        Manca ormai poco pi&ugrave; di una settimana all'inizio della stagione 2024 del Motomondiale, che scatter&agrave; con il Gran Premio del Qatar sotto ai riflettori del Lusail International Circuit. Si prospetta un anno particolarmente impegnativo, con oltre venti GP in programma e due gare a weekend per la MotoGP, ma anche e soprattutto un anno ricchissimo di soddisfazioni per i colori italiani, attesi nelle posizioni di vertice in tutte le categorie. Per questo, abbiamo chiesto a Giovanni Copioli (Presidente della Federazione Motociclistica Italiana) di farci un pronostico ed una panoramica in vista dell'inizio del campionato: ecco cosa ci ha detto in esclusiva. Tripletta italiana "deja vu" in SBK: Phillip Island 2024 come Misano 1993 Copioli: &ldquo;Tutti i piloti italiani possono brillare in MotoGP&rdquo;  Presidente, che cosa si aspetta quest'anno dall'Italia della MotoGP? &ldquo;Mi aspetto un anno ancora pi&ugrave; soddisfacente del 2023. Per fare un paragone con il tennis, di cui ora si parla molto grazie a Sinner, se anche il motociclismo avesse un sistema di ranking, ora ci sarebbe Francesco Bagnaia al primo posto&rdquo;. Vede quindi Pecco come favorito per il titolo? &ldquo;S&igrave;, credo sia ancora lui il favorito, ma tutti i nostri piloti presenti in MotoGP hanno le carte in regola per giocarsi le posizioni da podio ad ogni weekend e ci&ograve; non pu&ograve; che riempirmi d'orgoglio. Abbiamo sei grandissimi talenti in griglia e tutti con un potenziale pazzesco, che mi ricorda le stagioni di inizio millennio con Rossi, Biaggi, Melandri e Capirossi a giocarsi le vittorie ad ogni Gran Premio&rdquo;. Oltre ai piloti, anche le moto italiane sono al top. &ldquo;Assolutamente s&igrave;. Ci&ograve; che stanno facendo Ducati e Aprilia &egrave; qualcosa di strabiliante, perch&eacute; pur non avendo i budget delle Case giapponesi, riescono a fare la differenza grazie all'inventiva, alla ricerca di nuove soluzione e al grande lavoro svolto in pista&rdquo;.  &ldquo;Arbolino e Vietti punteranno al titolo Moto2, in Moto3 serve il riscatto&rdquo;  Dando uno sguardo alle altre classi, come vede il contingente italiano della Moto2? &ldquo;In Moto2 molto bene, penso che sia Tony Arbolino che Celestino Vietti possano essere dei pretendenti al titolo ed il loro talento non &egrave; passato inosservato visto che correranno per due dei migliori team presenti nella categoria, ma anche Dennis Foggia &egrave; cresciuto molto e penso possa ottenere dei buoni risultati quest'anno&rdquo;. In Moto3, occorrer&agrave; cercare il riscatto dopo un anno difficile... &ldquo;Esatto, siamo reduci da un 2023 pi&ugrave; complicato del previsto, ma abbiamo tanti giovani promesse molto talentuose che potranno regalarci delle belle soddisfazioni. Penso ad esempio a Bertelle, ma anche a Nepa, Carraro e Rossi, fino alla coppia del team SIC58 Squadra Corse formata da Lunetta e Farioli, che credo siano due veri e propri astri nascenti&rdquo;. E in MotoE? "In MotoE met&agrave; griglia sar&agrave; formata da piloti italiani, compreso il campione in carica Mattia Casadei, perci&ograve; &egrave; impossibile non aspettarsi tanta Italia nelle posizioni di alta classifica. E occhio a Massimo Roccoli, giovane promessa... di 39 anni e con una passione infinita. Sar&agrave; un anno davvero emozionante in ogni classe per i nostri portacolori, a conferma di come il movimento motociclistico italiano goda di ottima salute&rdquo;. FIM JuniorGP: il team Aspar punta sugli italiani anche per il 2024       

Il Presidente della FMI ci ha raccontato in esclusiva ci&ograve; che si aspetta dall'imminente stagione del Motomondiale: &ldquo;I nostri piloti saranno protagonisti in ogni classe&rdquo;

Copioli: “Bagnaia favorito, ma abbiamo una grande Italia in MotoGP”

        Essendo un motociclista nel cuore, nel fisico e nella mente, Giovanni Copioli non necessita del Metodo Stanislavskij, usato nella recitazione teatrale e nel cinema da attori che interpretano ruoli o persone al di fuori delle corde personali. No, il presidente della Federazione Motociclistica Italiana sa benissimo cosa significhi indossare gli abiti del pilota, saltare in sella e dare gas, potendo contare su una visione puramente naturale e istintiva, sebbene passi la maggior parte del tempo in giacca classica e camicia bianca. MotoGP e SBK: le date delle presentazioni in vista del 2024 Giovanni Copioli, un 2023 straordinario  Le sue presenze al GP Valencia e ai FIM Awards di Liverpool sono state la chiosa di un 2023 (ancora) straordinario per i nostri colori, verde, bianco e rosso: &ldquo;Davvero, davvero&rdquo; conferma con entusiasmo. &ldquo;Un&rsquo;Italia d&rsquo;eccellenza pure quest&rsquo;anno, in diverse discipline. In ordine sparso, Niccol&ograve; Canepa si &egrave; laureato campione del Mondo dell&rsquo;Endurance, Andrea Adamo ha vinto il titolo MX2, Niccol&ograve; Bulega ha trionfato nella Supersport, Mattia Casadei lo ha fatto nella MotoE, Kevin Cristino &egrave; stato primo nell&rsquo;Enduro Junior e poi ovviamente c&rsquo;&egrave; Pecco Bagnaia, che si &egrave; confermato numero 1 della MotoGP. Si tratta di risultati enormi a livello individuale. Ma sono state numerose anche le soddisfazioni provate dal valore di team e squadre. Soltanto la Sei Giorni di Enduro disputata in Argentina ha registrato un epilogo sfortunato, con problemi accusati da due moto, altrimenti ce la saremmo giocata anche l&igrave;. Per il resto, contiamo podi nei Quad, nei Sidecar, nel Motard e nel Trial, sino ad arrivare alla classe regina delle due ruote, la MotoGP in cui abbiamo vinto pi&ugrave; del 50% delle corse domenicali&rdquo;. Si avvertiva grande tensione a Valencia, perch&eacute; la posta in palio era alta: a oltre un mese di distanza quel weekend &egrave; ancora sulla pelle. &ldquo;S&igrave;, a tratti l&rsquo;atmosfera era spessa, tuttavia inebriante. Pecco e la Ducati hanno ripetuto quanto ottenuto nel 2022 e noi, da compagine Italia, siamo nuovamente sul tetto del Mondo. Come dicevamo, contiamo sei iridati, ne siamo fierissimi. Il merito &egrave; dei piloti partecipanti a tutte le discipline ma, se abbiamo in MotoGP una flotta cos&igrave; importante e competitiva di italiani, il motivo &egrave; riconducibile al lavoro fatto nei confini nazionali, ormai senza confine. Se dal passato ricordiamo personaggi di successo quali Max Biaggi, Valentino Rossi e Loris Capirossi, adesso il livello &egrave; altrettanto alto. Bagnaia, Enea Bastianini, Marco Bezzecchi, Luca Marini, Fabio Di Giannantonio, Franco Morbidelli: ognuno di loro corre al top e, fa piacere ricordarlo, sono nati nel Campionato Italiano Velocit&agrave;&rdquo;. Vincere &egrave; fantastico, ma non crea &ldquo;cattive abitudini&rdquo;? &ldquo;Comprendo il senso della domanda: l&rsquo;importante &egrave; evitare di pensare che vincere rappresenti una sorta di normalit&agrave;. Vincere &egrave; la sintesi di un modus operandi funzionante da anni, nel quale il lavoro e il metodo continuano ad andare avanti. Andare avanti significa mettere a disposizione dei giovani strutture e persone impegnate in funzione della loro crescita, come usiamo fare nel progetto Talenti Azzurri. I Tecnici Federali offrono passione, tempo ed esperienza, le borse di studio contribuiscono alla maturazione di un frutto, seminato di stagione in stagione. Abbiamo la fortuna di essere apprezzati dai piloti della MotoGP: ammirare il logo della Federazione Motociclistica Italiana sulle tute di tutti i piloti nostrani &egrave; un ulteriore motivo di enorme soddisfazione. Ci&ograve; evidenzia il rapporto stretto instauratosi naturalmente, nonch&eacute; un segnale utile ai giovani: il nostro logo &egrave; sul vestiario dei piloti, a titolo puramente gratuito&rdquo;.  Passa alla prossima pagina Calendario MotoGP 2024 &nbsp; Giovanni Copioli in esclusiva  Come siamo visti noi italiani nel settore a due ruote del Motorsport? &ldquo;In un pacchetto generale, includente piloti, team, marchi e tecnologia, l&rsquo;italianit&agrave; gode di altissime quotazioni che, forse, portano a un pizzico di invidia e sana rivalit&agrave;. Prendo a esempio i francesi: vantano Fabio Quartararo e Johann Zarco nella classe regina della Velocit&agrave; ma, considerando ogni disciplina e la MotoGP stessa, noi siamo messi meglio. Lo stesso discorso vale per i britannici, bravissimi ma, onestamente, non al pari degli italiani. Nella storia del motociclismo l&rsquo;Italia racconta il palmares pi&ugrave; ricco, sebbene ci sia da valutare il guanto di sfida che ci viene lanciato ogni anno. La concorrenza vorrebbe batterci, giustamente, dal proprio canto. E noi siamo sempre in alto&rdquo;. Quali sono gli obiettivi FMI 2024? &ldquo;Migliorarci. Sembrerebbe riduttivo dirlo, tuttavia &egrave; proprio il nostro obiettivo. Desideriamo migliorare l&rsquo;attenzione a qualsiasi disciplina motociclistica. Anche in questo caso porgo alcuni esempi: motoslitte, Speedway, Flat Track. Abbiamo in serbo idee e iniziative, tra queste per esempio occuparci del comparto Epoca: chi fa collezionismo storico sar&agrave; esentato da assicurazione, che sar&agrave; invece obbligatoria per chi user&agrave; quei modelli per circolare. Abbiamo anche lavorato per far s&igrave; che le polizze si possano sospendere ogni 10 mesi, in considerazione del meteo e delle relative esigenze d&rsquo;utenza&rdquo;. E se parliamo di attivit&agrave; in pista? &ldquo;Il tema sicurezza &egrave; fondamentale: stiamo sviluppando un dashboard da applicare sulle moto, capace di segnalare le bandiere sventolate dai commissari di pista. Deve essere una soluzione economicamente sostenibile, ovvero dai costi ragionevoli. Questo, perch&eacute; vogliamo rendere pi&ugrave; sicure le competizioni, a partire dalla Coppa Italia, implementando gli interventi e qualsiasi cosa innalzi i livelli di sicurezza&rdquo;. Passa alla prossima pagina Giovanni Copioli guarda al 2024  Avete anche un importante evento in arrivo. &ldquo;L&rsquo;Italia ospiter&agrave; il Rallye FIM, che mancava da noi da parecchi anni. Lo abbiamo vinto pi&ugrave; volte, nel 2024 non potremo, poich&eacute; Paese ospitante. Da Chianciano Terme, verranno valorizzate aree quali Toscana, Umbria e tutto il circondario, zone meravigliose. Saranno organizzate escursioni, promuoveremo il territorio e il gi&agrave; fiorente mototurismo nazionale. Pensate, i motoraduni in Italia sono pi&ugrave; di 600, le manifestazioni sportive superano le 700 e, tra un evento e l&rsquo;altro, sono oltre 2000 le proposte annue. Anche questi dati spiegano cosa sia la Federazione Motociclistica Italiana&rdquo;. Avremo un CIV 2024 ricco di novit&agrave;: come lo vede crescere? &ldquo;Il Campionato Italiano Velocit&agrave; &egrave; il nostro fiore all&rsquo;occhiello. Ci piace constatare quanto sia cresciuta la serie nazionale, di anno in anno. Il fatto che un prestigioso produttore di gomme come Dunlop si leghi a noi, e che marchi come Bardahl e Green Power provino forte interesse per la nostra competizione, d&agrave; ulteriore soddisfazione. Ci sar&agrave; pure Arrow, e le novit&agrave; non sono finite qui. Ci stiamo collocando in un panorama europeo in crescita costante. La Racing Night 2023 &egrave; stata accolta con grande entusiasmo in autodromo a Misano ed &egrave; stata vista con dati pi&ugrave; che soddisfacenti anche in TV. Il ritorno ci fa felici ma, attenzione, proveremo ad alzare ulteriormente l&rsquo;asticella.&rdquo; Giovanni Copioli, Endurista provetto, in sella lo ammireremo ancora? &ldquo;Ho sempre meno tempo a disposizione: appena potr&ograve; farlo, volentieri! La passione &egrave; intatta, anche se la maggior parte del mio lavoro &egrave; speso dietro la scrivania. L&igrave; apro il gas a due mani, spero si noti dai risultati e dai numeri. Anche perch&eacute;, ogni tanto, mi sembra davvero di essere in sella con i nostri piloti. E mi emoziono al pari della guida&rdquo;.  Calendario CIV 2024       

L'intervista esclusiva al Presidente FMI: "MotoGP e derivate dalla serie, Endurance e MotoE, Enduro e Cross: abbiamo festeggiato ma vogliamo sempre di pi&ugrave;"

Giovanni Copioli: "Abbiamo vinto tanto, ma non siamo appagati"

        L'ormai consueto appuntamento con la Racing Night di Misano, quarto round del Campionato Italiano Velocit&agrave; 2023, &egrave; stato un grande successo anche quest'anno, con il circuito intitolato a Marco Simoncelli ricco di pubblico accorso per godersi un evento unico nel suo genere e perfezionato nel corso delle stagioni. Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, si &egrave; detto del tutto soddisfatto della riuscita del fine settimana romagnolo: ecco il suo bilancio in esclusiva. CIV, Mantovani star a Misano: "Mi piace far divertire la gente" Copioli: &ldquo;Bilancio positivo, la Racing Night ha avvicinato tanta gente al CIV&rdquo;  Presidente, ci fa un bilancio di questa Racing Night 2023? &ldquo;Direi che si tratta di un bilancio estremamente positivo, visto che questa terza edizione &egrave; stata un enorme successo sotto ogni punto di vista. Il pubblico &egrave; stato quello delle grandi occasioni e, anzi, &egrave; andato addirittura oltre le nostre pi&ugrave; rosee aspettative, con circa diciottomila appassionati giunti in circuito nel corso del fine settimana. Un risultato fantastico che ripaga tutti i nostri sforzi e che rende la Racing Night un successo non soltanto dal punto di vista sportivo&rdquo;. E' stato quindi un evento in grado di portare in circuito non soltanto gli appassionati... &ldquo;Esatto, la magia della notturna e dei tanti eventi di contorno svolti nel paddock di Misano ci hanno permesso di far avvicinare all'ambiente del CIV non soltanto i puristi e gli appassionati pi&ugrave; incalliti, ma anche e soprattutto turisti e curiosi che ci auguriamo possano diventare a loro volta amanti delle due ruote rivedendoli sugli spalti anche nei prossimi appuntamenti&rdquo;. CIV, Sara Sanchez: "Voglio vincere contro i maschi, il podio non &egrave; lontano" &ldquo;L'organizzazione non &egrave; facile, ma l'appuntamento &egrave; gi&agrave; per il 2024&rdquo;   Siete soddisfatti dello spettacolo offerto dalle gare? &ldquo;Molto, perch&eacute; sono state assolutamente emozionanti. La Supersport, come sempre, si &egrave; confermata incerta e divertente fino all'ultima curva, cos&igrave; come la Superbike che quest'anno vede tanti piloti in lotta per il titolo. In pi&ugrave;, i fari sulle moto che in piega sfiorano l'asfalto e il senso di velocit&agrave; accentuato dal buio, hanno reso il tutto magico&rdquo;. E' stato difficile organizzare un evento del genere? &ldquo;E' stato abbastanza complicato, ma lo &egrave; stato soprattutto nel 2021 per la prima edizione, perch&eacute; avevamo molti dubbi e abbiamo fatto molti test con diversi piloti per essere certi che le gare venissero svolte in totale sicurezza. Negli anni successivi abbiamo cercato di perfezionare il tutto, riuscendoci grazie al coinvolgimento e all'impegno di tantissime persone che hanno dato il massimo&rdquo;. L'appuntamento ora &egrave; quindi per la Racing Night 2024? &ldquo;Sicuramente s&igrave;. Ormai &egrave; diventato un format consolidato e lavoreremo ancora pi&ugrave; duramente per rendere l'edizione dell'anno prossimo ancora pi&ugrave; speciale e dal respiro internazionale, con ancora pi&ugrave; ospiti di rilievo. Non sar&agrave; facile migliorare la qualit&agrave; visto che questa terza edizione &egrave; stata memorabile anche dal punto di vista degli ospiti, ma ci proveremo&rdquo;. Vacanze in pista: Gerloff e Baz wild card nell'IDM al Red Bull Ring       

Il Presidente FMI si &egrave; detto soddisfatto di questa terza edizione dell'evento tricolore in notturna: &ldquo;Abbiamo sfiorato le ventimila presenze, in un evento memorabile&rdquo;

CIV, Copioli: “La Racing Night? Un successo sotto ogni aspetto” | Esclusiva

        Grazie all'invito della Federazione Motociclistica Italiana e della Federazione Internazionale Motociclistica siamo tornati all'Universit&agrave;. L'elegante - e storica - Facolt&agrave; di Giurisprudenza di Bologna, nella cui Aula prescelta &egrave; stata registrata una importante presenza del giovane pubblico studentesco, ha proposto un Convegno rivelatosi assolutamente interessante. Tema del pomeriggio "Lo Sport Motociclistico tra valori e diritti". Relatori d'eccezione, i Presidenti Giovanni Copioli e Jorge Viegas, l'Ingegner Gigi Dall'Igna e il titolate classe 500 Franco Uncini. Giovani ed esperti in Universit&agrave; a Bologna  La Sala d'Armi era gremita di giovani, ma c'erano anche esperti. Ottimo dato, perch&eacute; la congiunzione tra nuove leve e professionisti radicati &egrave; fondamentale, come spiegato dall'organizzatore dell'evento allestito da Elena Zucconi Galli Fonseca, professore ordinario dell'Universit&agrave; di Bologna e Giudice del Tribunale Federale FMI, in collaborazione coi Dipartimento di Scienze Giuridiche e Scienze della qualit&agrave; della vita. L'interessante intervento dedicato all&rsquo;arbitrato e alle sue caratteristiche e opportunit&agrave;, ha sottolineato l&lsquo;importanza della lealt&agrave; sportiva approfondendo poi l&rsquo;importanza del Tribunale Arbitrale dello Sport di Losanna. Il&nbsp;Professor Paco D&rsquo;Onofrio, docente presso l'Universit&agrave; di Bologna, Presidente della Corte d&rsquo;Appello federale - Federazione Motociclistica Italiana&nbsp;ha fatto luce sugli aspetti legali dei sistemi federali, sulle differenze fra la Giustizia ordinaria e quella sportiva soffermandosi sulle sentenze immediate e sui contenziosi di natura economica.  Particolare interesse ha suscitato l&rsquo;intervento&nbsp;dell&rsquo;Ing. Luigi Dall&rsquo;Igna - Direttore Generale di Ducati Corse - che ha parlato dell&rsquo;importanza di raggiungere un risultato e di come sia determinante far crescere un talento sin dalle prime gare. Ha poi concluso sottolineando l&rsquo;importanza del lavoro del gruppo che &egrave; preferibile al talento singolo proprio per raggiungere risultati di livello.  Franco Uncini - Campione del Mondo classe 500 edizione 1982 e responsabile per la sicurezza in pista - ha tracciato alcuni passaggi della sua storia personale e del grande lavoro che si &egrave; fatto e si continua a fare per la sicurezza. Un lavoro senza soste e traguardi perch&eacute; in tema di sicurezza tutto &egrave; sempre migliorabile nonostante i tanti e significativi passi aventi compiuti.  IlPresidente della FIM Jorge Viegas&nbsp;ha illustrato il ruolo della Federazione Internazionale di Motociclismo soffermandosi sui temi di grande attualit&agrave; che vengono portati avanti parallelamente e cio&egrave;: le gare internazionali, il Turismo e le sue applicazioni al mondo motociclistico e la Mobilit&agrave; presente e futura con particolari riferimenti alla transizione ecologica.  Il Presidente FMI Giovanni Copioli ha chiosato "Una grande occasione per il nostro Motociclismo essere al centro di un Convegno che ha illuminato aspetti non sempre conosciuti del nostro mondo. La prestigiosa sede dell&rsquo;Universit&agrave; di Bologna mi ha risvegliato ricordi ed emozioni che porto ancora vive dentro di me. Ringrazio la Professoressa Elena Zucconi Galli Fonseca per la preziosa occasione e tutti i relatori per la loro competenza e passione. La platea gremita e le domande dei giovani sono state il segnale che dobbiamo ricercare occasioni come queste anche in futuro&rdquo;.  Calendario MotoGP 2023: date, orari tv e dove vederla       

Giovanni Copioli e Jorge Viegas hanno presenziato al convegno tenuto nella Sala d'Armi a Bologna, con Gigi Dall'Igna e Franco Uncini ospiti d'eccezione

FMI e FIM in Università per "Lo Sport Motociclistico tra valori e diritti"

        Promuovere iniziative legislative e attivare proposte di promozione che favoriscano la mobilit&agrave; su due ruote e l&rsquo;educazione stradale, migliorino la sicurezza degli utilizzatori, sostengano la produzione e promuovano l&rsquo;attivit&agrave; sportiva. Questi i principali obiettivi&nbsp;dell&rsquo;Intergruppo Parlamentare per la Mobilit&agrave; Motociclistica, presentato ieri in Senato e la cui costituzione &egrave; stata sostenuta e promossa dalla Federazione Motociclistica Italiana.&nbsp;Un organo che riunisce parlamentari appassionati di moto e quindi consapevoli delle problematiche di questo mondo. Il Gruppo &egrave; stato istituito su iniziativa della Senatrice&nbsp;Erika Stefani,&nbsp;che ha moderato la conferenza di presentazione a cui hanno partecipato i Senatori, e membri del gruppo,&nbsp;Gian Marco Centinaio (Vice Presidente del Senato), Gianni Berrino, Massimo Garavaglia (Presidente Commissione Finanze), Stefania Pucciarelli e Domenica Spinelli. Ne fanno parte anche i&nbsp;Senatori Guido Quintino Liris, Giusy Versace e gli Onorevoli Roberto Bagnasco, Dario Giagoni, Giandonato La Salandra e Ciro Maschio. Nel corso dell&rsquo;incontro sono intervenuti&nbsp;l&rsquo;Onorevole Edoardo Rixi&nbsp;(Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti), la&nbsp;Senatrice Elena Murelli&nbsp;(Presidente dell&rsquo;Intergruppo Parlamentare Veicoli Storici)&nbsp;e il&nbsp;Presidente FMI Giovanni Copioli, che ha ricordato le principali istanze dei motociclisti. Federmoto e il lavoro per i motociclisti   Giovanni Copioli, Presidente FMI:&nbsp;&ldquo;Il nostro mondo ha bisogno di avere qualcuno che ascolti le istanze poste quotidianamente, che riguardano argomenti importanti a partire dal tema del motociclista quale utente vulnerabile. Credo che il riconoscimento di tale status nel Codice della Strada debba essere il punto di partenza per affrontare altri argomenti che riguardano la promozione della Sicurezza e dell&rsquo;Educazione Stradale, la tutela del patrimonio dei mezzi storici, l&rsquo;analisi delle problematiche relative alle coperture assicurative e la tematica della circolazione in fuoristrada. Come FMI garantiamo massima disponibilit&agrave; e siamo al servizio di tutti i motociclisti&rdquo;. Erika Stefani,&nbsp;nel ringraziare il&nbsp;Presidente Copioli&nbsp;per la fattiva collaborazione nella istituzione del gruppo, ha dichiarato:&nbsp;&ldquo;La moto favorisce la mobilit&agrave;, sia in termini di tempo che di spazio ma oggi il problema sicurezza diventa sempre pi&ugrave; stringente, soprattutto in termini di manutenzione del manto stradale e di attenzione da parte degli utenti della strada verso i motociclisti. Come Intergruppo parlamentare avremo molto lavoro sotto questi punti di vista. Allo stesso tempo ci impegneremo per promuovere le due ruo       

Giovanni Copioli ha presenziato all'Intergruppo Parlamentare per la Mobilit&agrave; Motociclistica

FMI in Senato a sostegno dell'utenza a due ruote

        Occasione di festa, occasione di elezioni al Palacongressi di Rimini. Dopo il rinnovo del mandato a Jorge Viegas, &egrave; arrivata un'altra importante votazione, che vede protagonista Giovanni Copioli. Il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana &egrave; stato confermato nel Board of Directors FIM, in qualit&agrave; di Vice Presidente. Giovanni Copioli, professionalit&agrave; e passione  Giovanni &egrave; uno che salta in sella, mica si limita al lavoro di ufficio e rappresentanza. Motociclista vero, Copioli, romagnolo di Riccione, &egrave; rinomato e abile fuoristradista, specialit&agrave; che vive con grande attaccamento alla disciplina stessa e alla Maglia Azzurra, per lui una sorta di seconda pelle. Anche l'asfalto piace al Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, infatti, &egrave; sempre presente nei pi&ugrave; importanti eventi nazionali e internazionali, quali Campionato Italiano Velocit&agrave;, MotoGP e SBK. Parliamo di un uomo che, oltre mettere in pista la propria professionalit&agrave;, pone l'ingrediente passionale al primo posto:&nbsp; "&Egrave; un onore essere stato nominato Vice Presidente della FIM - le sue parole al Gala FIM Awards di Rimini -, Ringrazio il Presidente Jorge Viegas e tutti i membri del Board con i quali proseguir&ograve; il mio e nostro lavoro all&rsquo;insegna della passione e della dedizione. Essere nominato Vice Presidente rappresenta anche una responsabilit&agrave; nei confronti del mondo del motociclismo in generale, un impegno di vasta portata, entusiasmante e stimolante. Le sfide da portare avanti sono numerose ma la FIM, come la FMI, &egrave; sempre in prima linea per curare gli interessi di tutti i motociclisti a livello sportivo, istituzionale e dell&rsquo;utenza&rdquo;. Copioli ricoprir&agrave; questo ruolo insieme a Ignacio Verneda e, altro dato importante, a anche dei&nbsp;Direttori e dei Membri delle Commissioni FIM, sportive e non.&nbsp;Tutti i componenti proposti dalla Federazione Motociclistica Italiana sono stati nominati.       

Il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana confermato nel Board of Directors: "Ci metter&ograve; passione e dedizione"

Giovanni Copioli è Vice Presidente FIM: "Onorato ed entusiasta"

        La stagione 2022 ormai giunta al termine ha visto i colori italiani sul tetto del mondo in diverse specialit&agrave; del motociclismo. In un'annata trionfale per i &ldquo;nostri&rdquo; piloti, infatti, Francesco Bagnaia ha conquistato il titolo in MotoGP con la Ducati, mentre nell'Enduro, Andrea Verona si &egrave; laureato Campione del Mondo in sella alla GASGAS. Risultati che hanno permesso ai due giovani campioni di ottenere un importanate riconoscimento, venendo premiati con i Collari d'Oro del CONI, alla presenza del presidente della Federazione Motociclistica Italiana Giovanni Copioli. SBK Indonesia, Bautista: "Hi ripagato chi ha creduto in me dopo anni bui" Copioli: &ldquo;La passione e l'impegno sono le basi dei loro risultati&rdquo;  Lo stesso Giovanni Copioli si &egrave; detto estremamente orgoglioso del lavoro svolto da Pecco e Andrea: &ldquo;Bagnaia e Verona rappresentano rispettivamente la velocit&agrave; e il fuoristrada e quindi, idealmente, tutto il motociclismo sportivo. Sono molto felice che due giovani piloti della loro caratura abbiano potuto ritirare il Collare d'Oro: sono atleti dai valori forti, sani e che danno un'ottima immagine del motociclismo&rdquo;. &ldquo;Mai sopra le righe, fanno della passione e dell'impegno le basi per raggiungere i risultati che ottengono&rdquo;, prosegue il Presidente FMI. &ldquo;Per il nostro sport sono entrambi delle figure molto positive. Come Federazione Motociclistica Italiana proseguiremo nel nostro lavoro volto a formare e crescere i talenti e continuare ad essere presenti, come ormai avviene da anni, alla Cerimonia dei Collari d'Oro del CONI&rdquo;. EICMA 2022, Delbianco: "E' stato il mio primo anno da vero pilota"       

I due Campioni del Mondo italiani hanno ricevuto lo speciale riconoscimento del Comitato Olimpico per i grandi traguardi raggiunti quest'anno

Francesco Bagnaia e Andrea Verona premiati con i Collari d'Oro del CONI

        La stagione 2022 del CIV &egrave; terminata solo un mese fa ma i piloti e le squadre guardano gi&agrave; al 2023 e, a tal proposito, continua a far discutere la composizione del calendario della prossima stagione del Campionato Italiano Velocit&agrave;. Il calendario 2023, che prevede sei tappe sui confermati circuiti di Misano, Imola, Vallelunga e Mugello, prevede numerose concomitanze con altri campionati come l&rsquo;EWC e MotoE, condizione che ha indispettito diversi piloti, costretti a dover rivedere i propri programmi sportivi in vista della stagione che verr&agrave;. La lettera dei piloti  Alcuni piloti di spicco del contesto CIV-National Trophy, tra cui Michele Pirro, Alessandro Delbianco, Randy Krummenacher e Niccol&ograve; Canepa avevano deciso cos&igrave; di &ldquo;fare squadra&rdquo; e inoltrare una lettera alla Federazione Motociclistica Italiana, chiedendo al Presidente Giovanni Copioli e al Responsabile Simone Folgori di rivedere il programma del prossimo anno.&nbsp; &ldquo;Buongiorno Presidente, siamo un gruppo di piloti e dirigenti impegnati in ambito CIV ma siamo in primis dei veri appassionati, innamorati del motociclismo a cui abbiamo dedicato e stiamo dedicando la nostra vita, proprio come ha fatto Lei.&nbsp;Abbiamo veramente a cuore il Campionato Italiano Velocit&agrave;, lo vorremmo vedere in crescita costante sia a livello numerico che qualitativo. Le difficolt&agrave; sono tante e la crisi economica globale non aiuta certo ma se a questa si associa pure un calendario ricco di concomitanze, la crescita diventa impossibile, anzi, la regressione &egrave; purtroppo inevitabile&rdquo; si legge nella lettera inoltrata dai piloti alla Federazione agli inizi di novembre. &ldquo;I piloti, i tecnici ed i meccanici non si possono limitare ad appena sei weekend di gare all&rsquo;anno e devono necessariamente associare altro al CIV, in prevalenza il Mondiale Endurance e la MotoE, pi&ugrave; alcuni tecnici il WorldSBK. Praticamente tutti i round del CIV sono concomitanti con altri eventi e la scelta ricade inevitabilmente sulle competizioni iridate a discapito del CIV, anche per motivi di natura economica visto che stiamo comunque parlandi dei professionisti. Il CIV &egrave; un campionato di alto profilo, ci attrae, ci terremmo tanto a farlo e ci piacerebbe essere messi nelle condizioni di poter partecipare senza per questo precluderci il Mondiale Endurance o MotoE. Per altro anche chi parteciper&agrave; solo al CIV &egrave; pi&ugrave; felice di farlo con le griglie piene. I partner commerciali stessi sarebbero molto pi&ugrave; interessati a sovvenzionare un campionato entusiasmante, con molti piloti al via, con un livello pi&ugrave; alto e quindi con un maggior ritorno d&rsquo;immagine. Il nostro invito, ed accorato appello, &egrave; quello di fare il possibile per tentare di rimodulare il calendario del CIV 2023 evitando il pi&ugrave; possibile le concomitanze con le competizioni motociclistiche internazionali, a costo di iniziare il campionato prima e terminarlo dopo. Tutto ci&ograve; nell&rsquo;interesse primario del Campionato Italiano Velocit&agrave; degli appassionati e dello sport che amiamo.&nbsp; In fede Marco Agostini &ndash; Giuseppe Amato &ndash; Alex Bernardi &ndash; Simone Bosco &ndash; Kevin Calia &ndash; Niccol&ograve; Canepa &ndash; Mattia Casadei &ndash; Nicol&ograve; Castellini &ndash; Nicola Chiarini &ndash; Claudio Corti &ndash; Alessandro Delbianco &ndash; Roberto Farinelli &ndash; Flavio Ferroni &ndash; Alessio Finello &ndash; Christian Gamarino &ndash; Gabriele Giannini &ndash; Ivan Goi &ndash; Randy Krummenacher &ndash; Kevin Manfredi &ndash; Roberto Mercandelli &ndash; Andrea Mantovani &ndash; Massimo Roccoli &ndash; Michele Pirro &ndash; Simone Saltarelli &ndash; Luca Maurizio Salvadori &ndash; Roberto Tamburini &ndash; Luca Vitali &ndash; Lorenzo Zanetti&ldquo;. National Trophy: ecco le novit&agrave; 2023 &nbsp; La risposta di Copioli  A distanza di una settimana &egrave; arrivata la isposta del Presidente Copioli: &ldquo;Buon pomeriggio ragazzi. Prima di tutto ci tengo a ringraziarvi per il tono costruttivo e teso al dialogo della vostra lettera, elemento da sempre ricercato anche da noi come Federmoto. Vi ringrazio inoltre per la passione, l&rsquo;attaccamento al campionato che avete espresso ed &egrave; inutile rimarcare che senza di voi il CIV non potrebbe essere quello che &egrave;, ovvero un nostro fiore all&rsquo;occhiello. Entrando nel merito, capisco le vostre ragioni e difficolt&agrave;, che sono anche le nostre. Realizzare un calendario ideale &egrave; un&rsquo;impresa sempre pi&ugrave; complessa per diversi motivi. A cominciare da tutte le manifestazioni di livello internazionale, a cui si aggiungono per la nuova stagione delle gare della MotoE&rdquo;. &ldquo;A ci&ograve; vanno sommate le disponibilit&agrave; degli autodromi &ndash; ha proseguito Copioli &ndash; comprensibilmente sempre pi&ugrave; ridotte e, guardando a quest&rsquo;anno, voglio rassicurarvi, siamo al lavoro per trovare un aggiustamento per il CIV 2023, pur considerando che un campionato nazionale privo di concomitanze con gare internazionali &egrave; oggettivamente impossibile. Mentre &egrave; possibile, anzi, &egrave; quello che da sempre facciamo, proseguire nel dialogo con voi e lavorare a una modifica che sia nell&rsquo;interesse di tutti. Un abbraccio sportivo, Giovanni Copioli&rdquo;. Facile aspettarsi, a questo punto, una rivisitazione del calendario 2023.       

Il Presidente Giovanni Copioli ha risposto ai piloti che chiedevano una modifica al calendario: "Siamo al lavoro per trovare un aggiustamento"

CIV 2023: botta e risposta piloti-FMI

Tra presente e futuro, ecco le parole del Presidente della Federazione Motoclistica italiana dopo l'incontro con Sergio Mattarella

Giovanni Copioli: “Valentino può fare tutto, attraversa ogni confine”

Quella di ieri per il mondo del motociclismo italiano &egrave; stata senza dubbio una giornata da ricordare, con Valentino Rossi, Pecco Bagnaia e non solo ricevuti al Quirinale dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Un evento dunque da ricordare, dove non poteva ovviamente mancare Giovanni Copioli, presidente della federazione motoclistica italiana (FMI). &nbsp; &ldquo;E&rsquo; una grande soddisfazione per tutti essere qui - ha raccontato ai nostri microfoni Copioli - ed ovviamente siamo orgogliosi di essere stati ricevuti dal presidente della Repubblica. Abbiamo portato grandi vittorie all&rsquo;Italia, sia a livello individuale che di squadra, mostrando quanto ci inorgoglisce indossare la maglia azzurra e lo scudetto tricolore. Ripetersi sar&agrave; dura, ma nel frattempo siamo felici. E&rsquo; stata una grande emozione, anche per due come Rossi e Cairoli, che sono rimasti sorpresi dalla convivialit&agrave; del presidente&rdquo;.  Copioli: &ldquo;Rossi pu&ograve; fare anche il presidente della Repubblica&rdquo;      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Motosprint Official (@motosprintofficial)      Quel &ldquo;sar&agrave; difficile ripetersi&rdquo; fa riferimento ad un ricambio generazionale ormai in atto, intorno al quale occorre ovviamente costruire il futuro. &nbsp; &ldquo;I ragazzini del Motocross junior di 13 - 14 anni, per esempio, rappresentano per esempio il futuro, e come detto anche dal presidente ci deve essere un passaggio di testimone. Sabato c&rsquo;&egrave; stata la festa per i 110 anni di storia della FMI e una giornata come questa ha certamente onorato la ricorrenza, e celebrato tutte le persone coinvolte&rdquo;. &nbsp; Prima di pensare al futuro per&ograve; c&rsquo;&egrave; spazio per una piccola battuta su Valentino Rossi, ed il suo DNA da campione. &nbsp; &ldquo;Valentino pu&ograve; fare tutto, attraversa ogni confine, l&rsquo;ha riconosciuto anche il presidente. Con Malag&ograve; stavo parlando di come il metro e novanta sia l&rsquo;altezza minima per i corazzieri, cos&igrave; lui ha detto a Rossi &ldquo;Questo non avresti potuto farlo&rdquo;, ricevendo come riposta &ldquo;Chi lo sa..&rdquo; (ride ndr). E&rsquo; la stoffa del campione che crede in s&eacute; stesso&rdquo;.  MotoGP: Rimini scelta per i FIM Awards 2022 

Il presidente della FMI ha incontrato il presidente della Repubblica insieme ai suoi campioni tricolore: &quot;Abbiamo dimostrato quando ci onora rappresentare l&#39;Italia, ripetersi sar&agrave; difficile&quot;

Copioli: &ldquo;Sia Cairoli che Rossi sorpresi dal presidente Mattarella&rdquo;

Airoh Helmet in occasione del 110° anniversario della FMI, ha creato un casco GP 550 S unico con bandiera italiana. Il casco, è stato poi consegnato dal Presidente FMI Giovanni Copioli, a Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana  

Un casco Airoh GP 550 S tricolore per il Presidente Sergio Mattarella

Fine settimana ricordo di emozioni e omaggi per Valentino Rossi, alla sua ultima apparizione in una gara italiana della MotoGP prima del ritiro.  MotoGP, &quot;ancora un giro&quot; per Valentino Rossi ad EICMA 2021  La visita nel box Petronas   A poche ore dalla partenza della top class, il pesarese ha ricevuto una graditissima visita nel suo box: a salutare il nove volte campione del mondo sono stati Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, e Giovanni Malag&ograve;, massima carica del CONI.  L&rsquo;ennesimo tributo a un pilota che ha dato tantissimo al motociclismo e allo sport in generale. &nbsp;  MotoGP Emilia Romagna: gli orari TV del weekend su SKY, DAZN e TV8 

I Presidenti di FMI e CONI si sono recati nel box del Team Petronas Yamaha per salutare il Dottore, al suo ultimo GP sul suolo italiano come pilota del Motomondiale

GP Emilia Romagna: Copioli e Malag&ograve; salutano Valentino Rossi

Franco Picco continua a far parlare di s&eacute; dopo la sua impresa di portare a termine la Dakar alla rispettabile et&agrave; di 65 anni, piazzandosi undicesimo nella categoria senza assistenza. Il forte pilota veneto ha ricevuto infatti anche un riconoscimento dalla Federazione Motociclistica Italiana, consegnato dal presidente Giovanni Copioli.  Picco ambasciatore del Motociclismo   &ldquo;Partecipando alla Dakar 2021 Franco ha dimostrato tutto il suo coraggio e trasmesso ai piloti di ogni disciplina, soprattutto ai pi&ugrave; giovani, i valori del nostro sport: tenacia, perseveranza e capacit&agrave; di raggiungere i propri obiettivi&rdquo;, ha detto Copioli.  &ldquo;Lo ha fatto nella categoria senza assistenza della Dakar, quindi in una gara ancora pi&ugrave; complicata ed affascinante. Franco &egrave; un personaggio molto positivo per il motociclismo grazie al suo entusiasmo sconfinato per le due ruote, una passione che gli garantisce riscontro mediatico e grande seguito da parte dei motociclisti, come testimoniato da una delle nostre recenti dirette social. A rendere tutto ancora pi&ugrave; significativo, il fatto che non abbia nessuna intenzione di smettere e che, anzi, stia gi&agrave; valutando quando e dove correre il suo trentesimo rally&rdquo;.&nbsp;  FXAction Group nomina i primi &ldquo;Cavalieri del Cross d&rsquo;Italia&rdquo;  &quot;Non dimentico il cross&quot;   &nbsp;&ldquo;Sono onorato di ricevere dal Presidente Giovanni Copioli questa speciale onorificenza, che giunge in un momento molto particolare ed importante della mia vita e della mia storia sportiva&rdquo;, ha commentato Franco Picco.  &ldquo;Voglio estendere il mio ringraziamento a tutta la Federazione Motociclistica Italiana e a tutti i Moto Club che, con impegno e passione, permettono a piloti ed appassionati di praticare attivit&agrave; ad ogni livello.   &ldquo;Anche nelle pi&ugrave; lontane ed impegnative corse africane, non ho mai dimenticato le mie prime esperienze sui campi di cross e le opportunit&agrave; che mi hanno fornito. Ancora oggi mi alleno sulle piste di motocross, con a fianco mio figlio diciassettenne Tommaso. Ringrazio ancora Giovanni Copioli per la telefonata e la sincera ed appassionata lettera di congratulazioni arrivata al ritorno da questa impresa alla Dakar 2021&rdquo;.  Aneddoti e emozioni     Giunto a Roma per ritirare la targa celebrativa del suo exploit,&nbsp;Franco Picco ha ripercorso insieme alla dirigenza FMI l&rsquo;ultima edizione del rally pi&ugrave; celebre al mondo&nbsp;raccontando aneddoti e ricordi. Dai preparativi alle emozioni vissute una volta arrivato al traguardo finale, dai momenti pi&ugrave; complicati nei giorni di gara alla grande collaborazione che animava tutti i piloti italiani.  Nato a Vicenza il 4 ottobre 1955, Picco ha disputato finora 29 rally nel corso della sua carriera vincendo due edizioni del Faraoni nel 1986 e nel 1992. Nel 1985 la sua prima Parigi - Dakar, competizione in cui vanta un 3&deg; posto (proprio nell&#39;anno di esordio) e due secondi posti (1988 e 1989). Ha partecipato a questa gara anche in auto, camion e quad. Nel suo palmares anche due titoli di motocross: il Campionato Italiano Juniores 250 vinto nel 1976 e il tricolore Seniores 500 conquistato nel 1978.     Gran divertimento per Dovi e la &ldquo;banda&rdquo; del cross in Sardegna    

&ldquo;Partecipando alla Dakar 2021 Franco ha trasmesso ai piloti di ogni disciplina i valori del nostro sport: tenacia, perseveranza e capacit&agrave; di raggiungere i propri obiettivi&rdquo;, ha detto Copioli

Dakar: Franco Picco premiato da Federmoto

Con il 2020 pronto ad andare definitivamente in archivio, si comincia a pensare al 2021. Cosa dobbiamo aspettarci dagli azzurri nell'anno che verrà? Ne parlano con il nostro Direttore Federico Porrozzi e Fiammetta La Guidara, il Presidente FMI, Giovanni Copioli, la leggenda Giacomo Agostini, e l'Head of Motorsport Channels di Sky, Guido Meda. Guardate il video!

Motoweek Talk: Motomondiale, le nuove speranze italiane

La nuova iniziativa sportiva per i giovani ideata con la Casa di Noale, le gare delle moto elettriche, l’avventura da praticante nell’off-road e gli obiettivi 2020. Ecco la quarta e ultima parte dell’intervista al Presidente FMI, Giovanni Copioli, realizzata negli studi di Motosprint di Federico Porrozzi e Mirco Melloni.

Copioli (FMI) pt4: “La Sport Production? Federmoto e Aprilia ci credono”

Dalla Sport Production a moto elettriche, off-road e obiettivi 2020: questi i temi che abbiamo affrontato con il Presidente FMI, Giovanni Copioli, nell&#39;ultima parte dell&#39;intervista che abbiamo realizzato qui negli studi di Motosprint.  Quest&#39;anno esordir&agrave; un campionato con un nome importante e storico: Sport Production. Ce lo racconta?  &quot;&Egrave; una bella iniziativa che abbiamo cercato di realizzare anche memori di quello che era stato fatto un po&#39; in passato. Avere una Casa che in questo caso si chiama Aprilia, ma che comunque &egrave; una Casa italiana importante, che possa sviluppare con noi un trofeo di questo tipo, un campionato di questo tipo, per far crescere i giovani, credo che sia un altro tassello di quelli importanti per poter far sviluppare il motociclismo giovanile&quot;.  &quot;In questo caso, si parla di una base di partenza con ragazzi, ragazzini, dagli 11 anni in su, che possono avvicinarsi a questo campionato con un mezzo importante, fatto con determinati accorgimenti, con della componentistica, per quello che ho visto, importante ed esteticamente anche bella&quot;.  &quot;Noi crediamo in questo progetto, cerceremo ovviamente di promuoverlo e loro, sono stati bravi a cercare di seguirci in questa idea che &egrave; nata non tanto tempo fa...&quot;  Per il resto dell&#39;intervista, guardate il video!  Riparte la Sport Production con Aprilia e Max Biaggi 

La nuova iniziativa sportiva per i giovani ideata con la Casa di Noale, le gare delle moto elettriche, l&rsquo;avventura da praticante nell&rsquo;off-road e gli obiettivi 2020. Ecco la quarta e ultima parte della nostra intervista al Presidente FMI, Giovanni Copioli

Copioli: &ldquo;La Sport Production? Federmoto e Aprilia ci credono&rdquo;

Nella penultima parte della nostra lunga intervista con il Presidente della FMI, abbiamo chiesto a Giovanni Copioli di parlarci dell&#39;enduro e delle polemiche scatenate dalla questione del rispetto dell&#39;ambiente.  Qual &egrave; la situazione dei percorsi per gli enduristi ad oggi, dopo le polemiche degli ultimi tempi?  &quot;Ci sono state, ricordo benissimo; nel 2017 in particolare, quando si parlava di riforma di codice della strada, delle fortissime pressioni delle associazioni ambientaliste, il CAI in testa che avrebbe voluto che l&#39;enduro lo facessimo in autostrada. Questo non &egrave; assolutamente, secondo me, corretto ma neanche &#39;legittimo&#39; Tutti hanno diritto di partecipare, di fare, un&#39;attivit&agrave; che ritengono sportivamente fattibile e fruibile. Ovviamente, nel rispetto del territorio, delle regole, di tutto quello che effettivamente dobbiamo sempre osservare, quando ci approcciamo a fare un&#39;attivit&agrave; in fuoristrada&quot;.   &quot;Non dobbiamo entrare nei parchi eccetera, ma non ci devono neanche togliere la possibilit&agrave; di fare allenare un ragazzo come Andrea Verona, che ha vinto due titoli Mondiali. Sarebbe come togliere l&#39;acqua dalla piscina di Federica Pellegrini&quot;.   Per il resto dell&#39;intervista e per conoscere cosa ci ha detto il Presidente sulla pista di Lonigo, i futuri ritiri di Rossi e Cairoli, e la vicenda doping Iannone, guardate il nostro video esclusivo!  Copioli: &ldquo;Marquez marziano ma Rossi&hellip;&rdquo; 

Ecco la terza parte della nostra intervista al Presidente FMI, in cui Giovanni Copioli ci ha parlato di enduro e ambiente, della situazione dell&rsquo;impianto speedway di Lonigo, dei futuri ritiri di Rossi e Cairoli e della vicenda Iannone

Copioli: &ldquo;L&rsquo;enduro? I divieti non sono la soluzione&rdquo;

L&rsquo;enduro e l&rsquo;ambiente, la situazione dell&rsquo;impianto speedway di Lonigo, i futuri ritiri di Rossi e Cairoli, la vicenda Iannone. Ecco la terza parte dell&rsquo;intervista al Presidente FMI, Giovanni Copioli, realizzata negli studi di Motosprint da Federico Porrozzi e Mirco Melloni.

Copioli (FMI) pt3: “L’enduro? I divieti non sono la soluzione”

Il Ranch e le future strutture dedicate ai giovani, la Sei Giorni di Enduro, il &ldquo;peso&rdquo; dei titoli mondiali vinti e di quelli persi, l&rsquo;importanza dell&rsquo;off-road. Ecco la seconda parte dell&rsquo;intervista al Presidente FMI, Giovanni Copioli, realizzata negli studi di Motosprint da Federico Porrozzi e Mirco Melloni.

Copioli (FMI) pt2: “Marquez marziano ma Rossi…”

Dopo aver chiesto al Presidente della FMI di farci un punto sui suoi primi quattro anni di mandato, nella seconda parte della nostra intervista abbiamo chiesto a Giovanni Copioli di parlarci delle strutture dedicate ai giovani, della Sei Giorni di Enduro e dell&#39;importanza dell&#39;off-road.  Che cosa si aspetta dalla Sei Giorni di Enduro, che si correr&agrave; in Italia?  &quot;&Egrave; un evento importante, sicuramente. L&#39;ultima volta che era stato in Italia l&#39;aveva organizzato la Federazione direttamente, nel 2013, con l&#39;ausilio di tanti MotoClub. Organizzare una Sei Giorni non &egrave; semplice. Questa volta saranno due MotoClub in parlticolare, l&#39;Alfieri e il Pavia, che sono a capo di questa organizzazione. Noi come Federazione, ovviamente, stiamo dando una mano per quello che chiederanno di fare&quot;.  Per il resto dell&#39;intervista, guardate il video! 

Ecco la seconda parte della nostra intervista al Presidente FMI, Giovanni Copioli, che ci ha parlato del Ranch e delle future strutture dedicate ai giovani, della Sei Giorni di Enduro, del &ldquo;peso&rdquo; dei titoli mondiali vinti e di quelli persi, e dell&rsquo;importanza dell&rsquo;off-road

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