Dal 2014 squadra ufficiale Husqvarna in MXGP (dal 2016 Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing), l&rsquo;ICE ONE Team &egrave; di propriet&agrave; di Kimi Raikkonen. Una grande passione di Iceman, l&rsquo;ultimo iridato con la Ferrari in Formula 1 &egrave; infatti il Motocross e quando pu&ograve;, lontano da occhi indiscreti, gli piace allenarsi con questo mezzo. Per capitanare il suo team, Raikkonen ha scelto un amico, il connazionale Antti Pyrh&ouml;nen. La persona giusta: ex pilota del Mondiale, ha grande esperienza e professionalit&agrave;, e nel paddock &egrave; molto apprezzato per disponibilit&agrave; e cortesia.  Euro Vintage Cup 2021: il grande successo della &quot;Goodwood&quot; del fuoristrada  Antii, cosa pensi del un nuovo calendario per il mondiale MXGP?  &laquo;Penso che al momento sia il miglior calendario possibile, iniziare a met&agrave; giugno sarebbe eccellente. Tutti gli sport stanno soffrendo la situazione della pandemia... Ci auguriamo che il 2021 sia l&rsquo;ultimo anno legato al Covid-19 e che dal 2022 potremo torna-re alla normalit&agrave;. Come l&rsquo;anno scorso l&rsquo;obiettivo &egrave; portare a termine la stagione: si partir&agrave; dalla Russia... L&rsquo;importante &egrave; cominciare, speriamo si possa viaggiare senza troppi problemi&raquo;.  Come state vivendo la situazione della pandemia?  &laquo;Finora come team possiamo diredi aver vissuto una condizione molto fortunata, perch&eacute; nessuno ha avuto il Covid-19: tutti hanno seguito un protocollo molto rigoroso, con test setti-manali. Aspettiamo di vaccinarci, non appena sar&agrave; possibile, ma ciascuno di noi deve rispettare le norme dei rispettivi Paesi: con noi abbiamo finlandesi, italiani, inglesi, svedesi&raquo;.  Il Mondiale torna nella tua Finlandia, dopo alcuni anni...  &laquo;S&igrave;, &egrave; fantastico tornare in Finlandia! Abbiamo una grande storia in questo sport, ci sono esperienza e capacit&agrave; organizzativa per poter ospitare il Mondiale. Non vedo l&rsquo;ora: la pista del KymiRing, sabbiosa, si trova all&rsquo;interno del circuito di nuova realizzazione che ospiter&agrave; la MotoGP, quindi anche le infrastrutture saranno il top! Il periodo dell&rsquo;anno, l&rsquo;estate (22 agosto, nde), &egrave; il migliore in tutti i sensi, quindi ci sar&agrave; molto da divertirsi, non soltanto con le gare...&raquo;.  &nbsp;In calendario ci saranno anche ulteriori nuove location, come Oss e Riola Sardo.  &laquo;Credo che il GP a Riola sar&agrave; grandioso, e sar&agrave; molto impegnativo per i piloti. A settembre potrebbe fare ancora molto caldo in Italia, e quella pista &egrave; pi&ugrave; difficile anche di Lommel. Amiamo la Sardegna, la nostra casa invernale&raquo;.  A che punto siete con lo sviluppo delle vostre Husqvarna?  &laquo;Sta andando molto bene, non abbiamo riposato durante il periodo di stop per il Covid-19, quindi abbiamo compiuto bei passi avanti con la moto e tutto quello che riguarda la squadra; abbiamo anche fatto una riorganizzazioneinterna e sono molto contento di come stiamo lavorando. Sono orgoglioso dei miei meccanici e dei miei piloti, tutti hanno mantenuto la motivazione e hanno spinto al massimo&raquo;.  Il Promoter ha deciso di mantenere il programma del GP in un giorno soltanto: cosa ne pensi?  &laquo;Penso che sia una buona decisione: avremo un calendario molto &ldquo;compresso&rdquo;, cos&igrave; il formato di un giorno lo render&agrave; un po&rsquo; pi&ugrave; facile per i piloti e soprattutto per i team, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; tempo per gli spostamenti, per lavorare sulle moto e per tutto il resto&raquo;.  Un 2020 difficile     L&rsquo;anno scorso &egrave; stato difficile per la tua squadra, con l&rsquo;infortunio di Pauls Jonass e poi con il grave incidente di Arminas Jasikonis in Gara 2 a Mantova.  &laquo;S&igrave;, &egrave; stata una stagione molto complicata; nei primi due GP Pauls ha avuto un po&rsquo; di sfortuna e non ha potuto mostrare quanto fosse veloce e pronto. Poi &egrave; arrivato il lockdown, lui ha continuato ad allenarsi duramente, migliorando la sua velocit&agrave; e guidando molto bene, ma &egrave; incappato in una brutta caduta in allenamento in Lettonia poco prima di riunirsi alla squadra in Belgio. Ha riportato problemi alla schiena e la sua stagione si &egrave; chiusacon largo anticipo, &egrave; stato molto frustrante. Per quanto riguarda Arminas. abbiamo visto tutti come stesse crescendo... C&rsquo;erano velocit&agrave;, condizione e risultati, poi &egrave; arrivata la sfortuna a Mantova. Su quella rampa del salto, in fase di stacco si &egrave; scomposto, forse pensava di riprenderla ma non ce l&rsquo;ha fatta e alla fine era troppo tardi per &ldquo;saltare via&rdquo;, e la caduta &egrave; stata molto brutta&raquo;.  &nbsp;Qual &egrave; la tua opinione sulla sicurezza in pista a Mantova e su come Jasikonis &egrave; stato gestito dai sanitari italiani?  &laquo;Innanzitutto, in pista Arminas ha ricevuto un trattamento impeccabile e il dottore ha preso tutte le decisionigiuste, gliene siamo molto grati! Anche in ospedale ha ricevuto un buon trattamento, tutto quello che serviva. Di fatto c&rsquo;era soltanto bisogno di tempo, ed &egrave; andata bene. Mantova &egrave; un buon tracciato, purtroppo ogni anno ci sono cadute abbastanza spaventose ma non voglio incolpare la pista. Forse alcune rampe dei salti potrebbero essere un po&rsquo; pi&ugrave; scorrevoli e alcuni tratti di pista un po&rsquo; pi&ugrave; larghi, ma &egrave; una pista come altre, niente da eccepire&raquo;.  Jasikonis era nella sua migliore stagione, con una vittoria di manche, due podi e tre pole position.  &laquo;Arminas era uno dei piloti pi&ugrave; veloci e in forma. Avrebbe potuto lottare per il podio in ogni gara, l&rsquo;unico problema erano le pessime partenze, ma &egrave; stato uno dei pochi piloti in grado di recuperare su tutto il gruppo dopo un via da dimenticare. Dopo Mantova avrebbe dovuto correre a Lommel (i tre GP successivi, nde) e vi garantisco che l&igrave; tutto il Mondo avrebbe visto qualcosa di unico, spettacolare... Che purtroppo ci siamo persi!&raquo;.  La stazza del lituano (alto 1,96) &egrave; un problema nelle partenze?  &laquo;S&igrave;, il suo peso non &egrave; certo un vantaggio e sappiamo cosa significa, con il livello attuale della MXGP, partire nel gruppo di coda...&raquo;.  &nbsp;Il suo &egrave; stato un incidente tremendo e ha passato momenti difficili. Non ricorda niente di quel giorno ma &egrave; tornato in sella e questo &egrave; molto importante, per lui e per lo sport.  &laquo;Jasikonis ha un carattere molto forte ed &egrave; un combattente, ma &egrave; anche uno dei piloti pi&ugrave; simpatici con cui abbia mai lavorato e soprattutto &egrave; un vero professionista&raquo;.  Arminas &egrave; tornato ad allenarsi in moto in Sardegna e anche in Belgio: com&rsquo;&egrave; la sua situazione?  &laquo;Stiamo lavorando, ogni giorno, per migliorare la sua condizione, vogliamo riportarlo ai livelli di prima. Ha fatto grandi passi avanti e sta rispettando bene il programma della sua ripresa. Torner&agrave; di nuovo a correre, senza fretta... Avr&agrave; tutto il tempo. Arminas ha detto di voler tornare quando sar&agrave; pronto a lottare di nuovo al vertice&raquo;.  Dalla MX2 &egrave; arrivato nel tuo team Thomas Kjer Olsen: in Sardegna agli Internazionali d&rsquo;Italia ha gi&agrave; dimostrato di poter vincere.  &laquo;Thomas ha compiuto ottimi progressi con la 450 e sta lavorando duramente per essere pronto per l&rsquo;inizio della sua prima stagione di MXGP. La nostra aspettativa &egrave; che continui a migliorare dando il massimo impegno ogni giorno, e sono sicuro che seguiranno grandi risultati. Per ora manteniamo un profilo basso e pensiamo soltanto al lavoro...&raquo;.  Chi sono i favoriti per il titolo MXGP?  &laquo;Vedo ancora una stagione con tanti grandissimi piloti... Finch&eacute; il cancello non si abbassa &egrave; aperta per tutti&raquo;.  Dakar 2022, colpo KTM: ingaggiato Kevin Benavides 

<p>Per capitanare il suo team nel mondo del motocross, il pilota della Formula 1 ha scelto un amico, il connazionale Antti Pyrh&ouml;nen. La persona giusta: molto apprezzando nel paddock, &egrave; un ex pilota del Mondiale e ha grande esperienza e professionalit&agrave;&nbsp;</p> 

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Motocross, Pyrhönen: "Mi manda Raikkonen"