        Non c&rsquo;&egrave; dubbio, il Gran Premio di Austin alle porte avr&agrave; un sapore speciale sia per Fabio Quartararo che per Alex Rins. Il francese del resto arriva negli Stati Uniti fresco di rinnovo contrattuale con la casa di Iwata, avendo al contempo posto fine alle voci che lo davano in partenza verso altri lidi. Lo spagnolo dal canto suo torna dove l&rsquo;anno scorso ha senza dubbio vissuto il suo momento pi&ugrave; bello della sua avventura insieme al team LCR, con quella che ad oggi &egrave; l&rsquo;ultima vittoria sia di Honda che di una casa giapponese in MotoGP.&nbsp;Meno scintillanti i ricordi di Quartararo, che non demorde. &ldquo;Abbiamo perso la possibilit&agrave; di svolgere un test a Portimao &ndash; ricorda il francese &ndash; ed anche per questo arriviamo ad Austin con tanto lavoro da fare. Sono felice di aver annunciato il rinnovo, e credo che questo aiuter&agrave; sia me che la squadra a lavorare con la mente pi&ugrave; sgombra. Voglio riportare la Yamaha in alto, e la casa &egrave; decisa a sviluppare la moto al meglio, quindi non ci resta che lavorare&rdquo;. Rins punta al rilancio  Tornando invece a Rins appare difficile l&rsquo;ipotesi di una replica di quanto accaduto nella passata stagione, ma del resto nemmeno un anno fa lo spagnolo partiva con i favori del pronostico, salvo poi fare jackpot una volta in gara, anche grazie alla caduta di Pecco Bagnaia.&nbsp;&nbsp;&ldquo;Ovviamente sono molto felice di tornare ad Austin &ndash; ammette Alex &ndash; dato che la vittoria dell&rsquo;anno scorso &egrave; stata speciale. Non vedo l&rsquo;ora di correre questo Gran Premio, ma pi&ugrave; che pensare ai ricordi voglio concentrarmi sul lavoro da fare. Dopo la cancellazione del test di Portimao abbiamo dovuto cambiare i nostri piani, quindi ci attende un weekend di lavoro, in primi in termini di assetto&rdquo;. MotoGP, da KTM a MV Agusta: le case che potrebbero entrare nel Motomondiale       

Fabio pronto per il COTA: "Ci attende tanto lavoro, voglio riportare in alto la Yamaha". Rins sogna una replica del 2023 "ma pi&ugrave; che ai ricordi penso a migliorare"

MotoGP, Quartararo tra rinnovo e Austin: "Ora possiamo lavorare a mente sgombra"

        Come prevedibile, l'avventura di Alex Rins da pilota ufficiale Yamaha non &egrave; stata priva di difficolt&agrave;. Lo spagnolo si &egrave; subito dovuto interfacciare con le problematiche tecniche che la M1 sta patendo ormai da diversi anni, e sebbene non sia mancato qualche guizzo, soprattutto nei test invernali, i risultati di inizio stagione hanno confermato le complessit&agrave; previste. In Qatar Rins non &egrave; riuscito ad andare oltre la diciassettesima casella nella gara Spint e la sedicesima nella gara lunga, risultati leggermente migliorati dalla tredicesima piazza della gara domenicale di Portimao. Il cristallino talento del vice-campione del mondo della Moto2 2015 gli ha permesso varie volte in carriera di mettersi in luce tra i big della top class, conquistando sei successi. Due di essi sono arrivati proprio sul circuito di Austin, pista per la quale lo spagnolo ha sempre manifestato, verbalmente e concretamente, una particolare predisposizione, tale per cui l'edizione 2024 potrebbe segnare un decisivo cambio di rotta.&nbsp; Liberty Media, Suppo: "MotoGP diversa dalla F1, ma dal potenziale enorme" Il primo a rubare lo scettro a Marc Marquez Da sempre terra di Marc Marquez, dall'alto dei suoi sette successi, Austin ha tuttavia visto in Rins come altro e, al momento ultimo, dominatore. Proprio in America, nel 2019, lo spagnolo vinse il suo primo GP in top class (complice anche la caduta di Marquez) mostrando una naturalezza di guida davvero notevole, sempre composta, fluida e scorrevole, nonostante la conformazione spigolosa del layout. All'epoca in sella alla Suzuki, Rins batt&egrave; la concorrenza di un arrembante Valentino Rossi, distanziato di soli quattro decimi; anche nel 2021 lo spagnolo si conferm&ograve; su ottimi livelli, terminando appena ai piedi del podio. L'affinit&agrave; con Austin si consolid&ograve; nel 2022, quando torn&ograve; sul podio grazie alla piazza d'onore conquistata alle spalle del vincitore Enea Bastianini. In aggiunta dell'ultimo successo targato 2023, le vittorie totali di Rins ad Austin se considerate tutte le classi sono complessivamente quattro, grazie al succeso in Moto3, nel 2013 davanti a Maverick Vinales, ed in Moto2 nel 2016 davanti a Sam Lowes. La vittoria pi&ugrave; sorprendente con Honda nel 2023 Il successo pi&ugrave; importante in special modo ai fini del campionato attuale &egrave; sicuramente quello della passata stagione. Lo spagnolo, in sella alla Honda del team LCR ed in difficolt&agrave; tecnica tanto quanto l'attuale Yamaha tra le mani, riusc&igrave; a tirar fuori dal cilindro un week-end di pregievole fattura, conquistando la seconda posizione nella gara Sprint, e vincendo la gara lunga davanti a Luca Marini e Fabio Quartararo. Sebbene non sembri affatto facile replicare un fine settimana di gara del genere, Austin in passato ha gi&agrave; saputo tirare il meglio dalle performance dello spagnolo, chiamato ad un'impresa che &egrave; nelle sue corde.  Acosta: "A Marc Marquez ho fatto quello che lui ha fatto a Valentino Rossi"         

Lo spagnolo ha sempre dimostrato una naturale propensione per il circuito texano e prover&agrave; a sorprendere in sella alla Yamaha, come fece nel 2023

MotoGP Austin: non solo Marquez, è Rins l'ultimo re di Austin

Ci contava molto il team Monster Energy Yamaha sulla giornata di test aggiuntiva fissata in Portogallo, ma le cose non sono andate come previsto. Ci ha messo lo zampino beffardo un meteo inclemente che, come si sa, inficia parecchio lo sviluppo di una MotoGP moderna, bisognosa di sole e asfalto asciutto. A Portimao era l&#39;esatto opposto, inoltre soffiava un forte vento.  Yamaha meglio della Honda: &quot;Sai che gioia&quot; qualcuno disse  Effettivamente, le M1 malaccio non si sono comportate in Algarve. Fabio Quartararo ha mosso due volte la classifica, Alex Rins ha preso punti domenica. Benino, per&ograve; non sufficiente: sino a met&agrave; 2022, e considerando il blasone del Marchio, la M1 si giocava vittorie, podi e mondiali.  Nel paddock di Portimao i critici hanno notato: &quot;Ha fatto meglio della Honda&quot;, ed &egrave; vero, ricevendo tal risposta: &quot;S&igrave;, sai che gioia&quot;. In questo momento, nessuno tra Iwata e Tokio vorrebbe aggiudicarsi la cosiddetta &quot;Coppa Giappone&quot;, perch&eacute; le posizioni garantite offrono poco e niente.  Il test tenutosi ieri era perci&ograve; importante: piccole e riviste ali montate sul codone, questo ridisegnato e ancora pi&ugrave; aggressivo, sono servite a poco. Solo 6 passaggi di pista inanellati per il francese, contrariato come se tutto remasse contro. Pi&ugrave; filosofico il catalano, qui sotto raffigurato e, ricordiamolo, ultimo pilota ad aver firmato il successo a bordo della RC213 V. Era Austin 2023.   

Giornata di Portimao condizionata dalla pioggia: le novit&agrave; apportate sulla M1 sono stale solo assaggiate da Quartararo e Rins

Meteo inclemente, test infruttuoso: MotoGP 2024 in salita per Yamaha

        La stagione 2024 della Yamaha sembra essere iniziata con un piglio diverso in relazione non tanto alla prestazione effettiva quanto al potenziale messo in atto ed intravisto in questi primi due giorni di test invernali. Il motore sembra essere l'aspetto che pu&ograve; si diversifica dal recente passato della casa di Iwata, tanto da essere approvato ampiamente sia da Fabio Quartararo che da Alex Rins. Proprio il francese, autore dell'undicesimo tempo assoluto in 1'57.888 a 754 millesimi dalla vetta, ha siglato la velocit&agrave; massima del day-2 di Sepang, una rarit&agrave; considerando le storiche difficolt&agrave; della M1 sotto quest'aspetto. Tuttavia, sebbene i passi in avanti siano evidenti e finalmente tangibili, l'umore e le riserve del campione del mondo 2021 restano comprensibilmente analoghe a quelle della scorsa annata, dal momento che persistono ancora alcune problematiche, specialmente nella gestione della gomma posteriore, sia nell'attacco al tempo che durante un run lungo. Lavoro diverso ma comunque proficuo per Alex Rins, alle prese con l'adattamento con la sua nuova moto.&nbsp; Aerodinamica: pro e contro secondo Romano Albesiano Fabio Quartararo: "La moto &egrave; veloce ma dobbiamo migliorare ancora molto" Il capitano di casa Iwata, Fabio Quartararo, ha in parte 'snobbato' il dato relativo alla velocit&agrave; massima, sottolineando gli aspetti secondo lui pi&ugrave; preminenti: "Siamo primi in velocit&agrave; massima oggi, ma non &egrave; quello in cui puntavamo a essere primi. La moto &egrave; molto veloce ma dobbiamo ancora migliorare il nostro giro veloce. Stiamo trovando piccoli miglioramenti ma nulla di eccezionale. Dobbiamo trovare una soluzione, soprattutto per quanto riguarda l'aderenza al posteriore, dove penso che soffriamo ancora un po'. Speriamo di fare un passo in avanti tra domani ed il test del Qatar". Alex Rins: "Approvato il motore usato a Valencia" Continua a ben figurare Alex Rins, pi&ugrave; lento del compagno di squadra di soli due decimi e mostratosi alquanto affine alle caratterisriche tecniche della M1 relativamente allo stile di guida: "Siamo abbastanza soddisfatti dei risultati ottenuti oggi. Ci siamo concentrati un po' di pi&ugrave; sull'elettronica e abbiamo provato alcuni forcelloni diversi, inoltre ci siamo soffermati su diversi possibili setup. Complessivamente sono soddisfatto, ho fatto molti chilometri in sella alla moto e riesco a capire meglio la M1. Ora posso cercare di trovare un setup migliore per adattare la moto al mio stile di guida". Lo spagnolo ha approvato il nuovo motore: "Il motore che Quartararo ha testato a Valencia e che hanno portato qui funziona piuttosto bene. Inizieremo la stagione con questo motore, di sicuro".  Bastianini sul tetto della MotoGP: merito di Sepang o Enea "c'&egrave;"^            

Non basta la velocit&agrave; massima pi&ugrave; alta per rallegrare completamente il francese, che tuttavia continua a vedere segnali di crescita&nbsp;

Test Sepang MotoGP: accenni di sorriso per Quartararo

        With less than 24 hours to go before the first winter test of 2024, Yamaha has unveiled the livery with which it will compete during a season that looks to be crucial. The Iwata manufacturer trusts in reconfirmed rider Fabio Quartararo, the team's leading light, and in new-entry Alex Rins, who already performed well during the Valencia test the day after the final race of 2023. The new livery is very similar to that of last year, though there are some small differences. Quartararo&amp;co hope for more in terms of both the performance and competitiveness of the bike.&nbsp; Massimo Meregalli: "It&rsquo;s time to get back to where we want to be" Team manager, Massimo Meregalli, underlines the importance of the upcoming season: "The winter was very short but productive, and we were able to work hard both at our bases in both Japan and Italy. We have prepared a lot of material for the Sepang test and we&rsquo;re ready. We&rsquo;ll also try to improve our structure within the garage. Every season is important but this one is particularly significant in that it comes on the back of some challenging years. it's time to get back to where we want to be.&rdquo; Lastly, a comment about Alex Rins: "As for Alex Rins, I got a very good impression at the Valencia test. As he adapts to the bike, he has many questions and it&rsquo;s only right and important that he is able to work without pressure, and without overdoing it, so as to avoid any crashes or injury". In the words of Fabio Quartararo and Alex Rins 2024 is a particularly important year for Fabio Quartararo who, if unable to return to the top level, may opt for a change of direction in the not too distant future: "I want to get back to winning and fight for the title again, but I&rsquo;m aware I need to take it step by step. So this is how we&rsquo;ll work, trying to create a solid base in order to be consistently in the top five, then the podium, and then up front. I&rsquo;m under no illusions, I know it&rsquo;ll be a tough year, but I&rsquo;m ready&rdquo;. In MotoGP since 2017, Alex Rins comes to Yamaha after a six-year stint with Suzuki and one year with Honda, and having amassed six race wins to date. "This team has such a rich history, and so I&rsquo;m pleased to be a part of it, especially because we share the same goal - both me and the team want to get back to being frontrunners in MotoGP". The Spaniard concludes: "My first impression of the bike was positive, and the team is very welcoming and determined to improve, listening to my feedback. I can&rsquo;t wait to really get down to work with them all at Sepang&rdquo;.       

The Iwata manufacturer has presented the 2024 version of its M1. Fabio Quartararo and Alex Rins ready to ride during the Sepang test

MotoGP: Quartararo and Rins unveil the new Yamaha livery

A meno di 24 ore dall&#39;inizio dei primi test invernali dell&#39;anno, la Yamaha ha svelato la livrea con la quale scender&agrave; in pista in una stagione che si presenta cruciale in vista del tanto agognato ritorno ai vertici della top class. La casa di Iwata punter&agrave; sul confermato Fabio Quartararo, uomo di punta e stella pi&ugrave; luminosa all&#39;interno del box, e sulla new entry Alex Rins, che gi&agrave; bene si &egrave; comportato in sella alla nuova moto nei test di Valencia il giorno dopo l&#39;ultima gara della stagione 2023. La colorazione della nuova moto richiama in modo molto spiccato la livrea della passata annata, sebbene non manchino alcune differenze. I punti di maggior rottura dal passato per&ograve;, Quartararo&amp;co sperano di trovarli relativamente alla prestazione e alla competitivit&agrave; della moto.&nbsp;&nbsp;  Yamaha &quot;Spara in alto&quot;: nuovo terminale di scarico per la M1 MotoGP  Massimo Meregalli: &quot;Questo &egrave; il momento di ritornare&quot;  Il team manager della squadra giapponese, Massimo Meregalli, ha sottolineato l&#39;importanza della stagione che sta per arrivare: &quot;L&#39;inverno &egrave; stato molto corto ma produttivo, siamo stati capaci di fare molto lavoro sia nelle nostre strutture in Giappone che in Italia. Abbiamo preparato molto materiale per i test di Sepang e siamo pronti, cercheremo di migliorare anche la nostra struttura all&#39;interno del box. Tutte le stagioni sono importanti ma questa in special modo dal momento che veniamo da annate difficili. Adesso &egrave; il momento di ritornare ad essere ci&ograve; che vogliamo essere&quot;.  Infine, una considerazione sul nuovo arrivato Alex Rins: &quot;Per ci&ograve; che riguarda Alex Rins l&#39;impressione avuta nei test di Valencia &egrave; stata gi&agrave; molto buona. In questa fase di adattamento alla moto ha iniziato a chiederci molte cose per cercare di adattare la moto alle sue caratteristiche ed &egrave; giusto ed importante che riesca a lavorare senza pressioni e senza forzare, in modo da evitare anche cadute ed infortuni&quot;.    Le parole di Fabio Quartararo e Alex Rins  Il 2024 rappresenta un&#39;annata particolarmente importante per Fabio Quartararo, che qualora non riuscisse a ritrovare la strada delle zone alte della classifica potrebbe decidere, in un futuro non troppo lontano, di dare una nuova direzione alla sua carriera: &quot;Voglio tornare a vincere e a lottare per il titolo, ma sono consapevole di dover andare per gradi. Con la squadra lavoreremo step by step, cercando di creare una buona base per stare costantemente in Top 5, poi sul podio e alla fine davanti a tutti. Non mi faccio illusioni, so che sar&agrave; un anno impegnativo, ma sono pronto&rdquo;.  In MotoGP dal 2017, Alex Rins approda in Yamaha dopo aver militato per sei anni in Suzuki e l&#39;anno scorso in Honda, per un bottino complessivo di sei vittorie in classe regina. &quot;Si tratta di un team con una grandissima storia alle spalle, perci&ograve; sono davvero contento di farne parte, specialmente perch&eacute; condividiamo lo stesso obiettivo: sia io che il team vogliamo tornare ad essere protagonisti assoluti della MotoGP&quot;.&nbsp;Lo spagnolo ha poi concluso: &quot;La prima impressione in sella &egrave; stata positiva, visto che ho trovato un team accogliente e determinato a migliorare la moto ascoltando le mie impressioni. Non vedo l&#39;ora di cominciare a lavorare con loro seriamente nei prossimi test di Sepang&rdquo;.    Bagnaia &amp; Ducati in rinnovo: quanti anni ancora assieme in MotoGP?  &nbsp; 

La casa di Iwata ha presentato la M1 versione 2024. Fabio Quartararo e Alex Rins pronti a salire in sella in occasione dei test di Sepang

MotoGP: La nuova Yamaha di Quartararo e Rins svela la sua livrea

La Casa di Iwata  ha scelto il circuito di Sepang come teatro per presentare il progetto 20224 e la nuova M1 con cui disputerà la stagione ormai alle porte

MotoGP: ecco nel dettaglio la Yamaha M1 2024

Il giorno prima dell'inizio dei test pre-stagionali a Sepang la Casa di Iwata ha tolto i veli alla M1 2024. Con la nuova coppia di piloti composta da Fabio Quartararo e Alex Rins

Yamaha 2024: ecco come sono le due M1 di Quartararo e Rins

        La grande novit&agrave; del team ufficiale Monster Energy Yamaha per la stagione 2024 della MotoGP &egrave; chiaramente l'arrivo di Alex Rins, che dopo la sfortunata parentesi in Honda con i colori LCR (ed il brutto infortunio alla gamba che ha condizionato fortemente il suo 2023), ha una gran voglia di rivalsa e punta senza mezzi termini ad un ritorno al vertice potendo contare nuovamente sul supporto di una squadra ufficiale, come gi&agrave; accaduto ai tempi di Suzuki. Yamaha "spara in alto": nuovo terminale di scarico per la M1 Rins: &ldquo;Ho trovato una squadra accogliente e desiderosa di vincere&rdquo;  Durante la presentazione del team, lo spagnolo non ha nascosto il proprio entusiasmo per questa nuova sfida con la Casa di Iwata: &ldquo;I nuovo colori mi piacciono molto e sono pronto per iniziare questa nuova avventura da pilota Yamaha. Si tratta di un team con una grandissima storia alle spalle, perci&ograve; sono davvero contento di farne parte, specialmente perch&eacute; condividiamo lo stesso obiettivo: sia io che il team vogliamo tornare ad essere protagonisti assoluti della MotoGP e penso quindi di essere nel posto giusto per riuscirci&rdquo;. &ldquo;Dal punto di vista fisico penso di essere pronto, visto che ormai l'infortunio &egrave; soltanto un ricordo e punto ad arrivare al primo Gran Premio della stagione al 100% della forma fisica&rdquo;, ha aggiunto Alex, il quale ha anche gi&agrave; provato la M1 in occasione dei test di Valencia a fine 2023. &ldquo;La prima impressione in sella &egrave; stata positiva, visto che ho trovato un team accogliente e determinato a migliorare la moto ascoltando le mie impressioni. Non vedo l'ora di cominciare a lavorare con loro seriamente nei prossimi test di Sepang&rdquo;.        

Lo spagnolo, new entry nel team ufficiale della Casa di Iwata, vuole lasciarsi alle spalle il 2023: &ldquo;L'infortunio ormai &egrave; un ricordo, voglio tornare al top&rdquo;

MotoGP, Rins: “Io e la Yamaha condividiamo lo stesso obiettivo”

        As is tradition, the Sepang circuit will again host the first of the MotoGP pre-season tests and Yamaha has decided to present its official 2024 team in the same location. The track action will play out on 6-8 february, while 24 hours beforehand, on Monday 5, the Iwata based manufacturer will unveil the M1 with which Fabio Quartararo and Alex Rins will compete this season. Quartararo and Rins&rsquo; new Yamaha to be unveiled on 5 February This will be an important year for Yamaha, as it strives to return to winning ways and, considering the work done, must convince Quartararo to stay, considering that the Frenchman&rsquo;s contract is up at the end of the year. Rins is a new entry, having switched from the LCR team to the factory Yamaha team with the aim of being a consistent frontrunner. Will this be the year? Both riders very much hope so. The Frenchman, world champion with Yamaha in 2021, is hungry to fight for another title given his incredible talent, while the Spaniard, having gifted Honda a win at Austin last year, is keen to prove himself.       

Fabio Quartararo and Alex Rins will soon make their debut as team-mates in the reigning class, while their new M1 will be presented a few days prior to the test

MotoGP, the date for the 2024 Yamaha team presentation is confirmed

        Il circuito di Sepang come da tradizione ospita anche quest&rsquo;anno i primi test pre-stagionali della MotoGP e Yamaha ha deciso di togliere i veli alla squadra ufficiale del 2024 proprio in questa location. Dal 6 all&rsquo;8 febbraio ci sar&agrave; la tanto attesa azione in pista e 24 ore prima, il 5, ecco che la Casa di Iwata sveler&agrave; la M1 con cui Fabio Quartararo e Alex Rins disputeranno la stagione. Il 5 febbraio vedremo le nuove Yamaha di Quartararo e Rins  Sar&agrave; un anno importante questo per Yamaha, che vuole tornare a lottare per le prime posizioni e che con il lavoro fatto dovr&agrave; convincere Quartararo a restare, lui che ha il contratto in scadenza quest&rsquo;anno. Arriva da debuttante Rins, che ha salutato il team LCR per la squadra ufficiale Yamaha con cui vuole stare nelle posizioni che contano costantemente. Sar&agrave; l'anno del riscatto? Questo &egrave; ci&ograve; che si augurano entrambi. Il francese, iridato proprio con Yamaha nel 2021, ha fame di tornare a lottare per il titolo con il suo enorme talento. Lo spagnolo, che dopo aver riportato Honda al successo ad Austin l'anno scorso, &egrave; alla ricerca della consacrazione.&nbsp; Calendario MotoGP 2024       

Fabio Quartararo e Alex Rins tra poco debutteranno come compagni di squadra nella top class e la loro nuova M1 sar&agrave; presentata poco prima dei test

MotoGP, è uscita la data di presentazione del team Yamaha 2024

        Alex Rins ingaggia la sfida Yamaha, contestualmente sfidando due rivali che hanno in comune almeno una condizione 2024. Il catalano di Barcellona, lasciata Honda, &egrave; infatti uno dei tre piloti papabili di successo con altrettante MotoGP diverse: ci &egrave; riuscito con la Suzuki, si &egrave; ripetuto a bordo della RC213 V del team LCR, pu&ograve; farcela sulla M1 Monster Energy. Sar&agrave; lui il primo nome della storia a compiere tal primato, oppure Jack Miller o Maverick Vinales lo precederanno? Sprint, la gara della discordia in MotoGP Jack Miller in MotoGP: vittorie con Honda, Ducati e... KTM? Saltato a pi&egrave; pari dalla Moto3 alla classe regina, Jack Miller affront&ograve; un 2015 d'apprendistato, correndo per la formazione LCR e portando in pista una RC213 V-RS, la Honda pensata per la sottocategoria "Open". L'anno successivo ecco per lui una vera e propria MotoGP, nella fattispecie marcata Marc VDS. La vittoria in Olanda resta l'unico vero acuto di stagione, messo in cassaforte dall'australiano di Townsville. Passato in orbita Ducati, podi per lui, sino a ulteriori gradini pi&ugrave; alti. Dapprima inserito nel team satellite Pramac, dopo promosso alla struttura ufficiale emanata da Borgo Panigale, tra trofei i successi, un computo di 4 affermazioni nella categoria massima, i quali potrebbero essere presto ritoccati. Il numero 43 Down Under &egrave; un forte portacolori Red Bull KTM Factory, dotato di RC16 costantemente evoluta e perfezionata. Sebbenne i risultati 2023 abbiano garantito vera luce solo in determinati Gran Premi - Jerez, Sachsenring e Motegi - Jackass ha ancora a disposizione chance per guadare tutti dall'alto, e potrebbe davvero farcela almeno una volta.  Maverick Vinales in MotoGP: vittorie con Suzuki, Yamaha e... Aprilia? Carico come una molla e con gi&agrave; in tasca l'alloro della Moto3, Maverick Vinales debutt&ograve; in MotoGP portandosi una singola stagione di Moto2, ritenuta sufficiente al passaggio al massimo dei massimi. Bello era vederlo sulla Suzuki, ancche se le reali prime soddisfazioni arrivarono nel 2016: podi, includenti il successo firmato a Silverstone.&nbsp; Accaparrato da Yamaha,&nbsp; il catalano di Figueres si impose immediatamente con la M1, addirittura di fila: Qatar e Argentina, ripetendosi in Francia. Ripensadoci sopra, quel 2017 fu per lui eccezionale, poich&eacute; da medaglia di bronzo finale.&nbsp; Vittorie centrate pure negli anni a venire, sino al controversiale 2021. Top Gun cominci&ograve; coi tre diapason, li lasci&ograve;, si accas&ograve; in Aprilia. Da quell'Arag&ograve;n al presente, trofei ne sono arrivati, tuttavia manca il pi&ugrave; ambito e ricercato che, attenzione, &egrave; messo nel mirino nel 2024 che scatter&agrave; dal Qatar, dove "Vinny" ha battuto i rivali in numerose occasioni.  Alex Rins in MotoGP; vittorie con Suzuki, Honda e... Yamaha? Eccoci al protagonista del servizio, Alex Rins, recentemente in cambio d'abiti, per ufficiali Yamaha al posto dei satellite Honda LCR. Occhio, perch&eacute; il barcellonese, malgrado infortuni e assenza, si &egrave; ben comportato sulla RC213 V, vincendo ad Austin l'unica gara MotoGP per l'Ala dorata nel 2023, in aggiunta al podio gi&agrave; calcato nella Sprint del sabato. Emozioni gi&agrave; vissute insieme al team Suzuki Ecstar, del quale prendiamo ad esempio la stagione 2022: sapendo che la favola era prossima all'epilogo, pilota, squadra e GSX-RR hanno fatto loro i Gran Premii di Australia e Comunit&agrave; Valenciana. Ora, in virt&ugrave; della M1 saggiata al Ricardo Tormo nei test, trovata promettente - chiss&agrave; che ne pensa Fabio Quartararo - possiamo dargli una valida motivazione, da lui gi&agrave; trovata: essere il primo nome a vincere con tre MotoGP differenti nel Marchio, tecnica, filosofia e dinamica.         

Alex, Jack e Maverick: con Yamaha, KTM e Aprilia l'impresa &egrave; possibile, chi metter&agrave; il nome nella storia della classe regina?

Rins sfida Miller e Vinales: chi vincerà con tre MotoGP diverse?

        Gli sport a motori sono discipline naturalmente pi&ugrave; pericolose di altre e i momenti pi&ugrave; difficili che i piloti vivono sono quelli legati agli infortuni. Chi pi&ugrave;, chi meno, possono incappare in cadute derivate da errori umani, problemi tecnici o anche dalla semplice volont&agrave; di spingere al limite il proprio mezzo per fare la differenza. Oggi le tute sono dotate di airbag che proteggono i piloti molto bene, ma gli infortuni fanno parte di questo sport e quest&rsquo;anno ce ne sono stati parecchi considerando anche l&rsquo;inserimento della Sprint. Calendario MotoGP 2024 Nella parte alta del corpo la frattura alla clavicola &egrave; pi&ugrave; frequente  Uno degli infortuni pi&ugrave; comuni con cui spesso i piloti hanno dovuto fare i conti &egrave; la frattura della clavicola. L&rsquo;ultimo ad averne sofferto &egrave; stato Luca Marini, nella Sprint in India per una caduta avvenuta al primo giro. Solitamente questa lesione comporta un intervento chirurgico e il recupero &egrave; previsto in qualche settimana. In passato diversi piloti hanno affrontato questo problema, possiamo ricordare Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Pol Espargar&ograve; tra gli altri.  Le scapole sono un altro punto del corpo che, a seconda delle cadute, possono avere la peggio. Proprio per questo tipo di infortunio la stagione di Enea Bastianini &egrave; cominciata in salita, avendolo rimediato alla prima Sprint della stagione, a Portimao. Stessa lesione per Miguel Oliveira in Qatar, che ha concluso cos&igrave; anzitempo il suo 2023.  A tibia e perone, un altro infortunio che si ripete  Un altro infortunio piuttosto frequente tra i piloti &egrave; quello che interessa la tibia e il perone, che a seconda della gravit&agrave; della frattura pu&ograve; far saltare diversi appuntamenti. Quella capitato ad Alex Rins al Mugello &egrave; stata particolarmente complicata e l&rsquo;ha tenuto lontano dalla pista per nove GP. Fu invece una frattura composta quella che capit&ograve; a Valentino Rossi al Mugello nel 2010, e rientr&ograve; dopo tre appuntamenti, tornando subito competitivo. In generale poi anche i piedi e le spalle possono essere soggetti a fratture a seconda della violenza con cui il pilota cade nella ghiaia o sull&rsquo;asfalto. Si pensi per esempio alla lesione che ha interessato Marc Marquez, nel 2020, alla spalla destra, dopo una caduta terribile ad alta velocit&agrave;, sul circuito di Jerez.       

Il lato pi&ugrave; brutto del motociclismo riguarda i problemi fisici e gli infortuni che i piloti possono rimediare dalle cadute. Ecco i pi&ugrave; frequenti

MotoGP, analisi delle lesioni più comuni tra i piloti

Dopo l&#39;addio di Suzuki, con cui aveva passato ben sei stagioni, per la stagione che si &egrave; appena conclusa Alex Rins si era accasato al team LCR Honda. Complice una RC213V davvero difficile da portare al limite ed uno stile di guida &ldquo;vecchia scuola&rdquo; ben diverso da quello richiesto dalla moto di Tokyo, lo spagnolo ha vissuto un vero e proprio anno da incubo, segnato fortemente dal brutto infortunio alla gamba rimediato al Mugello e salvato (almeno in parte) soltanto dal magnifico trionfo di Austin, tracciato a lui particolarmente congeniale.  Avanti veloci fino ai test di Valencia in ottica 2024, il numero 42 &egrave; salito per la prima volta sulla Yamaha M1 ufficiale al fianco di Quartararo. Con la moto della Casa di Iwata sembra sia sbocciato immediatamente l&#39;amore, avendo trovato un mezzo decisamente pi&ugrave; docile e in grado di esaltare il suo stile di guida. La strada verso le posizioni di vertice sar&agrave; decisamente in salita, ma la domanda &egrave; lecita: sar&agrave; Rins a riportare in alto il colosso giapponese?  MotoGP: le novit&agrave; tecniche dei test di Valencia  Rins: &ldquo;Mi sono trovato immediatamente bene con la M1&rdquo;     &ldquo;Sono molto contento, perch&eacute; gi&agrave; da questo primo giorno con il team ufficiale Yamaha mi sono trovato immediatamente a mio agio con la M1&rdquo;, ha detto Alex senza nascondere l&#39;entusiasmo. &ldquo;Abbiamo testato numerose soluzioni, specialmente per quanto riguarda il setup, per poi concentrarci sull&#39;aerodinamica. Le sensazioni sono ottime e mi sono adattato decisamente in fretta alla moto&rdquo;.  &ldquo;Nelle ultime ore di test ho anche utilizzato delle nuove ali, con cui sento di aver fatto un ulteriore step in avanti non solo dal punto di vista dei tempi sul giro, ma anche e soprattutto nel feeling in sella. Ora non vedo l&#39;ora di provare la moto in gara, ma prima avremo tutto l&#39;inverno per arrivarci pronti&rdquo;, ha concluso il pilota di Barcellona.  MotoE: il team MT Helmets-MSi al via con una line up tutta spagnola 

Dopo un difficile 2023 con Honda, lo spagnolo si &egrave; trovato immediatamente a proprio agio con la M1, le cui caratteristiche potrebbero sposarsi bene con il suo stile

MotoGP, test Valencia: &egrave; gi&agrave; sbocciato l&#39;amore tra Alex Rins e Yamaha?

I due sono stati compagni di squadra in Suzuki, e nei giorni scorsi si sono ritrovati a Barcellona per un test in sella a moto stradali

Andrea Iannone e Alex Rins in pista insieme come ai tempi MotoGP

        Ci prover&agrave; a non ci prover&agrave;? Difficile pronosticarlo ma, conoscendo la tempra di Alex Rins, possiamo sbilanciarci: il catalano, infortunatosi malamente al Mugello, assente in numerose gara, tornato in azione, operato nuovamente e di conseguenza a riposo, ritrover&agrave; la Honda LCR. Dove? A Valencia, ultima per la MotoGP 2023. Poi, la tabella 42 verr&agrave; appiccicata sulla Yamaha. Motomondiale in Qatar: orari TV Rins e Honda: podio e vittoria 2023, mica male Alejandro Rins Navarro, a dispetto di fratture, assenze e fatiche, ha comunque conquistato importanti assieme al satellite Lucio Cecchinello Racing, unica formazione dell'Ala dorata ad aver firmato un Gran Premio. Il pilota di Barcellona &egrave; salito sul podio della Sprint disputata ad Austin, poi ha guardato tutti dall'alto la domenica.&nbsp; Nonostante i patimenti e in virt&ugrave; del pessimo rendimento offerto dall'ufficiale Repsol HRC, la stagione dell'ex Suzuki e prossimo portacolori Yamaha &egrave; buona. Certo, sarebbe stato meglio evitare di finire all'ospedale pi&ugrave; volte ma, se guardiamo quando era in forma, &egrave; andato forte. Classifica piloti MotoGP  Test con la Yamaha fondamentale per Rins Ora, sappiamo che Alex desideri davvero onorare presenza al Ricardo Tormo, per condividere con LCR l'ultima trasferta d'annata. Il suo essere professionista e professionale, in unione al carattere, spinger&agrave; per esserci a Valencia, dove ringraziera la squadra per quanto fatto quest'anno. Ma c'&egrave; uno stimolo ulteriore a motivare il catalano: si chiama Monster Energy Yamaha, che lo attende marted&igrave; 28, data del test di assaggio tra le parti. Rins ha bisogno di capire come sia la M1, la M1 necessita di accogliere a bordo Alex: da l&igrave; sino a Sepang 2024, partiranno i primi lavori per approntare posizione di guida, assetto e altri fondamentali dettagli. Ecco perch&eacute;, a sensazione, diciamo che il pilota prover&agrave; a tutti i costi la partenza verso Cheste. Orari MotoGP Qatar         

Alex desidera finire la stagione sulla Honda LCR, pensando anche al test del successivo marted&igrave;: la M1 lo attende e lui non vuole rimandare l'invito

Rins, obiettivo GP di Valencia e... test con Yamaha

        Niente da fare per Alex Rins, anche stavolta il titolare della Honda RC213 V marcata dal team LCR &egrave; costretto all'ennesimo riposo, conseguenza dell'infortunio rimediato al Mugello, primo intervento chirurgico, ritorno in azione e secondo intervento chirurgico. L'arto destro inferiore offeso nel Gran Premio di Italia lo sta facendo tribolare, tanto che &egrave; chiamato alla sostituzione Iker Lecuona. Dalla SBK, il valenciano correr&agrave; in Malesia e Qatar con la MotoGP. Aveva gi&agrave; partecipato a Silverstone, Red Bull Ring, Catalunya e Misano con gli stessi colori, Jerez per conto della Repsol HRC: MotoGP 2023: vedremo la griglia al completo solo a Valencia? Incredibile, ma vero: dalla tappa inaugurale di Portimao sino al (almeno) il Qatar, la griglia MotoGP non ha mai presentato ranghi completi. Dall'incidente patito nelle prove libere mattutine del Portogallo, come descritto, il Gran Premio del Qatar, si conter&agrave; almeno una defezione in termini di titolari. Iker Lecuona, dal canto suo, si appresta alle personali sesta e settima partecipazione d'annata. Conclusa la stagione SBK al tredicesimo posto, per lui l'opportunit&agrave; di affrontare il Sepang International Circuit e il Lusail Circuit, teatri completamente diversi per clima e orari programmati, Vedremo quindi Alex Rins almeno a Valencia? Lo speriamo, anche perch&egrave; il marted&igrave; successivo per&nbsp; il catalano sar&agrave; pronta la Yamaha M1, nuova avventura di carriera. Se - incrociamo le dita - da qui alla fine tutti i piloti staranno bene, lo schieramento sar&agrave; completo solo nella trasferta conclusiva 2023. Meglio di niente.        

Il titolare, recentemente operato per la seconda volta alla gamba infortunata al Mugelllo, &egrave; costretto a riposo. Dalla SBK arriva nuovamente Iker

Niente MotoGP per Rins: Lecuona con LCR in Malesia e Qatar

        Dopo la buona gara in Indonesia, chiusa in top10 e soprattutto come migliore Honda, Alex Rins in Australia &egrave; stato costretto a rinunciare alla gara per via del persistente dolore alla gamba. L&rsquo;infortunio, molto grave, risale allo scorso giugno quando al Mugello lo spagnolo si ruppe tibia e perone. GP THAILANDIA: DOVE VEDERLO, ORARI SKY E TV8, PROGRAMMA Nuova operazione in vista Alex Rins non sar&agrave; al Chang International Circuit per il GP di Thailandia, lo spagnolo subito dopo il weekend australiano &egrave; tornato a Madrid dove nella giornata di ieri si &egrave; sottoposto a nuovi esami all&rsquo;Hospital Ruber Internacional. I medici hanno confermato il miglioramento delle condizioni della gamba di Alex Rins ed &egrave; stata individuata l&rsquo;origine del dolore che ha costretto lo spagnolo a gettare la spugna sia a Motegi che a Phillip Island. Per alleviare il dolore e migliorare il percorso di guarigione, il pilota LCR si sottoporr&agrave; ad una nuova operazione. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di tornare in pista per il GP di Malesia in programma tra il 10 ed il 12 novembre. Sepang sar&agrave; la prima gara dell&rsquo;ultimo trittico della stagione che porter&agrave; la MotoGP in Qatar ed infine a Valencia dove Rins correr&agrave; l&rsquo;ultima gara in Honda prima di salire sulla Yamaha M1 ufficiale nei test postGP.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Alex Rins 42 (@alexrins)      CHI &Egrave; MANUEL GONZALEZ, LA NUOVA SPERANZA SPAGNOLA DELLA MOTO2 Ancora nessuna gara con tutti i piloti A Phillip Island &egrave; andato in scena il sedicesimo GP stagionale, e ci&ograve; nonostante non si &egrave; ancora disputato un GP con tutti e 22 i piloti titolari del motomondiale in griglia. L&rsquo;introduzione delle Sprint ed una MotoGP sempre pi&ugrave; difficile da portare al limite a livello fisico ha reso pi&ugrave; lunghi i periodi di rientro dagli infortuni. In questa stagione ci sono stati diversi lungodegenti, su tutti Pol Espargaro e lo stesso Alex Rins. Il pilota GasGas ha rischiato veramente grosso nel corso delle P2 di Portimao, lo spagnolo &egrave; rientrato in gara solo a Silverstone, nono round stagionale. Dal Mugello per&ograve; era assente Alex Rins, che come detto &egrave; rientrato solo pochi giorni fa a Mandalika dove per&ograve; non era presente Alex Marquez, out anche a Phillip Island e che punter&agrave; a rientrare proprio in Thailandia. Salvo nuovi infortuni la MotoGP potrebbe avere per la prima volta in griglia tutti i piloti titolari a Sepang tra poco meno di tre settimane.  SEPANG 2011: UNA PRIMA FILA TUTTA HONDA REPSOL, DAL DOMINIO ALL&rsquo;ABISSO       

Lo spagnolo ha alzato bandiera bianca nel GP d&rsquo;Australia, il pilota LCR ha deciso di sottoporsi ad un nuovo intervento chirurgico

MotoGP: nuova operazione per Alex Rins, niente Thailandia per lui

Il Gran Premio dell&#39;Indonesia disputato sul tracciato di Mandalika &egrave; stato decisamente a due facce per quanto riguarda la Honda, che pur essendo ancora ben lontana dalle posizioni che contano, ha avuto in Alex Rins un ritrovato protagonista. Da dimenticare, invece, la corsa del loro pilota di punta, visto che Marc Marquez si &egrave; nuovamente ritirato dopo una manciata di giri per via di una caduta.  GP Indonesia, Quartararo di nuovo a podio: la forza della resilienza  Marquez sta gi&agrave; pensando al 2024?   Il fine settimana indonesiano di Marquez &egrave; iniziato con l&#39;attesissimo annuncio del suo passaggio in Ducati per il 2024, anno in cui correr&agrave; con i colori del team Gresini al fianco del fratello Alex. Tuttavia, per quanto riguarda le prestazioni in pista, l&#39;otto volte campione del mondo ha ottenuto ben poco a Mandalika; pur essendo stato di gran lunga il migliore tra i piloti Honda in prova, &egrave; infatti caduto sia nella Sprint che nella gara lunga della domenica, lasciando quindi la pista indonesiana a mani vuote, con lo sguardo che sembra ormai gi&agrave; rivolto al prossimo anno pur essendoci ancora cinque weekend ancora da disputare.  &ldquo;Le gare di questo weekend si sono concluse molto presto per me&rdquo;, ha detto Marc ai microfoni di Sky, ormai sconsolato. &ldquo;Nella Sprint sapevo di aver spinto troppo, ma questa volta sono caduto senza motivo mentre gli altri andavano molto pi&ugrave; forte di me. Volevo soltanto finire la gara, ma non avevo feeling n&eacute; in frenata, n&eacute; in curva. Ora pensiamo a Phillip Island, ma non voglio illudermi e penser&ograve; soltanto a concludere le prossime gare&rdquo;.    GP Indonesia, Dall&#39;Igna: &quot;Pecco ha reagito da vero campione&quot;  Rins desideroso di mostrare il proprio potenziale     L&#39;altra faccia della medaglia riguarda invece Alex Rins, che sulla Honda RC213V del team LCR ha vissuto un ottimo Gran Premio chiudendo la gara lunga della domenica in nona posizione e, soprattutto, come migliore dei piloti della Casa di Tokyo rifilando quasi dieci secondo al compagno di squadra Nakagami (unica altra Honda ad aver visto la bandiera a scacchi vista l&#39;ennesima caduta di Mir).  A rendere ancora pi&ugrave; rilevante la prestazione del pilota spagnolo, anche lui ormai giunto quasi al termine della propria esperienza con Honda prima di passare in Yamaha, &egrave; la sua condizione fisica. Per il numero 42 questo &egrave; stato infatti il primo GP completo da quando &egrave; rientrato dal brutto infortunio alla gamba rimediato al Mugello, visto che a Motegi aveva alzato bandiera bianca per il troppo dolore dopo le prove. Sar&agrave; lui a dare qualche soddisfazione al marchio giapponese da qui a fine stagione, prima di un addio arrivato forse troppo presto?  Moto3: infortunio alla gamba per Ana Carrasco nel GP d&#39;Indonesia 

I due spagnoli hanno vissuto una domenica diametralmente opposta in sella alle RC213V: siamo sicuri che si tratti di una semplice differenza nell&#39;approccio alla gara?

GP Indonesia: Marquez e Rins, i due volti della Honda a Mandalika

        Ci ha provato, come giusto che fosse Alex Rins, dopo aver ottenuto il &ldquo;fit to ride&rdquo; dai medici. Dopo molti mesi lontano dalla moto, lo spagnolo ha voluto tornare in sella per capire a che punto fosse fisicamente ma dopo le Practice del pomeriggio giapponese ha preferito alzare bandiera bianca e dare forfait per il resto del weekend nipponico.&nbsp; Come si legge nella nota rilasciata dal team LCR &ldquo;alla fine della giornata, per via del dolore alla gamba destra durante la guida, insieme al team ed ai medici ha deciso di ritirarsi per evitare altri rischi e continuare il suo recupero.&rdquo;&nbsp;  Bradl di nuovo in sella  Il posto di Rins verr&agrave; preso, come in India, ancora da Stefan Bradl. Il tedesco &egrave; volato in Giappone insieme a tutto il gruppo Honda tenendosi pronto in caso di sostituzione proprio dello spagnolo. E cos&igrave; succede, cosa peraltro permessa dal regolamento in caso di forfait del pilota titolare dopo le Practice.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da LCR Team (@lcr.team)      Orari MotoGP Giappone        

Lo spagnolo, che ha disputato sia le FP1 che le Practice, ha alzato bandiera bianca. Il tedesco salir&agrave; sulla Honda LCR a partire dalle FP2 di domani

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