        La notizia del rinnovo per altre due stagioni tra Fabio Quartararo e Yamaha &egrave; arrivata come un fulmine a ciel sereno, ma non per tutti. L&rsquo;ex pilota di MotoGP Randy De Puniet, infatti, ha ammesso di non esser rimasto stupito dalla mossa del suo connazionale e ha commentato la decisione di Quartararo valutando tutte le altre opzioni che aveva sul mercato. "Aprilia non ha la solidit&agrave; finanziaria di Yamaha" Come riporta il sito spagnolo motosan.es, De Puniet ha raccontato: &ldquo;Non sono rimasto affatto sorpreso dalla sua decisione&rdquo;. Quali erano le altre possibilit&agrave;? &ldquo;Non c'&egrave; posto in Ducati, non c'&egrave; posto in KTM. Poteva esserci spazio in Honda, ma non credo che Fabio sia adatto al profilo Honda&rdquo;. Negli ultimi tempi c&rsquo;erano state delle indiscrezioni che volevano Quartararo vicino ad Aprilia: &ldquo;Potrebbero esserci stati questi colloqui, perch&eacute; ne abbiamo sentito parlare, ma non dobbiamo dimenticare che Aprilia non ha la solidit&agrave; finanziaria di Yamaha, e credo che oggi abbia pesato sulla bilancia anche l'aspetto economico&rdquo;.  Martin ha spinto Quartararo a firmare in anticipo secondo De Puniet  La stagione &egrave; appena cominciata e il rinnovo &egrave; arrivato presto, subito dopo le prime due gare. Secondo De Puniet c&rsquo;&egrave; un motivo ben preciso dietro a questa fretta: &ldquo;Nonostante Fabio sia stato campione del mondo tre anni fa, ha firmato in anticipo perch&eacute; c'&egrave; un Jorge Martin libero sul mercato e la Yamaha non &egrave; insensibile a questo pilota&rdquo;. Terzo iridato nel 2004 in 250, De Puniet &egrave; un esperto della classe regina avendo disputato le nove stagioni dal 2006 al 2014 con Kawasaki, Honda e Suzuki. Conoscendo bene le dinamiche che si creano sul mercato ha quindi fatto delle ipotesi: &ldquo;Se Jorge Martin avesse firmato per la Yamaha, Fabio Quartararo non avrebbe pi&ugrave; trovato posto in Yamaha e senza un posto in Ducati o KTM, sarebbe potuto finire in un team satellite con un'Aprilia o un'altra moto. Per un pilota del suo calibro sarebbe stato molto difficile da digerire&rdquo;. Un ragionamento decisamente comprensibile, che ci offre un quadro della situazione completo. Calendario MotoGP 2024       

Qual &egrave; il ruolo di Jorge Martin? De Puniet ha commentato il rinnovo multimilionario del francese, analizzando la situazione

Quartararo: perché resta in Yamaha. L'idea di un ex pilota MotoGP

Oltre ai numerosi italiani, tra i centauri impegnati nella classica maratona motociclistica francese (round di apertura del mondiale EWC) sono tanti anche i "big" di caratura mondiale. Dai più noti con trascorsi nel Motomondiale come Smith e De Puniet a quelli attualmente impegnati anche in Superbike come Oettl e Cresson, ecco chi sono i piloti più altisonanti di questa edizione 2022 (di Alessandro Di Moro)

De Puniet, Smith, West: ecco i piloti più celebri al via della 24 Ore di Le Mans

        Dopo la stagione 2021 chiusa al terzo posto dietro Yoshimura SERT e BMW e soprattutto dopo l&rsquo;addio di Jeremy Guarnoni accasatosi proprio in BMW, Gilles Stafler rivoluziona totalmente la line up della sua squadra per il 2022.&nbsp; Via dunque David Checa ed Erwan Nigon e spazio ad una line up totalmente francese con Randy De Puniet, cavallo di ritorno, Florian Marino, ex VRD Igol Yamaha, ed Etienne Masson, ex Ducati ERC nell&rsquo;ultimo biennio. Con questa nuova formazione, l&rsquo;obiettivo di Kawasaki Webike SRC &egrave; di riprendersi il trono dell&rsquo;Endurance dopo due anni di dominio Suzuki, prima come SERT e poi come Yoshimura-SERT Motul.&nbsp; Le parole dei piloti e del team manager  A margine dell&rsquo;annuncio hanno parlato Randy De Puniet, Florian Marino, Etienne Masson ed il team manager Gilles Stafler&nbsp; Randy De Puniet, in SRC Kawasaki nel 2016-2017-2018, ha detto: &ldquo;Ho deciso di tornare al team SRC Kawasaki perch&eacute; li conosco bene sin da quando Gilles Stafler mi ha portato in squadra nel 2016, due stagioni insieme nel 2017 e 2018 con grandi risultati ma sfortunatamente senza vittoria finale. Il team &egrave; competitivo, la moto &egrave; ottima e quest&rsquo;anno dovrebbe essere ancora migliore. I miei compagni sono veloci e con una grande esperienza nell&rsquo;Endurance. L&rsquo;obiettivo ovviamente &egrave; lottare per vincere e per il campionato. In un certo senso torno a casa per finire di scrivere la mia storia.&rdquo;&nbsp; Etienne Masson ha dichiarato: &ldquo;E&rsquo; uno dei team di maggior successo nel paddock, pochi anni fa ci ho lottato contro ed &egrave; stata la squadra di Gilles a prevalere. Con una buona moto ed un team cos&igrave; esperto, penso che possiamo iniziare con molta tranquillit&agrave;.&rdquo;&nbsp; Chiude la parte dei piloti Florian Marino che dichiara: &ldquo;Prima di tutto, Kawasaki mi fa ricordare tante belle cose. Con loro ho corso in Supersport nel 2013 arrivando terzo l&rsquo;anno successivo. Penso che questo si colleghi anche al mio ruolo di test rider con Alex Lowes nel team KRT in Superbike ed il mio manager Fabien Foret ha guidato per questo team in passato ed &egrave; ancora legato alla squadra. Quindi penso che questa scelta sia coerente al periodo della mia carriera nel quale mi sento pronto ad entrare in un team di questo livello.&rdquo; La parola ora a Gilles Stafler che spiega la line up nuova: &ldquo;Dobbiamo lavorare in fretta e bene. E&rsquo; una moto totalmente nuova e con una nuova elettronica, cosa che ho chiesto da anni quindi sta a me assicurarmi che tutto funzioni bene. Sono contento che Kawasaki ci dia una mano quest&rsquo;anno. E&rsquo; una sfida interessante con nuovi piloti, sono piuttosto ottimista, inizieremo a girare a met&agrave; gennaio. I rivali stanno facendo progressi anche loro e tutto pu&ograve; succedere in una gara Endurance, faremo di tutto per ottenere risultati concreti nel 2022.&rdquo;       

Rivoluzione totale nella squadra di Gilles Stafler per la stagione 2022 dopo l&rsquo;addio di Jeremy Guarnoni. Line up totalmente francese per gli ex campioni EWC con il ritorno di Randy e le new entry Etienne e Florian

EWC: De Puniet-Masson-Marino sulla Kawasaki SRC

La modella australiana, ex grid girl ed ex &#39;&#39;coniglietta&#39;&#39; del Team di Randy De Puniet oggi si occupa di fitness e wellness ed &egrave; felicemente fidanzata. Il matrimonio con Randy De Puniet purtroppo non &egrave; durato molto. Ecco alcuni scatti della bellissima Lauren

Che fine ha fatto: Lauren Vickers, la grid girl che rubò il cuore di De Puniet

        Il team ERC Endurance, che ha recentemente ricevuto l'appoggio ufficiale di Ducati Corse nel mondiale Endurance, ha annunciato un nuovo programma per la Otto Ore di Sepang: Randy de Puniet correr&agrave; insieme a a Ond?ej Ježek e Louis Rossi in sella alla Panigale V4R.Un altro pilota della MotoGP si unisce dunque all'elenco di piloti internazionali che prenderanno il via alla 8 Ore di Sepang.IL TEAM - Randy De Puniet, ex pilota della MotoGP, ha anche una solida esperienza nelle corse Endurance: ha conquistato anche due podi alla Otto Ore di Suzuka 8, nel 2014 e 2017, e ha disputato diverse stagioni con il Team SRC Kawasaki e Honda Endurance Racing.Il pilota ceco Ond?ej Ježek, ex protagonista del mondiale Supersport, ha gi&agrave; gareggiato nel mondiale Endurance con il team Bolliger Svizzera e Mercury Racing.Il francese Louis Rossi, ex pilota di Moto2, corre nel mondiale FIM Endurance dal 2016.La Ducati del Team ERC Endurance scender&agrave; in pista per la prima volta in Malesia mercoled&igrave; 11 dicembre.       

L&rsquo;ex pilota della MotoGP correr&agrave; nel team tedesco ERC Endurance, appoggiato ufficialmente da Ducati Corse

Mondiale Endurance: De Puniet a Sepang con la Ducati

  La pioggia battente e la pista bagnata hanno rallentato i test di KTM sul circuito di Valencia. La casa tedesca era impegnata sul tracciato Ricardo Tormo nelle preparazione del debutto in&nbsp;MotoGP e, il primo giorno di lavoro,&nbsp;&egrave; praticamente andato perso. Il secondo giorno di prove&nbsp;&egrave; stato caratterizzato da un pallido sole e&nbsp;ha permesso il regolare svolgersi dei test. Il lavoro sul prototipo del costruttore austriaco, quindi,&nbsp;non &egrave; stato completamente fermato&nbsp;e il team ha cos&igrave; fatto progressi ulteriori nello sviluppo della RC16&nbsp;che&nbsp;forse correr&agrave;&nbsp;in qualche GP gi&agrave; quest'anno.  &ldquo;Devo fare i complementi ad entrambi i piloti e alla squadra che ha gestito tutto estremamente bene in questi giorni resi&nbsp;difficili&nbsp;dalle avverse condizioni meteorologiche", ha commentato Mike Leitner, responsabile del progetto KTM Racing in MotoGP. "Siamo stati in grado di effettuare buoni&nbsp;test e lavorare in varie direzioni. Abbiamo ricevuto gli stessi riscontri dai due piloti che ci hanno messo sulla strada giusta&nbsp;in vista del prossimo test. La scuderia ha fatto progressi ulteriori nel campo dell&rsquo;elettronica e abbiamo preso confidenza ulteriore&nbsp;con le&nbsp;gomme per avere di conseguenza un assetto migliore. Per quanto riguarda le prestazioni abbiamo fatto un netto cambio di passo rispetto ai test del novembre scorso&nbsp;sempre sul circuito di Valencia&rdquo;.  &nbsp;&ldquo;Ho trovato alcuni spunti interessanti durante l&rsquo;ultimo giorno di test e scoperto dei particolari importanti da sistemare&nbsp;che abbiamo ottimizzato", ha detto Mika Kallio, collaudatore KTM. "Nel frattempo abbiamo anche lavorato con esito positivo sull&rsquo;elettronica; pur avendo perso la prima giornata di prove a causa della pioggia, siamo riusciti a portare a termine tutto il lavoro programmato. Mi sento pi&ugrave; a mio agio sulla moto e passo dopo passo stiamo raggiungendo la preparazione ideale&rdquo;. &nbsp;  &nbsp;&ldquo;&Egrave; stato un test molto importante per me, sono soddisfatto della moto e siamo riusciti a provare anche nuove parti", ha aggiunto Randy de Puniet, test rider. "Purtroppo a causa delle condizioni meteo ho fatto meno giri di Mika, ma con quello che abbiamo raccolto possiamo iniziare i prossimi test con gi&agrave; una buona base&rdquo;. &nbsp;  Il team KTM MotoGP in questi mesi, fino alla fine di aprile, analizzer&agrave; i dati raccolti per migliorare ulteriormente la RC16 KTM.  

"Pur avendo perso la prima giornata di prove a causa della pioggia, siamo riusciti a portare a termine tutto il lavoro programmato", dice Kallio

La pioggia non ferma KTM

Il penultimo round del Mondiale Superbike si terr&agrave; questo fine settimana al Circuit de Nevers Magny-Cours, tracciato di casa per il pilota Suzuki Randy de Puniet. Sar&agrave; un ritorno strano per il francese al circuito della Borgogna, sul quale ha corso l&rsquo;ultima volta 16 anni fa. Per l&rsquo;ex pilota MotoGP si tratter&agrave; quindi di un debutto, quasi a tutti gli effetti.  Dopo i segnali incoraggianti di Jerez e le notizie importanti sul futuro, Alex Lowes si prepara all&rsquo;ultima trasferta europea con l&rsquo;obiettivo di tornare sul podio.  &ldquo;Sono davvero felice di correre in Francia di fronte ai miei fan, &egrave; una gara davvero importante e tanti sono i fan che accorrono a vedere la gara. Spero che le condizioni meteo saranno favorevoli, perch&eacute; in questa parte dell&rsquo;anno purtroppo non &egrave; sempre cos&igrave;", Randy de Puniet. "Non corro a Magny-Cours da pi&ugrave; di sedici anni, ma mi ricordo che le prime due curve mi piacevano molto. L&rsquo;ultima parte della pista &egrave; cambiata, quindi sar&agrave; una novit&agrave; per me, ma mi &egrave; stato detto che queste modifiche hanno cambiato in meglio il tracciato, quindi sar&agrave; interessante affrontarlo in sella alla GSX-R. Spero che sar&agrave; un buon weekend (pi&ugrave; fortunato di quello di Jerez) e di trovare un buon feeling sin da subito, per migliorare il set-up sessione dopo sessione e farci trovare pronti per la gara&rdquo;.  &ldquo;Magny-Cours mi piace molto come pista. La prima parte &egrave; molto veloce ed &egrave; importante interpretarla bene per poi arrivare veloci sul lungo rettilineo", Alex Lowes. "La parte centrale &egrave; pi&ugrave; tecnica e l&igrave; la nostra moto dovrebbe dare il massimo. L&rsquo;obiettivo &egrave;, ovviamente, quello di fare il miglior lavoro possibile e di avvicinarci al podio. Il meteo &egrave; sempre un&rsquo;incognita qui, specialmente in prima mattinata. Voglio chiudere la stagione nel miglior modo possibile&rdquo;.

Il penultimo round del Mondiale Superbike &egrave; a Magny-Cours, tracciato di casa per il pilota Suzuki Randy de Puniet che per&ograve; non ci corre da 16 anni

SBK, Magny Cours: a casa di de Puniet

Il pilota francese Randy de Puniet sta vivendo la sua prima stagione nel mondiale Superbike, dopo aver trascorso di pi&ugrave; di un decennio nel Motomondiale.  Le aspettative erano alte al momento dell&rsquo;arrivo nel team Suzuki, e Randy sembrava pronto a volersi togliere qualche soddisfazione con le derivate dalla serie, ma la realt&agrave; fino ad ora &egrave; stata alquanto differente.  "Questa stagione &egrave; stata davvero difficile sin dall&rsquo;inizio e fino a Misano", ha spiegato Randy de Puniet in un'intervista a WorldSBK.com. "Mi sono infortunato nei test ufficiali, poco prima del round di apertura di Phillip Island, quando stavo andando bene. Avevo trovato un buon ritmo, mi sentivo a mio agio in sella alla moto e mi sentivo fiducioso. Sfortunatamente, il prezzo pagato per l&rsquo;errore &egrave; stato grande. Sono comunque riuscito a chiudere settimo in gara 1, mentre nella successiva sono stato buttato fuori da Leon Camier mentre mi trovavo in nona posizione.  "Ho fatto il possibile per recuperare prima del round tailandese", aggiunge De Puniet. "Non ero al 100% ma ci stavo arrivando. Abbiamo sofferto di problemi in frenata per tutto il weekend ed abbiamo avuto anche un problema al motore. Poi abbiamo deciso con la squadra di cambiare l&rsquo;elettronica e di passare a Magneti Marelli e da l&igrave; in avanti &egrave; stato un calvario. &Egrave; molto difficile per me perch&eacute; mi dovevo adattare alla nuova categoria e, a causa dei problemi che stiamo avendo, non riesco ad essere veloce quanto vorrei. Abbiamo trovato qualche soluzione durante il test post gara di Portimao, ma non era abbastanza per far essere competitivi a Misano".  Quindi i problemi che hai avuto sono tutti riconducibili alla nuova elettronica?  "Esatto. Non riesco a fare tanti giri quanto vorrei, non riesco ad adattarmi alla categoria e tutti questi problemi non mi stanno aiutando. Abbiamo avuto un bel po&rsquo; di inconvenienti da inizio stagione. Ogni weekend speriamo di migliorare, ma purtroppo non succede ed il tutto sta diventando alquanto frustrante".  Come sta procedendo il lavoro di sviluppo della nuova elettronica?  "Noi (de Puniet e Lowes, ndr) siamo gli unici due piloti che stanno lavorando al suo sviluppo. Glen Richards, che corre in BSB, ci sta aiutando nella preparazione di una parte del lavoro, ma il suo tempo in pista &egrave; molto limitato. So di cosa parlo, perch&eacute; ho trascorso un anno e mezzo lavorando sull&rsquo;elettronica Magneti Marelli per la GSX-RR (il prototipo usato da quest&rsquo;anno da Suzuki per il rientro in MotoGP, ndr). Abbiamo fatto centinaia di giri e speso un&rsquo;enorme quantit&agrave; di tempo per poi finalmente trovare qualcosa che funzionasse a dovere per l&rsquo;inizio di stagione 2015. Per questo ti dico, iniziare a lavorare su un nuovo sistema elettronico a stagione iniziata, senza basi solide e con due piloti e con a disposizione solo i weekend di gara, &egrave; difficile. Stiamo facendo qualche passo avanti, ma non &egrave; abbastanza in confronto ad altri costruttori".  Qual &egrave; il tuo rapporto con Alex Lowes?  "Siamo in una situazione difficile e stiamo cercando di migliorare la moto dando al team la maggior mole di informazioni possibile e condividendo tutto. Lui &egrave; un pilota Superbike molto forte, ancora giovane e capace di lottare con i primi. Quando la nostra moto funzioner&agrave; a dovere, vedremo chi star&agrave; davanti all&rsquo;altro".  Quali sono le tue speranze per la restante parte di stagione?  "Spero davvero che riusciremo a migliorare e ad avere una moto sulla quale sia possibile lavorare di sessione in sessione. Ora come ora, non abbiamo un obiettivo specifico se non quello di dare il massimo ad ogni gara".  Stai anche continuando il lavoro con Suzuki nello sviluppo del prototipo MotoGP. Qual &egrave; il tuo ruolo esatto con loro?  "Facendola semplice, il mio obiettivo &egrave; quello di sviluppare la Suzuki in base agli pneumatici Michelin del prossimo anno. Purtroppo, le sessioni di test sono solo tre. La terza sar&agrave; a Silverstone, poco dopo la gara (a fine agosto). Ad inizio stagione abbiamo fatto i primi giri a Sepang, incontrando diversi problemi. Tutto &egrave; andato meglio a Le Mans, dove abbiamo avuto una giornata davvero positiva. Dopo Silverstone il programma di test sar&agrave; terminato, a meno di un cambio dell&rsquo;ultimo minuto".  La Suzuki MotoGP ha ottenuto dei risultati interessanti di recente &ndash; &egrave; un qualcosa di cui puoi andare fiero?  "&Egrave; bello vedere la moto lottare con le prime della classe. Tra i test di Sepang e quelli di Le Mans ho potuto constatare i miglioramenti a livello di elettronica: la squadra sta facendo davvero un ottimo lavoro e l&rsquo;apporto di due grandi piloti come Vinales ed Espargaro permette di ottenere una gran mole di informazioni. Manca ancora qualcosa a livello di potenza ma gi&agrave; a Barcellona avevano un motore nuovo. Stanno recuperando, ma il punto debole resta quello della performance in gara. Il team deve migliorare il funzionamento dell&rsquo;elettronica in relazione al motore per poter lottare alla pari con gli altri, ma i tempi in qualifica sono gi&agrave; di per s&eacute; molto confortanti, specialmente quando non c&rsquo;&egrave; alcun tipo di aspettativa riposta su un progetto cos&igrave; giovane".  C&rsquo;&egrave; qualche chance di una wildcard in MotoGP quest&rsquo;anno? "Non &egrave; assolutamente in programma".  Hai gi&agrave; iniziato a pensare a cosa farai il prossimo anno?  "Penso a tante cose, ma nessun piano concreto. C&rsquo;&egrave; un qualcosa in divenire, ma siamo ancora troppo nelle fasi iniziali perch&eacute; abbia senso menzionarlo. Ci&ograve; che so &egrave; che voglio divertirmi e fino ad ora in Superbike non ci sto riuscendo. Che sia qui o in un altro campionato, voglio tornare a divertirmi in sella. Per ora penser&ograve; solo a terminare la stagione nella maniera migliore perch&eacute; non &egrave; una situazione facile da affrontare".

"Non riesco ad adattarmi alla nuova categoria", dice de Puniet. "Poi abbiamo deciso di cambiare l&rsquo;elettronica e da l&igrave; in avanti &egrave; stato un calvario"

de Puniet: 'Com'&egrave; difficile la Superbike!'

Alex Lowes e Randy de Puniet, alfieri del team Suzuki, sono pronti per scendere in pista al Mazda Raceway di Laguna Seca, che questo fine settimana ospiter&agrave; il nono round della stagione, e di affrontare ancora una volta il celeberrimo &lsquo;Cavatappi&rsquo;.  Lo scorso anno Lowes fu autore di un buon debutto sulla pista americana, chiudendo le libere del venerd&igrave; al quarto posto e gara 1 in ottava posizione, in sella alla GSX-R powered by Yoshimura. La seconda corsa dell&rsquo;edizione 2014 non fu altrettanto benevola all&rsquo;inglese, il quale fu protagonista di un contatto con caduta proprio al Cavatappi. Forte dell&rsquo;esperienza accumulata l&rsquo;anno passato, Lowes spera di tornare protagonista con la versione 2015 della supersportiva giapponese.  Con sei gare disputate in carriera e due piazzamenti tra i primi sei, de Puniet spera che Laguna Seca sar&agrave; la pista del suo rilancio, dopo le difficolt&agrave; incontrate in questa stagione di debutto in Superbike.  &ldquo;Ho corso una sola volta prima d&rsquo;ora a Laguna, lo scorso anno, e mi &egrave; molto piaciuta", dice Alex Lowes. "&Egrave; un tracciato tecnico con diversi cambi di pendenza, ma ovviamente la parte pi&ugrave; divertente &egrave; sicuramente quella del Cavatappi, la cui discesa &egrave; ancora pi&ugrave; ripida di quanto possa apparire in TV. Non ci sono parti che non mi piacciono ma ad ogni modo sar&agrave; importante trovare una buona messa a punto sin da subito, di modo che mi possa rilassare e concentrarmi sul passo di gara. Spero di riportare la stagione sui giusti binari in America, grazie a due buoni risultati&rdquo;.  &ldquo;Guardo con attesa a Laguna Seca, amo questa pista ed ho degli ottimi ricordi dai miei tempi in MotoGP", aggiunge Randy de Puniet. "&Egrave; uno dei tracciati pi&ugrave; difficili e tecnici del calendario ed &egrave; molto fisico, con pochi punti dove poter sorpassare. La gara non sar&agrave; facile, per&ograve; devo dire che il Cavatappi &egrave; davvero una curva pazzesca! Spero che riusciremo a fare qualche passo avanti e dimostrare il nostro valore domenica&rdquo;.

"Laguna Seca &egrave; un tracciato tecnico e la parte pi&ugrave; divertente &egrave; sicuramente quella del Cavatappi", dice Alex Lowes. "Una curva pazzesca" per De Puniet

SBK: Lowes e De Puniet pronti per il Cavatappi

Attraverso un&rsquo;iniziativa congiunta all&rsquo;All-Star Track day, che si terr&agrave; il prossimo 12 agosto, il team Voltcom Crescent Suzuki dar&agrave; il suo supporto a Riders for Health. La squadra capitanata da Paul Denning metter&agrave; all&rsquo;asta un pacchetto esclusivo per prendere parte al track day, che includer&agrave; del tempo da trascorrere con i piloti Randy de Puniet ed Alex Lowes, con tanto di lezione di guida da parte di quest&rsquo;ultimo.  Riders for Health &egrave; un&rsquo;organizzazione che da quasi 25 anni si occupa del mettere a disposizione dei mezzi di trasporto affidabili, economici e pratici per il continente africano, a fini di supporto per l&rsquo;alimentazione e la salute.  L&rsquo;asta sar&agrave; aperta da marted&igrave; 7 a venerd&igrave; 17 luglio (si chiuder&agrave; con l&rsquo;inizio delle prove libere a Laguna Seca). Sulla pagina ufficiale eBay di Riders for Health http://stores.ebay.co.uk/riders-for-health si trovano tutte le informazioni per avere maggiori informazioni e per partecipare all&rsquo;asta benefica.  &ldquo;Silverstone &egrave; sempre stato uno dei miei circuiti preferiti, mi spiace che non sia in calendario ma non vedo l&rsquo;ora che arrivi il track day!" dice&nbsp;Alex Lowes. "&Egrave; sempre bello poter scendere in pista con i fan e la Suzuki da strada &egrave; davvero una moto divertente da guidare. L&rsquo;evento dello scorso anno &egrave; stato fantastico e spero che questo lo sar&agrave; altrettanto. Riders for Health &egrave; un&rsquo;organizzazione davvero incredibile e sono contento di poter dare il mio contributo ad una buona causa&rdquo;.  &ldquo;Sono contento del fatto che potr&ograve; tornare a girare a Silverstone, tracciato sul quale non si corre nel mondiale", aggiunge Randy de Puniet. "La GSX-R &egrave; un&rsquo;ottima moto da strada e sar&agrave; bello poterla utilizzare durante la pausa estiva. Il team &egrave; molto legato a Riders for Health e quando &egrave; possibile aiutarlo lo facciamo volentieri, per aumentare la consapevolezza della gente riguardo a questo importante tema!"

Attraverso un&rsquo;iniziativa congiunta all&rsquo;All-Star Track day, il 12 agosto il team Voltcom Crescent Suzuki dar&agrave; il suo supporto a Riders for Health

SBK, de Puniet e Lowes istruttori per beneficenza

Dopo i risultati incoraggianti del test di Portimao della passata settimana, Alex Lowes e Randy de Puniet hanno ritrovato la fiducia. La giornata di test portoghese era importantissima per la squadra capitanata da Paul Denning, ancora alla ricerca della giusta messa a punto del nuovo sistema elettronico Magneti Marelli, utilizzato dal terzo round in avanti. Dal canto suo per&ograve;, Lowes non ha ottimi ricordi della pista romagnola, visti i deludenti risultati dell&rsquo;anno passato.  &ldquo;Mi piace la pista di Misano, anche se non &egrave; stata per noi tanto generosa lo scorso anno&rdquo; ha commentato l&rsquo;ex xampione BSB Lowes. &ldquo;Non &egrave; mai bello avere in mente le fatiche dell&rsquo;anno passato, ma spero che riusciremo a scacciare i fantasmi del 2014. Mi piace il tracciato ed anche l&rsquo;atmosfera che si respira e non vedo l&rsquo;ora di andarci. Spero in un weekend senza intoppi, che possa permettermi di sfruttare i passi avanti compiuti a Portimao e di entrare nella battaglia per le posizioni che contano&rdquo;.  Anche dall&rsquo;altra parte del box, de Puniet si &egrave; dimostrato in netto miglioramento: il crono migliore fatto segnare nei test, infatti, &egrave; risultato di mezzo secondo pi&ugrave; veloce di quello ottenuto con gomma da Superpole il sabato prima, nonostante i problemi tecnici che lo hanno tenuto ai box pi&ugrave; del previsto.  &ldquo;Quello di Misano &egrave; un tracciato stretto ma molto divertente&rdquo; ha detto de Puniet. &ldquo;Ci sono curve sia lente che veloci ed il mio feeling con la pista &egrave; sempre stato ottimo. Con gli aggiornamenti alla GSX-R provati durante il test di Portimao mi sento felice di affrontare questa trasferta. Spero che il set-up di base trovato in Portogallo possa andare bene anche a Misano e che riusciremo a migliorare ulteriormente nel corso del fine settimana, per puntare ad un buon risultato questa domenica&rdquo;.  Per de Puniet sar&agrave; s&igrave; la prima volta a Misano per un round del Mondiale Superbike, ma il francese ha comunque gi&agrave; corso in diverse occasioni su questa pista tra il 2007 ed il 2013, nel Motomondiale.

Lowes non ha ottimi ricordi della pista romagnola, visti i deludenti risultati dell&rsquo;anno passato. De Puniet &egrave; pi&ugrave; fiducioso sulla gara di Misano

SBK: Lowes, de Puniet e i fantasmi del passato

L'anno scorso Suzuki ha chiuso il mondiale Superbike al quinto posto della classifica costruttori, con Eugene Laverty ed Alex Lowes rispettivamente decimo ed undicesimo. Con la nuova stagione appena iniziata Paul Denning, il Team Principal di Voltcom Crescent Suzuki, spiega quale sia il segreto per far bene.  &ldquo;I test invernali non sono andati male, ma era successo lo stesso l&rsquo;anno prima ed alla fine la stagione era stata tutto fuorch&eacute; soddisfacente&rdquo; ha detto Denning senza giri di parole nell&rsquo;intervista esclusiva rilasciata a WorldSBK.com. &ldquo;La moto sembra essere leggermente pi&ugrave; competitiva con le nuove regole, specialmente a livello di motore e, se c&rsquo;era un gap con le altre moto ufficiali, ora &egrave; leggermente pi&ugrave; piccolo. Spero che riusciremo ad avere una costanza di performance e risultati, in quanto lo scorso anno a tratti abbiamo fatto vedere delle ottime cose, ma abbiamo anche sbagliato tanto. Non intendo solo i piloti, ma anche la squadra. In altri casi invece, la moto semplicemente non si adattava bene alla pista&rdquo;.  Sperando che Suzuki possa essere la &lsquo;spina nel fianco&rsquo; dei rivali in lotta per il titolo, Denning ha dichiarato le sue aspettative per i piloti titolari Alex Lowes e Randy de Puniet, quest&rsquo;ultimo al debutto nella competizione dopo anni di motomondiale.  &ldquo;Lo scorso anno Alex, ogni volta che ha affrontato un tracciato a lui conosciuto come Donington Park o Assen, ha fatto bene ed &egrave; anche salito sul podio. Ovviamente quest&rsquo;anno sar&agrave; molto diverso, grazie alla stagione completa alle spalle nonch&eacute; alla conoscenza della moto e della squadra. Ora &egrave; un pilota molto pi&ugrave; completo di quello che era 12 mesi fa e credo che la pressione di arrivare al Mondiale Superbike dopo il successo in BSB non l&rsquo;abbia aiutato. Credo che quest&rsquo;anno stia utilizzando un approccio pi&ugrave; oculato ed equilibrato.  &ldquo;Nella sua carriera fino ad ora, Randy ha corso e battuto alcuni tra i migliori piloti del motomondiale. Purtroppo per&ograve; &egrave; poi finito per guidare una moto non competitiva e questo &egrave; stato molto demotivamente per lui. Ora &egrave; molto positivo e sembra apprezzare le doti della GSX-R. Io credo che la maggiore sfida per lui sia data dal fatto di aver saltato un&rsquo;intera stagione agonistica. I suoi avversari sono veloci, basta vedere quanto fossero vicini i tempi dei test di Jerez a quelli MotoGP. Per questo motivo bisogna dargli un attimo di tempo, ma credo che pi&ugrave; avanti in stagione sar&agrave; davvero competitivo.&rdquo;  Due weekend fa, il round di apertura della stagione 2015 ha dato risultati contrastanti per Suzuki, con risultati non all&rsquo;altezza delle aspettative nonostante le buone premesse. Il prossimo evento, in programma al Chang International Circuit in Thailandia, dir&agrave; di pi&ugrave; sulle ambizioni della squadra per questa stagione.  &nbsp;  

Paul Denning, il Team Principal di Voltcom Crescent Suzuki, parla a ruota libera degli sbagli commessi nel 2014 e di come far bene in questa stagione

SBK, Suzuki: "Quanti errori lo scorso anno!" 

La foto &egrave; indubbiamente un po&rsquo; cruda, ma mostra in che condizioni Randy De Puniet ha corso il round Superbike in Australia.   La... parte offesa che vedete nelle foto &egrave; finita conciata cos&igrave; a seguito di una brutta caduta nei test precampionato, che si sono disputati sempre sulla pista di Phillip island qualche giorno prima della gara.  Niente di rotto, ma una gran brutta botta (e su questo non ci sono dubbi).  Il francese &egrave; collaudatore della Suzuki MotoGP, l&rsquo;ha preparata per il ritorno di quest&rsquo;anno e probabilmente ha sperato fino all&rsquo;ultimo di essersi per questo guadagnato un posto di pilota in MotoGP. Niente da fare: la casa gli ha preferito due spagnoli, Maverick Vinales e Aleix Espargar&ograve;, proponendo al francese di restare tester MotoGP, ma di correre in Superbike. De Puniet ha accettato, con pi&ugrave; di un pizzico di delusione.  Probabilmente per&ograve; non si aspettava un debutto cos&igrave; duro. Gi&agrave; immaginiamo la fatica di restare seduto in moto con il posteriore ridotto cos&igrave; male, poi in gara 1, mentre era ottavo, si &egrave; scontrato con un altro pilota, Leon Camier, concludendo 17&deg;. Ha stretto i denti e nella seconda frazione ha concluso settimo.  &ldquo;&Egrave; stata una domenica orribile per me - ha detto il francese - la prima gara &egrave; stata un disastro e in pi&ugrave; avevo un gran male addosso. Dopo pochi giri non riuscivo pi&ugrave; a guidare, avevo dolori ovunque&rdquo;.  E prima che ci accusiate di sciacallaggio, sappiate che questa foto &egrave; stata pubblicata su Twitter da Paul Denning, team principal Suzuki.  &nbsp;

Il francese ha corso in Australia con i postumi della caduta nei test: "Non riuscivo pi&ugrave; a guidare, avevo dolori ovunque"

SBK, De Puniet: &ldquo;Che domenica bestiale!&rdquo;

Crescent Suzuki ha chiuso, con la due giorni di test di Jerez, il programma invernale di test privati. I piloti titolari Alex Lowes e Randy De Puniet hanno tratto beneficio dalle ottime condizioni meteo per portare avanti il lavoro di sviluppo delle rispettive GSX-R1000.  Sul tracciato andaluso la squadra ha provato nuove regolazioni a livello di sospensioni con l&rsquo;aiuto diretto di Ohlins, lavorando inoltre su una nuova mappatura del freno motore per migliorare la costanza di rendimento in ingresso di curva. Ulteriori prove sono state fatte sul motore 2015 Yoshimura e sul sistema di scarico, nonch&eacute; sulle geometrie per cercare la miglior stabilit&agrave; in frenata ed il rendimento sulla distanza di gara.  Lowes e de Puniet hanno completato rispettivamente 170 e 140 giri della pista, facendo segnare crono interessanti sia sul giro secco che sulla lunga distanza. Il pilota britannico ha fatto segnare il secondo miglior tempo del test con gomme da gara (1&rsquo;41.0), migliorandosi poi di nove decimi con la copertura da qualifica. Il suo nuovo compagno di squadra, Randy De Puniet, ha fermato i cronometri sul tempo di 1&rsquo;40.977 nonostante un high-side che ha limitato il suo lavoro nel pomeriggio dell&rsquo;ultima giornata.  Alex Lowes: &ldquo;Sono davvero contento di questi test. La squadra sta lavorando molto bene ed abbiamo fatto un bel lavoro sia a livello di passo che di velocit&agrave; pura. Sto lavorando molto per migliorare il mio approccio ai test e sulla parte tecnica dello sviluppo e credo che siamo riusciti a fare bene a Jerez. Ho girato a lungo e mi sono divertito molto, ho fatto dei progressi con la gomma da tempo anche se ho girato &lsquo;con calma&rsquo;. Voglio ringraziare tutti i ragazzi del team per il lavoro svolto e non vedo l&rsquo;ora che arrivi Phillip Island e soprattutto gara 1.&rdquo;  Randy de Puniet: &ldquo;In Portogallo non era andata cos&igrave; bene a causa del meteo, ho potuto imparare s&igrave; la pista ma non sono stato in grado di lavorare come avrei volute sulla messa a punto. A Jerez &egrave; stato molto diverso, &egrave; andato tutto bene fino al highside del secondo pomeriggio. Avevo delle strane sensazioni al posteriore della moto uscendo dalla pit-lane e poi ho perso il controllo della moto alla prima curva. Abbiamo perso un po&rsquo; di tempo e di fiducia ma abbiamo comunque portato avanti il lavoro. Il test &egrave; andato complessivamente bene, devo semplicemente continuare a lavorare per adattare il mio stile di guida alla GSX-R. Il nostro passo non &egrave; male e con qualche altro miglioramento saremo pronti a lottare per dei buoni risultati in gara&rdquo;.  &nbsp;

Tanti giri in pista a Jerez per Lowes e de Puniet nei test Superbike

Superbike: Suzuki, ottimo lavoro!

Il Team Crescent Suzuki ha annunciato l&rsquo;arrivo di Tyco Security Products come partner principale della squadra per l&rsquo;edizione 2015 del mondiale Superbike.  Dopo essere stata sponsor di nel BSB per tre anni, l&rsquo;azienda inglese ha quindi deciso di fare il salto a livello internazionale, per ulteriormente rafforzare la sua promozione attraverso i vari mercati nei quali &egrave; presente. Tyco Security Products &egrave; infatti un&rsquo;azienda di riferimento per i trasporti, la finanza, l&rsquo;energia, la salute e per la sicurezza della casa e dei negozi.  I colori bianco e blu tipici di Tyco si adattano alla perfezione con la nuova livrea Crescent Suzuki, che verr&agrave; svelata poco prima del round di apertura della stagione, in programma a Phillip Island, Australia, il prossimo 22 febbraio.  Alex Lowes e Randy De Puniet sono attualmente al lavoro a Portimao per il primo test del 2015.  &ldquo;Dopo essere stata associata a Suzuki in Gran Bretagna per svariati anni, &egrave; un piacere per Crescent Suzuki continuare questo connubio tra le due aziende nel Mondiale Superbike", ha detto il&nbsp;Team Manager Paul Denning. "Tyco &egrave; un&rsquo;azienda dinamica e rivolta verso il futuro, la quale ha dimostrato un forte impegno nel mondo del motociclismo, attraverso il quale riesce a interfacciarsi con i clienti in un ambiente stimolante. Speriamo di continuare questo positivo connubio a livello globale e guardiamo con attesa a questa nuova partnership&rdquo;.  &nbsp;

L&rsquo;azienda inglese sale sul palcoscenico internazionale dopo anni di impegno in Gran Bretagna

SBK: Tyco insieme a Crescent Suzuki 

Il Team Crescent Suzuki comincia l&rsquo;attivit&agrave; in pista di questo 2015 domani a Portimao, per la prima di due giornate di test sul tracciato dell&rsquo;Algarve. Settimana prossima, invece, il team capitanato da Paul Denning si trasferir&agrave; nella &lsquo;vicina&rsquo; Jerez, per altri tre giorni di test prima del trasferimento in Australia per i test ufficiali (16-17 febbraio) ed il round di apertura della stagione (20-22 febbraio).  Se per Lowes l&rsquo;Autodromo Internacional do Algarve &egrave; uno dei preferiti sulla sua lista, viste anche le ottime performance dell&rsquo;anno passato sia nei test che nel weekend di gara, per il nuovo arrivo di de Puniet si tratter&agrave; a tutti gli effetti di un nuovo tracciato. Non si pu&ograve; dire lo stesso per Jerez, dove l&rsquo;esperto pilota transalpino ha corso in diverse occasioni nel Motomondiale.  &nbsp;&ldquo;Non vedo l&rsquo;ora di tornare in pista", ha dichiarato senza esitazioni Alex Lowes. "Il finale dello scorso anno &egrave; stato molto promettente e per questo motivo il morale &egrave; alto. &Egrave; stato un inverno piacevole, trascorso principalmente ad allenarmi, ma guidare la mia moto &egrave; tutta un&rsquo;altra cosa. Entrambi i circuiti mi piacciono molto ed esaltano le doti della GSX-R. Non voglio mettere le mani avanti, visto che sono stato veloce nei test salvo poi non andare benissimo in gara 1. Quest&rsquo;anno per&ograve; sono decisamente pi&ugrave; calmo. Ho pensato a diverse cose durante la pausa quindi ora penso solo a tornare in pista, lavorare sodo e mettere in pratica queste idee. Abbiamo numerose componenti da provare, ma mi concentrer&ograve; principalmente su me stesso e sul recuperare la forma in sella, mantenere la calma e farmi trovare pronto per Phillip Island&rdquo;.  &ldquo;Questi test saranno molto importanti per me, soprattutto quelli di Portimao perch&eacute; sar&agrave; la mia prima volta l&igrave;", ha detto Randy de Puniet. "Saranno solo due giorni ma c&rsquo;&egrave; comunque molto da imparare. &Egrave; stato molto utile provare a Jerez due mesi fa, per scoprire la moto e le specifiche del motore. Abbiamo lavorato bene l&igrave; e sono ripartito da Jerez con buone sensazioni. Sono molto fiducioso per i prossimi test, a Portimao far&ograve; il possibile per imparare la pista rapidamente, mentre a Jerez sar&agrave; interessante in quanto avr&ograve; l&rsquo;occasione di portare avanti la familiarizzazione della moto e dare un&rsquo;indicazione di sviluppo. La moto sar&agrave; molto simile a quella provata nell&rsquo;ultima giornata di novembre e per me sar&agrave; fondamentale sfruttare ogni minuto a disposizione e cercare un buon passo sulla lunga distanza, specialmente quando l&rsquo;aderenza cala.  &ldquo;Ho trascorso l&rsquo;inverno ad allenarmi, sia sulle montagne che a casa, quindi posso dire che sono davvero pronto a tornare in pista", aggiunto De Puniet. "Dopo il test ho continuato a prepararmi per poi trasferirmi in Malesia per i test MotoGP. &Egrave; stato un inverno pieno di impegni ma va bene cos&igrave;&rdquo;.

 Doppio impegno per Lowes e de Puniet prima della partenza per l&rsquo;Australia

Superbike: test per Lowes e de Puniet

Paul Denning, Team Principal di Crescent Suzuki, ha fatto il punto della situazione a conclusione dei test di Jerez che hanno visto in pista il confermatissimo Alex Lowes ed il nuovo arrivo Randy De Puniet, alle prese con lo sviluppo della GSX-R1000.  &ldquo;Come probabilmente gi&agrave; sapete, l&rsquo;ex pilota MotoGP Randy De Puniet &egrave; entrato a far parte del team per la stagione 2015&rdquo;, ha commentato Denning. &ldquo;Dopo essere stato impegnato nello sviluppo della GSX-RR per il ritorno di Suzuki in MotoGP, Randy non vede l&rsquo;ora di tornare alle corse vere e proprie ed &egrave; molto fiducioso sul fatto di poter diventare un pretendente al titolo ed al podio ad ogni round. Pur continuando il suo lavoro come tester MotoGP, soprattutto in vista dell&rsquo;arrivo di un nuovo fornitore di pneumatici in MotoGP, per Randy il Mondiale Superbike sar&agrave; la priorit&agrave;&rdquo;.  La compagine inglese &egrave; scesa in pista a Jerez al termine dello scorso mese, non riuscendo per&ograve; a sfruttare al meglio il tempo a propria disposizione a causa del meteo inclemente. &ldquo;Il test di Jerez &egrave; stato positivo, nonostante la volont&agrave; del meteo di rovinarci i piani. La versione 2015 della GSX-R1000 Crescent Suzuki ha gi&agrave; mostrato una notevole competitivit&agrave; e costanza di rendimento. Le nuove regole, come da aspettative, stanno creando un maggiore equilibrio tra le varie moto. Alex ha fatto segnare il tempo pi&ugrave; veloce tra i piloti presenti, sia con pneumatici da gara che da qualifica, sull&rsquo;asciutto, mentre Randy ha familiarizzato con la GSX-R1000 Superbike velocemente e si &egrave; detto fiducioso ed a suo agio in tutte le condizioni di pista".  De Puniet non &egrave; l&rsquo;unica novit&agrave; a livello di organico del Team Crescent Suzuki, come spiega in dettaglio Denning: &ldquo;Il test ha rappresentato inoltre la prima occasione per lavorare con la nuova struttura della squadra, dopo l&rsquo;addio di Phil Marron, Carl Meakin e di Scott Kennedy. Pete Jennings torna con Crescent e sar&agrave; il capo tecnico di Alex, mentre i nuovi arrivi Melvin Newnes e Andry Berzins lavoreranno al suo fianco con Ian Campbell. Lez Dale, Russell e Ash continueranno a lavorare insieme, ma dal lato del box di Randy. Christophe Lambert &egrave; l&rsquo;ultima aggiunta e sar&agrave; il tecnico dati per Randy, mentre Davide Gentile far&agrave; da supervisore della parte elettronica, lavorando direttamente con Alex durante i weekend di gara, con Tim Seed che dar&agrave; una mano ad entrambi.&rdquo;

Il Team Principal di Crescent Suzuki Paul Denning guarda con attesa alla prossima stagione: ci sar&agrave; anche De Puniet

Superbike: Suzuki gi&agrave; competitiva

Dopo aver passato un anno a preparare la Suzuki al ritorno a tempo pieno nel Mondiale MotoGP, e una wild card a Valencia (leggi QUI), Randy De Puniet &egrave; pronto ad aprire un nuovo capitolo della sua carriera con il team Crescent Suzuki nel Mondiale Superbike.  &nbsp;&ldquo;Il 2015 sar&agrave; un anno importante per me, con il passaggio in Superbike dopo 15 anni di GP&rdquo;.  Ora lo aspettano parecchie novit&agrave;.  &nbsp;&ldquo;Gomme, freni, due gare invece di una&hellip; Per&ograve; la motivazione &egrave; tanta. Ho trascorso un anno a sviluppare una MotoGP, ed &egrave; stata una grande esperienza per me, ma ora non vedo l&rsquo;ora di ricominciare a gareggiare!&rdquo;  Compir&agrave; 34 anni a febbraio, ma si ritrova di nuovo rookie, debuttante.  &ldquo;&Egrave; bello essere di nuovo rookie dopo cos&igrave; tanti anni, soprattutto perch&eacute; non avr&ograve; troppa pressione addosso&rdquo;.  De Puniet rester&agrave; collaudatore della MotoGP, ma ha gi&agrave; provato la sua nuova Superbike, la Suzuki GSX-R nel test di Jerez.   &ldquo;Il feeling &egrave; ottimo. Per ora abbiamo lavorato solo 4 giorni con il team, ma l&rsquo;impressione &egrave; che si tratti di una squadra molto professionale e con grande esperienza. Mi sono trovato subito a mio agio con loro e con la moto&rdquo;.  Obiettivo 2015?  &nbsp;&ldquo;Il mio obiettivo sar&agrave; fare del mio meglio, lavorare duro ed essere costante ad ogni gara per raggiungere il miglior risultato possibile&rdquo;.  c  &nbsp;

Sta per cominciare la sua prima stagione in Superbike. Guarda il VIDEO dei test 

De Puniet: &ldquo;Debuttante a 35 anni&rdquo;

De Puniet, test con la Suzuki MotoGP

La Suzuki &egrave; pronta per il ritorno in MotoGP, che avverr&agrave; a Valencia, nella gara in programma domenica 9 novembre . Una wild card per il francese Randy De Puniet, pilota-collaudatore che ha sviluppato finora il prototipo ma che l&rsquo;anno prossimo correr&agrave; in Superbike (leggi QUI). Pur continuando a collaudare la Suzuki. In gara per&ograve; la porteranno Maverick Vinales e Aleix Espargar&ograve;.  Il francese non sembra essersela presa pi&ugrave; di tanto.  &ldquo;Mi sarebbe piaciuto far parte del team. Ma in Suzuki hanno guardato a un pilota emergente della Moto2 e Vi&ntilde;ales &egrave; la scelta giusta in quest&rsquo;ottica. Quanto ad Aleix, quest&rsquo;anno &egrave; esploso. Gi&aacute; nella passata stagione aveva fatto bene con le CRT. Se mi avessero lincenziato era un conto, ma a me non era stato promesso nulla. Hanno pensato alla miglior coppia per il biennio 2015-2016 e io rispetto la loro scelta.&rdquo;  Fino all&rsquo;anno scorso De Puniet si era diviso tra il ruolo di tester&nbsp; per la Suzuki e quello di pilota in MotoGP per il team Aspar, ma in questa stagione ha voluto focalizzarsi esclusivamente sullo sviluppo e prepararsi per un ritorno alle competizioni.  &ldquo;Sono felice di rientrare, mi mancavano le gare&rdquo; dichiara De Puniet. &ldquo;Sono emozionato all&rsquo;idea, non ci poniamo obiettivi o risultati per il momento. So bene che sar&aacute; dura prendere il ritmo alla fine della stagione. Ma non sar&oacute; sotto pressione: qualunque cosa accada il mio futuro &egrave; gi&aacute; scritto. Per me questa gara &egrave; un premio.&rdquo;

De Puniet: &ldquo;Mi sarebbe piaciuto far parte del team 2015...&rdquo; 

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