        Augurando una pronta e totale guarigione a Danilo Petrucci, si parla della eventuale sostituzione del titolare ternano sulla Ducati barni nella SBK di Assen. Candidati e contattati alla Panigale V4 R del team indipendente sono numerori, tutti bravi e in qualche maniera collegati a Borgo Panigale e Marco Barnab&ograve;, ma suonano di "soluzione provissoria". E lo deve essere, sperando che Petrux torni presto. Ma, in termini di progetti futuri, il nome sul quale avrebbe senso puntare &egrave; Nicholas Spinelli. Barni nella SBK di Assen: casting aperto Da Michele Pirro a Matteo Ferrari, da Lorenzo Zanetti a Xavi Fores, sino a Tati Mercado. Ognuno con profilo che gi&agrave; ha maturato esperienza sulla V4 R, tra ambiti italiani e iridati. Al di l&agrave; delle rispettive situazioni e prefissati impegni, a prescindere dalle relative et&agrave;, Nicholas Spinelli rappresenterebbe una sfida con visione passata, presente e futura. Il pilota abruzzese, oggi impegnato in MotoE per foto qui dedicate, ha con la squadra di Marco Barnab&ograve; vinto la Supersport Next Generation targata Campionato Italiano Velocit&agrave;, per un tris tricolore completato dai successi nella Moto3. Cilindrate medio alte fanno bene a Spinelli, come spiegato anche dal secondo posto ottenuto nel National Trophy 2021, stagione d'esordio per la bicilindrica 955.&nbsp; Ripetiamo, la prima cosa &egrave; augurare a Danilo Petrucci di tornare in forma fisica, poi sulla sella della quale &egrave; titolare. Assen &egrave; nel prossimo weekend, subito dopo arriver&agrave; Misano. Due round in cui affrontare sei gare, con proiezione presente e futura: Spinelli &egrave; il lista d'attesa e, in caso di chiamata, team, azienda e pilota stesso potrebbero gettare basi sulle quali lavorare pure domani.        

La squadra Ducati e Nicholas hanno gi&agrave; fatto bene insieme, potrebbero ripetersi, in ottica presente e futura: augurando il meglio a Danilo, il casting per Assen &egrave; aperto

Barni & Spinelli, duo promettente in attesa di Petrucci

A Reggio Emilia nella splendida cornice di "Ruote da Sogno" lo Spark Barni Racing Team ha svelato le livree delle Panigale V4 R e Panigale V2 che correranno nel mondiale e nel CIV con Danilo 

A Reggio Emilia nella splendida cornice di "Ruote da Sogno" lo Spark Barni Racing Team ha svelato le livree delle Panigale V4 R e Panigale V2 che correranno nel mondiale e nel CIV con Danilo Petrucci, Yari Montella, Michele Pirro ed Edoardo Equilano.

Lo Spark Barni Racing Team svela le moto per SBK, SSP e CIV

        &Egrave; entrato nel campionato di Superbike in questa stagione 2023 in sella alla Ducati V4 del team Barni Racing abbracciando il progetto di Marco Bernab&ograve; &ndash; attuale team manager della squadra. Dopo aver concluso le prime due tappe del WorldSBK, Australia e Indonesia, sempre in top 10 - e primo pilota team indipendente in gara 2 a Mandalika - ora il ternano punta al round di Assen in Olanda (qui gli orari)&nbsp;del prossimo weekend con un obiettivo abbastanza importante. Danilo ha scelto di intraprendere questo nuovo percorso dopo aver&nbsp;vinto almeno una gara in diversi campionati motociclistici, per la precisione: due vittorie in MotoGP, cinque vittorie in MotoAmerica, quattro vittorie in STK1000, una vittoria di tappa al Rally Dakar e ora vuole trionfare anche in SBK e in tal caso diventerebbe il pilota numero 18 a vincere sia nel motomondiale che nelle derivate: &ldquo;Eravamo in trattativa con Ducati e Barni per intraprendere la strada della Superbike e ho iniziato a cercare su Google quali piloti avessero vinto sia in MotoGP che in SBK. C&rsquo;erano tutti grandi nomi, ho pensato che avrei potuto essere uno di loro perch&eacute; ho anche la vittoria di una tappa della Dakar nel mio palmar&egrave;s. Potrei essere l&rsquo;unico a riuscire in questa impresa di vincere ovunque&rdquo;. Scriverebbe, inoltre, il suo nome accanto a Nicky Hayden ultimo pilota che nel 2016 a Sepang riusc&igrave; nell'impresa di fare la doppietta. Calendario SBK 2023  Vincere in un team ufficiale Oltre a conquistare la vittoria Petrux vuole far parte della lineup di una squadra factory come quella Ducati Aruba.it, e su ci&ograve; &egrave; molto categorico: &ldquo;Vorrei andare in un team ufficiale per vedere se riesco a vincere il campionato &ndash; continua in un&rsquo;intervista a WorldSBK.com - Non posso ritirarmi senza averci provato! Non so se sar&ograve; in grado di farlo, ma ci devo provare, devo chiudere la mia carriera pensando di aver dato tutto. Quest&rsquo;anno &egrave; importante per capire se l&rsquo;anno prossimo ci posso riuscire". Tuttavia di sfide complicate Petrucci ne ha affrontate diverse uscendone sempre a testa alta e questa non sar&agrave; comunque un'avventura facile per il pilota ex MotoGP, che torna nel paddock di SBK con qualche difficolt&agrave;, soprattutto dopo essere salito in sella a moto di ogni genere: &ldquo;Il mio adattamento sta andando abbastanza bene. Sicuramente il mondiale Superbike &egrave; una grande sfida per me, perch&eacute; tutto &egrave; nuovo, anche se ho molta esperienza. Il format &egrave; particolare, abbiamo tre gare e una di queste, la Superpole Race, &egrave; molto breve con soli 10 giri. L'adattamento alle gomme Pirelli &egrave; davvero buono, ma devo capirle. Devo ancora imparare molto. Infine, ma non meno importante, il livello dei piloti qui &egrave; davvero molto alto. Ci sono molte sfide. Pensavo fosse difficile, ma non immaginavo quanto!".         

Il pilota umbro alza l&rsquo;asticella e non di poco, l&rsquo;obiettivo ora &egrave; davvero alto

Danilo Petrucci punta a raggiungere un traguardo importante in Superbike

        Danilo &ldquo;Handyman&rdquo; Petrucci &egrave; pronto per lanciarsi nella sua nuova avventura: dopo Stock 1000, MotoGP, MotoAmerica e Dakar, il ternano nel 2023 sar&agrave; nuovamente nel paddock del Mondiale Superbike ma da rookie della Superbike dopo la firma del contratto con il team che lo aveva lanciato nel palcoscenico italiano e mondiale, Barni Racing.&nbsp; &ldquo;Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano&rdquo;  &nbsp; Questa parte di &ldquo;Amici miei&rdquo; di Antonello Venditti sembra calzare a pennello su Danilo Petrucci. Il ternano, dopo aver iniziato con la Stock 1000 nel biennio 2010-2011 prima di trasferirsi nel paddock del Motomondiale l&rsquo;anno seguente ingaggiato dal team Ioda nella categoria CRT della MotoGP grazie alla seconda posizione in Stock 1000 nel 2011 alle spalle di Davide Giugliano.&nbsp; Dopo l&rsquo;impresa sfiorata nel 2022 nel MotoAmerica (secondo alle spalle di Gagne per pochi punti), Danilo Petrucci nel 2023 sar&agrave; un rookie del Mondiale Superbike ma si trover&agrave; in una realt&agrave; ben conosciuta, quel team Barni che lo aveva lanciato alla conquista della Stock tricolore ed il secondo posto in quella europea. Circuiti pi&ugrave; o meno conosciuti  A differenza dell&rsquo;avventura americana, nella quale ha patito il fatto di non conoscere il 90% dei tracciati (esclusi Austin e Laguna Seca), la seconda vita nel paddock della Superbike lo porta su circuiti che Petrucci conosce (quasi) come le sue tasche: Australia, Barcellona, Assen, Misano, Aragon e Portimao. Le incognite sono, su quelle piste, mai viste o affrontate anni addietro in Stock 1000 come Donington Park e Magny Cours o Most, Argentina e Mandalika. Una situazione simile a quella di Bautista nel 2019 appena sbarcato in Superbike dalla MotoGP con piste a lui sconosciute tipo Imola. Dal sogno americano al Mondiale come i grandi della SBK  &nbsp; Danilo &egrave; solo l&rsquo;ultimo dei piloti Ducati passati dalla AMA al Mondiale: basti pensare agli aussie Troy Corser e Troy Bayliss, o l&rsquo;americano Ben Bostrom. L&rsquo;augurio &egrave; che possa ripercorrere le orme dei suoi illustri predecessori e trovare la sua dimensione nel paddock che lo ha adottato nei suoi anni iniziali di carriera per poi ri-accoglierlo ormai uomo. Petrucci &egrave; un tipo tosto e sicuramente non si far&agrave; scoraggiare dalle prime fisiologiche difficolt&agrave; che incontrer&agrave; in un ambiente a lui nuovo. Di fatto &egrave; un rookie della Superbike anche se il paddock lo conosce molto bene, avendoci corso nei primi anni di carriera in Stock 1000. Uomo Ducati  &nbsp; Nonostante la parentesi con KTM per la MotoGP e la Dakar, il ternano &egrave; un uomo Ducati e di Borgo Panigale &egrave; stata la decisione di mandarlo in America per provare a conquistare il MotoAmerica. Ducati avrebbe voluto che rimanesse un altro anno per riprovare a vincere il campionato con l&rsquo;esperienza maturata sui tracciati americani, troppo forte per&ograve; &egrave; stato il richiamo della Superbike per non farsi scappare questo treno e salirci sopra alla prima occasione.&nbsp; Moto factory in team clienti  &nbsp; Per Petrucci l&rsquo;obiettivo di quest&rsquo;anno, oltre a cercare di essere la sorpresa della stagione (sebbene debba vedersela con piloti gi&agrave; rodati nel Mondiale), &egrave; quello di risollevare il team Barni che tanto sta faticando dall&rsquo;avvento della V4R rispetto a quanto non faceva con la vecchia V2. Ecco, questa &egrave; la sfida pi&ugrave; grande che dovr&agrave; affrontare il ternano durante l&rsquo;anno (oltre ad imparare in fretta i circuiti per lui nuovi), riportare Barni Racing ad essere squadra di riferimento Ducati tra i team satellite, negli ultimi anni surclassata da Go Eleven e Motocorsa con Axel Bassani.       

Dopo l&rsquo;impresa sfiorata nel MotoAmerica al debutto lo scorso anno, Danilo riparte da dove aveva cominciato la sua carriera prima del passaggio in MotoGP: il Mondiale Superbike

Sorpresa o difficoltà: la SBK 2023 di Petrucci

        Motorsport has many faces, as we know, and at times these can be less than pleasant. During the summer of 2021, Luca Bernardi was a key figure on the production-derived market, after having made a very strong start as a rookie in Supersport. Less than a year and a half later, following injury and a bitter debut in Superbike, the young San Marino rider has decided (or is in part obliged) to take a step back, starting over in the Superbike class of Italian CIV with team Nuova M2. Luca, how have the last months been? &ldquo;It&rsquo;s been a strange time, let&rsquo;s say. I was looking for a competitive bike with which to compete in World Supersport or CIV Superbike and my choice fell to the Nuova M2 team, who made me the best offer. Deep down, I was keen to continue with the 1000 bike, so I&rsquo;m pleased with this decision. I hope to have a good year, with the aim of returning to Superbike&rdquo;. You&rsquo;re getting on the bike of Alessandro Delbianco, perhaps the most charismatic character in CIV Superbike right now. &ldquo;Ale has proved that the bike is competitive. I made this decision also based on what he&rsquo;s been able to do. I hope to get on well with both the team and bike.&rdquo; Bernardi: "I didn&rsquo;t express my full potential"  Let&rsquo;s back up a bit. How would you describe your experience in Superbike? &ldquo;Well, I definitely gained a lot of experience with the Panigale V4R, despite only completing part of the season. I was sorry not to do the final three rounds, also because I didn&rsquo;t agree with the team&rsquo;s decision. They wanted to rescind the contract without even finishing the season, even though I&rsquo;d scored a tenth-place finish, which I think is a good result in Superbike. I had recovered well from the latest surgery and was starting to have more confidence and give useful feedback to the technicians, so I didn&rsquo;t appreciate Barni&rsquo;s move at all.&rdquo; What did you learn from your time on track? &ldquo;The Superbike is a very stiff bike, which transmits a lot to the rider. As I&rsquo;ve said, in the later stages I learned to give the team clearer indications, which I think can help me in the future. I really liked the bike, but I know I didn&rsquo;t express my full potential, another reason why I&rsquo;m sorry things went the way they did&rdquo;. How was your brief return to Supersport? &ldquo;Not easy, mainly because I didn&rsquo;t know the tracks or the bike. But it was a good way to continue riding, rather than staying home, so I can only thank team CM for giving me the opportunity&rdquo;. Less than two years ago, you had a number of &ldquo;world&rdquo; offers on the table, while now you&rsquo;re returning to CIV. How do you explain this? &ldquo;It&rsquo;s hard to say. The Barni team&rsquo;s decision to end our collaboration took the wind out of my sails a bit, I can&rsquo;t really give you any other explanations&rdquo;. What&rsquo;s your main aim now? &ldquo;I need to get my confidence back, for my own good. I think I was quick with the Superbike this year but, that aside, I want to complete a high-level season, getting back to the positions that count. I need stability.&rdquo;       

Luca, past and present: "I was sorry not to complete the season; I&rsquo;d finished top ten and was improving. Now I want get back to being a frontrunner"

Bernardi: "Barni’s decision took the wind out of my sails, now to rebuild my confidence”

        Dove andr&agrave; Yari Montella? A seguito del successo ottenuto dal pilota campano nella Supersport di Phillip Island, le relative quotazioni del caso si stanno rivelando al rialzo. Giustamente, perch&eacute; il campione europeo Moto2 edizione 2020 &egrave; forte, giovane e intenzionato a vincere ancora. Eccoci giunte le seguenti voci: il ventiduenne di Oliveto Citra, dopo aver completato una stagione completa vestendo i colori Kawasaki, avrebbe messo nel mirino il Barni Racing, squadra mondiale appoggiata da Ducati. Sicura di un grande Danilo Petrucci in SBK per il 2023, la formazione sta decidendo se affrontare ancora la categoria di mezzo, nella quale ha schierato Oliver Bayliss, in procinto di passare al D34G. Montella e Barni, perch&eacute; no?  Yari a la Panigale bicilindrica da 955 centimetri cubi formerebbero una bella coppia pilota-moto. Abituato a quattro il linea, per Montella la media di Casa Ducati sarebbe una novit&agrave; di carriera, mentre per Barni no, avendo la squadra di Marco Barnab&ograve; maturato esperienza decennale attorno (e dentro) ai propulsori bolognesi. Giustappunto: perch&eacute; non poterli ammirare assieme, sotto lo stesso tetto, nel medesimo garage e per mezzo di uguali colori?! Stiamo parlando di quanto sarebbe interessante un trio completamente italiano al via della Supersport, categoria in cui - ci avete fatto caso - il Marchio di Borgo Panigale &egrave; l'unico a non aver vinto nemmeno una singola manche.        

Yari e la formazione Ducati potrebbero unire le parti, portando in gara la Panigale 955 bicilindrica&nbsp;

Montella & Barni: "flirt" per la Supersport 2023

        Luca Bernardi and team Barni have taken the mutual decision to compete at the upcoming Most SBK round before making a pit stop in preparation for future rounds. Taking advantage of the five-week break between races, the San Marino rider will undergo an important operation. From Magny-Cours 2021 to Magny-Cours 2022: a fresh start  After Most, the championship will head to Magny-Cours. It was in France that Luca was caught up in a scary accident last year, one that had everyone fearing the worst. Luckily, the young San Marino rider suffered only bad fractures and sustained no life-threatening injuries. And now, so that he can improve his performance aboard the Ducati of Marco Barnab&ograve;&rsquo;s team, the SBK rookie will have his spinal implant comprising plates and screws removed. Recovery is expected to be in the region of 30 days, with Luca commenting: &ldquo;The team and I have taken this decision to ensure that I can adapt to the bike even sooner, without any limitation from a physical standpoint. I&rsquo;m trying to change my riding style and to do so, we&rsquo;ve decided to remove this variable. Operating now will also allow me to gradually resume certain types of training that I couldn&rsquo;t do until now due to my physical situation.&rdquo; Translated by Heather Watson WorldSBK, new rider for Pedercini: international debut for Ryan Vickers at Most       

In agreement with team Barni, the San Marino rider will compete at Most before undergoing surgery to remove the spinal implant inserted after his accident at Magny-Cours in 2021

WorldSBK, surgery planned for Luca Bernardi

        Due giorni di test molto produttivi per Luca Bernardi. Il sammarinese del team Barni ha chiuso la giornata di oggi a 1&rdquo;5 dal battistrada Bautista. Un distacco dimezzato rispetto al test di Portimao, merito anche di alcuni accorgimenti alla guida dello stesso Bernardi. &ldquo;E&rsquo; andata abbastanza bene - esordisce Bernardi - rispetto a Portimao ho migliorato, dagli altri ho preso meno e qui ho girato abbastanza forte. Sono contento, ho lavorato bene con la squadra.&rdquo;&nbsp; &ldquo;Ho adattato la moto al mio stile di guida - prosegue il sammarinese - e contestualmente ho cambiato il mio cercando di essere meno rotondo, sfruttare pi&ugrave; i cavalli della moto ed appoggiarmi all&rsquo;elettronica. Rispetto a Portimao mi sono sentito bene subito appena sceso in pista, il feeling era subito buono. Abbiamo lavorato bene per&ograve; c&rsquo;&egrave; da limare ancora parecchio, gli altri vanno molto forte anche se non c&rsquo;erano i top della classifica.&rdquo; Bernardi: &ldquo;Pensavo di fare un tempo migliore, per&ograve; sono contento&rdquo;  Cambiando discorso, che gomme hai usato? &ldquo;Tutte quelle che c&rsquo;erano, la SCX e la SC0&rdquo; Sei soddisfatto del tempo che hai fatto? &ldquo;Quando ho montato la SCX nuova speravo meglio, alla fine solo un decimo. Per&ograve; sono molto contento. Ho seguito qualcuno stamattina ma andavo molto piano, nel pomeriggio ho girato quasi da solo. Mi trovo meglio a girare da solo, anche per dare indicazioni al team su cosa sistemare.&rdquo; Come ti sembra il lavoro da fare su una Superbike?&nbsp; &ldquo;Per adesso penso di essere ad un buon livello, per&ograve; mi manca ancora tanto. Faccio fatica a dire ancora cosa perch&eacute; il campionato non &egrave; ancora iniziato, in gara sicuramente mi manca ancora un po&rsquo; per&ograve; siamo partiti con il piede giusto.&rdquo;       

&ldquo;Sono contento perch&eacute; ho girato abbastanza forte e non ho preso tanto distacco dai primi&rdquo; dice il sammarinese del team Barni al termine della due giorni di test

Test Misano, Bernardi: “Ho adattato la moto al mio stile di guida”

Il veterano del team Barni, è pronto a dare spettacolo nella serie tricolore. Ecco cosa ha detto al nostro Gianmaria Rosati

Michele Pirro: “L'età avanza, ma voglio arrivare a dieci titoli”

La nuova punta del team Barni, racconta al nostro Gianmaria Rosati le sue sensazioni in vista della prossima stagione

Luca Bernardi: “I colori sono bellissimi, ma bisogna anche andare forte”

Pirro, Filla e Spinelli tolgono il velo alla nuova belva di Borgo Panigale. Vi piace?

CIV SBK: il team Barni svela la nuova livrea della Panigale V4 R

        E' stato presentato questa mattina il Barni Racing team che calcher&agrave; le piste del Mondiale Superbike e del CIV in questa stagione 2022. La location per l'unveiling delle moto &egrave; stato il tracciato di Misano che ha accolto i cinque piloti portacolori della squadra Barni Superbike Luca Bernardi e Oliver Bayliss e quelli del CIV Michele Pirro, Nicolas Spinelli e Michal Filla. Barnab&ograve;: &ldquo;La nostra moto uguale all'ufficiale, possiamo fare bene&rdquo;  &ldquo;Abbiamo lavorato tanto per essere qui oggi - ha detto il team principal Marco Barnab&ograve;&nbsp;- e siamo molto orgogliosi. Devo ringraziare tutti quelli che hanno contribuito al progetto perch&egrave; &egrave; molto difficile riuscire ad organizzare tutto questo&rdquo;. Barnab&ograve; &egrave; quindi sceso nel dettaglio della stagione 2022: la squadra andr&agrave; ad affrontare sia il Campionato del Mondo Superbike che il CIV dove le ambizioni sono altissime: &ldquo;Cercheremo senza dubbio di vincere - ha aggiunto - siamo nelle mani del nostro pilota Michele&rdquo;. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la Superbike dove la squadra italiana partecipa come team indipendente: &ldquo;Quest'anno non sar&agrave; facile, Luca il pilota che abbiamo scelto, &egrave; molto giovane e dovr&agrave; fare un anno di apprendistato. Ducati per&ograve; ci d&agrave; la possibilit&agrave; di avere una moto competitiva, quindi possiamo ambire a fare buoni risultati e anche dei podi&rdquo;. E proprio della collaborazione con Ducati, Barnab&ograve; ha continuato a parlare: &ldquo;Ci collaboriamo ormai dal 1995 e quest'anno specialmente in SBK la nostra moto &egrave; uguale in tutto e per tutto a quella ufficiale, dagli scarichi al motore quindi sar&agrave; molto pi&ugrave; facile fare delle comparative&rdquo;. Pirro: &ldquo;Voglio arrivare a dieci titoli&rdquo;  Durante la presentazione, la parola &egrave; passata poi ai piloti. Al CIV vedremo in pista Nicolas Spinelli, Michal Filla e Michele Pirro: &ldquo;E' bello essere qui oggi - ha detto Michele - dopo tante presentazioni fatte online a causa del covid. Tra 3 settimane partir&agrave; il campionato italiano, ne ho vinti otto ma devo provare ad arrivare a dieci. Sar&agrave; una bella sfida, con nuove gomme, ma ci tengo a fare bene e a far divertire il pubblico, sono pronto&rdquo;. A parlare sono stati poi i due piloti che andranno ad affrontare il Mondiale Superbike, Luca Bernardi e Oliver Bayliss: &ldquo;Il team Barni &egrave; una grande famiglia - ha spiegato Oliver - e mi sento a casa con loro&rdquo;. &ldquo;Ho lavorato duramente quest'inverno - ha proseguito poi Luca - anche dopo l'infortunio. Adesso sto bene e sono pronto per questa nuova sfida in Superbike. Ho pensato tanto prima di fare questo salto perch&egrave; in 600 stavo andando bene, per&ograve; quando passa il treno devi salirci al volo, questa &egrave; un'occasione che capita una volta, Barni punta su di me e io voglio fare bene&rdquo;. SBK, a Misano due giorni di fuoco: primo duello Bautista-Redding       

Non solo la squadra sar&agrave; impegnata nel Campionato italiano con tre piloti, ma anche nel Mondiale Superbike con i giovanissimi Luca Bernardi e Oliver Bayliss

SBK: il Barni Racing team presenta moto e piloti per il 2022

&ldquo;Shit happens&rdquo;. Cos&igrave; ha riassunto il suo debutto sulla Ducati Panigale V2 955 Oli Bayliss, tornato nel box del team Barni in stampelle dopo il suo sfortunato cameo di ieri, quando la sua giornata di lavoro si &egrave; interrotta dopo soli nove giri a causa di un violento highside in uscita da curva cinque, che gli ha procurato la frattura composta del malleolo laterale della caviglia destra.  Bayliss: &ldquo;Sono dispiaciuto, ma succede&rdquo;   &ldquo;Appena mi sono rialzato ho cercato subito di riprendere la moto - ha raccontato Oli - ma mi sono subito accorto di non poterlo fare. Non ho sentito grande dolore all&rsquo;inizio, ma una volta arrivato al box la caviglia si &egrave; gonfiata tantissimo, e purtroppo in ospedale mi hanno parlato della frattura&rdquo;. &nbsp; Sul volto del figlio d&rsquo;arte ad ogni modo capeggia ancora il sorriso, mentre parla con voglia dei tempi di recupero.  &ldquo;Per fortuna non &egrave; necessaria un&rsquo;operazione, ed in tre o quattro settimane dovrei essere pronto a tornare in sella. Sono davvero dispiaciuto che le cose siano andate in questo modo, ma purtroppo pu&ograve; succedere&rdquo;.  Test Portimao, Petrucci: &quot;Primo approccio buono, i veri test saranno in America&quot; 

Il figlio d&#39;arte &egrave; tornato nel box del team Barni in stampelle, dopo l&#39;infortunio di ieri: &quot;Non ho sentito dolore all&#39;inizio, ma poi la caviglia si &egrave; gonfiata. Ho avuto sfortuna ma pu&ograve; succedere&quot;

SSP, Oli Bayliss guarda avanti: &ldquo;Tre o quattro settimane e torno in sella&rdquo;

        Battesimo di fuoco per uno degli esordienti della Superbike 2022, ovvero Luca Bernardi. Il sanmarinese del team Barni Racing ha messo insieme 33 giri chiudendo al nono posto la prima giornata portoghese. Per Bernardi questa &egrave; stata anche la prima vera uscita in moto dopo l&rsquo;infortunio che lo ha tenuto ai box per gli ultimi 5 round della scorsa stagione.&nbsp; &ldquo;Fisicamente mi sono trovato bene con la schiena - ha spiegato Bernardi -&nbsp;mi sono preparato bene nella pausa invernale. Mi sono ripreso abbastanza bene, in moto non ho problemi.&rdquo; Com&rsquo;&egrave; stato il primo approccio con la Panigale?&nbsp; &ldquo;E&rsquo; stato un impatto abbastanza forte, la moto va molto forte, ha una bella accelerazione, si impenna sempre e non sta mai gi&ugrave;. Devo imparare ad usare tutta l&rsquo;elettronica che ha, con il 600 non usavo alcun tipo di controllo elettronico, mi devo fidare e devo imparare a lavorare con quella. Ma come prima giornata non &egrave; andata male, pian piano mi avvicino sempre di pi&ugrave;.&rdquo; Qual &egrave; la cosa che ti ha impressionato di pi&ugrave;?&nbsp; &ldquo;Mi hanno impressionato sia la potenza che la frenata. Si pu&ograve; frenare molto forte, ha dei freni che permettono di fare delle belle pinzate. Impressionante anche l&rsquo;accelerazione, bisogna imparare a dosare bene il gas perch&eacute; i controlli aiutano fino ad un certo punto ma poi bisogna essere bravi a gestirli.&rdquo; Bernardi: &ldquo;Oggi non ho guardato i tempi, era la mia prima volta in Superbike&rdquo;  Cambiando discorso, ti ha impressionato Philipp Oettl?&nbsp; &ldquo;Non mi aspettavo che andasse cos&igrave; veloce, &egrave; stato davvero bravo. Lui l&rsquo;anno scorso ha finito tutte le gare della 600 mentre io sono rimasto fermo ai box, ha pi&ugrave; esperienza di me avendo fatto diversi anni di Mondiale. Non me l&rsquo;aspettavo competitivo. Anche io oggi non guardavo i tempi, essendo la mia prima volta in Superbike e sono rimasto abbastanza abbottonato.&rdquo; &ldquo;Io quest&rsquo;anno far&ograve; del mio meglio&nbsp;- conclude Bernardi - cerco di puntare sempre in alto. Corro sempre per vincere, non guardo quello che fanno gli altri ma quello che faccio io.&rdquo;       

&ldquo;Come prima giornata non &egrave; andata male, piano piano mi avvicino sempre di pi&ugrave;&rdquo; ha detto il sanmarinese del team Barni, dopo la prima giornata di test sul tracciato portoghese

Test SBK Portimao, Bernardi: “Devo imparare ad usare l’elettronica della Panigale”

Il 2021 di Luca Bernardi, al debutto nel mondiale Supersport, &egrave; stato davvero positivo fino al round del brutto infortunio di Magny Cours, dal quale si &egrave; ormai ripreso quasi del tutto. Ospite nel nostro stand ad EICMA, il sammarinese ci ha raccontato il suo anno tra le derivate di serie e ci&ograve; che si aspetta dalla nuova sfida in Superbike, dove correr&agrave; con la Ducati del team Barni per le prossime due stagioni.  SSP300, Sabatucci: &quot;Difficile fare pronostici, ma voglio riportare l&#39;Italia in alto&quot;  Pronto per la grande sfida della Superbike   &ldquo;Fisicamente ormai sto bene, ancora qualche giorno e sar&ograve; completamente in forma&rdquo;, ci ha detto Luca parlando dell&#39;infortunio rimediato in Francia. &ldquo;Adesso non vedo l&#39;ora di scendere in pista con la Ducati del team Barni con cui correr&ograve; in Superbike l&#39;anno prossimo. Sar&agrave; una bella sfida, perch&egrave; l&igrave; vanno tutti fortissimo, ma la squadra crede in me e punteremo a crescere insieme nelle prossime stagioni&rdquo;.  Per saperne di pi&ugrave; sulla passata stagione e sul futuro di Luca Bernardi, guarda la nostra intervista completa! 

Il giovane sammarinese ci ha raccontato la sua positiva stagione 2021 in Supersport, almeno fino al momento dell&#39;infortunio, e le proprie aspettative sulla nuova sfida che lo attende in Superbike con il team Barni

SBK, Bernardi: &ldquo;Sto bene fisicamente, non vedo l&#39;ora di guidare la Ducati&rdquo;

        The rumour is now confirmed and, while certain sources hinted at a possible agreement with Motocorsa more than a year back, we now know where Oliver Bayliss&rsquo; future lies - with the Barni Racing Team. Marco Barnab&ograve;&rsquo;s Ducati team and the young Australian will join forces in 2022. And so father Troy will also be back in the paddock, we hope. The three-time world champion now launches his son who, if you look closely and think back to #21 when he arrived in Europe in 2000, bears a strong resemblance to his dad. Do they also share the same breakneck speed? We hope so, for our sake as well as that of the championship. Supersport is currently undergoing huge change. The new regulation will favour the entry of engines over 600 cc, and so the Bolognese manufacturer will bring its Panigale 955 twin, a bike that promises big things. Oliver is likely to ride with the number 32. Satisfaction all round for the Bayliss family and Ducati  A star of the 2022 ASBK series, Oli comments: "I&rsquo;m really happy to announce that I will be racing for Barni Racing Team in the World Supersport Championship on the Ducati Panigale V2. I&rsquo;ve finished my school program, which means I can now put my focus completely on racing motorbikes, training and only that.&rdquo; Someone who knows all about Ducati, father Troy has this to say: "Oli has been brought up around racing, 2021 has been his first year on Ducati V4 R in the ASBK and taking the win in Darwin earlier this year came sooner than we thought, I think the move to Barni Racing Team is a great opportunity, I hope he enjoys the V-twin as much as I did&rdquo;. And here, the words of boss Marco Barnab&ograve;: "In 2022 we want to focus on young talents. We want to help young riders to be, in the future, the next champions both in Supersport and Superbike. That's why, when the opportunity to sign with Oliver for the Supersport Championship came, we immediately decided to take it in agreement with Ducati. Luca Bernardi is 20-years-old, Oli is 18. We've never had such a young team and for the first time we'll be on track with two bikes both in WorldSSP and WorldSBK. We were the first team to believe in bringing Ducati back to Supersport with the Panigale V2, and we're very proud to see the interest arising&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP: Vi&ntilde;ales-Aprilia, a pairing that&rsquo;s beginning to work       

Troy&rsquo;s son and Marco Barnab&ograve;&rsquo;s Ducati team will join forces in 2022, competing in the new-look Supersport class with the Panigale V2 955

Supersport, official: Oliver Bayliss with Barni in 2022

Antcipato tempo fa, ufficializzato oggi: se pi&ugrave; di un anno addietro le voci portavano ad un probabile accordo con Motocorsa, adesso sappiamo la vera destinazione di Oliver Bayliss, futuro pilota del Barni Racing Team. La squadra Ducati di Marco Barnab&ograve; ed il giovane australiano faranno coppia nel 2022.  Sicch&eacute; torner&agrave; nel paddock pure pap&agrave; Troy, si spera: la leggenda tre volte iridata lancia nel Mondiale suo figlio che, se lo guardate attentamente e vi ricordate il numero 21 approdato in Europa nel 2000, gli somiglia tantissimo. Avranno pure la medesima manetta? Speriamo di s&igrave;, per noi e per lo spettacolo.  Tra l&#39;altro, la Supersport sta per vivere un cambiamento epocale. Il nuovo regolamento favorir&agrave; l&#39;ingresso di ciljndrate superiori alla canonica 600, quindi la Casa bolognese&nbsp; entrer&agrave; con la Panigale 955 bicilindrica, moto che promette grandi cose. Oliver dovrebbe portare in gara la tabella numero 32.  Soddisfazioni all&#39;unisono per la famiglia Bayliss e Ducati   Giustamente, attacca Oli, protagonista del campionato 2022: &quot;Sono davvero felice di poter correre con il Barni Racing Team - le sue parole - perch&eacute; ho finito il percorso scolastico, perci&ograve; potr&ograve; dedicari alle corse della classe Supersport. Mi concentrer&ograve; sull&#39;allenamento e sulla carriera, facendo solo quello&quot;.  Prosegue pap&agrave; Troy, uno che di Ducati se ne intende: &quot;Oliver &egrave; cresciuto - spiega - e adesso conosce meglio il mondo delle corse. Il 2021 &egrave; stato il primo suo anno nella Superbike australiana, nel quale ha vinto subito. a Darwin. Il successo &egrave; arrivato prima di quanto ci aspettassimo. Spero che si possa divertire come ho fatto io, il passaggio in Barni &egrave; una grande opportunit&agrave;&quot;.  Ed ecco Marco Barnab&ograve;, &quot;boss&quot; competente ed esperto: &quot;Nel 2022 punteremo sui giovani - la strategia della squadra - per essere nel futuro i campioni delle classi Supersport e Superbike. Ecco perch&eacute; con Ducati abbiamo trovato giusto dare l&#39;opportunit&agrave; ad Oliver Bayliss. Con Luca Bernardi avremo una una formazione forte e fresca, per due moto in altrettante categorie. Abbiamo creduto in primis al progetto Panigale V2 per la Supersport e l&#39;interesse manifestato ci rende orgogliosi&quot;.  Chiosa Paolo Ciabatti, abile Direttore Sportivo di Ducati Corse: &quot;Siamo davvero contenti che Oliver possa debuttare nel Mondiale Supersport con la nuova bicilindrica - il suo entusiasmo - facendolo con il Barni Racing Team. La famiglia Bayliss &egrave; sempre molto vicina a Ducati, lo conferma il lancio della speciale V2 Bayliss Replica, e adesso la tradizione continua&quot;. 

Il figlio di Troy e la squadra Ducati di Marco Barnab&ograve; condivideranno la prossima stagione, correndo nella rinnovata classe di mezzo delle derivate con la Panigale V2 955

Supersport, ufficiale: Oliver Bayliss con Barni nel 2022

Nicholas Spinelli sta per completare il suo primo anno in sella ad una moto &quot;adulta&quot;, andando forte con la Panigale 955 bicilindrica del team Barni. Iscritto nella Big Supersport, inserita nel National Trophy, il due volte titolato Moto3 tricolore sta traendo grossa soddisfazione ed &egrave; in seconda posizione assoluta: &quot;Con la monocilindrica 250 ci si divertiva, certo - spiega - e la guida doveva essere precisa, come se si fosse su un binario. Sbagliare linea era vietato, perch&eacute; con poca potenza disponibile, recuperare tempo era impossibile&quot;.  Invece, con una &quot;bestia&quot; del calibro Ducati la storia &egrave; diversa: &quot;Prendiamo Vallelunga, ad esempio - continua - che ha il curvone dopo il traguardo da affrontare in pieno. O meglio: con la Moto3 lo facevo&nbsp; a manetta, oggi devo pelare il gas. La ruota posteriore pattina, ma che gusto ragazzi!&quot;  Kawasaki ufficiali del Mondiale pi&ugrave; veloci... in rettilineo     Al Mugello durante il primo round stagionale, si &egrave; registrata la presenza di lusso da parte del team Puccetti, in pista con le Kawasaki. Nella classe Superbike &egrave; stato Lucas Mahias a sfidare, seppur &quot;virtualmente&quot; i piloti nostrani, mentre in Supersport erano Phillip Oettl - in azione qui sopra - e Can Oncu a misurarsi coi rivali di categoria.  Ecco ancora Spinelli, che ricorda le dinamiche del weekend: &quot;Nelle prove libere - svela - ho incrociato le trattiettore con le Ninja del tedesco e del turco, entrambe in configurazione iridata. Devo dire che in rettilineo mi superavano, oppure, faticavo a tenerne la scia. La ZX-6R era come la 955 V2, se non superiore. Per&ograve;, &egrave; pure vero che dipenda anche dalle caratteristica della pista in oggetto&quot;.  Futuro da scrivere e assolutamente promettente     Nicholas, giustamente, ambisce ad un posto nella categoria internazionale: &quot;Ci stiamo lavorando - conferma - con il team Barni. Mi piacerebbe affrontare il Mondiale, sapendo che la classe Supersport stia preparando la storica rivoluzione. Non so come sar&agrave;, nel senso che siamo tutti curiosi ed attenti&quot;.  Potranno le bicilindriche bolognesi dire la loro in mezzo a rivali pi&ugrave; rodate? Secondo Spinelli, non vi sono dubbi: &quot;Certamente, ma la prima cosa da fare sar&agrave; verificare l&#39;usura delle gomme, Nel National Trophy corriamo gare brevi, se paragonate a quelle iridate. Un conto &egrave; completare 10 giri, un altro 18. Il discorso cambia totalmente, sia nella scelta da compiere che nella tattica relativa&quot;.  Non cambiano le ambizioni del giovane abruzzese: &quot;Voglio fare bene, sempre - il suo obiettivo - dando il massimo disponibile. Penso che in Barni si stia lavorando bene, la nostra V2 &egrave; performante e competitiva, gi&agrave; al pari delle pi&ugrave; rodate quattro cilindri. Ecco, in questo momento il livello prestazionale tra le 600 e la 955 &egrave; simile se non uguale, e ritengo che nel Mondiale potremmo dire la nostra&quot;.  &nbsp;  &nbsp; 

Nicholas corre nella Big Supersport del National Trophy con la V2 Barni Racing: &quot;Le velocit&agrave; di punta sono le stesse, ed i tempi sul giro pure. Chi sta in sella fa la differenza e dipende anche dalle piste. Il futuro? Potremmo andare forte pure nel Mondiale&quot;

SSP, Spinelli: &ldquo;Tra Ducati 955 e 600 quattro cilindri prestazioni simili&rdquo;

Team Barni Racing welcomes back Samuele Cavalieri for the final part of the 2021 season after the premature departure of Tito Rabat.  The Italian already rode the Barni team Ducati V4R in last year&rsquo;s Barcelona and Magny Cours rounds as a prize for his performance in the 2020 Italian CIV series. After splitting with Pedercini, Cavalieri returned to the CIV, racing the team Schacht by Barni Panigale 955 in the National Trophy BigSport, where he quickly scored great results.  This led to the idea to &lsquo;bring him back home&rsquo; and have him compete in the final five WorldSBK rounds, as of Barcelona, where Cavalieri made his debut a year ago. The number 76 rider aims to adapt as quickly as possible to the Superbike version of the V4R, which differs from last year&rsquo;s bike.  The comments of Cavalieri and Barnab&ograve;   The announcement also brought some initial words from Samuele Cavalieri and team manager Marco Barnab&ograve;  Samuele Cavalieri comments, &ldquo;This is the opportunity I have been waiting for, firstly I want to thank &quot;Barni&quot; for the opportunity. Obviously a special thanks goes also to my family and my sponsors who have made this happen. I will have five races left and there will be time to get the bike comfortable for my riding style. The fact that I already know the team, which is practically the same as last year, will be an advantage, but the most important thing is to work methodically and not be in a hurry. The first goal will be to adapt as quickly as possible, to ride without pressure improving race by race.&rdquo;  While Marco Barnab&ograve; states, &ldquo;We chose Samuele because he already raced with us, but above all because I think it is the right moment for his career. He is young, but he has already gained experience in WorldSBK and I think he still has room for growth. This experience could help him to take the decisive step. Coming into the championship at the middle of the season is not easy because he will face riders who already have lots of races on their bikes, but for this reason every step will be very important, and every result will taste even sweeter.&rdquo;  Translated by Heather Watson  WorldSSP, Krummenacher the favourite to stand in for Bernardi 

The Italian will round out the season with the team for which he already raced in 2018 and 2020, replacing the departing Rabat

WorldSBK: Samuele Cavalieri to return to Barni Racing as of Barcelona

&ldquo;Certi amori non finiscono, fanno giri immensi e poi ritornano&rdquo; diceva Antonello Venditti nella sua canzone &ldquo;Amici mai&rdquo;. Il team Barni Racing riabbraccia Samuele Cavalieri per l&rsquo;ultima fase della stagione 2021 dopo l&rsquo;addio anticipato di Tito Rabat.  Il bolognese era gi&agrave; salito in sella sulla Ducati V4R del team Barni nelle gare di Barcellona e Magny Cours dello scorso anno come premio del team bergamasco per le prestazioni nel CIV dello scorso anno. Dopo la rescissione con Pedercini, Cavalieri &egrave; ritornato nel CIV correndo con la Panigale 955 del team Schacht by Barni nel National Trophy BigSport ottenendo da subito degli ottimi risultati.  Da l&igrave; l&rsquo;idea di &ldquo;riportarlo alla base&rdquo; per disputare gli ultimi cinque round stagionali partendo dalla gara di Barcellona, dove Cavalieri aveva esordito l&rsquo;anno prima. L&rsquo;obiettivo per il #76 &egrave; quello di adattarsi in fretta alla V4R versione Superbike, diversa da quella trovata lo scorso anno.&nbsp;  Le parole di Cavalieri e Barnab&ograve;   A margine dell&rsquo;annuncio sono arrivate le prime parole di Samuele Cavalieri e del team manager Marco Barnab&ograve;&nbsp;  Samuele Cavalieri ha dichiarato: &ldquo;Questa &egrave; l&#39;occasione che stavo aspettando e prima di tutto voglio ringraziare &quot;Barni&quot; per l&#39;opportunit&agrave;. Ovviamente un grazie particolare anche alla mia famiglia e ai miei sponsor che hanno fatto in modo che tutto questo si realizzasse. Avr&ograve; a disposizione cinque gare e ci sar&agrave; il tempo per cucirmi addosso la moto. Il fatto di conoscere gi&agrave; la squadra, che &egrave; praticamente la stessa dello scorso anno, sar&agrave; un vantaggio, ma la cosa pi&ugrave; importante &egrave; lavorare con metodo e non avere fretta. Il primo obiettivo &egrave; adattarsi il pi&ugrave; in fretta possibile e cercare di divertirmi, correre senza pressione e migliorare gara dopo gara.&rdquo;  Marco Barnab&ograve; invece ha detto: &ldquo;Abbiamo scelto Samuele perch&egrave; ha gi&agrave; corso con noi, ma soprattutto perch&egrave; credo che sia il momento giusto per la sua carriera. &Egrave; giovane, ma ha gi&agrave; fatto esperienza anche nel WorldSBK e credo che abbia ancora margini di crescita. Questa esperienza gli servir&agrave;&nbsp; per fare lo step decisivo. Entrare a campionato in corso non &egrave; facile perch&egrave;&nbsp; dovr&agrave; scontrarsi con piloti che hanno gi&agrave; disputato tante gare, ma proprio per questo ogni passo avanti avr&agrave; un grande valore e ogni risultato avr&agrave; un sapore ancora pi&ugrave; dolce&rdquo;. 

Il pilota bolognese chiuder&agrave; la stagione con la squadra bergamasca dove aveva gi&agrave; militato nel 2018 e nel 2020 per chiudere la stagione dopo l&rsquo;addio anticipato di Rabat

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