Giunti al termine del Rally Raid più duro e prestigioso al mondo, andiamo a vedere quali sono stati i grandi protagonisti. Ecco tutti i piloti che hanno conquistato almeno una tappa nella classifica assoluta, oltre ai vincitori della corsa nelle altre classi nella quinta edizione disputata in territorio saudita, indicata da tutti come una delle più complicate di sempre (di Alessandro Di Moro)

Dakar: tutti i vincitori di tappa (e non solo) dell'edizione 2024

        Still shaken by the news of Carles Falc&oacute;n's passing, the Dakar riders were back in action for the ninth stage of what is a very challenging 2024 edition. Today&rsquo;s special began in Ha'Il ad Alula and took in 417 kilometres of dunes, sand, dirt and asphalt. First to finish today was Frenchman Adrien Van Beveren who, with the factory team HRC Honda CRF450 Rally, was able to make the most of the time adjustment for those opening the stage, earning more than 5 minutes and scoring his second stage win of the year following success in the 48h timed stage. Honda monopolises the podium, Brabec extends his lead over Branch Today&rsquo;s stage saw Honda take centre stage, the Japanese manufacturer monopolising the podium. Closing behind &ldquo;AVB&rdquo; were Ricky Brabec and Pablo Quintanilla, second and third respectively, with the American (the 2020 winner) able to extend his advantage over Ross Branch in the general standings. The Hero rider lost around seven minutes, finishing the stage in fifth place behind Toby Price on the KTM. The stage was trickier than expected for brothers Kevin and Luciano Benavides who, having scored a fantastic double in the last special, closed 8'13'' and 10'16'' respectively behind Van Beveren. And the situation was even more complicated for Daniel Sanders, the only factory GASGAS rider still in the running following the withdrawal of Sam Sunderland. The Australian finished more than 20 minutes from the frontrunners, in a Dakar that is proving particularly taxing for &ldquo;Chucky&rdquo;.       

Adrien takes the win in the special, benefitting from the time adjustment, while the American consolidates his overall lead

Dakar 2024, Stage 9: a first-rate Van Beveren, Brabec extends his lead

        Ancora scioccati dalla notizia della scomparsa di Carles Falc&ograve;n, i piloti della Dakar sono tornati in azione per la nona tappa di un'edizione 2024 davvero complessa, con una speciale odierna da ben 417 chilometri da Ha'Il ad Alula in un percorso vario formato da dune, sabbia, terra e asfalto. A chiudere davanti a tutti nella classifica di giornata &egrave; stato il francese Adrien Van Beveren, che in sella alla Honda CRF450 Rally ufficiale del team HRC &egrave; riuscito a sfruttare al meglio la compensazione dei tempi degli apripista, guadagnando oltre 5 minuti e vincendo cos&igrave; la sua seconda prova di quest'anno dopo la 48h Chrono. CIV Moto3, fiducia rinnovata: Michielon e Pos Corse all'assalto del titolo Honda monopolizza il podio, Brabec allunga su Branch   La tappa di oggi &egrave; stata un vero e proprio assolo da parte di Honda, visto che la Casa giapponese ha monopolizzato il podio. Alle spalle di &ldquo;AVB&rdquo; troviamo infatti Ricky Brabec e Pablo Quintanilla, rispettivamente secondo e terzo, con lo statunitense (gi&agrave; vincitore nel 2020) in grado di allungare in maniera convincente su Ross Branch nella classifica generale. Il pilota della Hero ha infatti perso circa 7 minuti terminando la tappa al quinto posto alle spalle anche della KTM di Toby Price. Tappa meno facile del previsto per i fratelli Kevin e Luciano Benavides, che dopo aver siglato una grande doppietta nella scorsa speciale, hanno perso rispettivamente 8'13'' e 10'16'' dal tempo firmato da Van Beveren. Ancora pi&ugrave; complicata la situazione di Daniel Sanders, unico pilota ufficiale GASGAS rimasto in gara dopo il ritiro di Sam Sunderland: l'australiano ha terminato la giornata con oltre 20 minuti di distacco dai primi, in una Dakar 2024 che si sta rivelando decisamente complicata per &ldquo;Chucky&rdquo;. CIV SSP: Saltarelli e Broncos ancora insieme per puntare al top       

Adrien ha centrato la vittoria della speciale approfittando al meglio della compensazione dei tempi, mentre lo statunitense ha consolidato la leadership nella classifica generale

Dakar 2024, Tappa 9: capolavoro di Van Beveren, Brabec allunga

        The experiment has proved a success, the 48h timed stage with minimal bivouacs in the heart of the Empty Quarter now complete. The top riders finished already early in the morning, thanks also to an earlier than usual start time, which means they&rsquo;ll now have two full days in which to rest up before tackling week two of the race. Honda increasingly dominant A number of Honda riders have shown that they have what it takes to win a Dakar stage, the prologue having gone to Tosha Schareina, followed by Jos&eacute; Ignacio Cornejo Florimo (Stage 2 and Stage 4), Pablo Quintanilla (Stage 5) and now Adrien Van Beveren, who has triumphed in the stage known as the 48h. The Frenchman completed the 626km special stage in a little under eight hours, or 7:57&rsquo;29&rdquo; to be precise, and was the only rider to do so, with Toby Price &ndash; up at the sharp end for the first time this year - closing 4&rsquo;13&rdquo; behind with the factory KTM. Overall leader Ricky Brabec placed third, to retain a 51&rdquo; advantage over Ross Branch and a 9&rsquo;21&rdquo; lead over today&rsquo;s winner Van Beveren. Fourth place for Daniel Sanders on the GasGas (6&rsquo;55&rdquo;), the rider now seventh in the standings, albeit more than 35&rsquo; from Brabec. Fifth for Ross Branch (9&rsquo;40&rdquo;), who nevertheless continues to hold second place in the general classification. He was followed today by 2023 Rally Raid champion Luciano Benavides with the Husqvarna, the Argentinian having received a 15&rsquo; penalty at the end of Stage 5 which puts him out of the running for the 2024 Dakar win. He closed a few minutes ahead of brother Kevin on the KTM, sixth in the general standings behind Toby Price but 28&rsquo;33&rdquo; from leader Brabec. A strong showing by Lucci, retirement for Montanari After a cautious start that saw him trying to avoid mistakes durnig the initial stages of the Dakar, Paolo Lucci finally got into his groove through the dunes of the Empty Quarter, keeping pace with the frontunners to finish eleventh overall, 41&rsquo; from Van Beveren, and second in the Rally2 class, which means he&rsquo;s back in the running for the podium, with just 3&rsquo;24&rdquo; to make up. Stage 6 unfortunately brought retirement for Tommaso Montanari after his Fantic suffered electrical problems. The Italian will continue to ride the last stages but will no longer feature in the general standings, an opportunity that fellow countryman Danilo Petrucci exploited a couple of years ago, going as far as to win a stage. Gioele Meoni also ran a strong stage, showing his prowess in the dunes to close twenty-sixth.       

The Frenchman secures the stage six win to move in on team-mate and current leader Ricky Brabec

Van Beveren takes the first timed 48h of the Dakar

        Esperimento riuscito, lo stage 48h Chrono con bivacco minimale nel cuore dell&rsquo;Empty Quarter &egrave; stata portata a termine con successo. Sebbene i top rider abbiano terminato la prova di prima mattina anche grazie ad uno start anticipato rispetto ai soliti orari, e di fatto avranno ora due giorni interi di riposo prima di iniziare l&rsquo;ultima settimana di gara. HILLIER PASSA A HONDA PER NW200 E TT, CON LA DAKAR 2025 NEL MIRINO Honda sempre pi&ugrave; padrona Continua l&rsquo;alternanza di piloti Honda in grado di vincere una tappa alla Dakar, contando il prologo andato a Tosha Schareina nell&rsquo;ordine hanno vinto uno stage Jos&eacute; Ignacio Cornejo Florimo (Stage 2 e Stage 4), Pablo Quintanilla (Stage 5) ed ora Adrien Van Beveren che si &egrave; preso la vittoria della tappa denominata 48h, il cui funzionamento &egrave; spiegato qui. Il francese ha terminato i 626km di speciale in poco meno di 8 ore, per l&rsquo;esattezza 7:57&rsquo;29&rdquo;, unico a riuscirci visto che Toby Price con la KTM ufficiale finalmente apparso nelle prime posizioni in questa edizione della Dakar ha terminato con un ritardo di 4&rsquo;13&rdquo;. Terza piazza per il leader della generale Ricky Brabec che conserva 51&rdquo; di vantaggio su Ross Branch e 9&rsquo;21&rdquo; sul vincitore di oggi Van Beveren. Quarta piazza per Daniel Sanders su GasGas che incassa 6&rsquo;55&rdquo; ed in classifica generale &egrave; solo settimo ad oltre 35&rsquo; da Brabec. Ross Branch &egrave; quinto a 9&rsquo;40&rdquo; ma mantiene come detto la seconda posizione in classifica. Alle sue spalle invece ha chiuso il campione del mondo Rally Raid 2023 Luciano Benavides su Husqvarna penalizzato di 15&rsquo; al termine dello Stage 5 e ormai fuori dai giochi per la vittoria della Dakar 2024. L&rsquo;argentino ha preceduto di qualche minuto il fratello Kevin su KTM che per&ograve; in classifica assoluta non si trova si in sesta posizione alle spalle di Toby Price ma lontano 28&rsquo;33&rdquo; dalla leadership di Brabec.  AFRICA ECO RACE: BOTTURI PENALIZZATO, CERUTTI NUOVO VINCITORE DELLA TAPPA 9 Ottima prova di Lucci, ritirato Montanari Dopo un avvio di Dakar guardingo, cercando di non commettere errori negli Stage iniziali ricchi di insidie, Paolo Lucci si &egrave; scatenato sulle dune dell&rsquo;Empty Quarter tenendo il passo dei top rider chiudendo in undicesima posizione assoluta a 41&rsquo; da Van Beveren ed soprattutto secondo di classe Rally2, tornando a lottare cos&igrave; per il podio della generale ora lontano solo 3&rsquo;24&rdquo;. Purtroppo lo Stage 6 ha visto il ritiro di Tommaso Montanari, la sua Fantic ha avuto problemi elettrici che lo hanno costretto ad abbandonare la Dakar. Il pilota ternano ripartir&agrave; dopo il giorno di sosta per le ultime tappe dalla gara ma ormai fuori dalla classifica assoluta, una possibilit&agrave; che il suo amico e concittadino Danilo Petrucci un paio d&rsquo;anni fa sfrutt&ograve; al meglio andando poi a vincere una tappa. Ottima prova anche di Gioele Meoni che chiude in ventiseiesima posizione la tappa 6 dimostrando grandi doti sulle dune.  FABRIZIO MEONI CORRE ANCORA CON GIOELE ALLA DAKAR       

Il francese si &egrave; assicurato la vittoria della sesta tappa accorciando in vetta sul compagno di squadra Ricky Brabec sempre leader

Van Beveren si prende la prima 48h Chrono della Dakar

        Here comes the main new feature of the 2024 Dakar, a 48-hour stage that will see the riders alone in the desert with just seven temporary bivouac points at which to spend the night, though without support. Alone in the desert The 48-hour Dakar stage is the main new feature of this year&rsquo;s edition, with stage 6 split over two days, namely Thursday 11 and Friday 12 January. Riders set off from the Shubaytah bivouac today as they tackle the 626km special stage comprised solely of dunes in the Empty Quarter, the world&rsquo;s sandiest desert. There are seven makeshift bivouacs in the desert where riders can rest up in a tent, with no mattresses and only military rations for dinner and breakfast. To prevent riders from remaining in the desert in the dark, there are set times by which they must leave the bivouacs. The desert camps have no showers or services and, crucially, no internet connection, which means that riders cannot communicate with their teams or see the standings. Van Beveren leads at Bivouac F When the stage was initially presented, various riders and staff members questioned whether the top riders might be able to finish the 48-hour stage in just one day &ndash; and now we know that the answer is no. That said, the best did complete almost four fifths of the race distance today, reaching Bivouac F in about six and a half hours. The fastest right now is Adrien Van Beveren, the factory Monster Energy Honda rider reaching the sixth of seven bivouacs in 6:30&rsquo;39&rdquo;, a minute and a half ahead of team-mate Ricky Brabec. Third place for Toby Price with the first of the factory KTMs, currently 1&rsquo;49&rdquo; slower than the French Honda rider. Daniel Sanders lies fourth with the GasGas, 3&rsquo;32&rdquo; back, followed by Rally Raid world champion Luciano Benavides in fifth (6&rsquo;07&rdquo;). Demonstrating just how challenging it is to navigate the dunes in the world&rsquo;s vastest desert, all these riders started between ninth and sixteenth position this morning and were therefore able to make use of the lines already traced by the riders ahead. Joan Barreda started first to finish half an hour off the pace (which would have been almost 40 minutes without the bonus for having opened the stage), while Jos&eacute; Ignacio Cornejo Florimo, who was leading overall after yesterday&rsquo;s stage, lost 15&rsquo; and therefore hands the virtual lead to Ricky Brabec.       

The world&rsquo;s toughest Rally Raid reaches the Empty Quarter for the 626km special stage split over two days

Dakar, Van Beveren the best on day one of the 48h mega stage

        La vera e propria novit&agrave; della Dakar 2024 &egrave; ora nel vivo, uno stage di 48 ore che lascer&agrave; i piloti da soli nel deserto con solo sette punti di bivacco temporanei dove potranno passare la notte ma non avranno a disposizione nessuna assistenza. DAKAR 2024, TAPPA 5: QUINTANILLA RE DELLE DUNE, BENE LUCCI IN RALLY2 Nel deserto in solitaria La tappa 48h della Dakar &egrave; la principale novit&agrave; dell&rsquo;edizione di quest&rsquo;anno, la tappa 6 sar&agrave; infatti divisa in due giorni, gioved&igrave; 11 e venerd&igrave; 12 gennaio. Nella giornata di oggi i piloti sono partiti dal bivacco di Shubaytah per i 626km di speciale completamente di dune nell&rsquo;Empty Quarter, il deserto sabbioso pi&ugrave; grande del mondo. Sono sette i bivacchi &ldquo;improvvisati&rdquo; nel deserto dove i piloti potranno trovare riposo in una tenda, senza materassino e con una razione militare per cena e colazione. Per evitare che i piloti rimangano nel deserto al buio sono stati fissati orari massimi per la ripartenza dei bivacchi. Negli accampamenti, essendo nel deserto, non ci saranno n&eacute; docce n&eacute; servizi ma soprattutto non ci sar&agrave; connessione ad internet cos&igrave; che i piloti non possano comunicare con le squadre o conoscere la classifica.  FABRIZIO MEONI CORRE ANCORA CON GIOELE ALLA DAKAR Van Beveren comanda al Bivacco F Quando &egrave; stata presentata la tappa diversi tra piloti e addetti ai lavori si sono domandati se i top rider sarebbero riusciti a terminare la tappa 48h in una sola giornata, la risposta possiamo darla ora: no. Anche se i migliori hanno coperto praticamente quattro quinti della distanza di gara raggiungendo il Bivacco F in circa sei ore e mezza. Il migliore al momento &egrave; Adrien Van Beveren, l&rsquo;ufficiale Monster Energy Honda ha raggiunto il sesto dei sette bivacchi in 6:30&rsquo;39&rdquo;, un minuto e mezzo meglio del compagno di squadra Ricky Brabec. Terza piazza per Toby Price con la prima delle KTM ufficiali al momento ma 1&rsquo;49&rdquo; pi&ugrave; lento del francese della Honda. Quarta posizione per Daniel Sanders con la GasGas a 3&rsquo;32&rdquo; con il campione del mondo Rally Raid Luciano Benavides quinto a 6&rsquo;07&rdquo;. A testimoniare come la navigazione tra le dune del deserto pi&ugrave; vasto al mondo sia complicata tutti questi piloti sono scattati tra la nona e la sedicesima posizione stamane ed hanno potuto usufruire dunque delle linee gi&agrave; tracciate dai primi piloti al via. Joan Barreda che &egrave; scattato per primo infatti paga mezz&rsquo;ora di ritardo (che senza gli abbuoni per aver aperto la tappa sarebbero quasi 40 minuti), mentre Jos&eacute; Ignacio Cornejo Florimo che dopo ieri era leader della classifica generale ha perso 15&rsquo; perdendo virtualmente il comando dell&rsquo;assoluta in favore di Ricky Brabec.  DAKAR 2024, GIRALDI: &ldquo;BISOGNA DARE IL GIUSTO VALORE AI FALLIMENTI&rdquo;       

Il Rally Raid pi&ugrave; duro del mondo arriva nell&rsquo;Empty Quarter per la tappa da 626km di speciale suddivisa in due giorni

Dakar, Van Beveren il migliore nella prima giornata del tappone da 48h

        Manca ormai davvero poco all'inizio della Dakar 2024, che partir&agrave; il 5 gennaio con i 28 chilometri del Prologo per poi entrare nel vivo il giorno successivo con la prima prova speciale &ldquo;vera e propria&rdquo;. Tra i piloti che si contenderanno la vittoria ci saranno chiaramente gli ufficiali Honda, con il team HRC che schierer&agrave; ben sei moto (qui l'intera line up). Tra loro, uno con una gran fame di vittorie &egrave; senza dubbio Adrien Van Beveren, il quale ha raccontato come il Rally Raid saudita sia a tutti gli effetti l'evento su cui si basa la sua intera vita. Dakar, Luciano Benavides: "Mio fratello ha vinto due volte, ora tocca a me" Van Beveren: &ldquo;Sempre bello correre nel mondiale, ma la Dakar &egrave; la priorit&agrave;&rdquo;  &ldquo;Corro nel mondiale Rally Raid da anni ed &egrave; sempre bello essere uno degli assoluti protagonisti del campionato, come dimostrano i miei risultati&rdquo;, ha spiegato il pilota francese. &ldquo;Ho chiuso nelle prime tre posizioni nelle ultime tre stagioni ed &egrave; stato fantastico, ma il sogno principale resta quello di vincere la Dakar. E' la corsa su cui si basa tutta la mia vita, mi preparo tutto l'anno per arrivare pronto alla corsa e sono felicissimo di essere nuovamente al via con grandi chance di vittoria&rdquo;. &ldquo;La nuova Honda CRF450 Rally &egrave; incredibile e in HRC hanno ascoltato le mie indicazioni dopo il Rally del Marocco rendendola ancora pi&ugrave; performante. Non vedo l'ora di cominciare l'edizione di quest'anno&rdquo;, ha concluso il numero 42, che dopo aver ottenuto tre Top 5 in carriera (quarto nel 2017 e nel 2022, quinto nel 2023) cercher&agrave; di far valere la propria esperienza provando a coronare il sogno pi&ugrave; grande di ogni pilota di Rally: trionfare nella competizione off-road pi&ugrave; estrema del pianeta. KTM e Honda, ma non solo: tutte le moto ufficiali della Dakar 2024       

Il francese ha gi&agrave; tre Top 5 all'attivo e correr&agrave; l'edizione 2024 con il team ufficiale HRC: &ldquo;Vivo preparandomi a questa gara, vincerla sarebbe un sogno&rdquo;

Adrien Van Beveren e l'importanza della Dakar: “E' tutta la mia vita”

        E' stato lo squadrone ufficiale HRC, a festeggiare al termine dell'Abu Dhabi Desert Challenge. A conquistare la vittoria nel secondo appuntamento del Mondiale Rally Raid &egrave; stato infatti Adrien Van Beveren, il quale ha fatto della costanza la propria arma vincente nel corso delle cinque tappe di questa settimana nel deserto degli Emirati Arabi Uniti. Il francese &egrave; salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio precedendo in classifica Luciano Benavides su Husqvarna e Toby Price su KTM. Questa vittoria ha una rilevanza storica anche e soprattutto per Honda, visto che &ldquo;AVB&rdquo; &egrave; il primo pilota a vincere la maratona di Abu Dhabi in sella alla moto della Casa di Tokyo dal 2014, anno in cui a trionfare fu il compianto Paulo Gon&ccedil;alves. Inoltre, &egrave; stato anche il terzo francese di sempre a riuscirci tra le moto, dopo Stephane Peterhansel (nel 1998) e Cyril Despres (2001, 2002, 2003, 2005 e 2008). Mondiale Rally Raid, calendario 2023: info, date e location dei 5 round Price nuovo leader del Mondiale, Lucci 2&deg; nella Rally2  Se, da una parte, Van Beveren e la Honda possono gioire per la vittoria in gara, dall'altra anche KTM ha un buon motivo per sorridere visto che, dopo il secondo posto alla Dakar e il terzo all'ADDC, Toby Price &egrave; balzato al comando della classifica mondiale. L'australiano precede lo stesso Van Beveren e Kevin Benavides, assente ad Abu Dhabi causa infortunio ma vincitore della Dakar lo scorso gennaio. Gara positiva anche per i colori italiani, con Paolo Lucci che ha chiuso in seconda posizione tra le Rally2 alle spalle di Jean-Loup Lepan. Un risultato che permette al centauro toscano di balzare al primo posto della classifica di campionato, dopo aver comandato la contesa fino alla quarta giornata dimostrando di poter essere competitivo per l'intera stagione ed ambire alla vittoria di categoria. Il prossimo appuntamento del Mondiale Rally Raid, il terzo dei cinque che andranno a comporre la stagione, sar&agrave; il Sonora Rally, che si svolger&agrave; in Messico dal 22 al 28 aprile. Tourist Trophy 2023: Michael Dunlop svela i piani per la Superbike       

Il francese trionfa nel secondo appuntamento del Mondiale Rally Raid, mentre Toby Price si prende la leadership del campionato. Lucci 2&deg; tra le Rally2

Abu Dhabi Desert Challenge: Van Beveren riporta la Honda al successo

        La decima tappa della Dakar 2023 non ha lesinato emozioni, tanto da avere un finale incerto praticamente fino all'ultimo metro. Un equilibrio dato e dovuto dalla brevit&agrave; della tappa ed in cui il duello per la vittoria ha riguardato in prevalenza l&rsquo;originario del Botswana Ross Branch e il francese Adrien Van Beveren, con il primo abile a conquistare la decima tappa della kermesse, che coincide con la sua seconda vittoria dopo il trionfo nell'ottava speciale. Branch ha concretizzato il sorpasso sul francese chiudendo poi con un vantaggio di 21 secondi. Terzo posto per il rookie Michael Docherty, al primo podio in carriera nella Dakar e distante 30 secondi dal vincitore; il sudafricano, inoltre, &egrave; il primo nella sottocategoria Rally 2. Alle sue spalle conclude Kevin Benavides, davanti a Matthias Walkner e Pablo Quintanilla. Kevin Benavides prende la leadership della classifica generale  Come detto, con un distacco finale di un minuto, Kevin Benavides ha concluso in quarta posizione, un risultato che lo proietta in testa alla classifica generale con il crono totale di 35:46:06. L'argentino ha sopravanzato Skyler Howes che adesso occupa la piazza d'onore a +1:29 di distanza dal nuovo leader. Toby Price occupa la terza casella in classifica con un distacco di +2:10, l'australiano precede Van Beveren, quarto a +9:52 e Quintanilla a +14:58. L'attuale top ten della classifica &egrave; completata dall'americano Mason Klein, sesto a +15:38, il quale precede Cornejo Florimo a +20:42, Luciano Benavides a +21:44, Daniel Sanders +23:40 e infine Matthias Walkner con +39:49 di ritardo. Da segnalare come Luciano Benavides, Toby Price e Skyler Howes, avendo aperto la strada nella tappa, abbiano avuto una compensanzione di tempo sul crono totale, arrivando a circa tre minuti di bonus. Da quest'anno infatti il pilota che apre la strada viene "agevolato" in questo modo, con un recupero di tempo pari a quanto dovrebbe aver perso nella fase iniziale. Il primo italiano al traguardo &egrave; stato ancora una volta Paolo Lucci, 14esimo al traguardo e terzo nella Rally 2, a circa 6 minuti dal leader Docherty. Svolta o oblio: la MotoGP 2023 di Martin        

Terza vittoria di tappa della storia per il team Hero e seconda di quest'anno per il pilota originario del Botswana. Cambio di leader in classifica generale &nbsp; &nbsp;

Dakar 2023: Ross Branch conquista la sua seconda tappa in quest'edizione

        Con la conclusione dell'Andalucia Rally, questo fine settimana &egrave; giunta al termine la stagione 2022 del FIM Rally Raid World Championship, che ha incoronato Sam Sunderland campione del mondo per la seconda volta in carriera nonostante la prima vittoria da pilota ufficiale Honda di Adrien Van Beveren. Ecco com'&egrave; andata la maratona spagnola. SBK Argentina: Bautista domina Gara 2, titolo ad un passo Van Beveren batte i fratelli Benavides...  Al suo secondo Rally Raid da pilota ufficiale HRC, Adrien Van Beveren ha conquistato una grande vittoria nell'Andalucia Rally al termine di una corsa che, causa maltempo, &egrave; stata anche pi&ugrave; breve rispetto a quanto inizialmente previsto. Nonostante una stagione fortemente segnata dal ritiro di Yamaha dal campionato, il forte pilota francese ha chiuso al meglio l'anno con un trionfo arrivato davanti ai fratelli Kevin e Luciano Benavides, rispettivamente secondo e terzo al termine della corsa con i team Factory KTM e Husqvarna. Nadieh Schoots nella storia: sar&agrave; la prima donna a correre in moto a Macau ...ma &egrave; Sunderland a festeggiare  Tuttavia, i grandi festeggiamenti di fine stagione sono stati effettuati da Sam Sunderland, che in sella alla GASGAS ha concluso in quinta posizione senza prendere troppi rischi andando cos&igrave; a conquistare il titolo mondiale per la seconda volta in carriera come gi&agrave; avvenuto nel 2019. L'inglese ha vissuto una stagione quasi perfetta, vincendo sia la Dakar che l'Abu Dhabi Desert Challenge. Va anche detto, per&ograve;, che in quest'ultima tappa di campionato sono mancati diversi avversari di rilievo quali Skyler Howes (vincitore dello scorso Rally del Marocco) e gli infortunati Pablo Quintanilla, Matthias Walkner e Toby Price, i quali dovrebbero comunque recuperare in tempo per la Dakar 2023. Max Biaggi saluta la Moto3: salto in MotoGP con Aprilia nel 2023?       

La vittoria di Adrien Van Beveren con la Honda non &egrave; bastata: &egrave; stato l'inglese della GASGAS a conquistare il titolo mondiale per la seconda volta in carriera

Andalucia Rally: Sam Sunderland è Campione del Mondo Rally Raid 2022

        Una delle notizie che hanno scosso maggiormente il mondo dei rally raid nelle settimane successive alla Dakar 2022 &egrave; stata quella riguardante il ritiro del team ufficiale Yamaha. Una scelta che lasciato senza una sella tutti i loro piloti e, mentre Ross Branch si &egrave; unito al team Hero Motorsport, ora anche Adrien Van Beveren ha reso noti i propri piani, che gli permetteranno di lottare per quella vittoria sfiorata gi&agrave; diverse volte in carriera. Il forte pilota francese sar&agrave; infatti al via della Dakar 2023 alla guida di una Honda CRF 450 Rally dello squadrone ufficiale HRC, andando ad affiancare i riconfermati Ricky Brabec, Ignacio Jos&egrave; Cornejo Florimo e Pablo Quintanilla. Un team che cambier&agrave; quindi un solo pilota rispetto alla passata edizione, visto che &ldquo;AVB&rdquo; prender&agrave; cos&igrave; il posto dello spagnolo Joan Barreda Bort. TT: Mark Purslow, l'ultimo dei caduti inseguendo un sogno Van Beveren: &ldquo;Sar&agrave; un'esperienza incredibile&rdquo;  Il classe '91, quarto classificato alla Dakar di quest'anno, non ha nascosto la propria soddisfazione per questa nuova sfida: &ldquo;Ovviamente sono al settimo cielo per questa grande opportunit&agrave;. Sono orgoglioso di essere diventato un pilota ufficiale Honda visto che HRC &egrave; un punto di riferimento in ogni disciplina del motorsport. Sono sicuro che possa essere un'esperienza incredibile e sedermi su una Honda rossa mi riporta a quando ero bambino, visto che &egrave; cominciato tutto con una loro moto quando avevo otto anni&rdquo;. Pesaro omaggia Valentino Rossi con un casco alto 4 metri       

Il francese, rimasto senza una sella in seguito al ritiro del team ufficiale Yamaha dal rally raid pi&ugrave; celebre al mondo, si unir&agrave; allo squadrone della Casa di Tokyo come quarto pilota

Colpaccio Honda: Adrien Van Beveren con HRC alla Dakar 2023

Oggi i piloti della Dakar stanno affrontando la quarta tappa, ma Yamaha ha perso nel terzo stage uno dei suoi principali portacolori, nonch&eacute; favorito, Adrien Van Beveren, che &egrave; stato costretto al ritiro. Il francese, infatti, &egrave; stato protagonista di un importante incidente dopo appena tre chilometri e questo ha decretato la fine della sua Dakar.  Dakar, tappa 3: Brabec pi&ugrave; forte dei guai, vince e passa in vetta  Prontamente soccorso, ha diffuso informazioni sulle sue condizioni di salute la sorella Florence che ha scritto sul suo profilo Twitter: &ldquo;Adrien &egrave; in buone mani nell&rsquo;ospedale di Tabuk. La diagnosi medica &egrave; stata fatta e possiamo considerare Adrien fortunato, oltre ad alcune sbucciature (all&rsquo;anca) e lividi, ha riportato la frattura della clavicola in tre punti&rdquo;.   Nouvelles d&#39;Adrien (via sa soeur Florence) News of Adrien (via his sister Florence) #DK20 #VBA442 #DAKARRally pic.twitter.com/ZubSxBbOxe &mdash; Adrien Van Beveren (@A_Vanbeveren) January 7, 2020   Vede cos&igrave; sfuggire anche quest&rsquo;anno l&rsquo;ambito traguardo Van Beveren, che era partito con la voglia di riscatto dopo il ritiro alla penultima tappa &ndash; causa rottura del motore &ndash; lo scorso anno.  Ora le speranze della casa di Iwata sono tutte riposte su Xavier de Soultrait, che nella terza tappa &egrave; incappato in una caduta dopo 350 km e si &egrave; procurato un taglio sul braccio. Cos&igrave; ha raccontato l&rsquo;accaduto: &ldquo;Ho fatto uno speciale davvero eccezionale e ho fatto un buon lavoro. Tuttavia, dopo 350 km, sono caduto a circa 15 km/h, ma quando ho allungato le mani per attutire la caduta mi sono tagliato il braccio. Ho dovuto mettere insieme un laccio emostatico per fermare l&#39;emorragia. Puntavo a essere in una buona posizione ogni giorno, per concludere al meglio la prima settimana in vista della seconda. Sono ancora concentrato sull&rsquo;obiettivo!&rdquo;.  Al momento de Soultrait &egrave; decimo nella classifica generale, a quasi 20 minuti di ritardo dal primo. 

La terza tappa &egrave; stata decisiva per la casa di Iwata, che dovr&agrave; fare a meno di Van Beveren

13 risultati per 'Adrien Van Beveren'