        La gara di Barcellona ha sancito la supremazia di Fabio Quartararo, autore di una gara magistrale e senza errori che gli consente di allungare in classifica iridata, portando a 22 i punti di vantaggio sul primo degli inseguitori, Aleix Espargar&ograve;. Quest'ultimo si &egrave; lasciato sfuggire il podio per una disattenzione cruciale, al termine di una corsa che ancora una volta aveva gestito in maniera perfetta. In seconda e terza posizione si sono perci&ograve; piazzate le Ducati Pramac rispettivamente di Jorge Martin e Johann Zarco, i quali precedono Joan Mir, Espargar&ograve; e un ottimo Luca Marini. Gara sfortunata per Pecco Bagnaia, caduto in modo incolpevole appena dopo la partenza, colpito al posteriore dal corpo di Takaaki Nakagami, autore della scivolata che ha generato il tutto (coinvolto e caduto anche Alex Rins).  Fabio Quartararo - 10 e lode  Prestazione perfetta per il francese, che con la sua Yamaha ha dato vita ad una delle vittorie pi&ugrave; autorevoli della sua carriera. Secondo successo in stagione e 11&deg; in carriera per un pilota che sta dimostrando, forse nella maniera pi&ugrave; evidente di sempre, tutto il suo talento. Jorge Martin - 8  Il secondo podio stagionale arriva dopo una serie di gare insufficienti. Un risultato che dispensa energia positiva per lo spagnolo, atteso adesso dall'operazione alla mano destra. Insomma, una serie di circostanze che possono rappresentare un nuovo inizio. Johann Zarco - 7,5  Continua il momeno positivo di Johann Zarco, al terzo podio in stagione e protagonista di un'altra gara ordinata e senza sbavature. Il pilota francese detiene la velocit&agrave; necessaria per essere competitivo ma manca ancora il guizzo decisivo. &nbsp; Joan Mir - 6,5  In virt&ugrave; del non felice momento che la Suzuki sta attraversando, forse il quarto posto conquistato in gara auspicherebbe ad un mezzo voto in pi&ugrave; per Joan Mir, ma dal campione del mondo 2020 ci si aspetta sempre qualcosa in pi&ugrave;. Un buon piazzamento raccolto in una gara dove per&ograve; non ha mai dato l'impressione di essere pericoloso in ottica podio.  Aleix Espargar&ograve; - 5  Ad un giro dalla fine il pilota Aprilia ha rallentato pensando di aver concluso la gara, quando invece, ancora mancava una tornata. Una piccola ma significativa disattenzione che ha tolto il quinto podio consecutivo al pilota spagnolo.&nbsp; Luca Marini - 6,5  Questo sesto posto vale probabilmente ancor di pi&ugrave; di quello raccolto al Mugello, in quanto evidenzia una continuit&agrave; di crescita e di risultati importanti per un pilota che ad inizio anno rischiava di perdersi. Enea Bastianini - 4,5  Un altro errore purtroppo per Enea Bastianini ,che vede complicarsi la rincorsa al titolo. Un week-end difficile sin dal venerd&igrave; per il riminese che archivia nel peggiore dei modi il GP spagnolo. Pecco Bagnaia - SV  L'incolpevole Bagnaia lascia Barcellona con tanta amarezza, dovuta anche dalla consapevolezza che era l'unico in grado di poter competere con il rivale Fabio Quartararo, il quale adesso prende terreno in classifica. Moto2 Catalunya, Vietti: "Ultimo giro? Cambiato piano all'ultimo, &egrave; andata bene"       

Gara da 10 e lode per il pilota francese che trionfa in solitaria. Occasione sprecata per il pilota Aprilia, colpevole di un errore grossolano

Pagelle MotoGP Catalunya: Quartararo straordinario, pasticcio Espargaro

Finale di gara drammatico per lo spagnolo, che ha perso il podio a causa di una esultanza anticipata 

MotoGP Catalunya: la sequenza dell'errore di Aleix Espargaro

        L&rsquo;incidente che &egrave; avvenuto alla prima curva, nel GP sul circuito di Barcellona, ha visto cadere per primo il pilota giapponese del team LCR, che a seguito della perdita della gomma anteriore, &egrave; andato a sbattere in modo piuttosto brutale, con il casco, sulla ruota posteriore di Pecco, facendolo scivolare a sua volta a terra. La Honda di Taka &egrave; poi andata a colpire anche Rins, abbattendolo. La situazione ha recato a Bagnaia un ulteriore zero che fa male per la corsa al titolo e appunto per questo nel box del team di Borgo Panigale non sono affatto contenti.  Tardozzi: &ldquo;E&rsquo; irresponsible driving&rdquo;   Quando ancora gli animi erano ancora molto bollenti il team Manager della squadra, Davide Tardozzi ha dichiarato: &ldquo;Chiederemo una sanzione per una guida assolutamente irresponsabile&rdquo;. Nakagami &egrave; sempre stato un pilota piuttosto leale e giusto, ma nelle gare in cui parte da una buona posizione o cade alla prima curva o perde ulteriori posizioni in partenza, come se non riuscisse a gestire la pressione. E questa &egrave; stata una di queste situazioni. &ldquo;Sono professionisti - ha continuato Davide Tardozzi a Sky Sport dopo l&rsquo;accaduto - e sin da bambini gli si insegna che le gare non si vincono alla prima curva, ma si perdono.&rdquo; Oltre all&rsquo;aspetto sportivo c&rsquo;&egrave; da pensare anche a quello della salute della persona, con Takaaki che ha rimediato una bella botta nell'incidente, rompendo completamente la visiera nell'impatto con la Ducati di Bagnaia. Con un sospetto un trauma cranico e facciale, il giapponese &egrave; stato sottoposto a una TAC che ha dato esito negativo, ma non sono esclusi, al momento, problemi a una clavicola.       

Il box Ducati &egrave; molto arrabbiato per l'incidente al via, che ha visto coinvolti in un incidente Bagnaia, Rins e Takaaki

GP Catalunya, Davide Tardozzi: “Chiederemo una sanzione per Nakagami”

        La strepitosa vittoria ottenuta a Barcellona ha consentito a Fabio Quartararo di rafforzare la sua leadership iridata, complici gli incredibili errori commessi dalla concorrenza. Il francese della Yamaha comanda la classifica generale con 147 punti, 22 in pi&ugrave; di Aleix Espargaro, autore di un pesante errore prima della bandiera a scacchi: l'alfiere Aprilia ha perso la seconda posizione per aver festeggiato con un giro d'anticipo rispetto alla fine della corsa, terminando cos&igrave; al quinto posto.  La situazione di Enea e Pecco  Enea Bastianini mantiene la terza posizione generale, ma il distacco inizia a diventare pesante: lo zero del Montmel&ograve; fa scendere il pilota Gresini a -53 da Quartararo, seguito da Johann Zarco distante 56 lunghezze dal campione del mondo. Ancora pi&ugrave; complicata la situazione di Francesco Bagnaia, steso da Nakagami al via di Barcellona: il ducatista resta fermo a 81 punti, 66 in meno di Quartararo. La classifica piloti         

Il francese allunga nel Mondiale grazie alla vittoria ottenuta in Catalogna. Pecco ed Enea Bastianini sono sempre pi&ugrave; staccati

Classifica Piloti MotoGP Catalunya: Fabio Quartararo scappa, Bagnaia affonda

        Serviva una risposta dopo la sfortuna del Mugello, e Celestino Vietti non si &egrave; fatto attendere. A Barcellona infatti il piemontese ha messo insieme una gara perfetta, con il sorpasso all&rsquo;ultimo giro su Aron Canet come ciliegina sulla torta. Il tutto al termine di un fine settimana a tratti difficile, finito per&ograve; come meglio non poteva. Il commento di Vietti   &ldquo;Venerd&igrave; ero un po&rsquo; in difficolt&agrave; sul singolo giro, ma sabato mattina abbiamo trovato una soluzione che mi ha permesso di migliorare. La gara &egrave; stata tosta - confessa Celestino - specie a causa del grande caldo, iniziata tra l&rsquo;altro con una partenza non bellissima. Sul finale il mio piano era quello di fare tutto l&rsquo;ultimo giro davanti, ma Canet &egrave; stato bravo a passarmi alla uno, cos&igrave; ho cercato di preparare la riposta nel mio punto preferito. Aron ha staccato forte alla dieci, ma per fortuna &egrave; andato largo in uscita, cos&igrave; sono riuscito a passare&rdquo;.&nbsp;E&rsquo; stato difficile gestire le gomme? &ldquo;Stando dietro ad un altro pilota la gomma anteriore tendeva a scaldarsi molto, il che rendeva difficile fare le curve in appoggio e fare dei sorpassi. L&rsquo;ultimo giro &egrave; stato complicato quindi passare: ho avuto forse anche un pizzico di fortuna, ma l&rsquo;importante &egrave; che sia andata bene&rdquo;. GP Catalunya Moto3, Foggia: "Ogni minima sfiga ce l'ho io"       

Il piemontese pu&ograve; esultare: "Non facile gestire le gomme con il caldo. Canet bravo, ma sono riuscito a passare"

Moto2 Catalunya, Vietti:  “Ultimo giro? Cambiato piano all'ultimo, è andata bene”

        Il nono appuntamento stagionale della MotoGP non ha lesinato sorprese ed emozioni, regalando una gara che ha saputo rispondere ai temi pi&ugrave; ricorrenti delle ultime gare e del week-end. Dalla possibile rimonta in classifica di Pecco Bagnaia ad un'Aprilia che nelle mani di Aleix Espargar&ograve; turno dopo turno ha completato la transizione da sorpresa a certezza della top class, fino a Fabio Quartararo, fresco di rinnovo con la Yamaha dopo aver ricevuto le garanzie tecniche richieste. La corsa per&ograve; &egrave; stata per certi versi tra le pi&ugrave; strane dell'anno; e tutto &egrave; andato per il verso giusto proprio per il pilota francese. La gara, infatti, ha dovuto fare a meno di Pecco Bagnaia sin da subito, coinvolto nella caduta di Nakagami (e colpito dal corpo dello stesso giapponese) in ingresso di curva appena dopo la partenza. Uno "zero" in classifica che pesa tantissimo e che complica non di poco la rincorsa alla leadership del campionato. Nel finale pasticcio per Aleix Espargar&ograve;, che ha perso la seconda posizione per aver festeggiato un giro prima dell'effettiva fine della gara.  Gara perfetta di Quartararo, disastro Espargar&ograve; che perde il podio  Forse neanche il francese stesso si aspettava una prestazione del genere, una fuga solitaria come non si vedevano da tempo, posta in essere sin dal primo giro e concretizzatasi durante tutta la gara fino a portare a sei i secondi di vantaggio sugli inseguitori. In questa stagione stiamo vedendo probabilmente il miglior Quartararo di sempre, tanto nella tecnica quanto nell'aspetto mentale. Mai una sbavatura per il francese che sfruttando anche le sfortune dei principali rivali in classifica allunga nel mondiale, ma soprattutto consolida la propria posizione di riferimento della MotoGP. Il podio &egrave; completato dalle Ducati Pramac di Jorge Martin e Johann Zarco, autori di una gara veloce e ordinata. La seconda posizione per&ograve;, era ad appannaggio dell'Aprilia di Aleix Espargar&ograve;, che stava per regalare il quinto podio consecutivo alla casa di Noale; tuttavia lo spagnolo &egrave; caduto nel pi&ugrave; banale degli errori, festeggiando e di conseguenza rallentando all'inizio dell'ultimo giro, sicuro che la gara fosse finita. Lo spagnolo &egrave; poi scivolato fino alla quinta posizione davanti a Luca Marini. Si complica la corsa al titolo per Bagnaia, out anche Bastianini  Come detto, la corsa ha perso Pecco Bagnaia sin dalle primissime battute, forse l'unico pilota in grado di poter tenere testa a Quartararo. Caduto a met&agrave; a gara anche Enea Bastianini che replica lo "zero" del Mugello allontanandosi in maniera pericolosa dalla leadership della classifica. Conclude in quarta posizione Joan Mir davanti ad Espargar&ograve; e a Luca Marini, sesto. Il pilota del Team Mooney VR46 si conferma dopo la buona prestazione del GP d'Italia, mostrando evidenti segnali di crescita. Buona gara anche per Maverick Vinales, settimo davanti alle due KTM di Brad Binder e Miguel Oliveira, con Alex Marquez che completa la top ten. 13esimo Franco Morbidelli mentre per tutti gli altri italiani &egrave; stato un week-end da dimenticare, in virt&ugrave; delle cadute anche di Andrea Dovizioso, Marco Bezzecchi e Fabio Di Giannantonio. L'ordine d'arrivo della gara   Moto2 Catalunya: strepitoso Celestino Vietti, vittoria all'ultimo respiro        

Secondo successo stagionale per il campione del mondo che allunga in classifica. Pasticcio nel finale per Aleix Espargar&oacute;

MotoGP, che caos in Catalunya! Quartararo fugge e vince tra cadute e errori

Il pilota giapponese ha colpito sia lo spagnolo che l'italiano al via del GP Catalunya. Addio Mondiale per Pecco? 

MotoGP, paura a Barcellona: Nakagami stende Bagnaia e Rins dopo il via

        Gara ricca di colpi di scena per la Moto2 sul circuito di Barcellona, come spesso accade nella classe intermedia del Motomondiale. MotoGP: Paolo Ciabatti fa chiarezza su Bastianini e Martin Vietti piega Canet  L&rsquo;esito del GP Catalunya sembrava gi&agrave; scritto quando Joe Roberts, scattato dalla prima fila, aveva preso il largo rifilando oltre due secondi ai suoi diretti inseguitori, prima del colpo di scena a 12 passaggi dalla fine. &Egrave; qui che lo statunitense ha sprecato le sue opportunit&agrave; di vittoria, finendo nella ghiaia in Curva 5. Errore che ha aperto le porte del successo finale a Celestino Vietti, autore di una gara strategicamente perfetta. Il piemontese, scattato dalla pole position, era sceso fino al settimo posto nelle fasi iniziali del GP, prima di dare vita a una rimonta che gli ha regalato la terza vittoria stagionale. L&rsquo;alfiere Mooney VR46 ha piegato e sconfitto Aron Canet all&rsquo;ultimo giro, approfittando di un piccolo errore del pilota spagnolo.  Lontano Ogura  Il podio &egrave; completato da Augusto Fernandez, che ha sopravanzato nei metri finali un buon Jake Dixon, quarto. Quinta posizione per Marcel Schrotter, seguito da Pedro Acosta, sesto al termine di una buona rimonta. Solo settimo Ai Ogura, uno dei rivali di Vietti per il titolo, davanti ad Alonso Lopez, Manuel Gonzalez e Tony Arbolino. 11esimo Lorenzo Dalla Porta. Delusione per Sam Lowes e Albert Arenas, ritirati a due giri dalla fine mentre erano comodamente in Top Ten. GT World Challenge: Valentino Rossi 5&deg; al Paul Ricard La classifica         

Il pilota piemontese ha piegato la resistenza di Aron Canet negli ultimi metri del GP, conquistando un successo fondamentale in chiave iridata

Moto2 Catalunya: strepitoso Celestino Vietti, vittoria all'ultimo respiro

Ricarica la pagina, per aggiornare la diretta  Segui con noi la nona gara della stagione della MotoGP, attraverso gli aggiornamenti giro per giro e le immagini dei momenti salienti del GP!  La classifica della gara     Gli aggiornamenti in diretta   In arrivo interviste e approfondimenti, continuate a seguirci!  Bandiera a scacchi: vince Quartararo  El Diablo vince sul velluto davanti alle due Pramac, che si prendono entrambi i gradini del podio grazie all&#39;erroraccio di Aleix, che chiude comunque in quinta posizione, alle spalle di Mir.  A voler vedere il bicchiere mezzo pieno, sono pochi i punti persoi in campionato dallo spagnolo, che pu&ograve; approfittare anche delle cadute di Bastianini e Bagnaia, steso al via da Nakagami     Ultimo giro, Espargaro perde il podio!  Errore incredibile per Espargaro, Aleix festeggia prima del tempo e regala il podio a Martin e Zarco   CAN YOU BELIEVE IT?! @AleixEspargaro has stopped one lap too early and throws away a podium! #CatalanGP pic.twitter.com/2qaYuffWTB &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) June 5, 2022    Giro 23  Continua solitaria la cavalcata di Quaratararo, mentre Aleix prende metri su Martin   Giro 21, Espargaro torna 2&deg;  Quando mancano 4 giri alla conclusione, torna a farsi aggressivo Aleix Espargaro, che va a riprendersi la seconda posizione ai danni di Martin, con un sorpasso in staccata   A carbon copy of @88jorgemartin&#39;s move! @AleixEspargaro bites back! ??#CatalanGP pic.twitter.com/cEvoSDW3Ph &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) June 5, 2022    Giro 18  Piccola sbavatura per Espargaro, Aleix va largo e Zarco ne approfitta per avvicinarsi al codone dell&#39;Aprilia. A 3&quot;4 dalla seconda Desmosedici del Team Pramac troviamo Mir, che precede Marini, Vinales, Binder, Oliveira e Marquez. Solo 11&deg; Miller, che non sembra trovare il ritmo al Montmelo   Giro 17  Aleix non molla e si tiene in scia alla Ducati #89, mentre Quartararo continua a martellare e viaggia &quot;tranquillo&quot; con quasi 5&quot; di vantaggio sul terzetto che si sta giocando il podio   Giro 16, Martin sale 2&deg;  Gran sorpasso per Martin! Jorge stacca profondissimo in Curva 1 e infila l&#39;Aprilia, che ora si trova a sandwich tra le due Pramac   Martinator bursts the door open!  He&#39;s through on the Aprilia! #CatalanGP pic.twitter.com/vmihQ5lxkE &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) June 5, 2022    Giro 13  Continua a salire il vantaggio di Quaratararo, mentre Martin tallona Aleix, seguito dal compagno di squadra Zarco.  Espargaro tiene, ma Martin sembra averne di pi&ugrave;   Giro 10, Aprilia seconda con Espargaro  Espargaro rompe gli indugi, passa Martin e sale secondo, ma il gap con Quartararo inizia a farsi importante. il francese continua amartellare e ha pi&ugrave; di 3&quot; di vantaggio sul catalano dell&#39;Aprilia   CRUCIAL move for @AleixEspargaro!  Can he do anything about the 3 second gap to @FabioQ20?! #CatalanGP pic.twitter.com/LCjfleSTtg &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) June 5, 2022    Giri 8-9, caduta per Bastianini e Di Giannantonio  Che disastro questa gara per gli italiani! All&#39;ottavo giro scivola Bastianini, seguito dal compagno di squadra Di Giannantonio, che perde la sua Desmosedici in Curva 13. Giornata da dimenticare per il Team Gresini, che perde entrambi i suoi piloti in meno di un giro   ANOTHER big hitter crashes out!  Disaster for @Bestia23, that&#39;s back-to-back DNFs! #CatalanGP pic.twitter.com/CB7dzlDHh7 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) June 5, 2022    It&#39;s all unravelled for @GresiniRacing! @FabioDiggia49 tumbles out of a solid 10th place! #CatalanGP pic.twitter.com/JD8lXdTTnj &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) June 5, 2022    Giro 7  Spinge Bastianini, che cerca di chiudere il gap con Marini, portandosi dietro Vinales. Intanto, aumenta il vantaggio di Quartararo, che porta a 2&quot;3 il gap con Martin   Giro 6  Caduta per Bezzecchi in Curva 10, mentre Rins si sta recando al centro medico perch&eacute; ha molto dolore al polso sinistro. Brutto volo quello del catalano, che si ritrova a fare incolpevolmente i conti con il terzo zero consecutivo   Giro 4  Quartararo detta il passo, con 1&quot;3 di vantaggio su Martin ed Espargaro. Recupera posizioni Bastianini, 7&deg; dietro a Marini   Partiti, Bagnaia subito fuori  Partiti! Subito un brivido alla partenza, con Nakagami che perde l&#39;anteriore della sua Honda, abbattendo Rins e Bagnaia.  Mentre il contatto &egrave; sotto investigazione, guida il gruppo Quartararo, seguitro da Aleix Espargaro e dalle Pramac di Martin e Zarco   FIRST TURN CHAOS!  Bagnaia, Rins and Nakagami crash OUT! #CatalanGP pic.twitter.com/YtWZ3JaJwa &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) June 5, 2022    La situazione gomme  Buongiorno e ben ritrovati per una nuova diretta della MotoGP. In Catalunya &egrave; tutto pronto per il via del GP, che vede una discreta variet&agrave; di scelte dal punto di vista delle gomme, con Vinales unico pilota tra i primi 10 a montare una soft al posteriore   It&#39;s a mixed bag as we get ready to go!  The @Michelin_Sport tyre choices the riders have gone for as the heat blazes in Barcelona! ??#CatalanGP pic.twitter.com/2lNYUOkH2f &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) June 5, 2022   &nbsp;  &nbsp;  Lo schieramento   Le Qualifiche catalane ci hanno regalato un altro grande duello a tinte fortemente italiane, con Aleix Espargaro che ha portato in pole position l&#39;Aprilia, precedendo Francesco Bagnaia e Fabio Quartararo. Seconda fila tutta Ducati con Johann Zarco, 4&deg;, che si schierer&agrave; accanto a un brillante Fabio Di Giannantonio e a Jorge Martin, che non sar&agrave; in pista nella giornata di test di domani.  Ad aprire la terza fila troviamo invece la Suzuki di Alex Rins, che si conferma pi&ugrave; in forma del compagno di squadra, Joan Mir, solo 17&deg; in qualifica. Tutta in rimonta anche la gara di Jack Miller ed Enea Bastianini, rispettivamente 11&deg; e 14&deg;, mentre l&#39;aria di casa sembra aver ringalluzzito Maverick Vinales, che scatter&agrave; dall&#39;ottava casella dello schieramento, seguito da Luca Marini e Pol Espargaro.  La griglia di partenza      

Un errore di valutazione costa il podio ad Aleix, che chiude quinto dopo aver festeggiato con un giro d&#39;anticipo

MotoGP Catalunya, live: Quartararo domina, Espargaro sbaglia e perde il podio

        Se Dennis Foggia era sconsolato, Christian Lundberg non si strappava di certo i capelli dalla gioia. Anzi, il manager del team Leopard pone l'accento sulla sfortuna patita nel Gran Premio di Catalunya. La classe Moto3 poteva essere loro, invece: "Mi sento avvilito - ammette - perch&egrave; dal 2015 a oggi, nemmeno mai era uscita di sede la catena da una nostra moto. Oggi, invece, &egrave; uscita la catena. Poteva succedere in qualsiasi altro turno di prove, invece, &egrave; successo proprio in gara. Era un particolare nuovo, non abbiamo capito il motivo dell'accaduto". Foggia, zero punti in due gare. Ma Suzuki comunque bene  Problema in Italia, problema al Montmel&ograve;. Doppia delusione per Foggia, altrettante per Lundberg: "Raccogliere zero punti tra Mugello e Catalunya - ancora Christian - che sfortuna. Parliamo di due corse apparentemente a noi favorevoli, invece... non dico che abbiamo perso 50 punti, per&ograve; poco ci manca". Tuttavia, con Tatsuki Suzuki &egrave; stato centrato un bel podio: "S&igrave;, Tatsuki &egrave; stato molto aggressivo, ha fatto una grande gare. Purtroppo Izan Guevare era gi&agrave; scappato, il giapponese stava provando a riprenderlo, girando forte e bene. Per&ograve;, Suzuki non &egrave; riuscito a vincere. S&igrave;, lui oggi era da vittoria, sfuggitagli".       

Christian, manager del team Leopard, svela il problema che ha fermato Foggia: "Poteva succede in qualsiasi turno del weekend, &egrave; accaduto proprio in gara"

GP Catalunya, Lundberg: “Non scendeva una catena dal 2015, oggi sì”

        In una stagione come quella di quest'anno, in cui quasi met&agrave; della griglia della Moto3 &egrave; formata da piloti esordienti, il titolo di Rookie of the Year avr&agrave; un prestigio particolare. Dopo il Gran Premio di Barcellona, per&ograve; sembra che il favorito numero uno per ottenere questo particolare riconoscimento possa essere il pi&ugrave; giovane in griglia, ovvero David Munoz. Dopo aver saltato i primi sette weekend di gara non avendo ancora compiuto sedici anni (venendo sostituito da Gerard Riu), al Mugello ha esordito in griglia il giovanissimo spagnolo con i colori del team Bo&egrave;, che appena una settimana pi&ugrave; tardi &egrave; salito sul podio chiudendo al secondo posto alle spalle di Izan Guevara. Un talento che far&agrave; parlare molto di &egrave; nel corso di questa stagione, ma il cui talento &egrave; gi&agrave; venuto fuori nel 2021. Steward severi con la Moto3: i semimanubri devono essere impugnati Titolo sfiorato nel CEV e in Rookies Cup  Pupillo dell'ex pilota Jos&egrave; Luis Cardoso, con cui ha corso nella passata stagione nel CEV Moto3, Munoz ha sfiorato il titolo sia nel Mondiale Junior, sia nella Red Bull Rookies Cup, lottando in entrambi i campionati fino all'ultimo con rivali che ha ritrovato in griglia quest'anno quali Holgado e Ortol&agrave;. Pur avendo saltato i primi appuntamenti, comunque, ora il numero 44 ha gi&agrave; ottenuto 25 punti in due gare ed entra cos&igrave; in piena lotta per il titolo di Rookie dell'anno, visto che Moreira (migliore tra gli esordienti in classifica al momento) dista soli nove punti. Evidentemente, siamo di fronte ad una nuova stella del motociclismo mondiale. GP Catalunya Moto3, Foggia: "Ogni minima sfiga ce l'ho io"       

Dopo aver saltato i primi 7 Gran Premi per via del limite di et&agrave;, David ha ottenuto il secondo posto nel GP di Catalunya: ecco chi &egrave; il nuovo baby-fenomeno del team Bo&egrave;

Moto3, fenomeno Munoz: è sul podio alla seconda gara nel Mondiale

        Il successo di Izan Guevara sul circuito di Catalogna &egrave; stato decisamente schiacciante. Il maiorchino verso la fine della gara &egrave; riuscito nell&rsquo;impresa di staccare il gruppo correndo in solitaria con la sua GasGas del team Aspar fino a guadagnare oltre un secondo di vantaggio sul secondo. Alle sue spalle &egrave; andato in scena una lotta molto accesa per i due gradini del podio restanti tra David Munoz, Tatsuki Suzuki e Sergio Garcia. Garcia solo quarto in Catalogna  Ad avere la meglio &egrave; stato il pilota con meno esperienza, Munoz, debuttante che &egrave; arrivato nel Mondiale dopo aver compiuto i 16 anni lo scorso 15 maggio. Lo spagnolo del team BOE ha subito lasciato il segno, andando a conquistare un importante secondo posto, davanti al &ldquo;giappo-riccionese&rdquo; Suzuki, oggi in grande forma. &Egrave; rimasto gi&ugrave; dal podio il leader del campionato Garcia. Giornata amara per lui che non ha ottenuto il risultato sperato e vede avvicinarsi sempre pi&ugrave; il compagno di squadra in campionato.  Foggia e Migno out  Disfatta per Dennis Foggia, che &egrave; stato costretto al ritiro al settimo giro, dopo aver dominato la corsa e essersi messo in mostra nelle posizioni che contano. Un problema tecnico alla sua Honda non gli ha lasciato via di scampo e dopo la caduta del Mugello dovuta alla visiera a strappo, anche questa domenica torna a casa con zero punti. Stessa sorte per Andrea Migno, che &egrave; mancato fin da subito dalle prime posizioni, ma poi non &egrave; riuscito a invertire la rotta, dovendosi poi ritirare.&nbsp; Zero punti per il team Snipers, che ha visto cadere a sei giri dalla fine anche il sostituto di Alberto Surra, Marco Uriarte. Il primo italiano a punti &egrave; stato Riccardo Rossi, undicesimo, seguito da Matteo Bertelle, tredicesimo Ecco la classifica completa: GARA  GP Catalunya Moto3, Foggia: "Ogni minima sfiga ce l'ho io"       

Il maiorchino ha vinto una gara con grande distacco, davanti al debuttante David Munoz e a Tatsuki Suzuki lottando per il podio con Sergio Garcia

Moto3 Catalogna: Guevara strabiliante in gara, ritiro per Foggia

        Si stava giocando il Gran Premio di Catalunya, e avrebbe potuto davvero vincerlo. Purtroppo per Dennis Foggia, la Moto3 del Montmel&ograve; &egrave; andata diversamente da quanto la pole position abbia promesso. Mentre era in lotta per il successo, la Honda del portacolori Leopard ha smesso di funzionare al meglio: "Mi sentivo tranquillo - la spiegazione del numero 7 - ho provato a fuggire, ma non era possibile: la temperatura di oggi &egrave; molto alta. Quando sono passato da primo a quarto, ho avuto un problema nel togliere le marce. Mi sono accorto di quanto fosse dura la frizione, quindi mi hanno sorpassato quattro avversari". Il peggio doveva arrivare, da l&igrave; a poco: "La mia posizione si era stabilizzata, poi ne ho guadagnata una, poi ancora mi hanno passato in tre o quattro. Non ho avuto tempo di scalare una marcia, il cambio si trovava in prima, ma il motore girava come se fosse in folle". Che sfortuna, Dennis Foggia  Difficile &egrave; guardare il bicchiere mezzo pieno quando la malasorte si accanisce. Dopo la visiera killer del Mugello, ecco la disdetta catalana: "Quando ti succedono queste cose - sempre il romano - non ci si pu&ograve; fare nulla. Adesso la ruota gira cos&igrave;: ogni minima sfiga, ce l'ho io". Complicato dargli torto, sebbene egli stesso sia consapevole che tutto cambier&agrave;: "Dopo un po' mi viene da pensare questo. Sono sempre davanti in tutti i turni, ce la sto mettendo tutta, a casa preparo al meglio ogni weekend... prima o poi girer&agrave;, spero".         

Al Montmelo, Dennis si stava giocando la vittoria nella Moto3, ma la sua Honda ha smesso di funzionare al meglio: "La ruota gira storta, ma ce la metter&ograve; tutta per raddrizzare la situazione"

GP Catalunya Moto3, Foggia: “Ogni minima sfiga ce l'ho io”

        &Egrave; il mercato piloti ad animare il paddock della MotoGP nel weekend del GP Catalunya e al centro di tante trattative c&rsquo;&egrave; la Ducati, moto ambitissima da tutti i riders in cerca di una sella. GP Catalunya, Quartararo: "Io come Stoner? No, chiedo solo pi&ugrave; potenza" Ciabatti: "Obiettivo raggiunto"  Sicuri della riconferma di Francesco Bagnaia, gli uomini di Borgo Panigale devono definire la situazione tra Enea Bastianini e Jorge Martin: a chi andr&agrave; la seconda sella nel team ufficiale? Paolo Ciabatti ha provato a fare chiarezza ai microfoni di Dazn: &ldquo;Abbiamo sempre detto che l&rsquo;obiettivo era avere Jorge ed Enea in Ducati per i prossimi due anni. Penso che l&rsquo;abbiamo raggiunto, prenderemo una decisione per il team factory un po&rsquo; pi&ugrave; tardi&rdquo;, ha spiegato il direttore sportivo Ducati. Martin verr&agrave; operato alla mano destra dopo il weekend di Barcellona e punta a tornare al top in Germania, situazione che ha spinto la Rossa ad attendere prima di sciogliere ogni riserva: &ldquo;Sappiamo che Jorge non &egrave; in perfetta forma fisica e vogliamo vedere qualche gara in pi&ugrave; dopo l&rsquo;operazione&ldquo;.  Miller e Rins  In questo scenario &egrave; ormai scontata la separazione da Jack Miller, sempre pi&ugrave; diretto verso la KTM con la quale avrebbe gi&agrave; firmato un biennale: &ldquo;Tutti sanno che Jack Miller non sar&agrave; con noi l&rsquo;anno prossimo&rdquo;, ha ammesso Ciabatti, prima di affrontare la questione relativa ai team clienti Ducati. Chi andrebbe a sostituire Martin in Pramac o Bastianini in Gresini qualora dovessero dirigersi verso la squadra factory? Il DS non ha negato l&rsquo;interesse verso Alex Rins, rimasto libero dopo l&rsquo;addio Suzuki: &ldquo;Nel team Gresini stiamo parlando di questa situazione. Ci sono piloti interessanti che, per decisione di Suzuki, sono sul mercato. Penso che dovremo aspettare qualche settimana per vedere chi sarebbe il pilota destinato alla Gresini Racing&rdquo;, ha concluso Ciabatti. Oliveira verso Gresini?   In questo scenario emerge il nome di Miguel Oliveira. Confermato l'addio di Miller, la sella occupata al momento dall'australiano sembra destinata a Bastianini, il cui rimpiazzo sembrerebbe essere Oliveira che, secondo i media portoghesi, avrebbe gi&agrave; firmato il contratto con la struttura gestita da Nadia Padovani.&nbsp; Pesaro omagger&agrave; Valentino Rossi con un casco alto 4 metri       

Il DS della Rossa ha provato a fare il punto sulla situazione piloti della Casa di Borgo Panigale in vista del 2023

MotoGP, Bastianini o Martin in Ducati ufficiale? Paolo Ciabatti fa chiarezza

        Dennis Foggia non molla, vuole il titolo iridato della Moto3 e la pole position nel GP Catalunya &egrave; il giusto viatico per dimenticare il pesantissimo zero rimediato al Mugello. Quartararo: "Io come Stoner? No, chiedo solo pi&ugrave; potenza" La soddisfazione di Foggia&nbsp;  Una pole che assume ancora pi&ugrave; valore se consideriamo che Dennis l&rsquo;ha ottenuta girando da solo, senza sfruttare scie, a differenza della maggior parte dei colleghi che affollano la griglia della classe leggera. &ldquo;S&igrave;, tutti volevano la mia scia, ma io sono riuscito a fare il tempo da solo. Riuscirci in queste condizioni mi rende davvero felice&rdquo;, ha raccontato il pilota Leopard, che pensa gi&agrave; alla gara di domenica. Cos&igrave; come nelle altre classi, sar&agrave; importante gestire l&rsquo;usura delle gomme, messe a dura prova dal caldo catalano: &ldquo;Sembra una sciocchezza, ma quando c&rsquo;&egrave; meno grip noi della Moto3 soffriamo meno rispetto alla MotoGP &ndash; ha spiegato Dennis &ndash; Per la scelta del setting aver gi&agrave; girato qui prima del Mugello mi ha aiutato parecchio: ho scelto il set-up provato nei test, mi piace e mi fa sentire a mio agio&rdquo;. Gli avversari per il GP saranno gli stessi che contengono la corona iridata al romano: &ldquo;Izan Guevara ha un passo simile al mio, con la scia mi sar&agrave; vicino, lo stesso far&agrave; Sergio Garcia. Cercher&ograve; di fare la mia gara&rdquo;.  Il rammarico del Mugello  Foggia non ha ancora digerito la caduta del Mugello, avvenuta a causa di un tear-off rimasto in pista: &ldquo;Sono ancora dispiaciuto per la caduta, la sera dopo il GP mi veniva da piangere. Avevo fatto un gran lavoro, accumulando quasi un secondo di vantaggio, ma in quel punto una visiera a strappo mi ha fatto perdere aderenza ed &egrave; stato impossibile riprendere la moto&rdquo;. &ldquo;Adesso voglio riscattarmi e ho ancora pi&ugrave; motivazione&rdquo;, ha concluso The Rocket. Pesaro omagger&agrave; Valentino Rossi con un casco alto 4 metri       

Il pilota Leopard scatter&agrave; dalla pole position a Barcellona: "Guevara e Garcia hanno un passo simile al mio, ma io prover&ograve; a fare la mia gara"

Moto3 Catalunya, Foggia: “Dopo il Mugello ho pianto, ora voglio vincere”

Sembra averci preso gusto Fabio Di Giannantonio, che dopo la pole position del Mugello si regala un&#39;altra ottima prestazione in qualifica, cogliendo un quinto tempo per certi versi insperato nonostante gli evidenti miglioramenti delle ultime gare. Lo stesso pilota italiano ha spiegato i progressi fatti: &quot;Il risultato di oggi &egrave; il frutto del lavoro e dei miglioramenti delle ultime gare. Avevamo fatto degli step in avanti gi&agrave; al Le Mans, poi al Mugello e infine oggi. Questa quinta posizione vale pi&ugrave; della pole del Mugello&quot;.  Di Giannantonio sul suo futuro: &quot;Penso solo a correre&quot;   I miglioramenti mostrati non sono passati inosservati ma allo stesso tempo non sorprendono il pilota romano, che specifica: &quot;Io sono pi&ugrave; o meno lo stesso di sempre per&ograve; da Jerez abbiamo cambiato molto il set-up e ho capito meglio come usare la moto per andare forte&quot;. Il morale &egrave; alto e per la gara di domani l&#39;obiettivo &egrave; di fare il meglio possibile, consapevole di poter esser veloce: &quot;Ovviamente domani sar&agrave; difficile ma stiamo arrivando, siamo l&igrave;&quot;.  Il pilota del Team Gresini ha poi continuato: &quot;Qui a Barcellona per andar forte bisogna essere davvero precisi viste le difficili condizioni di pista. Se resta la temperatura pi&ugrave; fresca di oggi sar&agrave; un bene per tutti i piloti, ci dar&agrave; una grande mano. Se invece dovesse fare caldo sar&agrave; davvero difficile per tutti, verso il decimo giro ci potrebbe essere un calo netto delle gomme&quot;. Infine, interrogato sul suo futuro in MotoGP, il giovane rookie ha sentenziato: &quot;Io penso solo a correre&quot;.  Aprilia-Ducati, braccio di ferro italiano nella MotoGP  &nbsp; 

Il pilota del Team Gresini si regala un&#39;altra splendida qualifica, a dimostrazione di una competitivit&agrave; sempre maggiore

GP Catalunya, Di Giannantonio: &ldquo;2&ordf; fila che vale pi&ugrave; della pole al Mugello&rdquo;

La seconda posizione in qualifica vuol dire tanto in termini di fiducia e competitivit&agrave; per Pecco Bagnaia, su una pista complessa e influenzata da una mancanza di grip che per tutto il week-end non ha soddisfatto il binomio italiano. Ciononostante, il lavoro fatto al box fino ad ora ha permesso al pilota della VR46 Academy di stare in ogni turno nelle posizioni di vertice, fino a sfiorare la pole position, mancata per soli 31 millesimi. Le parole di Bagnaia ai microfoni di Sky Sport, esemplificano il tutto: &quot;Sono molto contento, quando la pista &egrave; cosi scivolosa non &egrave; facile fare il giro perfetto. Sono contento del lavoro svolto, stiamo facendo diventare Barcellona una nostra pista amica&quot;.  Si prospetta una gara in gestione   Al momento sembra rinnovarsi la sfida a tre con Aleix Espargar&ograve; e Fabio Quartararo, che insieme in questa fase della stagione formano il trio decisamente pi&ugrave; competitivo. Sebbene lo spagnolo sembra essere un po&#39; pi&ugrave; veloce sul ritmo gara, Bagnaia &egrave; consapevole delle proprie carte da poter giocare: &quot;Aleix &egrave; andato molto forte, questo &egrave; fuori discussione. Per&ograve; &egrave; difficile da capire in generale; &egrave; molto forte con la gomma nuova e sul passo sembra essere un po&#39; pi&ugrave; veloce di me. Noi per&ograve; abbiamo fatto un lavoro diverso, nelle FP4 abbiamo usato una gomma usata e il ritmo era costante e molto simile a quello di Aleix. Per questa gara penso che io, Quartararo e Espargar&ograve; abbiamo qualcosa in pi&ugrave; sul passo&quot;.&nbsp;  Mai come in questa occasione sar&agrave; importante una gestione tattica della corsa impeccabile: &quot;Sar&agrave; importante essere subito davanti visto anche il caldo, servir&agrave; una gara tutta in gestione, non sar&agrave; facile e la scelta della gomma sar&agrave; cruciale anche se abbiamo gi&agrave; un&#39;idea abbastanza chiara. Bisogner&agrave; comunque spingere per non avere nessuno alle spalle nei giri finali. Sar&agrave; difficile mentalmente, come tutte le altre gare&quot;.&nbsp;  Pecco e la MotoGP d&#39;oggi: &quot;Quest&#39;anno &egrave; tra i pi&ugrave; difficili di sempre&quot;   Interrogato sul lampante equilibrio della top class attuale, il piemontese ha espresso un&#39;interessante opinione: &quot;Difficile fare paragoni con il passato. Noi viviamo nella leggenda dei fantastici 4, ovvero Rossi, Stoner, Lorenzo e Pedrosa, con il successivo arrivo di Marquez. Ora per&ograve; sono cambiate molto le cose, tutte le moto sono competitive ed in grado di vincere e tutti i piloti o sono campioni del mondo o hanno comunque vinto delle gare; sicuramente questo &egrave; uno degli anni pi&ugrave; difficili di sempre&quot;.  Moto2, GP Catalunya: Celestino Vietti centra la pole position con una magia 

Il pilota piemontese ha sottolineato il grande equilibrio della MotoGP d&#39;oggi, al termine di una qualifica che l&#39;ha visto ancora protagonista

Bagnaia: &ldquo;Viviamo nella leggenda dei fantastici 4, ma le cose sono cambiate&rdquo;

Era il favorito alla vigilia delle Qualifiche, e non ha mancato l&#39;appuntamento. Il weekend di casa sta procedendo come meglio non poteva per Aleix Espargar&ograve;, capace di cogliere la pole position grazie al nuovo giro record del circuito, con il quale ha confermato il suo grande potenziale.&nbsp;  &ldquo;Il weekend sta andando davvero bene. La moto funziona correttamente - conferma Aleix - nonostante il grande caldo: nel giro veloce ho preso tanti rischi, &egrave; stato forse il giro di qualifica pi&ugrave; impegnativo della stagione, ma quando ho visto P1 &egrave; stato bellissimo. Ringrazio Vinales, che mi ha dato una scia importante: quando ho terminato il giro ho tirato un sospiro di sollievo per non essere caduto&rdquo;. &nbsp; Chi temi a livello di passo per la gara di domani?  &ldquo;E&rsquo; molto difficile andare via su questa pista, &egrave; un rischio che pu&ograve; non pagare, specie in termini di usura delle gomme. Il mio passo &egrave; buono, come dimostrato nella FP4, ma Pecco e Fabio sono molto vicini. Domani vedremo chi &egrave; pi&ugrave; bravo&rdquo;.  Espargar&ograve;: &quot;Essere intelligenti domani non baster&agrave;&quot;   La gestione delle gomme sar&agrave; fondamentale?  &ldquo;Qui conta pi&ugrave; del solito gestire le gomme, dato che in alcuni momenti puoi solo dare gas e aspettare che la moto faccia strada, a causa della poca aderenza. Dovremo trovare il giusto equilibrio tra la velocit&agrave; e la gestione della gomma. Non servir&agrave; solo essere intelligenti per domani, ma anche conoscere la propria moto e capire dove si trova il limite&rdquo;. &nbsp; Sei in una situazione simile all&rsquo;Argentina?  &ldquo;In argentina avevo un po&rsquo; di margine sui miei rivali, mentre qui soffro i problemi legati all&rsquo;aderenza come tutti gli altri. Partire dalla pole certamente aiuter&agrave;, ma la gara resta difficile&rdquo;.  Gli avversari si sono definitivamente accorti di te e dell&rsquo;Aprilia. Che ne pensi?  &ldquo;E&rsquo; molto bella l&rsquo;atmosfera che si &egrave; creata. Penso che possiamo giocarci le posizioni che contano, ma fuori dalla pista ho un gran rapporto con tanti ed &egrave; bello cos&igrave;: Quartararo e Martin abitano a due passi da me, e Pecco &egrave; un bravissimo ragazzo. Questo weekend ho tante persone care vicino a me, il che non mi stressa bens&igrave; mi piace. Domenica sera sar&ograve; pi&ugrave; stanco del solito, ma mi sto divertendo&rdquo;.  Pesaro omagger&agrave; Valentino Rossi con un casco alto 4 metri 

Il commento dello spagnolo: &quot;Stessa situazione di Termas? No, qui soffro come tutti gli altri. Pecco e Quartararo hanno un grande passo&quot;

MotoGP Catalunya, Aleix Espargaro: &ldquo;Quanti rischi nel giro per la pole!&rdquo;

Continua il buon momento di Luca Marini che, dopo l&rsquo;ottimo weekend del Mugello, ha centrato la nona casella in griglia nelle Qualifiche del GP Catalunya. Una posizione di partenza che consente al portacolori Mooney VR46 di sognare un altro piazzamento a punti anche se, come ha spiegato al termine della Q2, la scelta delle gomme da utilizzare sar&agrave; il tema chiave del Gran Premio.  GP Barcellona: &quot;Io come Stoner? No, chiedo solo pi&ugrave; potenza&quot;  Marini e il tema gomme   &ldquo;Il degrado della gomma posteriore non sar&agrave; un reale problema, tutti gestiremo perch&eacute; si scalda molto con queste temperature e nessuno prover&agrave; ad azzardare nei primi giri&rdquo;, &egrave; il parere del pilota marchigiano in previsione del GP di domenica. &ldquo;Il degrado c&rsquo;&egrave; ed &egrave; evidente, ma sia la mescola dura che la morbida funzionano bene e scegliere quella giusta per la corsa non sar&agrave; cos&igrave; scontato&rdquo;.  Una decisione che Marini, dal canto suo, rimanda al warm up: &ldquo;Sceglier&ograve; domani, anche in base a quello che faranno gli altri: se tutti fanno una scelta, probabilmente &egrave; quella giusta, ma la differenza tra le mescole &egrave; poca e bisogner&agrave; avere anche un pizzico di fortuna nella scelta&rdquo;.  Sognare un piazzamento in Top Five &egrave; troppo? Luca la butta sul ridere: &ldquo;Se arrivassi nei primi cinque butterei tutto gi&ugrave; (ride),&nbsp;ma non &egrave; il mio obiettivo, sono indietro col lavoro e venerd&igrave; ho faticato tanto. In FP4 mi mancava qualcosa, ma in gara mi far&ograve; trovare pronto. Saranno importanti i primi due giri e dovr&ograve; gestire, come detto, le gomme per il finale&rdquo;.    Le previsioni di Luca   In un GP cos&igrave; influenzato dal caldo e dal tema pneumatici sar&agrave; difficile, secondo Marini, immaginare che un pilota possa provare a fuggire e correre in solitaria: &ldquo;Nessuno prover&agrave; a scappare, tranne forse Aleix o Fabio, ma devi davvero averne di pi&ugrave; per pensare qualcosa del genere in queste condizioni, altrimenti sarebbe una scelta poco conveniente. Secondo me assisteremo a una gara in stile stagione 2019, quando in avvio si guidava dolcemente per poi spingere negli ultimi passaggi&rdquo;.  Un altro aspetto fondamentale della corsa sar&agrave; lo start: &ldquo;Tutte le moto vanno forte, il vero punto &egrave; azzeccare la partenza. Tutto dipende dall&rsquo;utilizzo della frizione, che richiede una certa precisione da parte del pilota: questo sar&agrave; uno degli aspetti che determiner&agrave; l&rsquo;esito finale&rdquo;, la conclusione del marchigiano.  Pesaro omagger&agrave; Valentino Rossi con un casco alto 4 metri 

Il ducatista, nono sulla griglia del Montmel&ograve;, non crede di poter puntare a un piazzamento nella Top Five

MotoGP Catalunya, Marini: &ldquo;Butterei tutto gi&ugrave; se arrivassi nei primi cinque&rdquo;

Fabio Quartararo voleva limitare i danni nelle Qualifiche del GP Catalunya e ha centrato pienamente l&rsquo;obiettivo, portandosi a casa una terza posizione che gli consentir&agrave; di partire dalla prima fila sulla griglia di domenica.  Moto2: pole magica per Vietti a Barcellona  La soddisfazione di Quartararo   Un risultato che soddisfa il campione del mondo, che avr&agrave; di fianco Aleix Espargaro e Francesco Bagnaia.  &ldquo;Dopo le prove di venerd&igrave;, avrei messo la firma su un risultato cos&igrave;, anzi, mi sarei accontentato anche della seconda fila - il commento del nizzardo al termine di una Q2 tiratissima - le FP di ieri sono state un disastro, nulla sembrava funzionare&rdquo;.  Poi &egrave; arrivata la svolta: &ldquo;Nella FP3 ho iniziato ad avvertire sensazioni migliori, sono stato pi&ugrave; veloce, ma girare in 1:38 nella Q2 era difficile per me&rdquo;.  Il miglioramento &egrave; frutto del grande lavoro svolto nel box Yamaha: &ldquo;Tecnicamente abbiamo optato per un grande cambio di setting, ma a cambiare sono state soprattutto le condizioni della pista&rdquo;.    Le richieste di Fabio   Fabio Quartararo continua ad essere l&rsquo;unico pilota in grado di portare in alto la M1, tanto da innescare paragoni tra il binomio del francese e la moto giapponese ad altre coppie che hanno scritto la storia della MotoGP, come Stoner-Ducati e Marquez-Honda.  Paragone respinto dal Diablo: &ldquo;Non penso di vivere la stessa situazione, perch&eacute; la Yamaha non realizza una moto su misura per me. Io chiedo solo pi&ugrave; potenza, quindi non vedo questo paragone, pensare che la Yamaha sia solo Quartararo &egrave; sbagliato. Se vanno forte anche gli altri &egrave; un bene: raccogliamo dati, lavoriamo insieme e possiamo arrivare lontano&rdquo;, ha concluso il #20.  Pesaro omagger&agrave; Valentino Rossi con un casco alto 4 metri 

Il campione del mondo 2021 della MotoGP, terzo nelle Qualifiche di Barcellona, guida l&#39;unica M1 al top: &quot;Ma la Yamaha non fa una moto solo per me&quot;

177 risultati per 'GP%20Catalunya'