Ecco i Quattro Moschettieri della Casa bavarese per la stagione 2021 del Mondiale Superbike, in partenza questo weekend da Aragon

SBK 2021: BMW forza quattro

Con i test di Aragon (Honda) della scorsa settimana, &egrave; andata in archivio la &ldquo;stagione dei test&rdquo; e tutto &egrave; ormai pronto per cominciare a fare sul serio. Gli occhi delle squadre impegnate nel Mondiale sono rivolti verso Aragon, primo impegno stagionale.  L&rsquo;inverno ha portato tante novit&agrave; nel Mondiale tra volti nuovi (Folger, Bassani, Rabat) e nuove moto (Kawasaki ZX10-RR e BMW M1000RR). Ecco dunque un riassunto di quello che si &egrave; visto nelle varie sessioni di test attraverso le parole dei protagonisti delle varie Case  Kawasaki   La squadra 6 volte campione del mondo ha introdotto ai test di Jerez di inizio anno la nuova ZX10-RR, l&rsquo;evoluzione che chiedeva Jonathan Rea per combattere ad armi pari con il motore della Panigale V4R. Oltre che essere evoluta nel motore, la nuova Ninja &egrave; stata affinata anche dal punto di vista aerodinamico con l&rsquo;introduzione delle alette.  A tal proposito Pere Riba, capotecnico di Jonathan Rea, ha detto: &ldquo;Sono abbastanza fiducioso sul fatto che quando metteremo tutto insieme in termini di aerodinamica e di motore in vista dell&rsquo;anno prossimo potremo avere a disposizione un pacchetto ancora un po&rsquo; pi&ugrave; competitivo per continuare a lottare con le altre Case.&rdquo;  BMW   La Casa bavarese ha mandato in &ldquo;pensione&rdquo; la S1000RR per far spazio alla nuova M1000RR, una moto decisamente pi&ugrave; spinta rispetto alla S1000RR grazie anche al nuovo motore e ad una aerodinamica pi&ugrave; curata con l&rsquo;introduzione delle alette. L&rsquo;obiettivo dichiarato della BMW &egrave; centrare pole position, podi e vittorie e provare a vincere anche il titolo, obiettivo solo sfiorato dalla casa bavarese.  Marc Bongers, Direttore di BMW Motorrad Motorsport, ha dichiarato: &ldquo;Abbiamo lavorato tanto sulla moto e soprattutto sulle novit&agrave; senza dimenticare che abbiamo due team satelliti che ci aiuteranno ulteriormente nello sviluppo per raggiungere il vertice. Si tratta di un passaggio considerevole; abbiamo delle bielle in titanio, dei pistoni a due segmenti e anche un numero maggiore di giri al minuto. Quindi tutti questi fattori in sostanza ci aiutano a migliorare la potenza della moto che &egrave; ci&ograve; su cui abbiamo lavorato tanto nel corso dell&rsquo;inverno. Inoltre abbiamo le alette, un vantaggio aerodinamico che ci aiuta per ci&ograve; che concerne la stabilit&agrave; della moto e nella funzione anti impennata.&rdquo;&nbsp;  Yamaha   Ad Iwata continuano i lavori di fino per migliorare ulteriormente una R1 gi&agrave; molto efficace in mano a Razgatlioglu ed al rookie Locatelli per quanto riguarda il factory team. Yamaha punta a trovare la miglior performance possibile con le modifiche consentite dai regolamenti per andare alla ricerca di una perfetta aerodinamica e di passi avanti in termini di prestazioni in frenata e a livello di motore. Parte dell&rsquo;introduzione di questa nuova carena &egrave; collegata anche alle nuove pinze freno di Brembo senza dimenticare gli aggiornamenti apportati al motore.  Degli sviluppi di Yamaha ha parlato il team manager della squadra ufficiale Paul Denning che ha detto: &ldquo;Si tratta di una costante sfida per gli ingegneri di Yamaha che sono chiamati a ricavare una maggiore performance. Nel corso dell&rsquo;inverno hanno fatto un gran lavoro trovando all&rsquo;interno di quanto consentito dai regolamenti una prestazione leggermente migliore a livello di aerodinamica e di motore ma anche in termini di miglior frenata. Un ottimo lavoro dunque quello realizzato da parte di un gruppo specifico di ingegneri di base a Milano e che hanno potuto contare su un supporto ulteriore da parte di Yamaha in Giappone.&rdquo;&nbsp;  Ducati   A Borgo Panigale hanno lavorato di fino sulla V4R ufficiale per Rinaldi e Redding per dare la caccia al doppio iride. Le due V4R ufficiali hanno provato un nuovo forcellone e delle nuove pinze Brembo, mentre per la V4R di Bassani del team Motocorsa si &egrave; visto un nuovo impianto di scarico.  Marco Zambenedetti, coordinatore tecnico di Ducati Corse, ha parlato dei propositi 2021: &ldquo;Specialmente durante i test invernali abbiamo provato molte novit&agrave; sotto tutti gli aspetti. Non ce ne sono alcuni in particolare in cui ci troviamo in difficolt&agrave; dato che siamo migliorati un po&rsquo; sul motore e non solo. Stiamo migliorando per ci&ograve; che concerne il telaio, soprattutto sulla sospensione posteriore e sul forcellone. Abbiamo provato il nuovo forcellone e abbiamo lavorato molto anche in fase di frenata con le nuove pinze freno anteriori di Brembo. Penso che con temperature pi&ugrave; elevate possiamo trarne dei benefici. Abbiamo tanti aggiornamenti in termini di elettronica e anche in generale per ci&ograve; che concerne l&rsquo;aerodinamica e l&rsquo;ergonomia del pilota.&rdquo;&nbsp;  SBK, Redding e Ducati attesi al varco: sar&agrave; questo l&#39;anno del titolo?  Honda   Last but not least il team diretto da Leon Camier che ha avuto l&rsquo;onore di chiudere la stagione dei test ad Aragon settimana scorsa. La moto &egrave; sostanzialmente la stessa ma con alcuni piccoli accorgimenti visti soprattutto a Barcellona come un nuovo forcellone, selle nuove per Haslam e Bautista, un nuovo scarico ed un sensore di coppia.  Leon Camier, team manager HRC, ha detto: &ldquo;In sostanza quest&rsquo;anno con la moto ci sono stati dei passi avanti. C&rsquo;&egrave; tanto altro da fare e quindi stavolta il tempo da trascorrere in pista per noi sar&agrave; fondamentale. Abbiamo prodotto tante novit&agrave; nel corso dell&rsquo;inverno e quindi abbiamo dedicato molto del nostro tempo in pista nella comprensione di queste parti provando a mettere insieme il pacchetto per essere ancora pi&ugrave; veloci. Ci sono stati alcuni aggiornamenti ma molti di questi sono stati una specie di tentativi ed eventuali errori soltanto per capire se siamo sulla strada giusta.&rdquo;  SBK, Calendario 2021: entra Most, esce Phillip Island 

Riassunto delle novit&agrave; tecniche di tutti i team e delle possibili criticit&agrave; che incontreranno verso il debutto stagionale di settimana prossima

SBK 2021: novit&agrave; tecniche e dilemmi alla vigilia della stagione

Tre BMW a Jerez de la Frontera, a preparare la stagione SBK che inizier&agrave; nel test collegiale di Barcellona, previsto per settimana prossima dal Montmel&ograve;. Ad anticipare la sessione di gruppo, il vero debutto per la nuova M1000 RR, a seguito del pre assaggio dell&#39;Estoril e dell&#39;assaggio di Miramas.  Per il team SMR Motorrad, c&#39;erano in pista Tom Sykes e Michael Van Der Mark. L&#39;inglese &egrave; l&#39;esperto, in una squadra anglo-tedesca rinnovata ed ancor pi&ugrave; carica. L&#39;olandese rappresenta il nuovo acquisto, con velleit&agrave; da titolo mondiale. Nel frattempo, &egrave; il trentacinquenne di Huddersfield il pi&ugrave; rapido, grazie al crono di 1&#39;38&quot;727.  Non lontanissimo il tempo di 1&#39;38&quot;247 siglato da Johnny Rea nel 2019 con la Kawasaki e gomma da giro secco, ma c&#39;&egrave; da dire come la quattro cilindri bavarese e tutto il resto del progetto fossero oggi&nbsp; ancora da rodare. Il numero 66 ha provato diverso materiale, completando il lavoro programmato.  Folger meglio di VDM     Jonas e Bonovo Action, con una bella M1000 RR, costituiscono un trio tutto tedesco. L&#39;ex MotoGP ed attuale campione IDM - con Yamaha - ha girato in 1&#39;39&quot;665, per sorrisi grossi cos&igrave; a casco sfilato dalla testa. Appena dietro, Van Der Mark, che gi&agrave; aveva provato la BMW.  Michael ha nel suo 1&#39;39&quot;689 la miglior prestazione di Jerez. Il numero 60 ha cambiato, passando da R1 a quattro cilindri bavarese. Nei prossimi giorni vedremo se ne sapr&agrave; trovare il giusto feeling. Vedremo pure Eugene Laverty e RC Corse, al momento a chilometri zero percorsi.  Per Michael Ruben Rinaldi, il primato dei test SBK di Misano &egrave; vera gloria? 

Tom il pi&ugrave; veloce tra i piloti con le tre nuove BMW M1000 RR viste all&#39;Angel Nieto, per&ograve; la Kawasaki di Johnny appare lontana. Jonas Folger meglio di Michael Van Der Mark

SBK: a Jerez, Sykes e BMW a mezzo secondo dal record di Rea

In questo preciso istante, i team HRC e KRT stanno provando all&#39;Angel Nieto, completando i due giorni di test SBK prefissati. Alvaro Bautista, Leon Haslam ed Alex Lowes stanno preparando la sfida per la stagione 2021 delle derivate di serie.&nbsp;  I camion con a bordo moto e materiale dedicato a Fireblade e Ninja, sono parcheggiati nel paddock dell&#39;Angel Nieto. Stamani, altri bilici sono arrivati in loco, con marchi ben noti agli addetti ai lavori: KTM e BMW. Si trattano di bestioni multiruota che caricano fiammanti RC16 e M1000 RR.  Chi le guider&agrave; tra i cordoli andalusi? Dani Pedrosa, collaudatore della Casa austriaca, impegnata in MotoGP. Michael Van Der Mark e Tom Sykes, titolari Motorrad SMR. Jonas Folger, unica punta Bonovo Action. A proposito di azione, sar&agrave; interessante rivedere lo spagnolo in sella ad un prototipo, come curioso poter ammirare la nuova nata bavarese.  Dani Pedrosa, il quid in pi&ugrave; di KTM     Molti addetti ai lavori sostengono che i risultati conseguiti nei Gran Premi dai diversi team dipendano (anche) dal lavoro fatto dai rispettivi collaudatori. Siamo d&#39;accordo e, se parliamo di KTM, il discorso viene accentuato. Pedrosa &egrave; sempre stato un velocissimo pilota - lo sappiamo - e pure un finissimo e preciso collaudatore.  Chiamare Dani &quot;tester&quot; &egrave; persino riduttivo. Spesso e volentieri, malgrado si limiti ad un ruolo di mero, ma fondamentale, sviluppo, finisce col siglare tempi sul giro secco e sul passo migliori di tanti avversari iscritti alla MotoGP. Avversari pi&ugrave; giovani ed in piena attivit&agrave;, si intende.  Nel garage arancione, il numero 26 fornisce agli ingegneri indicazioni maniacalmente attendibili. Non per caso, infatti, da quando lo spagnolo &egrave; stato inserito nello staff di Mattighofen, il rendimento della quattro cilindri austriaca ha compiuto balzi in alto notevoli. Nel 2020, ci hanno vinto gare Brad Binder e Miguel Oliveira. Oltre ai podi di Pol Espargar&ograve;.  Trio BMW con la taglia di Johnny Rea appesa nel box     Perch&eacute; poi, in effetti, l&#39;obiettivo dichiarato apertamente dai vertici bavaresi &egrave; uno: vincere il titolo SBK Mondiale. Ci&ograve; significa &quot;minacciare&quot; Jonathanr Rea e la sua Kawasaki, detentori di sei allori consecutivi. Per riuscirci, i vertici BMW, in collaborazione con gli ingegneri della Casa ed i responsabili Marketing, hanno pensato di lanciare un modello inedito.  Sempre quattro cilindri in linea, nella filosofia tedesca. Per&ograve;, rivisto in tantissimi particolari. Quello pi&ugrave; evidente &egrave; prettamente estetico e pure funzionale: l&#39;aerodinamica della M1000 RR ricorda carenatura alate viste in altri campionati. Un primo assaggio era stato offerto da Michael Van Der Mark a fine 2020.&nbsp;  Poi, un altro turno in pista, tuttavia breve e su un circuito non probante. Sicch&eacute;, l&#39;olandese - nuovo acquisto - e Tom Sykes sbarcano a Jerez. Non saranno i soli per BMW: Jonas Folger, su moto conterranea e con una squadra connazionale, fanno il loro debutto. Mancherebbe solo Eugene Laverty con RC Corse per completare l&#39;attacco teutonico alla SBK.  Tony Arbolino sulla Moto2: &quot;Tutto un altro mondo rispetto alla Moto3&quot; 

A Jerez, vedremo in azione la KTM prototipo con il tester Pedrosa e tre BMW derivate di serie, guidate dai titolari Van Der Mark, Sykes e Folger. La RC16 e le M1000 RR ambiscono ai rispettivi titoli di categoria

MotoGP e Superbike: attacco teutonico in Spagna

L&#39;inverno germanico &egrave; molto rigido e concede pochi giri con la motocicletta. Jonas Folger, ex MotoGP e campione in carica del nazionale IDM, lo sa bene, infatti, insieme al team Bonovo Action, si &egrave; recato nel Sud della Spagna. Sebbene il circuito di Almeria non sia inserito nel programma di gare, pu&ograve; offrire ci&ograve; che i piloti cercano: sole caldo, pista asciutta, traiettorie probanti.  Dal sito WorldSBK e dai profili Social del tedesco, possiamo vedere una BMW con il numero 94, in azione tra cordoli multicolor. Piega a destra, piega a sinistra, e via la ruggine accumulata nel freddo periodo di inattivit&agrave;: &quot;Ero davvero felice di essere tornato in sella - le sue parole - dopo la pausa invernale trascorsa a casa. Si trattava della mia prima volta in assoluto su una BWM. Ho usato una moto di serie, ma il carattere sar&agrave; come la mia futura moto da corsa&quot;.  A Jonas, il primo assaggio con la quattro cilindri bavarese, &egrave; piaciuto parecchio: &quot;Eccome - conferma - mi sono divertito tantissimo. Incontrare altri motociclisti &egrave; stato bello. Sono soddisfatto di questo allenamento tenuto ad Almeria, sebbene, in principio, non sapevo proprio cosa aspettarmi&quot;.  Sensazioni da vera SBK per Folger con la BMW stradale     L&#39;entusiasmo di Folger lo si comprende dalle sue stelle parole: &quot;Sono rimasto positivamente sorpreso dal feeling avuto nella guida - spiega - dal motore e dall&#39;elettronica della S 1000RR. Il carattere di questo modello sar&agrave; simile a quello della mia moto da corsa, anche se la M 1000RR da corsa dovrebbe essere ancora pi&ugrave; avanzata. Non vedo l&#39;ora di iniziare l&#39;avventura SBK con il team Bonovo Action&quot;.  Bisogna notare una particolare, ripetibile solo in due casi. Forse tre, se il giapponese Yuki Takahashi prender&agrave; il via alla stagione 2021: come Michael Ruben Rinaldi e Axel Bassani, Jonas Folger costituisce un trio a difendere la medesima nazione. Pilota tedesco, moto tedesca, team tedesco.&nbsp; 

Jonas, campione IDM con Yamaha, ha provato ad Almeria la S 1000RR di serie, mentre attende la nuova M 1000RR con cui debutter&agrave; nel Mondiale: &quot;Il carattere sar&agrave; simile alla mia moto da corsa&quot;&nbsp;&nbsp;

5 risultati per 'BMW SBK'

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SBK, Folger positivamente sorpreso dalla "vecchia" BMW