        Austin &egrave; ormai un brutto ricordo per Aleix Espargaro, che in Portogallo &egrave; tornato nelle posizioni che contano come testimoniato dalla terza posizione ottenuta nelle Qualifiche MotoGP di Portimao. GP Portogallo: gli orari tv Sky e TV8 Espargaro, veloce ma con giudizio  &ldquo;Queste condizioni non sono congeniali al mio stile e, inoltre, devo dire che non &egrave; stato facile scendere in pista e spingere dopo aver visto le cadute di Bagnaia, Fernandez e Bastianini - ha raccontato il portacolori Aprilia a sessione terminata, provando a spiegare le sensazioni vissute in questa giornata resa difficile dal meteo -. Sono salito in sella consapevole che avrei dovuto ottenere il miglior risultato possibile, perch&eacute; la gara diventa pi&ugrave; semplice se parti davanti, ma usando la testa: il campionato &egrave; lungo e un infortunio comprometterebbe il resto della stagione&rdquo;. Aleix ha ottenuto la prima fila con relativa calma, evitando errori che avrebbero compromesso il suo weekend: &ldquo;Nei primi minuti non guardavo nemmeno il dashboard per non distrarmi, cercavo di stare attento alla pista, solo negli ultimi tre giri ho provato a spingere e ottenere il massimo&rdquo;.  Aleix elogia la RS-GP  Dopo le difficolt&agrave; vissute nel GP Americhe, sulle piste europee l&rsquo;Aprilia sta confermando il livello di competitivit&agrave; mostrato nelle prime gare. Una condizione tecnica che regala grande fiducia al pilota spagnolo: &ldquo;Io sono qui per lottare per il campionato, al momento &egrave; un sogno ma il mio obiettivo &egrave; chiaro. Sapevo che in America avremmo sofferto, ma in Europa saremmo tornati competitivi, in pi&ugrave; la RS-GP ha dimostrato di andare bene sul bagnato. Ora spero in condizioni meteo normali per la gara&rdquo;, ha concluso Espargaro. Bagnaia: GP Portogallo a rischio?       

Lo spagnolo ha riportato la RS-GP in prima fila: "In Qualifica ho cercato di usare la testa. L'obiettivo? Sono qui per il titolo"

MotoGP, Aleix Espargaro carico in Portogallo: “L'obiettivo è il Mondiale”

        &Egrave; una pole position per molti versi sorprendente, quella ottenuta da Johann Zarco in Portogallo, che riscatta l&rsquo;avvio di stagione non semplice vissuto dal francese del team Pramac. GP Portogallo: gli orari TV Sky e TV8 Zarco: "Una pole inaspettata"  In molti si aspettavano di vedere altre Desmosedici in cima alla classifica, invece &egrave; toccato a Zarco il piacere di precedere tutti sulla griglia di Portimao: un risultato figlio delle abilit&agrave; di guida dal due volte campione del mondo Moto2, che ha saputo destreggiarsi tra le chiazze d&rsquo;acqua presenti sul circuito dell&rsquo;Algarve. &ldquo;Sono molto felice. Non mi aspettavo questo risultato, sicuramente la situazione in pista non era facile&rdquo;, ha raccontato Johann a Sky al termine delle Qualifiche. &ldquo;In FP4 abbiamo girato con gomme rain e poi quando abbiamo visto le cose cambiare in Q1 &egrave; stato difficile scegliere le mescole giuste&rdquo;.  La strategia di Johann  In Q2, il portacolori Pramac ha preferito rimanere in pista con lo stesso set di gomme, una scelta che ha pagato: &ldquo;La miglior strategia possibile era quella di fare tutti i giri e rimanere in pista per tutto il turno con gli stessi pneumatici per avere sempre pi&ugrave; confidenza, cambiare gomme non avrebbe fatto la differenza. Meglio continuare a girare e trovare il feeling&rdquo;, &egrave; l&rsquo;analisi del pilota numero 5. La prima posizione conquistata dal transalpino dimostra che la GP22 &egrave; una moto competitiva, che va compresa per essere sfruttata al limite: &ldquo;Ma non mi aspettavo di essere in pole - l&rsquo;onesta ammissione di Zarco -. Credevo fosse difficile far funzionare la moto con queste condizioni, come dimostrato dalla caduta di Bagnaia. Oggi mi &egrave; venuto tutto bene, domani spero in una buona gara&rdquo;. GP Portogallo: il ritorno di Valentino Rossi       

Il francese ha saputo interpretare al meglio le difficili condizioni dell'asfalto di Portimao. Ecco le sue dichiarazioni dopo le Qualifiche

MotoGP Portogallo: Zarco spiega la strategia che gli ha regalato la pole

        Brutta e violento l'highside rimediato da Bagnaia in Q1. Pecco si &egrave; rialzato, ma dolorante: la sua Desmosedici era a terra, lui con la spalla contusa, frutto della forte botta presa sull'asfalto. Gara MotoGP per il numero 63 a rischio? Speriamo di no, ma dopo i controlli effettuati al centro medico del circuito, &egrave; servito un viaggio presso l'ospedale pi&ugrave; vicino. Contusione scapolo-omerale: una TAC scongiuer&agrave; eventuali fratture  Ha parlato il Dottor Michele Zasa, professionista della Clinica Mobile: "Pecco ha un trauma alla spalla destra, smebra che non ci sia niente di grave, per&ograve; per sicurezza si sottoporr&agrave; a una TAC. Bagnaia prova forte dolore, vedremo cosa diranno gli approfondimenti del caso".  That's @PeccoBagnaia's session over! The Italian highsides on slicks at Turn 2! #PortugueseGP  pic.twitter.com/OSmKD2VgK4 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) April 23, 2022          

Pecco &egrave; caduto durante la Q1, &egrave; stato osservato in circuito, poi la decisione di ulteriori approfondimenti presso la struttura pi&ugrave; vicina. La spalla destra ha ricevuto un duro colpo

MotoGP, Bagnaia in ospedale per TAC e controlli: GP Portogallo a rischio?

        Caduta di Pol Espargar&ograve;, bandiera gialla sventolata ed esito delle qualifiche inficiato: l'uscita del sole ha, paradossalmente, complicato le cose ai piloti della MotoGP, perch&egrave; la pista di Portimao &egrave; andata via via asciugandosi, lasciando per&ograve; insidiose chiazze umide. Infatti, in diversi nomi pesanti sono finiti a terra pesantemente: abbiamo detto del fratello di Aleix che, involontariamente, ha condizionato il risultato del compagno di box. A Marc Marquez &egrave; stato sottratto il tempo siglato nello stesso giro, a norma di regolamento. Ne hanno "approfittato" in diversi. Johann Zarco, innanzitutto, autore della pole. Ci si aspettava una Ducati nella casella pi&ugrave; ambita della griglia, non sar&agrave; la Desmosedici GP22 di Pecco Bagnaia. Il piemontese &egrave; caduto, poi guardato presso la Clinica Mobile. Ancora pi&ugrave; tardi, &egrave; stato portato nel vicino ospedale per effettuare una TAC di controllo. GP Portogallo: Q1 fatale per Bagnaia e Bastianini  Oltre alle cadute di Remy Gardner e Augusto Fernandez - ad abbattere entrambe le KTM Tech3 - sono finiti malamente a terra anche Pecco Bagnaia, come detto, ed Enea Bastianini, esattamente in quest'ordine. L'ufficiale Ducati montava due gomme rain, l'indipendente Gresini pneumatici da asciutto. Le botte rimediate sono state notevoli, vedremo quali saranno le relative condizioni: il dottor Zasa ha parlato di forte contusione scapolo-omerale per il numero 63, trauma al polso destro per il Bestia. Inoltre, &egrave; rimasto fuori dalla Q2 Jorge Martin, per la prima volta nel 2022. Sulla stessa pista in cui si infortun&ograve; l'anno scorso, lo spagnolo Pramac ha patito le difficili condizioni metereologiche. Da notare come, invece, il francese Pramac partir&agrave; dal palo. Interessante la progrssione di Alex Marquez, nel suo transito deciso e decisivo dalle due sessioni: il fratello di Marc ha pure assaggiato l'asfalto, ma quando era gi&agrave; finito il turno di Q2. MotoGP del Portogallo, prime due file di fuoco  I protagonisti faranno la danza del sole, se questa esiste. Oppure, spereranno in pioggia costante, male che vada. La cosa da evitare sarebbe la condizione ibrida, temuta e foriera di Flag to Flag. Alcuni piloti hanno simulato il salto da una moto all'altra. Takaaki Nakagami sembrava un attrezzista ginnico giapponese. Ma il nippo LCR non scatter&agrave; dalla punta dello schieramento. Lo faranno Johann, Joan Mir e Aleix Espargar&ograve;: eccellenti Suzuki e Aprilia, una delle due potrebbe aggiudicarsi il Gran Premio domenicale. Attenzione anche a Jack Miller, australiano che adora le situazioni promiscue. Fabio Quartarato &egrave; quinto, gran tempo pure di Marco Bezzecchi. La miglior Yamaha ha nella GP21 del Bez una buona compagnia. Abbiamo quindi il campione in carica e il rookie del Mooney VR46, sostenuto a Portimao da un certo Valentino Rossi. Marc c'&egrave; e domani rischier&agrave; come i pazzi  Si direbbe "come un pazzo", essendo lui soggetto unico. Ma dicendo "come i pazzi", si generalizza per far capire quanto e come il numero 93 rischier&agrave;: come un matto, e l'ha pure dichiarato. Lui e Pol sono quasi appaiato, pronti a una rimonta HRC Repsol feroce. Ci riusciranno? Deluso Miguel Oliveira, personaggio di casa. Il "dentista" portoghese e Brad Binderi costituiscono il duo KTM intenzionato a prendere almeno un gradino del podio. Non male la posizione di Fabio Digiannantonio, ottimo pure Luca Marini.&nbsp; Andrea Dovizioso, Franco Morbidelli e Lorenzo Savadori sono messi meno bene.&nbsp; Messo male &egrave; Alex Rins, secondo nel mondiale, penultimo nella lista dei tempi. Per il catalano, fare il pazzo baster&agrave;? Dipender&agrave; anche dalle condizioni meteo, a oggi imprevedibili. La griglia della MotoGP di Portimao                

A Portimao sar&agrave; il francese Pramac a scattare dal vertice dello schieramento, Mir e Aleix Espargar&ograve; in prima fila. Pecco ed Enea hanno picchiato malamente, entrambi sono sottoposti a controlli medici

MotoGP Portogallo: Zarco e Ducati in pole, Bagnaia e Bastianini a terra

        Ventinove candeline da soffiare sulla torta oggi, che bell'et&agrave; per un team manager della Moto3: Alessandro Tonucci festeggia le sue primavere a Portimao, presente al Gran Premio del Portogallo. Lui e l'Angeluss MTA Racing equipaggiato da KTM rappresentano una realt&agrave; giovane e dinamica, in costante crescita prestazionale. Nepa e Ortola, punte iridate di Tonux   Nel Mondiale di categoria, Tonucci schiera due KTM, affidate a Stefano e Ivan: "Stanno andando bene - le parole del manager, sempre elengante e profumato - Nepa sfrutta la sua esperienza, Ortola conta sull'entusiasmo del rookie. Abbiamo una bella coppia di piloti, ognuno di loro con le proprie caratteristiche peculiari". Alessandro entra nel dettaglio: "L'italiano ragiona ed &egrave; metodico in ogni fase del weekend, lo spagnolo sprizza istintitivit&agrave; e fantasia: entrambi sono forti e in crescita. Anche le nostre moto possono migliorare: dobbiamo trovare il giusto bilanciamento per far rendere le gomme dal primo all'ultimo giro di gara. Ci arrivereremo presto, col lavoro dei ragazzi". Junior GP, un vero e proprio mondiale   Sempre con fiammanti KTM rosse e bianche, l'Angeluss MTA Racing affronta lo Junior GP, nuova denominazione del competitivo e selettivo CEV Moto3. Nel territorio iberico la squadra punta su Xabier Zurutuza e Kotaro Uchiumi: "Posso assicurare quanto questo campionato sia difficile e duro, somiglia al mondiale. Anzi, &egrave; come il mondiale, fateci un salto e confermerete" il feedback di Tonucci, che proprio da quella serie ha portato Ivan Ortola, qui sopra in azione. Alessandro apprezza il collegamento tra Spagna e resto del Globo: "Piloti e moto sono di assoluto livello, le piste altrettanto. Corriamo nello Junior GP proprio per avere la connessione tra i due paddock, nell'obiettivo di portare nuov giovani nomi con noi in Moto3. Nei prossimi giorni effettueremo test dedicati, poi via verso il doppio impegno 2022".       

Coi suoi 29 anni, Alessandro guida l'Angeluss MTA Racing, che&nbsp; fa correre le KTM di Stefano Nepa e Ivan Ortol&agrave; nel mondiale, con ulteriore impegno nello Junior GP

Buon Compleanno Tonucci, il manager più giovane in Moto3

        Sono state condizioni proibitive quelle trovate dai piloti Moto2 nel terzo turno di libere in Portogallo. La forte pioggia e il vento hanno interrotto il turno a 20 minuti dalla fine tanto la pista era impraticabile. La situazione, poi, &egrave; andata migliorando con i riders che hanno deciso di tentare qualche giro lanciato per riuscire a risalire nella classifica dei tempi combinati, valevole per le qualifiche di questo pomeriggio. Vietti al comando delle FP3  Il terzo turno di prove libere della Moto2 ha dato tregua ai piloti proprio sul finale con tanti piloti che hanno potuto fare il time attack migliorando i tempi di ieri. A svettare su tutti &egrave; stato un fortissimo Celestino Vietti con il tempo di 2:00.810&nbsp; riuscito a lasciarsi alle spalle Fermin Aldeguer (+0,180) e Sam Lowes (+0,217). Ad entrare nelle posizioni alte della classifica &egrave; stato anche Lorenzo Dalla Porta che ha chiuso quinto dietro a Keminth Kubo e davanti ad Albert Arenas. Nella Top 10 delle FP3 sono riusciti ad entrare anche Joe Roberts, Somkiat Chantra e Ai Ogura. La classifica utile in ottica qualifiche  Ma in ottica qualifiche, da tenere in considerazione &egrave; la classifica dei tempi combinati, mix della prima e seconda giornata di prove libere. A rimanere fermo al comando &egrave; stato Marcel Schrotter grazie al tempo firmato ieri in 2:00.678, seguito dall'italiano del team Mooney VR46 Celestino Vietti Ramus che si &egrave; giocato il tutto e per tutto per riuscire a staccare il pass diretto verso la Q2. Al terzo posto della classifica dei tempi combinati Fermin Aldeguer con Sam Lowes e Jake Dixon in quarta e quinta posizione. Grazie al tempo delle FP3 &egrave; riuscito a rimanere nella Top 14 anche Lorenzo Dalla Porta con il settimo tempo, mentre per gli altri italiani, il turno ha avuto un sapore pi&ugrave; amaro. In qualifica, dovranno infatti passare dalla Q1 Alessandro Zaccone, 16esimo, Tony Arbolino 17esimo, Romano Fenati 25esimo, Niccol&ograve; Antonelli 26esimo e Simone Corsi 29esimo. La classifica dei tempi combinati   MotoGP Portogallo: Ecco gli orari TV di SKY e TV8       

Pioggia e vento forte hanno caratterizzato il turno della classe di mezzo tanto da esporre la bandiera rossa. I piloti hanno potuto tentare il time attack solo sul finale quando le condizioni sono andate migliorando

Moto2 Portogallo: Vietti comanda le FP3 in un turno segnato dal meteo

Pi&ugrave; o meno a sopresa, pi&ugrave; o meno preannunciata, si &egrave; registrata la (piacevole) presenza di Valentino Rossi in Portogallo. La MotoGP ha ritrovato il nove volte iridato, ritiratosi dalle competizioni a due ruote alla fine del 2021, passato &quot;in visita&quot; nel suo Mooney VR46 Ducati.  GP Portogallo: Rossi c&#39;&egrave;   Passo felpato, sguardo rilassato, comunque attento alle immagini proposte sui teleschermi: Valentino Rossi ha catalizzato l&#39;attenzione del sabato, stando a stretto contatto con Luca Marini e Marco Bezzecchi. L&#39;esperienza e il carisma di The Doctor saranno utili a squadra e piloti impegnati nel bagnato weekend portoghese.  Bello &egrave; rivedere l&#39;icona del motociclismo moderno: sarebbe ancora pi&ugrave; bello ammirarlo in sella, opzione al momento non ventilata, tuttavia sognata da tifosi e addetti ai lavori. A proposito di lavoro, il numero 46 continua a correre, con le auto, e spesso si allena con le due ruote. Per lui, la velocit&agrave; non &egrave; un mero mestiere, anzi.  &nbsp;  &nbsp; 

Il nove volte iridato &egrave; venuto a &quot;far visita&quot; alla squadra Ducati che schiera Luca Marini e Marco Bezzecchi. Il paddock ritrova il pi&ugrave; vincente della MotoGP&nbsp;

GP Portogallo, Valentino Rossi &egrave; tornato: eccolo nel box Mooney VR46

Il Gran Premio MotoGP del Portogallo è impreziosito dalla presenza del nove volte iridato

La MotoGP riaccoglie Valentino Rossi a Portimao

        Gli "specialisti" avevano predette sole spaccapietre qui a Portimao, invece ha piovuto ancora, perlomeno nel terzo turno di prove libere della MotoGP. Su pista allagata e decisamente insidiosa, Miguel Oliveira ha interpretato la parte del "padrone di casa", portando in alto la KTM ufficiale: 1'50"552 siglato dalla RC16 del portoghese, intenzionato a far sua la pole di oggi. In condizioni di aderenza davvero precarie, Marc Marquez ne ha fatto le spese: caduta violenta per l'otto volte iridato, rimasto poi fermo nel box HRC Repsol per quasi tutto il tempo rimanente. Contrariamente, Joan Mir. Fabio Quartararo e Johann Zarco sono rimasti in piedi e veloci, portando Suzuki e Ducati nelle posizioni migliori del turno. KTM competiva sull'acqua, Bastianini chiamato alla risalita  Brad Binder ha il quarto crono, con la KTM gemella di&nbsp; quella guidata da Oliveira. Chi continua a soffrire &egrave; Pecco Bagnaia, a centro classifica e cos&igrave; costretto al passaggio dalla Q1. Marco Bezzecchi &egrave; stato molto veloce con la GP21 del team Mooney VR46, malgrado una scivolata patita nel finale. Aleix Espargar&ograve; &egrave; il pi&ugrave; lesto nella miniflotta Aprilia, costituita anche da Maverick Vinales e Lorenzo Savadori; le Suzuki hanno in Mir la provvisoria prima punta, Alex Rins si &egrave; difeso, evitando eventuali danni. Partenza del sabato dura per Enea Bastianini: il leader del mondiale deve risalire la china ben presto. I tempi della MotoGP di Portimao         

In condizioni di pioggia Miguel fa il padrone di casa a Portimao, Mir e Quartararo nei primi tre. Nonostante la caduta, Marc &egrave; in Q2, ne resta fuori Pecco Bagnaia

MotoGP Portogallo, FP3: Oliveira prenota la pole bagnata, Marquez a terra

        Ad accogliere i piloti della Moto3, questa mattina, &egrave; stato un meteo fotocopia di quello di ieri: pista bagnatissima e pioggia battente arrivata sul finale del turno. Questo ha fatto si che i tempi delle FP2 di ieri non siano stati migliorati pi&ugrave; di tanto. Ma ecco, nello specifico, le classifiche delle FP3 e della combinata che servir&agrave; in ottica qualifiche. Turno FP3 senza grossi colpi di scena  Anche questa mattina il meteo non &egrave; stato clemente in Portogallo e i piloti della Moto3, per primi, si sono trovati a dover testare un asfalto bagnato senza alcuna possibilit&agrave; che asciugasse. Il pi&ugrave; veloce del terzo turno di libere &egrave; stato Sergio Garcia con il tempo di 2:03.866 che &egrave; riuscito a piazzarsi proprio davanti al compagno di squadra Izan Guevara. I due piloti Aspar sembrano trovarsi molto a loro agio sul bagnato, al contrario dei nostri italiani che in queste FP3 non hanno tentato nessun time attack e si sono visti poco in pista. Tutti, ad eccezione di Dennis Foggia, che &egrave; riuscito a strappare un quinto tempo (+0,260) chiudendo alle spalle di Ayumu Sasaki e del britannico Scott Ogden. Dennis, che ieri non era riuscito a piazzarsi in top 14 ha cercato in ogni modo di riuscire a staccare il pass diretto verso la Q2, ma sfortunatamente senza riuscirci. Nelle prime dieci posizioni della classifica delle FP3, anche Xavi Artigas, sesto a +0,452, seguito da Carlos Tatay (+0,474), Jaume Masia, Tatsuki Suzuki e Lorenzo Fellon. Chi &egrave; dentro e chi &egrave; fuori  Messa da parte la classifica delle prove libere 3, &egrave; tempo di guardare a quella dei tempi combinati della prima e seconda giornata, ovvero quella che pi&ugrave; interessa in ottica qualifiche: al comando, con il tempo registrato ieri in 2:02.491, c'&egrave; Mario Aji, seguito da Diogo Moreira. A portare in alto i colori italiani, e nello specifico quelli della SIC58 Squadra Corse, &egrave; Riccardo Rossi, terzo davanti a Carlos Tatay, Daniel Holgado e Ryusei Yamanaka. Per scovare un altro italiano in classifica dobbiamo scivolare fino alla 11esima posizione con Andrea Migno, che nella giornata di ieri &egrave; riuscito a staccare il pass per l'ingresso diretto in Q2, mentre, oltre al gi&agrave; citato Dennis Foggia, sono rimasti fuori anche Stefano Nepa, Elia Bartolini e Matteo Bertelle. Appuntamento alle 13:35 con le qualifiche Moto3, dove, ci auguriamo, il meteo sar&agrave; pi&ugrave; clemente. La classifica dei tempi combinati   MotoGP Portogallo: Ecco gli orari TV di SKY e TV8       

Anche il terzo turno di prove libere &egrave; stato caratterizzato dalla pioggia e in pochissimi piloti sono riusciti a migliorare i tempi rispetto a ieri. Chi sar&agrave; riuscito a staccre il pass diretto per la Q2?

Moto3 GP Portogallo, FP3: in testa c'è Garcia, Foggia è quinto ma in Q1

        In merito ai rumors relativi al passaggio di Jake Dixon in MotoGP nel team RNF WithU al posto di Andrea Dovizioso, il ventiseienne pilota inglese si &egrave; cos&igrave; espresso: "No, quanto sentito non ha basi fondate. Le voci non erano vere, anche perch&eacute; io sono concentrato sul mio impegno in Moto2 insieme al team Aspar GASGAS Sappiamo che nel paddock girino tanti rumors, ma a me poco importa. Sono qui per fare il mio lavoro con questa ottima squadra dando il meglio per ottenere eccellenti traguardi". Anche perch&eacute; stai viaggiando spedito nella middle class. "S&igrave;, mi sento benissimo in questo momento di carriera, ad Austin ho calcato il mio primo podio iridato nella classe Moto2, perci&ograve; dico con piacere quanto il team stia lavorando forte: i ragazzi mi danno una moto eccellente, e so che si potr&agrave; pure fare meglio. Lavorando, troveremo gli step successivi per accrescere i risultati". Stai pensando al titolo? "Sinceramente, mi dedico a ogni singolo weekend con la mente focalizzata sulla gara da disputare. Siamo andati alla grande negli USA, cio&ograve; significa che il nostro potenziale sia valido e da prime posizioni. Detto questo, certo, penso che si possa combattere per il campionato del mondo. Siamo sempre pi&ugrave; competitivi, nella scorsa uscita ho lottato per la vittoria, direi che sia un ottimo punto di partenza per me e per il team". Jake Dixon in MotoGP: "Solo con squadra e moto di livello"   Corretto &egrave; ricordare le due partecipazioni di Jake Dixon nella MotoGP 2021, condivise con il Petronas Yamaha satellite. Il nativo di Dover le ha archiviate, senza per&ograve; rinunciare a future occasioni: "S&igrave;, per&ograve; nelle condizioni adatte - precisa - qualora dovessi andare in MotoGP, vorrei farlo nella giusta sistemazione, ossia, con squadra e moto competitive. Se dovesse arrivarmi l'opportunit&agrave; valida, l'accetterei di buon grado: mi piacerebbe andare nella classe regina, ma al momento preferisco pensare di poter vincere il titolo con Aspar in Moto2". Domenica ci sar&agrave; la gara, con un meteo difficile da interpretare. "Preferirei condizioni di asciutto, perch&eacute; quando &egrave; bagnato tutto &egrave; assolutamente imprevedibile. Sebbene io mi senta a mio agio con la pioggia, vorrei correre con il sole e l'asfalto secco. Abbiamo visto tante scivolate, bisogna fare molta attenzione qui in Portogallo. L'obiettivo &egrave; di portare ancora in alto il team Aspar". MXGP Lettonia: sfida a due tra Gajser e Prado?       

Jake &egrave; concentrato sulla stagione di middle class insieme al team GASGAS: "Salir&ograve; di categoria solo nelle giuste condizioni. Adesso sono in una squadra forte, la moto &egrave; competitiva e possiamo lottare per il titolo"

Dixon smentisce i rumor: “La MotoGP aspetterà, sto bene con Aspar”

Pecco Bagnaia &egrave; stato autore del quarto tempo, siglato nelle seconde prove libere del Gran Premio MotoGP di Portimao. In Portogallo il ducatista &egrave; andato bene, malgrado un episodio da egli stesso raccontato: &quot;Sono entrato in pista - spiega - e, gi&agrave; al secondo giro, mi sentivo a mio agio. Avevo fatto lo stesso tempo siglato nella sessione mattutina, stavo forzando un po, sino a cadere. Si tratta di un eccesso di confidenza, un mio errore, nel quale la gomma ancora non aveva raggiunta la temperatura ottimale. Ma mi sentivo bene, ci ho provato&quot;.  Nel ruzzolone, &egrave; successo qualcosa di poco gradito: &quot;Considerando la caduta, la Ducati si &egrave; distrutta: la ghiaia &egrave; costituita da grossi sassi e, quando ci arrivi sopra, ti proteggi durante il ruzzolone. Ricordiamo Jorge Martin l&#39;anno scorso, quando si fece molto male. Quando qui si cade, si compiono numerose capriole. Non &egrave; una situazione sicura&quot;.  Si &egrave; fatto male il numero 63? Risponde lui: &quot;Ho rischiato di farmene. A me andata bene, per&ograve; ho sentito i colpi ricevuti, in particolare sulla mano destra. Per fortuna non mi sono fatto nulla, per&ograve; ci si fa male. I sassi sono molto grossi. Teoricamente, la ghiaia migliore si trova a Misano: parliamo di sassi piccoli, tondi e levigati. Sono misure e formati standard, oltretutto il manto qui non si muove, &egrave; compatto &egrave; fermo, perci&ograve; non assorbe gli impatti. Quello &egrave; un problema. Non so se porteranno le grosse pietre in Safety Commission, comunque penso che gli altri piloti saranno d&#39;accordo nel valutare se intervenire in tal senso&quot;.  Troppe Ducati a terra? Non c&#39;entra niente, secondo Bagnaia   Durante la giornata, sono finite nelle vie di fuga diverse Ducati, con relativi piloti, cio&egrave;, Zarco, Marini e Bezzecchi. L&#39;opinione di Pecco &egrave; la seguente: &quot;In realt&agrave; sono scivolati in tanti, soprattutto in Moto3 e Moto2, classi che hanno forse gomme un po&#39; indietro. In MotoGP abbiamo coperture pazzesche. Il grip era precario, faceva pure freddo, ma non ci sono correlazioni di sorta con le cadute patite dalle Ducati qui a Portimao&quot;.  Nonostante l&#39;errore, Pecco ha ricavato ottimi riscontri dal suo lavoro: &quot;Le sensazioni di oggi sono le solite in caso di pioggia. Mi trovo bene con la Ducati in condizioni di bagnato, solo a Mandalika ho avuto problemi. In Indonesia non potevo forzare, la gara &egrave; stata difficile, rischiavo di cadere. Qui invece faccio ci&ograve; che voglio, sento l&#39;anteriore e vado meglio&quot;.  Quanto accumulato nei precedenti Gran Premi sta aiutando la punta del Lenovo Factory team: &quot;Partiamo un po&#39; avvantaggiati qui, grazie al grande lavoro fatto nelle ultime due gare. Vedremo come saranno le condizioni e come andranno le Honda: Marc Marquez e Pol Espargar&ograve; sono andati forte, del resto le loro moto vanno bene sul bagnato, ma le Desmosedici pure&quot;.  GP Portogallo, Marc Marquez: &quot;Non guido come il 2019, il mio fisico &egrave; cambiato&quot; 

Pecco: &quot;Le cadute registrate dalle Desmosedici non hanno nessuna correlazione con la pioggia. Sul bagnato mi trovo bene, nonostante la caduta del pomeriggio. I sassi delle vie di fuga? Meglio la ghiaia di Misano&quot;

GP Portogallo, Bagnaia: &ldquo;Ducati avvantaggiate, ma le Honda vanno forte&rdquo;

        La pioggia &egrave; protagonista anche del secondo turno di libere della Moto2. Sui 30 piloti partenti, 28 si classificano alla fine della sessione mentre Rodrigo finisce fuori dal 105% e l&rsquo;olandese Van Den Goorbergh, che aveva segnato il miglior tempo nelle FP1, finisce non classificato. Il miglior tempo &egrave; di Marcel Schrotter per il team IntactGP che al suo decimo giro dei 13 totali fa segnare un 2&rsquo;00&rdquo;678. Il tedesco rifila oltre mezzo secondo, 501 millesimi per la precisione, all&rsquo;inglese Jake Dixon per il team di Aspar Martinez. Terzo tempo per un non pi&ugrave; sorprendente Cameron Beaubier davanti al connazionale Joe Roberts e a Sam Lowes. Segue Augusto Fernandez per il team KTM.&nbsp; Arbolino migliore degli italiani  Tony Arbolino tiene alta la bandiera azzurra classificandosi alle spalle di Augusto Fernandez. Dietro al pilota di Garbagnate Milanese c&rsquo;&egrave; Aron Canet seguito da Barry Baltus, Somkiat Chantra a chiudere la top 10. Seguono Arenas, Keminth Kubo, il migliore del duo Mastercamp VR46, Celestino Vietti, Zaccone, Fenati, Salac, Ogura, Dalla Porta ed Antonelli.&nbsp; Acosta solo ventesimo  Delude ancora Pedro Acosta che chiude le seconde libere solamente in ventesima posizione a quasi 3&rdquo;7 dal capoclassifica Schrotter. Dietro di lui Alcoba, Ramirez, Aldeguer, Bendsneyder, Gonzalez, Sean Dylan Kelly, Simone Corsi e Jorge Navarro, ultimo ad oltre 5&rdquo; dalla vetta della classifica. Fuori Rodrigo e Van Den Goorbergh  FP2 da dimenticare per l&rsquo;argentino Gabriel Rodrigo, non qualificato per aver superato il limite del 105% nelle FP2 (il riferimento era all&rsquo;incirca il tempo fatto segnare da Navarro di 2&rsquo;06&rdquo;212, l&rsquo;argentino ha fatto segnare un poco confortante 2&rsquo;06&rdquo;711) Dalle stelle (la prima posizione nelle FP1) alle stalle per il figlio d&rsquo;arte Zonta Van Den Goorbergh che &egrave; riuscito nell&rsquo;impresa di non far segnare nemmeno un tempo in tutto il turno finendo per non essere classificato. Per sua fortuna per&ograve; &egrave; ancora valido il 2&rsquo;04&rdquo;519 della mattina che gli vale la P21 nel combinato. La classifica delle FP2  &nbsp; La classifica combinata FP1+FP2         

Il tedesco del team IntactGP centra il miglior tempo della sessione davanti all&rsquo;inglese di Aspar mentre l&rsquo;olandese di RW Racing non fa segnare nemmeno un crono valido. Arbolino migliore della pattuglia azzurra

Moto2, GP Portogallo: Schrotter precede Dixon nelle FP2

        Primo nel turno inaugurale del weekend, secondo nella sessione pomeridiana di prove libere portoghesi. Marc Marquez &egrave; in palla su pista bagnata, rivelandosi uno dei protagonisti della MotoGP di Portimao. Il pilota del team Repsol HRC spiega quali sono le sue sensazioni a giornata finita: "Rispetto a quando si gira in condizioni di asciutto - le sue parole - sul bagnato guidare &egrave; meno impegnativo, sicch&eacute; non &egrave; necessario preservare le forza ed energie. Importante &egrave; trovare il feeling in sella, direi che il mio sia stato buono. Dobbiamo per&ograve; compiere un ulteriore step migliorativo, non per risultare pi&ugrave; veloci, quanto maggiormente consistenti". Com'era la Honda sopra e sotto la pioggia? "Questa si &egrave; trattata della prima vera volta in cui ho guidato la nuova RC213 in condizioni di bagnato pieno. In Indonesia aveva piovuto, ma mezza pista era asciutta. Qui, invece, pioveva e l'asfalto era allagato. Il carattere della moto &egrave; simile a quello riscontrato su asciutto: bisogna guidarla in modo differente, stando attenti al posteriore, spingendo sull'anteriore". Per domenica &egrave; prevista una situazione diversa. "S&igrave;, Pare che le condizioni cambieranno in occasione del Gran Premio. Dicono che domenica ci sar&agrave; il sole, troveremo l'asciutto. Perci&ograve; questi giorno bagnato hanno un senso relativo, tuttavia era importante per il lavoro prossimo. Nel pomeriggio abbiamo impostato il carattere della moto, basandolo sul mio stile di guida. Anche in Austin, qui di pi&ugrave;. Bisogna continuare cos&igrave;, tutto sta andando bene". Moto nuova, stile di guida nuovo per MM93? Dipend  A Marc viene chiesto quanto e come si stia adattando alla quattro cilindri di Tokio lanciata durante l'inverno: "Dopo i test prestagionali e a seguito di tre gare - spiega - in generale si dovrebbe conoscere la moto e i propri limiti. Oppure, si capisce meglio dove ci si pu&ograve; spingere. In alcune curve non sapevo esattamente sino a dove poter rischiare, perch&eacute; ho guidato la stessa Honda per nove anni, e questa 2022 necessita di aggiustamenti nella sua conduzione. Occorre trovare naturalezza nelle azioni, tutto &egrave; diverso, ma non significa che questa RC213 V sia meno veloce della precedente". Quando hai provato la moto per la prima volta, cosa hai pensato? "In Qatar ho capito di dover cambiare il mio stile, solo cos&igrave; sar&ograve; competitivo. Dentro al box si lavora, provando nuove cose. A Jerez faremo un ulteriore step in avanti, stiamo facendo bene. All'Angel Nieto proveremo parti inedite, gi&agrave; lo abbiamo fatto ad Austin, stiamo provando a trovare un bilanciamento soddisfacente. In ogni pista occorre capire come e cosa fare". Devi sistemare la moto o adeguare la guida? "Io penso che in ogni campionato e categoria in cui si corre, serva adattare lo stile di guida. E parlo anche del costruttore in oggetto: ci si adatta e adegua alla moto e alla classe. Ognuno di queste ha punti forti e deboli, per&ograve; in alcuni casi, non si pu&ograve; cambiare il mio stile di guida. Per esempio, io non sto guidando come facevo nel 2019, e non &egrave; a causa della moto, quanto perch&eacute; ho condizioni fisiche diverse. Se si vuole cambiare, si pu&ograve;: i miei punti forti sono gli stessi di sempre, devo capire come migliorare quelli deboli".       

Marc: "Adattarsi alla nuova Honda &egrave; una processo normale. Non &egrave; causa della RC213 V che sto modificando il mio stile"

GP Portogallo, Marquez: “Non guido come nel 2019, il mio fisico è cambiato”

Il momento complicato di Fabio Quartararo e della sua M1 sembra destinato a continuare anche in Portogallo; le prove libere di Portimao, caratterizzate dall&#39;acqua, hanno relegato il campione del mondo alla 20esima posizione, ma l&#39;elemento che preoccupa maggiormente il francese &egrave; il feeling con la moto, in questo momento quasi assente in condizioni di bagnato ma preoccupante anche sull&#39;asciutto. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, Quartararo ha spiegato quali sono i problemi maggiori in questo difficile inizio di stagione.  Quando il grip diminuisce, aumentano i problemi della M1   L&#39;inizio di campionato del campione del mondo in carica &egrave; stato particolarmente sottotono, a causa di una M1 in sofferenza su praticamente tutte le piste in cui si &egrave; corso fino ad ora. Come ammesso dallo stesso francese per&ograve;, nelle prove del venerd&igrave; del Portogallo, oltre che dalla moto i problemi sono scaturiti anche dalla sua guida: &quot;Non &egrave; semplice, penso che oggi la moto non era a posto, ma nemmeno io. In pi&ugrave; di un punto della pista perdevo tanto; devo guidare in maniera pi&ugrave; facile e veloce. Domani speriamo nell&#39;asciutto, ma in ogni caso dobbiamo migliorare anche sul bagnato&quot;.  Quartararo &egrave; poi entrato nello specifico, sottolineando i problemi della moto, sia sull&#39;asciutto che sul bagnato: &quot;Il grip in uscita di curva non &egrave; male, mentre soffriamo con il grip in inserimento. Non ho feeling in entrata di curva con il posteriore; &egrave; un peccato perch&egrave; in staccata siamo forti ma ci manca il grip&quot;.  MotoGP: Bagnaia critica la ghiaia di Portimao, Tardozzi spiega perch&eacute;  &nbsp; 

Il venerd&igrave; di Fabio Quartararo &egrave; stato particolarmente complicato, come dimostra il ventesimo tempo nella classifica combinata. Il francese non &egrave; contento della situazione

GP Portogallo, Quartararo: &ldquo;N&egrave; io n&egrave; la moto siamo a posto&rdquo;

        Il Motomondiale arriva finalmente in Europa, partendo dal Gran Premio del Portogallo di questo fine settimana all'Autodromo Internacional do Algarve di Portimao. Tra i piloti della classe regina con pi&ugrave; occhi puntati addosso ci sar&agrave; chiaramente Enea Bastianini, leader della classifica di campionato dopo i primi quattro appuntamenti grazie alle due vittorie ottenute in Qatar e ad Austin. Per il pilota del team Gresini la pista portoghese &egrave; speciale, visto che &egrave; quella su cui ha conquistato il titolo nel 2020: &ldquo;Adoro tornare a correre a Portimao, visto che qui sono diventato campione del mondo della Moto2 ed &egrave; una pista fantastica. Mi sento in forma e sono felice di essere tornato in Europa, ma non sar&agrave; facile stare davanti visto che saremo tutti molto vicini e saranno tanti gli avversari davvero competitivi&rdquo;. GP Portogallo, Mir: "Voglio il podio, correr&ograve; ogni rischio per ottenerlo" Bastianini: &ldquo;Non mi aspettavo di arrivare in Europa da leader&rdquo;  &ldquo;Onestamente, ad inizio stagione non avrei mai pensato di arrivare in Europa da leader del mondiale con due vittorie all'attivo&rdquo;, ammette il riminese pensando al suo grande avvio di 2022. &ldquo;Sapevo che saremmo stati veloci, ma abbiamo superato le nostre aspettative e ora cercheremo di proseguire su questa strada&rdquo;. Un fattore importante del weekend sar&agrave; anche il meteo, visto che sembra possano esserci delle sessioni bagnate e basse temperature per buona parte del weekend. Una condizione che non preoccupa il numero 23: &ldquo;Ho visto che potrebbero esserci vento e pioggia nel corso del fine settimana, ma in Indonesia abbiamo fatto un grande passo in avanti in queste condizioni, perci&ograve; credo di poter essere ugualmente competitivo&rdquo;.        

Enea non vede l'ora di scendere in pista per difendere la propria leadership: &ldquo;Adoro la pista di Portimao e ho dei bei ricordi qui, ma il meteo sar&agrave; un fattore importante questo weekend&rdquo;

MotoGP, Bastianini in Portogallo da leader del Mondiale: ecco il suo commento

        Primo posto al termine delle FP2 e secondo posto nel combinato delle due libere dietro al compagno di squadra Marc Marquez, un inizio di weekend portoghese niente male per Pol Espargar&ograve;, che hai microfoni di Sky Sport MotoGP ne approfitta per togliersi anche un sassolino dalla scarpa. &ldquo;La moto funziona bene - dice Espargar&ograve; - le condizioni sono le stesse per tutti. Siamo andati veloci pi&ugrave; o meno come la mattina, abbiamo sfruttato i primi 10 minuti di tempo &ldquo;bello&rdquo;. Domani vediamo se sar&agrave; bagnato o asciutto e se far&agrave; freddo o ci sar&agrave; il vento.&rdquo;&nbsp; &ldquo;Abbiamo avuto dei problemi - prosegue lo spagnolo - &egrave; stato un inizio di stagione difficile per tutti ma la moto funziona bene. Abbiamo un buon pacchetto, sta andando bene dai test, ci vogliono i risultati. Speriamo di fare un bel weekend qui e da Jerez in poi inizia davvero il campionato.&rdquo; Espargar&ograve;: &ldquo;&Egrave; sempre la mia sella quella che viene indicata dai media&rdquo;  Polyccio lancia una frecciatina alla stampa sulla questione mercato riguardante il suo futuro. &ldquo;Sento tanta fiducia nell&rsquo;ambiente Honda nei miei confronti. Per&ograve; viene sempre presa la mia moto quando ci sono movimenti di mercato. Gli italiani parlano, mentre gli spagnoli stanno zitti ed aspettano come si dovrebbe fare in queste situazioni. Alla stampa piace fare questi giochi ma la realt&agrave; &egrave; che bisogna aspettare. Io sono contento in Honda, i ragazzi del box sono contenti di me, lavoriamo insieme. Stiamo lavorando per portare risultati il prima possibile, non sta andando bene in Honda, perch&eacute; sono la prima Honda in campionato e ci&ograve; significa che siamo molto indietro. I risultati arriveranno.&rdquo;        

&ldquo;Stiamo lavorando per portare risultati il prima possibile&rdquo; dice lo spagnolo di Honda HRC, dopo aver chiuso al primo posto la seconda sessione di libere

MotoGP, Pol Espargaro: “Io prima Honda in campionato: siamo indietro”

        La pioggia continua a farla da padrona nel venerd&igrave; di Portimao. Anche le FP2 sono state caratterizzate dall&rsquo;acqua, caduta a due intensit&agrave; diverse durante il turno: nella prima parte pioggia debole, mentre nella seconda &egrave; scesa pi&ugrave; copiosa rendendo di fatto impossibile pensare di migliorare i tempi fatti la mattina. Le seconde libere si chiudono con ancora una Honda davanti a tutti. E&rsquo; quella di Pol Espargar&ograve; che ha fermato il cronometro sul 1&rsquo;50&rdquo;707 ben prima dell&rsquo;arrivo dello scroscio pesante di pioggia. Alle sue spalle il compagno di squadra Marc Marquez, staccato di ben 611 millesimi da Pol Espargar&ograve; ma mantiene il miglior tempo combinato con il 1&rsquo;50&rdquo;666 fatto segnare questa mattina. Si rivede Dovizioso, Bagnaia quarto  Dietro ai due spagnoli di Honda la coppia italiana Dovizioso-Bagnaia. Come successo con Pol Espargar&ograve;, Dovi ha fatto segnare il suo tempo subito nella prima fase delle FP2 attestandosi in terza posizione senza peraltro che il suo tempo venisse attaccato da altri piloti. Quarto tempo per Pecco Bagnaia nonostante la caduta nelle prime fasi del turno dalla quale si &egrave; portato via un pugno di sassi lamentandosi della dimensione degli stessi. Due Ducati, quattro Honda, due Yamaha, una Aprilia ed una KTM  &Egrave; il computo delle moto nelle prime dieci posizioni delle FP2. Dopo le due HRC Reprsol di Espargar&ograve; e Marquez, la Yamaha RNF di Dovizioso e la Ducati di Bagnaia, segue Jorge Martin con la Ducati Pramac in quinta posizione che precede Alex Marquez (Honda), Franco Morbidelli (Yamaha), Maverick Vinales (Aprilia), Taka Nakagami (Honda), e l&rsquo;idolo locale Miguel Oliveira con la KTM. Mir a centro gruppo, che volo Bezzecchi!  Lo spagnolo della Suzuki &egrave; undicesimo davanti a Zarco, caduto nel finale del turno, Quartararo, il leader del mondiale Bastianini, Remy Gardner, che ama il tracciato di Portimao, Bezzecchi, autore di un brutto volo senza conseguenze nella fase iniziale delle FP2, Miller, Aleix Espargar&ograve;, Brad Binder, Alex Rins, Darryn Binder, Lorenzo Savadori e Fabio Di Giannantonio a chiudere la classifica. A chiudere perch&eacute; Marini e Fernandez non hanno fatto segnare un tempo utile per la sessione. La classifica finale delle FP2  &nbsp; La classifica combinata di FP1 e FP2         

Le due Repsol Honda precedono la coppia di italiani Dovizioso-Bagnaia in una sessione caratterizzata ancora dalla pioggia e dalle cadute di Bagnaia, Bezzecchi e Zarco

GP Portogallo: 1-2 Honda nelle FP2 con Espargaro davanti a Marquez

Nelle prime due sessioni del venerd&igrave; entrambi i piloti ufficiali della Ducati hanno assaggiato l&rsquo;asfalto, con una scivolata al mattino per Jack Miller e al pomeriggio per Francesco Bagnaia. E successivamente &egrave; stata constata una problematica, legata alla ghiaia che c&#39;&egrave; in pista per attutire le cadute. Infatti, al rientro al box il piemontese ha consegnato al team manager Davide Tardozzi due pugni di ghiaia e successivamente &egrave; stato raccontato il motivo.   Le parole di Tardozzi   Ai microfoni di Sky Sport Tardozzi ha spiegato: &ldquo;Si &egrave; lamentato del fatto che i sassi sono troppo grossi. L&rsquo;abbiamo gi&agrave; visto questa mattina con la caduta di Jack (Miller), fanno parecchi danni soprattutto alla moto&quot;. Un dettaglio che a livello pratico fa per&ograve; la differenza e l&#39;italiano ha aggiunto: &quot;Servirebbero sassi pi&ugrave; piccoli e pi&ugrave; rotondi&rdquo;.&nbsp;  Riguardo alla caduta del piemontese, avvenuta nel corso della seconda sessione di prove libere, su un asfalto bagnato, ha spiegato: &ldquo;Penso che la gomma media non fosse ancora in temperatura, ma Pecco ha detto che non &egrave; colpa della gomma. Si &egrave; addossato la colpa&rdquo;.&nbsp; Tempo di un meeting, Pecco &egrave; poi tornato in pista.  Ecco il video della caduta:   Absolutely no saving that!&nbsp;@PeccoBagnaia&nbsp;loses the front into Turn 3!&nbsp;#PortugueseGP&nbsp;pic.twitter.com/FuyY6zfEpb &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP)&nbsp;April 22, 2022  MotoGP Portogallo: ecco gli orari TV di Sky e TV8 

Jack Miller &egrave; caduto al mattino, il piemontese nel pomeriggio e ha portato un souvenir dalla pista al team manager...

MotoGP: Bagnaia critica la ghiaia di Portimao, Tardozzi spiega perch&eacute;

        Non due, bens&igrave; tre: le Aprilia in azione nel Gran Premio MotoGP del Portogallo si fanno ben notare, con la presenza Lorenzo Savadori ad affiancare il titolari Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales. Cosa ci fa - oltre a disputare la sua wild card - il tester cesenate a Portimao? Lo dice il nome stesso del ruolo che ricopre: il collaudatore della Casa di Noale, Marchio che tanto sta facendo bene nella top class iridata. E il numero 32 fa altrettanto bene, perch&egrave; quando &egrave; chiamato in causa sa essere veloce, offrendo feedback indicativi ai tecnici presenti nel box.&nbsp; La RS-GP a ricordare la giornata All Stars prevista a maggio &egrave; dotata di un inedito "device", ovvero, l'abbassatore posteriore, tanto discusso quanto complicato da perfezionare. Nel caso della quattro cilindri veneta, il sistema &egrave; migliorato nell'utilizzo dinamico, quando pilota e veicolo sono in marcia. Nuovo motore per l'Aprilia MotoGP: lo step &egrave; previsto al Mugello   Sotto le carene della "bestia nera" di Savadori, una gestione elettronica rivista, cio&egrave;, evoluta. Gli affinamenti in quel campo sono infiniti, per farli funzionare cosa c'&egrave; di meglio di un weekend ufficiale della MotoGP?! Niente, perci&ograve; Lorenzo si impegna per sviluppare ogni parte.&nbsp; A proposito di parti, il propulsore "nuovo" arriver&agrave; al Mugello. In occasione del Gran Premio di Italia le RS-GP saranno equipaggiate da un motore che godr&agrave; del primo importante step evolutivo. Oltre a cercare pi&ugrave; cavalli, il reparto corse &egrave; sulla strada della sfruttabilit&agrave;. Caratteristica sempre utile al polso di chi sta in sella. GP Portogallo: Marc Marquez mago della pioggia, Bezzecchi terzo        

Lorenzo sta usando una RS-GP dotata di un abbassatore posteriore dinamico rivisto, novit&agrave; nella gestione elettronica e ulteriori affinamenti. Step di motore previsto per il Mugello

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