La notizia del fine settimana del Gran Premio di Stiria &egrave; quella riguardante Valentino Rossi ed il ritiro a fine stagione. Una decisione che ha scosso l&#39;intero mondo del motociclismo e, in particolare, i piloti dell&#39;Academy come Francesco Bagnaia, che non ha nascosto un pizzico di dispiacere ai microfoni di Sky Sport.  &quot;La notizia era nell&#39;aria da tempo ed era ovvio che prima o poi sarebbe successo, ma fino all&#39;ultimo ho sperato che dicesse che avrebbe continuato ancora&quot;, racconta Pecco. &quot;Non ci aveva comunicato la sua decisione e nessuno al di fuori del suo entourage ne era a conoscenza fino a questa mattina, perci&ograve; in parte ci ha sorpresi&quot;.  MotoGP, ritiro Rossi: &ldquo;Fosse stato per me avrei corso per altri 20 anni&rdquo;  &quot;Vale ora &egrave; diventato una leggenda&quot;   &quot;Uno degli insegnamenti di Valentino riguarda il non guardarsi mai indietro e di non vivere nel passato, ma lui &egrave; uno di quei pochi fortunati che pu&ograve; permettersi di ripensare a ci&ograve; che ha fatto, perch&egrave; ha scritto la storia di questo sport e ora &egrave; diventato una leggenda&quot;, prosegue il piemontese.  &quot;In ogni caso, appoggio la sua scelta. Se avesse deciso di proseguire sarebbe stato giusto, cos&igrave; come lo &egrave; che abbia voluto smettere&quot;, conclude Bagnaia.  Marc Marquez sul ritiro di Rossi: &ldquo;Pensavo di vederlo correre nel suo team&rdquo; 

Il pilota ufficiale Ducati ha parlato dell&#39;annuncio da parte di Vale, ammettendo di non aver ricevuto la notizia in anticipo: &quot;Non ci aveva anticipato nulla, l&#39;ho saputo stamattina come tutti&quot;

GP Stiria, Bagnaia su Rossi: &ldquo;Fino all&#39;ultimo ho sperato che continuasse&rdquo;

La giornata di oggi, nel paddock MotoGP, &egrave; stata caratterizzata da una notizia che in tanti non avrebbero mai voluto sentire. Valentino Rossi ha annunciato che a fine stagione si ritirer&agrave;. A parlare delle sue gesta, nonostante il loro rapporto burrascoso, &egrave; stato anche Marc Marquez: &ldquo;E&#39; una giornata storica&rdquo;.  &ldquo;Pensavo che avrebbe corso ancora&rdquo;   &ldquo;Il ritiro di Valentino - ha detto Marquez ai microfoni di Sky - non me lo aspettavo. Quando ho sentito alla tv spagnola che avrebbe fatto una conferenza pensavo che avrebbe detto che correva un anno in pi&ugrave; con il suo team. Ed in realt&agrave; era quello che tutti volevamo vedere nel paddock, perch&egrave; sarebbe stato bello vederlo correre nel suo team insieme a suo fratello. In ogni caso la sua decisione &egrave; meritata, ha fatto una carriera di 25 anni con risultati incredibili, da leggenda. Penso che ha portato tanto in pista, abbiamo imparato tanto da lui, cos&igrave; come ha portato tanto al motociclismo. La sua &egrave; stata una carriera sportiva unica&rdquo;.  &ldquo;Il rapporto personale va al di l&agrave; di questo&rdquo;   Marc ha quindi parlato di ci&ograve; che di straordinario Valentino ha fatto: &ldquo;Il rapporto personale che abbiamo va al di l&agrave; di questo - ha aggiunto - e di certo non cambia quello che ha fatto per il motociclismo. Non solo &egrave; andato forte in pista come altri piloti hanno fatto, ma lui ha fatto di pi&ugrave;, ha portato tanta gente ad apprezzare questo sport ed ha un carisma naturale che affascina. Dall&#39;esterno si vede e tutti i giovani che vengono anche dal campionato spagnolo avevano come idolo Rossi e Pedrosa. Lui non si &egrave; mai fermato, ha lavorato tanto e i risultati lo hanno portato a prendere questa decisione. Ma l&#39;importante &egrave; che non si &egrave; mai arreso ed &egrave; questo quello che conta&rdquo;.  &ldquo;Mi sono allenato in moto&rdquo;   Infine, un ragguaglio sulle condizioni fisiche dello spagnolo: &ldquo;Mi sono riposato ma ho anche lavorato nel modo giusto. - ha concluso - Ancora devo rispettare i tempi che m&#39;impone il braccio e se lavoro troppo peggioro. Sono andato in moto e domani vediamo come partir&ograve;&rdquo;.  MotoGP, ritiro Rossi: &ldquo;Fosse stato per me avrei corso per altri 20 anni&rdquo; 

Lo spagnolo, rapporti personali a parte, ha voluto spendere belle parole nei confornti di Valentino: &ldquo;Non solo &egrave; andato forte in pista, ma ha portato tanta gente ad apprezzare questo sport ed ha un carisma naturale che affascina. Una carriera sportiva unica&rdquo;

Marc Marquez sul ritiro di Rossi: &ldquo;Pensavo di vederlo correre nel suo team&rdquo;

La conferenza stampa in vista del weekend austriaco, come prevedibile, si &egrave; aperta con l&#39;annuncio del ritiro di Valentino Rossi che avverr&agrave; a fine stagione. I piloti Yamaha Factory, cos&igrave; come il collaudatore Cal Crutchlow che andr&agrave; a sostituire Franco Morbidelli nelle due gare dell&#39;Austria, hanno speso parole davvero toccanti nei confronti del nove volte iridato.  Quartararo: &ldquo;Mi ha dato la spinta per diventare pilota&rdquo;   A parlare per primo &egrave; stato l&#39;attuale leader del Mondiale Fabio Quartararo: &ldquo;E&#39; difficile da credere &ndash; ha detto - perch&egrave; era gi&agrave; due volte campione del Mondo quando sono nato. Ho gareggiato e sto gareggiando contro lui e pensare che il prossimo anno non ci sar&agrave; &egrave; dura. E&#39; il pilota che mi ha fatto voler diventare un pilota, &egrave; la leggenda di questo sport, &egrave; il mio idolo e non ho parole&rdquo;.  Vinales: &ldquo;Una grande fortuna dividere con lui il box&rdquo;   Ad aggiungere altre parole molto belle e toccanti anche Maverick Vinales: &ldquo;E&#39; stato il mio punto di riferimento quando ero ragazzino e la mia passione per le moto &egrave; nata guardando lui in tv. Abbiamo condiviso un team e ho avuto tanto da imparare da lui, &egrave; stato il mio idolo, &egrave; triste ma dobbiamo dirgli grazie perch&egrave; ha fatto crescere il motocilcismo. Per me &egrave; stata una grande fortuna poter condividere con lui il box per tanti anni, ricoder&ograve; sempre i momenti in cui abbiamo parlato fuori dalla pista, &egrave; una grande persona ed &egrave; il Dio delle moto. Avremo voluto gareggiare con lui per sempre ma dobbiamo essergli molto grati&rdquo;.  Crutchlow: &quot;Se parli di moto, parli di Rossi&rdquo;   Infine Cal Crutchlow, l&#39;ormai collaudatore Yamaha che nelle due gare austriache sostituir&agrave; Franco Morbidelli: &ldquo;Ho diviso tanti momenti con lui, - ha concluso - poter tornare nel team insieme a lui &egrave; storia. Perfino io ero giovane quando ha iniziato nel Motomondiale, ci siamo entrambi trovati a correre per Yamaha e abbiamo combattutto per tante gare, &egrave; stato molto divertente. E&#39; un pilota che non importa dove sei nel mondo, se parli di moto parli di Valentino, &egrave; una di quelle icone sportive che ne capitano poche. Io mi sono riritaro a 35 anni non avrei potuto fare come lui, ma lui va veloce anche pi&ugrave; del passato e dimostra le sue ottime condizioni fisiche e mentali, non smette mai di imparare ed &egrave; sempre l&igrave;. &Egrave; bellissimo condividere questo sport con lui&rdquo;.    MotoGP Stiria, Bagnaia: &ldquo;Niente vacanze, serve un decisivo passo avanti&rdquo; 

I piloti Yamaha Factory insieme al collaudatore Cal Crutchlow hanno speso parole di gratitudine nei confronti del Dottor Rossi, che a fine stagione ha deciso di ritirarsi. Quartararo: &ldquo;Quando sono nato era gi&agrave; due volte campione del Mondo&rdquo;

MotoGP Stiria, Vinales: &ldquo;Rossi il Dio delle moto, dobbiamo dirgli grazie&rdquo;

Il lungo weekend austriaco &egrave; ormai alle porte (qui tutti gli orari) e il pilota KTM Tech3 &egrave; pronto ad una nuova sfida anche se il Red Bull Ring non &egrave; una pista che ama particolarmente. Per KTM sar&agrave; per&ograve; il tracciato di &ldquo;casa&rdquo; quindi Petrucci dar&agrave; il massimo per ottenere il miglior risultato. In pi&ugrave;, &egrave; in attesa di sapere qualcosa sul suo futuro.  Sulla gara dell&#39;Austria   Il pilota Orange arriva al Red Bull Ring dopo la pausa estiva con tanta voglia di fare bene, anche se la pista non &egrave; una delle migliori per lui: &ldquo;Inizio molto pi&ugrave; rilassato della prima parte di stagione - ha detto -. So quali sono le aree dove migliorare. Questo non &egrave; sulla carta uno dei miei tracciati preferiti, ma &egrave; la gara di casa per KTM e questo mi spinger&agrave; a fare di pi&ugrave;. Qui ho fatto solo due gare decenti, forse una, quindi sar&agrave; pi&ugrave; dficile del solito ma gi&agrave; partiamo sapendo cosa bisogna fare. E&#39; chiaro che c&#39;&egrave; un problema che &egrave; quello della velocit&agrave; in rettilineo che qui conta abbastanza, per&ograve; possiamo provare ad essere pi&ugrave; incisivi in frenata ed accelerazione. Dovremo fare il massimo sia io che il team per tirare fuori il meglio. Mi piacerebbe fare una bella gara per me e per KTM&rdquo;.  Futuro in bilico ma con diverse opzioni   A tenere banco, nel gioved&igrave; pre weekend &egrave; anche la conferenza stampa indetta da Valentino Rossi questo pomeriggio alle 16:15: &ldquo;Non so di cosa parlarer&agrave; Valentino - ha aggiunto - ma in quanto amico gli auguro il meglio&rdquo;.  Oltre a questo, c&#39;&egrave; stato il momento per parlare anche del futuro dello stesso Petrucci, molto altalenante, con diverse possibilit&agrave; in ballo: &ldquo;Ancora non ho parlato con KTM, quindi non so niente di preciso - ha spiegato il pilota di Terni -Prima mi piacerebbe parlare con loro per capire cosa non &egrave; andato, dove migliorarsi da qui in avanti e poi per prendere una decisione con loro. Loro mi hanno dato fiducia lo scorso anno e nessuno dei due si aspettava di fare cos&igrave; fatica, quindi per rispetto vorrei prima parlare con loro. Se non ci fosse la possibilit&agrave; di correre in MotoGP c&#39;&egrave; anche la SBK. Il lavoro del mio manager &egrave; quello di fare la mia volont&agrave; e quindi di correre. Ma devo capire io cosa mi piace fare. A me piace guidare le moto e andare il pi&ugrave; forte possibile, l&#39;ho fatto in MotoGP ma anche in altre categorie a partire dal regionale di motocross&rdquo;. Quindi pu&ograve; esserci anche l&#39;opzione di vedere Danilo Petrucci nell&#39;Off Road? &ldquo;Si, - ha concluso - l&#39;opzione Off Road &egrave; valida, &egrave; un&#39;ipotesi che mi piace. In questo momento vorrei parlare con KTM e capire le loro idee per il futuro. Ci pu&ograve; essere anche l&#39;opportunit&agrave; che io cambi. Un futuro nell&#39;Off Road proprio con KTM? Mi piacerebbe, devo parlare con loro e capire le loro idee. E&#39; chiaro che non avendo parlato, non abbiamo neppure parlato del rinnovo quindi non mi aspetto che la prossima settimana mi dicano che c&#39;&egrave; il posto per me. Se non sar&agrave; cos&igrave; dovremo fare altrimenti&rdquo;.  MotoGP Stiria, Bagnaia: &ldquo;Niente vacanze, serve un decisivo passo avanti&rdquo; 

Il pilota Tech3 non ha ancora parlato con KTM del possibile rinnovo per il 2022 o di un addio alla MotoGP, ma tra le opzioni non disdegna un futuro nell&#39;Off Road: &ldquo;E&#39; un&#39;ipotesi che mi piace&rdquo;

MotoGP Stiria, Petrucci: &ldquo;Futuro nell&#39;Off Road? S&igrave;, anche con KTM&rdquo;

Riparte dal Red Bull Ring la rincorsa mondiale di Pecco Bagnaia, deciso pi&ugrave; che mai a non lasciare nulla di intentato. Il piemontese infatti non nasconde di aver lavorato non poco durante la pausa, consapevole che anche a Borgo Panigale avrebbero fatto lo stesso.  &ldquo;Spero che il grande lavoro sia fisico che nell&rsquo;analisi delle gare compiuto durante questa pausa possa portare i suoi frutti - racconta Pecco - aiutandomi a fare quello step che cercavo gi&agrave; prima delle vacanze: non ho fatto vacanze per poter migliorare sotto ogni aspetto. Al contempo anche Ducati ha lavorato tanto, quindi sono curioso di vedere quale sar&agrave; il nostro attuale potenziale&rdquo;.  Pecco sa che di dover ripartire con il piede giusto, avendo subito a disposizione due gare a dir poco favorevoli.  &ldquo;Queste due gare in Austria sono fondamentali per me. Io e Ducati sappiamo di dover sfruttare il vantaggio che abbiamo, ma sappiamo al contempo che anche KTM e Honda possono essere molto veloci. Yamaha quest&rsquo;anno ha faticato davvero su poche piste, quindi vedremo. Personalmente non posso che cercare di stare davanti a Quartararo&rdquo;.  Il francese non pu&ograve; che essere un pensiero fisso di Bagnaia, chiamato alla rincorsa in una stagione dal calendario ancora incerto, ovviamente causa Covid.  &ldquo;Sicuramente in questa situazione occorre ancora pi&ugrave; del solito essere veloci e costanti sempre ed ovunque, nella speranza di avere abbastanza gare per cercare di recuperare su Fabio: certamente non sar&agrave; facile, dato che ha gi&agrave; pi&ugrave; di 40 punti di vantaggio, ma devo dare il massimo&rdquo;.  Bagnaia: &ldquo;Rossi? Ne so quanto voi&rdquo;   Per Pecco poi &egrave; impossibile non dire la sua sull&rsquo;imminente annuncio di Valentino Rossi, che pare aver tenuto all&rsquo;oscuro anche i suoi discepoli dell&rsquo;Academy.  &ldquo;Sinceramente ne so quanto voi, dato che ho letto questa mattina della conferenza, al pari probabilmente di tutti i piloti dell&rsquo;Academy. Di conseguenza &egrave; stata una sorpresa, ma qualunque sar&agrave; la sua decisione so che sar&agrave; quella giusta&rdquo;.  Un altro nome caldo per il weekend &egrave; quello di Dani Pedrosa, che torna a disputare un Gran Premio rappresentato una vera e propria mina vagante.  &ldquo;Mi aspetto che Pedrosa sia veloce, dato che su questa pista ha fatto i solchi. Ad ogni modo devo cercare di concentrarmi sui contendenti per il titolo, anche se Dani sar&agrave; certamente un mastino&rdquo;.  MotoGP, futuro Rossi? I tifosi vorrebbero un&#39;altra stagione da pilota 

&quot;Ho lavorato tanto sia fisicamente che nell&#39;analisi delle gare, spero che questo porti frutti. Valentino? Fino a questa mattina non sapevo della conferenza, Pedrosa sar&agrave; certamente un mastino&quot;

MotoGP Stiria, Bagnaia: &ldquo;Niente vacanze, serve un decisivo passo avanti&rdquo;

Delle sei gare disputate finora al Red Bull Ring, ben cinque sono state vinte dalla Ducati Desmosedici GP, mentre l&rsquo;ultima ha visto tagliare il traguardo per primo da Miguel Oliveira con la KTM. &Egrave; proprio lui l&rsquo;unico pilota in attivit&agrave; ad aver trionfato sul circuito austriaco e ha chiuso in crescendo la prima parte del campionato, con tre podi di cui una vittoria. Il portoghese sar&agrave; forse il pilota da battere al Red Bull Ring, e a dare una motivazione extra al neo sposo sar&agrave; anche il Gran Premio di &ldquo;casa&rdquo; della marca austriaca.  Yamaha finora qui &egrave; stata in difficolt&agrave;   Yamaha finora &egrave; salita sul podio qui solo nel 2016, con Jorge Lorenzo che chiuse terzo. Per il resto la storia &egrave; tutta da scrivere e a questo ci penser&agrave; soprattutto il leader del campionato Fabio Quartararo. Valentino Rossi chiuse quarto nel 2016 e nel 2019 e quinto l&rsquo;anno scorso, mentre il francese portava a casa solo un ottavo e un tredicesimo posto. Sar&agrave; nelle loro mani, e in quelle di Maverick Vinales, la possibilit&agrave; di migliorare, mentre Cal Crutchlow disputer&agrave; la sua prima gara con la M1, al posto dell&#39;infortunato Franco Morbidelli.  Andiamo in casa Ducati   Sar&agrave; questa la volta buona per Johann Zarco e Pecco Bagnaia? L&rsquo;occasione &egrave; di quelle golose per i due piloti di punta in campionato della Casa di Borgo Panigale, che sono alla ricerca della loro prima vittoria in MotoGP. Questo per loro potrebbe essere il momento buono per stare col fiato sul collo a Quartararo. Senza dimenticare poi Jack Miller, che ne ha gi&agrave; vinte due quest&rsquo;anno e qui potrebbe tornare a stare davanti. Non sottovalutiamo neanche Joan Mir, campione del mondo in carica, quarto in campionato, che con il tracciato austriaco ha sempre avuto un bel feeling con la Suzuki.    MotoGP, Joan Mir: &quot;In Spagna vedo odio e invidia verso di me&quot; 

L&rsquo;azione &egrave; pronta a ripartire su una pista favorevole a Ducati e KTM, ma il leader in campionato con Yamaha prover&agrave; a cambiare i pronostici

MotoGP, Fabio Quartararo non avr&agrave; vita facile in Austria

A lungo Valentino Rossi aveva detto, nella prima parte di stagione, che il suo futuro lo avrebbe annunciato dopo la pausa estiva e proprio ora che siamo alla vigilia del Gran Premio di Stiria, ha indetto una conferenza stampa. Il Dottore &egrave; quindi pronto per verbalizzare la sua decisione, e le strade che ha davanti sono due.  Ipotesi   La prima: il ritiro. Ovvero appendere il casco al chiodo dopo 26 anni di onorata carriera, in cui ha scritto pagine indimenticabili della storia del motociclismo. Scendere metaforicamente dalla moto per affrontare nuove sfide, sulle quattro ruote, e vivere un nuovo capitolo della sua esistenza.  La seconda: vestire i panni del suo stesso team, che l&rsquo;anno prossimo debutter&agrave; in MotoGP. Rimandare quindi l&#39;addio alle corse per almeno un altro anno e affrontare la sfida di tornare alla guida di una Ducati. Nello stesso box con il fratello Luca Marini.  Sar&agrave; quel che sar&agrave;, il momento della verit&agrave; &egrave; sempre pi&ugrave; vicino.  MotoGP: Valentino Rossi, i pro e i contro di un altro anno in pista 

Al ritorno dalle cinque settimane di pausa, il Dottore ha indetto una conferenza stampa prima che inizi l&rsquo;azione al Red Bull Ring

MotoGP Stiria, conferenza eccezionale per Valentino Rossi

Le cinque settimane di pausa estiva sono ormai archiviate e tutto &egrave; pronto perch&eacute; inizi l&rsquo;azione in pista sul circuito del Red Bull Ring. Pista che ospiter&agrave; il decimo e l&rsquo;undicesimo appuntamento stagionale e che in una scala da 1 a 5 si &egrave; meritato l&rsquo;indice di difficolt&agrave; massimo dai tecnici Brembo, che lavorano a stretto contatto con tutti i piloti della categoria regina.  Sulla pista di Spielberg si raggiungono grandissime velocit&agrave; grazie ai lunghi rettilinei che il pi&ugrave; delle volte precedono curve secche e solo al Sachsenring i piloti impiegano meno tempo per completare un giro. Tenendo per&ograve; a mente che il tracciato tedesco &egrave; oltre mezzo km pi&ugrave; corto e prevede un utilizzo decisamente pi&ugrave; contenuto di potenza frenante.  Il dettaglio: la pinza GP4   La pinza monoblocco con attacco radiale a 4 pistoni Brembo GP4, impiegata esclusivamente in MotoGP, &egrave; realizzata partendo da un unico blocco di alluminio-litio lavorato dal pieno. Rispetto alla fusione, la lavorazione dal pieno consente di impiegare materiali con migliori caratteristiche meccaniche e maggiore resistenza alle alte temperature. Quali sono le sue caratteristiche? Oltre ad essere contraddistinta dalla presenza di alette sul corpo esterno, presenta il sistema anti-drag che grazie ad un device a molla riduce fortemente il fenomeno di coppia residua. Inoltre questa pinza amplifica la coppia frenante perch&eacute; durante l&rsquo;azione frenante genera una forza che si somma a quella creata dalla pressione idraulica del fluido freni sui pistoni. ?    I dettagli pi&ugrave; curiosi   I freni vengono usati in 7 delle 10 curve e in 4 staccate gli spazi di frenata superano i 200 metri con punte di 250 metri. In ogni giro i piloti della MotoGP utilizzano i freni per 27 secondi, equivalenti al 32 per cento della durata della gara. Merito soprattutto delle prime quattro curve che da sole richiedono un uso dei freni di complessivi 15 secondi. Per le F.1 invece la somma di queste frenate non arriva a 7 secondi e per un giro intero tocca appena i 10 secondi. ?  Delle 7 frenate, 4 sono classificate come impegnative e le altre 3 sono di media difficolt&agrave;. &nbsp;La staccata pi&ugrave; dura &egrave; alla curva iniziale, a causa dello sforzo richiesto al pilota e all&rsquo;impianto: per scendere da 303 km/h a 100 km/h in 4,2 secondi servono 6 kg di carico sulla leva del freno mentre il liquido freni raggiunge una pressione di 12,8 bar. Nel frattempo le moto percorrono 221 metri durante i quali i piloti sono soggetti a 1,5 g di decelerazione. ??  MotoGP, Rossi lascia o resta: cosa far&agrave; Valentino nel 2022? SONDAGGIO 

La pista austriaca ha ottenuto il massimo indice di difficolt&agrave; dagli ingegneri Brembo, che lavorano con tutta la griglia di partenza. Ecco la staccata pi&ugrave; difficile

MotoGP, il Red Bull Ring chiede tanto ai freni

Questo fine settimana riparte il Motomondiale con il Gran Premio di Stiria sul circuito del Red Bull Ring e, nella classe Moto3, ci sar&agrave; una novit&agrave; per quel che riguarda il team Snipers. Al fianco di Andrea Migno non ci sar&agrave; infatti Alberto Surra, risultato positivo al Covid durante lo scorso weekend del CIV a Misano, ma lo spagnolo David Salvador.  Il giovane talento &egrave; impegnato quest&#39;anno nel Mondiale Junior Moto3 nel contesto del CEV, dove corre con la TM con cui ha anche ottenuto un podio nella tappa di Estoril ed &egrave; attualmente in quinta posizione nella classifica di campionato.&nbsp;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Snipers Team (@snipersteam)      Una grande occasione in un circuito gi&agrave; noto   Per Salvador si tratta di una grande occasione, in quanto potr&agrave; confrontarsi con i piloti del mondiale su una moto altamente compeittiva per due weekend consecutivi sullo stesso tracciato, su cui ha gi&agrave; gareggiato in passato nella Red Bull Rookies Cup con buoni risultati.  MotoGP, Marquez: &ldquo;La pausa estiva mi ha fatto bene, mi sento pi&ugrave; forte&rdquo; 

Per il GP di Stiria e quello successivo dell&#39;Austria, entrambi al Red Bull Ring, lo spagnolo solitamente impegnato nel CEV sar&agrave; in sella alla Honda al fianco di Andrea Migno, sostituendo Alberto Surra

Moto3: David Salvador con il team Snipers nella doppia tappa austriaca

La caccia al titolo riparte questo weekend in Austria con il GP della Stiria (qui tutti gli orari). Tracciato sicuramente favorevole a Ducati e KTM, ma dove, in pi&ugrave; occasioni, ha lottatto per la vittoria anche Marc Marquez. Quest&#39;anno la situazione &egrave; diversa per la Casa Alata, con Marquez ancora in fase di recupero dall&#39;infortunio e Pol Espargar&ograve; che deve adattarsi alla RC213V. Ma la pausa estiva potrebbe aver giovato ad entrambi i piloti....  &ldquo;Mi sento meglio e pi&ugrave; forte&rdquo;   &ldquo;Mi sono goduto la pausa estiva -&nbsp;ha detto Marc gi&agrave; in ottica weekend di gara -. Sono stato in grado di rilassarmi con gli amici e la famiglia. &Egrave; stato un bene non solo per la mente, ma anche per il corpo e mi sento meglio e pi&ugrave; forte. Sono stato in grado di aumentare il mio allenamento, passare pi&ugrave; tempo in bici e persino tornare a guidare la moto da cross, cosa che mi sta divertendo molto&rdquo;. L&#39;otto volte iridato ha poi proseguito: &ldquo;Sappiamo per&ograve; che la situazione in pista non sar&agrave; ancora semplice e dobbiamo continuare a lavorare e rimanere concentrati. Non vedo l&#39;ora di guidare di nuovo la mia Honda RC213V e avere di nuovo le tribune piene sar&agrave; incredibile&rdquo;.  Duro allenamento per tutta l&#39;estate   A parlare &egrave; stato poi Pol Espargar&ograve;: &ldquo;Finalmente torniamo in moto! - ha detto - &Egrave; stato molto il tempo lontano dalla pista e non vedo l&#39;ora di tornare a guidare di nuovo la mia Honda. Ci siamo allenati duramente per tutta l&#39;estate e sono completamente preparato dal punto di vista fisico per la fine dell&#39;anno. Il Red Bull Ring &egrave; un circuito unico con molte frenate e accelerazioni, penso che possa fare al caso nostro. Sembra che avremo le tribune piene per la prima volta in Austria, sono cos&igrave; entusiasta di vedere tutti i fan e spero di poter vedere presto pi&ugrave; persone su pi&ugrave; circuiti. Non abbiamo avuto un inizio di stagione facile, ma &egrave; tempo di mantenere la concentrazione e mostrare il potenziale che sappiamo di avere&rdquo;.  MotoGP, il viaggio di Marc Marquez: 581 giorni per tornare alla vittoria 

In Casa Honda &egrave; tempo di pensare al weekend austriaco ed entrambi i piloti Factory non vedono l&#39;ora di tornare in pista. Pol Espargar&ograve;: &ldquo;Mi sono allenato duramente per tutta l&#39;estate&rdquo;

MotoGP, Marquez: &ldquo;La pausa estiva mi ha fatto bene, mi sento pi&ugrave; forte&rdquo;

Era il Gran Premio della Germania del 2018 quando Dani Pedrosa annunciava il ritiro dalle competizioni, dopo tredici anni passati nella top class sempre con Honda e dopo aver vinto tre titoli iridati, uno in 125 e due in 250. Gli &egrave; proprio mancata la ciliegina sulla torta, il titolo nella top class, dove l&rsquo;ha sfiorato per tre volte, ma ha saputo reinventarsi e ha trovato nel ruolo del collaudatore la sua nuova dimensione.&nbsp;E proprio con KTM ha accettato di tornare a disputare un GP. Ovvero quello di Stiria, che si disputer&agrave; questo fine settimana al Red Bull Ring, tracciato di &quot;casa&quot; proprio della marca.  La grande crescita KTM   Separatosi da Honda ha subito abbracciato una nuova sfida, sposando la causa della KTM per sviluppare la nuova RC16 e farla crescere. E c&rsquo;&egrave; proprio il suo zampino dietro alla strabiliante crescita della moto austriaca, che l&rsquo;anno scorso ha raccolto tre vittorie e quest&rsquo;anno ha in Miguel Oliveira un grande rappresentante. Infatti il portoghese ha chiuso la prima parte di stagione con tre podi all&rsquo;attivo, tra cui una vittoria, ed &egrave; finora il miglior interprete di questa moto.  Aspettative vs Realt&agrave;   Ma cosa far&agrave; Dani Pedrosa nel Gran Premio di Stiria? Lui che ha sfidato, e in qualche caso anche battuto, i grandi della storia? Questa sar&agrave; la sua gara dopo due anni e mezzo completi di digiuno e la far&agrave; in ottica collaudatore. Aspettarsi un risultato concreto, forse &egrave; un po&rsquo; troppo, ma non poniamo limiti alla provvidenza. E godiamoci l&rsquo;idea romantica del suo, anche se temporaneo, ritorno. Del piccolo grande samurai che non ha raccolto quanto meritato, ma che &egrave; stato uno dei piloti pi&ugrave; forti della storia.  Che fine ha fatto: Casey Stoner 

A tre anni dal suo ritiro, lo spagnolo scender&agrave; nuovamente in pista e per la prima volta disputer&agrave; un Gran Premio con la KTM

MotoGP, Pedrosa al Red Bull Ring: cosa aspettarsi?

Dopo una lunga sosta torna in pista la MotoGP e riparte dal tracciato austriaco del Red Bull Ring. Chi riuscir&agrave; a spuntarla nelle tre classi Moto3, Moto2 e MotoGP? La corsa al titolo nella classe regina si fa sempre pi&ugrave; serrata e Fabio Quartararo dovr&agrave; guardarsi bene le spalle dagli attacchi di Ducati e KTM, entrambe fortissime su questo tracciato.  In pi&ugrave;, vedremo il ritorno in pista di Dani Pedrosa come wild card e quello di Cal Crutchlow in sostituzione di Franco Morbidelli. La gara sar&agrave; quindi imperdibile e gli appassionati potranno seguire l&#39;intero weekend su Sky Sport MotoGP e DAZN e in differita su TV8. Di seguito tutti gli orari del fine settimana austriaco.  Palinsesto Sky Sport MotoGP e DAZN (dirette)   Venerd&igrave; 6 agosto  ore 09.00 - prove libere 1 Moto3  ore 09.55 - prove libere 1 MotoGP  ore 10.55 - prove libere 1 Moto2  ore 13.10 - prove libere 2 Moto3  ore 14.10 - prove libere 2 MotoGP  ore 15.10 - prove libere 2 Moto2  Sabato 7 agosto  ore 09.00 - prove libere 3 Moto3  ore 09.55 - prove libere 3 MotoGP  ore 10.55 - prove libere 3 Moto2  ore 12.35 -&nbsp;qualifiche Moto3  ore 13.30 - prove libere 4 MotoGP  ore 14.10 -&nbsp;qualifiche MotoGP  ore 15.10 -&nbsp;qualifiche Moto2  Domenica 8 agosto  ore 08.40 - warm up Moto3, Moto2 e MotoGP  ore 11.00 -&nbsp;gara Moto3  ore 12.20 -&nbsp;gara Moto2  ore 14.00 - gara MotoGP  Palinsesto TV8 (differite)   Sabato 7 agosto  ore 15.35 - sintesi qualifiche Moto3, Moto2 e MotoGP  Domenica 8 agosto  ore 14.00 - gara Moto3  ore 15.30 - gara Moto2  ore 17.00 - gara MotoGP  MotoGP, Ducati: cercasi leader per contrastare Quartararo 

Torna in pista il Motomondiale al Red Bull Ring austriaco dopo una lunga pausa estiva. Ecco quando e su quali canali guardare l&#39;intero weekend

Orari TV MotoGP Stiria: in diretta su SKY e DAZN e in differita TV8

La notizia di un ritorno in gara da parte di Daniel Pedrosa era nell&#39;aria da diverse settimane, ma ora &egrave; ufficiale: lo spagnolo, ormai da tre stagioni collaudatore ufficiale KTM, correr&agrave; il Gran Premio di Stiria in sella ad una RC16 nel fine settimana del 6-8 agosto.  Gi&agrave; leggenda del Motomondiale, il 35enne scender&agrave; in pista al Red Bull Ring in sella ad una versione evoluta della moto austriaca, in modo da portare avanti lo sviluppo di varie componenti in condizioni di gara, potendosi cos&igrave; finalmente confrontare di nuovo con alcuni storici avversari.  Porte aperte a Misano per i test MotoGP  Pedrosa: &quot;Dovr&ograve; riacquisire la mentalit&agrave; da gara&quot;   Dani &egrave; consapevole dell&#39;ardua sfida che lo attende a Spielberg: &quot;Sono sempre stato entusiasta del progetto KTM e sono molto felice di poter condividere con loro la mia esperienza maturata in molti anni di MotoGP. Sar&agrave; interessante correre con loro, perch&egrave; avr&ograve; una prospettiva diversa rispetto ai test. E&#39; passato tanto tempo dalla mia ultima gara, perci&ograve; dovr&ograve; riacquisire la giusta mentalit&agrave; in quanto sar&agrave; completamente diverso rispetto ad una normale sessione di test a cui mi sono abituato&quot;.  &quot;Questa wild card mi eprmetter&agrave; di comprendere al meglio la MotoGP di oggi, ma so che non sar&agrave; facile e non mi pongo un obiettivo specifico da raggiungere, a parte quello di godermi il weekend al massimo e di divertirmi in sella durante&quot;, conclude il numero 26, pronto all&#39;imminente ritorno in pista.  MotoGP: Dovizioso - Rins, coppia insolita per una giornata &ldquo;nel fango&rdquo; 

Lo spagnolo sar&agrave; al via del weekend al Red Bull Ring in sella ad una RC16, tornando cos&igrave; in gara nella classe regina per la prima volta dal ritiro avvenuto a Valencia nel 2018

MotoGP, ufficiale: Daniel Pedrosa wild card in Stiria con KTM

Il Red Bull Ring potrebbe regalarci un meraviglioso tuffo nel passato, nel fine settimana del 06-08 agosto: a schierarsi in griglia di partenza, insieme ai piloti della MotoGP, potrebbero infatti esserci anche i collaudatori di KTM e Yamaha, Daniel Pedrosa e Cal Crutchlow. Vediamo il perch&eacute;

MotoGP, in Stiria tornano in pista Pedrosa e Crutchlow?

I due Gran Premio che si correranno in Austria, previsti da calendario il 8 e 15 agosto, saranno aperti al pubblico. La notizia &egrave; giunta direttamente dalla Dorna, che ha confermato la presenza degli spettatori sugli spalti a pieno regime, sempre nel rispetto delle regole previste.  MotoGP Catalogna, pagelle: Oliveira esplosivo, Rossi Peter Pan  Piena capienza   Come spiegato dal promoter, i cancelli del Red Bull Ring saranno aperti agli appassionati gi&agrave; vaccinati, guariti dal Covid-19 o che dimostreranno l&#39;esito negativo al tampone.  &quot;La Dorna Sports &egrave; lieta di confermare che sia il Gran Premio Michelin della Stiria che il Gran Premio Motorrad von &Ouml;sterreich accoglieranno i fan sulle tribune nel 2021&quot;, si legge nella nota diffusa. &quot;I fan potranno recarsi nell&#39;iconica sede dello Spielberg sia per il GP della Stiria che per quello austriaco&quot;.  Le due gare austriache saranno le prime svolte a capienza totale dall&#39;inizio della pandemia, dopo che il circuito di Barcellona aveva accolto il pubblico sugli spalti al 20 % della capacit&agrave; prevista.  L&#39;intero paddock rimarr&agrave;, come avvenuto fin da inizio stagione, isolato nell&#39;ormai consueta bolla di sicurezza.  GP Catalogna, Stoner duro con Quartararo: &ldquo;Meritava la bandiera nera&rdquo;  &nbsp; 

Il Motomondiale inizia a tornare alla normalit&agrave; e accoglier&agrave; il pubblico sugli spalti del Red Bull Ring al massimo della capienza

MotoGP: le due gare in Austria saranno aperte al pubblico

Non sar&agrave; in Finlandia la decima tappa del Motomondiale. Cancellata la gara al KymiRing, per le difficolt&agrave; di spostamento dovute alla pandemia, sar&agrave; il Red Bull Ring a ospitare un Gran Premio aggiuntivo prima del GP d&#39;Austria. Ecco come cambia il calendario 2021

MotoGP, calendario 2021: Finlandia out, doppio GP al Red Bull Ring

Se il primo GP&nbsp;in Austria aveva confermato i favori dei pronostici, con la vittoria di Andrea Dovizioso&nbsp;dopo l&#39;annuncio dell&#39;addio a Ducati, ben diverso &egrave; stato l&#39;esito della seconda gara al Red Bull Ring, che ha visto trionfare Miguel Oliveira.  Ecco i giudizi ai piloti della MotoGP dopo il GP di Stiria.  Miguel Oliveira &ndash; Sognatore 9,5  Chiss&agrave; quante volte ha sognato una vittoria nella MotoGP. Un grandissimo risultato per un giovane come lui. Sicuramente ha vinto con pieno merito ma senza l&rsquo;errore clamoroso del suo compagno di squadra Espargaro avrebbe fatto terzo.  Jack Miller &ndash; Forzuto 9,5  &Egrave; un talento naturale e lo si vede chiaramente da come guida. Ha la fortuna, se cos&igrave; si pu&ograve; dire, di lavorare con un team professionale come Pramac, abituata a fare crescere i giovani. Probabilmente avrebbe vinto, senza l&rsquo;errore di Espargaro.  Pol Espargaro - Fuori dalle righe 6,5  Con una moto super competitiva d&agrave; l&rsquo;impressione di non essere in grado di portarla alla vittoria. Manca lui all&rsquo;appello del primo podio. Oggi andava penalizzato, perch&eacute; il regolamento parla chiaro e quello che ha fatto denota il suo grande nervosismo.  Joan Mir &ndash; Sfortunatissimo 8,5  Gara uno l&rsquo;avrebbe portata a casa con una vittoria. Anche con meno velocit&agrave; rispetto alla concorrenza, ha guidato da pilota navigato ed il podio lo avrebbe meritato rispetto a Pol Espargaro.  Mir furioso: &ldquo;Se penalizzate me, fatelo anche con gli altri&rdquo;  Andrea Dovizioso &ndash; Spento 6  Meglio la prima parte che la seconda ma i problemi, a suo dire, sono sempre gli stessi e riguardano le curve. Andrea ha esperienza e conoscenza da vendere ma l&rsquo;australiano Miller questo tipo di problemi sembra non averne. Occorre un &ldquo;reset&rdquo;.  Alex Rins - Poco concreto 6  Al di l&agrave; dei problemi alla spalla, il suo pi&ugrave; grande limite riguarda le prove ufficiali. Non riesce mai a partire nelle prime file e ci&ograve; gli pregiudica i gran premi. Il suo compagno di marca lo ha capito e se vuole fare bene deve imparare da lui.  Brad Binder &ndash; Cacciatore 6,5  &Egrave; stato il primo pilota della KTM a vincere un gran premio nella MotoGP e ora &egrave; a caccia del definitivo salto di qualit&agrave;. Lo otterr&agrave; con un altro podio ma non &egrave; per niente facile per un giovane come lui. Comunque ci gira intorno.    Valentino Rossi &ndash; Concreto 7  Con una Yamaha che non finisce di avere problemi di ogni tipo, cerca di portare a casa punti per la classifica del campionato. Le velocit&agrave; della moto della Casa dei tre diapason sono sempre le ultime. Deve solo sperare di riprendersi in piste come Misano Adriatico o Valencia.  Iker Lecuona &ndash; Etereo 5,5  Fra tutti i piloti della Casa austriaca, sembra il pi&ugrave; debole, dal punto di vista dell&rsquo;apprendimento. Sicuramente ha tutte le attenuanti del caso ma il salto dalla Moto2 alla MotoGP sembra prematuro. Un altro anno nella categoria inferiore gli avrebbe fatto bene.  Danilo Petrucci -&nbsp;Ectoplasma 5  Non sembra neppure il fratello del Danilo che conosciamo. I problemi di Ducati ci possono anche essere ma non fino a questo punto. Deve fare molto di pi&ugrave;, sopratutto in vista della prossima stagione, dove non potr&agrave; sbagliare mossa.  Aleix Espargaro - Frenato 6  Probabilmente l&rsquo;Aprilia gli ha detto di portare a termine i gran premi per avere informazioni importanti per lo sviluppo della moto. Si vede chiaramente che &egrave; frenato e che non guida con il suo spirito arrembante. Speriamo sia utile alla causa.  Fabio Quartararo &ndash; Sperduto 4,5  I problemi di Yamaha lo condizionano sicuramente ma lui ha evidentemente perso la tramontana. Non sembra solo un problema di pressione, perch&eacute; &egrave; recidivo negli anni passati. Sembra quasi che gli manchi il riferimento di Marquez. Urge una forte regolata.  Johann Zarco &ndash; Coraggioso 7  Correre in questo stato e mettere dietro otto piloti fa capite quanto sia coraggioso, il francese. Pare che la Ducati sia la moto adatta al suo stile di guida e la Casa di&nbsp; Borgo Panigale gli vuole dare fiducia per il futuro.    Franco Morbidelli &ndash; Incredulo 5  Non riesce a capacitarsi come la Casa giapponese possa avere cos&igrave; tanti problemi nei circuiti veloci. Era arrivato a giocarsi spesso il podio ma in questo modo rischia di interrompere la sua crescita, che era arrivata quasi al massimo.  Alex Marquez &ndash; Isolato 5  Veramente arduo correre in questo modo, con una moto che stenta ad appartenergli. Sta pagando l&rsquo;errore di non avere incominciato la MotoGP con un team satellite come quello di Cecchinello. Speriamo per lui che non la paghi cara.  Takaaki Nakagami &ndash; Sorpresa 7  Se non avessero fermato la gara, si sarebbe giocato il podio e lo avrebbe anche meritato. Nella seconda gara, la gomma non era pi&ugrave; la stessa e questo gli ha giocato a sfavore. Francamente &egrave; un pilota che molti del paddock avevano sottovalutato.  Cal Crutchlow &ndash; Smarrito 4,5  Non si pu&ograve; vedere un pilota come lui navigare costantemente nelle retrovie. Non &egrave; mai stato un collaudatore e sviluppare una moto come la Honda 2020 non fa per lui. Il suo compito &egrave; dare il gas ed in passato lo ha fatto molto bene.  Stefan Bradl &ndash; Incncludente 4,5  Sicuramente il suo compito &egrave; quello di collaudare la moto ma da un pilota come lui ci si aspetta almeno un guizzo, del quale non si vede neppure l&rsquo;ombra. Non si capisce la sua funzione all&rsquo;interno della Honda. Misteri giapponesi...  Bradley Smith &ndash; Inutile 4,5  A certi livelli non riesce a essere competitivo e lo si &egrave; visto nella seconda parte del gran premio. Il suo compito, in futuro, sar&agrave; quello di collaudare la moto. Basta e avanza...  Michele Pirro - Collaudatore 5  In un circuito mai digerito da Michele, la sua moto non lo ha assolutamente aiutato. Ci si augura che abbia portato indicazioni ma abbiamo forti dubbi. Serve urgentemente che torni a fare collaudi, non gran premi.  Tito Rabat &ndash; Partente 4  Forse &egrave; il suo ultimo anno in MotoGP. Probabilmente avr&agrave; un posto come tester e coach nel team Avintia. Meglio cos&igrave;, perch&eacute; toglie spazio ai giovani e questo non va bene, per il futuro della MotoGP.  Maverick Vinales - Stato confusionale 4,5  Ha rischiato per la seconda volta di farsi molto male ma sembra abbia usato delle pinze freno sconsigliate dalla Brembo. Non si capisce come possa essere arrivato in questo stato confusionale ma sembra in tunnel con poche uscite. Ci auguriamo si ritrovi.    MotoGP, Yamaha e i freni: un problema risolvibile per Misano? 

Tra conferme,&nbsp;sorprese e delusioni, diamo i voti ai protagonisti della Classe Regina. Siete d&#39;accordo?

MotoGP, GP Stiria: le PAGELLE di Carlo Pernat

Rispetto alla gara di domenica scorsa, la gara della Moto3 in Stiria &egrave; stata abbastanza lineare e priva di grossi colpi di scena, se non il contatto tra i due compagni di box Sasaki ed Oncu che di fatto ha aperto la strada alla fuga solitaria di Vietti ed Arbolino.&nbsp;  Vietti si prende la prima vittoria in carriera davanti ad Arbolino e al giapponese Ogura. Gli altri italiani a punti: Nepa, Foggia e Migno, autore di una grande rimonta dopo la penalizzazione in qualifica. Fuori dai punti Antonelli, Fenati e Pizzoli, out Rossi. Ecco i voti!&nbsp;  Celestino Vietti - 10&nbsp;  Fantastica la prima vittoria in carriera per &ldquo;Celin&rdquo;. Gara da ninja (cit. Rosario Triolo) del rider dello Sky Racing Team, che si fa trovare al posto giusto al momento giusto e riesce a fregare il connazionale Arbolino e chiudergli d&rsquo;astuzia tutte le porte, per portare a casa uno storico successo. Arenas &egrave; ancora lontano nel Mondiale, ma mai dire mai&hellip;  Tony Arbolino - 9,5&nbsp;  Un missile al Red Bull Ring la sua Honda, preparata a dovere dagli uomini del team Snipers. Tony fa una gara incredibile, sempre in testa, non si fa superare e controlla egregiamente il ritmo suo e degli inseguitori fino a quando non emerge il ninja Celestino che gli scombussola i piani. Tony non ha nulla da recriminare e questo secondo posto &egrave; una spinta in pi&ugrave; verso la doppia Misano.&nbsp;  Ai Ogura - 8  Terzo in gara davanti ad un plotone di assatanati ma, cosa pi&ugrave; importante, davanti ad Arenas, il leader del campionato. Il giapponese rosicchia qualche punto importante nella lotta per il Mondiale allo spagnolo in vista della doppia gara di Misano, che potrebbe essere un punto di svolta importante per le sue ambizioni iridate.&nbsp;  Gabriel Rodrigo - 7  Buona prova per il pilota argentino di Gresini. Quarto posto finale ed una gara accorta, senza prendersi rischi, sempre nel gruppo di testa, con una moto preparata bene e veloce, ma non quanto quella di Arbolino. Punti preziosi per il suo campionato, ma ben lontano da dove vorrebbe essere per un team importante come Gresini Racing.  Andrea Migno - 7&nbsp;  Premio rimonta per il &ldquo;Mig&rdquo; dopo la penalit&agrave; a suo dire assurda che lo obbliga a partire in fondo allo schieramento. Chiude in tredicesima posizione e nel dopo gara si sfoga davanti alle telecamere per chiedere uniformit&agrave; di trattamento dallo Steward Panel.&nbsp;  Tatsuki Suzuki - 6,5  Settima posizione finale per il giappo-riccionese del team SIC58. Rispetto alla gara in Austria della settimana scorsa guadagna 3 posizioni sul traguardo ma non ha lo spunto per riuscire a lottare per il podio.  Albert Arenas - 6  Dalla vittoria in Austria all&rsquo;ultimo giro, alla quinta posizione finale in Stiria nell&rsquo;arco di una settimana. Posizione assolutamente preziosa per lo spagnolo, che mantiene 25 punti di vantaggio in classifica sui suoi inseguitori, nonostante qualche punto perso.  Deniz Oncu - 5&nbsp;  Premio frittata dell&rsquo;anno per il giovane turco che, alla staccata di curva 1, abbatte il suo compagno di box Sasaki per la &ldquo;gioia&rdquo; del team principal Herve&egrave; Poncharal. Entrambi potevano lottare per posizioni importanti&hellip;  Suzuki: &ldquo;Voglio la Moto2 nel 2021, ma prima devo far bene in Moto3&rdquo; 

Tra prime volte e conferme, gli italiani hanno dato lustro al tricolore anche in Stiria, per la seconda gara della classe minore sul RedBull Ring. Celestino Vietti ed Arbolino i migliori, furia Migno

Moto3, GP Stiria: le PAGELLE

Dopo la vittoria di Martin nel Gran Premio d&rsquo;Austria, l&rsquo;inno italiano risuona, questa volta in maniera rocambolesca, nel Gran Premio di Stiria grazie a Marco Bezzecchi, vincitore per la prima volta in carriera in Moto2. Marini ringrazia il compagno di box e resta leader della classifica iridata dopo le prime 5 gare dalla ripartenza del Mondiale. Diamo i voti!&nbsp;  Marco Bezzecchi - 10  E&rsquo; vero che la vittoria &egrave; arrivata soltanto al parco chiuso grazie all&rsquo;uscita sul verde di Martin ma il &ldquo;Bez&rdquo; ha mostrato finalmente di che pasta &egrave; fatto, ritagliandosi un posto tra i protagonisti della Moto2 in questo 2020. Consistente per tutta la gara, lancia l&rsquo;inseguimento a Martin e gli arriva incollato sotto la bandiera a scacchi. Per vittoria e podio c&rsquo;&egrave; anche lui.  Jorge Martin - 10&nbsp;  &ldquo;Martinator&rdquo; ha da recriminare soltanto l&rsquo;uscita sul verde che gli &egrave; costata la seconda vittoria in Austria dopo quella di domenica scorsa. Nonostante tutto esce dall&rsquo;Austria motivatissimo dopo i 45 punti conquistati in due gare sul Red Bull Ring, rilanciandosi in grande stile in chiave Mondiale, dimostrando che pu&ograve; essere una &ldquo;bega&rdquo; per tutti.  Remy Gardner - 9  Ottimo podio per il figlio della Leggenda australiana del Motomondiale Wayne. Ostico da superare in staccata (chiedere a Bezzecchi che ha dovuto sudare per passarlo), Remy ha tirato fuori in Stiria una gran prestazione, riuscendo a rimanere incollato a Bezzecchi nella rincorsa a Martin. Serio pretendente per le posizioni da podio.  Tetsuta Nagashima - 8&nbsp;  Dopo essersi smarrito nelle scorse gare, l&rsquo;ex leader del Mondiale ha ritrovato la lucidit&agrave; dei giorni migliori portandosi a casa un buon quarto posto finale che fa morale e gli d&agrave; modo di rilanciarsi in campionato con la quarta posizione dietro al suo compagno di squadra Martin. Da verificare nelle prossime gare ma sembra tornato quello del Qatar dopo lo zero di domenica scorsa.  Tom Luthi - 7&nbsp;  Un altro redivivo. Dopo tanto penare ad inizio stagione, si rivede finalmente nei piani alti della classifica anche lo svizzero. Gara onesta la sua, senza colpi di genio ma accorta e quinta posizione solitaria al traguardo. Rimane per&ograve; lontano dai suoi standard degli anni passati quando era costantemente in lotta per la vittoria.&nbsp;  Luca Marini - 6&nbsp;  A conferma di quanto le condizioni possano cambiare da una gara all&rsquo;altra, &ldquo;Maro&rdquo; non riesce a replicare il secondo posto della di settimana scorsa, chiudendo settimo dietro a Vierge. Ma Luca mantiene il comando della classifica grazie al team mate Bezzecchi, che toglie la vittoria a Martin, e a Bastianini, che fa peggio di lui (11&deg;).    FIM, Doping: altri 6 mesi di squalifica per Anthony West 

Promossi e bocciati della classe di mezzo sul RedBull Ring, sede del Gran Premio di Stiria. A partire da Bezzecchi e Martin, ex aequo nel voto migliore

Moto2, GP Stiria: le PAGELLE

&Egrave; un Joan Mir piuttosto frustrato quello che lascia l&#39;Austria. Dopo una prima parte di gara in Stiria da assoluto protagonista - che avrebbe sicuramente vinto senza la bandiera rossa -, ed una seconda parte pi&ugrave; sulla difensiva, lo spagnolo della Suzuki ha concluso con un quarto posto dietro a Pol Espargar&ograve;, che ha per lui il sapore della beffa.  Sfortunato alla ripartenza Joan, &egrave; rimasto senza gomma anteriore nuova per potersela giocare per la vittoria, ma una gestione accorta della sua anteriore usata gli ha permesso di essere comunque in lizza per il podio.&nbsp; Lo spagnolo della Suzuki, cos&igrave; come il suo Team Principal Davide Brivio, non ci sta e tuona contro la mancata decisione della Race Direction di penalizzare il connazionale Pol Espargar&ograve;, reo di avergli scippato un podio meritato per quanto mostrato nella prima parte di gara.&nbsp;  Quello che non va gi&ugrave; a lui ed al team &egrave; l&rsquo;essere arrivato a solo 1 decimo da un Espargar&ograve; andato larghissimo, anche oltre il verde dell&rsquo;ultima curva, ma non penalizzato.  &ldquo;Sono molto arrabbiato per la decisione&rdquo;&nbsp;   &ldquo;Nella prima gara sono andato largo sul verde, mi hanno penalizzato e lo accetto - dice Mir a Crash.net -. Ho ridato indietro una posizione. Se penalizzano me, che lo facciano anche con gli altri. Se no non ha senso. Sono davvero molto arrabbiato&quot;.  &quot;Sono d&rsquo;accordo nel non dare penalit&agrave; quando un altro pilota manda fuori pista un avversario, ma non &egrave; questo il caso - continua Joan - Se si guardano le ultime due curve, Pol prende la posizione poi va largo e Miller si infila. Poi dopo Pol ha deciso di continuare fuori pista. E&rsquo; andato fuori pista. Se entri all&rsquo;ultima curva in quel modo e a quella velocit&agrave;, vai fuori. Si &egrave; visto che quando ha toccato il verde &egrave; andato full gas&rdquo;.  Lo spagnolo della Suzuki accosta il finale della gara della MotoGP con quello della Moto2 nella quale Martin ha perso la vittoria per essere andato sul verde all&rsquo;uscita dell&rsquo;ultima curva.&nbsp;  &ldquo;Penalizzare Martin e non Pol? Martin non ha vinto la gara perch&eacute; &egrave; andato sul verde senza peraltro trarne vantaggio&rdquo;. &quot;Sono davvero sorpreso dalla Direzione Gara. Davvero sorpreso e davvero arrabbiato&quot;.  Pol Espargar&ograve;: &ldquo;N&eacute; io n&eacute; Miller abbiamo tratto vantaggio dall&#39;ultima curva&rdquo; 

Lo spagnolo della Suzuki non le manda a dire dopo aver perso una vittoria ormai acquisita ed un podio causa non penalit&agrave; di Pol Espargar&ograve;

104 risultati per 'GP%20Stiria'

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