizione è dotata di un sistema meccanico anti saltellamento e i carter motore delle prime 1.000 moto consegnate saranno fusi in terra anziché pressofusi. Aprilia sta anche lavorando sul traction control che vedremo sicuramente sulle future versioni Factory...
Della ciclistica va innanzitutto detto che, proprio come quella della vecchia RSV bicilindrica, è un’opera d’arte. Sia il telaio a doppio trave in alluminio che il forcellone sono lucidati e hanno forme molto simili a quelle dei componenti delle moto da gran premio. Per migliorare la stabilità, rispetto alla vecchia RSV sono stati incrementati la rigidità flessionale longitudinale e quella torsionale, mentre, per aumentare il feeling con l’avantreno alle elevate inclinazioni, è stata ridotta la rigidità flessionale laterale. Salire in sella alla RSV4 è come cucirsi addosso un vestito. Si possono infatti variare: l’inclinazione del cannotto di sterzo tramite boccole intercambiabili (soluzione racing al 100%), l’altezza del perno forcellone e quella del retrotreno e addirittura la posizione del motore ne l telaio! All’anteriore, la pompa freno radiale e le pinze freno radiali monoblocco arrivano dalla Brembo, i dischi dalla Grimeca. I cerchi forgiati in alluminio sono stati progettati da Aprilia.
MOTORE
4 cilindri a V di 65-, 4T, raffreddato a liquido. Cilindrata 999,6 cm3. Alesaggio e corsa 78 x 52,3 mm. Rapporto di compressione 13:1. Distribuzione DOHC, sedici valvole. Alimentazione a iniezione elettronica. Lubrificazione forzata a carter umido. Avviamento elettrico.
TRASMISSIONE
Primaria a ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d’olio. Cambio a sei marce.
CICLISTICA
Telaio a doppio trave in alluminio. Sospensioni: ant. forcella regolabile Öhlins, corsa ruota 120 mm; post. progressiva con un ammortizzatore regolabile Öhlins, corsa ruota 130 mm. Freni: ant. 2 dischi di 320 mm Ø, pinze radiali monoblocco a 4 pistoncini; post. disco di 220 mm Ø, pinza a 2 pistoncini. Pneumatici: ant. 120/ 70- ZR17; post. 190/55-ZR17.
DIMENSIONI
Interasse 1.420 mm, lunghezza 2.040 mm, larghezza 735 mm, altezza sella 845 mm. Capacità serbatoio carburante 17 litri.
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