        &Egrave; stato il grande assente del terzo appuntamento stagionale del circuito iridato di Flat Track a Pardubice (Repubblica Ceca), al pari di Kevin Corradetti, campione italiano in carica: Francesco &ldquo;Cecco&rdquo; Cecchini non ha avuto di certo la fortuna dalla sua parte negli ultimi due anni, conditi da infortuni in serie che lo hanno fortemente penalizzato nelle prestazioni, costringendolo a rimanere fermo per parecchio tempo. La sua inaspettata assenza in Repubblica Ceca ha posto molti interrogativi sulle effettive condizioni fisiche del figlio d&rsquo;arte romagnolo. A parlarne &egrave; stato direttamente lui. Manubri Larghi: la sfida di Micaela Bazan L'assenza in Repubblica Ceca  Francesco, dopo il terzo posto in Gara 2 eri tra i piloti pi&ugrave; attesi a Pardubice e invece quali sono stati i motivi della tua assenza? &ldquo;&Egrave; stata una rinuncia davvero sofferta: negli ultimi giri di Gara 2 in Francia ho faticato a concludere la manche. Al rientro in Italia mi sono sottoposto ad accertamenti medici: la spalla sinistra &egrave; fortemente infiammata e ha bisogno di riposo. I medici mi hanno messo davanti a un bivio: &ldquo;ci tieni alla tua salute o vuoi rischiare gareggiando? E se succede che cadi ancora?&rdquo;. Visto che comunque non mi potevo giocare le prime posizioni nel Mondiale, complice il ritiro in Gara 1, ho deciso di fermarmi, per essere al 100% al via della prossima stagione&rdquo;. Gli infortuni ti hanno costretto a guidare spesso stringendo i denti, oltre a rimanere fermo per molto tempo. &ldquo;Lo scorso anno mi sono infortunato in allenamento a Ravenna, quando la stagione doveva ancora iniziare. Ho avuto una frattura del trochite abbastanza importante, non si poteva intervenire chirurgicamente, mi sono trascinato dolore e infiammazione per quasi un anno. A luglio, in Germania, nella caduta mi &egrave; uscita di nuovo la spalla sinistra, non ho riportato lesioni ma sono stati coinvolti i legamenti del sopraspinale e il capolungo del bicipite. Senza contare che lo scorso anno, sempre in Germania, nella caduta mi &egrave; uscita la spalla destra, mi sono fratturato la scapola in cinque parti&rdquo;. Le due cadute, nel Mondiale del 2021 e in quello attuale, sono avvenute in seguito a contatti decisamente vigorosi, che potevano causarti infortuni ancora pi&ugrave; seri. Pensi che sia arrivato il momento di rivedere regolamenti e sanzioni? &ldquo;Durante i briefing delle gare mondiali ho pi&ugrave; volte espresso la necessit&agrave; di maggiore seriet&agrave; e fiscalit&agrave; quando si verificano azioni di gara che mettono a rischio l&rsquo;incolumit&agrave; di noi piloti. Cos&igrave; come critico la scelta di portare al Mondiale anche i piloti alle prime esperienze con il Flat Track o provenienti da continenti extra-europei e privi della dovuta esperienza internazionale, chiamati soltanto per il fatto che fanno &ldquo;comodo&rdquo;. Sono un pericolo costante per chi, come me e molti altri piloti europei, corre da anni e sempre in modo corretto. Suggerisco di introdurre sanzioni per chi commette azioni palesemente a proprio vantaggio, come per esempio far ripartire il pilota nella manche successiva dalla penalty line. Va fatto qualcosa&rdquo;. Il Team Cecchini  Concludiamo con un bilancio stagionale del Team Cecchini, del quale sei manager. Com&rsquo;&egrave; nato il progetto e quali sono gli obiettivi a medio e lungo termine? &ldquo;L&rsquo;idea di avere un team tutto nostro, con mio padre Fabrizio, ce l&rsquo;avevo da diversi anni. Dopo un anno di programmazione, il 2021, quest&rsquo;anno abbiamo creato il team corse nel CIV Moto3, valutando costi e benefici, e portando una professionalit&agrave; di alto livello. Quest&rsquo;anno non ci lamentiamo dei risultati ottenuti con Cristian Lolli, siamo andati a podio in un&rsquo;occasione, il ragazzo deve sicuramente crescere ma promette bene. Abbiamo puntato su di lui perch&eacute; crediamo nelle sue potenzialit&agrave; gi&agrave; mostrate nella PreMoto3. Siamo quinti in campionato, ed essendo tutti al debutto, possiamo ritenerci soddisfatti. Il sogno &egrave; partecipare con il nostro team al mondiale Moto3, se tutto dovesse girare per il meglio, penso che nel 2024 potremmo realizzare l&rsquo;obiettivo principe del team&rdquo;.        

Gli infortuni frenano "Cecco" nel Flat Track: "Servono pi&ugrave; sanzioni per i piloti scorretti"

Manubri Larghi: il pit stop forzato di Francesco Cecchini

        La classe Moto3 del CIV si appresta ad iniziare una nuova era, con il passaggio alla motorizzazione 450, ma le novit&agrave; non finiscono qui. Esatto perch&eacute; il conseguente abbassamento dei costi ha posto i riflettori sulla categoria, inducendo nuovi team a tentante l&rsquo;avventura nazionale. Tra questi spicca il Cecchini Racing Team, il quale nome non pu&ograve; lasciare indifferenti.&nbsp;A costruire la neonata squadra infatti &egrave; proprio Francesco Cecchini, sei volte campione del mondo di Flat Track nonch&eacute; &nbsp;figlio di Fabrizio, storica figura del paddock MotoGP e braccio destro tecnico di Fausto Gresini, che ha deciso di appoggiare il figlio in questa avventura. Dai titoli mondiali alla crescita dei giovani  Una nuova avventura che nasce con un DNA vincente, visti i titoli mondiali conquistati sia da Francesco (come pilota) che da Fabrizio (come capotecnico), e con l&rsquo;obiettivo di lanciare nuovi talenti, a cominciare da Cristian Lolli.&nbsp;Il 16enne (tra pochi giorni) di Spoleto infatti sar&agrave; il primo portacolori del team, e disputer&agrave; la sua seconda stagione in Moto3, dopo aver ottenuto nella sua annata di debutto un quarto posto come miglior risultato. Per capire il potenziale del duo Cecchini &ndash; Lolli non si dovr&agrave; attendere molto, dato che la prossima settimana andr&agrave; in scena in primo round del CIV 2022, tra i cordoli del Misano World Circuit. Talenti azzurri e Women's European Cup insieme al Marco Simoncelli&nbsp;&nbsp;       

Il sei volte campione mondiale di Flat Track Francesco, supportato dal padre Fabrizio, ex anima tecnica del team Gresini, pronto a crescere giovani talenti&nbsp;

CIV Moto3, il Cecchini Racing Team è realtà: Lolli il primo pilota

Inizia male, per non dire malissimo, la rincorsa di Francesco Cecchini al settimo titolo mondiale di flat track. Questo fine settimana infatti &egrave; andato in scena il primo appuntamento del campionato mondiale di specialit&agrave;, sull&rsquo;ovale tedesco di Diedenbergen, che decisamente non ha sorriso al talentuoso romangnolo.  Qualificatosi brillantemente alla finalissima, nel primo start di quest&rsquo;ultima Cecchini &egrave; scivolato al terzo giro, con conseguente interruzione della corsa e retrocessione del romagnolo in fondo alla griglia della seconda partenza. Qui &ldquo;Cecco&rdquo; &egrave; stato nuovamente vittima di un incidente, questa volta dopo pochi metri dal via, causato da una manovra pi&ugrave; che azzardata di un avversario, che ha costretto Cecchini ad impattare violentemente contro gli air fence.  Stagione a rischio      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Francesco Cecchini (@cecco_racing_10)      Le conseguenze del botto non sono mancate, in primis la frattura della scapola destra, che ha costretto Francesco a finire sotto i ferri, con l&rsquo;applicazione di quattro viti per stabilizzare la frattura. Una brutta tegola come detto per le ambizioni titolate del romagnolo, proprio all&rsquo;inizio della sua avventura insieme ad Husqwarna, che da questa stagione supporta in maniera ufficiale il sei volte campione del mondo.  &ldquo;Certamente un incidente di percorso di questo tipo non ci voleva - conferma Cecchini - ma purtroppo &egrave; successo. Vorrei porgere un ringraziamento al Dott. Saporito, al primario Paladini ed a tutta l&rsquo;equipe medica di Cattolica, che &egrave; intervenuta tempestivamente permettendomi di anticipare i tempi di recupero. Ora non resta che iniziare il percorso riabilitativo insieme al mio terapista, per tornare a dare il gas il prima possibile&rdquo;.  Gi&agrave; eliminate dalla mente le prossime due tappe di campionato, previste a Debrecen (18 settembre) e Pardubice (2 ottobre), l&rsquo;obiettivo &egrave; quello di tornare in gara perlomeno per l&rsquo;ultimo appuntamento stagionale, previsto ad inizio ottobre sulla pista cuneese di Boves.  L&#39;attesa &egrave; finita, prende il via la Sei Giorni di Enduro 2021  &nbsp; 

Nella prima tappa stagionale di Diedenbergen il sei volte campione del mondo &egrave; finito a terra dopo il via a causa di un contatto. Operazione alla scapola gi&agrave; sostenuta: l&#39;obiettivo &egrave; quello di tornare a Boves

Flat Track, inizio mondiale shock per Cecchini: frattura e stagione a rischio

Una volta ancora, Francesco Cecchini stupisce. Dopo il terzo posto colto nel round di apertura a Terenzano, disputato a soli 27 giorni dalla frattura del trochite e dunque in condizioni fisiche precarie, ecco arrivata la prima vittoria, nella seconda delle due gare disputate durante il weekend nel tracciato di Boves.  E dire che la due giorni di gare del romagnolo era partita in maniera tutt&rsquo;altro che positiva, con un ulteriore acciacco al ginocchio patito durante le qualifiche del sabato a rendere tutto pi&ugrave; difficile. Nonostante questo nella corsa disputata poche ore dopo &ldquo;Cecco&rdquo; &egrave; riuscito a cogliere la seconda piazza, alle spalle del vincitore Emanuele Marzotto, preparandosi poi a salire in cattedra.  Domenica da incorniciare     Nella giornata di domenica infatti &egrave; andata in scena la la terza prova del campionato, disputata su un tracciato leggermente diverso da quello del giorno precedente, che ha avuto in Cecchini l&rsquo;assoluto protagonista. In sella alla sua Husqvarna il sei volte Campione del Mondo &egrave; riuscito sin da subito a prendere la testa, per poi non lasciarla sino alla bandiera a scacchi.  Una prova di forza senza mezzi termini, che ha portato in dote anche la prima piazza in campionato. Dopo tre prove infatti Cecchini comanda la classifica generale, con 16 punti di vantaggio sul terzetto formato da Corradetti, Borgiotti e Marzotto. Messe in archivio queste tre gare in rapida successione, il Campionato Italiano Flat Track &egrave; pronto a prendersi una pausa di due mesi, per poi riprendere da Agognate sabato 10 e domenica 11 luglio con la disputa di gara 4 e gara 5.  Presentata la Dakar 2022: tanta sabbia e un occhio al futuro 

Il romagnolo sconfigge ancora una volta i problemi fisici, aumentati dopo una botta al ginocchio in qualifica, e conquista prima un 2&deg; posto e poi il successo, che gli regala la vetta della classifica

Flat Track, Cecchini alza la voce a Boves: vince Gara 3 e sale in vetta

In attesa di coronare il meritato sogno chiamato Stati Uniti, Francesco Cecchini continua a stupire. Terminata l&rsquo;avventura in sella alla Zaeta e diventato pilota ufficiale Husqvarna infatti il sei volte Campione del Mondo (e quattro volte Campione Italiano) di specialit&agrave; ha inaugurato il suo 2021, disputando a sorpresa la prima tappa del Campionato Italiano, disputatasi sul tracciato friulano di Terenzano.  Perch&eacute; a sorpresa? Molto semplice.&nbsp; Come spiegato dallo stesso &ldquo;Cecco&rdquo; sul proprio profilo Instagram infatti il romagnolo si &egrave; presentato ai nastri di partenza a soli 27 giorni da un problema alla spalla sinistra, con frattura del trochite ed edema interno, conquistando un terzo posto che ha il sapore dell&rsquo;impresa.  A denti stretti      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Francesco Cecchini (@cecco_racing_10)      Nonostante una prognosi di circa due mesi per il recupero completo Cecchini &egrave; riuscito a sconfiggere il dolore, affrontando ben quattro manche di qualifica ed una finale, dove come &egrave; detto &egrave; riuscito a portare la sua Husqwarna FC450 in terza piazza.  Raggiunto questo piccolo grande traguardo il prossimo obiettivo &egrave; dietro l&rsquo;angolo, ossia recuperare la forma per il secondo appuntamento stagionale, in programma questo fine settimana a Boaves, in provincia di Cuneo. Diversa invece la situazione per quanto riguarda il Campionato del Mondo, dove ovviamente Francesco sar&agrave; tra i protagonisti, che aprir&agrave; le danze soltanto il 21 agosto a Diedenbergen, in Germania.  MotoGP orari TV GP Francia: in diretta su SKY e DAZN e differita su TV8  &nbsp;  &nbsp; 

A 27 giorni dalla frattura del trochite il sei volte Campione del Mondo ha conquistato un insperato podio nel primo appuntamento del Campionato Italiano, e ora punta al quinto titolo tricolore&nbsp;

5 risultati per 'Francesco Cecchini'

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