        Nonostante il contratto firmato per correre da ufficiale nel 2023 e 2024 ed il decimo posto in Germania a raddrizzare un weekend complicato, Enea Bastianini da dopo la vittoria in Francia sembra essere entrato in una spirale negativa.&nbsp; Prima la scivolata al Mugello, poi lo zero di Barcellona ed infine l&rsquo;eliminazione in Q1 al Sachsenring certificano uno stato di forma non proprio roseo, per un pilota che fin qui ha brillato per costanza insieme a Quartararo e che ha rimediato con grandi rimonte a delle qualifiche non perfette. &Egrave; anche vero che il Sachsenring non &egrave; mai stata una delle piste preferite di Bastianini, che ci ha comunque raccolto due podi in Moto3. Troppa pressione sulle spalle di Enea?  Che cosa sta succedendo in questo periodo a Bastianini? Sembra essere partito tutto dal post gara di Le Mans con il &ldquo;battibecco&rdquo; con il suo compagno di marca Bagnaia a proposito di pressione ed errori. I due infatti si sono attaccati a vicenda per l&rsquo;errore che ha portato Bagnaia ad un altro zero in classifica. Da quel momento qualcosa deve essersi &ldquo;rotto&rdquo; ed anche la recente crescita del suo compagno di squadra Di Giannantonio non sta aiutando Bastianini a ritrovare la serenit&agrave; di inizio stagione. &Egrave; innegabile che ci sia stata una sorta di involuzione nei risultati di Enea, a cominciare dalle sessioni di qualifica nelle ultime tre gare. Che stia sentendo troppo la pressione da top rider? Forse discutere e firmare adesso il contratto con Ducati per le prossime due stagioni non deve avergli fatto troppo bene, deconcentrandolo dall&rsquo;obiettivo principale che &egrave; quello di lottare con i migliori gara per gara. O forse, le tre vittorie gli hanno fatto credere di poter lottare per il campionato troppo presto.       

Il pilota romagnolo di Gresini, nonostante il decimo posto in Germania, sembra entrato in una spirale negativa in questa fase delicata della stagione

MotoGP, Bastianini in ombra dopo Le Mans: Enea, che succede?

        Una qualifica in chiaroscuro per il team Gresini Ducati in Germania. I due piloti infatti partiranno con 4 file di differenza visto l'esito delle due sessioni. Fabio Di Giannantonio sta dando continuit&agrave; a quanto fatto vedere gi&agrave; al Mugello, partendo dal Q1 e conquistando una bellissima quinta posizione per la gara di domani. Sembra invece &ldquo;involuto&rdquo; rispetto all&rsquo;inizio stagione Enea Bastianini. Dopo la vittoria in Francia, Enea sembra essersi perso in qualifica ed oggi ha toccato il punto pi&ugrave; basso della sua stagione, almeno in qualifica, con la diciassettesima posizione in griglia, causata dal troppo traffico in pista e da una bandiera presa/non presa.&nbsp; Di Giannantonio: &ldquo;Ci sto prendendo la mano, inizio a divertirmi&rdquo;  Il pilota romano, quinto in griglia con il crono di 1&rsquo;20&rdquo;128, ha dichiarato: &ldquo;Mi sento molto bene, sono contentissimo della Q2 ma anche della Q1 e del bel tempo fatto segnare nella sessione, contentissimo anche delle FP4. Ci sto prendendo la mano, la moto mi piace, inizio a divertirmi in pista e quando ti diverti diventa tutto pi&ugrave; facile. Sono fiero del primo run della Q2 fatto con le gomme usate della Q1 e sono andato subito forte. Quando ho fatto quel tempo ho pensato di potermi giocare la pole. Peccato l&rsquo;errore in staccata alla curva 1, altrimenti avrei potuto ottenere qualcosa di meglio.&rdquo; Bastianini: &ldquo;C&rsquo;era troppo traffico in pista&rdquo;  Il pilota romagnolo, diciassettesimo in griglia, ha invece dichiarato: &ldquo;Purtroppo c&rsquo;era troppo traffico in pista. Ho cercato di fare un giro da solo ma &egrave; stato impossibile perch&eacute; tutti mi prendevano la scia. Alla fine ho preso una bandiera che forse non c&rsquo;era, altrimenti avrei fatto un tempo buono che mi avrebbe permesso di passare in Q2. La bandiera non c&rsquo;era ma secondo il monitor l&rsquo;ho presa di un millesimo.&rdquo; MOTOGP, IL SINDACO DI SCARPERIA A EZPELETA: "POCO PUBBLICO AL MUGELLO? QATAR E MALESIA ALLORA?"       

Fabio Di Giannantonio chiude al quinto posto a meno di due decimi da Bagnaia mentre Bastianini rimane ancorato al Q1 e partir&agrave; diciassettesimo

MotoGP: qualifica dai due volti per il team Gresini in Germania

Le due Ducati dal colore celeste del team Gresini le abbiamo viste finire nella ghiaia nell&rsquo;ultima gara disputata, a Barcellona, e sono ora pronte a rifarsi nella doppietta che scatter&agrave; questo fine settimana. Si parte dalla Germania, sul circuito del Sachsenring (ecco gli orari TV)&nbsp;per poi approdare sull&rsquo;iconico tracciato di Asse, in Olanda ed Enea Bastianini arriva mantenendo la terza posizione nella classifica generale.  Germania ni, Assen s&igrave; per Bastianini   Il romagnolo, dopo non aver concluso le ultime due gare (Mugello e appunto, Barcellona) punta in alto sulle due piste dove in passato &egrave; gi&agrave; salito sul podio in Moto3. Al Sachsenring per ben due anni di fila, 2015 e 2016, ad Assen nel 2018. Alla vigilia ha raccontato: &ldquo;In Germania lo scorso anno non sono stato veloce come avrei voluto, veniamo da un weekend difficile, quindi, c&rsquo;&egrave; tanta voglia di migliorare e ritrovare quel feeling sull&rsquo;anteriore che ci farebbe tornare l&igrave; davanti. Non &egrave; tra i miei circuiti favoriti per&ograve; &egrave; un circuito particolare su cui se siamo a posto con la moto possiamo divertirci&rdquo;.  Se quella tedesca non lo aggrada particolarmente, il circuito olandese fa proprio al caso suo: &ldquo;Assen &egrave; decisamente tra le mie piste preferite invece, molto difficile e molto tecnico: lo scorso anno ho sofferto, ma quest&rsquo;anno ci arrivo pi&ugrave; preparato. Sar&agrave; una doppietta tosta&rdquo;.    L&#39;analisi di Fabio Di Giannantonio ai due prossimi GP   Il romano invece continua l&rsquo;adattamento nella categoria regina con la sua Desmosedici GP e in passato in Germania il podio gli &egrave; sempre sfuggito. &ldquo;Diggia&rdquo; ha ammesso: &ldquo;L&rsquo;obiettivo delle prossime due gare sar&agrave; sempre lo stesso, fare un passettino in avanti rispetto all&rsquo;ultima uscita. La Germania mi piace tantissimo, sono sempre andato forte e in pi&ugrave; l&igrave; si gira solo a sinistra e io so girare solo a sinistra (ride), un vantaggio&rdquo;. In Olanda il podio lo assaggi&ograve; in Moto3 nel 2016 e ha ricordato: &ldquo;Anche Assen mi piace, in Moto2 e Moto3 ho sempre avuto buone sensazioni quindi non vedo impedimenti a continuare il lavoro di crescita che stiamo facendo&rdquo;.  Se andiamo invece a guardare la storia del team Gresini, tra il 2003 e il 2006 su queste piste raccolse un totale di sei podi, suddivisi in due vittorie firmate Sete Gibernau e quattro secondi posti, due dei quali di Marco Melandri.  Giacomo Agostini: incontra il mito 

Il &ldquo;Bestia&rdquo; e Fabio Di Giannantonio analizzano le due piste che li aspettano: prima il Sachsenring e poi Assen, per recuperare dal doppio zero

MotoGP Germania, Bastianini: &ldquo;Se siamo a posto possiamo divertirci&rdquo;

        Il WDW 2022 vedr&agrave; tante facce nuove rispetto alle precedenti edizioni, tra le quali quella di Enea Bastianini, gi&agrave; entrato nel cuore dei ducatisti grazie ai due podi dello scorso anno e soprattutto alle tre vittorie della stagione in corso. &ldquo;Sar&agrave; un weekend emozionante &ndash; il commento di Enea a riguardo del WDW - dal quale non so bene cosa aspettarmi. Ci sar&agrave; anche una gara in mezzo, dove a quanto ho sentito hanno tutti voglia di fare sul serio, quindi speriamo di arrivare tutti (ride ndr)&rdquo;.&nbsp;Gli ultimi mesi sono stati a dir poco intenti per te. Come valuti il tuo inizio di stagione? &ldquo;Sicuramente ci sono stati alti, del resto ho vinto tre gare in MotoGP, ma le due cadute recenti hanno un po&rsquo; compromesso il tutto. Non credo che queste siano arrivate per colpa della pressione, bens&igrave; della mia voglia di fare troppo&rdquo;.&nbsp;Ti ha sorpreso di pi&ugrave; vincere tre gare o cadere due volte di fila? &ldquo;Cadere due volta di fila, perch&eacute; non &egrave; proprio da me (sorride ndr)&rdquo;. Bastianini: "Restare con Gresini? Al momento penso ad altro"   Il futuro resta ancora incerto. E&rsquo; un bene per te che la decisione relativa al tuo 2023 venga presa pi&ugrave; avanti e non ora? &ldquo;Per me &egrave; un qualcosa di positivo, anche perch&eacute; so che verr&agrave; scelto il meglio per me. Sono felice, a prescindere da quello che sar&agrave;. Restare con Gresini? Al momento ho altro a cui pensare, quando parleremo faremo le dovute valutazioni&rdquo;.&nbsp;Nelle ultime gare abbiamo assistito alla crescita del tuo compagno Di Giannantonio. Te lo aspettavi gi&agrave; cos&igrave; rapido? Almeno sul singolo giro. &ldquo;E&rsquo; migliorato tanto nelle ultime gare. Me lo aspettavo perch&eacute; Fabio &egrave; sempre stato veloce, ma la MotoGP non &egrave; una categoria facile da capire. Nella seconda parte dell&rsquo;anno potrebbe essere un avversario in pi&ugrave; da battere&rdquo;.&nbsp;Il futuro prossimo si chiama Assen e Sachsenring. Cosa ti aspetti? &ldquo;Il Sachsenring mi piace meno di Assen, ma dovr&ograve; comunque cercare di fare la differenza. Mi piacerebbe tornare ad essere competitivo in tutti i turni, vediamo&rdquo;.&nbsp;MotoGP, Domenicali: "La GP22 non era pronta, ma anche i piloti hanno fatto errori"       

Enea spiega: "Non sono da me, e non c'entra la pressione. Sono felice, a prescindere dalle scelte future"

MotoGP, Bastianini: “Le due cadute in fila mi hanno sorpreso più delle vittorie”

        Due zeri di fila non fanno bene alla classifica iridata di Enea Bastianini, che lascia Barcellona con un&rsquo;altra battuta a vuoto che lo allontana dalla vetta iridata occupata con forza da Fabio Quartararo. La caduta di Enea  Un errore, quello commesso in Catalogna dal pilota Gresini, che arriva al culmine di un fine settimana complicato in cui la Ducati #23 non ha mai occupato le posizioni che contano. &ldquo;Al Mugello avevo commesso un errore, mentre a Barcellona il weekend &egrave; iniziato male e finito peggio: sono rimasto fuori dalla Q2 per pochi millesimi, ho sempre faticato in tutti i turni &ndash; l&rsquo;analisi di Bastianini a GP terminato - la situazione sembrava migliorare quando, nel warm up, avevo provato una soluzione di setting che mi aveva soddisfatto&rdquo;. Invece, la gara ha offerto un copione totalmente diverso: &ldquo;I problemi sono tornati, avvertivo delle vibrazioni fastidiose che comunque riuscivo a gestire. Avevo quindi deciso di fare la mia gara e aspettare il calo delle gomme, ma la caduta ha spezzato ogni mio progetto&rdquo;.  Saltellamenti pericolosi  L&rsquo;errore &egrave; arrivato in Curva 5, punto in cui molti piloti hanno commesso sbavature: &ldquo;L&rsquo;anteriore saltellava in frenata, ho provato a stare attento in quel punto, ma non &egrave; bastato&rdquo;, ha ammesso amaramente Bastianini. Il Mondiale sembra sfumare: &ldquo;Ero pronto a giocare le mie carte, mantenere la sesta/settima posizione oggi sarebbe stata importante&rdquo;. Purtroppo per Enea, l&rsquo;esito del GP Catalunya &egrave; stato ben diverso: adesso Quartararo dista ben 53 lunghezze. Quartararo: "Io al limite? No, avevo 2-3 decimi in tasca"       

L'errore commesso dal romagnolo a Barcellona fa il paio con la caduta del Mugello: "Questo weekend &egrave; iniziato male e finito peggio"

GP Catalunya, Bastianini:  “La caduta? Ho perso un piazzamento importante”

Sembra averci preso gusto Fabio Di Giannantonio, che dopo la pole position del Mugello si regala un&#39;altra ottima prestazione in qualifica, cogliendo un quinto tempo per certi versi insperato nonostante gli evidenti miglioramenti delle ultime gare. Lo stesso pilota italiano ha spiegato i progressi fatti: &quot;Il risultato di oggi &egrave; il frutto del lavoro e dei miglioramenti delle ultime gare. Avevamo fatto degli step in avanti gi&agrave; al Le Mans, poi al Mugello e infine oggi. Questa quinta posizione vale pi&ugrave; della pole del Mugello&quot;.  Di Giannantonio sul suo futuro: &quot;Penso solo a correre&quot;   I miglioramenti mostrati non sono passati inosservati ma allo stesso tempo non sorprendono il pilota romano, che specifica: &quot;Io sono pi&ugrave; o meno lo stesso di sempre per&ograve; da Jerez abbiamo cambiato molto il set-up e ho capito meglio come usare la moto per andare forte&quot;. Il morale &egrave; alto e per la gara di domani l&#39;obiettivo &egrave; di fare il meglio possibile, consapevole di poter esser veloce: &quot;Ovviamente domani sar&agrave; difficile ma stiamo arrivando, siamo l&igrave;&quot;.  Il pilota del Team Gresini ha poi continuato: &quot;Qui a Barcellona per andar forte bisogna essere davvero precisi viste le difficili condizioni di pista. Se resta la temperatura pi&ugrave; fresca di oggi sar&agrave; un bene per tutti i piloti, ci dar&agrave; una grande mano. Se invece dovesse fare caldo sar&agrave; davvero difficile per tutti, verso il decimo giro ci potrebbe essere un calo netto delle gomme&quot;. Infine, interrogato sul suo futuro in MotoGP, il giovane rookie ha sentenziato: &quot;Io penso solo a correre&quot;.  Aprilia-Ducati, braccio di ferro italiano nella MotoGP  &nbsp; 

Il pilota del Team Gresini si regala un&#39;altra splendida qualifica, a dimostrazione di una competitivit&agrave; sempre maggiore

GP Catalunya, Di Giannantonio: &ldquo;2&ordf; fila che vale pi&ugrave; della pole al Mugello&rdquo;

&ldquo;Mi ero abituato bene&rdquo;. Con questa battuta Enea Bastianini si &egrave; presentato davanti alla stampa dopo le qualifiche di Barcellona, le quali non sono andate come previsto. Dopo una buona prima giornata infatti il romagnolo ha faticato nel day 2 del Montmel&ograve;, non riuscendo a superare l&rsquo;ostacolo Q1 e dovendosi accontentare della 14&deg; posizione. &nbsp; &ldquo;Ho cercato di dare il massimo oggi - apre Enea - ma non ero abbastanza competitivo per puntare in alto. Ieri sono andato bene, ma oggi non ho fatto il passo in avanti che hanno fatto gli altri: abbiamo provato a fare delle modifiche, salvo poi tornare alla mia base iniziale, con la quale ho avuto le migliori sensazioni&rdquo;.  Bastianini: &ldquo;Sul finale di gara emergeranno i reali valori in campo&rdquo;     Pensi sar&agrave; una gara di gruppo?  &ldquo;Credo che i primi non si prenderanno grossi rischi all&rsquo;inizio: se fossi tra i pi&ugrave; veloci perlomeno non lo farei. La parte finale sar&agrave; decisiva, si vedranno le vere differenze in termini di velocit&agrave;&rdquo;.  Quale sar&agrave; la tua strategia?  &ldquo;La pista cambia radicalmente nel corso delle giornate. Quello che so &egrave; che dovr&ograve; fare una bella prima parte di gara, per avvicinarmi ai primi. Dovr&ograve; sfruttare le gomme da subito, a causa della casella di partenza, anche se la missione principale &egrave; quella di fare una gara intelligente&rdquo;.  Pesaro omagger&agrave; Valentino Rossi con un casco alto 4 metri 

Enea costretto ad una gara in rimonta: &quot;Davanti partiranno piano, io dovr&ograve; subito chiedere tanto alle gomme&quot;

GP Catalunya, Bastianini: &ldquo;Da ieri a oggi gli altri sono migliorati, io no&rdquo;

        La missione per Enea Bastianini in quel di Barcellona &egrave; semplice: tornare a fare punti dopo lo zero del Mugello. Un qualcosa certamente nelle corde del romagnolo, che tra le altre cose proprio a Barcellona ha ottenuto il suo primo podio nel mondiale, nella sua stagione di debutto in Moto3. &ldquo;Mi piace il Montmel&ograve; - conferma Enea - dato che &egrave; un tracciato sia tecnico che veloce. L&rsquo;anno scorso non ho fatto una buona gara, ma sono molto motivato a fare meglio. La poca aderenza dell&rsquo;asfalto mi costringer&agrave; probabilmente a mutare in parte il mio stile, ma questo non mi impedir&agrave; di dare il massimo&rdquo;.&nbsp;&Egrave; corretto dire che questa &egrave; una pista Yamaha? O non esistono pi&ugrave; piste adatte solo ad una moto?&nbsp;&ldquo;Il livello medio delle moto &egrave; molto alto, sono tutte molto vicine e dunque non ci sono pi&ugrave; piste favorevoli solamente ad una casa. Possono esserci tracciati in cui una moto va leggermente meglio dell&rsquo;altra, ma non di pi&ugrave;&rdquo;. Bastianini: &ldquo;Devo solo capire in quale team correr&agrave; l&rsquo;anno prossimo&rdquo;  Dei primi quattro in classifica generale sei l&rsquo;unica senza il futuro del tutto definito. Ti dispiace?&nbsp;&ldquo;Non mi pesa, dato che quello che volevo in primis l&rsquo;ho gi&agrave; ottenuto: ho la certezza che sar&ograve; in Ducati, devo solo capire in quale team correr&ograve; il prossimo anno. A parte ci&ograve; &egrave; tutto sotto controllo. Cerco solo un pacchetto valido con cui lottare per il titolo, partendo dal presupposto che gi&agrave; ora sono in una ottima squadra&rdquo;.&nbsp;In queste prime gare hai peccato di costanza. Sei d&rsquo;accordo?&nbsp;&ldquo;Dovr&ograve; per certo essere pi&ugrave; costante, dato che finora ho alternato buone gare ad altre negative. Devo certamente fare di pi&ugrave;, restando pi&ugrave; concentrato ma non perdendo al contempo il divertimento nel guidare&rdquo;. GP Catalunya, Marini: "Le gomme che portano qui sono dei mattoni"       

Il romagnolo a caccia della rivincita: "La bassa aderenza sar&agrave; un fattore. Nel 2023 sar&ograve; in Ducati, da capire solo il team"

MotoGP Barcellona, Bastianini: “Futuro? Ho già ottenuto quello che volevo”

Prima pole position nella gara di casa, nell&rsquo;anno da rookie in MotoGP: Fabio Di Giannantonio non poteva chiedere di meglio al suo GP Italia, che lo vedr&agrave; scattare dalla prima casella sulla griglia di partenza del Mugello.  GP Mugello, Lorenzo: &ldquo;Alla Ducati servirebbe un Marquez o uno Stoner&rdquo;  L&#39;emozione di Di Giannantonio   Il pilota Gresini sembra quasi incredulo per quanto realizzato: &ldquo;Non mi sarei mai aspettato di conquistare la pole position qui, &egrave; una sensazione pazzesca. Ottenerla al Mugello, sulla Ducati, sulla mia pista preferita, &egrave; qualcosa di incredibile&rdquo;, ha raccontato un emozionato Di Giannantonio al termine della Q2.  Una pole che cambia la stagione del romano, che preferisce rimbalzare le voci che lo vorrebbero lontano da Gresini nel 2023: &ldquo;Penso solo a correre&rdquo;, ha tagliato corto Fabio, preferendo concentrarsi sulla gara che lo attende.    Fabio fissa l&#39;obiettivo   &ldquo;Cosa mi aspetto dal GP? Non ho lavorato tanto sul passo in FP4 perch&eacute; ha piovuto, non conosco il mio potenziale, ma cercher&ograve; di divertirmi e imparare dai piloti pi&ugrave; veloci. Parto pi&ugrave; avanti del solito, mi piacerebbe rimanere in Top 10 e fare una gara consistente&rdquo;. Diggia partir&agrave; con Bezzecchi e Marini al suo fianco in prima fila: &ldquo;&Egrave; bello sfidarmi con piloti con cui correvo in minimoto, adesso siamo tutti in MotoGP ed &egrave; bellissimo&rdquo;.  Di Giannantonio, sfegatato tifoso romanista, vuole regalare un&rsquo;altra gioia alla sua citt&agrave; dopo la vittoria della squadra di Mourinho in Conference League: &ldquo;La Roma mi ha dato la carica, ho un bel rapporto con alcuni giocatori, ci diamo energia a vicenda. Sarebbe figo ottenere un bel risultato nel GP e far vincere di nuovo Roma&rdquo;, ha sorriso il #49, prima di concludere parlando di Marc Marquez.  &ldquo;Il suo stop? Non me l&rsquo;aspettavo, &egrave; un gran peccato. Lui &egrave; un ragazzo tranquillo e vederlo soffrire non &egrave; il massimo. Non merita questa sofferenza, mi spiace per lui&rdquo;, la conclusione dell&rsquo;ex Moto2. 

Il pilota Gresini si gode l&#39;incredibile pole position del Mugello: &quot;Spero di regalare un&#39;altra gioia alla mia citt&agrave;&quot;

MotoGP Italia, Di Giannantonio: &quot;La Roma di Mourinho mi ha dato la carica&quot;

        Italia da impazzire al Mugello! Dopo una qualifica densa di tensione &ndash; anche a causa di un meteo indeciso che ha fatto scendere solo poche gocce tra Q1 e Q2 &ndash; infatti saranno tre italiani a scattare dalla prima fila nel GP d&rsquo;Italia, ossia Fabio Di Giannantonio, Marco Bezzecchi e Luca Marini. Non poteva scegliere weekend migliore &ndash; quello della settimana della vittoria della Roma in Conference League &ndash; per conquistare la sua prima pole Diggia, che ha sfruttato perfettamente la conoscenza delle condizioni dell&rsquo;asfalto ottenuta in Q1 per sbaragliare la concorrenza.&nbsp;1&rsquo;46&rdquo;156 il crono del portacolori del Team Gresini, che ha regolato per soli 88 millesimi un altrettanto meraviglioso Marco Bezzecchi, secondo davanti al compagno Luca Marini, che come l&rsquo;anno scorso a Misano 2 si &egrave; esaltato in condizioni miste. Quarta piazza per Johann Zarco, che precede Pecco Bagnaia: per il portacolori del team ufficiale la quinta casella non &egrave; certo un risultato negativo, ma certamente Pecco in primis avrebbe voluto di pi&ugrave;. Quartararo limita i danni, profondo rosso per Morbidelli Sesto Fabio Quartararo, che limita ottimamente i danni e pu&ograve; pensare di farlo al meglio anche in gara, mentre apre la terza fila Aleix Espargar&ograve;, visibilmente adirato per non aver ottenuto quanto voleva. La prima Honda in classifica &egrave; quella di Takaaki Nakagami, davanti a Pol Espargar&ograve; ed Enea Bastianini, un altro dei delusi di questa giornata.&nbsp;12&deg; Marc Marquez, che ha certamente regalato spettacolo: nel giro di uscita dalla pit lane in Q2 infatti lo spagnolo &egrave; stato vittima di un highside alla curva due, con conseguente bandiera rossa per il principio di incendio creatosi all&rsquo;interno della sua Honda, rimasta in pista. Marc &egrave; poi ripartito, probabilmente dolorante dopo il botto, non riuscendo a fare meglio di 12&deg;.&nbsp;Qualifica negativa per Jack Miller, 13&deg; e traino di Marquez in Q1, davanti a Michele Pirro. 22&deg; Lorenzo Savadori, riuscito a mettersi alle spalle Franco Morbidelli, mentre chiude la griglia Andrea Dovizioso, in 26&deg; piazza.  MotoGP Mugello, come e quando vedere il GP Italia: diretta tv e streaming       

Il romano coglie la prima pole in top class davanti a Bezzecchi e Di Giannantonio, 3&deg; Marini. 5&deg; Bagnaia, paura per Marquez

MotoGP Mugello, Italia da favola: Pole per Di Giannantonio e prima fila tricolore

        Se penso al Mugello mi vengono in mente tre cose: grande velocit&agrave;, grande pista e tanti saliscendi. E poi non puoi non pensare al famoso scollino del rettilineo, che &egrave; allo stesso tempo il punto pi&ugrave; difficile e pi&ugrave; emozionante della pista. Ricordo che quando l&rsquo;anno scorso ci sono passato per la prima volta la moto si &egrave; alzata pi&ugrave; dietro che davanti, grazie alle ali, ed &egrave; stato particolare. Tutto questo dopo aver quasi toccato sul rettilineo i 360 km/h, incredibile. Il Mugello &egrave; anche la pista dove ho fatto anche i miei primi giri in testa nel mondiale, nel 2014: quando sono andato in prima posizione per la prima volta ricordo di aver pensato per un attimo &ldquo;adesso me ne vado&rdquo;, invece sul rettilineo mi hanno sverniciato tutti. Se ripenso al fatto che non sono ancora mai salito sul podio al Mugello, quella &egrave; stata la volta in cui ci sono andato pi&ugrave; vicino, anche se un&rsquo;ammucchiata all&rsquo;ultimo giro mi ha portato a terra.&nbsp;  &nbsp;  Tra le tante curve del Mugello &egrave; difficile scegliere la pi&ugrave; bella: le Biondetti sono emozionanti, la Bucine &egrave; bellissima e importante, la Casanova Savelli e le Arrabbiate due sequenze incredibili. L&rsquo;uscita stretta e cieca dell&rsquo;Arrabbiata 2 credo incarni perfettamente l&rsquo;anima del Mugello. Non so perch&eacute;, ma ogni volta che sono in griglia al Mugello sento delle emozioni particolari: non so se &egrave; l&rsquo;aria o il fatto che &egrave; una delle mie gare di casa, ma &egrave; cos&igrave;. &nbsp; Paragonare Mugello e Misano &egrave; difficile per me, perch&eacute; rappresentano cose diverse. Il primo impatto con la pista ed il paesaggio del Mugello ti colpiscono, mentre a Misano ci sono in ballo altri fattori, come il fatto che posso andarci in scooter partendo da casa, che &egrave; davvero strano. Non vedo l&rsquo;ora di essere al Mugello comunque, sperando di dormire: di solito non ho problemi, ma come si dice &ldquo;al Mugello non si dorme.&nbsp;  MotoGP Mugello, come e quando vedere il GP Italia: diretta tv e streaming        

Il romagnolo racconta il suo rapporto con il tracciato: "Non sono mai andato a podio, ma &egrave; difficile scegliere la curva pi&ugrave; bella"

Esclusiva Mugello: Enea Bastianini scrive per noi

        La quinta posizione ottenuta nelle Qualifiche del GP Francia fa sorridere Enea Bastianini che, dopo aver colto la miglior prestazione nella FP2, aveva accusato un problema tecnico al motore della sua Ducati nella FP3. Le impressioni di Enea  Un inconveniente che non gli ha impedito di accedere direttamente alla Q2, nella quale ha colto una seconda fila fondamentale nell&rsquo;economia del suo GP. &ldquo;Nella FP3 avevo provato una modifica alla moto che non ha funzionato, poi ho accusato un problema al motore, ma sono riuscito a riscattarmi nel pomeriggio. Nei turni pomeridiani la situazione &egrave; migliorata e in Q2 sono riuscito a realizzare un buon giro&rdquo;, ha raccontato il portacolori Gresini dopo le Qualifiche di Le Mans. Il risultato del sabato soddisfa Enea: &ldquo;La quinta posizione &egrave; ottima in vista della gara: la prima fila sarebbe stata il massimo, ma va bene cos&igrave;. Posso ritenere questa seconda fila un buon risultato, viste le difficolt&agrave; del mattino&rdquo;. Gara in cui Bastianini prover&agrave; a essere protagonista, nonostante la grande velocit&agrave; mostrata da alcuni dei suoi rivali: &ldquo;Il mio passo non &egrave; male, devo lavorare nel warm-up per sistemare alcuni dettagli, ma resto ottimista&rdquo;, ha spiegato il romagnolo. Pesa, come sempre a Le Mans, l&rsquo;incognita meteo: &ldquo;Non sappiamo quali condizioni meteo troveremo. Potrebbe piovere, Le Mans &egrave; imprevedibile. Mi far&ograve; trovare pronto anche in caso di gara bagnata, voglio raccogliere dei punti. Lottare per la Top 5 sarebbe un grande risultato&rdquo;.  L'obiettivo di Bastianini  Il favorito, secondo Enea, sar&agrave; Quartararo: &ldquo;Il pi&ugrave; veloce &egrave; Fabio, ma anche Miller e Bagnaia hanno un grande passo, senza dimenticare Aleix Espargaro. Mi vedo nel gruppo con loro, ma devo scegliere la gomma e capire se la media sar&agrave; la mescola giusta per il GP. In caso di pioggia, mi piacerebbe essere veloce sul bagnato senza perdere troppe posizioni, a differenza di quanto accaduto a Mandalika&rdquo;. La presenza di quattro Desmosedici nei primi sei posti fa sorgere una domanda: &egrave; possibile un gioco di squadra made in Borgo Panigale per evitare la fuga di Quartararo? &ldquo;Fare troppi giochi del genere in gara non paga&rdquo;, stoppa subito Bastianini. &ldquo;Le Ducati fanno fatica a superarsi a vicenda ma riescono a superare le altre moto, gi&agrave; questo &egrave; un gioco di squadra&rdquo;.&nbsp;&nbsp; MotoGP Francia, Zarco acrobata a Le Mans: "vola" sulla terra a 200 km/h       

Il commento del romagnolo dopo le Qualifiche di Le Mans: "Il favorito sar&agrave; Quartararo, ma voglio stare nel gruppo dei migliori"

MotoGP Francia, Bastianini: “Punto alla Top 5, anche in caso di pioggia”

        It wasn&rsquo;t a perfect race weekend for Enea Bastianini, who was back on track today for testing. A way to move forward in a certain sense, his focus already on Le Mans, with a few more reassurances. &ldquo;We tested a few things&rdquo;, begins Enea, &ldquo;and we&rsquo;ve taken a small step forward perhaps, though the track conditions were very different compared to yesterday. In terms of pace, I was about two tenths quicker with the medium, which is positive. There was more wind in the afternoon, so I chose not to take any risks, also because we still have many races ahead of us.&rdquo; How did the test with the new fairing go? &ldquo;It went well, though it has its pros and its cons as is often the case. We&rsquo;ll evaluate those in the future before testing it again at Le Mans. With respect to the previous solution, the new one is thinner, which helps in the changes of direction, but it&rsquo;s also more unstable. If we were racing at this track tomorrow, I&rsquo;d use it, though I&rsquo;m not sure about other tracks.&rdquo; Bastianini: "I don&rsquo;t understand how things went so badly over the weekend"  Did you carry out any other tests? &ldquo;I worked on the setting, trying a few things. From yesterday&rsquo;s data, I saw how different my style is to Pecco&rsquo;s, so today I tried to imitate him, and that helped.&rdquo; Do you know why things didn&rsquo;t go as you&rsquo;d hoped yesterday? &ldquo;To be honest no, because things immediately went better this morning, but the different conditions had a bearing. If it had been hotter today, we could have made some comparisons, but it&rsquo;s ok anyway.&rdquo; Translated by Heather Watson MotoGP, Dall'Igna: &ldquo;Bastianini or Martin to leave Ducati? They should think hard&rdquo;       

"But I don&rsquo;t know if that would apply to other tracks. I rode in a more similar way to Bagnaia, which helped me"

Jerez test, Bastianini: “The new fairing? If we raced today, I’d use it”

        Non &egrave; stato un weekend perfetto quello appena trascorso per Enea Bastianini, che &egrave; oggi tornato in pista per la prevista giornata di test. Un modo per andare avanti in un certo senso, pensare gi&agrave; a Le Mans, con qualche rassicurazione in pi&ugrave;.&nbsp;&ldquo;Abbiamo provato alcune cose - apre Enea - e forse un piccolo passo in avanti lo abbiamo fatto, anche se le condizioni della pista erano molto diverse rispetto a ieri. Sul passo sono stato pi&ugrave; rapido con le gomme medie di circa due decimi, il che &egrave; positivo. Nel pomeriggio si &egrave; alzato il vento, quindi ho preferito non esagerare, anche perch&eacute; abbiamo davvero tante gare davanti a noi&rdquo;.&nbsp;Come &egrave; andata la prova della nuova carena? &ldquo;Bene, anche se come spesso accade ha dei pro e dei contro, che valuteremo in futuro, per poi riprovarla a Le Mans: rispetto alla precedente la nuova &egrave; pi&ugrave; sottile, il che aiuta nei cambi di direzione, ma &egrave; anche pi&ugrave; instabile. Se corressimo domani su questa pista la userei, su altre non saprei&rdquo;.  Bastianini: "Non ho capito perch&egrave; nel weekend le cose sono andate male"  Hai fatto altre prove? &ldquo;Ho lavorato sull&rsquo;assetto, facendo qualche esperimento. Dai dati di ieri ho visto quanto il mio stile fosse diverso da quello di Pecco, cos&igrave; oggi ho provato ad imitarlo, il che mi ha aiutato&rdquo;.&nbsp;Hai capito perch&eacute; ieri le cose non sono andate come sperato? &ldquo;Sinceramente no, perch&eacute; oggi le cose sono andate meglio sin da subito, ma le condizioni diverse possono aver influito. Con pi&ugrave; caldo avremmo potuto fare dei raffronti, ma va bene cos&igrave;&rdquo;. MotoGP, test Jerez: Zarco svetta, 10&deg; Bastianini       

"Ma non so se lo stesso vale per le altre piste. Ho guidato in maniera pi&ugrave; simile a Bagnaia, il che mi ha aiutato"

Test Jerez, Bastianini: “La carena nuova? Se corressimo oggi la userei”

        Enea Bastianini non ha vissuto la domenica che sperava, e l&rsquo;ottavo posto finale lo testimonia chiaramente. Il risultato odierno ad ogni modo non sorprende particolarmente il romagnolo, consapevole delle difficolt&agrave; vissute all&rsquo;interno del fine settimana andaluso&nbsp;&ldquo;Non &egrave; stata una bella gara per me, ma sapevo non sarebbe stata tale per me sin da venerd&igrave;, quando ho capito che Jerez non &egrave; la mia pista, almeno quest&rsquo;anno. Abbiamo fatto tante modifiche nel corso del weekend, compiendo un passo avanti stamattina, ma non abbastanza per essere davvero competitivo. Alla fine ho raccolto punti utili per il campionato&rdquo;.&nbsp;Come &egrave; stato il duello finale con Bezzecchi? "E&rsquo; stato tosto, perch&eacute; ogni volta che mi avvicinavo mi dava nuovamente qualche metro. Pensavo di non farcela, ma all&rsquo;ultimo giro ho spento la luce e ci ho provato: &egrave; andata bene. Lui era pi&ugrave; veloce nelle curve in cui serviva velocit&agrave; di percorrenza, io nelle curve in angolo&rdquo;.&nbsp;Molti piloti si sono lamentati della pressione della gomma anteriore. Hai avuto anche tu questo problema? &ldquo;Le temperature delle gomme erano in linea, ma ho sempre sentito poca aderenza sull&rsquo;anteriore, che per me &egrave; un grande problema. Con la soft potevo spingere, ma con la media &egrave; stato un disastro. Le temperature sono cambiate nel corso del fine settimana, ma i problemi sono rimasti gli stessi".&nbsp; Bastianini: "Torneremo dove meritiamo"  Stai vivendo un periodo un po&rsquo; sulle montagne russe. Come ti senti? &ldquo;Non &egrave; mai bello alternare risultati belli ad altri brutti, ma questa &egrave; stata la mia gara pi&ugrave; difficile. Pu&ograve; capitare, ma non credo sar&agrave; un problema per il futuro&rdquo;.&nbsp;Dopo la vittoria di Pecco pensi che sia la GP22 sia diventata superiore alla GP21? &ldquo;Non credo, e credo al contempo di avere ancora un ottimo pacchetto. Nelle prossime gare torneremo dove meritiamo secondo me&rdquo;.&nbsp;Qual &egrave; il piano di domani? &ldquo;Domani prover&ograve; la nuova carena, ed altre piccole cose. Sarebbe importante essere veloce domani, per capire se il problema &egrave; l&rsquo;assetto o il mio stile di guida su questa pista. Vorrei in primis ritrovare la giusta fiducia sull&rsquo;anteriore, e poi una moto pi&ugrave; stabile, cosa che oggi non ho avuto&rdquo;. MotoGP Spagna, Bagnaia: "A Jerez come a Portimao, ma l&igrave; partivo ultimo"       

Enea 8&deg; in extremis: "E' stato un duello tosto. Sapevo da venerd&igrave; che avrei faticato, ma torneremo dove meritiamo"

GP Spagna, Bastianini: "Per passare Bezzecchi ho spento il cervello"

        Il sabato di Jerez non &egrave; andato come sperato per Enea Bastianini, alle prese con un fine settimana sulle montagne russe. A buone prestazioni infatti si stanno alternando momenti difficili, come ad esempio la qualifica, dove una caduta lo ha condannato all&rsquo;11&deg; posizione.&nbsp;&ldquo;Non c&rsquo;&egrave; una vera spiegazione all&rsquo;andamento del weekend. L&rsquo;aderenza della pista continua a cambiare - spiega Enea - e questo insieme ad altri fattori non mi sta aiutando. Ho provato a modificare l&rsquo;assetto, ma lo fatto in maniera troppo squilibrata, quindi ora serve trovare altro che funzioni&rdquo;.&nbsp;Come ti spieghi la caduta? &ldquo;Non saprei, stiamo ancora cercando di capire. Credo che l&rsquo;asfalto stia ancora espellendo dell&rsquo;acqua dopo le piogge dei giorni scorsi, e penso di essere passato su una chiazza di umido&rdquo;. Bastianini: &ldquo;Non pensavo che Pecco potesse fare un tempo del genere" Guardando i passi gara qual &egrave; l&rsquo;obiettivo per domani? &ldquo;Credo che la top five sia plausibile. Pecco, Quartararo e Mir hanno un passo superiore, quindi se partissimo ora non ci sarebbe nulla da fare per me, ma vedremo&rdquo;.&nbsp;Domani &egrave; previsto un aumento delle temperature. La cosa ti preoccupa? &ldquo;Non particolarmente. I cambi repentini di condizioni non aiutano, quindi pu&ograve; essere un problema, ma per ora non voglio preoccuparmi&rdquo;.&nbsp;Ti ha spiazzato il tempo di Pecco? O pensavi fosse possibile? &ldquo;Sinceramente pensavo che si potesse arrivare a 36.4, ma gli &egrave; riuscito il giro perfetto. L&rsquo;ha gi&agrave; fatto in passato, quindi ci sta. Fino al secondo intertempo ero allineato al suo tempo, ma lui ha fatto la differenza nel settore successivo&rdquo;. &nbsp; GP Spagna, Quartararo stupito da Bagnaia: "Il giro pi&ugrave; veloce visto in MotoGP"       

"Non ho una spiegazione per il mio andamento. La caduta? Credo di essere passato su una chiazza di umido"

Bastianini: "Weekend difficile, ma punto ancora alla top 5"

        Nel secondo turno di prove libere le Ducati sono tornate all'arrembaggio dopo una FP1 in cui si erano leggermente nascoste. Al termine delle FP2 il miglior interprete della moto di Borgo Panigale &egrave; stato Enea Bastianini, abile a stampare un ottimo giro che lo pone alle spalle del leader di classifica Fabio Quartararo per soli 2 decimi. Il riminese tuttavia non &egrave; apparso pienamente soddisfatto del suo venerd&igrave;: "Con la gomma media non sono stato veloce come speravo, avevo molto spin al massimo angolo di piega e non riuscivo a frenare e a dare gas come volevo io. Con la gomma morbida per&ograve; questi problemi non ci sono stati. Abbiamo fatto una modifica a met&agrave; turno e siamo andati meglio, siamo riusciti a fare un buon time attack". Il problema maggiore al momento &egrave; il passo gara  Non capita spesso di assistere ad un Enea Bastianini pi&ugrave; performante sul giro secco rispetto che al passo gara, ed &egrave; lo stesso pilota Ducati a spiegare la situazione: "Per ora &egrave; un week-end positivo, ma non &egrave; tutto perfetto. Il mio feeling al momento non &egrave; quello del Qatar o di Austin, fatico ancora ad usare bene la mia guida. C'&egrave; da dire che non sono mai stato cosi veloce al venerd&igrave;, per&ograve; ancora devo migliorare. Oggi stranamente sono stato pi&ugrave; veloce sul giro secco rispetto che sul passo, una cosa che non succede spesso. Fatico un p&ograve; sul passo perch&egrave; come detto mi manca un po' di grip al posteriore, che con la soft sparisce, perci&ograve; sono andato meglio nel giro singolo". Il pilota Ducati ha poi continuato: "Ho avuto delle buone sensazioni sul giro secco e ho fatto un buon tempo ma dobbiamo lavorare sul passo perch&egrave; sento subito il calo della gomma e non riesco a guidare bene". Bastianini sul suo futuro: "Sarebbe un peccato andar via da Ducati"  Bastianini si &egrave; poi soffermato sui possibili rivali per la gara, analizzando le prestazioni di Quartararo, Bagnaia e Martin ed esprimendo una considerazione sulla rivalit&agrave; con quest'ultimo: "Pecco &egrave; andato molto forte anche nei test qui a Jerez&nbsp;e aveva gi&agrave; i riferimenti. Quartararo oggi &egrave; stato incredibile, &egrave; lui il rivale maggiore al momento, anche se ancora &egrave; venerd&igrave; e in molti possono migliorare. Non ci penso molto sulla rivalit&agrave; con Martin. Sono tranquillo anche perch&egrave; Ducati mi sta dando il pacchetto completo".&nbsp; Nonostante la stagione sia solo al sesto appuntamento stagionale, il mercato piloti &egrave; gi&agrave; al centro della scena ed Enea Bastianini &egrave; sicuramente uno dei pezzi pi&ugrave; pregiati in vista del prossimo anno: "Non ho deciso per il prossimo anno, dobbiamo ancora parlare. Sarebbe un peccato andare via perch&egrave; con la moto mi trovo molto bene, ma ci devono essere le condizioni giuste". Moto3 Jerez: Guevara imprendibile nelle FP2, decimo Migno        

Al termine del venerd&igrave;, il riminese parla dei suoi problemi sul passo gara e del futuro in Ducati. Ecco le sue parole &nbsp;

MotoGP Jerez, Bastianini: “La rivalità con Martin? Non ci penso molto”

        Per vincere in MotoGP, un corridore ha bisogno di una moto performante, ben assistita da una squadra preparata, nella quale lavorano professionisti di livello. Enea Bastianini, leader del Mondiale fino alla caduta di Portimao, ha nella Ducati GP21 schierata dal Team Gresini tutto quanto elencato, con il quid in pi&ugrave; rappresentato dalla competenza di Alberto &ldquo;Pigiamino&rdquo; Giribuola, capotecnico della formazione indipendente condotta da Nadia Gresini. GP Spagna: le dirette TV di Sky e TV8 per il GP di Jerez Giribuola: "La strada &egrave; ancora lunga"   Lui, che &egrave; stato al fianco di Andrea Dovizioso nell&rsquo;esperienza ducatista compreso il triennio da vice campione, e il &ldquo;Bestia&rdquo; sono al secondo anno insieme, un binomio davvero prolifero di risultati: &ldquo;Infatti, e ne sono veramente felice &ndash; le parole di Alberto - perch&eacute; ci stiamo impegnando davvero tanto, per un metodo in cui ogni componente del gruppo detiene la medesima importanza. Il pilota fa il pilota, i meccanici fanno i meccanici, il coordinatore fa il coordinatore. Tutti siamo sullo stesso piano, io ci metto del mio dal punto di vista metodico e organizzativo. Le cose stanno andando bene&rdquo;. Pi&ugrave; che bene, fino a Portimao eravate in testa al Mondiale. &ldquo;Certo, la strada &egrave; ancora lunga, per&ograve; siamo partiti forte. Questo perch&eacute; ci crediamo, ovvio, ma anche perch&eacute; nel box si respira un ottimo clima. L&rsquo;atmosfera &egrave; rilassata, pure in quei momenti che dovrebbero essere stressanti. Penso sia merito di tutti. E poi, s&igrave;: la nostra Ducati &egrave; eccellente, e chi sta in sella sa guidarla bene&rdquo;. &nbsp;Appunto, la guida di Enea come si pu&ograve; descrivere? &ldquo;Veloce, chiaramente, perch&eacute; non si vince se non si &egrave; pi&ugrave; rapidi degli avversari. Redditizia, poich&eacute; costante dal primo all&rsquo;ultimo passaggio. Fluida e pulita, lo vedete: Bastianini si muove armonioso, coordinato, dolce nei movimenti. Di conseguenza, la sua tecnica e lo stile risultano efficaci&rdquo;. &nbsp;Questo concetto va spiegato. "Il nostro lavoro si basa sulla concezione della gara, nel senso che ogni mossa &egrave; finalizzata al GP stesso. Non dico che gli altri turni del weekend siano meno importanti, ma &egrave; la corsa che assegna i punti. Operiamo nell&rsquo;obiettivo di affrontare ogni giro al limite con la minor fatica possibile per Enea e per le gomme. Io e lui ci siamo trovati l&rsquo;anno scorso nel Team Esponsorama Avintia, avviando la conoscenza reciproca e della Desmosedici a nostra disposizione. Si trattava di una GP19, molto pi&ugrave; difficile da portare al limite rispetto alla nostra GP21 di oggi. Trovando una base di assetto valida, l&rsquo;abbiamo trasferita a oggi. Quando parte il fine settimana, sappiamo da dove cominciare, e il vantaggio &egrave; notevole. Inoltre, abbiamo capito come sfruttare il materiale a disposizione quest&rsquo;anno&rdquo;. &nbsp;Sembra che pure il Bestia l&rsquo;abbia capito. &ldquo;Eccome se l&rsquo;ha capito (ride). Ritengo sia merito del suo talento, di un polso destro raffinato: Enea sa come gestire il gas, in ogni fase dell&rsquo;accelerazione. La sensibilit&agrave; di cui &egrave; dotato offre benefici a tutta la moto, pneumatici inclusi. Ecco perch&eacute; si pu&ograve; permettere di spingere anche nelle fasi finali di gara: le sue coperture, pur consumandosi, rimangono comunque buone. Per agevolarlo, il set up della Desmosedici va nella medesima direzione, quella per cui il pilota dovr&agrave; compiere la minore fatica possibile nei tanti giri da percorrere. Meno fatica, pi&ugrave; efficacia, maggiore rendimento. In questo aspetto, il lavoro condiviso negli anni insieme ad Andrea Dovizioso mi ricorda il presente&rdquo;. &nbsp; Dovi e Bestia: cos&igrave; diversi, cos&igrave; uguali   Trovi particolari somiglianze tra Dovi e Bestia? &nbsp;&ldquo;S&igrave; e no. Dal punto di vista del talento e della velocit&agrave;, sono entrambi fortissimi e ben... equipaggiati. Caratterialmente, li definirei simili ma opposti. Dovizioso aveva un metodo scientifico, razionale, basato sulla sicurezza tecnica e prestazionale. Ogni cosa doveva essere calcolata e calcolabile per lui, come il suo atteggiamento stesso. sempre serio, tranquillo e misurato. Mi ci trovavo bene. Sto bene anche con Enea, che &egrave; pi&ugrave; istintivo, a volte fantasioso, &egrave; pi&ugrave; comunicativo ed estroverso. Alla fine, i due caratteri sfociano nella stessa direzione: velocit&agrave; e competitivit&agrave;, non posso scegliere chi preferire, perch&eacute; entrambi sono brave persone e piloti forti&rdquo;. &nbsp;Due vittorie in cinque appuntamenti. Te lo immaginavi? &ldquo;Durante il GP Qatar ho avuto una piacevole sensazione, tramutatasi in successo. Io e la squadra eravamo al settimo cielo, tanto che uno dei ragazzi mi ha detto di volersi tatuare il layout del circuito sulla pelle, per ricordare la vittoria ottenuta. Gli ho risposto che era una buona idea, avvertendolo: guarda che rischi di tappezzarti tutto il corpo, perch&eacute; trionferemo ancora. E ancora&hellip;&rdquo;. Ci&ograve; significa come gli obiettivi siano chiari e precisi. &ldquo;Diamo il nostro meglio, con quanto abbiamo a disposizione. Mi chiedono spesso se avere la GP21, gi&agrave; completa e al limite dello sviluppo, sia un vantaggio di sorta. In realt&agrave; il pacchetto tecnico &egrave; spesso una sensazione soggettiva. Ricordo le ali, ai tempi di Dovi e Jorge Lorenzo in Ducati ufficiale: per Andrea rappresentavano un&rsquo;opzione di assetto, il maiorchino invece le scelse, mantenendole e andandoci forte. Ora le ali sono su tutte le moto, cos&igrave; come altri particolari importanti. Ecco, noi usiamo i particolari della nostra GP21 al meglio. Per esempio, Bastianini usa frenare deciso, fino all&rsquo;ultimo metro disponibile della staccata. In questa fase, somiglia a Dovizioso. Soltanto che Enea entra in curva diversamente, e pure l&rsquo;uscita &egrave; differente. Ad Austin, i sorpassi del nostro pilota erano al limite della tenuta offerta dall&rsquo;anteriore, ma poi con gentilezza all&rsquo;acceleratore e linee perfette, sapeva rimanere davanti all&rsquo;avversario sorpassato. Consideriamo quanto il COTA sia probante dal punto di vista fisico e meccanico: &egrave; andata alla grande, ma in fondo lo sapevamo. Ci credevamo tutti&rdquo;. &nbsp; Gresini Racing, un team unito  &nbsp;Ci credete ancora. &ldquo;Certo, ma ci rendiamo conto che il Mondiale cambia un po&rsquo; faccia nell&rsquo;approdo in Europa. I tracciati sono pi&ugrave; conosciuti dai piloti, in alcuni di essi si gira spesso, forse anche il fatto di essere relativamente vicino a casa aiuta. Vedremo Case alla riscossa. Consapevoli del fatto, noi di Gresini Racing continueremo a dare il massimo, mantenendo uno spirito simile allo spogliatoio delle squadre di calcio&rdquo;. Siete uniti, la cosa piace al pubblico. &ldquo;Altrettanto a noi. A precedere ogni singolo turno cronometrato, io e i ragazzi ci scambiamo il &lsquo;pugno di intesa&rsquo;, lo stesso che vedete nelle squadre di calcio. Lo fa pure Enea, la punta atta a finalizzare il lavoro dello spogliatoio. Siamo cos&igrave;: oltre alla parte tecnologica, privilegiamo l&rsquo;aspetto umano&rdquo;. Sentirete mai l&rsquo;esigenza della GP22 o di pezzi ufficiali? &ldquo;Vediamo come prosegue il campionato, ma come dicevo prima, dipende: ogni pacchetto tecnico va interpretato soggettivamente. La Desmosedici nuova ha i suoi vantaggi, noi sfruttiamo le peculiarit&agrave; della GP21, una eccellente Ducati, capace di regalare soddisfazioni. Pi&ugrave; in l&agrave; nella stagione, nel caso, valuteremo il da farsi. Stiamo accumulando esperienza, il Team Gresini &egrave; indipendente, per&ograve; ha qualit&agrave; da struttura ufficiale&rdquo;. Ora, la domanda pi&ugrave; delicata: perch&eacute; &ldquo;Pigiamino&rdquo;? &ldquo;(Ride) Quando entrai in MotoGP, ero uno dei tecnici pi&ugrave; giovani, avevo 25 anni. Lavoravo al fianco di Niccol&ograve; Canepa in Ducati-Pramac, e tutti mi dicevano di andare a nanna presto, perch&eacute; ero piccolo, e di indossare il pigiamino prima di dormire. Ne &egrave; passato di tempo, il nickname &egrave; lo stesso. Anzi, forse sono ancora il capotecnico pi&ugrave; giovane della MotoGP. Dovrei controllare&rdquo;. Mercato 2023: Lin Jarvis parla del rinnovo di Fabio Quartararo       

La nostra intervista al capotecnico di Enea: "Il Bestia &egrave; istintivo, fantasioso. Abbandonare la GP21? Ogni pacchetto tecnico va interpretato soggettivamente"

Esclusiva Giribuola: “Dare la GP22 a Bastianini? Dipende...”

Il team italiano non si dimostra al top solamente in gara, ma anche... in griglia. Ecco alcuni scatti 

MotoGP: Jasmine, la bellissima grid girl del team Gresini a Portimao

        Sabato da dimenticare per Enea Bastianini, solo 18&deg; al termine delle Qualifiche del GP Portogallo. Un risultato figlio del mancato accesso alla Q2, reso ancora pi&ugrave; amaro da una brutta caduta nel corso della Q1 che ha fatto temere conseguenze fisiche peggiori per il riminese. GP Portogallo: Zarco spiega la strategia che gli ha regalato la pole Bastianini: "Mi spiace per il risultato"  Fortunatamente l&rsquo;alfiere Gresini Racing non ha rimediato fratture, e gi&agrave; questa &egrave; una buona notizia: &ldquo;Ho dolori alla mano e al polso, ma per fortuna non c&rsquo;&egrave; niente di rotto e quindi potr&ograve; correre&rdquo;, ha raccontato Enea al termine del sabato portoghese. &ldquo;Mi spiace soprattutto per il risultato e la mancata Q2: &egrave; da venerd&igrave; che sto faticando e questa caduta non ci voleva. Adesso devo resettarmi e ripartire&rdquo;. Nel corso della giornata, l&rsquo;asfalto di Portimao ha creato non pochi problemi a tutti i piloti, ed Enea ha provato a spiegarne il motivo: &ldquo;La pista era rischiosa, abbiamo girato in condizioni molto critiche: era asciutta in alcuni punti ma c'erano delle pozze d&rsquo;acqua. Ero entrato in pista con l&rsquo;idea di fare un tempo con la gomma da bagnato, riuscendoci, poi ho visto che la pista stava migliorando e ho deciso di provarci con le slick - ha proseguito Bestia -. Non sono riuscito a farle entrare in temperatura e nell&rsquo;ultimo giro stavo spingendo abbastanza, ma ho esagerato. Il polso destro mi fa male, non c&rsquo;&egrave; niente di rotto&rdquo;.  Enea pensa alla gara  Messo da parte lo spavento per il volo rimediato sabato, il romagnolo pensa gi&agrave; alla gara con l&rsquo;obiettivo di difendere la leadership iridata: &ldquo;Domani dovr&ograve; rimontare e andr&ograve; all&rsquo;attacco: prover&ograve; a sfruttare al meglio il warm-up, spero di riuscire a fare qualcosa di bello&rdquo;, la conclusione del #23. Aleix Espargaro carico in Portogallo: "Punto al Mondiale"       

Il leader del Mondiale scatter&agrave; dalla 18esima casella sulla griglia MotoGP a Portimao: "Ho dolori, ma nessuna frattura. Prover&ograve; a rimontare"

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