Nero &amp; Rosso. Ma come, non si dice &quot;Rosso e nero&quot;? S&igrave;, per&ograve; al Catalunya Circuit ha prevalso il colore Aprilia, capace di siglare una perfetta doppietta tra Sprint e Gran Premio. Contrariamente, Ducati ha vissuto il weekend pi&ugrave; drammatico di sempre in MotoGP, fortunatamente risoltosi con qualche ferita da curare. Onestamente parlando, considerando le dinamiche degli incidenti registrati, poteva andare peggio.  Classifica piloti AGGIORNATA  Le pagelle MotoGP del Montmel&ograve;: Espargar&ograve; imbattibile    Aleix Espargar&ograve; - Voto 10&nbsp;  Ha sparato senza piet&agrave;, colpo ferendo e non patendo. Il casco era veramente ben pensato, peccato solo per il colore: evidente come la voglia di vincere e riscattare un beffardo e fallace finale di Gran Premio 2022. No, stavolta il catalano ha avuto una mira perfetta TERMINATOR  Maverick Vinales - Voto 9&nbsp;  Sentimento d&rsquo;amicizia e sana rivalit&agrave; condivisa con Aleix, vero duello tra i cordoli. Top Gun c&rsquo;&egrave;, e i complimenti elargiti ad Aleix sono sinceri. Avrebbe fatto lo stesso con Valentino Rossi? Mmm... ci crediamo a fatica, o meglio: no. Qui in Aprilia la situazione &egrave; diversa, sperando continui cos&igrave; AMICO  Pecco Bagnaia - Voto 8&nbsp;  Mezzo miracolo nel tenere il passo Aprilia nella Sprint, battendo Vinales sulla gemella RS-GP, intero miracolo nell&rsquo;incidente, dove ne &egrave; uscito solo con dolori e disappunto. Sognava un weekend diverso, ma va bene pure cos&igrave;: quando si viene investiti, spesso non lo si racconta MIRACOLATO  Enea Bastianini - SV&nbsp;  Penalizzato in qualifica, lungo in staccata in gara, a terra, fratturato, da operare, da penalizzare quando torner&agrave;. Quando torner&agrave;? Ha gi&agrave; saltato molti Gran Premi, compromettendo un 2023 sempre pi&ugrave; nero. Al suo posto arriver&agrave; Michele Pirro, ma la stagione del romagnolo &egrave; (quasi) tutta da buttare DISTRUTTIVO  Brad Binder - Voto 6,5&nbsp;  Buona davvero la Sprint, quasi drammatico il Gran Premio. Il sudafricano &egrave; passato sulle gambe di Pecco, per fortuna senza colpo ferire. Poteva andare peggio, sicch&egrave; va bene cos&igrave; anche per lui: conoscendolo, purch&eacute; incolpevole e impossibilitato nell&#39;evitare il rivale, non se lo sarebbe mai perdonato SPAVENTATO  Marc Marquez - Voto 5&nbsp;  Guida assimmetrica, ricordando Mick Doohan, costretto a guidare in un modo a destra, in un altro a sinistra dopo l&rsquo;incidente alla gamba di Assen 1992. Solo che l&rsquo;australiano dal 1994 al 1998 vinse 5 titoli, Marc da Jerez 2020 a domenica scorsa 3 vittorie, tutte nel 2021. Poi basta. ASIMMETRICO  &nbsp;  &nbsp; 

Montmel&ograve; perfetto per Aprilia ed Espargar&ograve;, drammatico per Ducati, Bagnaia e Bastianini. Fortunatamente, scampato pericolo

MotoGP, voti e pagelle del GP Catalunya a team e piloti

        Da per terra alla prima partenza a quarto in gara, un turbinio di emozioni il Gran Premio di Catalunya per Johann Zarco. Il francese ha chiuso alle spalle del compagno di squadra Martin ed entrambi hanno salvato l&rsquo;onore di Ducati portando punti al campionato. &ldquo;Ieri sono partito male &ndash; esordisce Zarco a Sky &ndash; quindi oggi ero concentrato per fare una migliore partenza; sono contento che entrambe le partenze siano andate bene. Ho cercato di evitare Binder ed Oliveira mettendomi pi&ugrave; interno ma sono stato spinto da dietro. Una brutta caduta, la mia moto mia ha anche preso. Alex Marquez &egrave; stato spinto da tre marshall mentre io sono stato lasciato da solo con un marshall, ho provato a spingere la mia moto sia in salita che in discesa ma non sono riuscito a metterla in moto. Siamo stati fortunati ad avere la bandiera rossa ma per la caduta di Bagnaia.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;La seconda moto era pronta con la soft davanti, sapevamo che quella gomma non avrebbe potuto fare la gara, non avevamo pi&ugrave; medie davanti. A due minuti dalla ripartenza arriva la moto incidentata, dovevamo decidere se partire con una soft calda o con una media fredda. Ho optato per la media fredda per essere sicuro di riuscire a coprire la distanza di gara. Alla fine, &egrave; stata la scelta giusta, sono partito bene e ho fatto una buona gara. Non sono riuscito ad essere veloce come quelli davanti ma ero conscio che gestendo sarei riuscito ad avere un buon ritmo. Avrei voluto il podio ma va bene la quarta posizione dopo quello che &egrave; successo al primo via.&rdquo;&nbsp; Sull&rsquo;incidente di Bagnaia spiega: &ldquo;Penso che dipenda tanto dalla gomma media che non era prontissima, il vento di oggi sicuramente ha abbassato la temperatura di aria ed asfalto. La gomma pu&ograve; essersi scaldata meno velocemente. La moto &egrave; partita troppo velocemente e se anche l&rsquo;elettronica ha tagliato tutto la gomma non riprende grip. Questo ha fatto volare Bagnaia, era partito fortissimo, aveva gi&agrave; messo trenta metri tra s&eacute; ed il secondo alla seconda curva.&rdquo;&nbsp; Zarco: &ldquo;La prima curva &egrave; abbastanza stretta ed in discesa&rdquo;  Il francese cerca di far luce anche sull&rsquo;incidente che lo ha coinvolto nella prima partenza: &ldquo;Non c&rsquo;entra niente il fatto che il rettilineo sia troppo lungo, la prima curva &egrave; una curva abbastanza stretta in discesa, il vento oggi non ha aiutato. Dobbiamo essere intelligenti e tenere a mente tutte queste cose.&rdquo; Poi aggiunge scagliandosi contro Bastianini: &ldquo;Bastianini sia oggi che ieri, da due file dietro &egrave; partito fortissimo. Ieri &egrave; passato tanto interno perch&eacute; io non sono entrato in curva, oggi invece sono entrato e lui ha voluto fare la stessa cosa di ieri. Ero sicuro che ci sarebbe stato un incidente, &egrave; stato irresponsabile da parte sua. In ghiaia poi mi ha guardato come se fosse colpa mia, ero abbastanza arrabbiato perch&eacute; non si fa cos&igrave;. Sta facendo fatica, sono d&rsquo;accordo, ma non &egrave; giusto peccare di intelligenza.&rdquo;        

&ldquo;In ghiaia mi ha guardato come se fosse colpa mia&rdquo; dice il francese dopo la quarta posizione in gara

GP Catalunya, Zarco: “Bastianini irresponsabile”

        Da per terra alla prima partenza a quarto in gara, un turbinio di emozioni il Gran Premio di Catalunya per Johann Zarco. Il francese ha chiuso alle spalle del compagno di squadra Martin ed entrambi hanno salvato l&rsquo;onore di Ducati portando punti al campionato. &ldquo;Ieri sono partito male &ndash; esordisce Zarco a Sky &ndash; quindi oggi ero concentrato per fare una migliore partenza; sono contento che entrambe le partenze siano andate bene. Ho cercato di evitare Binder ed Oliveira mettendomi pi&ugrave; interno ma sono stato spinto da dietro. Una brutta caduta, la mia moto mia ha anche preso. Alex Marquez &egrave; stato spinto da tre marshall mentre io sono stato lasciato da solo con un marshall, ho provato a spingere la mia moto sia in salita che in discesa ma non sono riuscito a metterla in moto. Siamo stati fortunati ad avere la bandiera rossa ma per la caduta di Bagnaia.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;La seconda moto era pronta con la soft davanti, sapevamo che quella gomma non avrebbe potuto fare la gara, non avevamo pi&ugrave; medie davanti. A due minuti dalla ripartenza arriva la moto incidentata, dovevamo decidere se partire con una soft calda o con una media fredda. Ho optato per la media fredda per essere sicuro di riuscire a coprire la distanza di gara. Alla fine, &egrave; stata la scelta giusta, sono partito bene e ho fatto una buona gara. Non sono riuscito ad essere veloce come quelli davanti ma ero conscio che gestendo sarei riuscito ad avere un buon ritmo. Avrei voluto il podio ma va bene la quarta posizione dopo quello che &egrave; successo al primo via.&rdquo;&nbsp; Sull&rsquo;incidente di Bagnaia spiega: &ldquo;Penso che dipenda tanto dalla gomma media che non era prontissima, il vento di oggi sicuramente ha abbassato la temperatura di aria ed asfalto. La gomma pu&ograve; essersi scaldata meno velocemente. La moto &egrave; partita troppo velocemente e se anche l&rsquo;elettronica ha tagliato tutto la gomma non riprende grip. Questo ha fatto volare Bagnaia, era partito fortissimo, aveva gi&agrave; messo trenta metri tra s&eacute; ed il secondo alla seconda curva.&rdquo;&nbsp; Zarco: &ldquo;Bastianini ha peccato di intelligenza&rdquo;  Il francese cerca di far luce anche sull&rsquo;incidente che lo ha coinvolto nella prima partenza: &ldquo;Non c&rsquo;entra niente il fatto che il rettilineo sia troppo lungo, la prima curva &egrave; una curva abbastanza stretta in discesa, il vento oggi non ha aiutato. Dobbiamo essere intelligenti e tenere a mente tutte queste cose.&rdquo; Poi aggiunge scagliandosi contro Bastianini: &ldquo;Bastianini sia oggi che ieri, da due file dietro &egrave; partito fortissimo. Ieri &egrave; passato tanto interno perch&eacute; io non sono entrato in curva, oggi invece sono entrato e lui ha voluto fare la stessa cosa di ieri. Ero sicuro che ci sarebbe stato un incidente, &egrave; stato irresponsabile da parte sua. In ghiaia poi mi ha guardato come se fosse colpa mia, ero abbastanza arrabbiato perch&eacute; non si fa cos&igrave;. Sta facendo fatica, sono d&rsquo;accordo, ma non &egrave; giusto peccare di intelligenza.&rdquo;        

&ldquo;Sono partito bene, ho fatto una buona gara. Non sono riuscito ad essere veloce come quelli davanti&rdquo; dice il francese dopo la quarta posizione in gara

GP Catalunya, Zarco: “Avrei voluto il podio ma bene così dopo la prima partenza”

        Giornata storica non solo per Aprilia ma anche per Aleix Espargar&ograve; che vince la seconda gara stagionale dopo Silverstone e centra la prima doppietta Sprint-Main Race. Nel giro di rientro i due spagnoli si sono scambiati la moto, un gesto con cui Aleix ha voluto in qualche modo scusarsi per la quasi-carenata a Maverick in curva 1. &ldquo;Mi &egrave; venuto spontaneo il gesto &ndash; esordisce lo spagnolo a Sky &ndash; sono cos&igrave;, sono felice per la mia vittoria ma anche per Maverick. Mi &egrave; tornato in mente Maverick in Austria che piangeva e gli ho detto di venire in Aprilia, che avremmo fatto grandi cose ma in quel momento Aprilia ancora non aveva vinto nulla. Oggi abbiamo fatto doppietta, ho sempre creduto nel lavoro di squadra, due piloti che lavorano insieme con gli ingegneri fanno pi&ugrave; strada, e oggi lo abbiamo dimostrato. Sono orgoglioso di quello che ho dato ad Aprilia e secondo me Aprilia deve essere orgogliosa dei piloti che ha.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Sono molto orgoglioso della vittoria di oggi, in un altro circuito avrei chiuso al secondo posto. Vinales era pi&ugrave; veloce di me, con il vento non riuscivo a fare una buona percorrenza di curva e lui frenava molto pi&ugrave; forte di me, ho fatto tanti errori e lui &egrave; riuscito a scappare. Poi ad un certo punto mi sono detto &ldquo;o cado o vinco, ho gi&agrave; vinto a Silverstone"; ho cambiato mappa, tolto il traction control rischiando tantissimo, ho distrutto la gomma davanti tirando come un matto senza guardare il dashboard ma tutto questo ha pagato. E&rsquo; la giornata pi&ugrave; bella della mia vita.&rdquo; Sulla presenza della famiglia nel parco chiuso dice: &ldquo;Se l&rsquo;avessi saputo, avrei chiesto a Laura di fare figli gi&agrave; a 17 anni cos&igrave; avrei avuto 10 mondiali (ride). Laura, Max e Mia mi danno una gran felicit&agrave;, li ringrazio sempre. Quando ho visto Max e Mia consegnarmi il premio del vincitore, ho visto nei loro occhi il piccolo Aleix che veniva a Barcellona a tifare per Doohan e Criville. A 34 anni vincere qui &egrave; stato impressionante.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Fatico&nbsp;a vedere che continuo a migliorare come pilota. Un pilota a 34 anni inizia a calare, ma io continuo a migliorare. Sorpassare il campione in carica e scappare &egrave; stato incredibile, &egrave; la prima volta nella mia carriera che lo faccio. Sono molto orgoglioso di quanto continuo a crescere con Aprilia e di quanta confidenza mi d&agrave;, la determinazione e la testa sono importanti nel nostro lavoro. Aprilia ha una moto spettacolare ma Maverick ha un talento enorme e per batterlo serve questa determinazione.&rdquo;&nbsp; Sui lunghi a fine gara in curva 1 spiega: &ldquo;Il vento non &egrave; stato costante per tutta la gara, spingeva tanto a centro curva. Preferivo lasciare un po&rsquo; il freno e controllarne la pressione anche non facendo la curva perfetta, anche Maverick faceva fatica in quel punto. Questo &egrave; il punto debole dell&rsquo;Aprilia, dobbiamo migliorare la velocit&agrave; in frenata.&rdquo; Espargar&ograve;: &ldquo;Seconda partenza troppo presto&rdquo;  In conferenza stampa, lo spagnolo parla del doppio incidente di inizio gara: &ldquo;Ho visto una moto arrivare forte, cos&igrave; ho accelerato, sono finito sul verde; poi ho visto Bagnaia a terra, Binder ha preso la sua moto ed ha rotto inondandomi di olio. Secondo me la seconda partenza &egrave; stata data troppo presto, si potevano aspettare ancora 5-10 minuti, ho mantenuto la calma anche se sono partito abbastanza nervoso. Siamo tutti abbastanza bravi per frenare nel punto giusto, il punto &egrave; che chi guida arriva da dietro non vede dove &egrave; lo start. Serve una penalit&agrave; maggiore per chi fa danni in curva 1.&rdquo; Sul poco grip spiega: &ldquo;Nonostante le vittorie non mi sono divertito a guidare a causa del poco grip, ma la pista non &egrave; pericolosa. Lo &egrave; di pi&ugrave; Austin che questa.&rdquo; Prossimi appuntamenti MotoGP         

&ldquo;Gesto di scambiare le moto con Maverick spontaneo, felice per la mia vittoria e per lui&rdquo; dice lo spagnolo dopo la seconda vittoria stagionale

GP Catalunya, Espargarò euforico: “Aprilia deve essere orgogliosa dei piloti che ha”

        Franco Morbidelli ha chiuso al quattordicesimo posto il Gran Premio MotoGP di Catalunya, portando al traguardo la Yamaha M1 del team Monster Energy: "Me lo sono cavata in mezzo al gruppo della Coppa Giappone" ironizza "Non andavo tanto. O meglio, all'inizio andavo pure, utilizzando gomme usate, al contrario dei rivali che giravano con coperture fresche. La scelta ci ha fregato. Ho comunque provato a dare il massimo con quanto avevo, riuscendo ad arrivare al traguardo, obiettivo principale. La performance era veramente scarsa, perci&ograve;"... Classifica piloti aggiornata Morbidelli nella MotoGP di Barcellona: "Perch&eacute; Spencer non parla?"  Viene domandato a Franco se ha visto quanto accaduto allo start del Montmel&ograve;: "Certo" afferma "Sono riuscito a vedere le due cadute. C'&egrave; stato un gran casino alla prima curva, sono riuscito a scamparla anche oggi. Poi, nella seconda curva ho visto un'altra esplosione: Pecco Bagnaia volteggiava come una bambola di pezza. Una immagine tosta, davvero". Morbidelli continua: "Mi hanno chiesto cosa io ne pensi della manovra di Enea Bastianini. Diciamo che &egrave; stato... ambizioso. Molto ambizioso. Poi, in merito al Long Penalty comminatogli, sarebbe da parlare con Freddie Spencer. Solo che Spencer non si esprime. Mi chiedere se lui sia come un fantasma? B&eacute;... esatto. Da quando in qua un arbitro non parla? Ah, non le calcio non parlano? Per&ograve; lo fanno nel rugby, nel basket NBA, nel football NFL. L&igrave; s&igrave; che i referee parlano. C'&egrave; dialogo negli sport sani". Effettivamente, qualcuno commenta, episodi di questo genere sono sempre accaduti. Il numero 21 &egrave; d'accordo, appuntando: "Certo, e sempre si vedranno. Magari potremmo ridurre la possibilit&agrave; di assistere a incidenti, qualcosa per&ograve; si sta facendo? Non mi pare. Sempre ci saranno incidenti, perch&eacute; in gara tutti vogliono la stessa cosa. A volte non si trova spazio per passare".         

Franco sui due incidenti al via del Montmel&ograve;: "Anche oggi sono riuscito a scamparla, ma dove voleva andare Bastianini? Enea &egrave; stato troppo ambizioso"

Morbidelli: "Bagnaia volava in aria come una bambola di pezza"

        Il GP Barcellona parla italiano e sorride a Mattia Casadei, nuovo leader della classe MotoE quando manca un solo round al termine della stagione. Jordi Torres, presentatosi all&rsquo;appuntamento di casa in qualit&agrave; di capoclassifica, si ritrover&agrave; invece a dover inseguire il romagnolo nell&rsquo;ultimo atto di questo avvincente 2023: un compito non certamente agevole, visto che l&rsquo;annata della serie elettrica targata Ducati si concluder&agrave; a Misano, dove i favori del pronostico saranno tutti per il pilota di casa.  Delbianco al via del Bol d'Or: "Voglio esplorare nuove strade" Andrea Mantovani in grande spolvero  Eppure il fine settimana di Torres sembrava iniziato con il piede giusto, quando nelle qualifiche aveva centrato la pole position davanti allo stesso Casadei e Andrea Mantovani. Gara 1 ha invece avuto epilogo diverso: il successo &egrave; andato a Mantovani - seconda affermazione stagionale dopo quella centrata al Mugello - bravo ad approfittare delle schermaglie tra Torres e Casadei, protagonisti di una lotta all&rsquo;ultimo giro in cui lo spagnolo ha avuto la peggio. Il portacolori Aspar &egrave; infatti andato lungo in curva 1, errore che lo ha costretto a tagliare il traguardo in settima posizione. L&rsquo;italiano del Team Pons, secondo al termine della prima manche davanti a Hector Garzo, si &egrave; cos&igrave; presentato al via di Gara 2 con soli 4 punti di distacco dal due volte campione della categoria.  Torres spreca, Casadei ne approfitta  Il secondo round del fine settimana ha visto andare in scena proprio la lotta tra Casadei e Torres, con quest&rsquo;ultimo che sembrava destinato alla vittoria fino a quando, a un giro dal termine, &egrave; caduto in curva 5.  Uno &ldquo;zero&rdquo; pesantissimo, che ha regalato al nativo di Rimini la vittoria &ndash; la quarta nelle ultime cinque gare &ndash; e la leadership iridata. Il podio del Montmel&ograve; ha visto un tripudio di colori italiani, con la seconda e terza piazza occupate da Andrea Mantovani e Nicholas Spinelli, che ha battuto nel finale Garzo. Weekend agrodolce per un altro rappresentante della pattuglia tricolore: Mattia Ferrari, che ha lasciato la Catalogna con il deludente bottino di una quarta posizione in Gara 1 e un quinto posto in Gara 2. La seconda corona iridata della sua carriera appare dunque sempre pi&ugrave; lontana per Ferrari, staccato di 22 punti da Casadei, nuovo leader iridato con 21 lunghezze su Torres. Tra una settimana esatta, sul Misano World Circuit, conosceremo il nome del campione del Mondo.  Perez Selfa e Liguori sono i primi campioni del CIV 2023       

Complici gli errori di Torres, il romagnolo &egrave; ora in fuga nel mondiale dopo la vittoria nella seconda manche catalana. Trionfo per Mantovani in Gara 1

MotoE, Barcellona parla italiano: Mattia Casadei è il nuovo leader

        Dopo essere passato in Q2 dal Q1, Marc Marquez conclude la Sprint solamente in undicesima posizione alle spalle del fratello Alex, risultando la migliore Honda del pacchetto di piloti HRC ma dimostrando che con il mezzo attuale di pi&ugrave; non si pu&ograve; fare. &ldquo;Con l&rsquo;aerodinamica pi&ugrave; grande &ndash; esordisce Marquez &ndash; si frena dritti, mentre con quella pi&ugrave; piccola si frena &ldquo;gi&agrave; in piega&rdquo;. L&rsquo;aerodinamica pi&ugrave; grande, avendo pi&ugrave; carico, quando si prova a frenare gi&agrave; piegati, si forza troppo l&rsquo;anteriore senza realizzare che lo si sta facendo. E&rsquo; quello il problema.&rdquo; Parlando del vento in gara spiega: &ldquo;Oggi si sentiva tanto il vento, nelle ultime due curve ho sentito una grande &ldquo;spinta&rdquo;. Non &egrave; stato costante, dal primo giro &egrave; cambiato tanto, ed essendo in piega si sente molto ed &egrave; pi&ugrave; facile sentire quella forza che ti porta fuori. In questo tracciato con l&rsquo;aerodinamica piccola possiamo ottenere una prestazione migliore sulla lunga distanza piuttosto che nel giro secco. Ecco perch&eacute; Lecuona &egrave; riuscito a battagliare con Mir e Nakagami.&rdquo; Sul potenziale attuale della moto dice: &ldquo;Ho finito la gara nella mia posizione, l&rsquo;undicesima che &egrave; anche quella dalla quale sono partito. Girando da solo riuscivo a fare 39&rdquo;7-39&rdquo;8 come nelle QP2, ho provato a seguire Bagnaia ma gi&agrave; alla terza curva mi aveva lasciato da solo; nelle QP1 sono riuscito a fare il tempo alle spalle di una moto che &egrave; leggermente pi&ugrave; lenta di Ducati (KTM). Seguire altri piloti &egrave; una delle mie abilit&agrave;; in gara sono partito bene e dopo 5-6 giri il mio passo era incredibile, stavo guidando oltre il limite ed ero vicino a cadere. Quando ho visto che potevo seguire per un po&rsquo; chi avevo davanti, ho iniziato ad avere del graining sulle gomme ed ho pensato solamente a portare a termine la gara. Questi piccoli momenti sono importanti per la mia confidenza, pi&ugrave; del risultato, dimostrare che ancora ci sono perch&eacute; stando molto lontano inizi ad avere dubbi su te stesso.&rdquo;&nbsp; Marquez: &ldquo;La differenza con Ducati ed Aprilia &egrave; grande&rdquo;  Lo spagnolo fa un&rsquo;analisi molto lucida delle differenze attuali con Ducati ed Aprilia: &ldquo;La differenza in alcune aree &egrave; molto alta, dove si pu&ograve; essere migliori degli altri &egrave; la frenata ma l&igrave; iniziano i problemi. Funziona per un giro, farne 12 oggi &egrave; stato difficile e farne 24 domani lo sar&agrave; ancora di pi&ugrave;. Ad oggi soffro di sindrome compartimentale perch&eacute; sto andando oltre il livello della moto con la guida. Sappiamo qual &egrave; il problema, &egrave; una situazione strana ma &egrave; stata una giornata positiva oggi.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Come ieri, riesco a guidare sulla performance della moto. Ero con tutte le Honda perch&eacute; quello &egrave; il limite della moto; Mir, Nakagami, Lecuona ma specialmente Mir &egrave; un campione del mondo ed un ottimo pilota. Oggi ho messo un extra al limite, ma come ho detto a Silverstone ed in Austria questo extra limit posso metterlo solo in un momento specifico del weekend, non posso spingere per tutto il weekend altrimenti cadrei di pi&ugrave;. Il giro del QP1 l&rsquo;ho finito ma il rischio era di non farlo.&rdquo;       

&ldquo;Piccoli momenti importanti per la mia confidenza&rdquo; dice lo spagnolo dopo l&rsquo;undicesima posizione della Sprint

GP Catalunya, Marquez: “Ho provato a seguire Bagnaia, dopo tre curve mi ha lasciato solo”

        Aleix Espargar&ograve; ha fatto due in MotoGP, anzi, tre. Dopo il successo firmato nel Gran Premio di Gran Bretagna, ecco per lui l'affermazione ottenuta nella Sprint di Catalunya, a sommarsi con la vittoria 2022 conquistata in Argentina. Il Capitano di Noale ha messo da parte i cattivi ricordi passati:"Al traguardo ho avvertito una sensazione speciale" c'&egrave; da crederci "Giornate cos&igrave; danno energia! La moto va veramente bene, sicch&eacute; vedremo cosa succeder&agrave; domani. Prover&ograve; la gomma media, sperando di andare ancora forte. L'Aprilia qui viaggia meglio di tutte, ma dobbiamo crescere in altre piste. Soprattutto nella fase di frenata". "Valutate male il lavoro dei piloti: se vincono, merito della moto. Se fanno male, la moto fa schifo" Il catalano rivela alcuni dettagli e pensieri del suo sabato iridato: "Dopo una FP2 mattutina un po' amara. Ero arrabbiato, ma carico. Infatti, quando Pecco Bagnaia &egrave; partito forte, mi sono detto 'vediamo chi distrugge prima la gomma posteriore'. Poi, quando ho visto la bandiera segnalante la condizione di pioggia, ho pensato che pure a Silverstone avevo vinto in tale condizione. Per fortuna, il meteo qui &egrave; invece sempre buono". Le dinamiche hanno visto Bagnaia resistere un po', prima di cedere al numero 41: "Era difficile superare Pecco, perch&eacute; frena veramente tardi e a ridosso curva. Sono per&ograve; riuscito a passarlo, consapevole di avere un bel passo. Comunque, lui &egrave; stato super rapido in qualifica, e ho un pensiero a riguardo: la sua pole dimostra che si abbia la tendenza a non valutare nel modo giusto il lavoro dei piloti: se uno fa bene, &egrave; merito della moto, sa va male, ha una moto di cacca. Non sempre &egrave; cos&igrave;. Ci sono tante Ducati, ma Pecco ha dimostrato il proprio valore. Lui ha ragione nel dire che qui la RS-GP viaggia meglio delle rivali, ma dobbiamo fare di pi&ugrave; su altri tracciati".        

Il vincitore della Sprint Race: "A inizio gara ho pensato 'Distrugger&ograve; prima io la gomma posteriore o Bagnaia?"

Gp Catalunya, Aleix: "Ha ragione Bagnaia: qui l'Aprilia va meglio di tutte"

        Enea Bastianini ha concluso al nono posto la Sprint MotoGP in Catalunya, aggiungendo alla propria classifica personale un punto, occupata adesso previo diciottesimo posto. Il romagnolo del team Lenovo Ducati si ritiene piuttosto soddisfatto, anche in virt&ugrave; dello scatto dall'undicesima casella di partenza: "Alla fine" analizza "Per me &egrave; stata una Sprint niente male. Sapevo che in qualifica sarebbe stato difficile far di meglio, perch&eacute; a gomme nuove non abbiamo mai fatto la differenza. Nonostante ci&ograve;, nella gara mi sono poi comportato bene. A parte i primi 4 o 5 giri, ho girato forte con la soluzione morbida. Avrei voluto essere maggiormente incisivo nelle battute iniziali, vedremo quindi come andr&agrave; domani". Bastianini nella MotoGP di Barcellona: "Dovizioso arrivava a fine gara con le gomme ancora efficaci" Enea completa il concetto relativo alla manche "breve", paragonandola alla "lunga", citando un ex ducatista: "La Sprint &egrave; una corsa diversa dal Gran Premio. La gestione della prima &egrave; fondamentale, nella quale bisogna assolutamente risultare incisivi, provando a figurare subito nelle prime posizioni. Invece, domenica si deve pensare a salvaguardare le gomme, sacrificando un po' l'inizio. Lo abbiamo visto da Andrea Dovizioso nel passato: lui arrivava alla fine con gli pneumatici ancora efficaci". Perci&ograve;, come andr&agrave; la corsa di domani? Ci sono diverse variabili da valutare: "Innanzitutto, vedremo se il meteo rimarr&agrave; tale o muter&agrave;. Spero non cambi. Secondo me, potremo fare una bella gara. Sono convinto che, specialmente da met&agrave; contesa in poi, potr&ograve; dire la mia. Mi auguro di riuscire a viaggiare forte pure nei primi passaggi, cosa che ancora mi manca". Bastianini &egrave; rimasto sorpreso dal duo di Noale? In verit&agrave;, se lo aspettava cos&igrave; performante: "Come prevedevo, le RS-GP sono state molto veloci. Quando manca grip le Aprilia sono forti. La nostra moto va bene, ma loro hanno qualcosa in pi&ugrave; quando manca aderenza. Sar&agrave; difficile anche per gli altri ducatisti stare al passo dell'Aprilia, lo abbiamo visto oggi. Aleix Espargar&ograve; ha girato costantemente col passo del minuto e quaranta, cio&egrave;, a un ritmo impressionante".         

Enea, nono nella Sprint del Montmel&ograve;: "Quando manca grip, le RS-GP hanno qualcosa in pi&ugrave;. Aleix &egrave; stato impressionante"

GP Catalunya, Bastianini: "Domani sarà dura stare al passo delle Aprilia"

Sprint molto complicata per Marco Bezzecchi, chiusa solamente in P8 e con sorpasso subito da Zarco nel finale. L&rsquo;ha ammesso lo stesso #72 che ha dovuto rischiare durante la gara non avendo girato nelle FP2 di questa mattina  &ldquo;Non penso sia la peggior gara delle Ducati 2022 &ndash; esordisce Bezzecchi &ndash; c&rsquo;&egrave; ancora la gara di domani per cercare di fare un po&rsquo; meglio di oggi. Sono abbastanza positivo, anche se &egrave; stata una giornata difficile. Qualcosa in gara l&rsquo;ho capito, nonostante non sia contento dell&#39;ottavo posto. Stamattina non ho girato e dunque ho dovuto rischiare qualcosa senza aver provato nulla, ho fatto una buona partenza, trovando dei miglioramenti. Spero di continuare in questo modo domani usando la gomma media.&rdquo;  Sul fatto di non aver girato questa mattina dice: &ldquo;Ho avuto un problema con la prima moto questa mattina, sono poi caduto con la seconda e quindi di fatto ho percorso solo un giro. Volevo provare qualcosa ma non ho avuto tempo, nelle qualifiche la moto era la stessa di ieri ma ho riscontrato lo stesso problema &nbsp;e non ero abbastanza veloce. Sono partito bene, guadagnando diverse posizioni ma mi &egrave; mancata un po&rsquo; di velocit&agrave;.&rdquo;&nbsp;  Parlando del problema riscontrato sia la mattina che ieri spiega: &ldquo;Volevo provare qualcosa nel setting per sistemare alcuni problemi con il set up stesso della moto. Il feeling era buono ma volevo pi&ugrave; confidenza in alcune parti della pista dove perdevo di pi&ugrave;.&rdquo;&nbsp;  Parlando dell&rsquo;usura delle gomme spiega: &ldquo;Questa &egrave; una pista che mette parecchio in crisi la gomma davanti, anche io sono andato in difficolt&agrave;. La differenza &egrave; che quando la gomma posteriore si consuma, l&rsquo;usura &egrave; gestibile e non viene meno la fiducia, se si consuma quella davanti &egrave; un po&rsquo; pi&ugrave; problematico, toglie confidenza e non si riesce pi&ugrave; a fare nulla.&rdquo;  Bezzecchi: &ldquo;Con la media al posteriore potr&agrave; essere interessante la gara&rdquo;   In vista della Main Race di domani il romagnolo dice: &ldquo;I dati dei giorni scorsi e di stamattina di tutti i piloti Ducati aiuteranno in queste condizioni. Con la media venerd&igrave; mi sono trovato abbastanza bene, ero anche abbastanza veloce e potevo essere della partita per fare una buona gara oggi. Sono sicuro che i miei ragazzi troveranno qualche cosa sulla moto per farmi andare un po&rsquo; meglio.&rdquo;&nbsp;  Poi aggiunge: &ldquo;Se la temperatura sar&agrave; un po&rsquo; pi&ugrave; bassa, il grip sar&agrave; leggermente migliore. Spero non sia troppo bassa altrimenti il davanti va in crisi.&rdquo; 

&ldquo;Non avendo girato stamattina, ho rischiato qualcosa senza aver provato nulla&rdquo; dice il pilota Mooney VR46 dopo l&rsquo;ottavo posto nella Sprint

GP Catalunya, Bezzecchi: &ldquo;Non sono contento, mi &egrave; mancata la velocit&agrave;&rdquo;

        Aleix Espargar&ograve; ha rimediato la delusione 2022, quando tagli&ograve; il traguardo del Gran Premio di Catalunya a precedere l'effettiva bandiera bandiera a scacchi. Fu grosso lo smacco rimediato dal Capitano Aprilia, elaborato nel tempo, riscattato dal successo siglato a Silverstone, oggi definitivamente sigillato nella Sprint MotoGP. E dire che la "gara breve" proprio gli faceva... schifo. Non sar&agrave; pi&ugrave; cos&igrave;. Espargar&ograve; e Aprilia: la Sprint MotoGP &egrave; vostra! Usciva di curva come un lampo, sfruttando l'egregia trazione offerta dalla RS-GP. Aleix e la nerissima Aprilia numero 41 hanno attaccato Pecco Bagnaia per qualche giro e, una volta trovato il varco giusto, hanno infilzato in staccata la Desmosedici. Indovinate dove?&nbsp; Poco dopo il traguardo, sicch&eacute; qualche centinaio di metri pi&ugrave; in l&agrave; del luogo inerente al fattaccio 2022. Immaginate la soddisfazione del catalano: ha vinto davanti al pubblico di casa, valorizzando il casco giallo fluo, raffigurante in toto la famiglia e le espressioni di disappunto alla malcelata conclusione passata. Ormai cancellata. Bagnaia ancora leader della MotoGP Dal canto suo, Pecco ha resistito bene alle provocazioni di Maverick Vinales, fantastico sulla RS-GP gemella. Il numero 1 ha dovuto s&igrave; cedere ad Aleix, per&ograve; ha mantenuto alle proprie spalla l'altra Aprilia, prendendo un secondo posto che ribadisce almeno due concetti. - L'uomo da battere &egrave; Bagnaia, su questo c'&egrave; poco da discutere, oppure, se ne discute a sprazzi - Lui &egrave; il miglior ducatista in assoluto, basti osservare dove sono finite le restanti (ben) 7 Desmosedici.&nbsp;  Ducati Vs Aprilia: quasi tutta italiana la MotoGP, KTM prima non tricolore Si &egrave; dannato come un pazzo Brad Binder, ma meglio del quarto posto proprio non &egrave; riuscito a fare. La KTM lo ringrazia, dato che &egrave; l'unico vero "diversamente" italiano a contrastare Ducati e Aprilia. Il sudafricano e la RC16 sono giunti a poco dal podio, ma podio non &egrave;. E le giapponesi? C'erano. Si &egrave; vista un pochino la Honda, ovviamente guidata da Marc Marquez. Decimo. Decimo. Un otto volte iridato. Fabio Quartararo e Yamaha pure peggio. Lo trovate in classifica?&nbsp; Diciottesimo. Il campione del mondo edizione 2022. E con questo, &egrave; quasi tutto. Sprint MotoGP di Catalunya: ordine di arrivo         

Furia nera Aprilia, con Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales a (in)castrare la Ducati di Bagnaia: per il Capitano &egrave; il secondo successo 2023

GP Catalunya: il commento tecnico della Sprint MotoGP

        15:34 FESTA PER ALEIX Sul podio di Barcellona &egrave; festa grande per Aliex che cos&igrave;&nbsp;cancella anche la "gaffe" del 2022 quando sciup&ograve; un podio dopo aver chiuso con un giro di anticipo la gara per un errore nel leggere il "contagiri" del curcuito.Noi finiamo qui, ci aggiorniamo domani per la gara "lunga" dal Montmel&ograve;. Ciao!   Super Dad did it again ??#CatalanGP  pic.twitter.com/zcQvuSx1eR &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) September 2, 2023     15:24 Aprilia vince con Espargar&ograve;, festa anche per Bagnaia Vittoria della Aprilia che torna al successo dopo Silverstone con Espargar&ograve;. Secondo Bagnaia che tiene a bada Vinales ed allunga in classifica. E' sempre Grand Italia con due Aprilia ed una Ducati sul podio  ONE TO GO! Maverick needs to make this happen now to secure the Aprilia 1-2! #CatalanGP  pic.twitter.com/0DrmDqIkTf &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) September 2, 2023     15:21 Ultimo giro Lotta per il secondo posto tra Bagnaia e Vinales, gomito a gomito per la piazza d'onore. Davanti Espargar&ograve;, ormai sicuro della vittoria, ha pi&ugrave; di 2 secondi di vantaggio  15:19 Aleix Espargaro allunga su Bagnaia Lo spagnolo in sella alla Aprilia porta a 1.4 il vantaggio sul rivale in sella alla Ducati. Vinales sempre terzo ma omrai fuori dai giochi per la vittoria ed insidia Pecco da vicino. per Aprilia si profila una doppietta (in attesa di Oliveira che al momento &egrave; quinto in scia a Binder, quarto)  15:15 Aprilia al comando con Espargaro Aleix si porta al comando e ora &egrave; Bagnaia a inseguire in scia agli scarichi della RS-GP. Vinales sempre terzo ed in cerca di un recupero su Bagnaia. Seguono Binder e Oliveira. La moto italiane e la KTM assolute protagoniste  15:12 Testa a testa Ducati contro Aprilia Lotta in vetta alla gara con Bagnaia e Espargar&ograve; incollati l'uno all'altro. Intanto sale Vinales che recupera sul duo di testa e si porta in scia anche la KTM di Binder incollato agli scarichi della Aprilia numero 12  HE'S THERE! @AleixEspargaro leads! He's through on @PeccoBagnaia! #CatalanGP  pic.twitter.com/Ao6LkZj74V &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) September 2, 2023     15:09 1.39.327 per Espargar&ograve; Giro record per il pilota Aprilia che ricuce il gap da Bagnaia ed ora cerca il sorpasso. Intanto cade Pol Espargar&ograve; dopo un dritto. Il pilota GasGas era nelle retrovie  15:07 Pecco abbozza una fuga Primo strappo di Bagnaia in testa che con 1.39.366 sigla il giro veloce e mette qualche metro sulle due Aprilia che per&ograve; restano in scia con Espargar&ograve; e poco pi&ugrave; staccato c'&egrave; Vinales in lotta contro Brad Binder  15:04 Partiti: Bagnaia scatta forte, bene (stavolta) anche le Aprilia Pecco Bagnaia subito leader ma dietro le due Aprilia ufficiali partono forte: Vinales e Espargar&ograve; in scia alla Ducati. Seguono Martin, Bezzecchi e Brad Binder. Nono Bastianini  15:02 Team che preparano la seconda moto Qualche goccia di pioggia inizia a cadere. Ai box freme il lavoro dei meccanici per approntare la seconda moto per il cambio in gara.   Oh boy ?#CatalanGP  pic.twitter.com/j9evKtqJg1 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) September 2, 2023     14:57 Si parte per il warm-up Lap: meteo incerto Sprint race che vede il prologo del warm-up lap. Intanto nuvoloni scuri si addensano sul tracciato del Montmel&ograve;. Meteo arbitro della Sprint Race?  The champ rolls up to pole Can @PeccoBagnaia become the first rider to take back-to-back #TissotSprint victories? #CatalanGP  pic.twitter.com/P4PPT6doE6 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) September 2, 2023     14:49 Piloti in pista per prendere posto in griglia Ultimi minuti di riscaldamento: la griglia prende forma con i piloti che escono dai box e si preparano a prendere posizione sulle caselle di partenza. La gara scatta alle 15:00: Bagnaia in pole a precedere tre Aprilia. Un dominio per le moto italiane  12:54 Pole position per Pecco Bagnaia Il pilota Ducati scatter&agrave; dalla prima casella in griglia precedendo le Aprilia di Aleix Espargar&ograve; e Miguel Oliveira. La Gara Sprint scatter&agrave; alle 15:00 LA GRIGLIA DI PARTENZA dopo le Q2: 1&nbsp;Francesco Bagnaia&nbsp;1:38.6392&nbsp;Aleix Espargaro&nbsp;1:38.7433&nbsp;Miguel Oliveira&nbsp;1:38.7484&nbsp;Maverick Vinales&nbsp;1:38.7725&nbsp;Jorge Martin&nbsp;1:38.7976&nbsp;Johann Zarco&nbsp;1:38.8587&nbsp;Alex Marquez&nbsp;1:39.0538&nbsp;Fabio Di Giannantonio&nbsp;1:39.0549&nbsp;Brad Binder&nbsp;1:39.05710&nbsp;Marco Bezzecchi&nbsp;1:39.36811&nbsp;Enea Bastianini&nbsp;1:39.57512&nbsp;Marc Marquez&nbsp;1:39.701 Show Ducati-Aprilia: Bagnaia in pole, Espargar&ograve; in scia Montmel&ograve;, Barcellona         

Pecco Bagnaia scatta dalla pole precedendo in prima fila le Aprilia di Aleix Espargar&ograve; e Miguel Oliveira&nbsp;

MotoGP, live GP Catalunya 2023: in DIRETTA la gara Sprint del Montmelò

Scatter&agrave; arrembante dalla pole position un Pecco Bagnaia, leader della MotoGP e intenzionato a far suo per la prima volta il Gran Premio di Catalunya relativo alla classe regina. Per concretizzare l&#39;idea, il numero 1 comincia ad aggiudicarsi la miglior posizione dello schieramento, che non fai mai male. Anzi, aiuta parecchio.  Pecco pi&ugrave; Ducati: pole numero 6 per il duo iridato della MotoGP  Un po&#39; di traffico in pista c&#39;era, ma Pecco &egrave; stato bravo e furbo nell&#39;evitarlo. E pure fortunato, altra cosa che non guasta mai: mentre due o tre avversari incrociavano traiettorie, infastidendosi, Bagnaia viaggiava come un treno su binari liberi, imponendosi per la sesta volta in qualifica nel 2023.  Ci&ograve; significa che anche al Montmel&ograve; assisteremo a una doppietta del &quot;Toro Rosso&quot; italiano? E chi lo sa? Meglio godersi l&#39;imprevedibilit&agrave; (eventuale) e le sorprese offerte dallo spettacolo, ma &egrave; chiaro che il duo, o meglio, il trio pilota-moto-box rappresentino compagine da battere.  Aprilia in forma (anche) nella MotoGP di Barcellona  Dominatrice del venerd&igrave;, la compagine nera di Noale prometteva show al Montmel&ograve;, mantenendo la parola. Aleix Espargar&ograve;, Miguel Oliveira e Maverick Vinales si trovano a ridosso della Ducati in pole, peraltro il portoghese &egrave; stato reattivo dopo la caduta rimediata nel turno di libere mattutino.  Le RS-GP marcate Aprilia possono vincere ancora, come fatto a Silverstone? Nemmeno qui possiamo rispondere, per&ograve; &egrave; evidente quanto la quattro cilindri si trovi bene sul tracciato catalano, al pari di chi la guida. Solo Raul Fernandez &egrave; fuori dai migliori, quindicesimo.    Gli italiani in qualifica nella MotoGP catalana  Detto di moto e team tricolori, chiudiamo la parentesi piloti. Di Bagnaia il pole lo sapete, occhio pure a Fabio Di Giannantonio, forte qui nella bassa Spagna. Ottavo crono per il romano affatto male non &egrave;, perch&eacute; lo tiene vivo in una possibile lotta per la top five.  Marco Bezzecchi &egrave; decimo, meno brillante di quanto visto sinora. Enea Bastianini si trova appena dopo, ricordando che nel Gran Premio dovr&agrave; scontare la punizione inflittagli: anzich&eacute; scattare undicesimo, la Bestia partir&agrave; dalla quattordicesima piazza.&nbsp; Franco Morbidelli ha fatto meglio di Fabio Quartararo, Luca Marini fatica pi&ugrave; del solito.  Quarta a terra, mezzo miracolo di MM93 in MotoGP  Lungo in staccata alla fine del rettilineo principale, divagazione in ghiaia e caduta: la prima curva del Montmel&ograve; &egrave; costata cara a Fabio Quartararo, ritrovatosi sdraiato in un momento decisivo della qualifica. Il francese si &egrave; rimesso all&#39;opera, tuttavia senza entrare in Q2, accontentandosi - se lo far&agrave; - dalla diciassettesima casella dello schieramento.  Partenza dura per El Diablo, al contrario dell&#39;altro asso sinora in difficolt&agrave;. Marc Marquez &egrave; entrato in Q2, miracolosamente e con la RC213 V che barcollava a destra e a manca. Ha sfruttato scie altrui il numero 93, vediamo se nella Sprint di oggi manterr&agrave; il passo dei pi&ugrave; composti rivali.  Qualifiche GP Catalunya MotoGP: griglia di partenza   enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040189/limit/39/lng/it  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040188/limit/39/lng/it  &nbsp;  &nbsp; 

Montmel&ograve; &eacute; Rossa, con Bagnaia e Ducati a partir&agrave; dal palo per la sesta volta. La Desmosedici se la vedr&agrave; con le Aprilia di Espargar&ograve;, Oliveira e Vinales

MotoGP qualifiche risultati GP Catalunya: tempi e pole position

        KTM questa mattina ha voluto &ldquo;giocare&rdquo; sui social con un teaser che annunciava una notizia per le 10. Di fatto la notizia era nientemeno che il rinnovo di Dani Pedrosa come tester KTM al fianco di Mika Kallio e di Jonas Folger in sella alla RC16 ufficiale.&nbsp; Si legge nella nota rilasciata da KTM poco fa: &ldquo;La MotoGP Legend e test rider di RedBull KTM Factory Racing, Dani Pedrosa proseguir&agrave; nel suo ruolo chiave nel programma test di KTM dopo aver raggiunto l&rsquo;accordo per il prolungamento del suo attuale contratto. Il 37enne continuer&agrave; a fornire le sue idee all&rsquo;R&amp;D per migliorare ulteriormente la RC16 ufficiale dopo essere entrato in squadra nel 2019.&rdquo;&nbsp; Se la RC16 ufficiale &egrave; arrivata a questo punto, lo si deve sicuramente al grande lavoro svolto, sia in pista come wild card che nei test, dal "Piccolo Samurai". Grazie a Pedrosa, entrato a pieno regime nel test team dopo aver recuperato dall&rsquo;infortunio alla clavicola, la KTM ha messo a segno una prima preziosissima vittoria in MotoGP con Brad Binder a Brno nel 2020.&nbsp; Lo spagnolo, dopo essere sceso in pista a Jerez all&rsquo;inizio della stagione, sar&agrave; nuovamente protagonista a Misano nel weekend successivo a questa tappa di Barcellona del Motomondiale.&nbsp; Le parole di Pedrosa e del management KTM  A margine dell&rsquo;annuncio ufficiale hanno parlato lo spagnolo, il team manager Francesco Guidotti ed il Direttore di KTM Motorsport Pit Beirer Dani Pedrosa ha dichiarato: &ldquo;Sono veramente felice e grato di continuare con KTM, gli ultimi anni sono stati davvero produttivi. Abbiamo fatto progressi graduali ma sempre positivi, i piloti si sono avvicinati sempre pi&ugrave; alla vetta ed hanno ottenuto alcuni buoni risultati. Continueremo su questa strada con la moto, sempre pi&ugrave; importante oggi in MotoGP. Sono molto contento di fare parte del team e non vedo l&rsquo;ora di essere a Misano, anche se Jerez &egrave; stata speciale per me con tutti i tifosi.&rdquo; Francesco Guidotti ha detto: &ldquo;L&rsquo;esperienza in MotoGP di Dani &egrave; immensa e ci ha dimostrato a Jerez che &egrave; ancora in grado di fare tempi da top rider. Quell&rsquo;abilit&agrave;, i suoi standard ed il suo feeling unico con una MotoGP sono quello che lo rendono per noi importante e di ispirazione per i piloti. Ci permette di tenere costanti alcuni pezzi del nostro progetto MotoGP e per questo l&rsquo;impegno con Dani &egrave; molto positivo. Non vediamo l&rsquo;ora di Misano!&rdquo; Infine, Pit Beirer ha spiegato: &ldquo;Le indicazioni e i giri che ha fatto Dani con il test team ci hanno aiutato a portare la RC16 dove &egrave; adesso: una moto tra le pi&ugrave; veloci in pista e una delle migliori da avere in bagarre. Dopo cinque anni insieme, conosce il nostro programma, i nostri tecnici e la nostra filosofia molto bene ed il lavoro &egrave; pi&ugrave; importante che mai. Siamo lieti di mantenerlo nella nostra struttura e per Dani perch&eacute; continui ad aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi in MotoGP.&rdquo;       

Lo spagnolo ha rinnovato il contratto che lo lega alla casa di Mattighofen sin dal 2019 e proseguir&agrave; il suo lavoro sulla RC16 nei prossimi anni

Dani Pedrosa confermato tester KTM anche nel 2024

Quanto raccolto nel paddock del Catalunya Circuit &egrave; interessante, perch&eacute; riguarda il futuro della MotoGP. Sembrerebbe che si stia mettendo in atto la macchina organizzativa, nell&#39;allestimento di un rivisto e rivoluzionario Regolamento Tecnico. Che si potrebbe passare dal 2027 a nuove configurazioni lo abbiamo scritto e precedentemente anticipato, ma la notizia di oggi &egrave; che l&#39;idea sarebbe di anticipare al 2026.  Regolamento Tecnico MotoGP: dal 2026 per avere pi&ugrave; Case  L&#39;attuale contratto stipulato tra Dorna, MSMA, FIM e IRTA vale sino al 2026, sicch&eacute; sarebbe corretto dire che dalla successiva stagione potrebbe avvenire un ennesimo cambiamento epocale. Tuttavia, le parti ritengono opportuno accelerare per frenare, ovvero, riscrivere il Regolamento e metterlo in atto proprio gi&agrave; nel 2026, quindi l&#39;attuale configurazione sarebbe valida sino al 2025.  In questo modo - teoricamente e lo auspichiamo - si opererebbe per far crollare (s&igrave;, ma di quanto?) le prestazioni delle MotoGP, i costi (s&igrave;, ma sar&agrave; vero?), l&#39;esasperazione tecnica, contestualmente accrescendo gli standard di sicurezza necessari.  Ottimo, in aggiunta a una possibilit&agrave; fondamentale: l&#39;intenzione consiste nel rendere appetibile e possibile l&#39;accesso a inediti Marchi, che porterebbero un accresciuto interesse, collegamenti ad aziende nuove e, perch&eacute; no, denaro. Perch&eacute;, alla fine, sempre di moneta si parla. 

L&#39;idea sarebbe di anticipare i tempi rispetto al 2027 riducendo prestazioni e tecnologia, nell&#39;obiettivo di attrarre nuovi Costruttori

Accelera e poi frena: regolamento tecnico MotoGP ritoccato dal 2026

        Franco Morbidelli ha concluso le Practice del Montmel&ograve; in diciottesima posizione, rimanendo fuori dalla sessione Q2 MotoGP. Il pilota del team Monster Energy Yamaha descrive il suo venerd&igrave;: "Giornata dura" eccome "molto dura. E' andata cos&igrave;, che altro posso dire. La situazione &egrave; questa, malgrado si mantenga la concentrazione sul lavoro, senza perdere il sorriso. Alla fine, tra lo scorso anno e oggi i tempi sul giro sono simili. Abbiamo cambiato qualcosa sul motore, per&ograve; la base prestazionale &egrave; la stessa, il margine ottenuto risicato". Morbidelli nella MotoGP di Barcellona: "Fatichiamo di pi&ugrave; rispetto al 2022" Al numero 21 viene domandato quanto tempo sul giro patisca rispetto al riferimento del tracciato: "Ah, direi un seocndo e quattro decimi" la risposta "in qualsiasi punto della pista si scelga, noi patiamo un gap grosso. E soffriamo. Abbiamo tempo per migliore, lavorando sulla performance. Ci sono aree in cui fatichiamo di pi&ugrave; rispetto allo scorso anno, quindi vediamo". Il meteo promette acqua. Sarebbe una chance da sfruttare, bench&eacute; Morbidelli sostenga questo: "In condizioni di pioggia io riesco sempre a viaggiare piuttosto forte, per posizione pi&ugrave; alte rispetto alle attuali su asciutto. Per&ograve;, devo dire una cosa: se spero nella pioggia, significa che siamo disperati. Ehi, non siamo cos&igrave; disperati tanto da sperare nella pioggia". Infine, le buche e gli avvallementi catalani. L'asfalto &egrave; vecchio e usurato? L'italo-brasiliano suggerisce: "Bisogner&agrave; far qualcosa, perch&eacute; il grip &egrave; bassissimo, ma non &egrave; fantastico guidare in certe condizioni. La pista &egrave; bellissima, potrebbe offrire maggior spettacolo, se avesse pi&ugrave; aderenza. La Sprint sar&agrave; basata sul gestire aderenza, prevedo una gara statica".       

Franco al Montmel&ograve; con la Yamaha: "Se prendiamo un punto a caso della pista, l&igrave; soffriamo"

GP Catalunya, Morbidelli: "Se sperassimo nella pioggia, saremmo disperati"

        Enea Bastianini ha iniziato il weekend del GP Barcellona con il piede giusto. Il ducatista ha infatti centrato l&rsquo;ingresso in Q2 al termine delle Libere del venerd&igrave;, concluse con il nono tempo a quasi un secondo di distacco da Aleix Espargaro. Enea Bastianini, venerd&igrave; positivo  Un gap non certo esaltante, ma a far sorridere Enea &egrave; il crescente feeling in sella alla Desmosedici GP23. &ldquo;Sono contento, il lavoro svolto in Austria a livello di set-up si &egrave; rivelato efficace anche nelle prime Libere catalane &ndash; le parole del pilota Lenovo Ducati &ndash; certo, gli aspetti da migliorare non mancano mai. Innanzitutto, voglio comprendere perch&eacute; nei turni pomeridiani faccio pi&ugrave; fatica rispetto al mattino, ma quel che conta &egrave; aver fatto lo step necessario per entrare in Q2&rdquo;. Bestia ha poi proseguito analizzando gli aspetti da migliorare in vista di Qualifiche e Gare: &ldquo;Posso migliorare nel pick-up (termine utilizzato per indicare la tecnica di guida che richiede di rialzare la moto rapidamente in uscita di curva, ndr)&nbsp;e anche in ingresso sento il posteriore troppo &lsquo;leggero&rsquo;. Per&ograve; voglio guardare il lato positivo &ndash; ha proseguito il pilota romagnolo &ndash; sono stato piuttosto rapido con le gomme usurate, il passo gara &egrave; stato buono&rdquo;.  Bastianini vede il bicchiere mezzo pieno  La stagione 2023 di Bastianini appare quindi in crescendo, dopo l&rsquo;infortunio rimediato nella Sprint di Portimao che lo ha tenuto a lungo lontano dalla MotoGP. &ldquo;Adesso riesco a essere pi&ugrave; sciolto nella guida, dal mio rientro in gara la frenata &egrave; l&rsquo;aspetto che ho migliorato di pi&ugrave;, ma voglio riuscire a sfruttare gli altri punti di forza della Desmosedici&rdquo;. Per riuscirci, Enea potrebbe guardare i dati del suo compagno di squadra Bagnaia, ma Bastianini preferisce lavorare da solo: &ldquo;Pecco rimane il riferimento e averlo nel box certamente aiuta, ma adesso preferisco cercare la mia strada, e questo metodo sta portando i suoi frutti&rdquo;&nbsp;&egrave; la conclusione del campione del Mondo Moto2 nel 2020. Problemi d'abbondanza per KTM: posto in MotoGP di Acosta a rischio?       

Il ducatista ha centrato il nono tempo nelle Libere: "Sto migliorando e riesco a essere pi&ugrave; sciolto. Seguire Bagnaia? Preferisco trovare la mia strada"

MotoGP Barcellona, Enea Bastianini sorride per la Top 10 del venerdì

        Mattina illusoria e pomeriggio da incubo per Fabio Quartararo, costretto per le qualifiche di domani mattina a partire ancora una volta dal Q1 e cercare il miracolo dell&rsquo;ingresso in Q2 sulla pista quasi di &ldquo;casa&rdquo; per lui&nbsp; &ldquo;Giornata difficile &ndash; esordisce Quartararo &ndash; il venerd&igrave; dell&rsquo;anno scorso &egrave; stato anch&rsquo;esso difficile ma non come quest&rsquo;anno. Abbiamo provato diverse combinazioni di gomme ma abbiamo tanti problemi sia con il grip al posteriore che con l&rsquo;anteriore. Volevo provare la gomma hard ma il problema &egrave; che non ho trazione. Sembra che per gli altri non sia un problema la mancanza di trazione mentre per noi lo &egrave;, per quello volevo capire perch&eacute; fatichiamo cos&igrave; tanto in condizioni difficili.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Questa mattina ho girato con un buon passo per i primi 5 giri, poi la gomma davanti si &egrave; distrutta. Quando si alzano le temperature e cala il grip fatichiamo tanto.&rdquo;&nbsp; Sul nuovo scarico provato e sull&rsquo;erogazione del motore spiega: &ldquo;Non mi &egrave; piaciuto, portava solo svantaggi invece di vantaggi e l&rsquo;ho accantonato. Per quanto riguarda l&rsquo;erogazione del motore, anche se &egrave; pi&ugrave; aggressiva, dal 15% al 40% andando dolci con il gas la moto scivola tantissimo. L&rsquo;erogazione non &egrave; il vero problema.&rdquo;&nbsp; Parlando dell&rsquo;ala posteriore in stile KTM dice: &ldquo;Non ho idea di quale sia il senso di questa cosa, probabilmente gli altri team lo sanno. Penso che la usiamo perch&eacute; anche gli altri lo fanno.&rdquo; Quartararo: &ldquo;Sono passato da lottare per la vittoria alla P17 di oggi&rdquo;  Il francese guarda in faccia la realt&agrave; della situazione attuale: &ldquo;Sappiamo chiaramente che non possiamo lottare per il podio. E&rsquo; difficile da accettare che negli ultimi 5-6 anni ho sempre lottato per la vittoria, lo scorso anno ho vinto con 6&rdquo; di vantaggio e oggi sono in P17. Dobbiamo accettare la situazione e provare a cercare le cose positive in vista della prossima stagione. Sar&agrave; importantissimo essere precisi.&rdquo;&nbsp; Sul motore dello scorso anno spiega: &ldquo;Non mi ha dato un buon feeling, mi sono adattato piuttosto in fretta sia al feeling che all&rsquo;erogazione della potenza. Pensavo fosse leggermente diverso, non ha influito pi&ugrave; di tanto sulla mia guida. Delle volte facciamo un piccolo step in avanti o addirittura un passo indietro su alcune cose. Siamo pi&ugrave; o meno nelle stesse posizioni ma cambiano le aree dove abbiamo migliorato.&rdquo; Parlando della situazione attuale del campionato e del futuro dice: &ldquo;Sono preoccupato e per nulla fiducioso. Oggi il limite della moto &egrave; facile da trovare, in passato c&rsquo;era il limite e si andava un pelino oltre. Oggi funziona che se la moto scivola dappertutto, apri il gas e la fai scivolare, ogni pilota qui frena molto tardi. I tempi miei e di Morbidelli sono piuttosto simili, non possiamo fare molto di pi&ugrave;. Stiamo lavorando duramente per cercare di cambiare la mentalit&agrave; degli ingegneri giapponesi. Non ho molta fiducia, credo nella moto del prossimo anno, sar&agrave; importantissimo essere pazienti e lavorare sodo fino all&rsquo;inizio della prossima stagione.&rdquo; MotoGP Catalunya orari       

&ldquo;L'erogazione non &egrave; il nostro problema, e la moto scivola tantissimo &rdquo; dice il francese dopo la seconda sessione di libere, chiusa in P17

GP Catalunya, Quartararo: “Il nuovo scarico? Solo svantaggi"

Ne abbiamo scritto pi&ugrave; volte, &egrave; il caso di ripeterci. Pedro Acosta punta al passaggio in MotoGP, facendo leva sul proprio talento, leadership attualmente detenuta in Moto2 - a lanciarlo verso il titolo, tuttavia senza dare per scontato che andr&agrave; nelle sue mani - e contratti firmati per KTM. Appunto, la Casa austriaca conta problemi di abbondanza: dove piazzare il fuoriclasse di Mazarr&ograve;n?!  Ehi, guarda anche tu la MotoGP in TV!&nbsp;  Niente quinta KTM in MotoGP  Carmelo Ezpeleta &egrave; stato chiaro: le RC16 titolari rimarranno quattro, sicch&eacute; niente quinta (o sesta) quattro cilindri austriaca iscritta in piante stabile alla MotoGP 2024. A meno che, il CEO Dorna ha precisato, alla KTM non venga data la possibilit&agrave; di sfruttare ulteriori wild card, magari sei a stagione.  Informazioni gi&agrave; proposte negli articoli precedenti, certo, ma la situazione si sta ingarbugliando ancora pi&ugrave; tenacemente. Intoccabile &egrave; Brad Binder, firmatario quasi a vita per la Casa di Mattighofen. Jack Miller &egrave; esperto, inserito come il sudafricano nel team Red Bull Factory. A tutto l&#39;anno prossimo il duo rimarr&agrave; tale.  In GASGAS Tech3 qualche spiraglio di cambiamento ci sarebbe, per&ograve; Augusto Fernandez, titolato Moto2 in carica, &egrave; giovane, cresce e merita almeno una seconda chance. Pol Espargar&ograve; si &egrave; ripreso egregiamente dall&#39;infortunio rimediato, andando forte e facendo capire di essere tornato seriamente. La formazione satellite tinta di rosso e dal diverso Marchio sacrificher&agrave; uno dei due spagnoli, accogliendo il terzo?!    Ipotesi KTM: Fernandez &quot;in prestito&quot;, Pol resta, Pedro entra  Fermo restando che chi vince il mondiale della Middle Class deve (o dovrebbe) automaticamente compiere il salto di categoria, ipotizzando verosibilmente che sar&agrave; Acosta ad appropriarsene, dove mettere quindi il murciano scalpitante ed esplosivo?  A Pol Espargar&ograve; verr&agrave; proposto un ruolo da tester - ben remunerato - con la possibilit&agrave; di correre per sei wild card? Potrebbe essere, sebbene il suo obiettivo e quello dei contratti firmati dicano che il posto da titolare gli appartenga. Augusto Fernandez sar&agrave; spostato ad un altro Marchio - Ducati Gresini e posto in Aprilia RNF sono in lizza - liberando una parte del box a Pedro?  Pu&ograve; darsi, ma secondo voi il rookie garegger&agrave; con le scritte GASGAS, anzich&eacute; l&#39;iconica e aziendale KTM?! Pu&ograve; sembrarvi una sottigliezza, non &egrave; lo affatto. Se l&#39;innesto del pilota pi&ugrave; quotato avverr&agrave;, fatichiamo a credere che ad immagine - la sostanza rimane la RC16 - vestir&agrave; abiti diversi dai colori arancioni. Potremmo sbagliarci, eh.    Per&ograve;... 

A Pedro &egrave; stato garantito il passaggio in classe regina, ma le formazioni Red Bull Factory e GASGAS sono al completo. Chi verr&agrave; sacrificato?

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