Nemmeno quest&#39;anno, il Motomondiale andr&agrave; in Thailandia. Come nel 2020, il circuito di Buriram non ospiter&agrave; gare mondiali a due ruote, sempre per lo stesso motivo: il Covid-19 e le relative conseguenze pandemiche hanno rallentato - se non bloccato - vari progetti, tra i quali la realizzazione del suddetto Gran Premio.  Il Governo thailandese ha posticipato il rinnovo del contratto, che non sar&agrave; pi&ugrave; dal 2021 al 2015, bens&igrave; dal 2022 al 2026. Cinque anni garantiti al Chang International Circuit, per&ograve; dalla prossima stagione in avanti. Il prezzo di questa operazione &egrave; stimato attorno ai 25 milioni di euro.  Facendo un passo indietro, la MotoGP ha corso per due volte consecutive a Buriram. In entrambe le occasioni, &egrave; stato Marc Marquez ad aggiudicarsi le gare. Lo spagnolo ha vinto nel 2018 e nel 2019. Invece, nel 2020, n&egrave; il numero 93, tantomeno i suoi avversari, si sono recati in Thailandia. I protagonisti del Motomondiale dovranno attendere il 2022.  Il circuito di Barcellona ha ora una nuova Curva 10 

<p>A causa della pandemia, il Governo thailandese ha deciso di posticipare l&#39;inizio quinquennale del contratto con Dorna che partir&agrave; dal 2022 e scadr&agrave; nel 2026</p> 

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MotoGP, Thailandia posticipata: niente Buriram (nemmeno) nel 2021