Valentino Rossi compie un&rsquo;ulteriore, importante passo verso la partecipazione alle 24 Ore di Le Mans&nbsp;riservata alle auto. Il Team WRT, lo stesso per cui il pesarese ha corso nel GT World Challenge Europe, ha annunciato che il nove volte titolato nel Motomondiale prender&agrave; parte ai Rookie Test in programma il 5 novembre in Bahrain, il giorno dopo l&rsquo;evento conclusivo della campagna 2023 del FIA WEC.  SBK, Andrea Iannone: &quot;Quanto ottenuto non &egrave; scontato&quot;  Valentino Rossi, test LMP2 in Bahrain   Il Dottore guider&agrave; una Oreca 07 di classe LMP2, un test che rappresenter&agrave; la prima volta del pesarese al volante di un prototipo, in attesa di provare entro la fine dell&rsquo;anno la Hypercar di casa BMW, la M Hybrid V8.  &quot;Sono molto felice di provare la LMP2 per la prima volta&quot;, ha detto Rossi, prossimo a compiere 45 anni il 16 febbraio. &ldquo;Si tratta di una grande opportunit&agrave;, perch&eacute; abbiamo in programma di provare la BMW Hypercar in futuro.&nbsp;Quindi, prima di provarla, penso che sia una buona cosa provare la LMP2 perch&eacute; &egrave; simile in termini di carico aerodinamico, sono curioso di capire il mio potenziale. Non vedo l&#39;ora di essere in Bahrain per assistere all&#39;ultima gara della stagione e, poich&eacute; spero di correre nel WEC in futuro, sar&agrave; bello capire l&#39;atmosfera e la portata dell&#39;evento&rdquo;.  Valentino Rossi: Giulietta cresce in mezzo ai motori  24 Ore di Le Mans sempre pi&ugrave; vicina   Il #46 aveva gi&agrave; espresso di partecipare al mondiale Endurance destinato alle quattro ruote nel 2024, nella nuova classe LMGT3. Questa sessione di collaudi lo avvicina all&rsquo;obiettivo, che andrebbe ad aggiungere un ulteriore tassello a una carriera gi&agrave; leggendaria e che proprio quest&rsquo;anno gli ha regalato le prime soddisfazioni anche tra le auto, con la vittoria nella Road to Le Mans seguita dal successo colto nella Sprint di Misano.  Rossi sar&agrave; in compagnia di Charles Weerts, anche lui pilota ufficiale BMW della compagine di Vincent Vosse.   A big name to add to the list; Valentino Rossi will take part in the WEC Rookie test  The Doctor will be driving the Team WRT LMP2 car on Sunday.#WEC #WECRookies | @ValeYellow46 pic.twitter.com/OPAdaXNZjH &mdash; FIA World Endurance Championship (@FIAWEC) November 2, 2023   

Il Dottore prender&agrave; parte ai Rookie Test del FIA WEC: sar&agrave; la prima occasione per vedere il #46 al volante di un prototipo

Valentino Rossi di nuovo rookie: test in Bahrain per la 24 ore di Le Mans&nbsp;

        Le carriere sportive di Jorge Lorenzo e Valentino Rossi sono strettamente intrecciate e ricche di emotivit&agrave; contrastanti e scontri (in pista e fuori) che hanno fatto la storia dell'era recente della MotoGP. Dopo il ritiro del maiorchino prima e del nove volte iridato poi, il rapporto tra i due sembra essere notevolmente migliorato, come confermato proprio dal campione di Tavullia in occasione dell'ultimo GP di Misano. Sebbene il dualismo tra i due ex compagni di squadra sia inevitabilmente cambiato, la rivalit&agrave;, la parte pi&ugrave; sana di quello che fu, &egrave; rimasta ben salda, come dichiarato dallo stesso Lorenzo, che all'Ansa ha spostato il campo di battaglia tra le quattro ruote: "Valentino Rossi &egrave; sempre stato un grande avversario per me. Competere contro di lui anche sulle quattro ruote sarebbe una sfida interessante. Fino ad ora non c'&egrave; stata occasione ma se dovessi scegliere una competizione in cui mi piacerebbe gareggiare contro di lui credo che sarebbe la 24 Ore Le Mans". Moto2, Acosta lascia l'Europa provando la fuga mondiale Lo spagnolo &egrave; atteso dalla quarta tappa della Porsche Carrera Cup Italia&nbsp; Cosi come per Valentino Rossi, anche per Jorge Lorenzo le corse in auto sono l'elemento caratterizzante della sua seconda vita da pilota. L'ex alfiere della Yamaha infatti, nel prossimo week-end disputer&agrave; la quarta tappa della Porsche Carrera Cup Italia; avventura intrapresa per un motivo ben specifico: "La mia scelta di continuare a scendere in pista &egrave; legata alla paura della noia, dopo il mio ritiro dalla MotoGp non posso negare di aver sentito la mancanza dell'adrenalina".&nbsp; Lo spagnolo ha poi tracciato le maggiori differenze dal punto di vista tecnico e d'approccio tra le gare su due e quattro ruote: "Le differenze tra auto e moto? In moto &egrave; pi&ugrave; facile mantenere alta l'attenzione. Mentre la difficolt&agrave; maggiore riguarda le gomme: quelle dell'auto sono meno lisce e ho dovuto imparare a calibrare bene la frenata". Dopo la tappa di Monza, Lorenzo torner&agrave; a bordo della sua Porsche di Q8 Hi Perform per i prossimi round della Porsche Carrera Cup per i week-end di Misano del 7-8 ottobre e di Imola il 28-29 dello stesso mese. Mattia Casadei, la Ducati e non solo: &egrave; una MotoE "Made in Italy"        

Il cinque volte iridato del motomondiale ha espresso il suo desiderio nel tornare a gareggiare contro il campione di Tavullia

Jorge Lorenzo sfida Valentino Rossi: "Vorrei gareggiare contro di lui"

Il Dottore è in Francia per partecipare alla Road to Le Mans, evento di contorno alla 24 Ore 

Valentino Rossi: le foto in azione nel tempio di Le Mans

        Il corto venerd&igrave; della 24h di Le Mans si traduce in un nulla di fatto. La pioggia scesa copiosa sul tracciato Bugatti ha reso praticamente inutile il Q2 in programma della mattina impedendo ai piloti di migliorare i crono e quindi di lottare per una pole position. Yoshimura SERT sogna la tripletta  Con molti big che non hanno girato evitando di prendersi rischi inutili in vista della gara di domani, Yoshimura SERT si assicura la grandissima possibilit&agrave; di fare hat-trick nella gara di casa (l&rsquo;altra met&agrave; del team &egrave; basata nel dipartimento de la Sarthe) La squadra capitanata da Damien Saulnier, in base ai tempi di ieri, ha preceduto Yamaha YART ed i campioni in carica di FCC TSR Honda, pi&ugrave; MotoAin e Viltais a chiudere la top 5 delle EWC L&rsquo;Italia pu&ograve; sognare in Superstock  Esattamente come le sorelle maggiori EWC, anche le Superstock hanno girato poco con la pista bagnata andando anch&rsquo;esse al &ldquo;risparmio&rdquo; in vista di domani. Resta quindi confermata la classifica del Q1 che vede Louit Moto33 con i nostri tre italiani Gamarino, Saltarelli e Calia in pole seguiti da Tecmas BMW e 3ART Best of Bike pi&ugrave; Wojcik 777 e Honda National Motos Prossimi appuntamenti  Con l&rsquo;azione in pista del venerd&igrave; praticamente conclusa, il prossimo appuntamento &egrave; il warm up di domani mattina alle 9.30 prima della lunga procedura di partenza della 24h che scatta alle 15 EWC 24h Le Mans Q1       

La pioggia caduta nella mattina rende di fatto impossibile migliorare i tempi della Q1 di ieri pomeriggio. Yoshimura (EWC) e Louit Moto (Superstock) i poleman per la gara di domani

Ewc, 24h di Le Mans: Yoshimura SERT confermata in pole

        Valentino Rossi non ha mai fatto mistero di voler partecipare alla 24 Ore di Le Mans e la nuova partnership con BMW ha il chiaro obiettivo, implicito, di esaudire questo desiderio. Rossi, legame forte con BMW  Infatti, dopo un 2022 di apprendistato nel GT World Challenge Europe con l&rsquo;Audi del Team WRT, quest&rsquo;anno il pesarese &egrave; rimasto legato alla squadra belga ma diventando pilota ufficiale BMW, accordo che gli consentir&agrave; di continuare a correre nel GTWCE. La 24 Ore di Dubai (qui info e orari) in programma nel prossimo weekend sar&agrave; il primo impegno ufficiale di Valentino al volante della vettura bavarese prima di prendere parte alla 12 Ore di Bathurst a febbraio, ma l&rsquo;obiettivo reale &egrave; testare entro la fine dell&rsquo;anno uno dei prototipi con cui la BMW parteciper&agrave; al WEC nel 2024. &Egrave; stato lo stesso capo di BMW Motorsport, Andreas Roos, a rivelare che Valentino Rossi potrebbe provare la LMDh V8 Hybrid gi&agrave; quest&rsquo;anno:&nbsp;&ldquo;Abbiamo l'idea di fare un test con Valentino&nbsp;&ndash; ha dichiarato Roos a Sportscar365 &ndash; visto che Rossi non ha mai guidato una macchina come la M Hybrid. Dobbiamo testarlo e vedere come si comporta. Potremmo disputare questo test verso la fine dell&rsquo;anno, al momento siamo tutti molto impegnati con i preparativi in vista della nuova stagione&rdquo;. Obiettivo LMDh, ma senza fretta  Allo stesso tempo, Roos preferisce predicare calma: il percorso che potrebbe portare il #46 a guidare i prototipi &egrave; ancora lungo e serve fare ancora esperienza nel contesto GT. &ldquo;Il primo obiettivo di Valentino &egrave; fare parte del nostro programma di piloti ufficiali GT3. L'anno scorso ha fatto la sua prima stagione con una vettura GT3, ora continuer&agrave; con noi nella stessa categoria, per cui dobbiamo costruire qualcosa partendo da l&igrave;". &ldquo;&Egrave; troppo presto per parlare di cosa far&agrave; Valentino in futuro. Faremo dei test e da l&igrave; vedremo i prossimi passi da fare. L&igrave; sar&agrave; chiaro se avr&agrave; la possibilit&agrave; di correre con la M Hybrid a tempo pieno o no, capiremo come e se avremo la possibilit&agrave; di proseguire" ha concluso Roos, senza fissare una tempistica sul possibile impiego di Rossi nel World Endurance Championship, contesto che ha nella storica gara di Le Mans il proprio clou. Francesca Sofia Novello con Valentino Rossi a Dubai       

I vertici della Casa bavarese hanno spiegato che il Dottore potrebbe provare il prototipo M Hybrid V8 entro la fine dell'anno

Valentino Rossi: BMW non esclude un test in vista della 24 Ore di Le Mans

        Una piacevole chiacchierata post 24h di Le Mans con Jacopo Zizza, commentatore tecnico di Eurosport al fianco di Alessio Piana per le gare del Mondiale Endurance su tutto quanto &egrave; successo nelle giornate di sabato e domenica.&nbsp; Jacopo ha poi raccontato degli aneddoti legati sempre alla 24h di Le Mans, vissuta sia da pilota che da team manager. Jacopo Zizza: &ldquo;Bilancio italiano a Le Mans? Il bicchiere &egrave; mezzo vuoto&rdquo;  Nonostante i tanti italiani al via della gara, il bilancio finale &egrave; mezzo vuoto considerando il potenziale dei team di vertice sia nella EWC che nella Stock. &ldquo;Non siamo pi&ugrave; meteore o comparse, abbiamo tante certezze a partire da Niccol&ograve; Canepa nella EWC. Nella Stock il team No Limits ancora a podio a Le Mans ma manca la vittoria, il team 18 Sapeurs Pompiers ne aveva di pi&ugrave;. Mi &egrave; dispiaciuto vedere Gamarino ancora gi&ugrave; dal podio e dopo il podio mancato il bicchiere &egrave; mezzo vuoto visti anche i problemi di Rolfo e Christian Napoli.&rdquo; Di seguito l'intervista integrale        

Durante l&rsquo;appuntamento settimanale di After The Flag, il commentatore tecnico del Mondiale Endurance su Eurosport al fianco di Alessio Piana ha parlato dei temi caldi della 24h di Le Mans con un occhio anche ai colori italiani

Esclusiva, Jacopo Zizza: “Dispiaciuto di vedere Gamarino ancora giù dal podio”

        Arrivano le prime dichiarazioni ufficiali dei vincitori al termine di una lunga ed estenuante 24h di Le Mans, vinta da Yoshimura SERT Motul, campioni in carica Endurance e vincitori della Le Mans dello scorso giugno, e da Team 18 Sapeurs Pompiers per la classe Superstock. Per Yoshimura SERT hanno parlato Sylvain Guintoli, Gregg Black e Yohei Kato. Sylvain Guintoli (Yoshimura SERT Motul): &ldquo;&Egrave; stato fantastico, &egrave; stato davvero, davvero stancante con grande passo da parte degli avversari, quindi abbiamo dovuto continuare a spingere fino in fondo. Sono state 24 ore a tutta velocit&agrave; con un margine molto piccolo per cercare di controllare la gara, ma torniamo a casa con il grande trofeo. L'endurance &egrave; uno sport di squadra e senza tutti nella squadra dal punto di vista tecnico, compagni di squadra non si pu&ograve; ottenere nulla, quindi mi sento molto fortunato a far parte di questa squadra. Abbiamo fatto bene e spero che possiamo andare avanti cos&igrave;.&rdquo; Gregg Black ha detto: &ldquo;&Egrave; una vittoria incredibile e molto pi&ugrave; difficile dell'anno scorso. Le altre squadre erano davvero, davvero forti, quindi abbiamo dovuto continuare a spingere per 24 ore, gli stint sono stati intensi, veloci e il ritmo era assolutamente incredibile. I miei compagni di squadra hanno fatto un ottimo lavoro, siamo davvero felici e orgogliosi.&rdquo; Ha parlato anche Yohei Kato, Team Director di Yoshimura SERT: &ldquo;L'anno scorso abbiamo vinto la 24 Ore di Le Mans e il Bol d'Or e quest'anno abbiamo tre gare di 24 ore. Abbiamo sviluppato la moto e fatto lavorare il nostro team concentrato sulle 24 ore, quindi per ottenere questa vittoria sono molto soddisfatto del nostro team, della nostra moto e dei nostri piloti.&rdquo; I vincitori della Stock  Per la classe Superstock ha parlato il portacolori di Team 18 Sapeurs Pompiers&nbsp; Philipp Steinmayr ha dichiarato: &ldquo;&Egrave; davvero fantastico, &egrave; un sogno che si avvera ed &egrave; solo il risultato di un ottimo lavoro da parte di tutto il team. Erano veloci ai box e i miei compagni di squadra erano molto veloci in pista e abbiamo recuperato il tempo perso durante la notte. &Egrave; stata davvero dura, la mia gara pi&ugrave; dura fino ad ora, ma &egrave; davvero bello ottenere una vittoria.&rdquo; &nbsp;       

Nel post gara le prime parole di Gregg Black e Sylvain Guintoli per Yoshimura SERT Motul e Philipp Steinmayr per Team 18 Sapeurs Pompiers

EWC, 24h di Le Mans: le dichiarazioni dei vincitori

        Finisce in regime di safety car e con la vittoria dei campioni in carica di Yoshimura SERT Motul l&rsquo;edizione numero 45 della 24h di Le Mans. Gara pressoch&egrave; dominata dai campioni in carica e vincirori della gara dello scorso giugno nonostante qualche brivido ed un momento di &ldquo;pazzia&rdquo; di Xavier Simeon nella mattinata quando si &egrave; ingarellato con Marvin Fritz nonostante Yart fosse ben lontana.&nbsp; Seconda posizione finale proprio per Yamaha YART (seguita in questa prima gara da Andrea Dosoli, responsabile di Yamaha Europe per le attivit&agrave; in pista) a un giro e poco pi&ugrave; dalla Suzuki GSX-1000R #1 del trio Guintoli-Black-Simeon. Terza posizione per FCC TSR Honda, nonostante tutti i problemi avuti durante la notte ed i vari pit stop, a 14 giri dal vincitore.&nbsp; Quarta posizione e prima contemporaneamente in classe Superstock e nel Dunlop Superstock Trophy la Yamaha #18 del team Sapeurs Pompiers a precedere la giallonera Suzuki #44 di&nbsp;No Limits Motor Team&nbsp;e la Honda #55&nbsp;National Motos. Sia i Pompieri che National Motos hanno avuto problemi tecnici e richiami nella serata di ieri. Settima posizione per il team Louit April Moto33 con Gamarino e Saltarelli davanti alla Kawasaki #8 EWC del team Bolliger, poi Pitlane Endurance ed LH Racing #94 (ereditato da GMT94, ritiratasi nel 2018) a chiudere la top 10. Solo 12^ posizione assoluta per i campioni in carica della Stock BMRT 3D Maxxess Nevers, ERC Ducati recupera fino alla P15 ed anche Kawasaki SRC recupera chiudendo in P18 assoluta. Altri italiani in classifica: Christian Napoli ed il team Energie 91 hanno chiuso in P16 assoluta e P9 di Stock, P23 assoluta e P15 di classe Superstock per Alex Bernardi ed il team Aprilia Le Mans.&nbsp; Menzione d&rsquo;onore e premio Anthony Delhalle per il team Maco Racing Yamaha che ha chiuso la gara con soli due piloti, Anthony West ed Enzo Bulom in P32 assoluta. Al traguardo sono arrivati 38 dei 52 team iscritti, ritirati anche Viltais Yamaha, OG by Sarazin e Falcon Racing #121.&nbsp; Yoshimura SERT bissa il successo dello scorso anno  Prova di forza dei campioni in carica di Yoshimura SERT Motul al netto del problema durante la seconda safety car con Guintoli rimasto senza benzina, fortunatamente prima di rientrare in corsia box. La squadra ufficiale Suzuki per il Mondiale Endurance ha fatto segnare anche il nuovo record della pista di Le Mans in 1&rsquo;36&rdquo;195, girando 7 decimi pi&ugrave; forte del record dello scorso anno. Un avvio importante per i campioni in carica in vista della 24h di Spa, gara di casa per Xavier Simeon.&nbsp; Pompieri dalle stalle alle stelle  Come cambiano le cose in 10 mesi. Allo start della gara dello scorso giugno il team dei Pompieri era rimasto coinvolto in quel mega incidente innescato dal gran volo di Sylvain Barrier, con Hugo Clere che &egrave; stato poi insignito del premio Anthony Delhalle per aver soccorso proprio Barrier togliendolo dalle fiamme della moto. Nell&rsquo;edizione di quest&rsquo;anno i Pompieri hanno dovuto lottare per la vittoria della gara contro due team agguerriti come No Limits e Louit Moto, ma si sono portati a casa il trofeo per la classe Stock.&nbsp; Trofeo Anthony Delhalle a Maco Racing  Mentre venivano consegnati i trofei dei vincitori a Yoshimura SERT (EWC) e Team 18 Sapeurs Pompiers (Superstock), il team Maco Racing veniva insignito del premio Anthony Delhalle per sportivit&agrave; ed eroismo avendo completato la 24h con soli due piloti, Anthony West ed Enzo Bulom. La classifica finale (top 10)  1.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Yoshimura SERT Motul&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; 840 giri 2.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Yamaha YART&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; &nbsp; +1&rsquo;46&rdquo; 3.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; FCC TSR Honda&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; +14 giri 4.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Team 18 Sapeurs Pompiers&nbsp; &nbsp; &nbsp;+24 giri 5.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; No Limits Motor Team.&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; +24 giri 6.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Honda National Motos&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; +25 giri 7.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Louit April Moto33&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; +27 giri 8.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Team Bolliger Switzerland&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp;+28 giri 9.&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Pitlane Endurance&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; +32 giri 10.&nbsp; Team LH Racing&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; +33 giri        

I campioni in carica nonch&eacute; vincitori della 24h di giugno 2021 iniziano la stagione 2022 con un successo. Stesso discorso anche in Superstock con la Yamaha #18 che precede No Limits e National Motos. Premio Anthony Delhalle a Maco Racing per aver chiuso la gara con due piloti

EWC, 24h di Le Mans: vince Yoshimura SERT, Pompieri primi in Stock

        Scoccata da poco la 19^ ora di gara, Yoshimura SERT Motul continua a guidare la gara forte di un giro di vantaggio sulla Yamaha YART guidata in questo stint dal tedesco Marvin Fritz. Terza posizione per FCC TSR Honda nonostante il tempo perso nella notte tra scarico a penzoloni e la caduta di Gino Rea.&nbsp; Quarta posizione e primi in Superstock Team 18 Sapeurs Pompiers davanti a No Limits Motor Team e Louit April Moto33. Settima posizione per Bolliger Switzerland che precede National Motos, Pitlane Endurance e Yamaha #94.&nbsp; Gara che durante la notte ha visto un&rsquo;altra safety car, altri ritiri e tanti colpi di scena.&nbsp; La notte porta&hellip; danni  Dei 52 team partenti, solo 41 sono ora in pista. Durante la notte e le prime ore della mattina sono usciti di scena altri team: Tecmas BMW, RAC41, Yamaha #36, Junior Team LMS Suzuki, Wojcik 1, Motorbox Kremer e WERC Motors Events #212. Oltre ai team ritirati da segnalare anche i problemi ad FCC TSR Honda prima con lo scarico e poi la caduta di Gino Rea e quelli di Kawasaki SRC, ferma oltre 1 ora nel box. Problemi anche per la Yamaha #66 di OG Motorsport by Sarazin con motore arrosto. Il team &egrave; riuscito poi a ripartire ed ora sono in undicesima posizione assoluta, settimi di classe Superstock. Viltais ed ERC Ducati, che calvario!  Non fortunata la 24h di Le Mans fino a questo momento per il team francese e quello tedesco di Ducati. Problemi tecnici hanno afflitto la Yamaha #333 mentre era in terza posizione, ereditata dai problemi di FCC TSR Honda. Giusto un ora fa, la Yamaha &egrave; rientrata ai box ponendo fine alla sua gara dopo il pit stop. Sorte diversa invece per Ducati ERC. Prima la caduta di Fores per una perdita di olio, poi soste ai box per cambio frizione e verifiche tecniche, due bandiere nere con disco arancione. Nonostante tutto la Ducati #6 &egrave; ancora in pista in P18. Che bagarre in Superstock!  La classifica della classe Superstock continua a cambiare di giro in giro grazie al ritmo imposto dai vari team. Ora in testa il team dei Pompieri davanti a No Limits e Louit Moto33 ma &egrave; ancora tutta da decifrare la classifica finale della classe. 24h di Le Mans, 8&ordf; ora: Yoshimura SERT controlla, No Limits primi in Stock       

La squadra nippo-francese di Suzuki precede Yamaha YART ed FCC TSR Honda. Nella classe Superstock la Yamaha #18 guida davanti a No Limits Motor Team e Louit April Moto33

24h di Le Mans, 19ª ora: Yoshimura SERT tiene la testa, Pompieri primi in Stock

        Allo scoccare dell'ottava ora di gara e con la notte gi&agrave; calata su Le Mans, Yoshimura SERT Motul guida la classifica della classe EWC con 1 giro di vantaggio su Kawasaki SRC che a sua volta ha meno di 4&rdquo; di vantaggio su Yamaha YART Quarta posizione FCC TSR Honda con Hook in sella davanti alla Yamaha #333 del team Viltais, sesta posizione e primi in Dunlop Superstock No Limits Motor Team, Bolliger per l&rsquo;EWC, Team Louit April Moto33 in seconda posizione Stock, National Motos, i campioni in carica Stock di BMRT 3D Maxxess chiudono la top 10.&nbsp; Gara che al momento conta ancora 48 team in pista a fronte dei 52 partenti, quindi quattro ritiri tra i quali quello pi&ugrave; clamoroso &egrave; quello di BMW Endurance dopo appena 4h di gara per un sasso che ha bucato il radiatore della M1000RR #37. Quattro safety car  Nelle prime sei ore di gara per ben quattro volte &egrave; dovuta entrare in pista la safety car: la prima subito alla partenza per il botto Seigneur-Smith con il malcapitato pilota inglese finito in ospedale per accertamenti. La seconda, durata quasi mezz&rsquo;ora, per l&rsquo;esplosione del motore della Yamaha #77 di Wojcik, la terza &egrave; quella pi&ugrave; clamorosa perch&eacute; si tratta di uno dei team pretendenti alla vittoria, ovvero BMW Endurance Team #37 ritirati per il motore cotto, cortesia di un sasso che ha bucato il radiatore. L&rsquo;ultima safety car &egrave; entrata in pista per la caduta di Xavi Fores con ERC Ducati mentre era in sesta posizione a causa di una perdita d&rsquo;olio.  YART partenza da rivedere, anche le ripartenze dai pit stop  Ancora una volta la Yamaha R1 #7 (e non solo lei) rimane piantata in partenza costringendo i piloti ad un forcing clamoroso per recuperare il tempo e le posizioni perse allo start. In questo Niccol&ograve; Canepa si dimostra un vero e proprio fenomeno: nel suo stint di guida ha recuperato tutto lo svantaggio perso da FCC TSR Honda e Yoshimura SERT Motul arrivando in terza posizione prima della notte. Non solo le partenze, anche le ripartenze dai pit stop sono un punto sul quale deve lavorare tanto il team austriaco. Sono altri secondi persi oltre quelli al pit stop con la moto che non ne vuole sapere di accendersi subito.&nbsp; Cadute, problemi tecnici e colpi di scena  Che una moto rimanga senza benzina &egrave; abbastanza normale, ma se succede ad un top team come Yoshimura SERT Motul allora la faccenda &egrave; seria. Prima della terza safety car, Sylvain Guintoli &egrave; rimasto senza benzina, fortunatamente per lui all&rsquo;ultima curva prima di rientrare ai box. La stessa sorte per&ograve; non &egrave; toccata a MotoAin, ritirati, e Tati Team. Problemi tecnici hanno coinvolto i Pompieri, National Motos, Maco Racing e Rac41, quest&rsquo;ultimo team costretto al ritiro. Tante anche le scivolate: Matisse, Players, TRT27, Seigneur #74, Aviobike, #212 per un contatto all&rsquo;inizio con Kawasaki SRC.       

La squadra franco-nipponica, campione in carica, guida la gara davanti ai campioni in carica di Kawasaki SRC e Yamaha YART. Nella classe Superstock in testa il team di Scassa e Calia davanti Louit April Moto33 e Honda National Motos

24h di Le Mans, 8ª ora: Yoshimura SERT controlla, No Limits primi in Stock

        Cambia il format delle qualifiche (conteggiati i tempi dei due piloti pi&ugrave; veloci del team anzich&eacute; tre), ma il risultato &egrave; sempre lo stesso. A Le Mans a dettare legge nella qualifica importante &egrave; ancora Yamaha YART, come peraltro successo durante tutto l&rsquo;arco della scorsa stagione. Per il team austriaco si tratta della terza pole consecutiva nella 24h di Le Mans. Non contenti, Hanika e Canepa hanno anche sbriciolato il record della pista francese scendendo per la prima volta sotto il muro del 1&rsquo;35&rdquo;. 1&rsquo;34&rdquo;878 il tempo fatto segnare da Hanika contro il 1&rsquo;35&rdquo;070 di Canepa, autore anche di una scivolata.&nbsp; Secondo tempo per Yoshimura SERT Motul, campioni in carica e vincitori della 24h di Le Mans dello scorso giugno davanti a FCC TSR Honda, BMW World Endurance Team ed ERC Ducati. Wojcik Racing #77 &egrave; il miglior team indipendente e precede MotoAin, Kawasaki SRC, Viltais IGOL e Team 18 Sapeurs Pompiers, miglior team della classifica Dunlop Superstock.&nbsp; Da segnalare la caduta ed il conseguente infortunio per Julien Pilot dei campioni in carica Stock BMRT 3D Maxxess Nevers, stessa sorte toccata al pilota di RAC41-Chromeburner che ha in Tessels e Leesch gli unici due piloti.  Le parole dei poleman  Subito dopo le qualifiche sono arrivate le parole dei due team in pole per la gara di sabato, Yamaha YART e Team 18 Sapeurs Pompiers Karel Hanika, Yamaha YART, ha dichiarato: &ldquo;Sono davvero orgoglioso della mia squadra perch&eacute; mi danno la moto perfetta e ho potuto fare davvero il giro perfetto, quindi siamo felici di essere di nuovo in pole. &Egrave; il risultato del nostro duro lavoro durante l'inverno, anche qui ci allenavamo molto bene e il nostro ritmo &egrave; davvero forte. Per me &egrave; stato un ottimo giro, ho avuto il tempismo perfetto, la moto perfetta, le gomme perfette e sono davvero grato al mio team per questo. Diciamo sempre che &egrave; possibile fare meglio e sono sicuro che uno di noi il prossimo anno lo dimostrer&agrave;. Ma ora sono davvero felice perch&eacute; i miei compagni di squadra stanno facendo un ottimo lavoro e sto imparando ogni giorno con loro. &Egrave; fantastico essere di nuovo in pole, siamo pronti per domani.&rdquo; Gli fa eco Niccol&ograve; Canepa: &ldquo;Sono davvero felice e sono davvero orgoglioso della mia squadra e dei miei compagni di squadra. Karel ha fatto un tempo sul giro incredibile che &egrave; stato davvero impressionante. Siamo in pole position, ci siamo e dobbiamo essere contenti. Ci sentiamo davvero bene per la gara. Durante tutto l'inverno nei test invernali siamo stati molto bene come squadra e ci sentiamo bene con la moto, abbiamo un buon passo e il nostro obiettivo &egrave; finire la gara, ma sono fiducioso che potremo lottare per la vittoria. Crediamo di avere la moto pi&ugrave; forte per vincere. Quando sono caduto, abbiamo controllato i dati e abbiamo visto che c'era un piccolo problema ai freni. Sapevo che sarei tornato ai box, quindi non stavo spingendo. Sono stato davvero sorpreso di essere a terra, ma quando sono rientrato non avevamo gomme nuove, quindi ho dovuto montare una gomma posteriore con pi&ugrave; di 50 giri, quindi era impossibile migliorare il mio giro di ieri ma abbiamo girato in 1&rsquo;34. Siamo in pole, siamo tre piloti e abbiamo fatto la pole e questo basta.&rdquo; Hugo Clere per il team dei Pompieri ha detto: &ldquo;Siamo soddisfatti perch&eacute; &egrave; una pole position, sapevamo di poter fare questa prestazione questa mattina a causa delle basse temperature, che ovviamente erano le condizioni migliori per noi. Sono contento, abbiamo fatto dei tempi molto buoni, abbiamo fatto il lavoro e anche me stesso. La cosa pi&ugrave; importante ora &egrave; la gara. Ricordiamo lo scorso anno che la Yamaha numero 18 aveva la pole position per la classe Superstock ma, purtroppo, abbiamo avuto un inizio di gara molto sfortunato e ci siamo fermati abbastanza presto in gara. Siamo tornati in pole position e speriamo davvero di poter finire la gara e, ovviamente, il podio &egrave; l'obiettivo nella classe Superstock.&rdquo; La classifica ufficiale delle seconde qualifiche   Domani mattina alle 9 il warm up ed alle 15 lo start della 45^ 24h di Le Mans       

Il team capitanato dal nostro Niccol&ograve; Canepa ha sbriciolato anche il record della pista in qualifica, che apparteneva a Randy De Puniet con la Kawasaki nel 2017. Team 18 Sapeurs Pompiers in pole nella Superstock

EWC, 24h di Le Mans: terza pole consecutiva per Yamaha YART

Dopo la prima giornata in pista, da Le Mans, arrivano i primi scatti dei piloti in azione

EWC, 24 Ore di Le Mans: ecco gli scatti più belli

        Tanta azione in pista in questo gioved&igrave; di prove sul tracciato di Le Mans. Prove libere, qualifica 1 per i quattro piloti di ciascuna squadra e prove libere in notturna. Tre blocchi di turni in pista che hanno fornito tre team diversi, ERC Ducati, YART e BMW, al comando di ciascun turno. Ecco un resoconto di tutta la giornata. ERC Ducati con record della pista nelle libere  Pronti, via ed &egrave; subito il team di Borgo Panigale a far la voce grossa nelle prime libere della mattinata. Xavi Fores ha stampato il record della pista in 1&rsquo;35&rdquo;460 battendo il precedente tempo che apparteneva a De Puniet nel 2017 di 1&rsquo;35&rdquo;730. Seconda posizione per Yamaha YART grazie a Niccol&ograve; Canepa ed al suo 1&rsquo;35&rdquo;782. Terzo tempo per BMW Motorrad World Endurance Team nonostante la caduta di Mikhalchik alla curva Village senza riportare infortuni. Chiude al quarto posto FCC TSR Honda, staccata di 658 millesimi da ERC Ducati.&nbsp; Quinto tempo per i campioni in carica nonch&eacute; vincitori dell&rsquo;ultima 24h di Le Mans Yoshimura SERT Motul a precedere MotoAin (Claudio Corti), miglior team indipendente, Wojcik Racing, Tati Team, Webike Kawasaki SRC, decima e miglior team Superstock gommato Dunlop Honda National Motos. Yamaha Yart in pole provvisoria  Cambiano da quest&rsquo;anno le regole della qualifica rispetto agli anni scorsi: conta la media dei tempi pi&ugrave; veloci di due piloti e non pi&ugrave; tre come gli anni scorsi, ci&ograve; significa che anche il tempo del quarto pilota non viene conteggiato ai fini della Q1. Canepa (1&rsquo;35&rdquo;500) ed Hanika (1&rsquo;35&rdquo;873) sono stati i pi&ugrave; veloci dei rispettivi gruppi producendo un tempo medio di 1&rsquo;35&rdquo;686 che &egrave; valso a YART la pole provvisoria. Josh Hook (blu) e Gino Rea (giallo) hanno prodotto un tempo medio di 1&rsquo;35&rdquo;731 che porta FCC TSR Honda in seconda posizione davanti a Yoshimura SERT Motul (1&rsquo;35&rdquo;975) ed ERC Ducati (1&rsquo;36&rdquo;107). Quinto tempo per BMW in 1&rsquo;36&rdquo;201 davanti a Wojcik Racing in 1&rsquo;36&rdquo;729. Per i team Superstock Sebastien Suchet (blu) &egrave; stato il pi&ugrave; veloce per Honda National Motos davanti a Baptiste Guittet (giallo) per Team 18 Sapeurs Pompiers CMS Motostore mentre Danny Webb (rosso) per Wojcik 2 &egrave; stato il pi&ugrave; veloce dei team Superstock gommati Dunlop. BMW veloce nelle libere notturne  Terza sessione della giornata, le libere notturne. Miglior tempo per BMW in 1&rsquo;36&rdquo;436 davanti a Yamaha YART (1&rsquo;36&rdquo;722) ed ERC Ducati (1&rsquo;36&rdquo;857). Quarto tempo per FCC TSR Honda che precede Yoshimura SERT Motul, MotoAin, Wojcik Racing EWC, Tati Team Beringer, Kawasaki SRC, Viltais IGOL. Chiude la prima tranche di EWC LRP Poland con l&rsquo;undicesimo tempo. Primo tempo in classe Superstock per Wojcik 2 davanti ad Honda National Motos, Team 18 Sapeurs Pompiers CMS Motostore, No Limits Motor Team, Pitlane Endurance (Rodi Pak alla guida), Team 33 Louit April Moto, 3ART Best of Bike, Rac41, OG by Sarazin. Gli orari di domani  Domani mattina dalle 10.20 alle 12.10 si disputeranno i secondi turni di qualifiche per ciascun gruppo di piloti (blu, giallo, rosso, verde) per l&rsquo;assegnazione della pole position per la gara che scatter&agrave; sabato alle 15&nbsp; 10h20-10h40: Seconde Qualifiche (Pilota Blu)10h50-11h10: Seconde Qualifiche (Pilota Giallo)11h20-11h40: Seconde Qualifiche (Pilota Rosso)11h50-12h10: Seconde Qualifiche (Pilota Verde) EWC, tutto pronto per la 24h di Le Mans: ecco orari e piloti al via       

ERC Ducati miglior tempo nelle libere della mattina, Yamaha YART in pole provvisoria nel pomeriggio e BMW davanti a tutti nelle prove in notturna

EWC, 24h di Le Mans: il resoconto del giovedì

        Una veloce chiacchierata tra un turno di libere e l&rsquo;altro con Roberto Rolfo direttamente da Le Mans, tornato nella classe Stock del Mondiale Endurance con il team OG by Sarazin dopo l&rsquo;esperienza dello scorso anno in classe EWC con MotoAin.&nbsp; Il pilota piemontese ha parlato dei problemi attuali della sua R1 Stock in vista delle prove ufficiali di gioved&igrave; pomeriggio, della presenza di Davies e Smith per questo round di apertura del Mondiale Endurance e le speranze per il quinto round del calendario, al momento ancora in via di definizione. Rolfo: &ldquo;Davies e Smith? Bello per il campionato  Il pilota di OG by Sarazin ci ha dato la sua opinione su piloti come Chaz Davies (che avrebbe dovuto sostituire Zanetti, ma purtroppo ha dato forfait cusa covdi) e Bradley Smith: &ldquo;E&rsquo; bello che ci siano tanti piloti che arrivano dalle gare sprint, dalla velocit&agrave; pura &ndash; dice Rolfo &ndash; e che portino valore aggiunto a questo campionato. Prima del 2018 lo seguivo ma non avendolo mai provato l&rsquo;ho sempre visto con un po&rsquo; di distacco bench&egrave; mi appassionasse. E&rsquo; un campionato certamente diverso, ma fino a quando non lo provi. Apprezzo molto l&rsquo;ambiente delle gare di durata e tutto quello che c'&egrave; intorno... ti rendi conto che &egrave; un campionato a parte. E' importante essere veloci in prova, in gara e, quando serve, saper ragionare per portare a casa risultato e punti.&rdquo; Di seguito l'intervista integrale        

L&rsquo;attuale pilota del team OG by Sarazin nella classe Stock del Mondiale di durata ci ha parlato della sua esperienza e dell'appuntamento di Le Mans

Esclusiva, Roberto Rolfo: “L'Endurance? Un campionato dove importante è ragionare"

Con i test privati di ieri si &egrave; aperta ufficialmente la racing week della prima gara stagionale del Mondiale Endurance 2022, la 24h di Le Mans. Sono passati appena sei mesi dal finale thrilling della scorsa stagione con la prima vittoria di BMW per soli 70 millesimi su Yamaha YART, e da quel finale tante compagini hanno cambiato pelle nel corso dell&rsquo;inverno grazie al mercato piloti ed all&rsquo;introduzione delle nuove moto (i team Kawasaki).&nbsp;  24 ore che, dopo due anni senza spettatori per via delle norme anti Covid, quest&rsquo;anno riaccoglie il pubblico e si ricolloca al suo posto nel calendario dell&rsquo;EWC, il mese di Aprile, dopo l&rsquo;edizione dell&rsquo;anno scorso disputata a met&agrave; giugno. Edizione dello scorso anno vinta da Yoshimura SERT Motul, che ha sede proprio vicino al circuito Bugatti-Le Mans.&nbsp;  Yoshimura SERT, Yart e le nuove line up in EWC e Stock   &ldquo;Squadra che vince non si cambia&rdquo; Yoshimura SERT Motul, squadra campione in carica dell&rsquo;EWC e vincitrice della 24h di Le Mans dello scorso anno, ha mantenuto la line up vincente composta da Sylvain Guintoli, Gregg Black e Xavier Simeon, cos&igrave; come non ha toccato nulla Yamaha YART con Canepa, Fritz ed Hanika.  ERC Ducati ha stravolto totalmente la line up aggiungendo a Lorenzo Zanetti e Mathieu Gines gli spagnoli Xavi Fores e David Checa. L&rsquo;infortunio al CIV dello stesso Zanetti ha portato il CEO di ERC a chiamare Chaz Davies per questa gara insieme a Fores e Checa, con il tedesco Moser nel ruolo di quarto pilota al posto di Gines. Notizia dell&rsquo;ultim&rsquo;ora il forfait di Davies per un virus, al suo posto il tedesco Philipp Oettl.&nbsp;  FCC TSR Honda ha preso Gino Rea, BMW ha messo Jeremy Guarnoni insieme a Reiterberger e Mikhalchik con Foray nel ruolo di quarto pilota, Kawasaki SRC ha in De Puniet, Masson, Marino il trio agli ordini di Gilles Stafler, cambia anche MotoAin Yamaha con gli amici Corti e Smith insieme a Perolari.&nbsp;  Per quanto riguarda invece la classe Stock, Honda National Motos conferma la sua line up cos&igrave; come BMRT 3D Maxxess Nevers, i campioni in carica, stesso discorso per i vice campioni di No Limits con Scassa, Calia e Masbou. Gamarino, Saltarelli e Rizza per Louit Moto33, Roberto Rolfo torna in Stock con il team OG by Sarazin.  Dunlop Superstock Trophy   La novit&agrave; pi&ugrave; importante di quest&rsquo;anno del Mondiale Endurance &egrave; l&rsquo;introduzione del Dunlop Superstock Trophy, una iniziativa voluta da Discovery Sport Events, Dunlop ed i promotori di ogni singola gara della stagione a seguito della scelta di Dunlop come fornitore di gomme per la classe Superstock.&nbsp;  A tutti i team verr&agrave; data lo stesso numero di gomme per ogni gara e quattro scelte di pneumatici, due per l&rsquo;anteriore e due per il posteriore. I team riceveranno gomme gratis in base ai risultati di gara come premio. Per esempio se il team ha una allocazione di 20 gomme e ne riceve 15 per aver vinto la gara, le 5 gomme gli verranno fatturate.  Partecipano al Dunlop Superstock Trophy i team iscritti alla FIM Endurance World Cup che ha luogo nelle tre 24h (Le Mans, Spa, Bol d&rsquo;Or). Decade quindi il Dunlop Independent Trophy nonostante i team senza supporto ufficiale di una Casa sia in EWC che in Stock possano concorrere per il Trofeo Indipendenti.  Team del Dunlop Superstock Trophy (in ordine di numero di gara):&nbsp;  Team 18 Sapeurs Pompiers CMS Motostore, Team 202, BMRT 3D Maxxess Nevers, TRT27 Bazar 2 La B&eacute;cane, Team 33 Louit April Moto, JMA Racing &ndash; Action Bike, 3ART Best of Bike, RAC 41 ChromeBurner, No Limits Motor Team, National Motos, Players, OG Motorsport by Sarazin, Pitlane Endurance &ndash; JP3, &Eacute;nergie Endurance 91, Team LH Racing, ADSS97, Aviobike, Falcon Racing, W&oacute;jcik Racing Team STK&nbsp;  Team del Independent Trophy (in ordine di numero di gara):  Tati Team Beringer Racing, Team Bolliger Switzerland, Maco Racing, Team 18 Sapeurs Pompiers CMS Motostore, Team 202, BMRT 3D Maxxess Nevers, TRT27 Bazar 2 La B&eacute;cane, Team 33 Louit April Moto, JMA Racing &ndash; Action Bike, 3ART Best of Bike, RAC 41 ChromeBurner, No Limits Motor Team, National Motos, Players, Motobox Kremer Racing, OG Motorsport by Sarazin, W&oacute;jcik Racing Team, Pitlane Endurance &ndash; JP3, Team LRP Poland, &Eacute;nergie Endurance 91, Team LH Racing, Moto Ain, ADSS97, Aviobike, Falcon Racing, Vilta&iuml;s Racing Igol, W&oacute;jcik Racing Team STK  Ultimi vincitori   2021:&nbsp;&nbsp;Yoshimura SERT Motul (Gregg Black, Xavier Sim&eacute;on, Sylvain Guintoli) 855 giri 2020:&nbsp;F.C.C. TSR Honda France (Josh Hook, Freddy Foray, Mike De Meglio) 816 giri 2019:&nbsp;Team SRC Kawasaki France (J&eacute;r&eacute;my Guarnoni, David Checa, Erwan Nigon) 839 giri 2018:&nbsp;F.C.C. TSR Honda France (Josh Hook, Freddy Foray, Alan Techer) 843 giri 2017:&nbsp;GMT94 Yamaha (Mike Di Meglio, David Checa, Niccol&ograve; Canepa) 860 giri  La parola ai protagonisti   Florian Alt, Germania (Vilta&iuml;s Racing Igol, Yamaha YZF &ndash; R1)&nbsp;  &ldquo;Abbiamo una nuova formazione per il 2022 con i miei nuovi compagni di squadra Steven Odendaal, Erwan Nigon e James Westmoreland e sono davvero felice di averli nel team. Sembra che stiamo tutti abbastanza bene insieme e abbiamo tutti una direzione simile per l&#39;assetto della moto e del team. Il team ha lavorato duramente durante l&#39;inverno per rendere la bici pi&ugrave; confortevole e pi&ugrave; guidabile nelle 24 ore. Siamo davvero sereni, molto concentrati e i test sono stati davvero positivi&rdquo;.  Gregg Black, Francia (Yoshimura SERT Motul, Suzuki GSXR &ndash; 1000)  &ldquo;Il primo giorno [del Pre-Test] &egrave; andato bene, in condizioni di asciutto e sole. Siamo stati in grado di fare buoni tempi in condizioni di gara. Siamo abbastanza soddisfatti delle nuove impostazioni e degli sviluppi sulla moto. Fa ben sperare per la gara. Ho avuto l&#39;unica opportunit&agrave; della giornata di partire con gomme nuove per un giro veloce, ma ho fatto un high side tra la curva Dunlop e la curva Chapelle. &Egrave; stata una caduta piuttosto veloce e poi ha iniziato a piovere. Avendo un piccolo dolore alla caviglia non ho corso il secondo giorno per recuperare ed essere in forma per la gara&rdquo;.  Niccol&ograve; Canepa, Italia (YART Yamaha Official Team EWC, Yamaha YZF &ndash; R1)  &ldquo;Avevamo detto che l&#39;obiettivo [la prima mattina del Pre-Test] era solo quello di riprendere il feeling con le gomme e la moto, ma i tempi sul giro erano davvero buoni ed ero super felice. I tempi sul giro erano buoni per la fiducia e stavo sorridendo nel casco quando ho visto il tempo sul giro. Abbiamo nuove pinze freno Brembo e un sistema frenante. Abbiamo anche alcune modifiche all&#39;elettronica in modo da poter migliorare i tempi sul giro&rdquo;.  David Checa, Spagna (ERC Endurance-Ducati, Ducati Panigale V4R)&nbsp;  &ldquo;Di sicuro &egrave; una grande opportunit&agrave; per me essere in Ducati perch&eacute; &egrave; il marchio con il quale mio fratello [Carlos] ha vinto il suo titolo mondiale in Superbike. Per me sarebbe fantastico [fare lo stesso] e cerco di fare del mio meglio. &Egrave; una cosa divertente perch&eacute; il mio primo anno con la Yamaha sono stato campione del mondo e il mio primo anno con la Kawasaki sono stato campione del mondo, quindi sarebbe bello essere campione del mondo [nel mio primo anno] con la Ducati. Forse sto sognando, ma perch&eacute; no? Il team ha gi&agrave; imparato molto e sono felice di far parte di questo progetto. User&ograve; tutta la mia esperienza su ogni singolo punto per aiutare a portarlo pi&ugrave; avanti. &Egrave; una nuova avventura con un marchio speciale e non vedo l&#39;ora&quot;.  J&eacute;r&eacute;my Guarnoni, Francia (BMW Motorrad World Endurance Team, BMW M1000RR)  &ldquo;Sono stati davvero due buoni giorni di test perch&eacute; abbiamo fatto un po&#39; di azione sull&#39;asciutto ma abbiamo anche guidato sul bagnato. Quindi abbiamo potuto provare la moto assolutamente in tutte le condizioni e questo &egrave; davvero importante in vista di una gara di 24 ore. La moto era buona sul bagnato e abbiamo un ottimo passo anche sull&#39;asciutto. Abbiamo ancora del lavoro da fare, soprattutto per prepararci al giro veloce delle qualifiche dove abbiamo ancora molto potenziale. Nel complesso, sono felice e il pacchetto di piloti, team e moto pu&ograve; lottare per la vittoria. Dobbiamo solo lavorare un po&#39; di pi&ugrave; durante la settimana della gara e cercare di fare del nostro meglio&rdquo;.  Etienne Masson, Francia (Webike SRC Kawasaki France, Kawasaki ZX10RR)&nbsp;  &ldquo;L&#39;obiettivo principale [del Pre-Test era] quello di sentirsi a proprio agio sulla moto ma anche di scoprire l&#39;intera squadra. Ho piena fiducia in Gilles Stafler, che ha una vasta esperienza nelle gare di durata, e so che la moto sar&agrave; competitiva sin dall&#39;inizio. Ci sono ovviamente aree da migliorare ma so che saremo pronti per la 24 Heures Motos. La moto &egrave; molto solida, il che &egrave; estremamente importante per noi piloti perch&eacute; dobbiamo avere fiducia nella moto e poter guidare in sicurezza. Mi sento a mio agio e ne sono molto contento. So che lotteremo per la vittoria. Tutti i piloti sono molto esperti, guidano molto bene e siamo abbastanza coerenti nel nostro modo di guidare, il che &egrave; un grande vantaggio per le prestazioni della moto&rdquo;.  Gino Rea, Gran Bretagna (F.C.C. TSR Honda France, Honda CBR1000RR-R)  &ldquo;Abbiamo svolto un lavoro molto positivo [durante il Pre-Test] sull&#39;elettronica, il telaio e l&#39;impostazione delle gomme con mescole diverse per condizioni diverse e ci siamo messi al lavoro con tutto il team. Stiamo cercando di fare un passo costante che sia davvero buono per noi e il nostro passo di gara &egrave; molto buono. Stiamo andando nella giusta direzione con la moto e non vediamo l&#39;ora che arrivi la gara&rdquo;.  Gli orari della settimana   Gioved&igrave; 14 Aprile:  09h45-11h45: Prove libere 16h00-16h20: Prime Qualifiche (Pilota Blu) 16h30-16h50: Prime Qualifiche (Pilota Giallo) 17h00-17h20: Prime Qualifiche (Pilota Rosso) 17h30-17h50: Prime Qualifiche (Pilota Verde) 20h30-22h00: Prove in notturna  Venerd&igrave; 15 Aprile:  10h20-10h40: Seconde Qualifiche (Pilota Blu) 10h50-11h10: Seconde Qualifiche (Pilota Giallo) 11h20-11h40: Seconde Qualifiche (Pilota Rosso) 11h50-12h10: Seconde Qualifiche (Pilota Verde) 12h45: Conferenza stampa digitale Post Qualifiche  Sabato 16 Aprile:  09h00-09h45: Warm-up 15h00: Partenza della 45^ 24 Heures Motos  Domenica 17 Aprile:  15h00: Fine della 45^ 24 Heures Motos 15h05: Podio 15h30: Conferenza stampa digitale post gara 

La prima delle tre 24h del Mondiale Endurance &egrave; ormai dietro l&rsquo;angolo. Ecco tutto quello che c&rsquo;&egrave; da sapere sulla stagione 2022 tra novit&agrave; regolamentari e cambi di casacca durante l&rsquo;inverno

EWC, tutto pronto per la 24h di Le Mans: ecco orari e piloti al via

Una faticaccia di 24 ore, a cui vanno sommati i giorni, anzi le settimane di test, gli interventi sulla moto e la gestione del team. Non vorremmo essere nei panni del tedesco Jan Buhn, dello svedese Jesper Pellijeff e del ceco Ondrej Jezek, piloti del Team Bolliger Switzerland #8 che ha concluso l&rsquo;ultima edizione della 24 Ore di Le Mans in quarta posizione. Ma soprattutto in quelli di Kevin Bolliger, che in inverno ha rilevato dal padre Hanspeter la gestione. Poche ore dopo la conclusione della gara transalpina il team svizzero &egrave; stato squalificato per la non conformit&agrave; del serbatoio della Kawasaki ZX10R. Al 4&deg; posto &egrave; cos&igrave; salito il National Motos mentre la formazione italiana No Limits Motor Team &egrave; balzata al 6&deg;.  La stagione del Team Bolliger non era iniziata nel migliore dei modi perch&eacute; a maggio il tedesco Nigel Walraven, il suo pilota pi&ugrave; esperto, &egrave; caduto violentemente nei test di Hockenheim rimediando un infortunio alla spalla. Al suo posto a Le Mans avrebbe dovuto correre Marcel Brenner, impegnato per&ograve; nel secondo round dell&rsquo;IDM, il campionato tedesco, a Most, in Repubblica Ceca (per lui un 3&deg; posto in Gara 1 e un ritiro in Gara 2). Il Team Bolliger ha cos&igrave; ingaggiato Jezek che in qualifica si &egrave; dimostrato pi&ugrave; lento di un secondo di Buhn e di mezzo secondo di Pellijeff. Ci&ograve; nonostante hanno completato 831 tornate, chiudendo quarti a 24 giri dallo Yoshimura SERT Motul. Venticinque i pit stop effettuati dal team svizzero, cos&igrave; come quelli del BMW Motorrad World Endurance Team giunto terzo. Meno soste hanno effettuato soltanto i vincitori, il No Limits e il team ufficiale Honda, anche se questi ultimi due hanno perso per le soste oltre un&rsquo;ora.  Quella (s)volta che: la patria del Motoball  Verifiche tecniche fatali   La Kawasaki numero 8 ha invece lasciato in corsia box appena 34 minuti, 15 secondi e 842 millesimi, un valore infinitesimale. Meglio hanno fatto soltanto i vincitori mentre il Webike SRC Kawasaki France Trickstar e il National Motos, secondo e quinto (pre-squalifica) al traguardo hanno impiegato oltre 41&rsquo;. A parit&agrave; di moto, i secondi classificati hanno avuto bisogno di due soste per 7&rsquo;41&rdquo; in pi&ugrave; del Team Bolliger, anche se i ritmi sono stati decisamente diversi: il miglior giro di Jeremy Guarnoni, Erwan Nigon e David Checa &egrave; stato di 2&rdquo;3 migliore del personal best degli svizzeri. D&rsquo;altro canto, con 305,4 km/h il Team Bolliger ha fatto segnare al 693&deg; giro il picco di velocit&agrave; massima della gara, a pari merito con la Yamaha YART. Le verifiche tecniche hanno per&ograve; vanificato ogni sforzo del team svizzero che un anno fa, a Le Mans, si era dovuto accontentare del 21&deg; posto. Una delusione cocente se confrontata con il terzo posto del 2015, i quarti del 2006, 2011 e 2018 e i quinti del 1994, 2004 e 2019. Prestazioni che dimostrano la forza di questo storico team, creato da Hanspeter Bolliger nel 1975 (manager e pilota della squadra) e impegnato nell&rsquo;Endurance dal 1982, quando fu 10&deg; alla 24 Ore di Imola e 7&deg; alla 24 Ore del Montjuic.  Il precedente nella Formula One TT   Peraltro, c&rsquo;&egrave; chi per il serbatoio fuori norma ha pagato un prezzo peggiore. Nel 1985, al Tourist Trophy, nella Formula One TT vinta da Joey Dunlop, in terza posizione chiuse Steve Parrish, poi squalificato perch&eacute; il suo serbatoio fu trovato pi&ugrave; grande del consentito di 1,35 litri. E pensare che pochi mesi prima alla 200 Miglia di Daytona lo stesso serbatoio era stato misurato e trovato in eccesso per appena 0,1 litri, non abbastanza per essere sanzionato. Secondo il britannico l&rsquo;unica ragione fu l&rsquo;espansione attraverso i vapori della benzina a causa del Sole che quel giorno fu particolarmente caldo all&rsquo;Isola di Man. Oltretutto Parrish non trasse alcun beneficio al TT perch&eacute; come i rivali si ferm&ograve; per due rifornimenti. Se non altro, come ama ricordare, prima della squalifica si tolse la soddisfazione di essere premiato al TT assieme alla Leggenda. A conferma della beffa, in precedenza non era mai salito sul podio al TT e non sarebbe pi&ugrave; riuscito a ripetersi. Diverso il caso del Team Bolliger, vice campione del Mondo nel 2005 e 2010 dietro al SERT, e che di podi iridati ne ha colti una dozzina, capitalizzando gli errori dei team ufficiali. Per una volta che &egrave; accaduto il contrario non &egrave; il caso di farne un dramma.  Quella (s)volta che: Il primato di McGuinness al TT 

Serbatoio illegale: lo stop di Bolliger durante la 24 Ore di Le Mans ha ricordato un episodio legato al TT

Quella (s)volta che: serbatoi troppo...espansivi

Vi ricordate l&rsquo;incidente pazzesco alla partenza della gara sabato pomeriggio con un pilota rimasto a terra sotto una moto in fiamme ed un altro che lo spostava con un gesto di sportivit&agrave;? Bene, il pilota a terra era Sylvain Barrier, chiamato da Wojcik in extremis al posto di Gino Rea, e quello che lo ha spostato dalla moto in fiamme (caso curioso era la moto dei pompieri) &egrave; Hugo Cl&egrave;re.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Endurance World Championship (@fim_ewc_official)      La dinamica   Cl&egrave;re era rimasto coinvolto insieme ad altre due moto nell&rsquo;incidente causato proprio da Sylvain Barrier che, scaricato dalla sua moto, aveva centrato le altre moto vicine. Il francese, rialzatosi, &egrave; corso a spostare il connazionale mettendolo in sicurezza prima dell&rsquo;arrivo dei commissari.&nbsp;  Il pilota francese, per questo gesto di grande sportivit&agrave;, ha ricevuto dalla famiglia di Anthony Delhalle (moglie e i due figli), la Leggenda dell&rsquo; Endurance perito in un incidente a Nogaro, l&rsquo;Anthony Delhalle EWC Spirit Trophy, il premio per chi compie un gesto di grande sportivit&agrave;. Trofeo che viene indetto dalla giuria in ogni evento EWC nel quale un pilota si distingue per gesti di sportivit&agrave;.  EWC, 24 ore di Le Mans: Team Bolliger Switzerland squalificato! 

Il pilota francese ha ricevuto dalla famiglia del connazionale il trofeo per aver salvato Sylvain Barrier dalle fiamme dopo l&rsquo;incidente allo start della gara

EWC, 24 ore di Le Mans: Hugo Cl&egrave;re vince l&rsquo;Anthony Delhalle Trophy

        Clamoroso epilogo alla 24 ore di Le Mans! Le verifiche tecniche post gara hanno evidenziato irregolarit&agrave; in uno dei 31 team giunti effettivamente al traguardo, ovvero Bolliger Switzerland.&nbsp; La squadra elvetica aveva tagliato il traguardo al quarto posto assoluto dietro ai top team ma dalle verifiche &egrave; emerso che la capacit&agrave; del serbatoio non era conforme al regolamento (articolo 2.6.6.10) e quindi la squadra &egrave; stata squalificata dalla gara.&nbsp; Pertanto, con l&rsquo;estromissione di Bolliger, avanzano di una posizione in classifica National Motos, BMRT 3D, No Limits Motor Team, VRD IGOL, ERC Ducati, FCC TSR Honda e PITLANE Endurance a completare la nuova top 10 della gara.&nbsp; Classifica finale           

La squadra elvetica, quarta al traguardo della gara, &egrave; stata estromessa per capacit&agrave; del serbatoio non conforme dopo le verifiche tecniche finali. Avanzano di una posizione i team Stock, ERC Ducati ed FCC TSR Honda

EWC, 24 ore di Le Mans: Team Bolliger Switzerland squalificato!

La 44^ edizione della 24 ore di Le Mans si tinge di Rosso Yoshimura. E&rsquo; infatti il team nippo-francese Yoshimura SERT a trionfare per la 10^ volta a Le Mans (considerando anche la precedente era SERT) e per Suzuki &egrave; il 13&deg; successo, raggiunta Honda mentre Kawasaki &egrave; ferma a 14.  Nell&rsquo;arco delle 24 ore di gara, Yoshimura SERT &egrave; stato l&rsquo;unico team a non presentare problemi tecnici ed anche i tre piloti Simeon, Guintoli e Gregg Black (a cui &egrave; toccato l&rsquo;ultimo stint di gara) hanno guidato egregiamente la GSX-RR #1.  Tutti gli altri team factory sono stati afflitti da problemi: BMW ha dovuto rimontare dopo una caduta ed ha chiuso sul podio con l&rsquo;ultimo stint di Fores, problemi anche per SRC Kawasaki, natura elettrica per FCC TSR Honda che ha chiuso in P9 alle spalle di ERC Ducati. YART fuori dopo 10 ore di gara per un motore arrosto, MotoAin per lo stesso motivo qualche ora dopo.   And now, Champagne! #FIMEWC #24hMotos pic.twitter.com/904YhfTT8L &mdash; FIM EWC (@FIM_EWC) June 13, 2021    Classe EWC   Praticamente una gara senza storia quella della classe principale, con Yoshimura SERT che ha dominato dall&rsquo;inizio alla fine dopo un acceso duello per le prime 10 ore di gara con Yamaha YART. Sparito il team austriaco, SERT ha dovuto solo controllare le altre 14 ore avendo un vantaggio consistente sugli inseguitori, attanagliati da problemi di varia natura.  Secondo posto di classe EWC per Kawasaki SRC che ha chiuso con 8 giri di ritardo dalla Suzuki #1. Podio di classe a BMW World Endurance Team che dopo una bellissima rimonta con caduta annessa sono riusciti a centrare il podio a 13 giri di ritardo dai vincitori.  Quarto posto di classe per il team Bolliger Switzerland davanti al team #333 VRD IGOL di Alt, Terol e Perolari, sesto posto per ERC Ducati con Etienne Masson (scaricato dalla SERT) a chiudere la gara e settimo di classe per FCC TSR Honda, al traguardo con ben 39 giri di ritardo dalla Suzuki SERT tra cadute e problemi elettrici.  MACO Racing, Motorbox e gt Endurance completano la top 10 della EWC. Ritirati YART, Tati Team, MotoAin, 3ART Best of Bike e LRP Poland. Il giro pi&ugrave; veloce della gara lo firma il Tati Team in 1&#39;36&quot;743.  Classe Stock   Pi&ugrave; o meno come in EWC la gara della classe Stock con Honda National Motos sempre in controllo ed in testa nella classifica Stock. Alle sua spalle battaglia vera per le altre due posizioni del podio con BMRT 3D, 33 Louit Moto e No Limits team con anche Energie Endurance #91 dei fratelli Napoli  Se National Motos e BMRT 3D hanno monopolizzato le due caselle del podio, per la terza &egrave; stata battaglia fino ad 1 ora dal termine tra 33 Louit Moto e No Limits, risoltasi a favore del team diretto da Moreno Codeluppi per i problemi di pescaggio benzina che hanno attanagliato la Kawasaki numero 33.&nbsp;  Nel finale di gara sia Energie Endurance che Louit Moto 33 hanno avuto ancora problemi riuscendo per&ograve; ad arrivare al traguardo rispettivamente in 20^ e 21^ posizione assoluta, 11^ e 12^ di classe Stock.  Classifica finale     EWC, 24 Ore di Le Mans, 8&ordf; ora: Yoshimura SERT controlla la corsa 

La squadra nippo-francese centra il decimo successo a Le Mans davanti a Kawasaki SRC e BMW. National Motos vince la Stock, podio per No Limits team

EWC, 24 Ore di Le Mans: Yoshimura SERT vince, podio in Stock per No Limits

        Inizio di gara scoppiettante e con il botto in tutti i sensi. Hanika (YART) rimane inchiodato al via con la sua R1 che non ne vuole sapere di partire. Alla variante Dunlop una carambola di moto innescata da Sylvain Barrier, chiamato in extremis da Wojcik per l&rsquo;indisponibilit&agrave; di Morais e Gino Rea, che colpisce Team 18, RAC41, Fast Racing. E&rsquo; curioso che ad andare a fuoco nel marasma di moto a terra sia quella dei pompieri&hellip;&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Endurance World Championship (@fim_ewc_official)      Team a terra che riescono a ripartire ma la loro gara &egrave; piuttosto breve: quella di RAC41 dura 14 giri, 94 quelli di Fast Racing, 97 per LRP Poland e 174 per il team dei pompieri. La gara prosegue con un bel duello in testa tra SERT e YART. La squadra franco-nipponica riesce ad avere la meglio su quella austriaca anche grazie al valzer dei pit stop. Il duello &egrave; serratissimo nelle prime ore di gara, tra SERT e YART ballano 1 massimo 2&rdquo; di distacco mentre FCC TSR Honda accusa gi&agrave; un distacco importante tra i primi due equipaggi. La chiave della prima parte di gara sono sempre i pit stop e gli stint di tutti i piloti. YART ha un Canepa non al meglio ma che regge egregiamente mentre SERT ha un Guintoli in formissima e che mostra un gran passo gara. Salutano la 24 ore di Le Mans rispettivamente dopo 190 e 211 giri anche MotoAin, esordio nella EWC dei campioni Stock, ed il team Aviobike di Giovanni Baggi. Ben presto il gap tra SERT e YART si apre: la squadra franco-nipponica mette tra s&eacute; e YART ben 37&rdquo;, un margine di sicurezza a conferma di quanto sia altissimo il potenziale della GSX-R1000 nuova in mano alla squadra factory di Suzuki. Intervistato al termine del suo stint di guida, Niccol&ograve; Canepa ha dichiarato di avere problemi nei sorpassi con una moto che soffre in termini di velocit&agrave; massima ed il grip della pista non aiuta. Niccol&ograve; spera che durante la notte le temperature possano dare una mano con il grip sulla pista. Classifica dopo le prime 8 ore di gara   EWC, 24h Le Mans: Canepa porta il Team YART in pole position       

La squadra franco-nipponica in gestione totale della gara davanti a YART, unico team al momento non doppiato, ed FCC TSR Honda. Out Aviobike e MotoAin oltre al Team 18, Rac41, LRP Poland e Fast Team

25 risultati per '24 Ore di Le Mans'

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