        L&rsquo;EWC (intesa come classe) accoglier&agrave; quest&rsquo;anno Christian Gamarino. Il 29enne genovese, dopo aver vinto il titolo in Superstock con Team Louit Moto33 insieme ai connazionali Kevin Calia e Simone Saltarelli, da questa stagione sar&agrave; in sella alla Kawasaki ufficiale del team Webike Trickstar insieme a Gregory Leblanc e Roman Ramos.&nbsp; La squadra nipponica (ricordiamo che il team Webike Trickstar ha rilevato la struttura di SRC Kawasaki di Gilles Stafler) ha effettuato i primi test in Spagna in preparazione a quelli ufficiali che si terranno a Le Mans il 2-3 aprile. A margine dei primi test, Gamarino ha risposto a cinque domande postegli dal sito ufficiale del Mondiale Endurance.&nbsp; Ecco che cosa ha dichiarato il rider genovese a pochi giorni dal debutto ufficiale in EWC da campione in carica Stock&nbsp; Gamarino e lo step up in EWC con Webike Trickstar  Che cosa ha significato per te l&rsquo;opportunit&agrave; di salire in classe EWC? &ldquo;Per me &egrave; davvero bello, un sogno. Quando ero in Superstock ho sempre puntato al team ufficiale, era quello che volevo e sono veramente contento. E&rsquo; incredibile, non vedo l&rsquo;ora di iniziare la nuova stagione. Abbiamo svolto alcuni test ma sar&agrave; Le Mans il vero banco di prova.&rdquo; Perch&eacute; pensi che Kawasaki Webike Trickstar ti abbia scelto per la squadra 2024?&nbsp; &ldquo;Tra Louit Moto33 e Webike Trickstar c&rsquo;&egrave; un rapporto di amicizia, &egrave; pi&ugrave; o meno lo junior team. Il team ha chiesto a Louit Moto se potessi provare la Kawasaki ufficiale, dopo averla provata il marted&igrave; prima del Bol d&rsquo;Or sono andato subito molto forte; cinque giorni dopo quel test ho vinto il titolo Superstock. Credo che la settimana del Bol d&rsquo;Or sia stata decisiva per il team Webike.&rdquo; Come vi siete preparati per la stagione che sta per partire?&nbsp; &ldquo;Abbiamo svolto alcuni test in Spagna ma non siamo stati fortunati con il meteo, ma abbiamo comunque fatto un gran lavoro provando diverse cose sulla moto e nuovi componenti che hanno funzionato e siamo felici. Sono felice di conoscere il team e lavorare con i miei compagni: Greg &egrave; una leggenda ed una brava persona e sono felice di lavorare con lui, Roman lo conosco da 8-9 anni quando ero un pilota Supersport e sono davvero felice di correre insieme a lui.&rdquo; Gli obiettivi 2024 ed un pensiero a Louit Moto33  Che obiettivi ti sei posto per il 2024? &ldquo;Il nostro obiettivo e sogno &egrave; quello di vincere il titolo ma non sar&agrave; facile. Ci sono delle gare dove possiamo fare bene come a Le Mans ma a Suzuka siamo consci che non saremo i pi&ugrave; veloci. Speriamo di fare comunque un bel risultato e salire sul podio degli indipendenti. Non sono mai stato a Suzuka, Greg e Canepa mi hanno raccontato tanto di quella gara. Mi hanno detto che &egrave; una gara molto difficile per via delle temperature e dei piloti giapponesi che sono molto veloci. Spero di riuscire a fare i test prima della gara e sono curioso di andare l&agrave;. E&rsquo; una gara leggendaria.&rdquo;&nbsp; Louit Moto33 ha fatto un grande 2023 vincendo il titolo Superstock. Che risultati possono ottenere nel 2024? &ldquo;Il Team 33 &egrave; molto veloce, abbiamo vinto il titolo lo scorso anno e la struttura &egrave; rimasta la stessa quindi penso possano ripetersi nel 2024. Sappiamo per&ograve; che nell&rsquo;Endurance &egrave; difficile prevedere cosa succeder&agrave; perch&eacute; le gare sono delle trappole. Di sicuro possono vincere ma l&rsquo;altro problema nella Superstock &egrave; che ci sono tanti team molto veloci. Se hanno vinto il titolo nel 2023 &egrave; possibile che possano rivincerlo nel 2024.&rdquo; EWC Calendario 2024       

Il campione Stock in carica e pilota del team Kawasaki Webike Trickstar ha risposto a cinque domande dal sito del Mondiale Endurance dopo i primi test ufficiali con la nuova squadra

EWC: 5 domande a…Christian Gamarino

        La stagione 2023 del mondiale Endurance verr&agrave; ricordata come quella delle prime volte per i colori azzurri: Niccol&ograve; Canepa &egrave; stato il primo italiano a fregiarsi del prestigiosissimo titolo di &ldquo;Master of Endurance&rdquo; dopo aver vinto la 24 Ore di Spa, mentre nella classe Superstock, Christian Gamarino, Simone Saltarelli e Kevin Calia hanno compiuto l&rsquo;impresa pi&ugrave; volte accarezzata dal Team No Limits, ovvero vincere il titolo della categoria. Un trionfo arrivato attraverso la squalifica di Rac41 al Bol d&rsquo;Or, che ha aperto la strada al trionfo di 33 Louit April Moto. EWC Calendario 2024 L'intervista a Gamarino, Satarelli e Calia  Cosa vi &egrave; rimasto del traguardo tagliato dopo il Bol d&rsquo;Or?  GAMARINO: &ldquo;Ci ho messo un po&rsquo; a realizzare: &egrave; una cosa incredibile, nemmeno dopo la gara avevo capito di aver vinto la 24 Ore del Bol d&rsquo;Or. &Egrave; un&rsquo;emozione pazzesca, veramente una grande impresa&rdquo;.  SALTARELLI: &ldquo;Abbiamo radunato tutte le sfortune degli ultimi due anni e al Bol d&rsquo;Or abbiamo chiuso un cerchio perfetto. Eravamo andati l&agrave; per fare bene, avevamo la possibilit&agrave; di giocarci il Mondiale, ma si sarebbero dovuti allineare i pianeti e tutte le stelle. Eravamo davanti e abbiamo fatto ci&ograve; che era necessario, cio&egrave; vincere la gara, poi la sera ci &egrave; arrivata la notizia: avevamo conquistato il Mondiale della categoria. Il modo &egrave; stato particolare, ma c&rsquo;&egrave; un regolamento che va rispettato e non possiamo farci niente. La fortuna ha girato dalla nostra parte e ce la siamo goduta&rdquo;.  CALIA: &ldquo;Quella del Bol d&rsquo;Or &egrave; stata una bella gara, una grande soddisfazione per coronare con un grande risultato la stagione. In precedenza ci era mancato qualche risultato che ci meritavamo, questa volta siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di inizio campionato&rdquo;.  Che emozione &egrave; stata vincere la 24 ore del Bol d&rsquo;Or? G: &ldquo;Un&rsquo;emozione incredibile, venivamo da una serie di sfortune negli anni precedenti e quando conquisti una gara del genere dopo aver faticato &egrave; molto meglio. Nell&rsquo;Endurance gi&agrave; si fatica quando va tutto bene, perch&eacute; sono gare molto lunghe, ma vincere in quel contesto &egrave; stato pazzesco. La fatica amplifica tanto le emozioni&rdquo;. Che stagione &egrave; stata?  C: &ldquo;&Egrave; stata bella, a parte Le Mans, dove ci siamo dovuti ritirare per via di una scivolata. Per il resto, siamo sempre saliti sul podio, abbiamo fatto secondi a Spa dietro la Honda #55 a causa di un po&rsquo; di sfortuna con la Safety Car che ci ha fatto perdere minuti preziosi ma alla fine siamo arrivati vicini&rdquo;.  &nbsp; Gamarino, Satarelli e Calia guardano al futuro  Cosa pensate del calendario 2024, con le quattro gare e la riduzione di Spa?  G: &ldquo;Il calendario &egrave; sempre pi&ugrave; o meno quello. Il prossimo anno sappiamo che ad aprile ci sar&agrave; la 24 Ore di Le Mans e a settembre il Bol d&rsquo;Or, mentre Spa verr&agrave; ridotta, ed &egrave; la vera sorpresa, e poi la 8 Ore di Suzuka. La riduzione di Spa avrebbe avuto pi&ugrave; logica in caso di inserimento di un&rsquo;altra gara, con il quinto round sarebbe stato ancora pi&ugrave; bello&rdquo;. S: &ldquo;Abbiamo parlato spesso con Simone Folgori della FMI per cercare di stilare un calendario del CIV che non fosse in concomitanza con l&rsquo;Endurance. Ci sono riusciti, va benissimo per tutti, i piloti possono disputare pi&ugrave; campionati e i campionati non perdono i piloti&rdquo;.  C: &ldquo;La riduzione di Spa era un&rsquo;indiscrezione che circolava da tempo, per via delle difficolt&agrave; che hanno con i Marshall, hanno aggiunto Suzuka per la Stock ma penso che non sar&agrave; una corsa molto gettonata. &Egrave; una gara molto costosa e impegnativa, non penso che ci saranno team europei della Stock che si imbarcheranno per questa trasferta l&rsquo;anno prossimo&rdquo;. Cosa ci potete dire del futuro?  G: &ldquo;Non posso dire molto, ma &egrave; noto che ho svolto test (con la Kawasaki #11 Webike Trickstar, nde) andati bene. Il cambio di categoria &egrave; un mio obiettivo gi&agrave; da due-tre anni, ma penso sia il traguardo di un po&rsquo; tutti i piloti, magari con un team competitivo&rdquo;.  S: &ldquo;Disputer&ograve; soltanto l&rsquo;Endurance. Per il discorso CIV mi piacerebbe farlo un altro anno, sar&ograve; pi&ugrave; vecchio, per&ograve; mi sento ancora competitivo. Devo trovare un pacchetto all&rsquo;altezza della situazione per potermi divertire&rdquo;.  C: &ldquo;Penso che rimarr&ograve; alla #33 di Louit April Moto. Mi sono guardato attorno, ma per fare l&rsquo;EWC le squadre buone sono poche e salire di classe soltanto per fare presenza&hellip; Preferisco rimanere qui. L&rsquo;anno prossimo per tutti i piloti Stock ci saranno delle novit&agrave;, tutti i team manager si renderanno conto che siamo dei buoni piloti sebbene non possiamo competere con i tempi delle EWC per disparit&agrave; di gomme e moto che sono evidenti. La conferma viene proprio da Gamarino, che quando ha provato la #11 al Paul Ricard &egrave; andato subito forte, a testimonianza del livello molto alto della Stock negli ultimi anni&rdquo;. EWC: il logo 2024       

A bordo della Kawasaki #33 del Team Louit April Moto, i tre azzurri si sono laureati campioni della classe Stock

EWC: l'impresa di Gamarino, Saltarelli e Calia | Esclusiva

        Si dice sempre che in certi casi due indizi facciano una prova, e cos&igrave; &egrave; stato per Christian Gamarino. Il pilota genovese, nei giorni prima del Bol d&rsquo;Or poi vinto insieme a Calia e Saltarelli sulla Kawasaki #33 in Superstock, ha provato la Ninja #11 del team Webike Trickstar rimanendone piacevolmente impressionato.  Negli scorsi giorni una mossa di mercato ha lasciato ufficialmente campo libero a Gamarino per saltare sulla #11, ovvero l&rsquo;addio alla squadra di Randy De Puniet, che ha firmato per il team belga KM99.  Leblanc e Ramos completano la line up di Webike Trickstar  Nella cena di gara di Kawasaki tenutasi ieri a Barcellona, &egrave; stato svelato anche il resto della line up della Ninja #11 per la stagione 2024 del Mondiale Endurance. Ad alternarsi con Gamarino saranno il confermato Gregory Leblanc, rientrato lo scorso anno dopo il licenziamento di Ponsson, e lo spagnolo Roman Ramos, pilota ufficiale Kawasaki nel campionato spagnolo e pilota Tati Team Beringer nella 24h di Spa dello scorso anno. A dare la conferma della line up 2024 di Webike Trickstar &egrave; stato proprio il francese Leblanc dalla sua pagina Facebook ufficiale.&nbsp;  Una line up di tutto rispetto, quindi, per la squadra nippo-francese che punta a lottare stabilmente per podio e vittorie di tappa, avendo un campione del mondo in squadra come Christian Gamarino. EWC Calendario 2024       

Il pilota genovese salir&agrave; di categoria nel 2024 e sar&agrave; in sella alla Ninja #11 con il Leblanc e Ramos &nbsp;

EWC: Christian Gamarino con Kawasaki Webike Trickstar

        Tempo di annunci anche per quanto riguarda il mondiale endurance EWC e, in particolare, il marchio Kawasaki. Una delle squadre di riferimento della Casa di Akashi nelle gare di durata &egrave; il Team 33 Louit Moto, che ha reso noti i nomi dei quattro piloti che saliranno in sella alla Ninja ZX-10RR della compagine francese per la 24 Ore di Le Mans 2023, in programma nel weekend del 15-16 aprile. EWC: conferme importanti per Viltais e OG Motorsport Tris di italiani, De Cancellis riserva  Come gi&agrave; accaduto alla 24 Ore di Spa Francorchamps del 2022, i tre piloti titolari saranno tutti italiani: Kevin Calia, Simone Saltarelli e Christian Gamarino. Per gli ultimi due ci sar&agrave; quindi un doppio impegno anche quest'anno, visto che correranno anche rispettivamente nel CIV SBK con la Honda del TCG Racing e nel National Trophy 1000 con l'Aprilia dell'MC7 Corse. Inoltre, &egrave; stato annunciato anche il quarto pilota, ovvero la &ldquo;riserva&rdquo;. Si tratta del giovane francese Hugo De Cancellis, che far&agrave; cos&igrave; il proprio debutto nelle corse di durata dopo gli ottimi trascorsi nel mondiale Supersport 300, dove nell'ultimo biennio ha gareggiato con i colori del team ProDina con ottimi risultati. CIV: Alex Bernardi e Nuova M2 Racing ancora insieme in SBK       

La squadra francese ha reso noti i nomi dei piloti che saliranno in sella alla loro Kawasaki Ninja ZX-10RR nel prossimo appuntamento del mondiale endurance

EWC: tris di italiani per il Team 33 Louit Moto alla 24 Ore di Le Mans

Il pilota ligure commenta quanto successo alla 24h di Spa e apre la preview del CIV al Mugello

Finalmente è Venerdì - Intervista a Christian Gamarino

        Continua a definirsi la griglia di partenza del National Trophy in vista della stagione 2022. Come annunciato mercoled&igrave; mattina a mezzo social, saranno Fabrizio Perotti e Christian Gamarino a rappresentare i colori del team MC7 Corse nella categoria 1000. National Trophy: Gabriele Giannini al via della 1000 con il team Pistard Tra novit&agrave; e conferme  Per Perotti, ospite dell&rsquo;ultima puntata della nostra rubrica video &lsquo;After the Flag&rsquo;, si tratta di una riconferma nella squadra con cui ha partecipato alla scorsa edizione della Pirelli Cup. Gamarino si prepara, invece, a cambiare moto, passando dalla BMW S1000RR all&rsquo;Aprilia RSV4 1100 APX. Prima di salire in sella, per&ograve;, dovr&agrave; recuperare dall&rsquo;operazione al ginocchio a cui si &egrave; sottoposto nel mese di novembre. Trovate di seguito l&rsquo;annuncio, fornito dal profilo di SB Corse Management.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Simone Bosco (@sbcorse_management)      Women's European Cup: Aurelia Cruciani passa al Team 03 per il 2022       

Prosegue la collaborazione tra SB Corse Management e MC7 Corse con una coppia formata da due piloti di spessore

National Trophy: MC7 Corse al via con Perotti e Gamarino

Christian Gamarino &egrave; un ragazzo che si impegna moltissimo in tre attivit&agrave; molto importanti. Iscritto all&rsquo;Universit&agrave; di Genova, il ventiseienne ligure studia Economia a casa, sostiene esami in sede e, contestualmente, prepara le gare di due differenti campionati.  Christian &egrave; iscritto al National Trophy 1000, categoria che lo ha visto vincere al Mugello. Inoltre, per lui la bellissima esperienza Endurance, nella classe Superstock: &ldquo;L&rsquo;Endurance mi ha insegnato tante cose - spiega il pilota BMW e Kawasaki - a capire la durata delle gomme mie e degli avversari. So percepire ci&ograve; che potr&agrave; accadere alle mie coperture e a quelle delle moto rivali&rdquo;.  Gamarillo non vede l&rsquo;ora di affrontare la 24 Ore di Le Mans: &ldquo;Stiamo parlando di competizioni massacranti, ma stupende, affascinanti. Sono pronto e so che si tratter&agrave; di una estate impegnativa, tra Endurance, National Trophy e relative gare da affrontare. La differenza sar&agrave; fatta dalla testa e dalla adrenalina che scorre&rdquo;.  Perci&ograve;, come potrete vedere nel video qui sotto, Gamarino mette il 100% nelle gare italiane ed internazionali e si dedica con grande profitto ad un percorso accademico che, oltre a conferirgli una ottima cultura di base, potrebbe aprirgli una nuova porta nel mondo delle corse.    Gamarino scherza: &ldquo;A settembre dovr&ograve; curarmi i calli&rdquo; 

Christian partecipa al National Trophy 1000 con una BMW e alle classiche ad equipaggio con una Kawasaki: &quot;E frequento pure l&#39;Universit&agrave; di Genova, per giornate piene di impegni&quot;

Gamarino: &ldquo;Testa e adrenalina fanno la differenza nell&#39;Endurance&rdquo;

Non sono mancati i colpi di scena in queste prime gare del National Trophy al Mugello, che hanno regalato esiti tutt&rsquo;altro che scontati in entrambe le classi. Se nella 1000 il favorito della viglia, Flavio Ferroni, non &egrave; riuscito a concretizzare la pole position - chiudendo la gara con uno zero - nella 600 non &egrave; andata meglio ad Andrea Bolognesi, che ha visto sfumare il podio - decisosi al fotofinish - a causa di una brutta partenza.  Classe 1000: Ferroni fa e disfa, ne approfitta Gamarino   Non si pu&ograve; dire che quella andata in scena al Mugello non sia stata una Gara 1 nel segno di Flavio Ferroni, ma di certo la corsa non ha avuto l&rsquo;esito che si sarebbe aspettati per il pilota in sella all&rsquo;Aprilia del Moto Club Spoleto.  Scattato dal palo, Ferroni si &egrave; ritrovato a fare i conti con una moto imbizzarrita, che gli ha fatto perdere la testa della corsa a vantaggio del duo Ciacci-Gamarino. Un inghippo che non ha messo in difficolt&agrave; il pilota di Alba Adriatica che, quarto al primo giro, si &egrave; ripreso la vetta gi&agrave; nel secondo passaggio, in cui &egrave; riuscito a rifilare ben un secondo alla concorrenza. Un ritmo indiavolato che Flavio e la sua Aprilia hanno mantenuto fino all&rsquo;ottavo giro, quando il #33 - che si trovava in testa con un vantaggio di 6&rdquo;7 - &egrave; finto a terra, dicendo addio a una vittoria che aveva in tasca.  Ad approfittarne Christian Gamarino (Kawasaki), che ha chiuso gli ultimi due giri amministrando il piccolo margine di circa un secondo che aveva accumulato sulla Ducati di Agostino Santoro, seconda davanti a Lorenzo Lanzi. Ai piedi del podio, quarto a 3&rdquo;6 dalla seconda Ducati, Simone Saltarelli, che ha preceduto Luca Salvadori. Gara difficile per il pilota del Moto Club Spoleto, che dopo una brutta partenza sembrava essere in grado di giocarsi un posto sul podio, ma non &egrave; riuscito a tenere il passo degli avversari, con una BMW con cui fatica a trovare il feeling.  Sesto al traguardo Francesco Cocco (BMW), che ha chiuso davanti ad Andrea Boscoscuro (Yamaha) e alle BMW di Alessio Velini, Alessio Castelli e Francesco Ciacci.  Gamarino scherza: &ldquo;A settembre dovr&ograve; curarmi i calli&rdquo;  Classe 600: Pusceddu beffato in extremis   Ben pi&ugrave; combattuta la gara della classe 600, che ha visto Andrea Bolognesi (Kawasaki) rinunciare alle sue chance di vittoria a causa di una brutta partenza, che lo ha fatto scivolare in 12esima posizione.  Un ottimo spunto al via ha premiato invece le Kawasaki di Simone Saltarelli e Roberto Farinelli, che si sono portate subito alle spalle della Yamaha di Andrea Tucci, balzato al comando allo start.  Una lotta serrata quella per le prime tre posizioni, che ha visto coinvolto anche Emanuele Pusceddu (Yamaha), che dal secondo giro ha iniziato a contendere a Farinelli la testa della corsa. Una battaglia durata fino al penultimo giro, quando Tucci si &egrave; dovuto arrendere a un probabile problema tecnico, lasciando Saltarelli, Pusceddu e Farinelli a contendersi una vittoria che si &egrave; decisa in volata.  Il tentativo di Pusceddu di portarsi al comando alla Bucine all&rsquo;ultimo giro, infatti, non ha dato i risultati sperati: concessa la scia agli avversari, il pilota del Moto Club Spoleto si &egrave; visto beffare al fotofinish da Farinelli e Saltarelli, transitati sul traguardo in prima e seconda piazza.  Una grande rimonta non &egrave; bastata a Bolognesi per cancellare la brutta partenza. Il rider del Megan Racing si &egrave; fermato a 1&rdquo;7 dal podio, chiudendo davanti a Armando Pontone (Yamaha), Marco Marcheluzzo (Kawasaki) e Nicholas Luzzi (MV Agusta). Ottavo Michael Coletti (Kawasaki), che ha preceduto Davide Ecchelli (Yamaha) e Mattia Scagliarini (Kawasaki).  Women&#39;s European Cup: la pole position va a Beatriz Neila 

Ferroni si stende a due giri dalla fine, lasciando a Gamarino la vittoria della classe 1000. La partenza taglia fuori dalla lotta per il podio Bolognesi, con Farinelli vincitore della 600 al fotofinish

National Trophy, Mugello: Gara 1 dice male ai poleman

Da un periodo di blocco (quasi) totale, ad una non-stop senza fiato. Christian Gamarino, fresco ventiseienne pilota ligure, si sta preparando per un tour de force micidiale.  Il veloce e simpatico &ldquo;Gamarillo&rdquo; avr&agrave; un doppio impegno 2020, che lui stesso ci svela: &ldquo;Far&ograve; il Mondiale Endurance insiema al team Kawasaki 33 Louit Moto - spiega - che continuer&agrave; a fine agosto in quel di Le Mans, con la classica 24 Ore e poi, il 20 settembre affronter&agrave; il Bol d&rsquo;Or. In pratica, avr&ograve; due gare da 24 ore di fila, in qualcosa come tre settimane di tempo. Non solo: quest&rsquo;anno correr&ograve; pure nel National Trophy 1000, con il team NB Racing. L&rsquo;obiettivo &egrave; vincere il campionato. Siccome le gare Endurance sono poche, il tricolore &egrave; una soluzione davvero interessante. La nostra non &egrave; una BMW ultimo tipo, ma faremo di tutto per essere competitivi&rdquo;.    Sembra un programma molto intenso, da ogni punto di vista: fisico e mentale.  &ldquo;Mmm, ti sapr&ograve; dire (ride). Tra le due 24 - gi&agrave; molto ravvicinate tra loro - ci sar&agrave; il National ad Imola, una pista non certo facile, se parliamo di sforzo fisico. Succeder&agrave; questo: finita la 24 Ore di Le Mans nella domenica di agosto, partir&ograve; subito per l&rsquo;Italia. Toccata e fuga a casa, poi via, direzione Santerno. Il gioved&igrave; mi trover&ograve; gi&agrave; in sella alla BMW per le prove e chiuder&ograve; il weekend tra qualifiche e gara. Concluso il programma all&rsquo;Enzo e Dino Ferrari, vado nuovamente in Francia per il Bol d&rsquo;Or. Stavolta al Paul Ricard, Le Castellet. Avr&ograve; 20 giorni pienissimi&rdquo;.  Incredibile...  &ldquo;Ma vero! Guarda, se sopravviver&ograve;, potr&ograve; dire che due 24 Ore in poche settimane sono fattibili (ride). Alrimenti... scopriremo che due gare Endurance cos&igrave; ravvicinate non rappresentano un programma semplice da completare. Per&ograve;, devo dire che, dopo 3 o 4 giorni a 24 Ore conclusa, il pilota &egrave; gi&agrave; abbastanza riposato. Calli a parte. Se te li curi, i calli passano in fretta&rdquo;.  Pirro affila gli artigli per il CIV Superbike  &nbsp; 

Christian vive un doppio impegno agonistico: &quot;National Trophy 1000 e Mondiale Endurance, con due 24 Ore davvero ravvicinate tra loro. Avr&ograve; giorni pienissimi&quot;

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