Aprilia Dorsoduro Factory provata per voi

Ora il ride by wire funziona meglio di un comando gas a cavo

Redazione

24.05.2010 ( Aggiornata il 24.05.2010 15:36 )

È veramente comodo guidare una moto che “ragiona”, una moto capace di cambiare il suo carattere a seconda delle esigenze del conducente, anche quello che non vuole scalare le marce, neppure quando la lancetta del contagiri scende sotto i 3.000 giri. No, non è un’utopia, ma un bellissimo sogno, che si è trasformato in realtà grazie all’ultima versione del ride by wire di Aprilia, presente sulla Dorsoduro Factory, l’acceleratore elettronico di cui si è tanto parlato, nel bene e nel male, e che finalmente sembra aver raggiunto la maturità. È anche grazie al ride by wire che fin dalle prime curve è possibile sfruttare le numerose qualità di questa bicilindrica, che oltre ad indossare un abito ricco e appariscente, ha indubbie doti dinamiche, che la rendono una compagna perfetta per affrontare strade tortuose ed impegnative.

L’Aprilia Dorsoduro Factory è una moto ricca di fribra di carbonio (quasi tutte le sovrastrutture sono infatti realizzate in questo materiale), ha sospensioni regolabili, tre diverse mappature e costa 9.900 euro franco concessionario.

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