        L'anno scorso Collin Veijer aveva concluso la stagione decisamente in crescendo, firmando anche la sua prima vittoria iridata in Malesia. Questo 2024 l'olandese lo ha cominciato nuovamente nelle prime posizioni, ottenendo finora un quinto e un sesto posto. La sua Husqvarna numero 95 la troviamo sempre a lottare per le posizioni che contano e in esclusiva abbiamo fatto una chiacchierata con lui. Qui un piccolo assaggio. Classifica piloti Moto3 Quando hai capito che questo poteva essere il tuo lavoro?"Forse al mio primo anno, oppure al secondo in Italia, con la Mini GP:&nbsp; tutto si &egrave; fatto pi&ugrave; serio perch&eacute; &egrave; quando ho vinto il campionato. Ho cominciato ad andare in team pi&ugrave; grandi e poi in preMoto3 ero gi&agrave; con Speed Up e ho avuto buoni contatti". Cosa ti ha insegnato Luca Boscoscuro, proprietario del team Speed Up?&ldquo;Di non arrendersi mai, davvero, lottare per la tua posizione e anche di essere veloce fin dal primo momento. Ho un buon rapporto con lui, continuiamo a parlare nei weekend di gara oggi che sono nel Mondiale&rdquo;.  I nomi dei rivali al titolo di Moto3 secondo Veijer  Ti senti uno dei contendenti al titolo per quest'anno?&ldquo;Abbiamo buone possibilit&agrave; di lottare, ma prima vediamo cosa succede nelle prime gare&rdquo;. Chi ti aspetti saranno gli avversari al titolo?&ldquo;Penso che saranno David Alonso, Daniel Holgado, Ivan Ortol&agrave; e Jos&eacute; Antonio Rueda. Tutti spagnoli! Saranno loro i principali rivali&rdquo;. Come descrivi la categoria?&ldquo;Ci sono tantissime battaglie, tutti i piloti sono molti veloci e bisogna essere fortunati a essere uno di questi. Ma &egrave; anche una classe frenetica e devi dare tutto&rdquo;. Cosa hai imparato dall&rsquo;anno scorso?&ldquo;Di mantenere di pi&ugrave; la calma e di essere ancora pi&ugrave; preparato per quello che verr&agrave;&rdquo;. L'intervista integrale la troverete prossimamente su Motosprin in edicola. Calendario Moto3       

L&rsquo;olandese &egrave; alla sua seconda stagione in Moto3 ed &egrave; uno dei protagonisti. Ecco cosa ci ha raccontato in esclusiva di s&eacute; stesso e di questo 2024

Intervista a Collin Veijer: “Boscoscuro mi ha insegnato a non mollare mai”

        Sette podi e due vittorie, con anche un infortunio di mezzo. Questo era il bottino dell&rsquo;anno scorso di Ayumu Sasaki in Moto3, che quindi si era presentato quest&rsquo;anno al primo GP della stagione, a Portimao, come uno dei favoriti al titolo. Dopo l&rsquo;ottima pole position del sabato, in gara si &egrave; dovuto accontentare del sesto posto, e contro ogni aspettativa nel prosieguo del campionato i risultati hanno faticato ad arrivare. Calendario Moto3 Sasaki non ha ancora fatto suonare l'inno giapponese in questo 2023  Al quinto Gran Premio finalmente il giapponese dell&rsquo;Intact GP ha visto la luce e dopo 12 gare conta oggi con sei podi consecutivi, dalla Francia alla Gran Bretagna. Manca per&ograve; la ciliegina sulla torta, la vittoria. Settimana prossima il giapponese si affaccer&agrave; al tredicesimo GP essendo ancora alla rincorsa del primo successo stagionale, un risultato che d&agrave; carica e motivazione, che a ogni pilota serve. Guardare gli avversari dal gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; un momento unico che dona convinzione e determinazione. Eppure finora gli &egrave; sfuggito, complici ultimi giri non proprio precisi.  In campionato Sasaki &egrave; il primo rivale di Holgado  Nonostante questo, per&ograve;, se guardiamo la classifica generale Sasaki lo troviamo in seconda posizione. Giusto alle spalle del leader Daniel Holgado con un distacco oggi diventato davvero minimo. Sono appena 4 i punti che li separano. Questo perch&eacute; lo spagnolo ha vinto tanto, ma ha sbagliato altrettanto e la pista non perdona. Dalla prossima settimana inizia un&rsquo;altra fase del campionato, cruciale per la classifica e fuori Europa. Si arriva in Asia e dopo il GP dell&rsquo;India si arriva a &ldquo;casa&rdquo; di Sasaki. A Motegi. Un appuntamento speciale per lui. Lo scenario ideale per mettersi tutti alle spalle. Classifica piloti Moto3       

Il giapponese era uno dei favoriti al titolo a inizio campionato, e pur non avendo ottenuto ancora una vittoria ha mantenuto una certa costanza...

Moto3, Sasaki: aspettative finora deluse, ma è incollato a Holgado

        Continuano gli annunci di mercato inerenti la MotoE: il team&nbsp;Dynavolt Intact GP si prepara ad affrontare la stagione 2023 con un'inedita coppia di piloti, formata da Hector Garz&oacute;&nbsp;e Randy Krummenacher. Nuova line-up  Orfana del campione uscente Dominique Aegerter, destinato al Mondiale Superbike, la formazione svizzera schierer&agrave; due moto: una destinata a Krummy, pilota che vanta in bacheca il titolo Supersport 2019 e varie esperienze tra Motomondiale, WorldSBK e Campionati nazionali, CIV su tutti, in cui ha brillato nel 2022 con la Yamaha del Keope Motor Team. L'altra sar&agrave; affidata allo spagnolo Garzo, pilota dai trascorsi in Moto2 tra il 2017 e il 2021 e che ha gi&agrave; esperienza in MotoE, categoria in cui ha difeso i colori Tech3 nella passata stagione. Le parole dei piloti  &ldquo;Non vedo l'ora di iniziare e disputare i primi test&rdquo; ha dichiarato Krummenacher, gi&agrave; ansioso di provare la Ducati V21L che animer&agrave; la categoria elettrica a partire dal 2023. &ldquo;Fino ad allora, mi terr&ograve; in forma e mi allener&ograve; in maniera intensa. Non vedo l'ora di affrontare questo grande progetto". "Sono felice di entrare a far parte di Intact GP, la squadra vincitrice della Coppa del Mondo MotoE 2022, e iniziare la prima stagione con Ducati &ndash; ha commentato Garz&oacute;&nbsp;- naturalmente, spero di essere uno dei contendenti al titolo, non vedo davvero l'ora di iniziare e disputare le prime giornate di test&rdquo;. MotoGP: Domizia Castaginini, la dedica a Pecco Bagnaia &egrave; da brividi &nbsp;       

Si tratter&agrave; di una sfida inedita per Randy, mentre Hector vanta gi&agrave; alcune esperienze nella serie elettrica

MotoE: Krummenacher e Garzó difenderanno i colori Intact GP nel 2023

        Nelle scorse settimane ha tenuto banco nel paddock della MotoGP il caso legato al Max Racing Team, con la disputa interna tra Max Biaggi e Peter Oettl su chi fosse il reale proprietario della struttura. Ebbene, dopo vari tira e molla a vincere la contesa &egrave; stato l&rsquo;ex pilota tedesco, che il prossimo anno sar&agrave; dunque nuovamente sulla griglia della Moto3, ma non pi&ugrave; in collaborazione con il corsaro. Husqvarna entra in Moto2 Dal 2023 infatti Oettl sar&agrave; affiancato nel suo progetto dal team Intact GP, il quale porter&agrave; con s&eacute; il main sponsor Liqui Moly, gi&agrave; sulle carene del team in Moto2 che schiera attualmente Jeremy Alcoba e Marcel Schrotter.&nbsp;La partnership tra le parti avr&agrave; anche un nuovo effetto, ossia l&rsquo;ingresso in Moto2 del marchio Husqvarna &ndash; il nome del team sar&agrave; Liqui Moly Husqvarna Factory Racing - che colorer&agrave; dunque le Kalex del team tedesco, il quale nella prossima stagione avr&agrave; al suo interno due facce nuove, ossia quelle di Lukas Tulovic e Darryn Binder. Decisi o quasi anche i nomi del team in Moto3, con la novit&agrave; Colin Veijer al fianco del confermato Ayumu Sasaki. Moto3, Bertelle completa la formazione 2023 del team Snipers        

Seperatosi da Max Biaggi l'ex pilota tedesco potr&agrave; contare su un nuovo partner ed un nuovo sponsor. Husqvarna sbarca nella classe di mezzo

Oettl, Intact GP e Husqvarna insieme in Moto2 e Moto3 nel 2023

In terms of his future racing career, Darryn Binder remained uncertain for months. Once it became clear that there would be no room for him in MotoGP in 2023, he started to look around. Rightly so, because the 24-year old who hails from Potchefstroom has the potential to do well. But not in the top class, for now. And this is why Moto2 represents an excellent alternative.  Moto2 and Darryn Binder: making up for lost time   Almost everybody said that Darryn could have done with (at least) one year in Moto2, before moving up to the reigning class. The jump from Moto3 to MotoGP appeared rash to many, with any comparisons to Jack Miller, who took the same route, looking to be baseless.  And so here we are. The season is not yet over but we already know where Binder will be. He&rsquo;ll move to team Liqui Moly Intact GP, which currently fields Jeremy Alcoba and Marcel Schrotter. The South African will have the opportunity to take things a little easier, and will definitely have less pressure and responsibility on his shoulders.  Translated by Heather Watson  MotoGP broadens its horizons, a Saudi GP in the pipeline 

After just one season as a rookie in the top class, the South African will leave the Yamaha M1 and move to the Triumph-powered Kalex. A new phase in his career, in the intermediate class he could have done with earlier

Down to Moto2: Darryn Binder to race with Intact GP

        Pensando al proprio futuro agonistico, Darryn Binder &egrave; rimasto incerto per mesi. Quando ha definitivamente capito che, per lui, di posti nella MotoGP del 2023 non ci sarebbero stati, ha iniziato a guardarsi attorno. Giustamente, perch&egrave; il ventiquattrenne nativo di Potchefstroom ha il potenziale per raccogliere buone soddisfazioni. Ma non nella top class, per ora. Ecco perch&eacute; la Moto2 rappresenta una ottima alternativa. Moto2 e Darryn Binder: passaggio intermedio "recuperato"   Praticamente all'unisono, fu detto che Darryn avrebbe avuto bisogno di (almeno) un anno di Moto2, prima di passare alla categoria regina. Il salto dalla Moto3 alla MotoGP apparve avventato a fuoriluogo dai pi&ugrave;, tanto che i paragoni con Jack Miller - autore del medesimo percorso - si sprecarono. B&egrave;, eccolo qui: deve ancora finire la stagione in corso, e gi&agrave; si sa dove Binder figurer&agrave;. Sar&agrave; il team Liqui Moly Intact GP oggi con Jeremy Alcoba e Marcel Schrotter&nbsp;a schierare il forte e simpatico sudafricano, che avr&agrave; l'opportunit&agrave; di "prendersela" un attimo pi&ugrave; comoda. Di certo, sulle sue spalle saranno da sopportare minori pressioni e responsabilit&agrave;. Un minuto di silenzio per la Regina Elisabetta nella MotoGP di Arag&ograve;n       

Dopo una sola stagione da rookie della top class, il sudafricano lascer&agrave; la Yamaha M1, trovando la Kalex spinta dal propulsore Triumph. Una nuova fase di carriera, nel passaggio intermedio di cui avrebbe avuto bisogno

Discesa in Moto2: Darryn Binder correrà con Intact GP

La sua prima stagione in Moto2 non &egrave; stata paragonabile a quella di Raul Fernandez, ma i progressi, il lavoro e il talento di Tony Arbolino non sono passati sotto silenzio. Se &egrave; vero che il Team Marc VDS, due volte titolato nell&rsquo;ultimo lustro, con Franco Morbidelli nel 2017 e Alex Marquez nel 2019, ha deciso di ingaggiare il ventunenne milanese per il 2022. Il team del Conte Van der Straten &egrave; specialista nel lancio di giovani emergenti verso il firmamento della MotoGP - un altro nome &egrave; quello del campione uscente Joan Mir - e ora &egrave; pronto a scommettere su Arbolino.  Il cui obiettivo, prima, &egrave; di finire con una nota alta il 2021 con il Dynavolt Intact GP: il sesto posto di Austin, preceduto da un&rsquo;altra Top 10 ad Arag&oacute;n, &egrave; un viatico promettente per un epilogo sulla scia della scorsa stagione, quando nella seconda met&agrave; era stato il miglior pilota della Moto3, poi chiusa da vice campione. Meglio anche di quel Fernandez che oggi corre per il titolo della categoria di mezzo.  GP Emilia Romagna, Quartararo fa il ragioniere: &ldquo;Penser&ograve; al Mondiale&rdquo;  Arbolino: &quot;Riesco a guidare come voglio&quot;   Mancano tre gare alla fine della stagione e in Texas hai viaggiato nel gruppo davanti, com&rsquo;&egrave; stato?  &ldquo;Bello tornare al top. Ho visto il trofeo da vicino, ho dato tutto per prenderlo. Sto guidando come voglio e questa &egrave; la cosa di cui sono pi&ugrave; contento. Non vedo l&rsquo;ora di tornare a Misano, abbiamo cambiato alcune cose dal precedente GP. Siamo vicini a ottenere dei risultati belli e importanti&quot;.   Come stai vivendo questo momento, un po&rsquo; di transizione tra l&rsquo;anno da rookie e il futuro con un team molto ambizioso?   &quot;Ho trovato un buon equilibrio, anche in allenamento, sono in una bella forma fisica e mentale, cerco di pensare gara per gara provando a migliorare. Sono molto motivato per finire davanti questa stagione e cercare di conquistare altri buoni risultati&rdquo;.    Se dovessi tracciare un bilancio, non ancora definitivo, della stagione, cosa diresti?  &ldquo;Ci sono stati molti alti e bassi, ma anche numerose occasioni in cui ho imparato tantissimo. Occasioni nelle quali ho capito parecchie cose sulla moto e sullo stile di guida richiesto dalla categoria. Abbiamo sbagliato qualche volta e bisogna capire perch&eacute;, &egrave; stato complicato. Continuiamo a lavorare e a maturare esperienza. Per&ograve; sono uscite anche tante gare belle, nelle quali sono riuscito a dire la mia, perch&eacute; sono stato aggressivo in partenza e ho recuperato tante posizioni. Per esempio a Le Mans, dove ho chiuso quarto, ma anche ad Assen ho avuto un bell&rsquo;inizio, da nono a quinto, ma poi sono caduto. Anche la seconda corsa disputata in Austria non &egrave; stata troppo negativa. Ci sono state gare positive. &Egrave; l&rsquo;altro lato della medaglia e mi porto dietro anche questo&rdquo;.  Qual &egrave; stato invece il GP pi&ugrave; difficile a livello di sensazioni?  &ldquo;Quelli di Jerez e Portimao, e anche la Gran Bretagna. Sono stati tosti. A partire proprio dalle FP1, quando eravamo gi&agrave; arrivati al limite e non sapevamo dove migliorare. Da quelle situazioni esci soltanto lavorando e credendoci, e nelle gare successive sono andato forte&rdquo;.  &quot;Manca poco per stare l&igrave; davanti&quot;   Il miglior risultato, finora, &egrave; stato il quarto posto nel GP Francia.  &ldquo;In quel caso, ho guadagnato tante posizioni nei primi giri. Poi ho tenuto un passo che mi ha fatto sentire molto &lsquo;libero&rsquo;. &Egrave; stato bello vedere Gardner e altri piloti forti davanti, e non li perdevo. Riuscivo a fare pi&ugrave; o meno quello che volevo e quella &egrave; stata una sensazione molto bella, che mi ha dato molta fiducia. Finire a due secondi e mezzo dal terzo, Bezzecchi, &egrave; stato ottimo&rdquo;.  Ora manca soltanto un ultimo step.  &ldquo;S&igrave;, manca veramente poco, la Moto2 &egrave; una categoria in cui, con tre decimi in pi&ugrave; o in meno, sei davanti o sei indietro nel gruppo. Quei tre decimi li cerchi, ma bisogna soltanto stare tranquilli, perch&eacute; prima o poi arrivano. Quando si inizia a peggiorare &egrave; perch&eacute; si sta cercando qualcosa che non si dovrebbe cercare. &Egrave; una categoria tosta e lo sapevo, ero convinto che avrei fatto un bel lavoro e continuo a crederci. Vedo che &egrave; tutto alla mia portata, devo soltanto continuare a lavorare&rdquo;.  Mancano soltanto tre gare alla fine della stagione, quale obiettivo ti sei posto?  &ldquo;Chiudere nei primi 10 del Mondiale (il 10&deg; posto di Xavi Vierge dista 32 punti, ndr). Difficile, ma fattibile. Ci sono tante gare in cui posso fare bene. Devo prendere il meglio di queste piste e cercare di trasformarlo a mio favore. Il resto poi verr&agrave; da s&eacute;. Con il duro lavoro che sto facendo, sono sicuro arriver&agrave; tutto&rdquo;.    A partire da Misano, dove c&rsquo;&egrave; da migliorare quel 15&deg; posto di settembre.  &ldquo;Me la devo far piacere, l&igrave; c&rsquo;&egrave; sempre una motivazione extra, trattandosi della gara di casa. Poi ci saranno tanti sponsor che verranno, la famiglia, &egrave; sempre qualcosa in pi&ugrave; che ti porta a fare bene&rdquo;.  Il prossimo anno sarai con il Team Marc VDS, cosa significa per te?  &ldquo;Sono estremamente contento di questo, sono fiducioso e orgoglioso, perch&eacute; mi hanno dato un&rsquo;opportunit&agrave; molto buona e so che il team ci crede molto. Ho gi&agrave; parlato con le persone che lavoreranno con me e sono davvero motivate, remiamo tutti nella stessa direzione. Questa &egrave; la cosa migliore per andare forte. Non vedo l&rsquo;ora, ma prima finiamo bene questo campionato e cerchiamo di fare al meglio queste gare per poi partire con un altro mood l&rsquo;anno prossimo&rdquo;.  Nel 2022 tra gli avversari ci sar&agrave; Pedro Acosta, cosa ne pensi?  &ldquo;Che &egrave; il benvenuto! Vedremo come andr&agrave;. So che gli piace la lotta uno contro uno, e anche a me, cercheremo di divertirci insieme. Sicuramente andr&agrave; forte da subito, ha tutto per farlo&rdquo;.  Sei molto amico del leader della MotoGP Fabio Quartararo, ti d&agrave; qualche consiglio?  &ldquo;Alcune volte viene a trovarmi al box, magari durante le prove, vede cose da fuori che io da dentro non riesco a percepire. A livello umano abbiamo un rapporto estremamente bello. &Egrave; un ragazzo &lsquo;alla mano&rsquo; ed &egrave; una persona molto importante per me. Devo ringraziarlo. Poi per ora siamo amici, fino a quando non correremo insieme, dopo sar&agrave; pi&ugrave; difficile&hellip;(ride)&rdquo;.  Pensando al futuro, quando credi che potrai arrivare in MotoGP?  &ldquo;Molto presto. Non so quando ci sar&agrave; la possibilit&agrave;, e neanche ci penso. Nella mia testa per&ograve; l&rsquo;obiettivo &egrave; quello. Il tempo lo dir&agrave;. Dobbiamo soltanto aspettare&rdquo;.  MotoGP: a Misano un tributo da brividi per Simoncelli e Gresini 

&quot;Ho vissuto weekend difficili, perch&eacute; la Moto2 &egrave; una categoria che non perdona. Ma i progressi visti ad Austin dicono che sono sulla strada giusta: e nel 2022, con Marc VDS, voglio correre al top&quot;

Moto2, la fiducia di Tony Arbolino: &ldquo;I risultati arriveranno&rdquo;

La nuova stagione Moto2, che partir&agrave; nel mese di marzo, vedr&agrave; impegnati ben dieci piloti italiani, a discapito della Moto3 che invece ne vedr&agrave; soltanto sei. La differenza &egrave; data da diversi fattori, nessun nuovo pilota nostrano in arrivo dalle categorie minori per la classe cadetta, e due piloti che invece hanno fatto il salto di categoria, con Yari Montella che arriva direttamente dal CEV. Tra i rookies Moto2 di questo 2021 ci sar&agrave; Tony Arbolino: ecco il suo profilo, chiss&agrave; se riveler&agrave; vincente.  Da Sic58 a Snipers   Il pilota di Garbagnate Milanese classe 2000, dopo un primo approccio alle minimoto, al quale &egrave; seguita la partecipazione al CIV Moto3, nel 2017 &egrave; riuscito ad approdare al Motomondiale facendo il suo debutto in sella alla Honda del team Sic58 Squadra Corse. Il team manager Paolo Simoncelli aveva riposto grandi aspettative in lui, ma dopo soltanto un anno Arbolino ha cambiato team passando al Marinelli Sneapers dove &egrave; rimasto fino alla passata stagione. Nei tre anni di permanenza &egrave; riuscito a crescere notevolmente arrivando ad ottenere un secondo posto nella classifica iridata nel 2020.  I test Moto3 e Moto2 cambiano sede: niente Jerez, si va in Qatar  Un 2020 travagliato   La sua ultima stagione, sebbene lo abbia portato a compiere il tanto ambito salto di categoria, &egrave; stata per&ograve; tumultuosa: i bei risultati come i tre secondi posti di Austria, Catalogna e Francia, sono andati ad alternarsi ad altri in cui il pilota Snipers ha faticato non poco in sella alla Honda. In pi&ugrave;, a cinque gare dalla fine del campionato, &egrave; dovuto rimanere fuori a causa del covid. Non era stato lui stesso a risultare positivo, ma una persona che si trovava con lui in aereo. Questo ha scombussolato ulteriormente i piani ma Tony si &egrave; rifatto a Valencia ottenendo la prima vittoria stagionale.  Cosa lo aspetta in Moto2   Nel 2021, &egrave; chiamato ad una nuova e difficile sfida: vestir&agrave; i colori del team Intact GP ed andr&agrave; ad ereditare la Kalex che fino al 2020 &egrave; stata di Thomas Luthi. Arbolino, dovr&agrave; innanzitutto adattarsi alla nuova moto, molto diversa rispetto a quella che era abituato a guidare. Dalla sua parte ha un buon team, ma soprattutto un carattere tenace che in pi&ugrave; occasioni lo ha portato ad ottenere risultati che sembravano irraggiungibili. Il suo primo avversario nel 2021 sar&agrave; Celestino Vietti Ramus (Sky Racing team VR46) cos&igrave; come Yari Montella. Tra di loro la lotta per il titolo di Rookie of the Year sar&agrave; del tutto aperta. Ma conoscendo la grinta di Tony, cos&igrave; come la sua grande determinazione, sicuramente, se riuscir&agrave; fin da subito ad adattarsi, punter&agrave; anche a conquistare il podio. La sfida &egrave; aperta...si accettano scommesse!  Un profilo da campione, Moto3: Dennis Foggia 

Grinta e determinazione sono due qualit&agrave; del pilota di Garbagnate Milanese che in questa stagione salir&agrave; per la prima volta in sella alla Kalex della Moto2. Obiettivo: il titolo di Rookie of the Year

Un profilo da campione, Moto2: Tony Arbolino

Dopo un debutto nella categoria elettrica assolutamente positivo nel 2020, con tanto di vittorie, podi e terzo posto finale alle spalle di Jordi Torres e Matteo Ferrari, Dominique Aegerter sar&agrave; nuovamente ai nastri di partenza della Coppa del Mondo MotoE anche nel 2021, sempre come portacolori del team Intact GP capitanato da Jurgen Lingg.  &quot;Sono davvero contento di annunciare che anche nel 2021 correr&ograve; in MotoE. Ringrazio il team Intact GP -&nbsp;ha scritto &quot;Domi&quot; - per l&#39;opportunit&agrave; concessami e per aver scelto di credere in me per un&#39;altra stagione.&quot;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Aegerter Dominique (@domiaegerter77)      Doppio impegno nel 2021   La MotoE non sar&agrave; l&#39;unico impegno sportivo dello svizzero nel 2021, visto che debutter&agrave; anche nel mondiale Supersport in sella alla Yamaha R6 del team Ten Kate, dopo un lustro passato nel contesto del mondiale Moto2, dove ha gareggiato anche quest&#39;anno con la NTS del team RW Racing in sostituzione prima di Jesko Raffin e poi di Piotr Biesiekirski in occasione dell&#39;ultimo round a Portimao.  Marc Marquez, a giorni la decisione sulla terza operazione 

Dopo un 2020 da assoluto protagonista, il pilota svizzero continuer&agrave; la propria avventura nella categoria elettrica con la medesima squadra, con l&#39;obiettivo di conquistare il titolo

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