        Da quando il team Tech3 ha preso in mano le KTM RC16 ufficiali dell&rsquo;anno precedente, il miglior risultato fatto segnare dalla squadra francese a Le Mans &egrave; stata la P5 di Danilo Petrucci nel 2021, anche in quel caso davanti al team factory RedBull KTM. Va da s&eacute; che il risultato ottenuto da Danilo &egrave; arrivato in condizioni particolari, pioggia nella prima parte ed asciutto nella seconda fase di gara.&nbsp; Classifica piloti MotoGP 2023 Le Mans 2023 come il 2021  Con il passaggio da quest&rsquo;anno alla GasGas (che non &egrave; altro che una RC16 ufficiale identica in tutto e per tutto alle moto di Binder e Miller ma colorata di rosso) la squadra di casa ha fatto ancora meglio chiudendo al quarto posto con il rookie Augusto Fernandez. Va per&ograve; detto che Binder ha avuto un inizio gara piuttosto movimentato, prima la sportellata presa da Alex Marquez (per la quale lo spagnolo ha ricevuto tre posizioni di penalit&agrave;), poi un gran recupero e la battaglia con il compagno di squadra Miller, il long lap penalty per il taglio alla 9-10 e la sesta posizione finale.&nbsp; Si &egrave; ripetuta, dunque, la situazione del 2021 con Tech3 davanti al team ufficiale RedBull KTM. E&rsquo; anche vero che ad aiutare la prestazione di Fernandez ci sono state molte cadute ma Augusto si &egrave; fatto valere nell&rsquo;arco della gara prendendosi il rischio di montare la gomma soft. Scelta che poi ha pagato come ha detto lo stesso spagnolo al termine della gara. E&rsquo; anche vero che ad &ldquo;agevolare&rdquo; la gara di Fernandez &egrave; stato anche il passaggio in Q2 al termine della prima sessione di qualifiche, e non &egrave; poco se si considera che durante lo scorso anno sia Gardner che Raul Fernandez erano stabilmente in fondo alla griglia di partenza.&nbsp;  Confronto 2023 contro 2022  Facendo un raffronto con la scorsa stagione, al Gran Premio di Francia Remy Gardner e Raul Fernandez ci arrivavano con un misero bottino di 3 punti, fatti segnare dall&rsquo;aussie. Oggi, con anche la Sprint del sabato il team Tech3, ha un bottino di 37 punti (30 quelli di Augusto Fernandez e 7 quelli di Jonas Folger, tester KTM prestato a GasGas per sostituire Pol Espargar&ograve;). Avere la stessa moto del team ufficiale KTM e con lo stesso pacchetto aggiornamenti (sia Binder e Miller che anche Augusto e Jonas avevano l&rsquo;aerodinamica di Pedrosa portata a Jerez) fa tanto, significa che KTM vuole tenere d&rsquo;occhio Augusto Fernandez in chiave futura cercando di aiutarlo nel suo percorso di apprendistato in MotoGP con una moto factory seppur in un team clienti come la struttura di Herv&egrave; Poncharal.&nbsp; Classifica squadre MotoGP 2023 Quale futuro per il team Tech3?  La riprova del fatto che la gara di Le Mans non &egrave; stata un fuoco di paglia ma un nuovo punto di partenza per il team la si avr&agrave; solamente nella prossima gara, in programma l&rsquo;11 giugno al Mugello. Gara che vedr&agrave; peraltro anche il rientro di Pol Espargar&ograve; dopo aver saltato le prime cinque prove, cortesia della mega botta che ha dato nelle prove libere a Portimao. L&igrave; si capir&agrave; il vero valore della rossa KTM RC16 ufficiale nelle mani della coppia spagnola. Circuito, quello del Mugello, perfetto per le caratteristiche della moto che ha nel motore e nel telaio uno dei suoi punti di forza. Calendario MotoGP 2023       

Lo spagnolo Augusto Fernandez ha preceduto Binder mettendo tra s&eacute; ed il sudafricano l&rsquo;Aprilia di Aleix Espargar&ograve;

GasGas meglio di KTM a Le Mans: effetto gara di casa o bagliori di competitività?

Oltre al danno anche la beffa per Alex Marquez. Dopo l&rsquo;incidente con Marini che li ha messi ko entrambi, nel post gara gli Steward hanno comminato una penalit&agrave; al #73 di tre posizioni in griglia alla prossima gara (Mugello)/prossima alla quale prender&agrave; parte.  Prossime gare MotoGP 2023  Il motivo della penalit&agrave;   Sulle motivazioni della penalit&agrave; si legge &ldquo;overly ambitious at turn 6&rdquo;, ovvero ha fatto una entrata un po&rsquo; aggressiva su Binder facendo perdere terreno al pilota sudafricano e costringendolo ad una rimonta difficile, terminata con una P6 dopo un long lap penalty.  Gresini Racing ha immediatamente fatto appello allo Steward Panel, appello che &egrave; stato rifiutato e dunque Alex Marquez dovr&agrave; partire da tre caselle indietro in griglia a seconda di come si posizioner&agrave; al termine delle qualifiche del Gran Premio d&rsquo;Italia o quantomeno al prossimo al quale prender&agrave; parte.   FIM MotoGP Stewards #MotoGP rider #73 @alexmarquez73 has been given a three-place grid penalty for the next Grand Prix Race in which he participates in due to being overly ambitious at Turn 6 on lap 1 of the #FrenchGP &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) May 14, 2023    Classifica piloti MotoGP 2023  &nbsp; 

Lo spagnolo di Gresini dovr&agrave; scontare 3 posizioni di penalit&agrave; in griglia per la manovra del primo giro su Brad Binder

Alex Marquez penalizzato: perde tre posizioni al GP del Mugello

Record di spettatori per la MotoGP di Francia, risultato meritato per l&#39;evento numero 1000 della storia a due ruote. Un palcoscenico migliore del Bugatti sarebbe stato difficile da trovare, come fantastici sono risultati soprattutto due piloti. Marco &amp; Marc, ovvero, Marco Bezzecchi e Marc Marquez, mentre Pecco Bagnaia &egrave; stato davvero sfortunato.  Calendario MotoGP 2023: date e orari&nbsp;  MotoGP di Le Mans, le pagelle di Motosprint  Marco Bezzecchi - Voto 9,5  Imporsi di fronte al record di pubblico, nell&rsquo;evento numero 1000 della storia, con Giacomo Agostini nelle vesti di sbandieratore speciale... cosa chiedere di meglio alla rivelazione 2023? Il secondo successo stagionale del romagnolo &egrave; arrivato in condizioni di asciutto, nella risposta che il primo di Termas fosse solo merito della pioggia. STORICO  Marc Marquez - Voto 9&nbsp;    Non correva dalla domenica di Portimao, saltando tre weekend completi. Privo di allenamento, regala frasi, show e l&rsquo;atteggiamento del vero pilota di MotoGP. Senza di lui andremmo avanti, ma non sarebbe lo stesso, rendiamocene conto. Tutto il paddock, piaccia il numero 93 o meno, dovrebbe rendergli atto. GRAZIE  Jorge Martin - Voto 9&nbsp;  Yahama lo corteggia, ma avrebbe senso - per lui, desideroso di investitura ufficiale - lasciare la satellite e competitiva Desmosedici per la (perennemente) in crisi M1? La risposta sarebbe &ldquo;no&rdquo;, a meno che l&rsquo;offerta economica sia pi&ugrave; conveniente della tecnica. PENSACI  Prima Pramac Ducati - Voto 9    Doppio podio - vittoria nella Sprint - con Jorge Martin, terzo gradino insieme a Johann Zarco. La formazione strettamente legata a Dcuati ha raccolto pi&ugrave; di tutte, a conferma di come sia coesa, completa e competitiva. Cosa le manca per titolarsi a fine anno? Effettivamente, nulla. CREDICI  Augusto Fernandez - Voto 8&nbsp;  UNDERDOG, Dall&rsquo;inglese all&rsquo;italiano: sottocane. Lo spagnolo che aveva una reputazione simil cucciolo da svezzare, di gara in gara sta diventando un mastino affamato di ossa altrui. Da solo, ha raccolto in soli 5 Gran Premi pi&ugrave; di quanto ottenuto in Tech3 l&#39;anno scorso dal duo Raul Fernandez-Remy Gardner. Riflettiamoci. SOTTOVALUTATO  Pecco Bagnaia - Voto 7,5&nbsp;  Podio sabato, incidente con Vinales domenica durante il Gran Premio, &ldquo;zero&rdquo; e botte rimediate, zuffa condivisa insieme a Maverick. Per il numero 1 &egrave; il terzo risultato nullo d&rsquo;annata. Nel 2022 privo di Sprint furono cinque. La paura che possa vivere un deja vu del genere esiste, ma ricordiamo che, comunque, si &egrave; poi titolato. NE HA SEMPRE UNA  Maverick Vinales - Voto 5&nbsp;  Sembra sempre che sia il momento buono di decollare per Top Gun, invece rimandato alla prossima volta. Brutto incidente con Bagnaia, piccola zuffa finita l&igrave;, entrambi sanno che queste sono le corse, ma il problema &egrave; un altro: l&#39;unico podio calcato dal catalano risale a Portimao, primo appuntamento su cinque completati. PRECIPITATO  Jack Miller - Voto 4&nbsp;    Esagerato venerd&igrave; e apparentemente inarrivabile per il resto del plotone, esagerato nello spingere al limite la KTM, recuperata nelle vie di fuga dai marshall sabato e domenica. L&rsquo;australiano ha fatto anche peggio di Austin, dove cadde una volta. Il doppio &quot;zero&quot; pesa in classifica - certo - e pure sul capo. ESAGERATO  Raul Fernandez - SV&nbsp;  Raul sapeva che, dopo l&rsquo;intervento chirurgico avuto al braccio infortunato in risoluzione a dolori e impedimenti,&nbsp; avrebbe sofferto. Ciononostante, ha timbrato il cartellino venerd&igrave;, per poi mettersi in malattia.&nbsp;  Classifica piloti MotoGP 2023 

A Le Mans la sfortuna centra Pecco, Marco trionfa ma &eacute; Marc Marquez l&#39;eroe del Gran Premio. Miller affondato

Pagelle MotoGP Francia: voti ai team e ai piloti per il GP Le Mans 2023

        Con ancora negli occhi la grande vittoria di Pecco Bagnaia a Jerez davanti alle due KTM di Binder e Miller che lo proietta nuovamente in vetta alla classifica, il paddock della MotoGP riparte da un&rsquo;altra venue storica del Motomondiale, il Gran Premio di Francia. L&rsquo;occasione &egrave; di quelle importanti perch&eacute; si tratta del GP numero 1000 della storia.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da MotoGP&trade; (@motogp)      Il Gran Premio di Francia &egrave; entrato ufficialmente nel calendario del Motomondiale nel lontano 1951, dopo che dal 1920 al 1939 e nel 1949-1952 si sono disputate delle edizioni non valide per il campionato. Negli anni si &egrave; corso su diversi tracciati: Albi (1951), Rouen (1953), Reims (1954-55), Clermont Ferrand (1959-64, 1966-67, 1972-1974), Paul Ricard (1973, 1975, 1977, 1980-81, 1984, 1986, 1988, 1991, dal 96 al 99), Nogaro (1978, 1982), Magny Cours (1992), Le Mans (1969-70, 1976, 1979, 1983, 1985, 1987, 1989-90, 1994-95 e dal 2000 ad oggi) Storia, caratteristiche, incidenti avvenuti a Le Mans  Come accennato poco fa, storicamente il Gran Premio di Francia ha variato la sua sede sui diversi tracciati che la Francia propone, senza per&ograve; trovare una sede fissa per la gara. Con il tracciato del Paul Ricard acquistato da Bernie Ecclestone nel 1999 per farne la sede dei test di Formula 1, il Motomondiale si &egrave; trovato &ldquo;costretto&rdquo; a virare su Le Mans. Il circuito Bugatti di Le Mans &egrave; stato progettato e costruito nel &ldquo;lontano&rdquo; 1966 su impulso dell&rsquo;Automobile Club de l&rsquo;Ouest (gli organizzatori della 24h di Le Mans auto e moto) per ospitare competizioni diverse dalla 24h di Le Mans. Il tracciato &egrave; stato costruito utilizzando una parte del circuito de la Sarthe (il tratto iniziale e la parte dei box). Si tratta di un tracciato lungo 4,19 km con 14 curve, 5 a sinistra e 9 a destra, una sede stradale larga 13 metri ed un rettilineo di quasi 700 metri (quello tra l&rsquo;uscita della Garage Vert e la chicane 7-8 Chemin aux Boeufs).&nbsp; Incidenti&nbsp; Nella storia di Le Mans, cinque sono gli incidenti degni di nota: Simoncelli-Pedrosa nel 2011, il violento incidente di Jack Miller nelle FP4 del 2017, la maxi-caduta in Moto3 nel 2017, il bruttissimo highside di Luca Marini in Moto2 nel 2020 e la caduta &ldquo;spettacolare&rdquo; di Rins nel 2022 Quando si parla di stagione 2011, &egrave; inevitabile far riferimento ad alcuni momenti-chiave di quella stagione finita tragicamente con la morte di Simoncelli. E proprio il Sic a Le Mans finisce al centro delle polemiche per il contatto che manda al tappeto Pedrosa. Il fattaccio si compie ad 11 tornate dalla fine. Alla chicane Chemin aux Boeufs, Simoncelli attacca all&rsquo;esterno Pedrosa, i due si toccano e lo spagnolo finisce per terra fratturandosi la clavicola destra.&nbsp;  Violento l&rsquo;impatto avuto da Jack Miller durante l&rsquo;ultimo turno di prove in vista delle qualifiche del 2017. La moto dell&rsquo;australiano, avvicinandosi alla staccata della Dunlop Chicane, ha un imprevisto scatto verso il muro esterno. L&rsquo;allora pilota Honda Marc VDS ne esce miracolosamente illeso. &nbsp; Scene da &ldquo;tutti gi&ugrave; per terra&rdquo; nei primi giri della gara di Moto3 del 2017. Per l&rsquo;olio perso dalla moto di un altro pilota, alla curva 6 finiscono a terra Fenati, Martin, Bulega, Guevara, Bastianini, Loi, Antonelli, Arenas, Canet, Binder, Toba, Migno, Danilo e la Herrera. Lo stesso Bulega, Antonelli e Mir verranno poi portati al centro medico per accertamenti. Per la cronaca sar&agrave; Mir a vincere la gara, accorciata a 16 giri &ldquo;grazie&rdquo; alla caduta di Fenati mentre era in testa. &nbsp; Nella particolare stagione 2020 iniziata a luglio, il Gran Premio di Francia &egrave; stato calendarizzato ad ottobre con tutte le conseguenze climatiche del caso. Nel corso delle FP2 della Moto2 Luca Marini, nel tratto tra curva 5 e curva 6, ha un bruttissimo highside. La sua Kalex lo lancia per aria ed il povero Marini ricade pesantemente a terra picchiando schiena, gomito e caviglia e presentandosi alle FP3 con una stampella. &nbsp; Lo scorso anno &egrave; stato Alex Rins a rendersi protagonista di una caduta tanto spettacolare quanto pericolosa, un classico del primo tratto di pista di Le Mans gi&agrave; teatro dei salvataggi di Zarco e Bezzecchi. Lo spagnolo di Suzuki ha perso la moto in staccata tagliando sulla sabbia e cadendo poi per il contatto sul cordolo.  Cose bizzarre Le Mans non &egrave; teatro solamente di incidenti. Negli ultimi anni tra Moto3 e MotoGP si sono viste un paio di cose bizzarre: Kornfeil che decolla sulla moto di Bastianini scivolato davanti a lui e Mir &ldquo;rialzato&rdquo; dalla ghiaia dopo la caduta. Siamo nel 2018, il teatro dell&rsquo;impresa &egrave; l&rsquo;uscita dell&rsquo;ultima curva che immette sul rettilineo di partenza. Bastianini scivola, fin qui tutto normale, se non fosse che Jakub Kornfeil dietro di lui non riesce ad evitarlo e letteralmente usa la moto di Enea come &ldquo;trampolino&rdquo; riuscendo a non cadere e riprendere la gara. &nbsp; L&rsquo;altra cosa bizzarra &egrave; successa in MotoGP nel 2020 con Joan Mir nelle FP3 di sabato mattina. Il teatro &egrave; sempre la staccata della Dunlop Chicane, Joan perde il controllo della sua Suzuki e scivola via. Mentre la moto continua la sua corsa, Joan dopo aver rimbalzato sulla sabbia viene praticamente "rialzato" dalla ghiaia stessa.&nbsp; I tratti caratteristici del circuito del Gran Premio di Francia  I punti di frenata pi&ugrave; difficili del tracciato francese sono: la Dunlop Chicane, frenata molto difficile arrivando dal curvone dopo il rettilineo; curva 6, molto facile perdere l&rsquo;anteriore in inserimento; curva 8, la Garage Vert, doppia curva a destra nella quale &egrave; molto facile perdere la moto (Marquez ha fatto un salvataggio dei suoi in ingresso); curva 9-10 Chemin aux Boeufs; doppia curva a destra 13-14. I punti invece di sorpasso sono: Dunlop Chicane (3-4), dove peraltro si vedere la maggior parte dei sorpassi (vedere la battaglia Rossi-Stoner del 2012 sul bagnato), Garage Vert (doppia destra della 8), Chemin aux Boeufs (chicane 9-10), Garage Bleu (11-12) ma con il rischio dell&rsquo;incrocio di traiettoria dell&rsquo;avversario e per finire l&rsquo;azzardo da ultimo giro della 13-14. Statistiche e record del Gran Premio di Francia  Il Gran Premio di Francia taglia quest&rsquo;anno il traguardo delle 66 edizioni ma soprattutto &egrave; teatro della pietra miliare del Motomondiale come gara numero 1000 della storia. Le 66 edizioni sono cos&igrave; suddivise: 32 a Le Mans, 13 al Paul Ricard, 10 a Clermont Ferrand, 2 a testa a Rouen, Reims e Nogaro, 1 a testa a Magny Cours e Albi. La primissima edizione del Gran Premio di Francia valevole per il Mondiale si disput&ograve; ad Albi nel 1951 con i successi di Bruno Ruffo in 250, Geoff Duke in 350 e Alfredo Milani in 500, mentre la prima gara disputata a Le Mans &egrave; del 1969 con i successi di Aalt Toersen in classe 50, Jean Aureal in 125, Santiago Herrero in 250 e Giacomo Agostini in 500. L&rsquo;edizione dello scorso anno ha visto invece i successi di Jaume Masia in Moto3, Augusto Fernandez in Moto2 ed Enea Bastianini in MotoGP, oltre ai successi di Mattia Casadei e Dominique Aegerter nelle due gare di MotoE. Per quanto riguarda la MotoGP, la pole (che &egrave; anche l&rsquo;All Time Lap Record) &egrave; di Pecco Bagnaia del 2022 in 1&rsquo;30&rdquo;450 mentre il giro pi&ugrave; veloce della gara &egrave; sempre dell&rsquo;attuale campione in carica in 1&rsquo;31&rdquo;778 (precedente di Vinales del 2017 in 1&rsquo;32&rdquo;309) Per quanto riguarda la Moto2, pole e All Time Lap Record sono di Pedro Acosta nel 2022 in 1&rsquo;35&rdquo;803 mentre il giro veloce della gara &egrave; di Augusto Fernandez al quinto passaggio in 1&rsquo;36&rdquo;276 Per la Moto3, la pole 2022 &egrave; di Dennis Foggia in 1&rsquo;41&rdquo;621 mentre l&rsquo;All Time Lap Record &egrave; di Jaume Masia del 2020 in 1&rsquo;41&rdquo;399 con Best Race Lap di Vietti sempre del 2020 in 1&rsquo;41&rdquo;690. Il giro veloce in gara &egrave; di Izan Guevara dello scorso anno in 1&rsquo;42&rdquo;081 Per la MotoE, la pole dello scorso anno &egrave; di Mattia Casadei in 1&rsquo;43&rdquo;599 mentre l&rsquo;All Time Lap Record &egrave; del 2020 di Niki Tuuli in 1&rsquo;43&rdquo;465. Il giro veloce di gara-1 &egrave; di Casadei in 1&rsquo;43&rdquo;474, quello di gara-2 di Mantovani in 1&rsquo;43&rdquo;551 Orari GP Francia       

Ecco tutto quello che c&rsquo;&egrave; da sapere sul tracciato di Le Mans, dove nel fine settimana si svolger&agrave; il quinto appuntamento del Motomondiale

GP Francia circuito: curve, lunghezza e criticità per la MotoGP

Una GasGas davanti alle KTM. Sembrava surreale pensarlo ma nella gara lunga del Gran Premio di Francia &egrave; successo, grazie ad Augusto Fernandez. Complice una buonissima partenza ed alle tante cadute, il rookie spagnolo ha chiuso la gara al quarto posto, non lontano dal podio dopo una bella lotta con Aleix Espargar&ograve;.  &ldquo;Sono felicissimo &ndash; esordisce Augusto Fernandez &ndash; dopo la qualifica purtroppo ho avuto un incidente nella Sprint e stamattina un altro. Non &egrave; stato facile, ho perso un po&rsquo; di confidenza. Ho preso un rischio con la gomma anteriore, ieri ho sbagliato a montare la media mentre oggi ho montato la soft e ho cercato di gestirla fino alla fine. Il rischio ha pagato, sono partito bene e sono riuscito a restare con il gruppo di testa con un bel passo. All&rsquo;ultimo giro ho battagliato con Aleix Espargar&ograve; e sono riuscito a batterlo.&rdquo;  Poi aggiunge: &ldquo;Finalmente riesco a sentire mia la moto, fino ad oggi non l&rsquo;avevo perfettamente tra le mani. In questo weekend ho capito come essere veloce, ieri ho seguito il mio istinto e dopo le due cadute tra ieri ed oggi ho montato la soft. Mi sono sentito bene. Per il futuro &egrave; una buona base cercare di seguire il mio istinto.&rdquo;&nbsp;    Augusto Fernandez: &ldquo;La gomma anteriore &egrave; calata tanto&rdquo;   Nel finale di gara lo spagnolo ha avuto problemi di consumo gomme ed Aleix Espargar&ograve; si &egrave; avvicinato per iniziare la bagarre con il #37 per la P4. Augusto spiega: &ldquo;La gomma anteriore &egrave; calata, Aleix credo che avesse una dura all&rsquo;anteriore e mi &egrave; tornato sotto velocemente. Sapevo che avrei faticato, che avrei dovuto cambiare le traiettorie perch&eacute; l&rsquo;anteriore era al limite ma lo potevo sentire.&rdquo;  Sul risultato della gara dice: &ldquo;Sono felice perch&eacute; sono arrivato quarto alla quinta gara in MotoGP. Voglio pi&ugrave; risultati come questo ma ovviamente voglio vincere, non solo arrivare quarto.&rdquo;&nbsp;  Lo spagnolo parla anche del lavoro fatto durante il weekend: &ldquo;Un piccolo step &egrave; stato fatto, &egrave; il primo weekend positivo. KTM non mi ha portato nulla da provare, abbiamo solo cambiato delle piccole cose e mi sento un po&rsquo; meglio sulla moto. Spero che negli altri circuiti sia la stessa cosa.&rdquo;  Classifica Piloti MotoGP post Francia 

&ldquo;Sono riuscito a fare una buona partenza e stare con il gruppo di testa&rdquo; dice il rookie spagnolo dopo la sua migliore prestazione in questa stagione

GP Francia, Augusto Fernandez: &ldquo;Con la soft ho preso un rischio, ma &egrave; andata bene&rdquo;

Tanto spavento ma per fortuna nulla di grave per Luca Marini nell&rsquo;incidente con Alex Marquez. Incidente che non ha portato a nessuna sanzione per i due piloti, in quanto catalogato come &ldquo;Race Incident&rdquo; dagli Steward.&nbsp;  &ldquo;Poteva andare molto peggio &ndash; esordisce Marini &ndash; sono contento di avere tre settimane per recuperare, mi serviranno. Dalle lastre non ho niente di rotto, ma mi fanno male i pollici. Ho sentito come se mi si fossero allungati sul manubrio, e allo stesso tempo ho sbattuto le mani quando sono caduto per terra. Quando mi sono rialzato mi facevano molto male le mani ma per fortuna &egrave; andato tutto bene. A casa far&ograve; altri accertamenti e della fisioterapia, cercher&ograve; di tornare a posto quanto prima anche perch&eacute; avevo in programma un allenamento al Mugello con la Panigale e vedr&ograve; se farlo o meno.&rdquo;&nbsp;  Poi spiega la dinamica dell&rsquo;incidente: &ldquo;Ho toccato troppo il cordolo in curva 4, ho perso l&rsquo;anteriore ma sono riuscito a tirarla su facendo uno dei miei migliori salvataggi. Ero felice perch&eacute; potevo nuovamente dare gas ma in quel momento Marquez mi ha colpito dietro. E&rsquo; stato difficile evitare il contatto perch&eacute; era coperto da Bezzecchi e non voleva perdere tempo. E&rsquo; un incidente di gara.&rdquo;&nbsp;    Marini: &ldquo;Potevo lottare per il podio&rdquo;   Al di l&agrave; dell&rsquo;incidente e delle varie cadute, Marini ha modo di analizzare la gara specialmente pensando che il podio sarebbe stato alla portata: &ldquo;Avrei potuto fare una bella gara, mi sentivo bene oggi. Tutti come sempre aggressivi fin dall&rsquo;inizio. La lotta per il podio era aperta, ci sono state tante cadute. Avrei potuto prenderlo quel podio.&rdquo;  Classifica MotoGP post Francia 

&ldquo;Mi fanno male i pollici, come se si fossero allungati sul manubrio&rdquo; dice il pilota Mooney VR46 uscito senza ulteriori danni dall&rsquo;incidente con lo spagnolo di Gresini

GP Francia, Marini: &ldquo;Ho fatto uno dei miei migliori salvataggi&rdquo;

Terzo in gara grazie alla caduta di Marquez, dopo una bella rimonta e la possibilit&agrave; di riprendere il compagno di squadra, per Johann Zarco il weekend si chiude in modo positivo, un traguardo conquistato con soddisfazione maggiore dati&nbsp; i tanti tifosi venuti a sostenerlo per questo Gran Premio. Manca sempre per&ograve; una cosa al francese, cancellare lo zero dalla voce &quot;vittorie in MotoGP&quot;  &ldquo;Oggi pensavo al podio &ndash; esordisce Zarco &ndash; Alex Marquez mi ha attaccato alla 6 e ho preferito evitarlo per non cadere. Poi davanti a me sono caduti Alex e Marini e ho dovuto evitarli. Ho tenuto un buon ritmo, mi ha sorpreso Augusto Fernandez, &egrave; stato molto veloce. Ho provato a passarlo ma ho fatto un errore. Martin ha preso un buon passo, siamo riusciti a recuperare il gruppetto per il podio. Negli ultimi 5 giri Jorge e Marc hanno dato vita ad una bella lotta, e alla fine Marquez &egrave; caduto. Ho provato nell&rsquo;ultimo giro a battagliare con Martin per il secondo posto ma il podio &egrave; un ottimo risultato.&rdquo;&nbsp;  Calendario MotoGp 2023: date e orari tv  Zarco: &ldquo;Dalla Sprint imparo come gestire la domenica&rdquo;   Il francese in questo inizio di stagione sta usando le Sprint per mettersi a posto per la gara della domenica, &ldquo;sacrificando&rdquo; la qualifica. A tal proposito dice: &ldquo;Per il momento dalla Sprint imparo ancora tanto e la domenica sono pi&ugrave; a posto. Per&ograve; quella di ieri &egrave; stata la migliore di questo inizio di stagione. Con questo format bisogna gi&agrave; essere a posto dal venerd&igrave;, ho mancato ancora la qualifica. Spero di riuscire nelle prossime gare a qualificarmi nelle prime due file per essere gi&agrave; davanti a lottare.&rdquo;  Poi aggiunge: &ldquo;Faccio ancora un po&rsquo; di fatica nel giro secco ma al contrario cerco di prepararmi pi&ugrave; sul passo gara che serve sempre. Si giocano tante cose subito all&rsquo;inizio della gara, andiamo sempre pi&ugrave; veloci e per riuscire nel giro secco si devono prendere tanti rischi. Io ne prendo meno, forse devo prenderne di pi&ugrave; ma sempre nel limite della sicurezza.&rdquo;   

&ldquo;Difficile provare a rientrare su Martin per il secondo posto ma questo risultato &egrave; fantastico&rdquo; dice il francese di Pramac Ducati dopo il terzo posto nella gara di casa

GP Francia, Zarco felice per il podio

        Jordi Torres e Matteo Ferrari sono stati i primi due vincitori della nuova era della MotoE, che dal 2023 vede l'ingresso della Ducati come fornitore unico della categoria. CIV: livrea viola Fiorentina per Luca Vitali MotoE, GP Francia: Jordi Torres al top   In Gara 1, il pilota spagnolo, due volte campione della categoria, ha sconfitto il connazionale Hector Garzo, mentre il terzo posto &egrave; stato conquistato dal debuttante nella categoria elettrica Randy Krummenacher. Un risultato che ha dimostrato la competivitit&agrave; di Torres in MotoE, una categoria che lo vedeva protagonista ai tempi di Energica e che lo ritrova davanti a tutti anche adesso, in sella alla V21L realizzata a Borgo Panigale. Il migliore degli italiani &egrave; stato Kevin Zannoni con i colori Ongetta SIC58 Squadra Corse, mentre il compagno di squadra Kevin Manfredi si &egrave; classificato settimo, davanti a un filotto di connazionali formato da Alessandro Zaccone, Alessio Finello e Luca Salvadori. Ritirati Matteo Ferrari, autore della pole, Andrea Mantovani, Mattia Casadei e Nicholas Spinelli. MotoE: il GP Francia sorride a Matteo Ferrari  Diverso l'epilogo di Gara 2, che ha visto l'affermazione di Matteo Ferrari, nonostante un Long Lap Penalty da scontare. Grazie al successo in terra francese, Ferrari ha regalato a Gresini Racing il 200esimo posto della sua storia. A podio ancora Jordi Torres, seguito da Hector Garzo. Tre piloti italiani ai piedi del podio: i compagni di box nel team Pons Mattia Casadei e Nicholas Spinelli, davanti ad Andrea Mantovani. "Ho dato tutto quello che avevo, poi questo &egrave; il 200&deg; podio della Gresini Racing e ha un sapore ancora pi&ugrave; speciale" ha dichiarato Ferrari al termine di Gara 2. "La gara &egrave; andata molto bene, ho cercato di spingere sin dall&rsquo;inizio anche se ovviamente dovevo cercare di non commettere errori. Ho scontato la penalit&agrave; in modo perfetto e alla fine ne avevo per vincere. Sono molto contento e non vedo l&rsquo;ora di andare al Mugello&rdquo;. In virt&ugrave; dei risultati di Le Mans, Jordi Torres &egrave; in testa alla classifica generale con 45 punti, contro i 36 di Garzo e i 25 di Ferrari. CIV Mugello: il sogno infranto di Nicol&ograve; Castellini       

I risultati delle due gare svolte dalla serie elettrica sul tracciato francese

MotoE, GP Francia: l'era Ducati inizia nel segno di Torres e Ferrari

        Cinque vittorie in sei gare disputate e fuga nella classifica di campionato: l'inizio di stagione di Angel Piqueras nella Red Bull Rookies Cup &egrave; stato di quelli da incorniciare. Anche a Le Mans, lo spagnolo &egrave; riuscito ad imporsi sia in Gara 1 che in Gara 2 nonostante la grande bagarre che ha caratterizzato entrambe le corse all'interno dell'agguerrito gruppo di giovani promesse in lotta per la vittoria. Nella manche del sabato, a salire sul podio insieme al sopracitato Piqueras sono stati il finlandese Rico Salmela ed il sudafricano Ruch&eacute; Moodley, con Maximo Quilez Martinez e Guido Pini a completare una Top 5 racchiusa in meno di un secondo. CIV, attimi di paura al Mugello: moto in fiamme nel box Podio in Gara 2 per Guido Pini   Al forte pilota toscano, campione 2022 della European Talent Cup, era per&ograve; rimasto un po' di amaro in bocca per il podio sfumato: &ldquo;Non sono troppo felice, perch&egrave; sono stato nel gruppo di testa ma ho preso un grosso rischio venendo sorpassato da diversi piloti. Penso di poter fare di meglio&rdquo;. Detto, fatto: in Gara 2, &ldquo;I Drive Pines&rdquo; ha corso in maniera aggressiva ma senza prendere rischi eccessivi, riuscendo a non farsi coinvolgere nelle cadute della fase finale che hanno scremato il gruppo di testa andando a chiudere al secondo posto dietro a Piqueras. Terzo gradino del podio, invece, per lo spagnolo dai trascorsi nel CIV Alberto Ferrandez Beneite. MotoGP Francia: Binder risponde a Marini e si gode la KTM Boggio ad un passo dalla Top 10  Weekend concluso in maniera positiva anche per l'altro pilota italiano al via, ovvero il piemontese Edoardo Boggio. Dopo delle qualifiche complicate concluse in diciottesima posizione ed una prima manche conclusa con un ritiro, &ldquo;Dod&ograve;&rdquo; ha effettuato una buona rimonta in Gara 2 sfiorando la Top 10, tagliando il traguardo in undicesima posizione. Sia lui che Pini, ora hanno gi&agrave; lo sguardo rivolto verso il Ricardo Tormo di Valencia, dove il prossimo fine settimana torneranno in azione per il secondo round della ETC. GP Francia, Bezzecchi: "La Safety Commission? No comment"       

Lo spagnolo ha vinto entrambe le manche sul circuito Bugatti ed &egrave; sempre pi&ugrave; leader del monomarca KTM. Gran weekend per Guido, a punti anche Boggio

Rookies Cup: doppietta di Piqueras a Le Mans, podio per Guido Pini

        A spezzare l&rsquo;equilibrio delle Sprint (2 vittorie a testa per Bagnaia e Binder) ci ha pensato &ldquo;Martinator&rdquo;, alias Jorge Martin con una gara semplicemente fantastica ed un ritmo insostenibile per i suoi avversari. Lo spagnolo nelle Sprint &egrave; sempre andato a punti, &egrave; nelle gare lunghe che &egrave; mancato in questo inizio stagione. &ldquo;Ho fatto delle belle gare Sprint &ndash; esordisce Martin &ndash; per&ograve; questa &egrave; una prova in vista di domani. Non mi aspettavo di vincere, speravo di fare top4-top5. Ho fatto una bella partenza dietro a Bagnaia, poi ho visto che aveva problemi alla curva 3, cos&igrave; l&rsquo;ho passato e ho messo un po&rsquo; di gap con quelli dietro. Non mi funzionava bene il dashboard, per un pilota &egrave; difficile non sapere i tempi ma almeno vedevo il distacco. Ho cercato di essere pulito, mantenere il ritmo. Gli ultimi giri mi sono divertito.&rdquo; Martin: &ldquo;Domani gli ultimi 5-6 giri saranno difficili&rdquo;  Lo spagnolo, alla luce del successo nella Sprint, guarda alla gara di domani conscio del fatto che le gomme avranno un calo nel finale: &ldquo;Oggi ho recuperato in fretta nelle prime 2-3 curve, se domani non riesco e sono quarto o quinto va bene, &egrave; una gara molto lunga. Ho spinto per 2-3 giri soprattutto in frenata, per domani devo stare pi&ugrave; tranquillo perch&eacute; con la soft faremo fatica a finire la gara. Tutti correranno per risparmiare gomma, l&rsquo;obiettivo &egrave; il podio.&rdquo;&nbsp; Sulla scelta di gomme per domani dice: &ldquo;La media qui per me non funziona, &egrave; meglio la soft o la hard. Se si alzano un po&rsquo; le temperature posso provare a montarla.&rdquo;         

&ldquo;Speravo in una top 5, gli ultimi giri mi sono divertito&rdquo; dice lo spagnolo di Prima Pramac dopo la prima vittoria stagionale

GP Francia, Martin felicissimo per il successo nella Sprint

        In sostituzione di Enea Bastianini sulla Ducati Lenovo ufficiale e con la voglia di figurare da titolare nel 2024, Danilo Petrucci ha completato la prima Sprint di carriera in MotoGP, commentandola cos&igrave;: "Ovviamente, partire arretrato mi ha poco aiutato - spiega - ma poi ho preso un buon ritmo. Di passaggio in passaggio, mi sono reso conto quanto mi stessi trovando bene a bordo della Desmosedici. Paradossalmente, mi sento pi&ugrave; a mio agio sulla MotoGP che&nbsp; in SBK, categoria in cui fatico con le gomme e nella guida. Oggi sono abbastanza contento, domani prover&ograve; a migliorare". Petrucci, avrai un posto in MotoGP nel 2024? Danilo tornerebbe volentieri nel paddock che, al momento, gli ha regalato le maggiori soddisfazioni: "Ripeto, la SBK mi piace - precisa - ma in MotoGP mi sono trovato meglio. Ne ho avuto la riprova oggi, paragonando la guida e le caratteristiche tecniche delle due Ducati". Petrucci parla di Alvaro Bautista, leader nella classifica derivata di serie: "Riesce a frenare forte piegando deciso, io no. L&igrave; lo spagnolo fa la differenza, mentre a me tocca ancora adattarmi. Non &egrave; una questione di peso o potenza, si tratta di dinamica". A proposito, quale condotta ci vorrebbe per fargli marcare presenza con almeno un punto? Lui sorride: "Ah, se lo faccio, a fine anno lo scrivo sul mio libro mastro. Chiss&agrave;, se magari domani qualcuno mi fa un regalo, prendo punti. Sarebbe una cosa fantastica nella mia situazione".       

Danilo preferisce i prototipi alle derivate di serie: "Mi sento meglio sulla MotoGP rispetto alla SBK"

Petrucci: "Prendo punti nel Gran Premio di Francia solo se..."

        Settimo posto nella Sprint &egrave; valevole di 3 punti, perci&ograve; &egrave; cosa buona e giusta per Marco Bezzecchi aver mosso nuovamente la propria classifica in MotoGP. Il Gran Premio di Francia cresce d'intensit&agrave;, e il numero 72 del Mooney VR46 spiega perch&eacute; avrebbe voluto di pi&ugrave;: "E' stata una gara difficile - le sue parole - perch&eacute; continuo a faticare nella fase di partenza. Non scattando bene, sono costretto a recuperare. Sono contento del passo mostrato, mica tanto del risultato ottenuto". Bezzecchi, quanto detto in Safety Commission &egrave; affar (solo) vostro? Prima, Marco completa la descrizione della sua Sprint: "Avevo un ritmo molto buono - sottolinea - quindi vedo la situazione al cinquanta per cento. Ci teniamo i dati buoni per domani. Ho superato diversi avversari, rischiando parecchio. Per fortuna &egrave; andata bene, ero veloce". Una sola domanda, relativa alla Safety Commission tenutasi ieri. Abbiamo chiesto a Bezzecchi se volesse commentare quanto registrato: "No, non me la sento. Non rilascio alcun commento. Queste sono cose condivise tra di noi, sicch&eacute; &egrave; giusto che rimangano l&igrave;".       

Marco (non) ha svelato quanto condiviso tra lo Steward Panel e i piloti: "Sono cose nostre"

MotoGP Francia, Bezzecchi: "La Safety Commission? No comment"

Un sabato (quasi) da incorniciare per Pecco Bagnaia: prima una pole stratosferica all&rsquo;ultimo giro delle qualifiche e poi una Sprint a pi&ugrave; fasi, buona la partenza, problemi e un buon recupero nel finale. Nel computo delle statistiche &egrave; il quarto podio su cinque Sprint ed in ottica campionato sono solo due punti persi su Binder, primo avversario diretto.&nbsp;  &ldquo;Le gare sono cos&igrave; &ndash; esordisce Bagnaia &ndash; i sorpassi se si &egrave; in difficolt&agrave; sono anche aggressivi ed &egrave; giusto, come &egrave; stato per me a Jerez due settimane fa, oggi Marquez avr&agrave; pensato lo stesso. Quello che mi fa arrabbiare &egrave; il metro di giudizio degli Steward, se a me &egrave; stato dato il &ldquo;drop one position&rdquo; avrebbero dovuto darlo anche a lui. E&rsquo; stata una bella lotta, mi sono divertito. Speravo di vincere, i primi giri ho faticato, non riuscivo ad essere veloce come Martin. Ci riprover&ograve; domani.&rdquo;    Bagnaia: &ldquo;Penso che la temperatura della gomma posteriore si sia alzata troppo&rdquo;   Il ducatista analizza la sua Sprint dai tre volti, bene all&rsquo;inizio, difficolt&agrave; nella parte centrale ed un buon recupero nel finale: &ldquo;I primi due giri sono andati bene, non ho avuto problemi. Dopo ho faticato, come se la temperatura della gomma posteriore si fosse alzata parecchio. Dopo quei 3-4 giri dietro a Marquez sono riuscito a riprendere ritmo e stavo tornando a prendere Binder. Devo provare una strategia diversa domani con le gomme ad inizio gara.&rdquo;&nbsp;  Poi aggiunge: &ldquo;I consumi delle gomme non sono tanto alti qui, abbiamo notato che nell&rsquo;arco dei 13 giri di gara quelle che abbiamo scelto andavano abbastanza bene. Durante la gara per&ograve; pu&ograve; cambiare tutto. Martin aveva un passo molto veloce e la KTM usava tanto le gomme, sono due dinamiche diverse.&rdquo;  LEGGI ANCHE:&nbsp;    Marc Marquez duro contro l&#39;organizzazione della MotoGP  L&#39;ira di Marini contro Binder: &quot;Binder come alla playstation, non siamo alla Boxe&quot;&nbsp;  Binder risponde a Marini e si gode la KTM  Calendario gare MotoGP  

&ldquo;Se danno a me il drop position lo devono dare anche a Marquez&rdquo; dice il ducatista dopo il terzo posto nella Sprint riferendosi al contatto avvenuto nelle fasi centrali

GP Francia, Bagnaia critico contro gli Steward

Prova di forza di Jorge Martin, imprendibile per tutti. Si conferma sui migliori livelli Brad Binder davanti a Pecco Bagnaia, mentre Marc Marquez va vicino al podio. 

Gran Premio di Francia: la gara sprint MotoGP in foto

Detto comune a precedere l&#39;introduzione della Sprint prometteva un Jorge Martin capace di imporsi nella mezza distanza prevista dalla contesa del sabato. In realt&agrave;, sino alle qualifiche del Gran Premio di Francia, lo spagnolo non aveva mai soddisfatto tal opinione, ma si &egrave; sbloccato appena dopo, tornando al successo in MotoGP. Non gli riusciva dalla Stiria 2021.  Calendario MotoGP 2023  Martinator Sprint: Ducati Pramac torna alla vittoria in MotoGP    Era nell&#39;aria, secondo quelli bravi nei pronostici. Avevano ragione: Martinator &egrave; partito bene, ha avvicinato Bagnaia, l&#39;ha superato. Si pensava che Pecco avesse la forza di reagire, per&ograve; non ce l&#39;ha fatta. Invece, Jorge ha cambiato passo, &quot;regalandoci&quot; l&#39;unica Sprint noiosa sinora disputata.  Perch&eacute; il ducatista del team Prima Pramac ne aveva di pi&ugrave;, e la sensazione dice che pure su lunga distanza avrebbe potuto imporsi. Verificheremo nella domenica del Gran Premio. Vedremo anche se Brad Binder sapr&agrave; mantenere il ritmo, nel tentativo di portare la KTM in alto nell&#39;evento domenicale. Il sudafricano &egrave; comunque ottimo secondo, mentre Jack Miller &egrave; scivolato.  Ed eccolo, il campione del mondo, apparentemente soddisfatto del terzo gradino occupato. Mass&igrave;, ha ragione lui: che senso avrebbe avuto prendersi ulteriori rischi, forti della leadership occupata, e memore degli errori commessi? Il numero 1 resta il numero 1.  Classifica piloti MotoGP  Marquez showman della MotoGP, Quartararo in bassissimo    Una nota che suona sempre e una dolente. Marc Marquez - piaccia o no - vi risulter&agrave; tutto fuorch&eacute; indifferente. Ci ha provato in ogni modo a salire sul podio, invano, ma che numeri. Sorpassi all&#39;esterno quando aveva ormai perso la posizioe, frenate oltre al limite...  Gomme finite. O sar&agrave; stata la forza fisica? Ricordiamo la sua ultima presenza, Le Mans escluso: domenica di Portimao, con tanto di infortunio e penalit&agrave;. Ah, no: il doppio Long Lap Penalty ha fatto la fine di un colpo di tosse, mentre il numero 93 resta un hondista di prim&#39;ordine.  Fuori dall&#39;ordinario il weekend vissuto al momento da Fabio Quartararo, scivolato quando si giocava le briciole e (forse) un punto di classifica. Per il titolato 2021 e &quot;padrone di casa&quot; le fatiche continuano, fino a quanto dureranno? Domani sar&agrave; per lui necessario un pronto ribaltone.   

La Ducati vince, &egrave; la satellite Pramac di Martin. Pecco e Desmosedici ufficiale terzi, secondo gradino del podio per Binder, caduto Quartararo

GP Le Mans risultati Gara Sprint: il commento tecnico

        Mentre si impegna per onorare la presenza nel Gran Premio di Francia, Danilo Petrucci fa lavorare chi ne cura gli aspetti manageriali. Chiacchiera di qua, senti di l&agrave;, mica ne &egrave; uscita una possibile news di mercato? Il ternano cerca una sella da titolare della MotoGP, e questa sella &egrave; proprio una Ducati. La Desmosedici Gresini &egrave; azzurra, ma sempre una bella Ducati rimane. Petrucci e Gresini in MotoGP con Ducati nel 2024? Ci starebbe  Danilo, attuale unica punta nel Barni Racing in SBK &egrave;, effettivamente, un pilota rappresentante Ducati. Evidente &egrave;, per&ograve;, quanto poco gli piaccia l'esperienza presente, costituita da basso feeling a bordo della Panigale V4 R e una, diciamo, poca familiarizzazione con la categoria derivata di serie. Sebbene in tanti farebbero "La Volpe &amp; l'uva", affermando scarso interesse per la classe regina prototipale - lo farebbero perch&eacute;, in realt&agrave;, la MotoGP non sarebbe interessata ai loro in questione - Petrucci gradirebbe volentieri un bel rientro dove ha gi&agrave; fatto bene. Quanti piloti possono vantare due vittorie e il ruolo di protagonista (seppur silenzioso e poco appariscente) del panorama italiano? Pochi, oltretutto il personaggio &egrave; sempre piaciuto al pubblico, specialmente dopo le imprese vissute alla Dakar. Il Rally non &egrave; l'asfalto ma, in considerazione dei movimenti di mercato e la precariet&agrave; di Fabio Di Giannantonio in Gresini, l'affare tra il trentaduenne umbro e la squadra di Nadia Gresini appare una voce attendibile.       

Danilo &egrave; a Le Mans per sostituire Enea Bastianini nella formazione ufficial Ducati, ma pensa al 2024, per un eventuale ritorno clamoroso

Petrucci vuole il "posto fisso" in MotoGP: Gresini nel mirino

        Ducati e Pecco Bagnaia tornano in pole nella MotoGP di Francia. Cos&igrave;, secco ed essenziale, il messaggio lanciato dal campione del mondo a bordo della Desmosedici ufficiale del team Lenovo. Leader di classifica e riferimento della categoria, l'italiano conduce un trio di cavalli infuriati: Marc Marquez e Luca Marini completano la prima fila. Pecco in pole a Le Mans: Ducati prenota il Gran Premio di Francia Bagnaia era partito dal palo anche negli Stati Uniti, perci&ograve; questa &egrave; per lui la seconda volta stagionale. Sembrava "spacciato" nelle prove libere, invece ecco la risposta decisa in uno dei momenti chiave del weekend francese. Sprint e Gran Premio avranno in Pecco un pilota desideroso di ripetere la doppietta firmata a Portimao. Ci si aspettavano KTM in grado di fare il bello e cattivo tempo, invece, Jack Miller &egrave; "solo" quarto. Niente male, ma non il dominio palesato ieri dall'australiano. Bell'attacco di Marc Marquez, che si &egrave; aggiudicato la fila pi&ugrave; ambita dello&nbsp; schieramento&nbsp; senza&nbsp; - udite udite - l'ausilio di scie altrui. il numero 93 attaccher&agrave;, eccome se lo far&agrave;.&nbsp; Molto bene le Ducati satellite e indipendenti, tra Jorge Martin, Marco Bezzecchi, Alex Marquez e Johann Zarco. Problemi per le Aprilia, rispettivamente ferme e a terra. Maverick Vinales ha visto spegnersi la RS-GP in pit lane, poi fatta ripartire. Aleix Espagar&ograve; &egrave; caduto, rimediando varie escoriazioni. Il numero 41 &egrave; stato portato al Medical Center per i controlli del caso. Augusto Fernandez sopresa, Quartararo a denti stretti La GASGAS &egrave; in realt&agrave; una KTM, che Augusto sta ben conducendo. Il titolato Moto2 cresce e impara, infischiandosene del ruolo di unico rookie e, qundi, non comparabile a eventuali pari status. Chi soffre &egrave;, come da ormai un tot, Fabio Quartararo. Vederlo cos&igrave; indietro nell'appuntamento di casa &egrave; - per lui e per i tifosi - deprimente. La Yamaha M1 non decolla, le quotazioni del Monster Energy crollano. Se non ci mette lo zampino il meteo, El Diablo si dovr&agrave; esclusivamente difendere. Attaccare &egrave; una cosa diversa. Quanto stanno facendo Danilo Petrucci e Lorenzo Savadori. Del resto, cosa ci dovrebbe aspettare dal ternano e dal cesenate? Petrux sostituisce Enea Bastianini, Sava Raul Fernandez. Qualora andassero a punti, sarebbe per loro un buon risultato.&nbsp; Qualfiche MotoGP di Francia:&nbsp; lo schieramento di partenza          

A Le Mans &egrave; Bagnaia a tornare in pole, Marc Marquez insegue il campione senza prendere scie altrui. Terzo Marini, transitato dalla Q1

MotoGP qualifiche risultati GP di Francia: tempi e pole position

        Danilo Petrucci torna in rosso sulla pista che lo ha visto cogliere il suo secondo successo in carriera in MotoGP in quel 2020 bagnato. La prima giornata di Petrux nuovamente sulla Ducati ufficiale non &egrave; totalmente da &ldquo;buttare&rdquo; sebbene la classifica dica che il ternano &egrave; in P19 a 2&rdquo; dall&rsquo;ex compagno di marca Jack Miller.&nbsp; &ldquo;Stamattina ero molto contento &ndash; esordisce Petrucci &ndash; peccato nel pomeriggio la caduta a gomma fredda. Devo riabituarmi a guidare ma avevo un buon feeling. Ho preso la seconda moto ma avevo a disposizione una sola gomma, mi aspettavo di far pi&ugrave; fatica. Devo riprendere la mano, tutti gli automatismi, tante cose in pi&ugrave; da fare. Pensavo di far peggio, non sono lontano dagli altri. Prima di cadere ne avevo dietro qualcuno, sono felice.&rdquo; Poi aggiunge: &ldquo;Quando sono salito sulla moto pensavo avessero saldato le sospensioni da tanto &egrave; rigida rispetto alla mia V4R. Risalirci senza averla provata prima &egrave; da matti ma ci volevo provare. Sar&agrave; difficile togliere quel secondo ma non sono lontano da quelli davanti, si pu&ograve; fare qualcosa di buono davanti.&rdquo;&nbsp; Sulle differenze tra Desmosedici attuale e la Desmosedici del 2020 dice: &ldquo;L&rsquo;erogazione &egrave; pi&ugrave; fluida rispetto a quella che guidavo io, sembrava fosse una moto elettrica perch&eacute; con il gas in mano si fa tanta strada. E&rsquo; l&rsquo;area dove Ducati ha lavorato di pi&ugrave;. Faccio ancora un po&rsquo; di fatica in frenata ma i primi due settori non sono male.&rdquo; Petrucci: &ldquo;Essere qui di nuovo sulla Desmosedici mi sembra un deja v&ugrave;&rdquo;  Per questa gara il ternano si trova a guidare la moto campione del mondo e dividere il box con il campione in carica Bagnaia. Una sensazione di &ldquo;gi&agrave; visto&rdquo; per Petrux che a tal proposito dice: &ldquo;Mi sembra un deja v&ugrave;, quando mi rivedo in televisione e la gente si avvicina per chiedere un selfie. Dividere il box con un campione del mondo e guidare la moto campione del mondo &egrave; una sensazione che non mi capiter&agrave; mai pi&ugrave; nella vita. Non so se &egrave; la mia ultima volta con una MotoGP ma sono felicissimo. Sarebbe un sogno prendere i punti.&rdquo; Sul discorso popolarit&agrave; dice: &ldquo;Tra il camper e tutto quello che ho fatto e detto &egrave; stato bello avere un po&rsquo; di popolarit&agrave;. Da quando ho lasciato la MotoGP, ho fatto tante cose diverse. Penso che le persone si immedesimino nelle mie difficolt&agrave; e credono di potercela fare come ho fatto io. La mia vittoria pi&ugrave; bella &egrave; vedere che le persone sono cos&igrave; buone con me, specialmente dentro a questo paddock e vederle felici di vedermi &egrave; bellissimo.&rdquo; Su un eventuale sabato bagnato dice: &ldquo;L&rsquo;ultima volta che ho usato queste gomme sul bagnato ero con la Suzuki in Thailandia, non sapevo nulla. Qui abbiamo pi&ugrave; dati, penso di essere veloce ma non di essere davanti con i primi. Non ho fatto nemmeno un chilometro con questa moto prima di venire qui.&rdquo; Infine, parla del suo futuro: &ldquo;Non sono troppo vecchio per la MotoGP ma sono troppo pesante, anche per la Superbike. Vedr&ograve; come andr&agrave; quest&rsquo;anno, se mi diverto e riesco ad essere davanti continuo in Superbike, altrimenti preferisco focalizzarmi sul ritorno alla Dakar.&rdquo;        

&ldquo;Devo riprendere la mano con gli automatismi, ci sono tante cose da fare&rdquo; dice il ternano al termine del venerd&igrave; di libere di Le Mans

GP Francia, Petrucci: “Mi aspettavo di fare più fatica”

        Un altro venerd&igrave; da dimenticare per Fabio Quartararo. Il francese, nella sua gara di casa, si trova costretto a dover partire dalla Q1 delle qualifiche nella giornata di domani per sperare in una buona posizione in griglia sia nella Sprint che domenica. I problemi riscontrati? I soliti detti anche ieri in conferenza stampa&hellip; &ldquo;Non ci sono spiegazioni &ndash; esordisce Quartararo &ndash; non ho feeling sulla moto. La moto &egrave; super aggressiva e non curva come al solito. Stiamo perdendo tutti i punti di forza che avevamo, anche quando avevamo poca potenza, comunque, c'erano. Troviamo qualcosa da una parte ma perdiamo da un&rsquo;altra. Aumenta la potenza ma perdiamo in guidabilit&agrave;.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Noi non abbiamo migliorato per nulla, gli altri hanno fatto un gran lavoro. Se la moto &egrave; aggressiva per me non &egrave; un problema, ma solo se ha il potenziale per permettermi di lottare con i migliori. E&rsquo; il problema che abbiamo adesso.&rdquo;&nbsp; Sul lavoro dell&rsquo;Ing Marmorini dice: &ldquo;Spero di avere pi&ugrave; potenza in futuro. Se ogni volta che cambiamo qualcosa per avere pi&ugrave; potenza ci vuole cos&igrave; tanto tempo per sistemare la moto &egrave; incredibile. Forse &egrave; il carattere del motore a rendere la moto cos&igrave; aggressiva. Sono un pilota che sa dire facilmente cosa manca e dove ho problemi. La moto ora come ora si muove cos&igrave; tanto che non so cosa dire, non so perch&eacute; devo dire che la moto &egrave; instabile, dove faccio fatica, in uscita di curva si muove molto e si muove dappertutto.&rdquo;&nbsp; Quartararo: &ldquo;Ho deciso che non mi devo pi&ugrave; arrabbiare&rdquo;  Conscio ormai delle difficolt&agrave; della moto, il francese ha scelto di adottare la filosofia &ldquo;zen&rdquo; e non prendersela pi&ugrave;. A tal proposito dice: &ldquo;Ho un messaggio per il team che &egrave; quello che dobbiamo cercare delle soluzioni. Ho deciso di non arrabbiarmi pi&ugrave; perch&eacute; ogni volta che succede le cose si complicano ulteriormente. Siamo nel momento pi&ugrave; difficile da quando sono in Yamaha perch&eacute; non riusciamo a trovare delle soluzioni dopo 8 gare. Non abbiamo una base ed una velocit&agrave;, dobbiamo cercare di resistere in questa stagione.&rdquo; Sul test di Jerez spiega: &ldquo;Non ci sono state differenze con quella giornata. Scarico, telaio, aerodinamica ed alcune soluzioni dell&rsquo;elettronica non hanno funzionato. Un setting che abbiamo provato con le sospensioni Ohlins ha funzionato ma nell&rsquo;insieme il test di Jerez &egrave; stato inutile.&rdquo; Infine, parla della situazione dal punto di vista mentale: &ldquo;E&rsquo; difficile per uno abituato a podi e vittorie. Il podio di Austin &egrave; stata una opportunit&agrave; da prendere, Bagnaia e Miller davanti a me sono caduti, sono partito bene ma non &egrave; stato un podio che mi &egrave; piaciuto. E&rsquo; stato un podio di opportunit&agrave;, la velocit&agrave; non era male. Ho sempre una mentalit&agrave; vincente anche se adesso affronto il fatto che devo passare dal Q1. E&rsquo; difficile anche il fatto di non dover lottare per la pole ma lottare per passare al Q2 gi&agrave; nelle libere. La vivo male, ma al momento &egrave; la nostra posizione.&rdquo;        

&ldquo;Stiamo perdendo i punti di forza che avevamo&rdquo; dice il francese dopo un venerd&igrave; che lo ha visto fuori dalla Q2

GP Francia, Quartararo sconsolato: “La moto si muove così tanto che non so cosa dire”

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