Prova novità - Peugeot Tweet 50, 125, 150

All’insegna della simpatia: amichevole nell’aspetto e nel carattere. Facile da guidare, semplice e poco costoso

Redazione

05.05.2010 ( Aggiornata il 05.05.2010 17:22 )

Piccolo, leggero, maneggevole e in tre cilindrate: 50 125 e 150. L'ideale per destreggiarsi nel caotico traffico cittadino.

 

I nostri esperti l'hanno provato per noi. Qui di seguito prova e scheda tecnica

La Prova
Mister Sorriso

Un sorriso è sempre un bel modo di presentarsi e il Tweet lo ha stampato in faccia. Una bella linea curva che attraversa lo scudo, unendo le due frecce anteriori e mettendo di buon umore chi per la prima volta fa conoscenza con il nuovo scooter Peugeot; a ruote alte, come il glorioso Looxor di cui non a caso è l’erede, come tutti gli scooter che vanno per la maggiore nel nostro Paese dove le ruote di 16” imperano, un po’ per moda e un po’ perché fanno avvertire in maniera minore le buche dei centri storici. Assieme a cilindrate contenute e linee sobrie sono le condizioni irrinunciabili per ritagliarsi un posto al sole e il Tweet le rispetta tutte, così come quella di un prezzo abbordabile per tutte e tre le cilindrate in cui è proposto: 1.600 euro f.c. il 50 cm3, 1.800 euro il 125 e 100 euro in più il 150, tutti con motori a quattro tempi e ciclistiche pressoché uguali, costruite attorno allo stesso semplicissimo telaio monoculla sdoppiata. Identici i due modelli di maggior cilindrata, con due ammortizzatori e freni a disco di 226 mm Ø anteriore e posteriore, mentre il 50 ha un minore interasse per via del motore più corto, un solo ammortizzatore e il freno posteriore a tamburo; la forcella ha le stesse misure delle altre ma non la stessa idraulica. Con caratteristiche simili al Tweet, per la verità, la Peugeot aveva già in listino il modello LXR, ma non c’è sovrapposizione perché il nuovo arrivato fa parte di una categoria diversa, più elegante e raffinato. È strettamente derivato da uno scooter eccellente come il SYM Symphony ma il centro stile della Casa francese lo ha ridisegnato dandogli una personalità tutta sua e introducendo elementi di stile che riportano immediatamente al marchio del Leone e al mondo auto.

Fronzoli nessuno perché non sono quello che si richiede a uno scooter destinato al diporto, ma nella semplicità resta lo spazio per alcuni dettagli che fanno la differenza: un vano sotto la sella - ad apertura elettrica e centralizzata - sufficiente a sistemare un casco jet a viquella delle due versioni di maggior cilindrata quando si frena con decisione affonda in maniera repentina ma resta controllata e continua ad assorbire bene le asperità, quella del cinquantino è più rimbalzante ma in rapporto alle prestazioni ce n’è d’avanzo; al posteriore invece la taratura morbida dell’unico ammortizzatore garantisce un filo di comfort in più rispetto alla soluzione “a due”, certamente meglio controllata ma leggermente più secca nella prima fase dell’escursione. Benissimo anche i freni, un altro punto d’orgoglio del Tweet: i due dischi sono pronti, modulabili e potenti - il posteriore un filo troppo -, solo il tamburino del 50 lascia insoddisfatti, ma siamo pur sempre a 45 km/h, come da Codice. In ogni caso il cinquantino sorprende per il tiro vigoroso che farebbe sospettare qualcosa di più anche in alto, senza limitazioni; quanto ai due più grossi, offrono prestazioni nella media dei mezzi di questa categoria, che comunque sono più che abbondanti per le necessità del trasporto urbano. Si distinguono per l’erogazione molto pulita e senza strappi anche quando si riapre il gas a bassa velocità, e per un tiro buono nel 125, che sul 150 diventa addirittura ottimo. Quello che fra traffico e stradine si rivela più utile.


Identikit
  • Motore
  • Monocilindrico orizzontale, 4 tempi, raffreddato ad aria. Cilindrata 49,9/124,6/150,6 cm3. Distribuzione monoalbero a camme in testa a due valvole. Alimentazione a carburatore. Lubrificazione forzata a carter umido. Avviamento elettrico e a kick starter. Potenza 2,94 (4)/6,25 (8,49)/7,72 (10,49) kW/CV.
  • Trasmissione
  • Primaria a cinghia trapezoidale con variatore continuo automatico, frizione centrifuga automatica. Riduzione finale a ingranaggi.
  • Ciclistica
  • Telaio monoculla sdoppiata in tubi di acciaio. Sospensioni: anteriore forcella teleidraulica con steli di 30 mm Ø, posteriore gruppo motore/ trasmissione oscillante con due ammortizzatori idraulici (uno per il 50). Freni: anteriore un disco di 226 mm Ø con pinza a due pistoncini paralleli; posteriore un disco di 226 mm Ø con pinza a un pistoncino (tamburo di 130 mm Ø per il 50). Pneumatici: anteriore 90/80-16”; posteriore 110/70-16” (90/80-16” per il 50).
  • Dimensioni
  • Interasse 1.328/1.355/1.355 mm, lunghezza 1.986 mm, larghezza 690 mm, altezza 1.137 mm, altezza sella 800 mm. Peso in ordine di marcia 100/109/115 kg. Capacità del serbatoio carburante 5,7 litri.

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