        Race Direction decided not to sanction Joan Mir and Jack Miller after they made contact during the Doha GP, an episode that has caused great online debate since race day. The two riders were quick to speak up. &ldquo;I think he did it on purpose! And if that&rsquo;s the case, he should be sanctioned&rdquo;, commented the current world champion. Something that the Australian vehemently denies, deeming it a normal racing incident. &ldquo;I was protecting my line. He went long with Rins, he wanted to come back, while I didn&rsquo;t&rdquo;, commented Miller after the race. &ldquo;I held my position and tried to run my own race, but I don&rsquo;t want to talk too much about it, these things happen in racing, you saw what happened&rdquo;. Jorge&rsquo;s opinion   Jorge Lorenzo, now something of a pundit, talked about the episode on his YouTube channel. &ldquo;Mir might have been a little too aggressive when he tried to pass, but I didn&rsquo;t like Miller&rsquo;s reaction coming out of the last turn&rdquo;, comments the Majorcan, never overly complimentary when it comes to #43. &ldquo;He looked at him a couple of time, he knew exactly where he was, but he didn&rsquo;t leave him room despite knowing that Mir would be at full throttle there. And after the contact between the two, Miller then risked hitting Vinales. Luckily nothing happened, but I don&rsquo;t think Miller was correct&rdquo;. Melandri agrees   An opinion shared by another former world champion, Marco Melandri, who is pretty clear about what he saw on Sunday. &ldquo;Sure, Mir was right in the middle and Miller didn&rsquo;t do it on purpose. You can tell from his position on the bike&rdquo; comments a sarcastic Melandri on Instagram, alongside a frame of the contact. &ldquo;Miller should have focused on the race result rather than throwing a tantum with a move that deserved a black flag&rdquo;. Jorge and Marco both come down pretty hard on Miller, and they probably aren&rsquo;t the only ones. What do you think? Translated by Heather Watson MotoGP Doha: Ducati, this won't do!       

The contact between Mir and Miller continues to fuel debate, the former Italian rider deeming Jack&rsquo;s move a dangerous one. An opinion shared by Jorge Lorenzo

MotoGP Doha, Melandri: “Miller deserved a black flag”

Alzi la mano chi dopo Losail 2019 (perch&eacute; quella dell&rsquo;anno scorso non si &egrave; disputata) aveva pensato che quella conquistata da Dovizioso sarebbe stata l&#39;ultima vittoria della Ducati sulla pista qatariota. Eppure le premesse per quest&rsquo;anno erano ben diverse&hellip;  Una pista favorevole, con un rettilineo infinito sul quale sprigionare tutti i cavalli della Desmosedici 2021, un team giovane (Miller e Bagnaia, promossi entrambi dal team Pramac e dati per vincitori in entrambe le gare) e voglioso di ripartire proprio da quel risultato, per scrivere un nuovo capitolo della storia di Ducati nell&rsquo;affannosa ricerca di un titolo che manca addirittura dal 2007, nonostante il Costruttori centrato lo scorso anno.&nbsp;  MotoGP, Ducati ha gi&agrave; messo il primo tassello per il titolo 2021?  La doppia a Losail   La realt&agrave; dopo le due gare di Losail purtroppo &egrave; ben diversa da come i vertici di Borgo Panigale, lo stesso team factory ed i tanti tifosi della Rossa se l&#39;erano prefigurata. Ad oggi Dovizioso rimane a tutti gli effetti l&rsquo;ultimo ducatista ad aver vinto sulla pista qatariota e questa &egrave; una verit&agrave; che fa male al team, uscito sconfitto in entrambe le gare dalle Yamaha di Vinales e Quartararo nonostante il grande potenziale messo in mostra.  Un team interno che era chiamato a dominare entrambe le gare e fare doppietta viste le premesse dei test di inizio marzo e le sessioni di libere ma che in realt&agrave; si trova con un pugno di mosche in mano, costretto ad inseguire il team Pramac che ad oggi &egrave; la vera rivelazione del campionato.&nbsp;  Pole e terzo posto di Bagnaia a Losail 1 ed una gara generosa dello stesso Pecco ieri (Miller purtroppo &egrave; un caso a parte) non sono certo quello che si aspettavano in Ducati, consci di avere una moto estremamente performante ma che pecca ancora di qualche problema sul consumo delle gomme verso la fine della gara come si &egrave; visto domenica scorsa e ieri con Bagnaia e Martin.&nbsp;  La gara di domenica ha poi messo in chiaro alcuni aspetti piuttosto preoccupanti per il team ufficiale, ovvero: Pramac attualmente pi&ugrave; in forma e Zarco in testa alla classifica; la poca lucidit&agrave; di Miller in alcune situazioni (vedi la bagarre con Mir e la carenata allo spagnolo); e la generosit&agrave; di Bagnaia, croce e delizia al momento del pilota piemontese.  Urge quindi un cambio di passo per il team factory a cominciare dalle gare europee e Portimao in primis per dare un senso a questo inizio di mondiale al di sotto delle proprie potenzialit&agrave; altrimenti Dovizioso rester&agrave; sempre la pietra di paragone ed un macigno invalicabile per i suoi successori.  MotoGP Doha: la prima finale per Ducati 

Nonostante il podio di Bagnaia nella prima gara a Losail, Ducati ufficiale esce nettamente sconfitta da Yamaha su una pista favorevole alle caratteristiche della Rossa. Lontani i tempi della doppietta 2018-2019 di Dovizioso&hellip;

MotoGP Doha: Ducati, cos&igrave; non va!

Come ci aveva insegnato il 2020, la seconda gara che si corre sullo stesso tracciato non &egrave; mai uguale alla prima. Riserva sempre sorprese e novit&agrave; e il cambiamento delle temperature e delle condizioni influiscono. Questo &egrave; quanto accaduto ieri in Qatar, dove tra l&#39;altro ben sette piloti penalizzati per guida irresponsabile nelle qualifiche sono partiti dalla pit lane, e proprio tra questi c&rsquo;&egrave; stato il vincitore della gara.  Pedro Acosta: 10 e lode  Lo spagnolo &egrave; stato impeccabile per tutti i 18 giri della gara e al suo secondo GP ha gi&agrave; festeggiato la prima vittoria. I primi passi di una leggenda?  Niccol&ograve; Antonelli: 8  Ritrova il podio dopo un 2020 in grande difficolt&agrave;. Ha gestito la gara con intelligenza, misurando la corsa e vincendo il duello con Migno. Bravo!  Andrea Migno: 7  Anche il romagnolo si &egrave; ritrovato ed &egrave; tornato a stare costantemente davanti, peccato esser mancato sul finale e sul podio. Ma il segnale di rinascita l&#39;ha dato.    Moto3 GP Doha, Andrea Migno lancia l&#39;appello: &quot;Serve la Superpole&quot;  Izan Guevara: 7  Caduto rovinosamente nel warm up, il debuttante &egrave; stato portato via in barella al centro medico, per lui nessuna frattura. Arriva l&rsquo;ok dai medici, corre e arriva sesto. Applausi!  Darryn Binder: 6   Gli &egrave; sfumata la vittoria per soli 39 millesimi, per mano del debuttante. Dopo esser stato nelle posizioni che contano, ci si aspettava nettamente di pi&ugrave;. Ha perso un&rsquo;occasione, sconfitta pesante.  Gabriel Rodrigo: 5  L&rsquo;argentino del team Gresini a due giri dalla fine &egrave; il leader della gara, ma arriva al traguardo solo tredicesimo dopo un contatto con Masia. Quando si &egrave; nel posto giusto, ma nel momento sbagliato.  Jaume Masia: 5  Solo nono al traguardo, sullo spagnolo vincente nel primo GP e partito dalla pole position le aspettative erano pi&ugrave; alte. Gestione gara da rivedere.    Romano Fenati: 5  Scattato dalla pit lane come Acosta, ha chiuso solo in top 10. L&rsquo;unico pilota italiano di quel gruppo ad arrivare a punti, ma considerando la sua esperienza, avrebbe potuto fare di pi&ugrave;?  Carlos Tatay: 3  Nel primo GP ha contribuito alla caduta di Dennis Foggia, a sto giro le &ldquo;vittime&rdquo; sono stati Xavier Artigas e Adrian Fernandez. Deve darsi una regolata.  John McPhee: 3  Va bene la frustrazione per due GP rovinati da colleghi (nel GP del Qatar era stato falciato da Artigas) e magari anche lo shock per essersi visto arrivare vicino al casco la ruota della Honda di Alcoba, ma la reazione non &egrave; stata edificante.&nbsp;  Moto3 GP Doha, Acosta dalla penalit&agrave; alla vittoria: &quot;Sapevo di farcela&quot; 

Anche il secondo appuntamento &egrave; stato disputato sul circuito del Qatar e la gara (nonch&eacute; il podio) &egrave; stata molto diversa dalla prima. Diamo i voti ai protagonisti

Moto3 GP Doha: pagelle e risultati della seconda gara 2021

Per la Ducati, il GP di Doha di questa domenica &egrave; quello che in termini calcistici chiameremmo &quot;una finale&quot;. S&igrave;, lo so, suona strano considerando che stiamo parlando del secondo GP della stagione e indipendentemente dal risultato ci sono sedici gare da fare. Ma per le moto di Borgo Panigale uscire dal doppio GP a Losail senza una vittoria sarebbe un fiasco.  Infatti, pur avendo messo due delle sue moto sul podio, in qualche modo, &egrave; gi&agrave; stato un fiasco lo scorso fine settimana. Da un lato perch&eacute; la squadra di Borgo Panigale non &egrave; riuscita a vincere, dopo aver fatto del circuito del Qatar uno dei suoi feudi inattaccabili nelle stagioni precedenti. Dall&#39;altra parte perch&eacute; nei giorni precedenti le Ducati avevano stabilito uno spettacolare record di velocit&agrave; massima in MotoGP di 362,4 km/h, e sabato avevano ottenuto la pole frantumando il record del circuito. Credenziali che facevano ben sperare che la Ducati continuasse a regnare a Losail.  MotoGP Doha, FP2: Ducati all&#39;attacco con Miller, Bagnaia e Zarco  La velocit&agrave; non basta   Ma il risultato del GP di domenica sera ha dimostrato che, anche se stiamo parlando del campionato del mondo velocit&agrave;, essere di gran lunga il pi&ugrave; veloce non garantisce una vittoria. S&igrave;, lo strumento &egrave; importante, ma nelle moto &egrave; ancora il pilota a fare la differenza. &Egrave; l&#39;eterno argomento.  &Egrave; ci&ograve; che ha portato Valentino Rossi a lasciare la Honda per la Yamaha, ed &egrave; ci&ograve; che &egrave; stato evidente a molti domenica scorsa in Qatar. La Ducati &egrave; sempre stata la pi&ugrave; veloce a Losail, ma proprio come quel vantaggio &egrave; stato decisivo nelle vittorie di Andrea Dovizioso nel 2018 e nel 2019 - basta guardare i due finali di gara di quei GP per vedere da soli - domenica scorsa non &egrave; stato abbastanza.  Il potere senza controllo passa dall&#39;essere un vantaggio a diventare un tallone d&#39;Achille. E questa &quot;mancanza di controllo&quot; non si riferisce alla moto, ma al pilota. Pu&ograve; sembrare facile parlare a posteriori, ma la lettura di ci&ograve; che &egrave; accaduto nel GP del Qatar 2021 suona molto come i piloti Ducati che non hanno saputo gestire il chiaro vantaggio con cui hanno iniziato la gara. GP che hanno condotto dall&#39;inizio fino al 16&deg; giro; ma il nocciolo della questione &egrave; che la gara era di 22 giri.  VOTA IL SONDAGGIO: MotoGP Doha, chi vincer&agrave; il secondo Gran Premio in Qatar?  I meriti di Dovizioso   Nei due precedenti GP, Andrea Dovizioso ha usato il suo vantaggio per gestire le gare. Ha usato la sua velocit&agrave; massima superiore per non lasciare che nessuno dei suoi rivali raggiungesse la fine del rettilineo davanti a lui. Da l&igrave; poteva iniziare il giro successivo impostando il ritmo che gli interessava per arrivare alla fine della gara in una posizione per sfruttare la sua grande risorsa: l&#39;accelerazione dalla curva 16 al traguardo.  Nel 2018 questa gestione lo ha portato a passare sul traguardo con un margine di 0,027 secondi su Marc M&aacute;rquez. Nel 2019 ha ripetuto la strategia, neutralizzando nuovamente il furioso attacco finale dello spagnolo; ha tagliato il traguardo con 0,023 secondi di vantaggio su Marquez.... Domenica scorsa, invece, non c&#39;&egrave; stato alcun duello finale; nessuna Ducati questa volta &egrave; arrivata in grado di combattere per la vittoria. Losail non &egrave; pi&ugrave; un &quot;fattore casa&quot; per le moto di Borgo Panigale.  Per dimostrare che il GP del Qatar &egrave; stato un &quot;incidente&quot;, per rivendicare il valore delle sue virt&ugrave;, per il morale della squadra e per diverse altre ragioni, &egrave; molto importante che domenica la Ducati vinca il GP di Doha a Losail... Con quale pilota &egrave; la cosa meno importante.  MotoGP Doha: Quartararo sfida il vento e fa sue le FP3. Rossi in Q1 

A differenza di quanto fatto da Dovizioso negli ultimi due anni, i piloti di Borgo Panigale non sono riusciti a gestire il vantaggio dato dalla loro velocit&agrave;. Ecco perch&eacute; serve il riscatto nel secondo GP

MotoGP Doha: la prima finale per Ducati

        As the free practice sessions making up round two of the world championship at Losail get underway, the Qatari circuit authorities and the Ministry of Health have decided that what occurred last Sunday should not happen again this coming weekend. So we won&rsquo;t see the kind of images that angered people so much last weekend, with crowds gathering in the grandstands due to a lack of security controls. The two governing bodies have therefore done an about turn with respect to their original statement, and will not allow the public entry to the Doha GP, also in light of the strict anti-Covid measures currently in place in the state following a rise in infection levels. Translated by Heather Watson Jorge Lorenzo and the Jerez dive that almost ended in tragedy       

The Qatari Ministry of Health and Losail circuit authorities have done an about turn with respect to last Sunday, the public no longer allowed access to the grandstands

Doha GP: Sunday’s race a closed-door event

The images shown on TV sparked criticism, just a few hours after the Qatari government took the decision to implement stricter anti-Covid rules, due to a peak in infections. Both public pools and gyms are now closed, and shopping centres and restaurants are kept at limited capacity, with no children allowed in these areas.  On Sunday the Losail grandstands were full, at least along the start/finish straight. The images clearly showed that people were not keeping their distance, with entire families in attendance, all packed in close together. The authorities were quick to respond.  The new measures   This Sunday, the circuit will still have permission to fill its only grandstand to 20% capacity, but there will be three times the number of people charged with keeping spectators spread out. Members of the special police force that will provide security during the 2022 World Cup will also be in attendance.  The food and drink stands open last weekend will not be available this time around. Children are not permitted, while the safety distance will be increased, a distance that must be retained also among family members.  The precedent   This was not the first time the public has attended a race in the Covid era. Last season, three races allowed spectators to attend, namely the two held in Misano in September and the French GP at Le Mans, in mid-October. In both cases, the number of people admitted was extremely limited.  Italy did a great job, the organisation at Misano impeccable, with separate entrances for each grandstand, the staggered entry and exit of spectators, strict social distancing controls, etc. It was a demonstration of organisation and courage on the part of local politicians, who dared to agree to the Misano circuit&rsquo;s proposal, and it was all done very well. In fact, other circuits like Valencia even used it as an example. But the arrival of a second Covid wave put paid to the idea of opening Cheste up to the public.  The Le Mans experience was less positive. Controls were not as efficient as in Italy and social distancing was not strictly monitored, which led to overcrowding.  The examples of Losail, Misano and Le Mans serve to demonstrate that, with the right protocols and by managing everything properly, it&rsquo;s perfectly possible to admit a limited number of fans to the tracks. All that&rsquo;s needed is efficient organisation and the goodwill of the spectators. Let&rsquo;s see how things evolve when the world championship reaches Europe in mid-April.  Translated by Heather Watson  Doha MotoGP, the stats: Yamaha the most successful in Qatar 

Social media was in uproar after last Sunday&rsquo;s Qatar GP, many people quick to criticise the crowd. Here&rsquo;s what went on

MotoGP Doha: criticism re the crowd at the Qatar GP. Will things be better?

Le immagini che sono state mostrate in televisione hanno scatenato le critiche, soprattutto a poche ore di distanza dalla decisione del governo dell&#39;Emirato di aumentare drasticamente le regole anti-COVID, a causa del picco di infezioni. Sia le piscine pubbliche che le palestre sono state chiuse; la capacit&agrave; dei centri commerciali e dei ristoranti &egrave; stata notevolmente ridotta, oltre a vietare la presenza di bambini in queste aree.  D&#39;altra parte, domenica le tribune di Losail erano affollate, almeno alla griglia di partenza. Le immagini sono esplicite: non c&#39;era alcun controllo della distanza e si sono viste intere famiglie, compresi i minori, tutte ammassate... La reazione delle autorit&agrave; non si &egrave; fatta attendere.  Le nuove misure   Per questa domenica, l&#39;autorizzazione a coprire il 20% della capacit&agrave; dell&#39;unica tribuna del circuito sar&agrave; mantenuta, ma la presenza del personale incaricato di garantire la distanza di sicurezza sar&agrave; moltiplicata per tre. Ci saranno anche membri della forza speciale di polizia istituita per fornire sicurezza ai campi di calcio durante la Coppa del Mondo 2022.&nbsp;  Gli stand di cibo e bevande disponibili al GP del Qatar dello scorso fine settimana, non saranno aperti questa domenica. La presenza dei bambini sar&agrave; vietata, mentre la distanza di sicurezza sar&agrave; aumentata. Una distanza che dovr&agrave; essere rispettata anche tra membri della stessa famiglia.  I precedenti   La presenza in Qatar del pubblico a un Gran Premio di MotoGP nell&#39;era COVID non era una novit&agrave;. La scorsa stagione ci sono state tre gare che hanno ammesso gli spettatori: i due GP tenuti a Misano in settembre e il GP di Francia, a Le Mans, a met&agrave; ottobre. In entrambi i casi il numero di persone ammesse era ovviamente drasticamente limitato.  In Italia sono stati pionieri, mettendo in atto un&#39;organizzazione &quot;tedesca&quot; impeccabile, con accessi separati per ogni tribuna, entrata e uscita progressive, controllo severo della distanza nelle stesse, ecc. Era una dimostrazione di organizzazione e anche di coraggio da parte dei politici della regione, che hanno osato dare il via libera alla proposta dei responsabili del circuito di Misano, che hanno fatto davvero bene. Infatti, altri circuiti, come Valencia, l&#39;hanno preso come riferimento. Ma l&#39;arrivo della seconda ondata di COVID ha finito per rovinare l&#39;idea di aprire Cheste al pubblico.  L&#39;esperienza di Le Mans non &egrave; stata cos&igrave; positiva. Il controllo dei &quot;motards&quot; non &egrave; stato cos&igrave; efficiente come lo era stato in Italia. Le distanze di sicurezza non erano cos&igrave; strettamente controllate e questo ha portato, a volte, al sovraffollamento.&nbsp;  Gli esempi di Losail, Misano e Le Mans servono a capire che regolando alcuni protocolli e gesendo bene il tutto &egrave; perfettamente possibile ammettere un numero limitato di tifosi ai circuiti. Tutto ci&ograve; che serve &egrave; una buona organizzazione e l&#39;impegno degli spettatori. Vediamo come si evolver&agrave; questa parte del GP quando il campionato del mondo arriver&agrave; in Europa a met&agrave; aprile. 

Social media in fermento dopo il GP del Qatar di domenica sera, con pesanti critiche indirizzate alla folla. Ecco cosa &egrave; successo

MotoGP: critiche per la folla al GP Qatar. Andr&agrave; meglio questo weekend?

MotoGP Doha: chi vincerà il secondo Gran Premio in Qatar? - SONDAGGIO

        This year the Qatar GP becomes a double header, and so before round two gets underway, we take a look at the stats relating to this round. Since 2007, the Losail track has hosted the season opener each year, with the exception of last season, which was impossible due to the Covid-19 pandemic. Numbers  Yamaha has been the most successful in Qatar, with nine MotoGP wins scored by three different riders: Valentino Rossi (2005, 2006, 2010, 2015), Jorge Lorenzo (2012, 2013, 2016) and Maverick Vi&ntilde;ales (2017, 2021). Ducati has scored five wins with two riders, namely Casey Stoner (2007, 2008, 2009) and Andrea Dovizioso (2018, 2019). Losail is one of the best tracks for Ducati, along with Sepang, Austria and Motegi. Honda has celebrated three wins here, the last dating back to 2014, when Marc Marquez won from pole position. Last weekend, Pol Espargar&oacute; was the strongest Honda rider, finishing eighth. This marks the manufacturer&rsquo;s worst ever result at Losail. The Qatar MotoGP race has only even been won four times by a rider who did not qualify on the front row: Valentino Rossi (2006, 2015), Casey Stoner (2008) and Andrea Dovizioso (2018). Only Yamaha, Ducati and Honda riders have won, reached the podium and scored pole at the Qatari track. Suzuki, Aprilia and KTM  Suzuki&rsquo;s strongest Qatar result in MotoGP is the fourth place scored by John Hopkins in 2007, by Alex Rins in 2019 and by Joan Mir last weekend. Aleix Espargar&oacute;&rsquo;s sixth-place finish here in 2017 matched Aprilia&rsquo;s previous best result, achieved by Colin Edwards at Suzuka in 2003. Espargar&oacute; scored the same result at Aragon in 2017 and 2018, as did Andrea Iannone in Australia in 2019. Espargar&oacute;&rsquo;s seventh-place finish in last weekend&rsquo;s race, 5.934 seconds from the winner, represents the smallest gap to the front for an Aprilia since 2002. Not a great start for KTM, its best rider Miguel Oliveira closing in thirteenth place. Up until now, the Austrian manufacturer&rsquo;s best result was the twelfth place finish Pol Espargar&oacute; scored in 2019. Interesting rider facts  With last weekend's victory, Maverick Vi&ntilde;ales has won his first race since last year&rsquo;s Emilia-Romagna round. This is his ninth win in all, and Losail is the first track at which he&rsquo;s won more than once since coming to the reigning class. This is also Vi&ntilde;ales&rsquo;s eighth win with the Yamaha, which means he ties with Max Biaggi for sixth place on the list of most successful Yamaha riders, behind Kenny Roberts with 22 wins. Vi&ntilde;ales has become the twelfth rider to win at least once across ten (or more) GP seasons, together with Valentino Rossi (20 seasons), Angel Nieto (16), Dani Pedrosa (16), Jorge Lorenzo (14), Max Biaggi (13), Giacomo Agostini (12), Loris Capirossi (12), Phil Read (12), Anton Mang (10), Luca Cadalora (10) and Marc Marquez (10). At the Doha GP, Valentino Rossi will be aiming for his 200th GP podium. Translated by Heather Watson MotoGP, Doha: Ducati and Suzuki, a two-pronged attack on Vi&ntilde;ales       

Facts and stats re the round that has served as the season opener since 2007 (with the exception of last year)

Doha MotoGP, the stats: Yamaha the most successful in Qatar

        Enea Bastianini has made a very positive start in MotoGP, the 23-year old just missing out on Q2 on Saturday and then scoring a top ten result in Sunday&rsquo;s race, aboard team Esponsorama&rsquo;s Ducati Desmosedici. For this second round at the same track, the current Moto2 champion has clear ideas: &ldquo;The first weekend was very positive for me, all in all. We&rsquo;ve understood our weak points and the areas in which we need to focus to improve already this weekend. One of the key aspects will be qualifying, considering I missed out on Q2 for just a fraction of a second. I didn&rsquo;t make a great start in the race either, but with hindsight I cannot really complain". "It was exciting to race with the big names&rdquo;  Enea also hopes for some technical updates during the coming race weekends: &ldquo;My bike is now a mix of the 2019 and 2020 models, but I think some upgrades may arrive during the season. In any case, I&rsquo;ll try to make the most of everything Ducati provides&rdquo;. "The best thing about my first weekend as a MotoGP rider was sharing the track with all the big names. Riding with them is strange, although I used to race against many of them in the junior classes&rdquo;, concludes the Italian talent. Translated by Heather Watson MotoGP, Doha: Ducati and Suzuki, a two-pronged attack on Vi&ntilde;ales       

After a strong debut performance as the best rookie, Enea is already ready for the second Qatari GP. &ldquo;It&rsquo;s important to improve, especially in qualifying&rdquo;

MotoGP Doha, Bastianini is ready: “I’ve understood our weak points”

        It&rsquo;s all go for the MotoGP teams, straight back to work and ready for another exciting round after last weekend&rsquo;s race. Riders in the reigning class will be back on track in Qatar later this week for the Doha GP. The goals? To do it again and/or improve. The season has only just begun but anything can happen during a season and the only strategy is to give it your all. Will Vi&ntilde;ales take centre stage once again, or will Ducati be able to get the better of him? The fight resumes with the Ducatis  The battle between Yamaha and Ducati will undoubtedly continue. The speed of the Desmosedici around the Losail track is truly impressive, but the smoothness of the M1 helped in terms of the tyres. So will Francesco Bagnaia, Jack Miller and Johann Zarco, or rather the stars of the previous race, need to review their strategies? The lightning fast start wasn&rsquo;t very productive for Bagnaia and Miller in the end, and even if the strong wind was a hindrance last Sunday, they&rsquo;ll need to make some changes this time around. Maverick Vi&ntilde;ales proved to be in top shape and is clearly one of the favourites for the win this Sunday too. Many riders seeking redemption  Then we&rsquo;ll need to see what Maverick&rsquo;s Yamaha colleagues do. Fabio Quartararo continues to be quick over the flying lap, but less competitive over race distance. And let&rsquo;s not forget Petronas riders Franco Morbidelli and Valentino Rossi who will be seeking redemption, bikes permitting. Also Jack Miller with the Ducati. He started last weekend as favourite but then got into difficulty come race day. The determined Aussie will be looking to make up for that, also because, at a Ducati-friendly track like Losail, he needs to score as many points as possible before getting to more challenging circuits. The Suzukis are consistent  Keep an eye on the Suzukis too. They&rsquo;ve started 2021 more or less as they finished 2020, world champion Joan Mir starting further back but making up for lost time in the final stages. He made a mistake through the final turns and was passed by both Zarco and Bagnaia. We&rsquo;re sure he won&rsquo;t let that happen again this weekend, and so we can expect to see him in the mix for the podium, together with team-mate Alex Rins. No shortage of surprises  The first race of the year also showed us that we shouldn&rsquo;t underestimate Aleix Espargar&oacute; on the Aprilia, brother Pol on the Honda or, why not, even rookie Enea Bastianini who finished tenth in his first ever MotoGP race. Rest assured that we&rsquo;re in for another exciting race! So let&rsquo;s get ready for Friday when the riders head out for free practice. Translated by Heather Watson MotoGP, Vi&ntilde;ales: &ldquo;The harmony is different with Crutchlow in Yamaha&rdquo;       

MotoGP is back out at Losail this weekend. Is Vi&ntilde;ales in for an attack from Ducati and Suzuki or will another rider come to the fore? Here are our predictions ahead of the Doha GP

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