Cosa spinge un uomo a rischiare la vita correndo in moto? Chiunque si sar&agrave; posto questa domanda almeno una volta e si sar&agrave; reso conto che &egrave; uno di quegli interrogativi a cui &egrave; davvero difficile trovare una risposta. Adrenalina, divertimento - certo - il brivido del rischio che ti scorre nelle vene; ma dietro alla scelta di mettere casco e tuta c&#39;&egrave; di pi&ugrave;.  Emblematico il caso di Davy Morgan, il 52enne nordirlandese che ha perso la vita in un incidente al via della sua 80esima gara al Tourist Trophy. Un evento a cui aveva preso parte ogni anno, a partire dal suo debutto nel 2002.  &quot;Negli ultimi due anni ho pensato di abbandonare le corse su strada, ma il Covid mi ha dato l&#39;opportunit&agrave; di vedere come sarebbe stato stare senza moto. Sono contento di aver avuto questa possibilit&agrave;, perch&eacute; se avessi deciso di smettere con le moto e tutto il resto mi sarei preso a calci - se mi fossi sentito come mi sento ora -, perch&eacute; l&#39;intera infrastruttura sarebbe andata persa e sarebbe stato molto difficile ricominciare di nuovo&quot; raccontava Davy al News Letter nell&#39;ottobre del 2020, spiegando ci&ograve; che lo aveva convinto a ritornare all&#39;Isola di Man per il TT 2022.  &quot;La lontananza dalle corse mi ha dato la possibilit&agrave; di riflettere su ci&ograve; che significano per me le gare di motociclismo, quindi, ancora per po&#39;, non desidero ritirarmi da questo sport, che &egrave; stato una parte importante della mia vita da 27 anni a questa parte&quot;.  Se devi farti male, tanto vale divertirti   &quot;Ho una malattia: si chiama Genoa&quot; disse un giorno Fabrizio De Andr&eacute; durante un concerto, parlando della sua passione per il Grifone. Cambia lo sport ma non l&#39;assunto, perch&eacute; alla fine andare in moto questo &egrave;: una sorta di &quot;malattia&quot; per cui non esiste cura. Un richiamo cos&igrave; forte da farsi largo sotto la pelle di un motociclista, permeandone ogni cellula.&nbsp;  Ma cosa spinge un uomo a iniziare a correre in moto? La risposta varia per ognuno. Nel caso di Morgan, la consapevolezza che il pericolo &egrave; dietro l&#39;angolo anche in strada e, allora, tanto vale divertirsi.  &quot;Ho iniziato a correre solo perch&eacute; stavo guidando una moto stradale e ho pensato che avrei finito per farmi del male, allora ho iniziato a gareggiare per il divertimento&quot;, raccontava il nativo di&nbsp;Saintfield.  &quot;Alla prima uscita non riuscivo a credere a quanto fosse veloce e mi ha spaventato a morte. Ho deciso di continuare per un po&#39;, ma non mi sarei mai aspettato di prenderci la mano e andare avanti, o altro - spiegava Morgan -. Mi sono divertito tantissimo e adesso mi piace come non mai, anche se non &egrave; meno pericoloso. Immagino che nella mia vita le corse su strada potrebbero finire, ma so che per ora voglio continuare a praticarle&quot;.  Non importa come tu abbia iniziato o perch&eacute;: quando ti abitui a prendere la vita per i semimanubri, la cosa pi&ugrave; difficile &egrave; riuscire a smettere.  TT, l&#39;esperto pilota dal casco rosa: ecco chi era Davy Morgan 

&quot;Il Covid mi ha dato la possibilit&agrave; di riflettere su ci&ograve; che significano per me le gare&quot; diceva il nordirlandese, due anni prima di trovare la morte sull&#39;Isola di Man

TT 2022, Davy Morgan e quella&nbsp;decisione fatale di ritornare a correre

        Sar&agrave; strano non vedere pi&ugrave; al via quell'iconico casco rosa che da tanti anni faceva capolino tra le moto schierate alla partenza delle pi&ugrave; celebri road races. Una delle cifre distintive di Davy Morgan, che ieri &egrave; perito in un incidente al "27&deg; miglio" nell'ultimo giro di gara delle Supersport, in quella che &egrave; stata la sua ottantesima partenza al Tourist Trophy, conclusa purtroppo nel peggiore dei modi. Il triste epilogo di una lunga carriera iniziata con la consueta &ldquo;gavetta&rdquo; al Manx GP conquistando una vittoria e quattro secondi posti tra il 2000 e il 2004, senza dimenticare le tante partecipazioni al Gran Premio Motociclistico di Macau le vittorie alla North West 200 nel 2005 e all'Ulster GP nel 2012 e nel 2017. Una notizia, quella della morte del centauro di Saintfield, che ha scioccato il mondo delle corse su strada, visto che Morgan era un pilota particolarmente amato e conosciuto nel paddock, soprattutto per la grande disponibilit&agrave; e simpatia che ha sempre dimostrato nei confronti dei propri rivali e colleghi. TT, Sidecar: ottava vittoria consecutiva per i fratelli Birchall Il ricordo degli amici e rivali   L'italiano Marco Pagani ha raccontato un particolare episodio che ha visto lui e Davy Morgan protagonisti qualche anno fa: &ldquo;Quando, durante il TT 2015, il mio gazebo &egrave; stato raso al suolo dalla tempesta, lui ha ospitato me, le mie moto ed il mio team nella sua struttura per alcuni giorni finch&eacute; non avessimo trovato una soluzione. Una persona solare, umile e prodigo di buoni consigli. Oltre ad un confronto teorico, ci siamo anche trovati in prova nella condizione di condividere alcuni giri del Mountain Course. Saranno ricordi che porter&ograve; sempre con me&rdquo;. Glenn Irwin, che proprio quest'anno ha esordito al TT diventando il miglior newcomer di sempre, ha ricordato cos&igrave; il compianto Davy: &ldquo;La notizia della sua scomparsa &egrave; arrivata nel paddock poco prima che iniziasse la gara della Superstock. Era un vero gentleman e, nella mia prima sera sul tracciato, ha girato anche lui per aiutarmi. Amava le corse su strada ed era un gran personaggio, che sicuramente ci mancher&agrave;&rdquo;. Infine, anche un altro esordiente particolarmente veloce, ovvero il mannese Nathan Harrison, ha voluto ricordare Morgan con una battuta che gli disse nei giorni precedenti: &ldquo;Davy era un'icona del TT, sono cresciuto vedendo spesso il suo casco rosa dallo stile inconfondibile e, quando sono arrivato qui, mi disse che noi giovani andiamo troppo forte per un anziano come lui&rdquo;. Morgan era quindi un pilota ed un uomo particolarmente amato, che nel 2020 aveva anche pensato al ritiro, non riuscendo tuttavia a smettere di fare ci&ograve; che pi&ugrave; amava. Un personaggio che mancher&agrave; molto nel mondo delle corse su strada, dove non ci sar&agrave; pi&ugrave; quell'iconico casco rosa. Coppa Italia: i risultati delle gare di Vallelunga       

La scomparsa del pilota di Saintfield ha scioccato il mondo delle corse su strada, con numerosi colleghi e rivali che hanno voluto ricordare la sua grande disponibilit&agrave; dentro e fuori dalla pista

TT, l'esperto pilota dal casco rosa: ecco chi era il compianto Davy Morgan

        La gara della Supersport vinta da Michael Dunlop al Tourist Trophy 2022 era stata sospesa dopo l'arrivo dei primi piloti, per via di un incidente avvenuto nelle posizioni di rincalzo. Lo sfortunato protagonista della caduta &egrave; stato il 52enne Davey Morgan, che ha purtroppo perso la vita in quella che &egrave; stata la sua partenza numero 80 al Tourist Trophy. Nella sua lunghissima carriera, Davy ha corso sull'Isola di Man per oltre vent'anni tra Manx GP, Tourist Trophy, Classic TT e Southern 100, vantando anche numerose vittorie nelle corse National irlandesi e diverse partecipazioni al Gran Premio Motociclistico di Macau. Il suo casco completamente rosa era inoltre diventato nel corso degli anni un vero e proprio simbolo inconfondibile. Nel 2020 aveva anche pensato al ritiro, ma l'assenza di corse su strada gli aveva fatto cambiare idea, tornando a fare ci&ograve; che pi&ugrave; amava. Nel paddock, i colleghi e rivali sentiranno sicuramente la sua mancanza. TT 2022: Hickman vince anche in Superstock, primo podio per Todd       

Il pilota dal celebre casco rosa &egrave; morto in seguito ad un incidente avvenuto alla fine della gara della Supersport, in quella che era la sua 80esima partenza in carriera

Ancora un lutto al Tourist Trophy: Davy Morgan non ce l'ha fatta

Davy Morgan continuer&agrave; a correre anche nel 2021. L&#39;ormai 49enne sar&agrave; infatti al via della prossima stagione di corse su strada con ben tre moto diverse in altrettante classi. Per quel che riguarda la Superbike, come nel 2019, si presenter&agrave; in griglia di partenza con la BMW S1000RR del suo team DM71 Road Racing; mentre in Supersport correr&agrave; con la Yamaha R6 dello Shaz Racing, con cui ha gi&agrave; partecipato alla Cookstown 100 quest&#39;anno.  Negli appuntamenti National irlandesi, poi, il veterano dal casco rosa garegger&agrave; anche nella classe Lightweight con la Honda RS 250 due tempi, con la quale corre con ottimi risultati ormai da anni, tra cui il secondo posto dello scorso anno all&#39;Ulster GP.  Una lunga carriera da protagonista   Vincitore ormai sedici anni fa del Senior Manx Grand Prix sull&#39;isola di Man, Morgan ha vissuto una carriera da protagonista con partecipazioni al Tourist Trophy - con ben sedici piazzamenti nei primi 15 - e vittorie alla North West 200, all&#39;Ulster GP e alla Souther 100, oltre ad aver preso parte in diverse occasioni al prestigioso Gran Premio Motociclistico di Macau. Una bacheca che, tuttavia, potrebbe non essere ancora completa vista la determinazione del pilota nord irlandese.  Road Races: Hillier rinnova con OMG Racing, sognando la Dakar 

Il road racer dall&#39;inconfondibile casco rosa ha reso noti i piani per la prossima stagione, dove sar&agrave; impegnato sia nel panorama National irlandese, sia in quello internazionale

4 risultati per 'Davy Morgan'

TT 2022, Davy Morgan e quella decisione fatale di ritornare a correre

TT, l'esperto pilota dal casco rosa: ecco chi era il compianto Davy Morgan

Ancora un lutto al Tourist Trophy: Davy Morgan non ce l'ha fatta

Road Races: Davy Morgan svela i suoi impegni per il 2021