        Nel 2022, Francesco Curinga ha scritto una importante pagina di storia per il motociclismo italiano, diventando il primo road racer tricolore a vincere sull'Isola di Man dai tempi di Giacomo Agostini. Avanti veloci di un anno, in questa stagione il forte pilota ligure ha esordito al Tourist Trophy centrando una incoraggiante Top 10 nella classe Supertwins con la Paton del Team ILR. Al nostro stand, ci ha raccontato la sua esperienza svelando anche i piani per la prossima edizione. Lunetta: "Correre nel mondiale con il 58? Che emozione!" | EICMA 2023 Curinga: &ldquo;Correr&ograve; nuovamente tra le Twins, ma non solo&rdquo;  &ldquo;Sar&agrave; ancora una volta al via del Tourist Trophy nella classe Supertwins, ma non solo&rdquo;, ci ha detto Francesco. &ldquo;Il piano sarebbe di correre anche in Supersport per macinare chilometri. Vedremo se ci sar&agrave; la possibilit&agrave;, ma mi piacerebbe anche prendere parte a qualche altro evento stradale europeo, come quelli dell'IRRC&rdquo;. Per saperne di pi&ugrave; sull'ormai imminente stagione 2024 di Francesco Curinga, ecco la nostra videointervista completa.        

Il road racer ligure ha centrato la Top 10 al suo primo Tourist Trophy sull'Isola di Man ed &egrave; gi&agrave; pronto a puntare pi&ugrave; in alto: ecco cosa ci ha detto

TT, Curinga: “Esordio positivo, nel 2024 punto in alto” | EICMA 2023

L'esperto road racer italiano è passato a trovarci allo stand, raccontandoci del suo positivo esordio al Tourist Trophy sull'Isola di Man dopo la vittoria al Manx GP, oltre ai piani per il 2024. Ecco la nostra videointervista completa

Francesco Curinga: la nostra intervista | EICMA 2023

        Una delle pagine pi&ugrave; tristi del Tourist Trophy di quest'anno &egrave; stata chiaramente la scomparsa di Raul Torras Martinez durante Gara 1 della classe Supertwins. Un episodio che ha segnato fortemente il paddock delle corse su strada, trattandosi di una delle figure pi&ugrave; amate dell'ambiente. Tuttavia, il team Toll Racing con cui gareggiava il road racer spagnolo ha comunicato attraverso i propri social che sar&agrave; al via anche nell'edizione 2024 e lo far&agrave; supportando un pilota italiano: Francesco Curinga. Reduce da un primo TT decisamente positivo in cui ha centrato la Top 10 in Gara 2 della Supertwins con la Paton, nonch&eacute; vincitore del Manx Grand Prix 2022 riportando l'Italia al top sull'Isola di Man cinquant'anni dopo l'ultima vittoria di Giacomo Agostini, il centauro ligure garegger&agrave; anche l'anno prossimo tra le bicilindriche, ma con un importante supporto in pi&ugrave;. Ecco cosa ci ha raccontato a proposito dell'accordo siglato con la squadra di Carles Oll&eacute;.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Toll Racing Team (@tollracingteam)      Curinga: &ldquo;Sar&agrave; un onore riportare in gara il Toll Racing&rdquo;  &ldquo;Con il Team Manager del Toll Racing ci siamo conosciuti al TT di quest'anno e ci siamo piaciuti fin da subito, arrivando a parlare di un eventuale futuro sportivo insieme. Poi, purtroppo &egrave; avvenuta la scomparsa di Torras e sembrava che la sua squadra non dovesse pi&ugrave; fare ritorno sull'Isola di Man&rdquo;, ci ha spiegato Francesco, raccontandoci come &egrave; arrivato l'accordo con il team. &ldquo;Nelle settimane successive, per&ograve;, io e Carles ci siamo sentiti nuovamente e lui ha preso la decisione di tornare sull'Isola, approfittandone anche per andare a trovare Raul&rdquo;. &ldquo;Abbiamo cercato di trovare un accordo visto che aveva intenzione di aiutare qualcun altro a correre al Tourist Trophy e sono onorato che abbia scelto me per rappresentare la sua squadra&rdquo;, prosegue Curinga, i cui piani per il 2024 sono gi&agrave; abbastanza chiari. &ldquo;Il Toll Racing sar&agrave; una sorta di main sponsor per me e sar&agrave; presente sia sulla moto che sul casco, ma garegger&ograve; nuovamente con la Paton S1-R del team ILR di Ian Lougher&rdquo;. "Inoltre, c'&egrave; la possibilit&agrave; di approdare anche alla classe Supersport, in modo da poter effettuare pi&ugrave; giri in prova e prendere cos&igrave; una maggior confidenza con il Mountain Course. Quel che &egrave; certo, &egrave; che punter&ograve; in alto e non vedo l'ora di gareggiare con questi nuovi colori&rdquo;, conclude il 48enne, gi&agrave; pronto e determinato in vista della prossima edizione della corsa su strada pi&ugrave; importante e prestigiosa al mondo. IRRC, Sallustro in Top 10 a Chimay: "Ora sono pronto per il Manx GP"       

Francesco godr&agrave; del supporto da parte della squadra con cui ha gareggiato il compianto pilota spagnolo: ecco cosa ci ha raccontato a riguardo, in esclusiva

Curinga e il Toll Racing insieme al TT 2024, nel ricordo di Raul Torras

        Oltre al &ldquo;solito&rdquo; Stefano Bonetti, da anni presenza fissa del Tourist Trophy nonch&eacute; italiano pi&ugrave; veloce di sempre sul Mountain Course, al TT 2023 sull'Isola di Man ha preso parte anche un altro road racer tricolore, ovvero Francesco Curinga. Il pilota ligure ha gareggiato nella classe Supertwins in sella alla Paton S1-R del Team ILR di Ian Lougher, centrando una fantastica Top 10 in Gara 2, conclusa in ottava piazza. Per Francesco si &egrave; trattato del primo Tourist Trophy in carriera, ma non della prima esperienza sul Mountain Course, dove lo scorso anno ha scritto un importante pezzo di storia conquistando il successo al Manx Grand Prix e diventando il primo italiano a trionfare sull'Isola dai tempi di Giacomo Agostini, a ben cinquant'anni di distanza. TT 2023, Peter Hickman fa suo il Senior, niente record per Dunlop Curinga critico, ma soddisfatto dell'esperienza al TT  Conclusa l'esperienza al TT, Curinga ci ha raccontato la sua avventura in esclusiva, senza nascondere n&eacute; la grande soddisfazione per aver centrato un ottimo risultato nella corsa su strada pi&ugrave; antica e prestigiosa al mondo, n&eacute; un pizzico di rammarico per un problema fisico che non gli ha permesso di arrivare ancora pi&ugrave; in alto: ecco le sue parole. &ldquo;Io sono sempre molto critico e dico che, forse, avremmo potuto fare qualcosa in pi&ugrave;, ma in realt&agrave; sono davvero felice di come abbiamo concluso il Tourist Trophy di quest'anno, riuscendo anche a chiudere nei primi dieci in Gara 2 della Supertwins&rdquo;, ha spiegato Francesco. &ldquo;L'inizio per noi non &egrave; stato semplice, visto che in prova abbiamo accusato diversi problemi e alla fine abbiamo portato a termine un solo giro veloce vero e proprio in prova, optando poi per preservare il motore in vista delle gare&rdquo;. ESBK: Odendaal e Lopes trionfano all'Estoril, doppia Top 5 per Taccini &ldquo;Sono arrivato alla fine centrando il nostro obiettivo&rdquo;  &ldquo;Purtroppo anche con meno chilometri del previsto all'attivo, il motore mi ha abbandonato in Gara 1 dopo sole 26 miglia percorse. Un peccato, visto che eravamo nelle prime posizioni all'intertempo di Glen Helen, ma almeno in Gara 2 siamo riusciti a rifarci ottenendo un bel risultato&rdquo;, prosegue il pilota della Paton. &ldquo;Come detto, probabilmente avremmo potuto ottenere un piazzamento ancora migliore, ma dopo un giro e mezzo (quasi 100 km di gara, ndr) ho accusato un problema alle braccia che non mi ha permesso di spingere al massimo. Sono riuscito ad arrivare alla fine nonostante fosse la moto a portare me e non viceversa, ma l'obiettivo era la Top 10 e l'abbiamo centrato. Per questo ringrazio la mia famiglia, il team e tutti coloro che mi hanno supportato in quest'avventura, in attesa della prossima&rdquo;, conclude guardando il bicchiere mezzo pieno al termine di due settimane davvero intense. Moto2, Pasini ancora competitivo: &egrave; troppo tardi per un'ultima chance?       

Francesco ha concluso il suo primo Tourist Trophy centrando una bella Top 10 tra le Supertwins: &ldquo;Peccato per il problema fisico, ma ...&rdquo;

Curinga: “Un bel TT 2023, ma senza il dolore alle braccia...” | Esclusiva

Dopo aver conquistato due Top 10 in altrettante manche della Supertwins con la Paton, il pilota italiano ha raccontato la propria avventura al nostro Giovanni Cortinovis: ecco com'è andata

North West 200: videointervista a Francesco Curinga

        Uno degli aspetti pi&ugrave; importanti e caratteristici del Tourist Trophy sull'Isola di Man &egrave; il fatto che, essendo prima di tutto una corsa contro il tempo, il proprio numero di gara &egrave; fondamentale. Per i top rider delle varie classi, questo rappresenta anche e soprattutto l'ordine di partenza, visto che quelli al via con i numeri dall'1 al 20 (assegnati dall'organizzazione) sanno gi&agrave; con largo anticipo la loro posizione e gli eventuali sorpassi da effettuare, indipendentemente dalla loro prestazione nella settimana di prove. Nel giro di pochi giorni, sono stati resi noti i numeri di tutte le categorie a due ruote, ovvero Senior TT, Superbike, Superstock, Supersport e Supertwins. Ovviamente alcuni piloti hanno mantenuto il loro numero iconico, come il classico 6 di Michael Dunlop o il 10 di Peter Hickman, ma non mancano le sorprese: ecco la Top 20 delle varie classi, in attesa dell'inizio della corsa su strada pi&ugrave; importante dell'anno in programma dal 29 maggio al 10 giugno sul Mountain Course. Passa alla prossima pagina &nbsp; Johnson rientra con il numero 1 tra le &ldquo;big bikes&rdquo;, Hickman il pilota da battere   Ad aprire la strada nelle classi riservate alle 1000 (ovvero Superbike, Superstock e Senior TT) sar&agrave; l'australiano David Johnson, nell'edizione che sancir&agrave; il suo ritorno in gara dopo l'assenza per infortunio del 2022. Per &ldquo;Davo&rdquo; non si tratter&agrave; di una prima volta, avendo gi&agrave; corso con l'1 ai tempi della Norton, e avr&agrave; alle proprie spalle la Kawasaki di Dean Harrison, vincitore del Senior TT nel 2019 e sempre protagonista con i colori del DAO Racing. Niente pi&ugrave; numero 1 per John McGuinness, al via con il 3, con tanti numeri &ldquo;classici&rdquo; nella Top 20 come il 5 di James Hillier, il 6 di Michael Dunlop e l'8 di Davey Todd, oltre ovviamente al gi&agrave; citato Hickman con il 10, assoluto favorito nelle gare riservate alle supersportive di cilindrata massima. La Top 20 di Superbike, Superstock e Senior TT 1) David Johnson 2) Dean Harrison 3) John McGuinness 4) Jamie Coward 5) James Hillier 6) Michael Dunlop 7) Josh Brookes 8) Davey Todd 9) Lee Johnston 10) Peter Hickman 11) Conor Cummins 12) Michael Rutter 13) Dominic Herbertson 14) Philip Crowe 15) Nathan Harrison 16) Mike Browne 17) Gary Johnson 18) Shaun Anderson 19) Sam West 20) Craig Neve Nella prossima pagina, la Top20 della Supersport &nbsp; La Top 20 della Supersport, con Dunlop grande favorito   Anche tra le sportive di media cilindrata sar&agrave; Johnson a partire davanti a tutti, con Dean Harrison nuovamente secondo al via seguito da Paul Jordan, il quale ha effettuato un importante step in avanti dopo i grandi risultati della passata edizione. Il grande atteso sar&agrave; ovviamente Michael Dunlop, vincitore di entrambe le manche nel 2022, che partir&agrave; con il suo iconico numero 6 andando a caccia del gradino pi&ugrave; alto del podio per aumentare il proprio numero di successi (21, per ora). Grande attesa anche per Lee Johnston, sempre velocissimo con la Supersport; il &ldquo;Generale Lee&rdquo; partir&agrave; con il 9 puntando a vincere come gi&agrave; accaduto nel 2019 difendendo i colori dell'Ashcourt Racing, sfrecciando verso Bray Hill alle spalle di Todd e davanti a Hickman. La Top 20 della Supersport 1) David Johnson 2) Dean Harrison 3) Paul Jordan 4) Jamie Coward 5) James Hillier 6) Michael Dunlop 7) Gary Johnson 8) Davey Todd 9) Lee Johnston 10) Peter Hickman 11) Conor Cummins 12) John McGuinness 13) Dominic Herbertson 14) James Hind 15) Rob Hodson 16) Mike Browne 17) Michel Sweeney 18) Shaun Anderson 19) Michael Evans 20) Craig Neve Scopri di pi&ugrave; sulla categoria dedicata alle bicilindriche andando alla pagina successiva &nbsp; Supertwins: Herbertson apre la strada, Bonetti e Curinga nei 20   La categoria riservata alle bicilindriche &egrave; senza ombra di dubbio la pi&ugrave; interessante per quanto riguarda i colori italiani, per una duplice ragione. Innanzitutto, avremo ben due nostri portacolori al via tra i Top 20, con Stefano Bonetti che scatter&agrave; con il numero 11 seguito a ruota da Francesco Curinga, al debutto al TT ma vincitore del Manx Grand Prix lo scorso anno. Inoltre, gran parte dei piloti utilizzer&agrave; la Paton S1-R o l'Aprilia RS 660, anch'esse eccellenze italiane. La lotta per la vittoria, per&ograve;, sar&agrave; probabilmente tra i due grandi protagonisti degli ultimi anni, ovvero Michael Dunlop e Peter Hickman, rispettivamente al via con una Paton e una Yamaha. La Top 20 della Supertwins 1) Dominic Herbertson 2) Michael Rutter 3) Paul Jordan 4) Jamie Coward 5) Rob Hodson 6) Michael Dunlop 7) Gary Johnson 8) Pierre-Yves Bian 9) Lee Johnston 10) Peter Hickman 11) Stefano Bonetti 12) Francesco Curinga 13) Michal Dokoupil 14) Chris Moore 15) James Chawke 16) Mike Browne 17) Michael Sweeney 18) Xavier Denis 19) Michael Evans 20) Craig Neve NW200: McWilliams presente anche quest'anno tra le Supertwins       

Sono stati resi noti i numeri di gara che verranno utilizzati dai protagonisti della celebre corsa sull'Isola di Man. Bonetti e Curinga tra i &ldquo;top&rdquo; nella Supertwins

TT 2023, annunciato l'ordine di partenza: due italiani in Top 20

        Dopo aver scritto un importante pezzo di storia al Manx Grand Prix dello scorso anno diventando il primo italiano a vincere sul Mountain Course dell'Isola di Man dai tempi di Giacomo Agostini, Francesco Curinga &egrave; pronto ad affrontare una sfida ancora pi&ugrave; dura in questo 2023. Il pilota ligure esordir&agrave; infatti al Tourist Trophy difendendo i colori del Team ILR con cui ha gareggiato anche nel 2022 al Manx, guidando nuovamente la Paton S1-R nella classe Supertwins, che da quest'anno avr&agrave; due gare in programma. Inoltre, con la medesima squadra (capitanata da Ian Lougher, vincitore di ben 10 TT in carriera) garegger&agrave; anche alla North West 200 poche settimane prima. NW200: Glenn Irwin e Ducati di nuovo insieme per continuare a vincere Curinga: &ldquo;L'unico rammarico &egrave; essere arrivato tardi in questo team&rdquo;   &ldquo;Correre il Tourist Trophy sar&agrave; finalmente un sogno che diventa realt&agrave; e sono estremamente felice di poter gareggiare di nuovo per il team di Ian Lougher con cui lo scorso anno ho vinto il Manx Grand Prix&rdquo;, ci ha confidato Curinga. &ldquo;E' una squadra fantastica di cui mi fido ciecamente, perci&ograve; credo sia la struttura migliore con cui affrontare il mio primo TT. L'unico rammarico &egrave; quello di essere arrivato tardi in questo team, perch&egrave; il loro supporto &egrave; fantastico e guidare di nuovo la loro Paton sar&agrave; emozionante&rdquo;. &ldquo;Avevo pensato anche ad un possibile impegno in Supersport, ma non guido la 600 da diversi anni sull'Isola e avrei avuto bisogno di pi&ugrave; budget, perci&ograve; preferisco concentrarmi sulla Supertwins e puntare in alto&rdquo;, prosegue Francesco. &ldquo;Quest'anno ci saranno due gare dedicate sia alla North West 200 che al Tourist Trophy, perci&ograve; l'impegno sar&agrave; comunque importante. L'obiettivo non lo dico, ma punto a divertirmi andando forte, provando a migliorare il mio record dello scorso anno sul Mountain Course&rdquo;. John McGuinness: "Il TT? Ho ancora fame di vittorie" Tre italiani in squadra  Infine, non &egrave; mancato uno sguardo ai propri compagni di team, visto che ci saranno ben tre italiani: &ldquo;Avere Stefano Bonetti come compagno di squadra al TT sar&agrave; fantastico, perch&egrave; siamo grandi amici e sicuramente ci sproneremo a vicenda dando il meglio in gara. Inoltre ci sar&agrave; anche Maurizio Bottalico nel team, che far&agrave; il Manx GP, a conferma dell'ottimo potenziale dei piloti italiani anche nelle corse su strada&rdquo;. Esclusiva, Fanottoli: "Concludere la Dakar? Un sogno che si avvera"       

Il pilota ligure, vincitore del Manx Grand Prix 2022, correr&agrave; alla North West 200 e al TT con la Paton del team di Ian Lougher: &ldquo;L'obiettivo? Divertirmi andando forte&rdquo;

Esordio al Tourist Trophy per Curinga: “Mi fido ciecamente del team ILR”

        Il 27 agosto 2022 &egrave; stata una data storica per Francesco Curinga che ha vinto il Junior Manx GP in sella alla Paton. Ha riportato cos&igrave; l&rsquo;Italia sul gradino pi&ugrave; alto del podio dopo ben 50 anni, quando l&rsquo;ultima volta a riuscirci fu Giacomo Agostini. Una soddisfazione personale enorme che ci ha raccontato allo stand di Motosprint. Il miglior momento della sua carriera  Curinga ha compiuto l&rsquo;impresa con il team ILR guidato dal team manager Ian Lougher, vincitore di dieci Tourist Trophy, e ha ammesso: &ldquo;Tutto &egrave; andato oltre ogni aspettativa. Dopo mesi di sacrifici abbiamo raggiunto l&rsquo;obiettivo sperato&rdquo;. Un traguardo storico che lo porter&agrave; a correre il Tourist Trophy il prossimo anno. Ecco l'intervista completa:        

L&rsquo;anno in corso &egrave; stato da incorniciare per l&rsquo;italiano che ha raggiunto un traguardo storico e nel 2023 porter&agrave; il suo nome nel celebre Tourist Trophy

EICMA 2022, Curinga: “Io come Agostini? Che effetto!”

L’italiano ha strappato a Giacomo Agostini la vittoria all’isola di Man, dopo 50 anni, e ci ha raccontato come ha vissuto questa straordinaria esperienza

EICMA 2022, intervista a Francesco Curinga

Primo italiano a trionfare nel Manx GP e secondo, dopo Agostini, a vincere sull'Isola di Man, Francesco Curinga racconta in esclusiva a Mario Donnini le sensazioni dopo la vittoria nella gara della classe Junior

ManxGP, Curinga: “Non mi sono ancora reso conto di cosa abbiamo combinato”

Un momento destinato ad entrare nella storia delle corse su strada: grazie al trionfo del pilota tricolore (in sella alla Paton) nel Junior Manx Grand Prix, l'Italia è tornata sul gradino più alto del podio per la prima volta, 50 anni dopo l'ultima affermazione sul Mountain di Giacomo Agostini

Il trionfo di Curinga al ManxGP: suona l'inno italiano sull'Isola di Man

        Incredibile al Manx Grand Prix: l'Italia torna a vincere sull'Isola di Man come non accadeva dai tempi di Giacomo Agostini, grazie ad un grande trionfo di Francesco Curinga nella classe Junior in sella alla Paton S1-R del team ILR di Ian Lougher. Partito con il numero 1, l'ormai esperto centauro tricolore &egrave; riuscito a tenere testa ad un velocissimo Jamie Williams con la KTS Kawasaki, il quale si &egrave; ritirato nel tratto del Mountain all'ultima tornata permettendo a Francesco di conquistare un risultato storico.  ManxGP: Mike Browne vince tra le Lightweight, out Michael Dunlop Andrea Majola in top five  Completano il podio Chris Moore e il mannese Mark Colvin , entrambi su Kawasaki, mentre ha chiuso in quarta posizione Andrea Majola con la Paton del VAS Engine, protagonista di una bella lotta a distanza con Ben Rea, giunto poi quinto sotto la bandiera a scacchi al termine dei 240 chilometri percorsi. Tra i ritiri, da segnalare anche quello dello spagnolo Victor Lopez al termine dell'ultimo giro, il quale era in piena lotta per le posizioni da podio con l'Aprilia RS 660. Il primo tra i piloti in sella alla sportiva di Noale al traguardo &egrave; stato invece Daniel Ingham, sesto, ma la festa tricolore &egrave; tutta per Curinga e per la Paton, destinati ad entrare nei libri di storia della celebre corsa sull'Isola di Man con una gara semplicemente perfetta. Moto2, Skinner si racconta: "Ammiravo Valentino, ma mi ispiro a mio pap&agrave;"       

In sella alla S1-R, il pilota tricolore conquista un grande successo dopo un acceso duello con Williams, costretto al ritiro. Bene anche Majola, quarto

Trionfo italiano al ManxGP: Curinga e la Paton vincono nella Junior

Tornato all'Isola di Man dopo tre anni, Francesco è stato velocissimo in prova nella classe Junior con la Paton S1-R del team di Ian Lougher. Ecco cosa ha raccontato in esclusiva al nostro Mario Donnini, alla vigilia della gara in cui partirà tra i favoriti

ManxGP, Curinga: "Ho ritrovato immediatamente il giusto feeling"

        Con le prove ormai quasi giunte al termine, le quali si concluderanno questa sera con l'ultima sessione per tutte e cinque le categorie, il primo bilancio del Manx GP 2022 sull'Isola di Man &egrave; assolutamente positivo per i piloti italiani. Francesco Curinga, Andrea Majola, Stefano Bonetti e Maurizio Bottalico hanno formato un vero e proprio squadrone dall'alto tasso di competitivit&agrave;, come non si vedeva da tempo immemore nelle corse su strada per quanto riguarda il tricolore, con i quattro centauri che possono ottenere grandi risultati nelle giornate di gara. Curinga e Majola in grande spolvero nel Junior Manx  La categoria in cui i piloti italiani hanno le maggiori possibilit&agrave; di trionfare &egrave; senza ombra di dubbio il Junior Manx Grand Prix, dove in sella alle Paton S1-R (rispettivamente del team ILR e del VAS Engine) Francesco Curinga e Andrea Majola stanno occupando costantemente le posizioni di vertice. Il primo &egrave; riuscito anche a chiudere al comando ben due sessioni precedendo quello che si prospetta come il principale avversario nella lotta per le primissime posizioni, ovvero Jamie Williams con la KTS Kawasaki. La gara del Junior Manx Grand Prix si disputer&agrave; nella giornata di sabato alle 15:15 locali (le 16:15 italiane) e sar&agrave; proprio Curinga a partire per primo con il numero 1 sulla carena, mentre &ldquo;Majo&rdquo; scatter&agrave; quarto. SBK, nel BSB torna la Superpole: perch&egrave; non provarci anche nel mondiale? Bonetti al top nel Senior Classic, passi in avanti per Bottalico nel Senior Manx   Stefano Bonetti &egrave; chiaramente il pilota tricolore con la maggior esperienza sull'Isola, dove corre ormai da quasi vent'anni, ma mai come in questa edizione potrebbe puntare al risultato massimo. &ldquo;Bonny&rdquo; si sta infatti confermando come il principale avversario del favorito numero uno della vigilia della categoria Senior Classic, ovvero la leggenda vivente John McGuinness, contro cui si prospetta un vero e proprio testa nella gara che scatter&agrave; sabato alle 13:45 italiane. Non punter&agrave; alla vittoria, ma sar&agrave; da tenere particolarmente d'occhio anche Maurizio Bottalico, che all'esordio sul Mountain Course sta migliorando costantemente i propri tempi sul giro in sella alla Yamaha R6 del team Martimotos con cui prender&agrave; parte al Senior Manx Grand Prix. Lo specialista delle gare in Salita punter&agrave; ad inserirsi tra i migliori newcomer di una delle classi pi&ugrave; competitive della manifestazione, la cui partenza &egrave; fissata per luned&igrave; alle 12:30.        

Nelle giornate di prove, i road racers tricolore stanno brillando confermandosi tra gli assoluti protagonisti: per Junior e Senior Classic, l'obiettivo &egrave; il risultato massimo

ManxGP: la vittoria degli italiani sull'Isola di Man non è utopia

Nella sezione &ldquo;Liscio come l&#39;olio&rdquo; by Bardahl del nostro stand ad EICMA, Francesco Curinga ci ha raccontato la sua stagione 2021 che, vista l&#39;assenza delle principali corse su strada, l&#39;ha visto impegnato nel trofeo Moto Guzzi Fast Endurance. Un impegno che gli ha permesso di laurearsi campione europeo in squadra con Paolo Rovelli, in attesa di tornare a correre le pi&ugrave; importanti road races in programma nel 2022.  EICMA 2021, Grana: &quot;Potevo andare in MotoGP, ma voglio vincere con il Sic58&quot;  Il Manx GP come obiettivo principale   &ldquo;Nel 2022 finalmente torner&ograve; su strada con il Manx GP come impegno principale della stagione, cos&igrave; come la North West 200&rdquo;, ci ha detto Francesco con entusiasmo, &ldquo;Non escludo per&ograve; di correre anche altre gare internazionali su strada e di proseguire nel trofeo Guzzi Fast Endurance, vista la bellissima esperienza di quest&#39;anno&rdquo;.  Per saperne di pi&ugrave;, guardate il video con l&#39;intervista completa al road racer italiano. 

Il road racer italiano ci ha raccontato nel nostro stand la sua trionfale stagione nel Moto Guzzi Fast Endurance, ammettendo per&ograve; di non vedere l&#39;ora di poter tornare a correre anche nelle principali corse su strada

EICMA 2021, Francesco Curinga: &ldquo;Nel 2022 torner&ograve; sull&#39;Isola di Man&rdquo;

L&#39;ospite dei microfoni di Alessandro Di Moro e Daniela Piazza &egrave; Francesco Curinga. Ecco il suo bilancio della stagione appena conclusa

EICMA 2021, Liscio come l'olio by Bardahl: Francesco Curinga

Il quinto e ultimo round del campionato europeo di velocit&agrave; in salita si disputer&agrave; in Italia, e pi&ugrave; precisamente sui tornanti della Spoleto &ndash; Forca di Cerro. Non &egrave; la prima volta in questa stagione che la sfida continentale in salita approda nel nostro Paese: gi&agrave; lo scorso giugno il terzo appuntamento della serie si era disputato a Poggio Vallefredda, dopo aver fatto tappa a Landshaag, in Austria e a Chatel St Denis, in Svizzera. Ora, dopo la gara a Petit Abergement, in Francia, si torna in Italia.  Proprio in Francia sono gi&agrave; stati assegnati matematicamente alcuni titoli: Guido Testoni si &egrave; imposto nella classe 250 GP, Francesco Curinga (nella foto in apertura) si &egrave; laureato nella Supersport e Stefano Bonetti ha chiuso anticipatamente i conti nella Superbike. Resta da assegnare il titolo nella classe Supermoto Open, dove il leader della classifica europea &egrave; l&rsquo;italiano Andrea Majola, che ha 23 punti di vantaggio sullo svizzero Philippe Bongard. &nbsp;  C&#39;E&#39; ANCHE L&#39;ITALIANO - &ldquo;La tappa umbra&rdquo; ha spiegato Daniele Cesaretti, Presidente del Club Spoleto che organizza l&rsquo;evento, &ldquo;sar&agrave; valida come doppio round del Campionato Italiano Velocit&agrave; in Salita con specialit&agrave; moderne, tra cui dallo scorso anno &egrave; stata inserita anche la classe 1000 Superbike, e storiche. In abbinamento infatti anche il Trofeo Epoca, sempre promosso dalla Federazione Motociclistica Italiana&rdquo;.  IL PROGRAMMA - E cos&igrave;, dopo il grande successo del Mondiale Enduro, il longevo Motoclub Spoleto porta nella cittadina umbra un altro evento internazionale e gi&agrave; da gioved&igrave; gli allestimenti hanno cambiato le connotazioni dei luoghi interessati dalla manifestazione. Oggi, venerd&igrave;, si &egrave; entrati nel vivo dell&rsquo;evento con le prove libere, poi sabato e domenica qualifiche e doppia gara. Massima accessibilit&agrave; per gli spettatori che potranno arrivare fin quasi alla partenza con i propri mezzi. Un parcheggio &egrave; stato gi&agrave; allestito nei pressi del Ponte della Caprareccia dove sono in funzione un bar e un ristorante.  Qui per maggiori informazioni. 

Nel weekend del 26 e 27 agosto i 120 protagonisti del Campionato Europeo Velocit&agrave; in Salita si sfideranno sui tornanti della Spoleto &ndash; Forca di Cerro

La velocit&agrave; in salita approda a Spoleto

        I piloti italiani protagonisti a Le Petit Abergement, in Francia, occasione della quarta e penultima del Campionato Europeo della Velocit&agrave; in salita, andata in scena nello scorso weekend tra le splendide e suggestive montagne della regione Uvergne et Rh&ocirc;ne-Alpes nella Francia orientale. Il percorso, lungo circa 2.300 metri, presentava un primo tratto molto lento e si concludeva con un tratto velocissimo, con una media oraria che sfiorava i 120 Km/h. Nella classe 250 GP Guido Testoni ha chiuso in testa, con il pap&agrave; Angelo Testoni quarto e Leone Stefano quinto. Nella Supersport &egrave; stato Francesco Curinga a vincere, con Daniele Stolli quinto e Yuri Storniolo sesto. Andrea Majola si &egrave; aggiudicato la prima posizione nella Supermoto, con Stefano Leone quarto. Infine nella classe Superbike &egrave; stato Stefano Bonetti a vincere con Fabrizio Lannutti cin quinta posizione.Grazie ai risultati ottenuti, Curinga nella Supersport, Majola nella Supermoto e Bonetti nella Superbike si sono aggiudicati con una gara di anticipo il Campionato Europeo 2017. Il prossimo appuntamento con l&rsquo;Europeo sa&agrave; in Italia, il 26 e 27 agosto, a Spoleto, in provincia di Perugia.       

Nel Campionato Europeo Velocit&agrave; in Salita disputato in Francia gli italiani si sono gi&agrave; laureati con una gara d'anticipo

Bonetti, Curinga e Majola campioni europei

        La Poggio-Vallefredda,  in provincia di Frosinone, ha ospitato lo scorso weekend l&rsquo;ultima tappa del Campionato Italiano Velocit&agrave; in Salita, che ha  assegnato i titoli&nbsp; nelle diverse categorie. Da segnalare come nel corso della  gara della 600 Open Stefano Frisanco &egrave; stato vittima  di un brutto incidente. Prontamente soccorso, il pilota 42enne &egrave; stato  trasportato d&rsquo;urgenza al  Policlinico Umberto I di Roma dove, vista la  gravit&agrave; dell&rsquo;incidente,  resta tutt&rsquo;ora ricoverato. Tra i circa 180  piloti presenti nella gara organizzata dal Moto Club Franco Mancini  2000, in un round valido anche come ultima prova del Campionato Europeo,  nella classe 1000 ha trionfato Stefano Bonetti. Con il titolo gi&agrave; in  tasca dopo le prestazioni delle gare precedenti, Bonetti si &egrave; portato a  casa anche le ultime due manche, chiudendo la stagione con un altro primato: quello di essere l'unico pilota ad aver vinto tutte le gare in calendario. Nella  classe Naked il titolo &egrave; andato a Stefano Manici. Dopo un inizio di campionato difficile, con una scivolata nella gara d&rsquo;apertura  della Leccio-Regello e nonostante la presenza di avversari molto  competitivi, Manici si &egrave; aggiudicato il suo 16&deg; titolo di campione italiano della disciplina, grazie anche a qualche errore di Andrea  Cifone. La 250 ha visto concretizzarsi la supremazia di Marco  Queirolo che, dominando tutta la stagione con 5 primi posti, ha  conquistato il suo 6&deg; titolo di carriera nonch&eacute; primo nella 250, classe  nella quale esordiva in questo 2016. Nell&rsquo;Europeo 250, invece, vittoria di  Guido Testoni. Francesco Curinga (nella foto in apertura, dal Gruppo Facebook del pilota) ha trionfato nella 600 Open, classe nella quale, dopo aver gi&agrave; conquistato il titolo Europeo, si &egrave; laureato campione italiano per il 2&deg; anno consecutivo. Nella 600 Stock a nulla sono servite le  ottime prestazioni di David Lignite, che, nonostante il trionfo in  entrambe le manche alla Poggio-Vallefredda, non &egrave; riuscito a battere  Carmine Sullo, Campione Italiano 2016 della categoria per la prima  volta. Stessa sorte riservata nella 125 al trio Giacomo Gubbini, Marco  Queirolo e Marco Ginesini, che ha provato in tutti i modi a spodestare,  senza riuscirci, il favorito Giacomo Mazzi, campione italiano 2016. Nella  classe Supermoto, al suo esordio nel CIVS, Andrea Majola ha conquistato  il titolo di campione con determinazione e costanza, mentre la seconda  posizione &egrave; andata ad un&rsquo;altra new entry della categoria: Manuel Del  Molin. Tra gli scooter, la gara &egrave; stata vinta dal pilota di casa  Francesco Cianfarani ma ad aggiudicarsi il titolo Italiano &egrave; stato il  pilota garfagnino Matteo Ridolfi, mentre nella Moto 3 il Campione 2016 &egrave;  stato Marco Lombardi. Nella classe sidecar l&rsquo;equipaggio Barbi-Doratori,  gi&agrave; campioni, si &egrave; aggiudicato anche le ultime manche di gara.       

Assegnati sulla Poggio-Vallefredda i titoli tricolori della velocit&agrave; in salita. Brutto incidente nella 600 Open per Stefano Frisanco

CIVS: i campioni italiani della salita

        Dopo Monzuno il Campionato Italiano Velocit&agrave; in Salita &egrave; pronto ad approdare sul terreno di una grande classica: la Spoleto-Forca di  Cerro. L'appuntamento &egrave; per il 6 e 7 agosto, in provincia di Perugia, per un doppio weekend di  gare dell&rsquo;italiano. Sar&agrave; un momento cruciale per la stagione dei  protagonisti del CIVS, a cominciare da quel Francesco Curinga che ha  trionfato fin qui in tutti gli appuntamenti andati in scena, compreso  l&rsquo;ultimo a Monzuno (nella foto in apertura). Le gare di agosto, con i round 5 e 6 di Campionato  organizzati dal Moto Club Spoleto, saranno l&rsquo;occasione per vedere ancora  battaglie in tutte le classi, sia quelle di moto moderne che d&rsquo;epoca.  Oltre al campionato, le curve della Spoleto-Forca di Cerro ospiteranno  anche un doppio round del Trofeo Crono Climber, con il quarto e quinto  appuntamento stagionale. La novit&agrave; di questo round sar&agrave;  rappresentata dalla possibilit&agrave; di seguire le gare in TV. Grazie al  supporto del Moto Club Spoleto, una sintesi del round 5 del Campionato  Italiano Velocit&agrave; Salita sar&agrave; trasmessa in differita su AutomotoTV  (canale 148 di sky) con orari che verranno comunicati pi&ugrave; avanti sul sito www.civ.tv Questo il programma del weekend di gare: Venerd&igrave; - ore 10.30: inizio prove libere Sabato e domenica &ndash; 9.15: inizio prove libere; ore 10.45: qualifiche; ore 14.00: gara1; ore 16.00: gara2       

Doppio round in programma nel weekend del 6 e 7 agosto con la classica Spoleto-Forca di Cerro. Al via anche il pluricampione europeo Francesco Curinga

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