Mentre la Dakar saudita &egrave; in corso di svolgimento, una tragica notizia sconvolge il mondo del Rally Raid pi&ugrave; famoso del Mondo.&nbsp;&nbsp;Hubert Auriol, prima pilota e poi direttore del Raid, se ne &egrave; andato oggi all&rsquo;et&agrave; di 68 anni dopo il ricovero in terapia intensiva per Covid-19. Virus che &egrave; andato ad aggravare il quadro clinico&nbsp;del francese, gi&agrave; malato di cancro.  Con Auriol se ne va definitivamente l&rsquo;ultimo pezzo della Dakar, quella vera, quella fondata e diretta da Thierry Sabine (morto in un incidente in elicottero nel 1986) nel 1979.  Da pilota, Auriol &egrave; stato il primo a vincere il Rally Raid sia in Moto (Bmw nel 1981 e 1983) che in Auto (Mitsubishi nel 1992), sfiorandone altri due in sella alla Cagiva nel 1985 e nel 1987. Particolarmente sfortunata quella del 1987, persa all&rsquo;ultima tappa per una caduta che gli caus&ograve; la frattura di entrambe le caviglie. Auriol per&ograve; rimont&ograve; in sella e arriv&ograve; al traguardo piangendo dal dolore.&nbsp;  L&#39;impresa di Auriol di vincere la Dakar sia in moto che in auto &egrave; stata poi replicata sia da Stephane Peterhansel (13 vittorie, 7 in auto e 6 in moto) che da Nani Roma (3 vittorie, 1 in auto e 2 in moto).  Nel 1994 entra a far parte della ASO (Amaury Sport Organisation) e dal 95 fino al 2003 diventa direttore di gara della Dakar concedendosi poi nel 2006 una ultima apparizione alla guida di una Isuzu.  L&rsquo;ultima eredit&agrave; lasciata da Auriol al mondo del Rally Raid &egrave; la fondazione dell&rsquo;Africa Eco Race (o solo Africa Race) nel 2008 che si disputa dal 2009 sulle tracce della storica Dakar africana.  Hubert Auriol: &quot;La Dakar &egrave; un&#39;avventura straordinaria&quot; 

<p>Il direttore e pluri vincitore del Rally Raid pi&ugrave; famoso al mondo si &egrave; spento oggi all&rsquo;et&agrave; di 68 anni. Malato da tempo, era ricoverato in terapia intensiva per aver contratto il Covid-19</p> 

Dakar in lutto: &egrave; morto Hubert Auriol

Il quattro volte iridato nel mondiale Superbike Carl ‘King’ Fogarty, testimonial dell’undicesima edizione di Roma Motodays. Il leggendario pilota britannico si è avventurato a visitare ogni padiglione della Fiera, e si è soffermato in particolare a visitare l’esposizione tematica delle moto d’epoca dedicata alla Honda 750 Four, che quest’anno celebra il cinquantennale: “Honda 750 Four. E nulla fu più come prima” è il nome della mostra, a sottolineare la rivoluzione apportata dalla moto che ha ispirato anche una Special, la Honda Tribute, messa in palio da Roma Motodays tra tutti coloro che acquisteranno quest’anno il biglietto di acquisto.  In Fiera Roma oggi sono arrivati anche il nove volte iridato nel Motocross Tony Cairoli e Hubert Auriol, il primo pilota a vincere la Dakar in moto e in auto 

Fogarty, Cairoli e Auriol a Roma Motodays

"La moto è stata davvero importante per me, perché regala sensazioni molto forti", spiega Hubert Auriol nella nostra intervista esclusiva realizzata a Roma Motodays. Il pilota francese è stato il primo a vincere la Dakar sia in moto che in auto. Leggendario il suo incidente del 1987, del quale vi riproponiamo qualche immagine (di Fiammetta La Guidara)

Hubert Auriol: "La Dakar è un'avventura straordinaria"

Per l&rsquo;undicesima edizione di Roma Motodays il testimonial d&rsquo;eccezione arriva dalla Gran Bretagna: il&nbsp;leggendario Carl &lsquo;King&rsquo; Fogarty.&nbsp;Ma ci saranno anche Tony Cairoli, di ritorno dalla prima gara del mondiale Motocross, in Patagonia e il francese Hubert Auriol, il primo vincitore della Dakar sia in moto che in auto.  Carl Fogarty sar&agrave; a Roma Motodyas gioved&igrave; e sabato, mentre Cairoli e Auriol saranno presenti sabato e domenica.  KING FOGARTY - &lsquo;Foggy&rsquo; si &egrave; laureato&nbsp;quattro volte campione del mondo della Superbike&nbsp;dopo aver vinto tre volte il famigerato&nbsp;Tourist Trophy all&rsquo;Isola di Man, dal 1988 al 1990. Vincitore di ben 59 gare in sella alla Ducati 916 e 996, Fogarty ha conquistato i suoi allori in Superbike nel 1994, 1995, 1998 e 1999 e si &egrave; ritirato nel 2000, a soli 35 anni, a causa di un rovinoso incidente che gli ha compromesso la mobilit&agrave; del braccio sinistro. Da allora si &egrave; dedicato sporadicamente all&rsquo;attivit&agrave; di team manager, ma &egrave; rimasto&nbsp;indimenticato nel cuore degli appassionati&nbsp;per il suo stile vincente per i suoi &lsquo;occhi di tigre&rsquo;. Attualmente Fogarty &egrave; brand ambassador e consulente del marchio CCM Motorcycles e ha sviluppato una &lsquo;Foggy Edition&rsquo; in versione limitata di 300 esemplari della Spitfire.  I successi di Fogarty sono stati paragonati a quelli dell&#39;australiano Mick Doohan cinque volte campione del mondo della classe 500 e vincitore della categoria negli stessi anni di Fogarty.  CAIROLI - Ma Carl Fogary non sar&agrave; l&rsquo;unico campione in Fiera nei giorni di Roma Motodays. Ci sar&agrave; anche Tony Cairoli, fresco&nbsp;vincitore per l&rsquo;undicesima volta degli Internazionali d&rsquo;Italia di Motocross. Il nove volte campione del mondo arriver&agrave; in Fiera Roma direttamente dalla pista di Neuquen, in Patagonia, teatro della prima sfida iridata della stagione, che &egrave; andata in scena lo scorso weekend e che ha visto Tony Cairoli autore di due splendide doppiette. Con la sua proverbiale disponibilit&agrave;, Tony Cairoli incontrer&agrave; il pubblico di Roma Motodays, firmer&agrave; autografi e risponder&agrave; alle loro domande nelle giornate di sabato e domenica. In esposizione anche la sua moto.  AURIOL &ndash; Grande attesa per la presenza a Roma Motodays di Hubert Auriol, il primo pilota ad aver conquistato la vittoria all&rsquo;estenuante Dakar sia in moto che in auto. Sulle due ruote Auriol ha vinto due volte, nel 1981 e nel 1983, sfiorando la vittoria nel 1985 sulla Cagiva. Due anni dopo si rese protagonista di un evento che lo ha reso leggendario: riusc&igrave; ad arrivare al traguardo della penultima tappa con entrambe le caviglie fratturate. Era al comando della Dakar, ma l&rsquo;indomani non pot&eacute; difendere la supremazia in classifica. L&rsquo;anno dopo si present&ograve; alla guida di un buggy, poi in auto, vincendo nel 1992. Quando la Dakar si &egrave; spostata in Sudamerica, Auriol ha inventato l&rsquo;Africa Race, che ha debuttato nel 2008.  PARCHEGGI - Chi acquister&agrave; il biglietto in prevendita su Vivaticket potr&agrave; parcheggiare la propria moto all&rsquo;interno di Fiera Roma.   BIGLIETTI - In occasione della Festa della Donna l&rsquo;8 Marzo, Roma Motodays riserver&agrave; l&rsquo;ingresso GRATUITO e il parcheggio interno gratuito a tutte le donne &quot;motocicliste&quot; che arriveranno in Fiera alla guida di una moto/scooter. L&rsquo;ingresso sar&agrave; dal Cargo Ovest di Fiera Roma.  HONDA TRIBUTE IN PALIO - Tra coloro che avranno acquistato il biglietto d&#39;ingresso verr&agrave; sorteggiato il fortunato vincitore di una Honda CB 1000 R appositamente customizzata per Roma Motodays: un esemplare unico dedicato ai cinquant&#39;anni della Honda Four. 

<p>Dal 7 al 10 marzo in Fiera Roma il quattro volte campione del mondo della Superbike Carl Fogarty, il nove volte iridato nel Motocross Tony Cairoli e Hubert Auriol, il primo vincitore della Dakar in moto e in auto</p> 

4 risultati per 'Auriol'

Dakar in lutto: è morto Hubert Auriol

Fogarty, Cairoli e Auriol a Roma Motodays

Hubert Auriol: "La Dakar è un'avventura straordinaria"

Fogarty, Cairoli e Auriol: i campioni a Roma Motodays