        Daniel Pedrosa torner&agrave; in pista nel 2024 grazie ad una wild card, cos&igrave; come gi&agrave; accaduto nella passata stagione, in occasione dei&nbsp;GP di Jerez e di Misano. Ad annunciarlo &egrave; stato Pit Beirer, team director di KTM, che alla stampa tedesca ha confermato la presenza del tre volte campione del mondo al round di Jerez, in programma nel week-end del 26-28 aprile. Il collaudatore di KTM, come detto, aveva gi&agrave; preso parte alla stagione 2023, riuscendo a confrontarsi, da protagonista, con l'elit&egrave; della top class. In Spagna il fantino di Sabadell aveva impressionato, cogliendo la seconda fila in qualifica, concludendo la gara Sprint in sesta posizione e terminando settimo in gara. Risultati ulteriormente migliorati a Misano, quando conquist&ograve; la quinta casella in griglia, terminando sia la Sprint che la gara lunga ai piedi del podio, in quarta posizione.&nbsp; La griglia di partenza della MotoGP 2024 Wild Card per Daniel Pedrosa, ancora incerta la presenza di Pol Espargar&ograve; Se la presenza di Pedrosa &egrave; stata gi&agrave; confermata, non pu&ograve; dirsi lo stesso per Pol Espargar&ograve;, in attesa di conoscere il suo futuro in tal senso. Nelle due uscite stagionali sopracitate Pedrosa aveva dato sfoggio di tutto il suo talento, togliendosi la soddisfazione di terminare quasi sempre davanti ai compagni di marca e di marcare stretto i componenti del podio. Per lo spagnolo, che in carriera ha vinto 31 gare, conquistando 112 podi in 13 annate in classe regina dal 2006 al 2018, si tratterebbe dunque della terza wild card nelle ultime due stagioni, la quarta se considerato anche il 2021. Grazie al rendimento dell'ex pilota Honda, non &egrave; da escludere che altre wild card possono essergli assegnate durante il corso della stagione, non solo in virt&ugrave; delle prestazioni mostrate e del lavoro eccelso fin qui sempre messo in atto, ma anche per il ruolo di guida (e da mentore) che potrebbe ricoprire in pista, finalizzato alla crescita di Pedro Acosta, rivelatosi l'assoluta sorpresa dei test invernali.&nbsp;  Melandri: "Bagnaia favorito ma mi aspetto grandi cose da Bastianini. Marquez cauto? Mai"        

Lo spagnolo, come nel 2023, sar&agrave; dotato di wild card, potendo cos&igrave; prendere parte all'appuntamento spagnolo

MotoGP 2024: Daniel Pedrosa di nuovo in gara a Jerez

        Sembra essere terminata la battaglia legale tra Daniel Pedrosa, tre volte campione del mondo nel motomondiale (1 titolo nella classe 125 e 2 nella classe 250) e l'Agenzia delle Entrate spagnola. Il contenzioso andava avanti dalla met&agrave; degli anni 2000 quando il fisco inizi&ograve; procedimenti legali a carico del pilota di Sabadell per presunte irregolarit&agrave; circa la sua residenza ed il relativo pagamento delle tasse. Il tribunale spagnolo ha accolto tutte le richieste dello spagnolo e dei suoi legali, e, sebbene ci sia ancora la possibilit&agrave; (da parte del fisco spagnolo) di ricorrere all'ultimo grado di giudizio rappresentato dalla Corte di Cassazione, il contenzioso sembra esser definitivamente terminato. In base a quanto appreso tramite una nota degli avvocati di Pedrosa, i magistrati spagnoli hanno dato ragione all'attuale collaudatore della KTM, costringendo il fisco a restituire la cifra di la cifra di 2.418.373&nbsp;euro pi&ugrave; gli interessi, quantificati in circa 600.000 euro, oltre alla presa in carico delle spese del processo. MotoGP: ecco i 5 piloti pi&ugrave; forti di sempre secondo ChatGPT     La nota dei legali     Nella dichiarazione rilasciata dall'avvocato David Gil Fern&aacute;ndez, dello studio AYG Asesores, si evincono gli aspetti pi&ugrave; importanti della sentenza: "Gioved&igrave; 16 novembre la quarta sezione del tribunale contenzioso amministrativo dell'Audiencia Nacional (Alta Corte Nazionale) ha notificato una sentenza che accoglie il ricorso del contenzioso amministrativo presentato da Dani Pedrosa contro una liquidazione dell'imposta sul reddito per gli anni 2005 e 2006, quando viveva a Londra". "Sebbene la sentenza possa ancora essere impugnata in cassazione davanti alla Corte Suprema, l'Agenzia delle Entrate dovr&agrave; rimborsare all'interessato 2.418.373,20 euro pi&ugrave; i relativi interessi, oltre a pagare le spese del procedimento legale, alle quali &egrave; stata condannata". Un contenzioso che segna la fine di una lunga disputa giudiziaria: "Questa sentenza &egrave; la fine di un lungo percorso in cui l'Agenzia delle Entrate ha visto come ogni suo tentativo di stabilire la residenza di Pedrosa in Spagna sia stato respinto".&nbsp;A met&agrave; degli anni 2000 Pedrosa spost&ograve; la sua residenza in Gran Bretagna, per poi spostarsi in Svizzera, dove risiede attualmente.  Trackhouse approda ufficialmente in MotoGP: Aprilia incontra gli Usa         

Il tribunale spagnolo ha messo la parola fine sul contenzioso tra il tre volte campione del mondo e l'Agenzia delle Entrate

Dani Pedrosa vince la battaglia contro il fisco: il rimborso da 3 milioni

Il GP del Qatar rischia di essere stato decisivo per l&rsquo;assegnazione del titolo MotoGP, viste le difficolt&agrave; patite da Jorge Martin, in crisi nella gara lunga conclusa al decimo posto (dopo aver invece dominato la Sprint) a causa delle poco performanti, a suo dire, coperture Michelin montate sulla Desmosedici numero 89.  Daniel Pedrosa, tester KTM e opinionista TV per DAZN Spagna, ha commentato i problemi di grip accusati dallo spagnolo, smontando le teorie complottiste che animano i social in questi giorni.  MotoGP Valencia: info e orari tv, dove vederlo  Martin in crisi: il parere di Pedrosa   &ldquo;Jorge non aveva tutto il grip che si aspettava, ma anche nella Sprint abbiamo visto alcuni piloti soffrire della stessa cosa&rdquo; ha esordito il tre volte iridato nelle classi leggere. &ldquo;Sono cose che a volte succedono nelle gare. Badate bene, si verificano anche nelle categorie inferiori&rdquo;.  Pedrosa ha poi ribadito il concetto, sottolineando che sono situazioni che accadono spesso nelle corse.&nbsp;&ldquo;Ci sono anche momenti in cui, in Moto2 e Moto3, molti piloti hanno gomme con cui si sentono bene e altre con cui hanno davvero meno grip &ndash; ha ribadito Dani &ndash; sono problemi tecnici che fanno parte dei Gran Premi&rdquo;.    MotoGP, Marc Marquez: &quot;Non ho voluto attaccare Jorge Martin&quot;  Daniel Pedrosa difende Michelin   Proseguendo nella sua analisi, il 38enne di Sabadell ha poi ricordato che anche Pecco Bagnaia ha sofferto un problema simile nella manche corta, conclusa dal piemontese in quinta posizione. &ldquo;Alla fine, il sorteggio (delle gomme, ndr), viene effettuato, da tutti, il gioved&igrave;. Quella gomma era nel lotto scelto da Jorge, proprio come quella che non &egrave; piaciuta a Bagnaia sabato. Quel lotto di gomme &egrave; quello che hai per l&#39;intero fine settimana e pensavano che questo andasse bene al momento della scelta, ma semplicemente non &egrave; stato cos&igrave;&rdquo; la conclusione dell&rsquo;ex alfiere Honda Repsol.  Moto3, Mick Doohan &quot;sotto shock&quot; per la vicenda Masia-Sasaki 

Daniel ha commentato le difficolt&agrave; vissute da Jorge nel GP Qatar: &quot;Sono problemi tecnici che possono capitare&quot;

MotoGP, Pedrosa smonta la teoria del complotto contro Martin

        Il GP di Misano &egrave; stato il teatro dello spettacolo (si, scomodiamo un termine forte ma decisamente appropriato) offerto da Daniel Pedrosa, wild card per l'occasione durante il round sanmarinese e protagonista in tutte le sessione con la sua solita guida fluida e scorrevole, al limite della perfezione. Lo spagnolo, che aveva corso a Jerez impressionando per qualit&agrave; di prestazione e risultato, a Misano &egrave; riuscito a sfoderare una doppia performance tra Sprint e gara lunga ancor pi&ugrave; notevole, cogliendo in entrambe le manche un quarto posto ad un passo dal podio, risultando di gran lunga la miglior KTM in pista. Senza addentrarci in paragoni e confronti con i piloti attuali (lo sport ci ha insegnato quanto siano inutili e spesso non cos&igrave; verosimili in virt&ugrave; di una quantit&agrave; notevole di variabili), &egrave; pur giusto sottolineare il valore straordinario della prestazione sportiva del tre volte campione del mondo, il primo tra i fantastici quattro (Pedrosa, Stoner, Lorenzo, Rossi) a cimentarsi con i nuovi protagonisti della top class in sella ad una moto competitiva, la KTM. (Dopo il ritiro di Rossi nel 2021) Valentino Rossi e Daniel Pedrosa (di nuovo) in pista a Valencia Marco Bezzecchi e la frase sui "Fantastici 4" Al termine della gara Sprint del sabato di Misano, Marco Bezzecchi si era espresso sulle abilit&agrave; e sulla mancanza di stupore nell'osservare un Pedrosa cosi estremamente competitivo nonostante non corra pi&ugrave; in pianta stabile in top class. Con una frase precisa e significativa, il riminese della VR46 Academy ha spiegato perfettamente il concetto che meglio simboleggia l'epicit&agrave; sportiva del discorso a breve introdotto: "Non mi sorprende la velocit&agrave; di Pedrosa, era uno dei fantastici quattro". La puntuale affermazione del pilota italiano evidenzia un concetto ed un contesto che ha caratterizzato la top class in tutta la sua era moderna, la presenza di quattro campioni in grado di rappresentare l'apice dell'eccellenza nel loro sport, incarnando talento, passione, competizione e una dominanza indiscussa nel loro periodo storico. Valentino Rossi, Casey Stoner (al quale &egrave; subentrato poi Marc Marquez nel 2013), Jorge Lorenzo e Daniel Pedrosa hanno impreziosito le piste e l'anima della MotoGP creando quella che in gergo sportivo americano viene chiamata la "legacy"; ovvero un'eredit&agrave;, un lascito difficilmente replicabile, quantomeno in tempi brevi. La presenza contemporanea di quattro talenti generazionali &egrave; un qualcosa di pi&ugrave; unico che raro nel mondo dello sport (e ravvisabile solamente nell'era moderna del tennis grazie a Novak Djokovic, Roger Federer e Rafael Nadal), e aver visto all'opera un rappresentante di essi, Pedrosa, spadroneggiare in mezzo agli attuali attori della classe regina non diminuisce il valore degli stessi, bens&igrave; esalta, o meglio, ci ricorda, l'incredibile fortuna al quale abbiamo assistito fino a pochi anni fa.&nbsp; I numeri dei "Fantastici 4" ed il paragone con i big three del tennis Una forza espressa non solo da chi li ha visti e raccontati ma anche dai freddi numeri, i cantastorie pi&ugrave; cinici e oggettivi del complesso mondo sportivo. Cosi come Djokovic, Federer e Nadal (vincitori di 66 tornei slam in tre!) sono stati gli artefici del bug sportivo che condizionato un ricambio generazionale che di fatto non c'&egrave; stato a causa (o in virt&ugrave;) di una dittatura tecnica durata vent'anni e ancora saldamente in mano al tennista serbo, cosi i fantastici quattro delle due ruote hanno monopolizzato scena, trofei, statistiche e il decorso tempo sportivo della MotoGP. Contando dal 2000, anno dell'arrivo in classe regina di Valentino Rossi, fino al ritiro dello stesso nel 2021, i numeri dei fantastici quattro esprimono al meglio quello che sono stati e che hanno significato. 7 titoli mondiali, 89 vittorie e 199 podi per Rossi;&nbsp;2 titoli, 38 successi e 69 podi per Stoner; 3 titoli, 47 vittorie e 114 podi per Lorenzo; e infine 31 vittorie e 112 podi per il tre volte vice-campione del mondo, Pedrosa. La wild card di Pedrosa a Misano &egrave; stata particolarmente intrigante anche e proprio per aver portato in pista ed aver proposto in gara, quasi una specie di spin-off tra due ere diverse del motomondiale, potendo sfruttare ancora l'et&agrave; relativamente giovane dello spagnolo.&nbsp;  MotoGP, Quartararo: se il buongiorno (non) si vede dal mattino        

La prestazione del fantino di Sabadell &egrave; ancora sotto gli occhi di tutti e rimanda ad un periodo aureo della top class

MotoGP, a scuola da Daniel Pedrosa: c'erano una volta "I Fantastici 4"

        Valentino Rossi e Daniel Pedrosa di nuovo in pista a Valencia, ma non in MotoGP. Nel weekend alle porte, le due leggende del Motomondiale tornano ad affrontare - seppur in categorie diverse - le curve del circuito di Cheste, stavolta non nella classe regina del Motomondiale, bens&igrave; nel contesto GT World Challenge Europe. Jorge Lorenzo: "Vorrei gareggiare di nuovo contro Valentino Rossi" Rossi e Pedrosa nel GTWC  Sulla pista dove ha vinto due volte in MotoGP, e vissuto le tremende delusioni del 2006 e 2015, il nove volte titolato affronter&agrave; l&rsquo;ottava tappa stagionale del GTWC, la penultima stagionale nel formato Sprint Cup, quello pi&ugrave; congeniale al Dottore. Dopo il secondo posto conquistato a Brands Hatch, e la vittoria davanti al pubblico di Misano, il #46 &ndash; in coppia con Maxime Martin &ndash; ha centrato un ottavo e un settimo posto a Hockenheim due settimane fa, e si prepara ad affrontare altre due gare corte (60 minuti ciascuna) tra i cordoli del &lsquo;Ricardo Tormo&rsquo;, dove dovr&agrave; destreggiarsi in una griglia composta da ben 40 vetture. L&rsquo;obiettivo dichiarato del pesarese &egrave; proseguire il trend positivo della sua stagione, interrotto solo dello &ldquo;zero&rdquo; rimediato nella endurance del Nurburgring. Rossi disputer&agrave; Gara 1 sabato alle ore 14, Gara 2 &egrave; invece in programma domenica alla stessa ora.  Daniel Pedrosa, wild card a quattro ruote  Dal canto suo, Daniel Pedrosa &ndash; reduce dall&rsquo;ottima wild card in MotoGP sul tracciato di Misano &ndash; prender&agrave; parte alle gare destinate al Fanatec GT2 European Series, che completano il programma del weekend assieme alla Lamborghini Super Trofeo. Il catalano, sette volte vincitore a Valencia nel Motomondiale, guider&agrave; una KTM X-BOW GT2. &ldquo;&Egrave; una vettura molto stabile, la sua velocit&agrave; in curva mi stupisce &ndash; le parole di Dani &ndash; non vedo l&rsquo;ora che arrivi il fine settimana&rdquo;. Pedrosa sar&agrave; in equipaggio con Hurbert Trunkenpolz, membro del Consiglio esecutivo di KTM, e disputer&agrave; due gare: una sabato alle 17, l&rsquo;altra domenica alle 10, entrambe con durata 50 minuti. Tutto l&rsquo;evento verr&agrave; trasmesso dal canale YouTube GTWorld, mentre le gare del GTWC avranno copertura live Sky Sport. Valentino e Daniel si ritroveranno dunque nel paddock di Valencia, di nuovo con le tuta da pilota addosso, ma stavolta con il doppio delle ruote rispetto a quanto accadeva qualche stagione fa. l Mattia Casadei, Ducati e non solo: &egrave; una MotoE "made in Italy"       

Le due leggende del Motomondiale saranno tra i protagonisti del GTWC, di scena a Cheste nel weekend

Valentino Rossi e Daniel Pedrosa (di nuovo) in pista a Valencia

Servirebbero delle ore per raccontare l&#39;epicit&agrave; e la straordinarier&agrave; del doppio quarto posto di Daniel Pedrosa tra la Sprint Race e la gara lunga, ma allo stesso tempo &egrave; sufficiente a evidenziare il cristallino talento che l&#39;ha contraddistinto per tutta la sua carriera e che non sembra essersi minimamente smarrito. Il fantino di Sabadell ha sfoderato una prestazione incredibile, arrivando ad un passo dal podio e surclassando (per tutto il week-end) i piloti ufficiali KTM, Brad Binder e Jack Miller. Un risultato a dir poco esaltante per una wild card, che &egrave; riuscita a mettersi alle spalle un filotto di piloti &quot;di ruolo&quot;, dovendosi arrendere solamente allo strapotere Ducati. &quot;Fisicamente &egrave; stata dura ma il risultato &egrave; fantastico, non sono mai stato cos&igrave; felice per un quarto posto. Ho provato a tenere il passo dei primi, delle volte ci riuscivo altre volte no, poi ho provato a raggiungere Bagnaia per il podio, &egrave; stato bello&quot;. Cos&igrave; lo spagnolo si &egrave; espresso ai microfoni di Sky Sport, manifestando tutta la sua soddisfazione.  Classifica MotoGP aggiornata dopo il GP di San Marino 2023  Daniel Pedrosa: &quot;Ho provato a raggiungere Bagnaia, &egrave; stato bello&quot;  Uno dei problemi storici dell&#39;ultima fase di carriera dello spagnolo ha spesso riguardato la difficolt&agrave; nel riscaldare al meglio le gomme. Una problematica affrontata anche quest&#39;oggi: &quot;Ieri con la soft non avevo questo problema, oggi con la media ho avuto qualche problema in pi&ugrave; per raggiungere la performance massima della gomma, soprattutto sul lato sinistro. Lo pneumatico scivolava molto, Binder mi ha passato e ho perso un po&#39; di contatto con i primi, ho dovuto affrontare qualche giro in modo molto cauto, poi quando la temperatura ha raggiunto i migliori livelli ho iniziato a girar forte&quot;.  Il confronto in casa KTM &egrave; stato decisamente vinto, in modo forse preoccupante per le gerarchie della casa austriaca: &quot;Quando Binder mi ha passato ho pensato che non dovesse perdere terreno dai primi e complice il fatto che dovevo riscaldare ancora al meglio la gomma sono rimasto dietro. Poi lui &egrave; caduto, peccato perch&egrave; &egrave; il pilota pi&ugrave; avanti in classifica tra i KTM e oggi ha perso punti&quot;. Un ultimo commento sulle difficolt&agrave; della Honda, alle prese con una delle stagioni peggiori della sua storia: &quot;La Honda in questo momento ha un bel po&#39; di lavoro da fare per tornare competitiva, per quanto riguarda il ruolo di test rider posso dire che io mi sto impegnando molto per KTM e ho un contratto con loro per il prossimo anno&quot;.  Moto2 Risultati GP San Marino: commento del Gran Premio 2023    &nbsp; 

Prestazione sontuosa per il pilota spagnolo, autore del quarto posto ad un soffio da un podio che avrebbe avuto dell&#39;incredibile&nbsp;

GP Misano, Pedrosa: &quot;Mai stato cos&igrave; felice per un quarto posto&quot;

Pedro Acosta &egrave; sicuramente il talento pi&ugrave; promettente e pi&ugrave; in osservazione tra le nuove leve del motomondiale, non solo per il talento cristallino che dimostra sin dal suo primo anno in Moto3 (stagione in cui riusc&igrave; a vincere il titolo al primo tentativo), ma anche per una forte mediaticit&agrave; che lo accompagna sin dalla prima gara nel mondiale, ulteriormente cresciuta durante questa stagione in cui sta costruendo il suo percorso vincente verso l&#39;iride della classe di mezzo. Un obiettivo sicuramente ancora lontano e complesso da raggiunere ma alla portata del pilota rivelatosi il pi&ugrave; competitivo e costante. Nella prossima stagione lo spagnolo &egrave; atteso al grande inevitabile e da tempo designato salto in MotoGP, dove trover&agrave; la sella della KTM. A tal proposito, in un&#39;intervista rilasciata in &quot;AS&quot;, il tre volte campione del mondo nonch&eacute; collaudatore della stessa casa austriaca, Daniel Pedrosa, ha espresso tutta la sua frenesia nell&#39;osservare il giovane connazionale, da tutti indicato come il prossimo potenziale erede di Marc Marquez.  Italia stellare al Manx GP: podio per Majola e Bottalico nella Junior  Dani Pedrosa: &quot;Acosta attirer&agrave; molti fan in circuito&quot;  Ad accogliere il campione del mondo della Moto3 2021 ci sar&agrave; quello che con tutta probabilit&agrave; diventer&agrave; uno dei suoi mentori in top class, Dani Pedrosa. L&#39;ex pilota Honda ha esplicitato tutta la sua curiosit&ograve;, riconoscendo ed elogiando le potenzialit&agrave; ed il valori di Acosta: &quot;In KTM siamo molto contenti che Pedro arrivi MotoGP. Sta dimostrando tutto il suo valore in Moto2 e speriamo che finisca l&#39;anno nel migliore dei modi. Manca ancora met&agrave; stagione e deve concentrarsi per finire bene quest&#39;anno. Penso che stia dimostrando intelligenza in quanto sta gi&agrave; cercando di capire come andr&agrave; l&#39;anno prossimo&quot;.&nbsp;Pedrosa ha poi messo l&#39;accento sulla forte componente d&#39;appeal che il pilota di Mazarron porta con s&egrave;: &quot;Acosta &egrave; un pilota che genera tante aspettative per la sua qualit&agrave; e i suoi risultati, penso che attirer&agrave; molti fan in circuito e altrettanti in TV gi&agrave; dalla prima gara&rdquo;.  Il debutto in sella alla KTM, in previsione della prima stagione in top class, doveva esser gi&agrave; avvenuto, come ha spiegato lo stesso Pedrosa: &quot;Acosta avrebbe dovuto gi&agrave; provare la moto una volta, ma ci&ograve; non &egrave; stato possibile a causa del meteo&quot;. La possibilit&agrave; che nel giorno dell&#39;esordio ufficiale di Acosta possa correre anche Pedrosa grazie ad una wild card, &egrave; alto: &quot;Sarebbe fantastico se in contemporanea con il suo debutto sar&ograve; presente anche io in pista, cos&igrave; potr&ograve; aiutarlo&quot;. Il nodo da sciogliere resta quello legato alla squadra interna a KTM nel quale lo spagnolo militer&agrave; nella prossima stagione: &quot;Entrambe le squadre di KTM sono molto valide e Acosta avr&agrave; un ottimo supporto in ogni caso. L&#39;unica cosa che potrebbe cambiare &egrave; il fattore mentale; in base all&#39;appartenenza alla prima o alla seconda squadra, ma a livello tecnico entrambe le squadre sono molto buone&quot;.  Moto2, Foggia, Garcia, Guevara: il titolo di miglior rookie ha un favorito    &nbsp; 

Il pilota spagnolo, nonch&eacute; collaudatore della KTM, ha espresso tutta la sua stima verso il giovane connazionale

Daniel Pedrosa esalta Pedro Acosta in vista dell&#39;approdo in MotoGP

        Hanno incantato il mondo con il loro inconfondibile stile di guida, pulito, elegante, senza sbavature. Hanno fatto la storia vincendo 9 mondiali in due, scrivendo pagine indelebili di una classe, la 250, che li ha visti padroni nelle rispettive epoche in pista. Parliamo di Max Biaggi e Daniel Pedrosa, due fantini del motociclismo moderno che hanno vinto 6 titoli il primo, 3 il secondo, protagonisti in queste ore di una foto che sta facendo il giro dei social. Michele Pirro: caduta e lussazione al Mugello Max Biaggi e Daniel Pedrosa: la foto  Lo scatto &egrave; stato condiviso dal Corsaro, che ha incrociato le traiettorie del Piccolo Samurai tra le curve dell'autodromo valenciano, in cui erano entrambi impegnati in una sessione di allenamento. "Ho condiviso la pista con Daniel Pedrosa, &egrave; sempre un piacere incontrarci" ha scritto Biaggi, a cui &egrave; seguita la pronta risposta di Pedrosa. "Grazie, &egrave; sempre bello vederti guidare col tuo stile di guida dolce e pulito" ha risposto Daniel, parole che ribadiscono la grande stima esistente tra i due. Infatti, nelle ore successive al Gran Premio di Jerez della classe MotoGP, l'ambasciatore Aprilia&nbsp;si era congratulato con Pedrosa per la grande prestazione mostrata alla guida della KTM, con cui lo spagnolo aveva onorato la sua wild card in classe regina con un sesto posto nella Gara Sprint e una settima posizione nel GP domenicale.              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Max Biaggi (@maxbiaggiofficial)            

Le due leggende del motociclismo si sono incontrate al circuito Ricardo Tormo di Valencia

Max Biaggi e Daniel Pedrosa: una foto da 9 titoli mondiali

La leggera pioggia caduta sul circuito spagnolo ha in parte scombinato le carte in tavola. Protagonisti indiscussi Aleix Espargarò e Daniel Pedrosa 

Griglia di partenza Sprint GP Jerez: pole e ordine dei piloti MotoGP

        Daniel Pedrosa vanta una lunga carriera in MotoGP, categoria in cui ha difeso i colori Honda Repsol dal 2006 al 2018, anno in cui l&rsquo;iberico ha deciso di appendere il casco al chiodo. Nella sua avventura in HRC il fantino spagnolo ha incrociato tanti piloti talentuosi, su tutti il fenomenale Marc Marquez, capace di scrivere pagine importanti della Casa di Tokyo conquistando ben sei corone iridate della top class. Trofeo Italiano Amatori: aperte le iscrizioni alla stagione 2023 Daniel Pedrosa esalta Marc Marquez  Nel programma Cuatros Tiempos prodotto da DAZN, Pedrosa ha ripercorso alcune della fasi della sua convivenza con Marquez nel box Honda, sottolineando le caratteristiche del #93 che lo hanno impressionato maggiormente. &ldquo;Ho avuto piloti forti come Casey Stoner o Marc come compagni di team, ma mi sono sempre sentito uguale a loro, non inferiore&rdquo; ha raccontato Daniel. &ldquo;Devo ammettere per&ograve; che&nbsp;Marc &egrave; un pilota speciale. Era impressionante in pista perch&eacute;&nbsp;faceva cose che io non riuscivo a fare. Sapevo che se fossi caduto come lui, sarei finito in ospedale perch&eacute; mi sarei rotto qualcosa. Ero consapevole che avrei rischiato di pi&ugrave; se avessi provato a ripetere i suoi numeri&rdquo;. Pedrosa ha esaltato poi la duttilit&agrave; di Marc: &ldquo;Ci sono stati momenti in cui la moto andava molto bene e riuscivo a essere veloce, ma quando non andava bene facevo fatica. Con Marc &egrave; stato diverso. Ha questa capacit&agrave; speciale di vincere con moto non perfette&rdquo;.&nbsp; La duttilit&agrave; di Marc  &ldquo;Quando siamo passati da Bridgestone a Michelin&nbsp;abbiamo avuto dei problemi, soprattutto io, ma &egrave; riuscito ad adattarsi alle gomme e a vincere il titolo&rdquo; ha concluso Pedrosa. Un&rsquo;ulteriore testimonianza dell&rsquo;incredibile velocit&agrave; di Marquez, solamente scalfita dai recenti infortuni che hanno segnato la carriera dell&rsquo;otto volte campione del Mondo. Valentino Rossi: l'abito hot di Francesca Sofia Novello       

L'ex pilota Honda ha esaltato alcune caratteristiche dell'otto volte campione del mondo. Ecco quali

MotoGP: arriva l'ammissione di Daniel Pedrosa su Marc Marquez

        Dopo aver partecipato alla tappa di Misano del Trofeo Lamborghini, Daniel Pedrosa &egrave; tornato a vestire i panni del motociclista. Indossando casco, guanti e tuta, lo spagnolo &egrave; tornato in sella alla KTM MotoGP per una sfida davvero speciale. GT, Valentino Rossi applaudito dal compagno di team: "Il podio &egrave; vicino" KTM, accelerazione bruciante  Il tre volte campione del mondo ha sfidato in una gara di accelerazione una Porsche 918 Spyder. La vettura tedesca &egrave; dotata di un motore 4.6 litri V8, in grado di produrre una potenza di 887 CV e una coppia pari a 1280 Nm. Numeri impressionanti, figli dell&rsquo;eccellente lavoro svolto dalla Casa teutonica, ma che non hanno intimorito la moto di Mattighofen: nel video diffuso dal canale YouTube Carwow si vede la RC16 esibirsi in una drag race contro la 918: a spuntarla, nemmeno a dirlo, &egrave; stato Daniel Pedrosa, capace di bruciare la macchina di Stoccarda. Nel video si vede la moto austriaca avere la meglio in accelerazione sia sulla distanza del quarto di miglio che del mezzo miglio, perdendo invece il confronto in frenata. Ecco il video integrale: &nbsp;        

Un video postato su YouTube mostra una gara di accelerazione tra la moto austriaca e la vettura tedesca: il risultato non lascia dubbi

MotoGP: Daniel Pedrosa e lo scatto della KTM bruciano la Porsche 918 Spyder

        Jorge Lorenzo &egrave; 5 volte campione del mondo. Un talento indiscutibile che ha scritto la storia del motociclismo. Dani Pedrosa &egrave; un campione indiscusso anche se non &egrave; mai riuscito a vincere il mondiale della MotoGP. Si sono ritirati dalle corse ormai da qualche anno e in questa stagione hanno scelto di ritornare in pista, seppur su quattro ruote. Il maiorchino ha scelto di correre in Porsche Carrera Cup Italia con il team Q8. Invece lo spagnolo, bandiera della Honda correr&agrave; in questa stagione nel campionato monomarca Lamborghini Super Trofeo a bordo della vettura del team FFFRacingGroup.  Tutti a Misano  Dopo il primo appuntamento del Super Trofeo Lamborghini del 1/3 aprile a Imola e per la Carrera Cup Italia sullo stesso circuito il 7/8 maggio, Jorge e Dani hanno svolto nella giornata di oggi dei test in preparazione per le prossime gare. Pedrosa prossimamente si trover&agrave; sul circuito del Paul Richard il weekend del 3/5 giugno, mentre Lorenzo sar&agrave; proprio a Misano negli stessi giorni. La giornata ha visto molti giri in pista per entrambi piloti, ma anche incontri con vecchie conoscenze come Michele Pirro.  Il pilota collaudatore Ducati si trovava sul circuito romagnolo e dopo aver pranzato insieme ha pubblicato un post sul proprio profilo Instagram, abbracciato ai due campioni. &ldquo;Oggi a pranzo con due ex colleghi. Ho approfittato per chiedergli 2 dritte sul Mugello&rdquo; scrive Pirro nel post. Infatti, il pilota del team di Borgo Panigale parteciper&agrave; alla gara del mondiale di MotoGP in Toscana del prossimo weekend.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Pirro Michele (@michelepirro51)            

Il tester Ducati ha incontrato le due vecchie conoscenze del Motomondiale sul circuito toscano, mentre erano impegnate in test automobilistici&nbsp;

MotoGP, Pirro a Misano con Lorenzo e Pedrosa

        Mettete Dani Pedrosa in un luogo poco affollato, meglio se all&rsquo;interno di un ambiente racing, e otterrete una sorpresa. Perch&eacute; l&rsquo;immagine del ragazzo timido, introverso, a tratti diffidente che ha accompagnato per tanti anni il 31 volte vincitore di GP nella classe regina, nonch&eacute; tre volte iridato tra 125 e 250, lascia il posto a un altro atteggiamento. Merito forse dell&rsquo;et&agrave; - mostrata da un ciuffo di capelli bianchi - che ha arrotondato alcuni spigoli, o del fatto che nel paddock di Imola fosse circondato pi&ugrave; dalla curiosit&agrave; che dalle aspettative, ma il Pedrosa che ha debuttato nel Lamborghini Super Trofeo con il Team FFF si &egrave; mostrato sorridente e pronto alla battuta. Senza perdere la naturale velocit&agrave;, perch&eacute; assieme ad Antonin Borga ha sfiorato il podio di classe con la Hurac&aacute;n Super Trofeo Evo II nella domenica passata alla storia per il debutto di Valentino Rossi nel GT World Challenge Europe. GT: debutto amaro per Jorge Lorenzo L'esperienza tra le auto   &ldquo;Per il mio esordio in una gara di auto, non volevano farmi sentire disorientato, e allora mi hanno fatto trovare Valentino nel paddock. Giusto per non perdere l&rsquo;abitudine&rdquo;, ha scherzato Dani, che ripeter&agrave; l&rsquo;esperienza a Misano e Portimao. Ben sapendo, per&ograve;, che la MotoGP, da tester della KTM, resta la priorit&agrave;. &ldquo;Ho svolto dei test anche sulla Lamborghini per preparare questa gara. Ma pi&ugrave; che in pista a Vallelunga, l&rsquo;esperienza &egrave; stata la guida nel traffico di Roma... In Spagna non abbiamo nulla del genere!&rdquo;. &nbsp;Com&rsquo;&egrave; stata la prima esperienza in gara con le quattro ruote? &ldquo;Divertente. &Egrave; un mondo distante rispetto alla MotoGP: per esempio, si parla una &ldquo;lingua&rdquo; differente, sovrasterzo, sottosterzo... Poi per la prima volta ho comunicato con il box durante una corsa: sei concentrato su cosa fare in pista, ad alta velocit&agrave; in mezzo agli avversari, e devi fare attenzione anche a premere il pulsante giusto per parlare via radio. Mi ha colpito anche il modo in cui i piloti &lsquo;maltrattano&rsquo; l&rsquo;auto: prendono cordoli e buche quasi senza rispetto. Io con la moto sono abituato a guidare trattandola con i guanti&rdquo;. E poi c&rsquo;era la novit&agrave; della gara Endurance: il compagno di team non &egrave; pi&ugrave; un rivale ma &egrave; il primo da aiutare se &egrave; troppo lento. &ldquo;Io non ho quel problema (ride), visto che il mio ritmo non &egrave; come quello del mio compagno. Ma era inevitabile, per esempio certe volte il mio cervello diceva di frenare, ma in realt&agrave; avrei dovuto farlo 50 metri dopo. Devo anche dire che a Imola non avevo mai corso, nemmeno in moto. Mi sono trovato bene nelle curve lente: rispetto a quelle pi&ugrave; ampie controllo meglio l&rsquo;auto&rdquo;. Hai deciso cosa farai da grande? &ldquo;Ho 36 anni, sono gi&agrave; grande! Diciamo che sono in cerca di adrenalina. Le auto sono una bella opzione anche perch&eacute; non richiedono un allenamento fisico specifico, e alla guida non ho raggiunto i 180 battiti come quando correvo in MotoGP. Un&rsquo;alternativa &egrave; il windsurf sui laghi in Svizzera, dove vivo. E ovviamente c&rsquo;&egrave; la MotoGP: aiutare la KTM nello sviluppo &egrave; la priorit&agrave;&rdquo;. Pedrosa, KTM e la MotoGP   Il 2022 &egrave; iniziato con il trionfo di Miguel Oliveira a Mandalika, il settimo della RC16. Quanto c&rsquo;&egrave; di Pedrosa in questa evoluzione? &ldquo;&Egrave; una domanda soprattutto per la KTM. Ovviamente abbiamo lavorato al meglio in questi tre anni, i risultati ci hanno premiato, in questo avvio di stagione Brad Binder in Qatar e Oliveira in Indonesia hanno fatto gare favolose. In generale in questo arco di tempo si &egrave; visto un grande miglioramento, se pensiamo da dove eravamo partiti&rdquo;. Te lo aspettavi? &ldquo;Non mi ero posto obiettivi, credevo che saremmo migliorati, ma non sapevo quanto. Ricordo il mio primo feeling, al primo giro... (fa una faccia stranita) mi dissi &lsquo;OK, me l&rsquo;aspettavo diversa&rsquo;. Il primo anno &egrave; stato utile per capire la moto, cosa faceva, cosa mancava&rdquo;. Poi sono arrivati i cambiamenti. E i risultati. &ldquo;Il bello &egrave; che quando tocchi qualcosa di importante, e il cambiamento funziona, cresce anche la fiducia del pilota. La modifica ha un doppio effetto: migliora la moto ma anche la con fermare l&rsquo;evoluzione&rdquo;. I piloti di oggi e di ieri  Chi apprezzi tra i piloti della nuova generazione? &ldquo;Alcuni devo conoscerli meglio, per giudicarli devi studiarli nel tempo, vedendo anche come reagiscono in certe situazioni. Mi piace lo stile di guida di Joan Mir, apprezzo molto Enea Bastianini per come finisce forte le gare, gestendo bene le gomme, lo stesso Pecco Bagnaia l&rsquo;anno scorso faceva paura. Ci sono buoni piloti tra i &lsquo;nuovi&rsquo;, ma Marc Marquez &egrave; ancora un riferimento&rdquo;. Tu hai corso per sei stagioni con Marquez e, purtroppo, hai dovuto superare numerosi infortuni: cosa hai pensato dopo l&rsquo;incidente di Marc a Mandalika? &ldquo;Ho sperato subito il meglio per Marc. Ci siamo anche sentiti, ma non siamo andati molto in profondit&agrave;, perch&eacute; oggi lavoriamo per due Case rivali. Quello che posso dire &egrave; che la vista &egrave; una cosa delicata, per la carriera ma anche per il futuro&rdquo;. Tu sei diventato campione del Mondo a 18 anni: oggi il baby prodigio &egrave; Pedro Acosta. &ldquo;Mi rivedo un po&rsquo; in lui, mi &egrave; piaciuto il modo in cui si &egrave; adattato al Motomondiale. Quando sali dal CEV, cambia tutto, ci sono molte interviste, tanti impegni, il ritmo &egrave; differente, poi devi concentrarti sulla guida. Lui &egrave; andato subito molto forte, in Moto3 ha gestito la pressione in modo molto naturale&rdquo;. Ti dispiace che la tua immagine pubblica sia diversa da ci&ograve; che sei veramente? Appari timido, ma sei pi&ugrave; espansivo. &ldquo;Non amo l&rsquo;agglomerazione, &egrave; noto. Quando c&rsquo;&egrave; tanta gente attorno sono meno a mio agio. Quando Valentino &egrave; diventato il riferimento della MotoGP, attorno al 2004, 2005, se non eri come lui, forse non eri ben visto oppure la gente non era nemmeno interessata a conoscerti. Valeva per me e per lo stesso Casey Stoner, che era molto introverso. Ora &egrave; cambiato tanto, ci sono piloti con caratteri diversi, ma vengono accolti bene tutti&rdquo;. Un nome soltanto: a parit&agrave; di moto chi avrebbe vinto tra te, Jorge Lorenzo, Rossi, Marquez e Stoner? &ldquo;Tutti e cinque avevamo qualcosa di speciale. A livello di guida, risponderei Stoner, a livello di testa Marc, che &egrave; stato bravo anche a sviluppare lo stile di guida estremo, con il gomito a terra. Io ho avuto la fortuna, anzi la sfortuna (ride), di conoscerli bene tutti. E posso dire che Stoner mi ha aperto gli occhi con la sua guida&rdquo;. Calendario MotoGP 2022       

L'intervista esclusiva all'ex MotoGP: "Marquez era l'avversario pi&ugrave; forte mentalmente, ma Casey mi stup&igrave;. E sulla Lamborghini dico che..."

Daniel Pedrosa: “Il rivale più tosto? La guida di Stoner mi aprì gli occhi”

Diamo uno sguardo da vicino alla Huracán Super Trofeo Evo2 che il tre volte iridato del Montomondiale dividerà con Antonin Borga, nella classe Pro-Am

Dani Pedrosa è pronto al debutto nel Lamborghini Super Trofeo

        Dopo una carriera infinita tra le due ruote, Valentino Rossi sta per iniziare ufficialmente la sua avventura da pilota automobilistico. Il pesarese sar&agrave; al via del primo round stagionale del GT World Challenge Europe, che andr&agrave; in scena sul circuito di Imola nei giorni 1-2-3 aprile.  Nuova vita per Rossi e Pedrosa  Il Dottore non sar&agrave; l&rsquo;unica ex stella delle due ruote a cimentarsi al volante di un&rsquo;auto: tra le curve del Santerno potremo ammirare anche Daniel Pedrosa: lo spagnolo&nbsp;prender&agrave; parte al Lamborghini Super Trofeo, monomarca della Casa bolognese che correr&agrave; sullo stesso tracciato che ospiter&agrave; la prima del GTWCE. Stessa pista, campionati diversi, dunque, per due piloti che hanno fatto la storia del Motomondiale e adesso torneranno a sfidarsi, seppur a distanza e in campionati differenti. Weekend ricco di gare  Pedrosa condivider&agrave; la Huracan ST Evo del Team FFF assieme ad Antonin Borga e avr&agrave; come coach l&rsquo;ex Formula 1 Vitantonio Liuzzi. Pi&ugrave; lunga e intensa la sfida che attende il Dottore, che affronter&agrave; assieme al team Audi WRT tutte le dieci tappe del GT World Challenge Europe. Il fine settimana del pesarese vivr&agrave; il suo momento culmine con la 3 Ore del GT World Challenge Europe, Endurance Cup, che andr&agrave; in scena domenica dalle ore 15 alle 18 dopo le Qualifiche del matttino (dalle 9 alle 10). Sabato 2 aprile, invece, si svolgeranno le Prove Libere (9-10.30) e le Pre-Qualifiche (14.05-15.35). Il Lamborghini Super Trofeo che vedr&agrave; protagonista Pedrosa scender&agrave; in pista sabato 2 aprile dalle 16.05 alle 16.55 per Gara 1 e domenica 3 aprile dalle 11.50 alle alle 12.40 per Gara 2. MotoGP: la rivelazione sul passaggio di Stoner in Ducati       

Nel fine settimana del 2-3 aprile i due ex centauri saranno impegnati nel primo round della loro nuova carriera: stesso circuito, categorie diverse

GT, Rossi-Pedrosa di nuovo in pista: a Imola è sfida a distanza

Dopo l&rsquo;apparizione nel Gran Premio di Stiria, Daniel Pedrosa prender&agrave; nuovamente parte a una gara di MotoGP in veste di wild card.  Sar&agrave; il circuito di Misano, dove il 19 settembre si disputer&agrave; il GP San Marino e Riviera di Rimini, ad ospitare il collaudatore KTM per quella che sar&agrave; la sua seconda apparizione in top class dall&rsquo;addio consumato nel 2018.    SBK Navarra, Locatelli: &quot;Devo migliorare il feeling in frenata&quot;  Bradl e Pirro, in attesa di Vinales   Il fantino di Sabadell non sar&agrave; l&rsquo;unico tester presente sulla griglia del circuito romagnolo: salvo stravolgimenti dell&rsquo;ultimo momento, rivedremo in pista anche Stefan Bradl e Michele Pirro, rispettivamente con i colori Honda e Ducati.  Tutti e tre prenderanno parte anche ai due giorni di test previsti sempre a Misano il 31 agosto e il 1&deg; settembre, utili a testare nuove soluzioni che verranno magari portate in gara due settimane dopo. La stessa sessione di collaudi potrebbe vedere l&rsquo;esordio di Maverick Vinales in sella all&rsquo;Aprilia RS-GP, ma da Noale non sono ancora arrivate conferme ufficiali.  SBK Navarra, Razgatlioglu: &ldquo;Qui non mi sento forte, ma voglio lottare&rdquo;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

&Egrave; in arrivo la seconda wild card della stagione per il tre volte campione del mondo, che risulta tra i piloti iscritti al Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini&nbsp;

MotoGP, Daniel Pedrosa raddoppia: correr&agrave; anche a Misano

Arrivano aggiornamenti sulle condizioni di Lorenzo Savadori: il pilota italiano &egrave; stato sottoposto nel pomeriggio a intervento chirurgico presso l&rsquo;Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, per porre rimedio alla frattura del malleolo della caviglia destra riportata durante il GP Stiria.  L&rsquo;intervento &egrave; perfettamente riuscito e adesso Sava inizier&agrave; immediatamente un percorso di riabilitazione, saltando il prossimo GP Austria. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di tornare in tempo per Silverstone, in calendario il 29 agosto.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Aprilia (@aprilia)      Fiamme e paura   L&rsquo;incidente era avvenuto al terzo giro della gara disputata domenica scorsa al Red Bull Ring, quando l&rsquo;Aprilia numero 32 non aveva potuto evitare la KTM di Daniel Pedrosa, caduto pochi istanti prima in uscita di curva 3.  Entrambe le moto avevano preso fuoco, causando l&rsquo;esposizione della bandiera rossa. Savadori era stato successivamente portato via in barella, fino alla diagnosi della frattura che lo ha costretto all&rsquo;intervento.    MotoGP Stiria, Aleix Espargaro furioso: &ldquo;Nessuno &egrave; contento dei Commissari&rdquo; 

Il pilota Aprilia &egrave; stato operato con successo alla caviglia destra dopo il violento incidente avvenuto durante il Gran Premio della Stiria

MotoGP: Savadori &egrave; stato operato e salter&agrave; il prossimo GP

Brutte notizie per Lorenzo Savadori. Il portacolori Aprilia, coinvolto nell&rsquo;incidente causato dalla caduta di Daniel Pedrosa nelle prime fasi del GP Stiria, verr&agrave; operato al malleolo destro.    Moto3, GP Stiria: Acosta fenomenale, Fenati sul podio  Rientro previsto a Silverstone   Una frattura che impedir&agrave; al cesenate di essere presente tra una settimana al GP Austria, in programma sempre sul Red Bull Ring.  L&rsquo;intenzione del #32 &egrave; quella di recuperare in tempo per il GP Gran Bretagna, in programma il 29 agosto.  Da ammirare lo stoicismo mostrato da Savadori, che dopo il primo check-up in Clinica Mobile aveva manifestato l&rsquo;intenzione di correre, salvo poi desistere. Decisione che, col senno di poi, si &egrave; dimostrata quella giusta.  MotoGP Stiria, Petrucci: &ldquo;KTM mi ha fatto promesse mai mantenute&rdquo; 

Il pilota italiano, apparso subito dolorante dopo la collisione con la KTM di Dani Pedrosa, subir&agrave; un&#39;operazione che gli impedir&agrave; di correre il prossimo Gran Premio

MotoGP Stiria: frattura al malleolo destro per Savadori

Dopo pochi giri dalla partenza del Gp dell&#39;Austria pauroso incidente tra Dani Pedrosa e Lorenzo Savadori con le moto che sono andate in fiamme.

MotoGP, Austria infuocata: spaventoso incidente nel GP di Stiria

        News of Daniel Pedrosa&rsquo;s return had been in the air for weeks, but it&rsquo;s now official, and the Spaniard, who has been a test rider for KTM for three years already, will compete in the Styrian GP with an RC16 over the weekend of 6-8 August. Already a world championship legend, the 35-year old will take to the Red Bull Ring with an evolved version of the Austrian bike, so that he can continue to develop various components in race conditions and line up against some of his old rivals once more. Pedrosa: "I need to get back into the race mentality"  Dani is aware of the challenge that awaits him at Spielberg: &ldquo;It&rsquo;s been super-interesting to be part of this project from the beginning with KTM in MotoGP and being able to share my experience with them. It&rsquo;s interesting again to go into a race because it gives you a different perspective compared to a normal test. It has been a long time since my last race and, of course, the mentality for a GP is very different to a test&rdquo;. "We&rsquo;ll make this wildcard in order to understand more about MotoGP now. It&rsquo;s difficult to talk about my expectations after being so long away from competition. It might all click into a racing mentality, or it might not but we&rsquo;ll try to enjoy the weekend as much as we can&rdquo;, concludes number 26 ahead of the upcoming race. Translated by Heather Watson MotoGP: Marc Marquez, a new maturity one year after the injury       

The Spaniard will be riding an RC16 at the Red Bull Ring, returning to the reigning class for the first time since he retired at Valencia in 2018

25 risultati per 'Daniel Pedrosa'