Derbi Rambla 300ie

Scooter dal cuore sportivo

Redazione

22.07.2010 ( Aggiornata il 22.07.2010 16:49 )

Deriva dal 250. Aumentano potenza e coppia. L’erogazione è più fluida

La Prova
Derbi Rambla 300ie

Madrid (Spagna) - Sulle Ramblas, la strada più famosa di Barcellona, c’è tanto spazio per il passeggio e poco per i motori. Però il viale variopinto che va da Plaça Catalunya al Porto Antico è anche l’immagine di una Spagna divertente e frenetica, e può ben dare il nome a uno scooter per il quale scatto e versatilità sono un punto d’orgoglio. Ancor più in questa nuova versione di 300 cm3; esisteva già un Rambla 250 e fargli fare il salto non è stato difficile, visto che il motore Piaggio leader quattro valvole nelle due cilindrate ha la stessa sagoma. È la categoria che va per la maggiore, la tendenza del momento: certo non poteva restarne fuori un’azienda come la Derbi che sull’immagine “modaiola” dei suoi mezzi ha sempre spinto tanto.
300 però non è solo questione di tendenza: l’aumento di cilindrata ha incrementato la potenza massima di appena mezzo cavallo, ma ha reso molto più vigorosa la coppia e nell’uso quotidiano fa una differenza ben maggiore. Soprattutto in uno scooter dal temperamento sportivo, ma da usare in città, sagoma sottile e ingombro contenuto. Deve muoversi anche nello stretto e allora, assieme alle dimensioni ridotte (per essere un 300), fa comodo un’erogazione che ai bassi regimi è dolce e senza strappi, un motore che sale progressivamente, con vigore, ma in maniera lineare. Ce n’è quasi più di quanto sia necessario in mezzo al traffico, ma la potenza è estremamente semplice da dosare, trattabilissima; e ne resta per togliersi qualche sfizio quando si esce dal centro storico: il Rambla è uno scooter da oltre 125 km/h effettivi, più di 140 sul tachimetro. Insomma, l’autostrada non fa paura, nonostante il cupolino grintoso ma poco protettivo lasci scoperto il busto.


Quello che si apprezza di più, però, sono le eccellenti doti di una ciclistica sincera: il Rambla non è particolarmente leggero nei cambi di direzione ma è stabile sul dritto e nelle curve, solido, trasmette una sensazione di sicurezza che invita a lasciarsi andare. Sarà anche uno scooter, ma stuzzica a piegare perché l’avantreno garantisce un bell’appoggio; a differenza di molti “colleghi” lo si sente ben piantato, e se capita di passare inclinati su una buca, la ciclistica non si scompone mai più del dovuto. Viene da fidarsi, tanto più che la taratura un filo morbida delle sospensioni permette di recuperre facilmente qualche errore.
Piuttosto è l’assorbimento delle asperità che non è perfetto; su quelle più pronunciate la rispsta è secca sia davanti, sia dietro. Promossi, invece, i freni: due dischi davanti e uno dietro, la stretta è potente, ma controllabile, nessun rischio di sorprese anche se si forza la staccata o se si è costretti a un intervento... di emergenza.
Costa 3.590 euro franco concessionario il Rambla 300, ma è disponibile anche in versione 125 (2.900 euro). Entrambi i modelli sono disponibili in nero, argento e bianco. Prezzi vicini a quelli dell’Aprilia Sportcity e non è un caso, perché la base tecnica è comune. Il Rambla costa qualcosina in più, ha un aspetto più sportivo ed ha un frontale più aggressivo, grafiche dedicate e una sella differente, con vistose impunture rosse. Nel vano di carico, comunque, c’è spazio per un casco jet, a cui si aggiungono il cassetto nel controscudo e soprattutto la pedana piatta, con gancio a molla, comodissima per il trasporto di una borsa. Perché la grinta è affascinante ma la praticità facilita la vita.


Identikit
  • Motore
  • Monocilindrico, quattro tempi, raffreddato a liquido. Cilindrata 278,3 cm3. Alesaggio e corsa 75 x 63 mm. Rapporto di compressione 11,5:1. Distribuzione monoalbero a camme in testa, quattro valvole. Alimentazione ad iniezione elettronica. Lubrificazione forzata a carter umido. Avviamento elettrico.
  • Trasmissione
  • A cinghia trapezoidale con variatore continuo automatico, riduzione finale ad ingranaggi. Frizione centrifuga automatica.
  • Ciclistica
  • Telaio in tubi di acciaio e piastre in lamiera stampata. Sospensioni: anteriore forcella teleidraulica con steli di 35 mm Ø, corsa ruota 100 mm; posteriore gruppo motore-trasmissione oscillante con braccio ausiliario e due ammortizzatori regolabili nel precarico molla (quattro posizioni), corsa ruota 80 mm. Freni: anteriore due dischi di 260 mm Ø con pinze a due pistoncini paralleli; posteriore un disco di 220 mm Ø con pinza a un pistoncino. Pneumatici: anteriore 120/70-15”; posteriore 130/80-15”.
  • Dimensioni
  • Interasse 1.360 mm, lunghezza 1.985 mm, larghezza 880 mm, altezza sella 775 mm. Capacità del serbatoio benzina 7,5 litri (riserva 1,5 litri).

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