        Iniziamo questa nuova puntata della nostra sintetica storia del motociclismo argentino parlando della Zanella, certamente la Marca motociclistica pi&ugrave; importante e longeva del Paese. Juan e Santiago Zanella, che la fondarono assieme ai soci Ariodante Marcer e Mario De L&aacute;ser, erano anch&rsquo;essi di origine italiana come i fondatori della Tehuelche? A questa domanda non ho trovato una risposta ufficiale, per&ograve; mi azzardo ad affermare che possa essere positiva, visto che attualmente in Italia esistono quasi 4000 famiglie &ndash; soprattutto in Veneto e Lombardia &ndash; con questo cognome. Ebbene, una piccola fabbrica cominci&ograve; a operare con il marchio Zanella nel 1948 producendo serrature e componenti meccanici per la Fiat e la Peugeot. Polvere di Stelle: il giorno di gloria della Hazlewood Zanella-Ceccato  Nove anni dopo, dallo stabilimento di Caseros, citt&agrave; nell&rsquo;area metropolitana di Buenos Aires, usc&igrave; la prima motocicletta, la Zanella-Ceccato 100, costruita su licenza della Marca italiana. Era una brillante motoleggera con motore a due tempi che incontr&ograve; subito il gradimento del pubblico e che dopo pochi anni fu affiancata dalla versione di 125 cm&sup3;. In quel periodo il mercato della motocicletta di piccola cilindrata in Argentina era florido e per promuovere l&rsquo;immagine e le vendite dei propri modelli, le due aziende che andavano per la maggiore nel Paese, ossia Tehuelche e Zanella, diedero vita a continui scontri sul terreno delle corse di Velocit&agrave; (le Ceccato 75 e 100 da corsa a quattro tempi erano fornite direttamente dall&rsquo;Italia) alternandosi alla vittoria e creando grandi schieramenti di tifoserie. Sopraggiunse per&ograve; la crisi dei primi anni Sessanta, la Tehuelche si arrese e a quel punto la Zanella si ritrov&ograve; leader fra le fabbriche argentine di moto. Sua principale concorrente era la Gilera, con un grande stabilimento costruito nel 1953 in provincia di Buenos Aires, ma la propriet&agrave; era interamente italiana.  Se la Ceccato nel 1963 chiuse i battenti, la sua licenziataria argentina continu&ograve; invece a produrre, allargando la gamma ai ciclomotori e ai go-kart. Negli anni Settanta strinse quindi un nuovo accordo con una grande Marca italiana, la Piaggio, e lanci&ograve; una nuova linea di motociclette, fra le quali si distinse soprattutto la Sapucai 125-150, una monocilindrica due tempi (motore Minarelli) che divenne il best seller della Marca argentina fino al 1978, quando fu sostituita dalla &ldquo;Andina&rdquo;, di pari cilindrate, rivista in molti particolari estetici e tecnici e con motore Minarelli a due tempi da 15 CV. Nel decennio successivo la Zanella continu&ograve; a produrre moto con buon successo commerciale e inizi&ograve; anche a esportare nei principali Paesi dell&rsquo;America Latina e in Africa. Questa espansione la condusse, nei primi anni Novanta a tentare la strada della diversificazione industriale: uscendo platealmente dal seminato, costitu&igrave; la Zanella-Mare, che si occup&ograve; della lavorazione e della vendita del pesce, e la Zanella-Ariston, frutto di un accordo con la Casa italiana per la costruzione su licenza e distribuzione di elettrodomestici in Argentina. Entrambe le iniziative non ottennero per&ograve; il successo sperato. In campo motociclistico invece fu il momento di un accordo con la Yamaha, dal quale scatur&igrave; una nuova gamma di modelli da 50 a 250 cm&sup3;, moderni, ben fabbricati, che permisero alla Zanella di resistere alla crisi finanziaria che in quegli anni devast&ograve; l&rsquo;Argentina, il Messico e buona parte del Sud America. L&rsquo;alleanza con la Yamaha si concluse nel 1999 e un nuovo partner per la Marca di Caseros fu trovato nella Minarelli. La storia recente della Zanella &egrave; costellata di cambi di indirizzi al vertice aziendale e di nuovi accordi industriali con Paesi orientali in grado di fornire componentistica a basso costo. A un&rsquo;annata prodigiosa &ndash; la seconda per fatturato nella storia della Zanella &ndash; nel 2017, ha fatto seguito una profonda caduta di vendite che nel 2019 ha costretto la Casa argentina a porre all&rsquo;asta il Marchio e i beni. Acquistata nel 2020 dal Gruppo Iraola, fondato nel 1969 per la costruzione di ammortizzatori, &egrave; stata da questa affiancata al marchio Corven, a sua volta legato da accordi commerciali con Bajaj, Kymco e Kawasaki. Puma  L&rsquo;ultima Marca argentina inclusa in questa nostra panoramica &egrave; la Puma, che venne fondata nel 1953 a Villa Carlos Paz, localit&agrave; a pochi chilometri a ovest della citt&agrave; di Cordoba. La nascita di questa motocicletta era stata deliberata un anno prima all&rsquo;interno del piano statale di sviluppo autarchico dell&rsquo;industria motoristica e aeronautica voluto dal generale Peron, ed era stato proprio il presidente a promuovere la realizzazione di una &ldquo;moto per il popolo&rdquo; simile alla motoleggera tedesca G&ouml;ricke 98 avuta in dono dall&rsquo;Unione Studenti Secondari. Prima di avviare una produzione regolare, la copia argentina della G&ouml;ricke fu realizzata in venti esemplari di preserie che &ndash; coerentemente alla volont&agrave; del promotore &ndash; furono affidate per i collaudi non a tester professionisti, ma a semplici operai per l&rsquo;uso quotidiano. Passato quasi un anno di affinamenti e prove, inizi&ograve; la produzione in serie con un ritmo al debutto di 400 moto al mese.  La prima Puma era una 98 con motore monocilindrico a due tempi Sachs raffreddato ad aria e dotato di cambio a due rapporti; costava 6500 pesos contro i 9500 di un analogo modello di importazione. La buona affidabilit&agrave; e il prezzo conveniente decretarono il successo commerciale e convinsero cos&igrave; l&rsquo;azienda di Cordoba a investire su una serie di migliorie che contribuirono non poco a mantenere la Puma 98 ai vertici dello specifico segmento di mercato dei veicoli economici. Nel 1959, alla 98 venne affiancata una 125 di analoghe caratteristiche tecniche, mentre l&rsquo;estetica fu completamente rivista. I motori questa volta non erano Sachs importati, bens&igrave; costruiti su licenza dalle societ&agrave; Televel e Sequenza. L&rsquo;ultima versione della Puma, con cilindrata di 200 cm&sup3;, venne presentata nel 1963 e prodotta fino al 1966, ultimo anno di attivit&agrave; di questa azienda motociclistica di Stato. Complessivamente dal 1953 la sua catena di montaggio sforn&ograve; 105.675 motociclette. Polvere di Stelle: l'evoluzione dei cavi flessibili nelle moto       

La longeva Zanella ha beneficiato delle collaborazioni con Case straniere come Ceccato, Piaggio e Yamaha. La risposta &ldquo;autarchica&rdquo; fu rappresentata dalla Puma

Polvere di Stelle: i due volti dell'Argentina

Novit&agrave; in Casa Polini per i suoi famosi variatori che sono stati rivisitati per ottenere il massimo delle performance. Gli Hi-Speed Polini variatori per Yamaha Minarelli sono stati infatti aggiornati per migliorare rendimenti e prestazioni.  Tutte le novit&agrave; tecniche     Tra le caratteristiche principali, c&#39;&egrave; la nuova lavorazione della semipuleggia mobile che &egrave; stata riprogettata con gradi differenti per permettere alla cinghia di aumentare l&rsquo;escursione. Ma non solo, perch&egrave; anche l&rsquo;interno delle piste rulli ha sub&igrave;to un trattamento di brillantatura per migliorarne lo scorrimento degli stessi. Nello specifico, i rulli si 16x13 di 6,9 grammi, sono stati composti da una mescola in nylon e fibre aramidiche.  Inoltre, la molla di contrasto avr&agrave; un carico maggiorato del 10% e sar&agrave; completa di Evo-slider, il sistema antitorsione che elimina i problemi di sollecitazione della molla favorendone lo scorrimento. Le partenze da fermo saranno quindi incredibilmente scattanti grazie al nuovo regime di rotazione del motore. Tutti gli Hi-Speed Polini variatori per Yamaha Minarelli sono stati sottoposti ai nuovi upgrade.  Questi i modelli disponibili   Variatori codice 241.670 e 241.671  Kit Variatori 241.670.1 e 241.670.2  Il prezzo al pubblico partir&agrave; da Euro 60,33 + iva  Kymco Agility 300I E4, prestazioni esaltate con il variatore Polini Maxi Hi-Speed 

Tante le novit&agrave; che sono state apportate ai variatori Hi-Speed per Yamaha Minarelli. Ecco quali sono

Rivoluzione in Casa Polini, per i variatori Hi-Speed Yamaha Minarelli

Si &egrave; svolta a Latina, sul circuito &quot;Il Sagittario&quot;, la seconda tappa del Polini Italian Cup 2021. Ben 50 sono stati i partecipanti alle gare organizzate dal Moto Club Bergamo, tra piloti italiani e provenienti da Slovenia e Spagna.  Rivoluzione in Casa Polini: nasce il motore E-P3+  Scooter 100 Big Evolution Open   In Gara-1 &egrave; Juan Francisco Oliva il pilota da battere. Nico Morelli riesce a prendere la testa e prova ad allungare, ma Oliva al secondo giro attacca e prende il comando. Alle spalle Blando commette un errore e perde alcune posizioni. Tra Morelli e Tiraferri &egrave; duello, mentre Corsi prova a tenere il ritmo dei migliori. Con Oliva in fuga, sorprende il recupero di Blando che riesce a chiudere secondo alle spalle dello spagnolo precedendo Tiraferri, Corsi, Morelli. In Gara-2 Oliva non si fa sorprendere prendendo subito il comando, mentre Blando sbaglia al via con Tiraferri e Morelli pronti a inseguire. Tiraferri nei primi giri tenta di avvicinarsi a Oliva, che respinge ogni attacco del pilota del Team Polini Scooter. Il ritmo imposto dallo spagnolo fa il vuoto con il solo Tiraferri a tentare l&rsquo;impossibile. Dietro ai due di testa si mettono in evidenza Morelli e Corsi in lotta con Blando. A met&agrave; gara Tiraferri perde terreno ed &egrave; superato da Blando e Morelli.  Podio di giornata: Oliva, Blando, Tiraferri.  Scooter 70 Supersport   Marco Moroni &egrave; velocissimo al via di Gara-1, ma un contatto con Lanzilao nel corso del primo giro fa perdere a entrambi diverse posizioni. Ne approfitta Luka Koren, che prende il comando inseguito dal compagno di squadra Marko Mihael e da Luca Zani. Mihael dopo alcuni giri attacca Koren: i due piloti sono per&ograve; sempre vicini, mentre Lanzilao e Moroni recuperano bene portandosi nella top 5. La volata finale vede Marko Mihael precedere Koren con Lanzilao, Moroni, Carlucci. In Gara-2 scatta bene Moroni anche se non tarda ad arrivare l&rsquo;attacco di Zani e Koren sorprendendo Moroni in staccata. Al comando si forma un quartetto composto da Koren, Zani, Mihael e Lanzilao. Alla fine vince Zani con Miheal secondo, ma amareggiato per la scivolata dell&rsquo;amico-rivale Koren.  Podio di giornata: Mihael, Zani, Lanzilao.  Scooter 70 Evo Amatori   In Gara-1 Alessandro Bascherini scatta dalla pole position inseguito da Fabio Testa e dal leader di campionato Matteo Tortosa. I tre allungano subito sul gruppo con Bascherini e Testa, protagonisti di un bel duello, mentre Tortosa da dietro studia i due avversari. Tortosa supera ben presto Testa che dopo il sorpasso scivola. Poco dopo sar&agrave; la volta di Bascherini che vince con autorevolezza. Dietro a Tortosa seconda posizione per Bascherini e terza per Testa. In Gara-2 Bascherini rimane fermo al via partendo ultimo. Ne approfitta Tortosa che aumenta rapidamente il proprio vantaggio davanti a Urbano e Paolo Scarpelli, mentre dopo una caduta sono costretti al ritiro Bascherini e Testa. Doppietta per Tortosa che vince con margine Gara-2 la davanti a Urbano, Scarpelli, Cipollone, Casagrande.  Podio di giornata: Tortosa, Urbano, Cipollone.  Kymco Agility 300I E4, prestazioni esaltate con il variatore Polini Maxi Hi-Speed 

Nel corso del weekend appena trascorso &egrave; stato disputato il secondo appuntamento stagionale dello storico trofeo. Ecco i risultati

Polini Italian Cup 2021: i risultati di Latina

        Novit&agrave; in casa Polini per quanto riguarda gli scooter. L&rsquo;azienda bergamasca ha presentato un nuovo variatore appositamente studiato per il Kymco Agility 300I E4, che permette di cambiare radicalmente le prestazioni dello scooter, in allungo e ripresa, grazie ad alcune caratteristiche peculiari. Caratteristiche e prezzo  Innanzitutto, lo spinotto in acciaio nickel cromo &egrave; caratterizzato dal bassissimo coefficiente d&rsquo;attrito; si distingue per l&rsquo;avanzatissimo trattamento DLC a base di carbonio con innovativa tecnologia specifica per le applicazioni racing ed aeronautiche, destinata ai componenti a scorrimento ed elevata usura. La capiente sacca interna dello spinotto ha la funzione di serbatoio del grasso, all&rsquo;interno della quale &egrave; posizionata una speciale molla che consente una costante distribuzione del grasso sullo spinotto anche nelle condizioni di utilizzo pi&ugrave; gravose. Con questa caratteristica il rendimento rimane costante e non &egrave; pi&ugrave; necessaria la continua modifica della taratura dei rulli, per trovare il migliore rendimento del variatore. Il variatore Polini Maxi Hi-Speed per Kymco Agility 300i E4 &egrave; fornito completo di molla di contrasto con una durezza maggiore rispetto all&rsquo;originale del 15%, innalzando il regime di rotazione del motore alle partenze. I rulli sono da 16 gr. e la puleggia &egrave; disegnata con nuova inclinazione a 13&deg;. Il prezzo proposto al pubblico del nuovo variatore &egrave; di 123 &euro; + iva        

L&rsquo;azienda bergamasca ha presentato un nuovo variatore appositamente studiato per lo scooter medio taiwanese

Kymco Agility 300I E4, prestazioni esaltate con il variatore Polini Maxi Hi-Speed

        Dopo aver siglato un&rsquo;allenza con MV Agusta per lo sviluppo di una nuova famiglia di prodotti di piccola e media cilindrata, lo scorso luglio, il gruppo cinese Loncin, leader nella produzione motociclistica in Asia, sbarca in Italia con il marchio Voge, il brand premium gi&agrave; presente nei mercati di Francia e Spagna. Filosofia del brand &egrave; un design avanzato e modaiolo racchiuso in un prodotto di alta qualit&agrave;, dal prezzo competitivo. La gamma  La gamma comprende cinque modelli con motorizzazione di cilindrata medio-piccola - dai 300 ai 400cc - sia monocilindrica che bicilindrica: due naked, le Brivido 300R e 500R; due adventure, le Valico 300DS e 500DS e una classic, la Trofeo 300AC. Tutta la gamma &egrave; gi&agrave; pronta per raggiungere le concessionarie alla riapertura dal lockdown per l&rsquo;emergenza Coronavirus. La distribuzione per l&rsquo;Italia &egrave; stata affidata a Voge Italia, che fa parte del Gruppo Padana Sviluppo che gi&agrave; cura la commercializzazione di Kymco e Lifan moto.  I cinque modelli  Brivido - Motore monocilindrico 292 cc per la Brivido 300 R, naked nata per coniugare l&rsquo;agilit&agrave; e la leggerezza con l&rsquo;aggressivit&agrave; delle sue forme. (Prezzo &euro; 3.490,00 + IVA). Propulsore bicilindrico, invece, per la versione 500R, in grado di sprigionare 43,5 CV a 8500 giri al minuto, venduta al prezzo di &euro; 5.690,00 + IVA Valico - E&rsquo; una touring progettata per valicare i limiti dell&rsquo;asfalto e i confini urbani,senza rinunciare al piacere della guida e al comfort, soprattutto nella versione 500 DS. E&rsquo; disponibile infatti sia con motore monocilindrico da 292 cc (&euro;&euro; 3.490,00 + IVA) che nella versione con bicilindrico da 471 cc (Prezzo: &euro; 6.390,00 + IVA). La Valico 500 DS arriva sul mercato con un prezzo di lancio che prevede una promozione di &euro; 400,00. Trofeo - Il look elegante del modello classic &egrave; un connubio di classico e moderno, il propulsore &egrave; il monocilindrico da 292 cc e il prezzo &egrave; di &euro; 3.590,00 pi&ugrave; IVA.  Una sfida ambiziosa  &ldquo;&Egrave; un momento emozionante per noi, che ci apprestiamo a una sfida tanto difficile quanto ambiziosa: conquistare il cuore dei bikers italiani, un popolo di appassionati, molto esigenti. Per questo il nostro impegno &egrave; e sar&agrave; massimo, cos&igrave; come il risultato a cui puntiamo&rdquo;, ha detto l'amministratore unico di Voge Italia, Stefano Gianotti. L&rsquo;obiettivo &egrave; infatti conquistare la fiducia del pubblico italiano affermandosi come brand affidabile, capace di realizzare moto dal carattere distintivo, prestazioni elevate e tecnologia pi&ugrave; avanzata. La storia  Il gruppo Loncin nasce nel 1983 a Chongqing, una delle pi&ugrave; grandi metropoli della Cina centro-meridionale. Oggi &egrave; una realt&agrave; in grado di sfruttare le innovazioni in campo energetico per sviluppare, produrre e vendere quadricicli, motocicli e motori di nuova generazione. Il gruppo detiene pi&ugrave; di 8.000 brevetti e vende i suoi prodotti in oltre cento Paesi in tutto il mondo.  Il marchio Voge, invece, ha una storia pi&ugrave; recente, essendo nato come brand di Loncin nel 2018. Valigie tourer di serie e forme taglienti: ecco la Voge Valico 500 DS       

Il brand premium del gruppo cinese Loncin sbarca nel Bel Paese con due naked, due adventure e una classic, tutte di piccola e media cilindrata

Voge arriva in Italia con  cinque modelli di gamma

Stagione 5 - Episodio 5: pronti al soccorso

Motosprint The Test di Riccardo Piergentili: Kymco Xciting 400i S

Stagione 4 - Episodio 8: chi trova un amico trova un tesoro

Motosprint The Test di Riccardo Piergentili: Kymco People S 150i ABS

Stagione 3 - Episodio 14. &quot;Nell&rsquo;uso extraurbano, l&rsquo;azzeccata distribuzione dei pesi, la buona luce a terra e uno dei migliori impianti frenanti della categoria, permettono di scoprire il gusto della guida&hellip; motociclistica&quot;.

Motosprint - The Test di Riccardo Piergentili: Kymco AK550

Sul tracciato di Adria la quattordicesima edizione del Malossi Day ha ospitato una sfida con i Kymco Downtown. Podio internazionale con Fusto e Minischetti davanti al giapponese Kishida 

Kymco Event al Malossi Day

        L&rsquo;assoluta parit&agrave; tecnica ha consegnato agli spettatori di Adria una gara fatta di sorpassi spettacolari e staccate al limite: stiamo parlando del World Malossi Day, kermesse internazionale dove ogni anno da 14 stagioni si riuniscono piloti di scooter fra i pi&ugrave; forti al mondo per contendersi titoli internazionali.Quest&rsquo;anno con una novit&agrave;: la partnership tra Kymco e Malossi, creando una gara one-shot per promuovere la sportivit&agrave; del brand taiwanese in un contesto da sempre contraddistinto da uno spirito racing come quello dei Trofei Malossi.Il mezzo prescelto per la sfida &egrave; stato il Kymco Downtown 350i, preparato da Malossi per essere messo in condizione di esprimere le sue massime performance tra i cordoli. Dodici i piloti, provenienti da otto nazioni diverse, selezionati tra i pi&ugrave; forti ed esperti al mondo, hanno estratto una chiave a caso e hanno conosciuto il proprio compagno di avventura a due ruote. Infatti, oltre ad avere installati i medesimi componenti tecnici, i Kymco Downtown preparati da Malossi hanno tutti disputato l&rsquo;intero fine settimana di gara con un identico setup di sospensioni e trasmissione, creando una parit&agrave; tecnica totale tra i protagonisti in pista, per poi essere attribuiti ai piloti mediante estrazione.Tre i piloti che hanno saputo adattarsi e spiccare sopra gli altri: Cesare Fusto, Andrea Minischetti e Toshimasa Kishida, protagonisti dal background, stile di guida e provenienza totalmente differenti.Il giapponese Toshimasa Kishida, giornalista pilota e talent scout, proprio durante questo World Malossi Day &egrave; stato premiato con una targa celebrativa che attesta i suoi vent&rsquo;anni di partecipazione ai Trofei Malossi. Kishida, che chiuder&agrave; terzo sul podio, ha pi&ugrave; di quarant'anni ma rimane un pilota incredibilmente forte, positivo e dinamico.Al secondo posto a un&rsquo;incollatura ha chiuso Andrea Minischetti, giovanissimo pilota di Torino, figlio di uno dei pi&ugrave; noti preparatori italiani e letteralmente cresciuto all&rsquo;interno dei Trofei Malossi. Ha cominciato a gareggiare non appena raggiunta l&rsquo;et&agrave; minima e ha cominciato subito partecipando al Trofeo Nazionale, il pi&ugrave; difficile, il punto di arrivo per la carriera scooteristica di tanti. Un pilota di raro talento e mai scorretto, neanche per errore, che quest&rsquo;anno ha conquistato il primo titolo nella categoria dei Trofei Malossi degli scooter a quattro tempi di media cilindrata.Ad Adria ha per&ograve; vinto l&rsquo;esperienza di Cesare Fusto, genovese, preparatore e pilota. Fusto ha una lunga carriera di gare alle spalle e ha corso e vinto con veicoli a due ruote di qualunque tipo, conquistando molti primi posti e altrettanti titoli anche nell&rsquo;ambito dei maxiscooter. Il genovese ha saputo sfruttare tutta la sua malizia per piazzare la zampata al momento giusto, adoperando la sua capacit&agrave; di mettere pressione e imprimere la propria dinamica alla battaglia tra i cordoli.       

Sul tracciato di Adria la quattordicesima edizione del Malossi Day ha ospitato una sfida con i Kymco Downtown. Podio internazionale con Fusto e Minischetti davanti al giapponese Kishida

        Appuntamento al Mugello questo weekend con i Round 3 e 4 del Campionato Italiano di Velocit&agrave;. Le prime due gare del CIV a Vallelunga, con circa 280 piloti presenti in pista, hanno lasciati aperti molti interrogativi: la Superbike &egrave; il regno di Michele Pirro?  SUPERBIKE - Il binomio Pirro-Ducati Barni Racing, insieme alle Michelin, ha fatto bottino pieno a Vallelunga, conquistando una doppia vittoria che proietta il pugliese in testa alla classifica. Un Pirro gi&agrave; vincitore in 3 gare su 4 l&rsquo;anno scorso al Mugello. L&rsquo;unico apparso finora in grado di stare in scia al ducatista &egrave; Kevin Calia. Due secondi posti per lui a Vallelunga con l&rsquo;Aprilia Nuova M2 Racing gommata Michelin lo mettono a 10 punti di distanza dalla vetta. Ad inseguire sulla pista toscana ci sar&agrave; anche Fabio Massei. Il pilota Yamaha, chiamato insieme a Canepa in sostituzione della coppia Russo-Marino se l&rsquo;&egrave; cavata piuttosto bene a Vallelunga, mettendo insieme un 3&deg; e un 7&deg; posto con i quali si presenta al Mugello come terza forza del campionato. Chi invece avr&agrave; voglia di rifarsi al Mugello sar&agrave; Matteo Baiocco. Il pilota Ducati Motocorsa gommato Pirelli ha vissuto un weekend difficile nelle prime due gare, ma il campionato &egrave; lungo, e la SBK ha bisogno di lui per aumentare lo spettacolo. MOTO3 - La Moto3 &egrave; una classe spettacolare, con distanze cortissime. Al Mugello Bruno Ieraci arriva da leader. Il pilota TM Miralux Pos Corse &egrave; stato fin qui il pi&ugrave; costante. Non ha vinto ma ha portato a casa due secondi posti che gli hanno permesso di tenere a distanza, per soli due punti, Nicholas Spinelli. Un esordio col botto quello del pilota MF84 Pluston Althea. A Vallelunga infatti Nicholas ha vinto gara1 sotto il diluvio arrivando 4&deg; in gara due. Vicinissimo a loro c&rsquo;&egrave; un altro talento: Mattia Casadei. L&rsquo;alfiere del SIC58 Squadra Corse ha ottenuto la prima vittoria in gara 2 a Vallelunga, e grazie al 5&deg; posto di gara 1 chiude il podio della classifica di campionato, a poca distanza da un altro esordiente, quel Celestino Vietti Ramus (RMU Racing Team) che ha tenuto duro nel weekend romano, portandosi a casa due terzi posti che possono valere molto alla lunga. Discorso diverso per Stefano Nepa. Il pilota del 3570 Racing Team ha vissuto un inizio di campionato difficile ma &egrave; pronto a rifarsi al Mugello. Altro pilota pronto al riscatto sar&agrave; Simone Mazzola (Kymco Oral Racing Team), non al meglio nelle prime due gare per una caduta in prova, il romano arriva comunque al Mugello come 5&deg; forza del campionato, a 18 punti da Ieraci.Supersport - Un solo punto divide Stefano Cruciani da Massimo Roccoli. Il pilota Kawasaki Puccetti si presenta al Mugello da leader, forte della vittoria ottenuta a Vallelunga. Il campione in carica su MV (Laguna Moto Racing) per&ograve; non solo &egrave; vicinissimo, ma l&rsquo;anno scorso ha fatto bottino pieno sulla pista toscana. Sul terzo gradino del podio della classifica generale c&rsquo;&egrave; Diego Giugovaz, anche lui imprendibile nel 1&deg; round 2016. Senza dimenticare quell&rsquo;Alessandro Nocco sfortunato in gara 1 ma a podio nel secondo round.Premoto3 -&nbsp; In 125 2T vedremo se al Mugello proseguir&agrave; la lotta tra Giannini e Fusco, con il pilota Honda leader grazie alla doppietta di Vallelunga, tallonato dall&rsquo;alfiere RMU, che ha chiuso le prime due gare sempre secondo. In 250 4T &egrave; testa a testa tra Riccardo Rossi e Leonardo Taccini. Una battaglia che ha premiato il primo nel doppio round iniziale ma che potrebbe cambiare al Mugello, dove Leonardo ha gi&agrave; vinto l&rsquo;anno scorso.Sport 4T - Dopo Vallelunga l&rsquo;uomo da battere &egrave; Nicola Di Rago. Il pilota Kawasaki arriva al Mugello da capoclassifica, grazie a due secondi posti, seguito dallo spagnolo Castano Illan, vincitore di gara 1 e da Alfonso Coppola. Accanto a loro potrebbe inserirsi per&ograve; Lorenzo Segoni, sfortunato in gara1 ma vittorioso nella domenica di Vallelunga.TV - Tutte le gare del CIV saranno trasmesse in diretta da SKY Sport MotoGP (canale 208) sia al sabato che alla domenica e in live streaming da Sportube, accessibile anche dal sito civ.tv EVENTI &ndash; Anche in questo Round non mancheranno gli appuntamenti di contorno, a cominciare dalla Paddock Cup del venerd&igrave; sera. Dopo il successo dello scorso anno, torna infatti la sfida in kart sulla pista del Mugellino tra le aziende partner e gli sponsor del campionato. Al sabato consueto appuntamento in sala stampa alle ore 12:15 con la premiazione delle pole position. Domenica da non perdere la pit walk in pausa pranzo con apertura della corsia box intorno alle ore 13:00 e nel corso del weekend il giro di pista a bordo del bus panoramico.       

Nel weekend del 2 e 3 luglio il CIV approda sul circuito toscano. In Superbike Pirro &egrave; leader a punteggio pieno. Cortissime le classifiche in tutte le altre classi

CIV: tutto pronto per il Mugello

All'autodromo Enzo e Dino Ferrari, che il 18 e 19 luglio ospiter&agrave; i round 7 e 8 del CIV, Michele Pirro potrebbe gi&agrave; chiudere la partita, laureandosi Campione Italiano nella classe Superbike se riuscir&agrave; ad ottenere due vittorie. Obiettivo possibile, dato che al CIV 2015 Pirro ha sempre trionfato, se si esclude lo stop dovuto ad un guasto tecnico, nella gara inaugurale di Misano Adriatico. Il compagno di squadra Ivan Goi potrebbe rovinare la festa a Pirro. Goi, campione italiano SBK in carica, nelle gare corse al Mugello ha dimostrato un buono stato di forma e ad Imola &egrave; sempre andato molto forte. Un altro pilota da tenere d'occhio &egrave; Roberto Tamburini, che in gara 1 al Mugello ha lottato a lungo con Pirro, che solo alla fine &egrave; riuscito a piegare la resistenza di Tamburini e della sua BMW S 1000 RR. Ritorno al CIV, infine, per Riccardo Russo, campione della STK 600 nel 2012. Sostituir&agrave; l&rsquo;infortunato Barrier sulla Yamaha del Team GM Racing.  In Moto3 prosegue il testa a testa tra Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi, che &egrave; arrivato a soli 7 punti dalla vetta. Nell&rsquo;ultimo round si &egrave; messo in evidenza anche Anthony Groppi, che ha centrato un terzo posto al sabato e la prima vittoria alla domenica. Ad inseguire i due in testa alla classifica ci saranno anche i loro rispettivi compagni di squadra, Fabio Spiranelli e Alessandro Del Bianco. Imola segner&agrave; anche il ritorno di Simone Mazzola. Il pilota romano, dopo la frattura del radio sinistro al Mugello, sar&agrave; di nuovo in pista con la nuova Kymco Oral 250 GP.  In Supersport Massimo Roccoli sembra essere il favorito. Il pilota MV Agusta ha siglato una doppietta al Mugello e tentter&agrave; la fuga, anche perch&eacute; ad Imola, nel 2014, ha ottenuto due successi. Roccoli dovr&agrave; vedersela con Stefano Cruciani, che al Mugello ha perso punti preziosi. Discorso diverso per Bussolotti. Il pilota Kawasaki &egrave; apparso in gran forma nelle ultime due gare, chiudendo sempre a podio, e conquistando il secondo posto in classifica generale, seguito da Mercandelli e Cruciani.  In Premoto3 250 4T si cercano avversari in grado di fermare Celestino Vietti Ramus. Il pilota RMU ha ottenuto una doppietta anche nell&rsquo;ultimo round del Mugello (quinta vittoria su sei gare), grazie anche alle giornate no del campione 2014, Stefano Nepa, infortunato e, quindi, non al massimo della forma. Occhi puntati anche sul nuovo leader della 125 2T, Leonardo Taccini, che non si &egrave; pi&ugrave; fermato dopo la doppietta di Vallelunga, conquistando un primo e secondo posto al Mugello. Cercher&agrave; di fermarlo Luca Bernardi.  Campionato ancora aperto nella Sport, con Federico Drago che dovr&agrave; vedersela con Scagnetti e Barani nella 2T, mentre nella 4T Di Rago dovr&agrave; difendersi da Iovino e Ritucci.  Il weekend di Imola sar&agrave; anche l&rsquo;occasione per premiare come testimonial del progetto #madeinCIV Franco Morbidelli. L&rsquo;alfiere Italtrans, alla sua seconda stagione in Moto2 e attualmente ottavo in campionato e migliore degli italiani, pu&ograve; vantare un passato di tutto rispetto al CIV, con il 2&deg; posto nella STK 600 2012 dietro a Russo, oltre al titolo europeo della categoria nel 2013 conquistato con il Team Italia.  Tra le attivit&agrave; collaterali al Campionato Tricolore, da segnalare il Suzuki DemoRide Tour, che questo fine settimana far&agrave; tappa ad Imola. Previa prenotazione, tutti gli appassionati potranno provare le nuove GSX-S 1000 e V-Strom 650XT e le GSR 750, Gladius e V-Strom 1000, oltre allo scooter Burgman 650.  Come di consueto, sar&agrave; possibile seguire in diretta streaming tutte le classi del CIV, compresa la PreMoto3, sia al sabato che alla domenica su Sportube.tv e sul sito www.civ.tv. Tutte  le gare saranno trasmesse in diretta anche su Sky Sport Motogp HD (canale 208). All&rsquo;estero, la copertura arriver&agrave; da Motors tv, che trasmetter&agrave; in tutta Europa e in America le gare di sabato (live) e quelle di domenica (differita).  Riccardo Piergentili  [conti_gallery id=&rdquo;37277"]

Pirro pu&ograve; gi&agrave; laurearsi campione in SBK

Il CIV sbarca a Imola

Dopo gli eventi &ldquo;coreorafici&rdquo; del gioved&igrave;, dalle sessioni di autografi alla partita di calcio a scopo benefico, domani il round Superbike di Imola entra nel vivo.  Domani mattina si comincia con le prime prove libere, cui faranno seguito le qualifiche del sabato e le gare la domenica.  Per chi vuole andare a vedere dal vivo, ecco il programma completo e alcune notizie utili.  Tribuna Ducati Anche ad Imola ci sar&agrave; la Tribuna Ducati, situata in una porzione della zona M coperta. Per informazioni www.ducati.it/_tribune_ducati.do.  Test ride All&rsquo;interno dell&rsquo;autodromo ci sar&agrave; l&rsquo;SBK Village, dove sar&agrave; possibile provare moto e scooter di marchi come Aprilia, Kawasaki e Kymco.  Esposizione Aprilia, BMW, Ducati e Kawasaki hanno allestito all&rsquo;interno dell&rsquo;autodromo una esposizione dove sar&agrave; possibile vedere le loro ultime novit&agrave;.  Virgin Radio Anche quest&rsquo;anno Virgin Radio trasmetter&agrave; in diretta dal paddock con DJ Ringo e Giovanni Di Pillo che a turno coinvolgeranno i piloti del mondiale.  Biglietti - Clicca qui  Il programma&nbsp;- Clicca qui  &nbsp;

Tutto quello che succeder&agrave; in pista e... nei dintorni 

SBK Imola: il programma 

Si &egrave; conclusa ieri la sesta edizione di Motodays, Salone Moto e Scooter di Roma ed &egrave; tempo di bilanci. Sono stati 143.800 i visitatori: numeri in linea con la passata edizione, ma con un sostanziale incremento, se si considera che lo scorso anno Motodays aveva ospitato anche i padiglioni BiciLive.  Le quattro giornate che hanno caratterizzato l&rsquo;evento&nbsp; per le due ruote motorizzate hanno dato la possibilit&agrave; agli appassionati di ammirare e provare le novit&agrave; del mercato moto e scooter, anche grazie alla presenza di tante Case: dalle italiane Gruppo Piaggio (Aprilia, Moto Guzzi, Piaggio, Vespa e Scarabeo), Ducati e Italmoto, alle giapponesi Honda, Kawasaki, Suzuki e Yamaha passando per la tedesca BMW, le inglesi Triumph e Royal Enfield, l&rsquo;austriaca KTM, le &ldquo;scooteristiche&rdquo; Peugeot e Kymco &nbsp; e le americane EBR e Harley-Davidson (solo quest&rsquo;ultima presente tramite concessionaria). Anche quest&rsquo;anno, Motodays &egrave; stata l&rsquo;occasione per svelare, da parte delle Case, alcune attese anteprime: durante l&rsquo;evento romano, infatti, &egrave; stato tolto il velo alla nuova Ducati Diavel, al Peugeot Geopolis 300 R, al Piaggio Beverly S, all&rsquo;intera gamma Italmoto e anche alla nuova &ldquo;Superbike&rdquo; EBR, presente per la prima volta ad un appuntamento europeo.  A Motodays 2014, il pubblico ha potuto incontrare i campioni delle due ruote, tra i quali i romani Michel Fabrizio e Davide Giugliano, il campione del mondo Superbike 2011 Carlos Checa, ma anche Marco Melandri e Sylvain Guintoli di Aprilia Racing, Niccol&ograve; Canepa e Toni Elias, iridato in Moto2 nel 2010. Non solo sport, tanti i vip&nbsp; tra i quali l&rsquo;attore e grande appassionato di moto Marco Giallini, l&rsquo;ex-rugbista Andrea Lo Cicero e le star radiofoniche DJ Ringo e Giovanni Di Pillo di Virgin Radio ma anche Lucia Ocone, Luca Barbarossa, Andrea Perroni, Max Giusti e Laura Barriales, Enzo Salvi e Roberto Ciufoli. L&rsquo;evento &ldquo;We&nbsp; need less&rdquo;, inoltre, ha ospitato la star internazionale Craig David.  Anche quest&rsquo;anno sono state apprezzate dal pubblico le quattro aree tematiche: &ldquo;Days on the Road&rdquo; si &egrave; confermato il punto di ritrovo preferito degli amanti dei viaggi e delle gite fuoriporta (successo per le danze del &ldquo;Festival dei Popoli&rdquo; e per le ginnaste della Nazionale Italiana di ritmica), &ldquo;Kromature&rdquo; &egrave; stato il padiglione dedicato alle moto custom e caf&egrave; racer con il Bike Show di Bikers Life e contest riservati agli artisti. Per i motociclisti &ldquo;old school&rdquo; non &egrave; mancata l&rsquo;area Motodays Vintage riservata alle moto d&rsquo;epoca: protagoniste dell&rsquo;edizione 2014 sono state le &ldquo;Specials of Yesterday&rdquo; che hanno fatto sognare tante generazioni di motociclisti e poi memorabilia, oggettistica e parti di ricambio della Mostra Scambio.  Toni Elias e Davide Giugliano a Motodays. Guarda il VIDEO          &nbsp;

Bilancio positivo per la fiera delle due ruote di Roma 

Motodays chiude a quota 143.800

Apre domani (venerd&igrave; 24 gennaio, orario 9.00 &ndash; 19.00) l&rsquo;edizione 2014 del Motor Bike Expo, il salone del motociclismo a 360&deg; che per tre giorni animer&agrave;&nbsp; sette padiglioni di Veronafiere.  La rassegna si sviluppa su una superficie coperta di quasi 70.000 metri quadri e oltre 20.000 di aree esterne che saranno teatro di iniziative sportive, spettacoli e dimostrazioni, ed &egrave; divisa in cinque grandi aree tematiche: il prodotto di serie, il custom, il mondo dello sport, il turismo in moto e le iniziative legate all associazionismo ed al territorio.  Il Motor Bike Expo &egrave; la manifestazione leader in ambito custom a livello europeo e punto di riferimento per centinaia di espositori che scelgono la rassegna veronese per presentare i loro prodotti e le loro novit&agrave;, forti del grande successo di pubblico; nel 2013 si superarono i 130.000 visitatori.  Anche a questa edizione sono presenti quasi tutte le maggiori aziende del settore motociclistico con oltre 600 marchi rappresentati e fra questi le principali case costruttrici di moto, alcune delle quali hanno scelto la rassegna per presentare le proprie novit&agrave;.  L elenco 2014 comprende BMW, Fantic Motor, Headbanger, Honda, KTM, Kymco, Peugeot, Piaggio Group, Quadro, Suzuki, Triumph, Vertemati e Yamaha.  E&nbsp; in questo contesto che la Peugeot ha deciso di portare l intera gamma moto, ma dopo la positiva esperienza dello scorso anno, anche di lanciare la nuova coup&egrave; supersportiva RCZ R, un&rsquo;auto da 270 CV, erogati dall&rsquo;innovativo motore 1.6 in grado di proiettarla da 0 a 100 km in meno di 6 secondi.  Oltre alla casa francese, anche la Honda, che ha allestito un grande stand, lancia un nuovo scooter a livello continentale, il PCX 125/150 completamente rinnovato nell estetica, con il sistema start/stop di ultima generazione in grado di aumentarne anche l&rsquo;economicit&agrave; nei consumi e dotato di impianto luci totalmente a Led.  Forte, come tradizione, il legame con il mondo del custom, protagonista nei primi tre padiglioni. Customizer e aziende, italiani e stranieri, scelgono da anni la Fiera di Verona per presentare in esclusiva mondiale le loro novit&agrave;, sia che si tratti di moto o di accessori.  La giornata di venerd&igrave; 24 sar&agrave; infatti scandita da tre anteprime: alle ore  11.00 presso lo stand Custom Chrome Europe (Pad. 2 Stand 7J) verranno svelati i nuovi concept dell azienda tedesca, tra cui le moto&nbsp; Bolt-On and Ride , special realizzate con accessori distribuiti da CCE. Alle ore 12.00 allo stand della rivista francese RAD Magazine (Pad. 1 Stand 7L) diretta da Pierre Brancaleone saranno invece cinque cafe racer, costruite da altrettante officine transalpine, a essere rivelate al pubblico. Infine alle ore 16.00 Carlo Colombo di Asso Special Bike presenter&agrave; presso il suo stand (Pad. 2 Stand 16S) un ulteriore evoluzione della sua ASB 199RRs, progetto audace nato con la sigla 199R oltre tre anni fa, caratterizzato dall uso di componenti racing in alluminio e carbonio su una full custom made in Italy di elevate prestazioni.  Il Motor Bike Expo non &egrave; solo una fiera ma &egrave; anche un momento di incontro e confronto, fra addetti ai lavori, utenti e appassionati del mondo del motociclismo e sulle tematiche ad esso collegate.  Nella giornata odierna si terranno due importanti workshop, entrambi si svolgeranno nella sala Rossini di Veronafiere e saranno indirizzati soprattutto agli studenti delle scuole superiori di Verona e del territorio.  Quello della mattina (ore 10.30), organizzato in collaborazione con la rivista Motociclismo, avr&agrave; come relatori il Prof. Vittore Cossalter, docente di meccanica applicata alle macchine all&rsquo;universit&agrave; di Padova, massimo esperto italiano nella dinamica della moto, e l ingegner Davide Barana, responsabile dell ufficio calcoli del reparto corse della Ducati.  Il convegno del pomeriggio (ore 14.30), il cui tema &egrave; la sicurezza stradale del motociclista, vedr&agrave; impegnati ben cinque relatori, tutti componenti dell Associazione Motociclisti Incolumi: l ingegnere meccanico Lorenzo Ferrari, l esperto di primo soccorso Matteo Cannata, il responsabile dei corsi di pilotaggio dell AMI Lorenzo Mendogni, l esperto di costruzioni stradali ing. Marco Comelli e il medico traumatologo Marco Guidarini, presidente dell AMI.  Gi&agrave; da oggi si animano le aree esterne con prove e dimostrazioni, qui da evidenziare i mini corsi di guida rivolti al pubblico femminile e curati dall associazione Donneinsella che saranno gratuiti e avranno come istruttori l ex pilota del mondiale Fausto Ricci, il campione italiano di speedway Andrea Maida e l istruttore di guida sicura Benedetto Cattaneo. Le moto utilizzate sono le piccole e maneggevoli Suzuki Van Van 125.  Sempre pi&ugrave; stretto poi, il legame con il territorio, consolidato dal motoraduno&nbsp; Progetto Vivere la Moto&nbsp; che sta registrando tantissime adesioni e che vedr&agrave;, domenica 26 gennaio, un serpentone di motociclisti partire dal centro di Verona e arrivare direttamente all interno della Fiera. L evento ha come tema la sicurezza stradale ed &egrave; organizzato con il patrocini del Comune di Verona.  Il Bike Service Racing Team ritorna sulla scena internazionale in pianta stabile. Dopo avere partecipato per anni alle varie competizioni europee ad al Mondiale Supersport conquistando ottimi risultati, nel 2013 ha fornito assistenza tecnica ad un altro team ed ha gareggiato nel CIV. Dopo un anno di transizione il team di Stefano Morri si presenta al via del Superstock 600 FIM European Championship, nell&nbsp; ambito del Mondiale Superbike.  Il Bike Service &egrave; sempre stato un team di riferimento per giovani, li ha aiutati e valorizzati. Nel 2012 ha schierato nell&nbsp; Europeo Stock 600 Franco Morbidelli, oggi astro nascente del Mondiale Moto2.  Per la stagione 2014 il Bike Service Racing Team ha scelto come primo pilota il ravennate Michael Canducci, classe 1997, che garegger&agrave; in sella alla Kawasaki preparata dallo staff tecnico riminese. Il team prevede di schierare un secondo pilota ancora da definire e sta lavorando per partecipare al Campionato Spagnolo Moto2, il prestigioso CEV.          &nbsp;

Via al Motor Bike Expo

  &nbsp;&Egrave; arrivata una nuova versione del Kymco Agility R16, uno degli scooter pi&ugrave; diffusi e pi&ugrave; economici della categoria "ruote alte".  Si chiama Restyling e mantiene la silhouette gi&agrave; nota, ma ora il parafango anteriore &egrave; in tinta, i cerchi sono color argento ed &egrave; nuovo pure il rivestimento della sella. in pi&ugrave; ci sono diverse finiture in azzurro che riprendono la sfumatura dei fanali a led.  Inoltre sono cambiati diversi elementi delle sospensioni, in particolare le molle e i tamponi di fondo corsa.  &nbsp;L'Agility R16 Restyling &egrave; appena arrivato dai concessionari.  Quattro le motorizzazioni disponibili: 50 cm3 a due ed a quattro tempi (entrambe 1599 euro f.c.), 125 (1799 euro f.c.) e 200 (2099 euro f.c.).  Sono previsti forti sconti con l'iniziativa "Gi&ugrave; senza freni", che non prevede obbligo di rottamazione e rester&agrave; in vigore fino al 30 settembre 2012.

Il salto del Kymco Agility

  La Padana Ricambi, importatore Kymco per l'Italia, ha introdotto sul mercato il People GTi 300 a ruote alte nella versione con sistema antibloccaggio ABS, presentato all'ultimo Salone di Milano.  Esteticamente &egrave; identico al &ldquo;base&rdquo;, ma &egrave; riconoscibile da un adesivo sulla destra del parafango anteriore. Prezzo al pubblico 4899 euro.

Kymco People 300 ancora pi&ugrave; sicuro

  &Egrave; una delle novit&agrave; pi&ugrave; folli del momento: Kymco K-Pipe 125, una fun bike destinata al pubblico pi&ugrave; giovane, di cui l'importatore Padana Ricambi ha appena iniziato la comercializzazione.  Originale ed economicissima: prezzo al pubblico appena 1599 euro.  Il motore &egrave; un tradizionalissimo monocilindrico a quattro tempi raffreddato ad aria, il cambio &egrave; a quattro marce, con comando a pedale ma con la frizione automatica.

Folle, originale, economicissimo

  La BMW, proprietaria della Husqvarna, &egrave; intenzionata a rivolgersi verso l&rsquo;Asia alla ricerca di nuovi spazi per il marchio che ha rilevato dal Gruppo Cagiva. Soprattutto, per&ograve;, i vertici dell&rsquo;azienda stanno valutando la possibilit&agrave; di cercare partner per la produzione in India di componenti o anche interi modelli.  &Egrave; quanto ha dichiarato il direttore della divisione motociclistica del Gruppo di Monaco, Heindrich Von K&uuml;nheim, in un&rsquo;intervista pubblicata sul Financial Times Deutschland gioved&igrave; 16 febbraio. Lo stesso Von K&uuml;nheim ha spiegato che la decisione non &egrave; ancora stata presa.  La delocalizzazione non sarebbe comunque una novit&agrave; assoluta per il Gruppo, che gi&agrave; aveva affidato in passato alla Kymco, taiwanese, la produzione di alcuni motori monocilindrici da fuoristrada, e faceva costruire in Italia il suo scooter C1.  La BMW ha acquistato la Husqvarna nel 2007. Lo scorso anno la Casa di Cassinetta di Biandronno (VA) ha venduto 9300 moto, con un calo del 23% rispetto al 2010.

BMW potrebbe spostare la produzione di alcuni modelli

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Husqvarna verso l'India

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