        Non solo Yamaha R6, Ducati Panigale V2 e Honda CBR600RR: sullo schieramento di partenza del CIV 2024 categoria SS600 ci saranno anche le Kawasaki Ninja ZX-6R, affidate a piloti di assoluto livello e squadre di altrettanto valore. A tal proposito, le ultime ore del 2023 hanno regalato due annunci, riguardanti Roberto Farinelli e Antonio Frappola. Calendario CIV 2024 Farinelli, il Re del National Trophy al CIV  Entrambi provenienti dal National Trophy, dove hanno cavalcato le rispettive Ninja nel 2023, Farinelli e Frappola si porranno l&rsquo;obiettivo di tenere alta la bandiera della Casa di Akashi in una categoria in cui la verdona &egrave; tornata al successo nel 2023 grazie a Stefano Valtulini, capace di mettere fine a un digiuno che per la Kawasaki durava dal 2020. Roberto Farinelli non ha bisogno di presentazioni: tre volte campione del National Trophy 600, il #42 rester&agrave; fedele a Black Flag Motorsport, squadra con cui ha dominato la manifestazione del Moto Club Spoleto nelle ultime stagioni, e ritorner&agrave; in quel CIV Supersport 600 a cui aveva gi&agrave; preso parte nel 2021. &ldquo;Sono felice di aver rinnovato il mio accordo con Black Flag Motorsport &ndash; ha dichiarato la Tigre di Comacchio &ndash; nel 2024 parteciper&ograve; al Campionato Italiano Velocit&agrave;, in una delle categorie pi&ugrave; combattute. Siamo pronti alla sfida&rdquo;.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Roberto Farinelli (@robyfarinelli)      Frappola passa al CIV, ma con lo stesso team  Il campano Frappola, con trascorsi nella SS300 iridata, seguir&agrave; un percorso simile proseguendo il suo accordo con MC Box Pedercini&nbsp;passando dal NT al CIV. &ldquo;Non c&rsquo;&egrave; due senza tre&rdquo; ha dichiarato Antonio, riferendosi al terzo anno consecutivo che lo attende con i colori Pedercini, squadra che pochi giorni fa ha annunciato anche l&rsquo;ingaggio di Alfonso Coppola, schierato per&ograve; nella 300.              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Antonio Frappola (@antoniofrappola17)            

Roberto e Antonio passeranno dal campionato del Moto Club Spoleto all'Italiano, continuando i rispettivi sodalizi con Black Flag Motosport e MC Box Pedercini

CIV: Farinelli e Frappola dal National Trophy alla SS600 nel 2024

Dopo aver conquistato il terzo titolo in quattro anni, il pilota Kawasaki è già pronto per una nuova sfida, che ci ha svelato direttamente in fiera. Ecco la videointervista completa

Intervista al campione del National Trophy Roberto Farinelli | EICMA 2023

        Roberto Farinelli &egrave; il dominatore del National Trophy 600. Al termine del round di Imola, che ha incoronato anche Gabriele Giannini campione della classe 1000, il pilota del Team Black Flag Motorsport ha conquistato la seconda corona consecutiva bissando quella ottenuta nel 2022. Un risultato storico, perch&eacute; adesso Roberto pu&ograve; vantarsi di essere il pi&ugrave; titolato nella storia del campionato targato Moto Club Spoleto, considerando anche il successo conquistato nel 2020. Roberto Farinelli nella storia del National Trophy  &ldquo;Sono felicissimo per questo successo&rdquo; ha dichiarato Farinelli ai microfoni di Motosprint poco dopo il traguardo dell'Enzo e Dino Ferrari, dove ha conquistato la vittoria &ndash; la quarta stagionale su sei appuntamenti - nell&rsquo;ultima manche dell&rsquo;anno davanti a Michael Canducci, suo diretto rivale nella corsa al titolo. Roberto ci ha poi confessato di aver corso stringendo i denti, sia per il forte caldo che per un piccolo malessere fisico: &ldquo;Ho disputato tutta la gara cercando di tenere duro perch&eacute; avvertivo un forte dolore alla caviglia sinistra, che rendeva molto difficile cambiare le marce - ha ammesso il numero 42 - vincere il secondo campionato consecutivo cos&igrave;, su una pista storica come Imola, ha sempre un sapore speciale&rdquo;. CIV, Michele Pirro non molla mai: al traguardo da fratturato Farinelli rende onore a Canducci  Il pilota ferrarese adesso pensa a godersi il momento, ma il 2024 &egrave; gi&agrave; dietro l&rsquo;angolo. &ldquo;Il futuro &egrave; da definire, ma mi piacerebbe rimanere in orbita Kawasaki, a prescindere dal campionato&rdquo; ha detto Roberto, prima di complimentarsi con Canducci, che ha chiuso la stagione a -10 in classifica: &ldquo;Io e Michael siamo amici, &egrave; stato un grande avversario in pista, &egrave; uno tosto. Lui ha corso a livello iridati, per questo motivo il mio titolo 2023 assume ancora pi&ugrave; valore&rdquo;. Il podio di Imola &egrave; stato completato da Emanuele Vocino, che ha preceduto Lorenzo Cintio e Marco Marcheluzzo, quest&rsquo;ultimo terzo in campionato. Ponziani nella storia: &egrave; la prima campionessa del CIV Femminile       

Al termine del round di Imola, il pilota Black Flag Motorsport ha bissato il successo ottenuto nel 2022: "Michael Canducci &egrave; stato un grande avversario"

National Trophy 600, Farinelli: "Questo titolo ha ancora più valore"

        Squadra che vince non si cambia. Questo &egrave; il motto che possiamo applicare alla grande news che arriva dal National Trophy 600, che anche nel 2023 vedr&agrave; in griglia il campione in carica Roberto Farinelli con i colori Black Flag Motorsport. Farinelli-Black Flag Motorsport, ecco l'annuncio  Il rinnovo tra Farinelli e il team Black Flag Motorsport era nell&rsquo;aria gi&agrave; da diverso tempo, ed &egrave; stato ufficializzato a poco pi&ugrave; di un mese dall&rsquo;inizio della nuova stagione del campionato organizzato dal Moto Club Spoleto (29-30 aprile a Misano). L&rsquo;obiettivo della squadra capitanata da Mathia Beatrizzotti e Andrea Tanzi &egrave; bissare il titolo conquistato l&rsquo;anno scorso nella 600, classe che ha visto Farinelli vestire i panni del dominatore assoluto: infatti, nelle sette gare disputate nel 2022, Roberto ha saputo cogliere cinque vittorie e due secondi posti, un ruolino di marcia figlio di una grande velocit&agrave; e altrettanta costanza. La carica di Farinelli  &ldquo;Sono contento di aver rinnovato con Black Flag Motorsport&rdquo; ha dichiarato Farinelli, gi&agrave; vincitore del National Trophy 600 nel 2020. &ldquo;Il 2022 &egrave; stata una stagione fantastica, la pi&ugrave; bella della mia carriera, in cui la squadra ha fatto un lavoro super e il risultato finale lo ha dimostrato. Cercheremo di riconfermarci nel 2023, sono molto carico e motivato. Non vedo l&rsquo;ora di risalire sulla mia Kawasaki. Ringrazio i miei sponsor che mi supportano e rendono possibile tutto questo&rdquo;. Il calendario aggiornato del CIV 2023       

Il campione in carica della classe 600 difender&agrave; i colori della formazione di Mathia Beatrizzotti e Andrea Tanzi anche nel 2023

National Trophy: Roberto Farinelli cerca il bis con Black Flag Motorsport

        Dopo un 2021 da dimenticare nel CIV Supersport (non per proprie colpe) Roberto Farinelli quest'anno &egrave; stato uno dei grandi protagonisti della stagione nel panorama tricolore, conquistando il titolo del National Trophy 600 per la seconda volta negli ultimi tre anni al termine di un campionato quasi perfetto in sella alla Kawasaki del team Black Flag Motorsport. EICMA 2022, Bartolini: "Mi piacerebbe correre nel JuniorGP e rilanciarmi" Farinelli: &ldquo;Saremo protagonisti anche nel 2023&rdquo;  &ldquo;Tornando nel National Trophy insieme ad un ottimo team e ad una Kawasaki molto competitiva, ho ritrovato il mio vero potenziale e ho ricominciato a divertirmi in sella&rdquo;, ha ammesso Roberto. &ldquo;Nel 2023 l'idea &egrave; chiaramente quella di proseguire con Black Flag, ma ancora non sappiamo se nel CIV Supersport e nuovamente nel National. Ci&ograve; che &egrave; sicuro, &egrave; che saremo ancora tra i grandi protagonisti&rdquo;. Per saperne di pi&ugrave; sul futuro di Roberto Farinelli e sulla sua grande annata nella serie organizzata dal Moto Club Spoleto, ecco la nostra intervista completa.        

Fresco vincitore del National Trophy 600 con la Kawasaki, Roberto &egrave; passato dal nostro stand in fiera: ecco cosa ci ha raccontato

EICMA 2022, Farinelli: “Quest'anno ho ritrovato il mio vero potenziale”

Il campione di quest'anno del National Trophy 600 ci ha raccontato la sua grande stagione in cui ha conquistato il secondo titolo in tre anni, svelandoci anche i propri piani per il 2023

EICMA 2022, intervista a Roberto Farinelli

        Roberto Farinelli &egrave; il trionfatore del National Trophy 2022 classe 600. Il portacolori Black Flag Motorsport ha letteralmente dominato la stagione appena conclusa, conquistando ben cinque vittorie su sette gare disputate in sella alla sua Kawasaki. Un successo che va a fare il paio con il titolo conquistato da Farinelli nel 2020, sempre nel NT 600, e che proietta il #42 verso un 2023 che si preannuncia ricco di soddisfazioni. Ecco la nostra intervista al campione del National Trophy 600. Farinelli: "Vittoria frutto del duro lavoro"  Roberto, ti ha dato pi&ugrave; soddisfazione questo titolo o quello conquistato nel 2020? &ldquo;Sicuramente il titolo 2022 ha un sapore particolare. Ero arrivato a Imola, sede dell&rsquo;ultimo round, con l&rsquo;intenzione di gestire il vantaggio in classifica, ma ho realizzato pole position, giro veloce, vittoria in entrambe le gare&hellip; Direi che vincere cos&igrave; ha avuto un gusto particolare. La mia Kawasaki andava fortissimo, non potevo non giocarmi le mie carte&rdquo;. La tua stagione &egrave; stata perfetta, ma c&rsquo;&egrave; stato un momento in cui hai pensato che il titolo ti sarebbe sfuggito? &ldquo;Sinceramente no, non ho mai pensato che non ce l&rsquo;avrei fatta. Grazie al lavoro del mio team, siamo sempre riusciti a venire fuori dalle situazioni difficili, lavorando a testa bassa. Posso dire che questo titolo &egrave; stato una rivincita personale. Mi sono sempre allenato duramente, il titolo &egrave; il frutto del lavoro fatto quest&rsquo;anno&rdquo;. Marco Marcheluzzo, tuo compagno di squadra, &egrave; stato uno dei tuoi avversari per il campionato. &ldquo;Vero, ma non ci sono mai stati giochi di squadra tra noi, abbiamo sempre lottato per vincere e dare il massimo. Si dice che il primo avversario di un pilota &egrave; sempre il compagno di squadra, ma noi abbiamo saputo lavorare nell&rsquo;interesse del team, e in pista non ci siamo mai risparmiati&rdquo;. CIV SBK, Delbianco: "A Imola mi sentivo come Bayliss nel 2002" Sguardo al futuro  Passiamo al 2023. Hai gi&agrave; in mente quali saranno i tuoi impegni? &ldquo;Mi piacerebbe rimanere in questo team perch&eacute; assieme a Mathia Beatrizzotti e Andrea Tanzi (le due anime del Black Flag Motorsport, ndr) abbiamo iniziato un percorso insieme e voglio proseguirlo. Non abbiamo ancora un programma definito, ma ci sono i presupposti per lavorare ancora insieme&rdquo;. Ti piacerebbe continuare nel National Trophy o vorresti riprovare la Supersport 600, categoria che nel 2021 non ti ha portato fortuna? &ldquo;&Egrave; una scelta difficile, sono due alternative che mi piacciono allo stesso modo. In molti mi chiedono di fare un pensierino al passaggio nella classe 1000 del National, potrebbe essere un&rsquo;idea da valutare&rdquo;.       

L'intervista esclusiva al vincitore della classe 600 del Trofeo organizzato dal MotoClub Spoleto: "Nel 2023 vorrei rimanere in Black Flag Motorsport"

National Trophy, Farinelli: "Il titolo 2022 è una rivincita personale"

        &Egrave; tempo di verdetti anche per il National Trophy, campionato organizzato dal MotoClub Spoleto che scende in pista nel contesto del Campionato Italiano Velocit&agrave;. CIV Imola, SBK: Pirro out, Delbianco vince Gara 1&nbsp; A Farinelli Gara 1 e titolo   Il primo titolo assegnato &egrave; quello della classe 600, conquistato da Roberto Farinelli al termine di Gara 1 disputata a Imola. Il portacolori Black Flag Motorsport ha vinto la manche del sabato con 2.371 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Marco Marcheluzzo, una vittoria impreziosita dal giro veloce (1'54.073) e da un martellante ritmo gara.&nbsp; Alle spalle del duo Black Flag si &egrave; piazzato Nicola Bernab&egrave;, seguito da Nicol&ograve; Castellini, Thomas Brianti e Michael Coletti. Una classifica che sorride alla Casa di Akashi, capace di piazzare ben sei &ldquo;verdone&rdquo; nei primi sei posti. La prima Yamaha al traguardo &egrave; quella di Lee Doti, settimo davanti ad Andrea Tucci. Roberto Farinelli ha cos&igrave; raggiunto quota 140 punti in campionato, un bottino frutto di quattro vittorie e due secondi posti che testimonia sia la velocit&agrave; che la costanza del #42, che bissa cos&igrave; il titolo gi&agrave; conquistato nel 2020. Marco Bussolotti &egrave; campione 600 CIV La classifica         

Grazie al successo ottenuto in Gara 1 in quel di Imola, il pilota Black Flag Motorsport ha festeggiato il titolo con una manche d'anticipo

National Trophy: Roberto Farinelli è il campione 2022 della classe 600

        Azione, incidenti e colpi di scena hanno animato il penultimo round del National Trophy, disputato al Mugello in concomitanza con il Campionato Italiano Velocit&agrave;. A uscirne vincitori sono stati Gabriele Giannini e Roberto Farinelli, rispettivamente nelle classi 1000 e 600. Mugello: i risultati dell'Aprilia RS 660 Cup Giochi aperti tra le 1000  Il portacolori Pistard Racing ha centrato in Toscana il primo successo stagionale, una vittoria &ldquo;arrivata nel momento pi&ugrave; importante della stagione&rdquo;, per utilizzare le parole dello stesso talento di Anzio. Simone Saltarelli, secondo sul traguardo del Mugello per soli trentadue millesimi, si presenter&agrave; al round finale di Imola con soli 7 punti di svantaggio dallo stesso Giannini. Il podio del Mugello &egrave; stato completato da Riccardo Russo, terzo sia in gara che in campionato, a 25 punti da Giannini. Ottima quarta posizione per Alberto Butti, gi&agrave; campione della Pirelli Cup con un round d&rsquo;anticipo. Out Salvadori e La Marra.  Farinelli allunga nella classe 600  Se nella classe 1000 i giochi restano apertissimi, nella 600 &egrave; sempre pi&ugrave; delineata la leadership di Roberto Farinelli. Il portacolori Black Flag Motorsport ha centrato al Mugello il terzo successo stagionale, che gli consente di guardare tutti dall&rsquo;altro con 115 punti sin conquistati. Al Mugello Farinelli ha cercato subito la fuga, tattica che ha funzionato visto quanto accaduto alle sue spalle al settimo dei 10 giri previsti, quando gli inseguitori Nicol&ograve; Castellini, Marco Marcheluzzo e Marco Muzio sono stati protagonisti di un incidente che li ha estromessi dalla lotta finale. L&rsquo;incidente che ha coinvolto Castellini, Marcheluzzo e Muzio ha aperto le porte del podio a Nicola Bernab&egrave; e Bryan D&rsquo;Onofrio. MotoGP: gli orari tv del GP Giappone       

I due leader delle classi 600 e 1000 hanno conquistato la vittoria nel round toscano del Trofeo organizzato dal Motoclub Spoleto

National Trophy: Farinelli e Giannini trionfatori al Mugello

        &Egrave; mattina e la carovana si sta radunando fuori dall&rsquo;hotel Hampton Inn &amp; Suites di Bastrop, in Texas, e il programma della giornata prevede un bel viaggio in direzione Shawnee, Oklahoma, 400 miglia di puro asfalto a stelle e strisce, passando da Dallas prima di cambiare Stato e raggiungere la sede del reparto corse del Team Warhorse HSBK. Il nome Oklahoma deriva dall&rsquo;unione delle due parole Choctaw (popolazione di nativi americani) &ldquo;Okla&rdquo; e &ldquo;Homma&rdquo; e significa &ldquo;terra delle persone rosse&rdquo;. MotoAmerica: Gagne domina a Laguna Seca, Petrucci &egrave; 2&deg; L'Oklahoma e i suoi menu  Lo Stato ha una superficie di poco superiore alla met&agrave; del territorio italiano - con piccole catene montuose e vaste pianure - ma con una popolazione del 7% rispetto al nostro Paese. Qui si registra una particolare predisposizione al maltempo, nel 2019 &egrave; stato addirittura lo Stato americano pi&ugrave; colpito dai tornado. Percorriamo in auto la Interstate Highway 35, un&rsquo;autostrada di oltre 3000 km che taglia l&rsquo;America in due, collegando da nord a sud Duluth (Minnesota) e Laredo (Texas) attraversando ben sei Stati: la mancanza di quelle curve tanto amate dai piloti e i bassi limiti di velocit&agrave; rendono il viaggio un po&rsquo; soporifero, ma Petrux si illumina subito quando sente la parola magica: Cross. Il reparto corse &egrave; infatti situato all&rsquo;interno di un ranch che copre un&rsquo;area di 300.000 mq (almeno 40 campi da calcio) dove sono presenti due piste da Cross, una casa, uffici, stanze per i piloti, officina e anche il luogo di riposo del mastodontico Peterbilt 386. Siamo in viaggio da qualche ora e la fame inizia a farsi sentire, cos&igrave; optiamo per un pit stop per rifocillarci, ci troviamo in America e In-N-Out Burger &egrave; il posto migliore per immergersi nella cultura locale. Occhi in alto al menu ma la scelta del pranzo &egrave; resa difficile dall&rsquo;apporto calorico segnalato di fianco a ogni pietanza, tutti comunicano la loro decisione e quando tocca a Petrux chiede: &ldquo;Cosa avete nel menu segreto?&rdquo;. Bobby Shek, team manager, chiede spiegazioni, non aveva mai sentito parlare di menu segreti, alcune leccornie che la catena tiene nascoste e che soltanto i clienti pi&ugrave; affezionati conoscono, ed &egrave; curioso come uno straniero conosca dettagli pi&ugrave; minuziosi rispetto a un autoctono: hamburger e Animal Fries (patatine fritte sommerse da cheddar e carne) vengono fagocitati in men che non si dica perch&eacute; il lungo viaggio non &egrave; ancora finito, ci sono ancora molte miglia da percorrere. La lunga retta d&rsquo;asfalto sembra infinita, ci si distrae un po&rsquo; guardando fuori dal finestrino il paesaggio che cambia, praterie, alberi, pale eoliche poi in lontananza scorgiamo un cartello, stiamo finalmente entrando in Oklahoma. Usciamo dalla Interstate 35 per l&rsquo;ultimo tratto, sulla destra notiamo il Peterbilt fermo con le quattro frecce accese: abbiamo raggiunto il camion che porta con s&eacute; tutto il materiale del team, finalmente siamo arrivati e quale migliore compagnia, per entrare nel ranch, di una delle icone americane del trasporto su strada? Scendiamo dall&rsquo;auto per gustarci a piedi il &ldquo;sentiero&rdquo; che porta verso l&rsquo;interno della propriet&agrave;, e subito siamo avvolti dalla magia del posto, dolci verdi colline su cui si snodano sfiziose piste in terra rossa, non si pu&ograve; far altro che riprendere questo &ldquo;parco giochi&rdquo; con video e foto per condividerlo con gli amici dall&rsquo;altra parte del Mondo.  In viaggio tra i coyote  Gli occhi sono quelli dei bambini che i genitori portano al luna park: dove andiamo? Cosa facciamo? Da che parte iniziamo? Seguiamo le ultime manovre di parcheggio del Peterbilt, e poi inizia il tour: officina, uffici, alloggi e infine si sale a bordo di un buggy per prendere confidenza con la terra rossa. &ldquo;Siamo in Oklahoma &ndash; dice Danilo &ndash; ci troviamo sopra il Texas, questa &egrave; la Nazione dei tornado e non mi ricordo bene per&ograve; mi hanno detto pure una battuta riguardo un film: in Oklahoma ci sono soltanto i tori e i pirla (rivolgendosi al sottoscritto, ndr) ma tu non mi sembri un toro (e scoppia a ridere). Vabb&egrave; comunque siamo in Oklahoma, questa &egrave; la pista d&rsquo;allenamento del team, peccato che ci troviamo a qualche ora di aereo da dove abito, altrimenti... Per&ograve; &egrave; veramente bellissimo stare qua, c&rsquo;&egrave; una scuola di bambini che si allena, questa &egrave; la pista che apparteneva a Trey Canard (ex pilota del Supercross, ndr) ci sono due piste da Cross, una da Supercross, una da Rally, &egrave; veramente bellissimo, &egrave; uno di quei posti che non appena li vedi hai subito la sensazione di essere in America. Sono venuto tante volte negli Stati Uniti ed &egrave; sempre fantastico tornarci, perch&eacute; c&rsquo;&egrave; sempre qualcosa di nuovo da vedere&rdquo;. Si torna verso casa per la cena, rigorosamente all&rsquo;aperto e davanti al fuoco, e seduti a tavola le chiacchiere vengono interrotte da ululati in lontananza: Bobby ci spiega che il torrente poco distante di notte &egrave; particolarmente vivo. Coyote e tacchini selvatici vanno per abbeverarsi, ci racconta anche di aver avuto problemi con i castori che, per costruire le dighe, hanno abbattuto molti degli alberi che sorgevano lungo il torrente. Infine ci chiede se qualcuno desidera andare a cacciare i coyote con il fucile, ma noi preferiamo l&rsquo;asfalto al piombo, e ci dedichiamo alla parte pi&ugrave; gustosa della cena, arrostire i marshmallow. Giornate come questa sono impegnative, ma l&rsquo;avventura non &egrave; finita. MotoAmerica: Mazzuoli e il Gabbo Racing in top ten a Laguna Seca       

Il viaggio del ternano verso il Reparto Corse del Team Warhorse in Oklahoma, la terra dei tornado

Il diario di Danilo Petrucci dagli USA: tra piste e...coyote

        Dopo il rinnovo con Marco Marcheluzzo, il team Black Flag Motorsport ha annunciato il secondo pilota da schierare al via del National Trophy 600. Sar&agrave; Roberto Farinelli ad affiancare il pilota veneto, andando a formare una line-up di piloti che punter&agrave; apertamente alla vittoria del titolo finale. CIV SS600: Stirpe e l'Extreme Racing Service ancora insieme nel 2022 Farinelli: "Non vedo l'ora di tornare in pista"   "Sono molto contento di essere entrato a far parte del team Black Flag Motorsport e non vedo l&rsquo;ora di ritornare in pista", le parole di un entusiasta Farinelli, che ha poi elencato gli obiettivi del 2022: "Punteremo a fare bene. Correremo con le gomme Dunlop e sar&agrave; una novit&agrave; per me, ma con l&rsquo;aiuto della squadra sono sicuro che mi adatter&ograve; in fretta. L&rsquo;accordo con Mathia e Andrea &egrave; nato abbastanza velocemente, nel senso che c&rsquo;erano gi&agrave; stati contatti tra noi in passato ma finalmente ora siamo riusciti a concretizzare. Sono impaziente di iniziare a lavorare con la squadra e di cercare di ripuntare al titolo della categoria".&nbsp; CIV SS600: Roberto Ferrara al via con il team RP82 &nbsp;       

La compagine guidata da Mathia Beatrizzotti e Andrea Tanzi schierer&agrave; Farinelli al fianco di Marcheluzzo nella classe 600 del Motoclub Spoleto

National Trophy: Roberto Farinelli al via con Black Flag Motorsport

Presenti al nostro stand in Eicma nella giornata di mercoled&igrave;, Roberto Farinelli (Supersport 600 del CIV ed ex campione National 600 nel 2020), Luca Vitali (CIV Superbike con Honda team Improve by Tenjob) ed Alessandro Delbianco (CIV Superbike con Honda team DMR) ci hanno fatto il resoconto delle rispettive stagioni, tra fortune e sfortune. I tre piloti emiliano-romagnoli sono pronti per affrontare le sfide del 2022 tra CIV, IDM e Monopattini Elettrici  &ldquo;Stagione 2021 tra fortune e sfortune&rdquo;   Un 2021 a corrente alternata per i tre piloti emiliano-romagnoli del CIV Superbike e Supersport. Alessandro Delbianco commenta cos&igrave; la sua stagione: &ldquo;Stagione sicuramente positiva chiusa al secondo posto in classifica. E&rsquo; il primo anno che quando mi guardo indietro non ho rammarici e adesso ci vuole uno step, quella &egrave; la parte difficile.&rdquo;  Luca Vitali ha avuto una stagione abbastanza travagliata ma &egrave; pronto per affrontare un 2022 pieno di sfide: &ldquo;Quest&rsquo;anno purtroppo non posso dire di aver chiuso senza rimpianti, c&rsquo;&egrave; stato qualche problemino che non mi ha permesso di esprimere il potenziale mio e della squadra. Continuer&ograve; con loro ed il prossimo anno arriveremo molto agguerriti.&rdquo;  Dello stesso avviso di Vitali &egrave; anche Roberto Farinelli, ex campione National 600 del 2020: &ldquo;E&rsquo; stata una stagione nella quale tutto quello che poteva succedere &egrave; successo, molto sfortunata. Sto gi&agrave; guardando alla prossima, carico e motivato.&rdquo;  Se volte ascoltare l&rsquo;intervista integrale ai tre piloti, non perdetevi il video! 

Roberto, Luca ed Alessandro ci hanno fatto un resoconto della loro stagione con uno sguardo al futuro tra CIV, IDM, Endurance e Monopattini elettrici, il nuovo campionato che prender&agrave; il via il prossimo anno

CIV, Farinelli-Vitali-Delbianco, obiettivo rivincita nel 2022

Al Salone di Milano parlano tre tra i protagonisti del CIV del 2021.

EICMA 2021: intervista a Farinelli, Vitali e Delbianco

Arrivato nel CIV Supersport 600 quest&#39;anno da campione 2020 del National Trophy 600, per Roberto Farinelli la stagione non &egrave; iniziata nel migliore dei modi al Mugello, dove ha vissuto un fine settimana estremamente complicato e privo di risultati di rilievo. Un weekend che ha portato &quot;Farinaccio&quot; ed il team EDARD Kawasaki a separare le proprie strade anzitempo.  Il numero 42 sar&agrave; infatti al via, a partire dal round di Misano, nella medesima categoria con un&#39;altra squadra, ovvero l&#39;Axon Seven Team di Paolo Cannizzaro. Il classe &#39;92 condivider&agrave; il box con Marco Bussolotti e Nicholas Luzzi, con il chiaro obiettivo di puntare in alto in sella ad una Yamaha R6.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Roberto Farinelli (@robyfarinelli)      Farinelli: &quot;So che non sar&agrave; semplice adattarsi&quot;   &quot;Sono felice di questa opportunit&agrave; e ho scelto il team Axon perch&egrave; i risultati negli anni parlano da soli. So che non sar&agrave; facile, visto che cambier&ograve; moto dopo due anni e salir&ograve; in sella per la prima volta solo il gioved&igrave; del weekend di gara, ma non vedo l&#39;ora di cominciare a lavorare con la nuova squadra e di tornare a divertirmi&quot;, ha spiegato Roberto.  &quot;Con l&#39;esperienza ho imparato che un pilota, per quanto sia forte, pu&ograve; ottenere risultati soltanto se dietro di s&egrave; ha una grande squadra&quot;, prosegue Farinelli. &quot;Il nuovo team mi piace, ci lavorano dei professionisti e con Bussolotti ci conosciamo gi&agrave; da tempo, &egrave; fortissimo ed occuper&agrave; le posizioni che contano, perci&ograve; sar&agrave; anche un grande avversario&quot;.  Supersport: Caricasulo torna alle origini, correndo nel CIV 

Finisce anzitempo il sodalizion tra il campione 2020 del National Trophy 600 e il team EDARD. Il numero 42 affiancher&agrave; infatti, a partire dal prossimo round, Marco Bussolotti e Nicholas Luzzi

CIV, SS600: Roberto Farinelli passa all&#39;Axon Seven Team

Squadra che vince non si cambia. E&#39; questo il pensiero di Roberto Farinelli, che dopo aver conquistato il titolo 2020 nel National Trophy 600, per il 2021 passer&agrave; al CIV Supersport restando con i colori del team EDARD Kawasaki per il terzo anno consecutivo.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Roberto Farinelli (@robyfarinelli)      CIV SBK: Ayrton Badovini torna in pista con Guandalini  Una Supersport di alto livello   Continua quindi a prendere forma lo schieramento di partenza della classe Supersport 600 del Campionato Italiano Velocit&agrave;, che nel 2021 presenter&agrave; ai nastri di partenza tanti piloti di altissimo livello come Roberto Mercandelli, Luca Ottaviani e lo stesso Farinelli, ma anche giovani promesse come Filippo Rovelli, Matteo Patacca ed Eugenio Generali.  Ben consapevole della sfida che lo attende, Farinelli si &egrave; detto contento di questo salto di categoria: &quot;Sono molto contento di questa riconferma sulla Kawasaki del team EDARD. Il livello del campionato &egrave; alto, ma siamo pronti ad affrontarlo con lo spirito giusto&quot;.  Promesse italiane: Beatrice Barbera ed il fido Achille 

Il campione 2020 del National Trophy 600 proseguir&agrave; per il terzo anno consecutivo a difendere i colori del team EDARD, cambiando categoria in cerca di una nuova sfida

CIV: Roberto Farinelli resta con Kawasaki per il passaggio in Supersport

Con la seconda gara di Vallelunga, si &egrave; chiusa la stagione del National Trophy con le categorie 600 e 1000. Roberto Farinelli su Kawasaki ed Agostino Santoro su Ducati sono i nuovi campioni 2020.  Gara e titolo a Santoro nella 1000   Nel giorno del suo compleanno, Agostino Santoro, portacolori del Broncos Racing Team Ducati di Luca Conforti, si &egrave; laureato campione al termine di una gara che l&#39;ha visto salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio al termine di un duello con Luca Salvadori durato tutti e dieci i giri della contesa. Lo stesso pilota del Berclaz Racing BMW ha concluso il campionato al secondo posto con appena sei punti di distacco dal leader.  Chiude terzo Lorenzo Lanzi, che beffa Francesco Cocco sul finale di gara. Quinto Flavio Ferroni, sesto Christian Gamarino con quest&#39;ultimo che chiude il campionato al terzo posto davanti agli stesso Lanzi e Ferroni.  Pusceddu e Farinelli protagonisti nella 600   Gara rocambolesca tra le 600, con una bandiera rossa causata da una caduta multipla al Tornantino. A vincere &egrave; Emanuele Pusceddu, che dopo diversi problemi tecnici nelle due partenze trionfa davanti a Roberto Farinelli, a cui basta il secondo posto per diventare campione. Completa il podio Andrea Tucci.  Grande impresa anche di Armando Pontone - ex leader di campionato - che dopo essere scivolato nella gara interrotta dalla bandiera rossa, &egrave; ripartito senza cupolino concludendo in ottava piazza e finendo il campionato al terzo posto alle spalle di Farinelli e Pusceddu.  CIV Vallelunga: LIVE le gare della domenica 

Grande battaglia nella 1000 tra il pilota del Broncos Racing e Luca Salvadori. Farinelli campione nella 600 dopo una gara rocambolesca

National Trophy, Vallelunga: Santoro trionfa in Gara 2 e conquista il titolo

        Ultimo weekend di gara anche per il National Trophy, che nel sabato di Vallelunga ha disputato le prime gare sia della categoria 1000, sia della 600. Seconda vittoria stagionale per Salvadori  Luca Salvadori ha trionfato in gara 1 nella categoria 1000 con una condotta di gara superlativa. Il portacolori del Berclaz Racing BMW &egrave; stato velocissimo fin dai primi turni di prove sia in condizioni di bagnato che di asciutto. Nonostante una partenza non perfetta, &egrave; poi riuscito a portarsi davanti e non ha permesso ad Agostino Santoro, secondo con la Ducati del Broncos Racing, di ribattere. Completa il podio Gabriele Ruiu in rimonta.&nbsp; Fuori dai giochi il poleman Lorenzo Lanzi a causa di una caduta, cos&igrave; come Flavio Ferroni, il quale ha chiuso solamente quattordicesimo a causa di un problema. I due erano al primo posto nella classifica generale, mentre ora in testa si trova Santoro con un solo punto di vantaggio su Salvadori e nove su Gamarino, oggi quinto. Farinelli vince nella 600 e riapre il campionato  Dopo il trionfale fine settimana di Imola, sembrava che Armando Pontone potesse essere il grande favorito per la vittoria nella categoria 600, ma la vittoria di un ottimo Roberto Farinelli ed il quarto posto del pilota laziale hanno riaperto il tutto. Con Una gara da ragioniere, il pilota della Kawasaki ha vinto precedendo Tucci, Pusceddu e lo stesso Pontone. Quinto Brignoli, poi Marcheluzzo e Bolognesi, tutti racchiusi in appena cinque secondi. La classifica vede ora Pontone leader con una sola lunghezza di vantaggio su Farinelli, con Pusceddu e Tucci pi&ugrave; staccati ma ancora matematicamente in corsa per il titolo. CIV Vallelunga, SSP600: Stirpe vince Gara 1, Ottaviani beffato       

Vittoria per il pilota del team Berclaz nella 1000. Grande trionfo di Farinelli nella 600

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