        Dopo un lunghissimo inverno, con i primi test ufficiali andati in scena sul circuito di Donington Park &egrave; finalmente ripartito anche il British Superbike, la cui stagione scatter&agrave; per la prima volta dalla Spagna, a Navarra, nel weekend del 20-21 aprile. Nella due giorni di prove in vista dell'inizio del campionato, a chiudere davanti a tutti sono stati alcuni dei grandi favoriti per la corsa al titolo: andiamo a vedere come sono andati. CIV SBK: il "maratoneta" Delbianco e la serenit&agrave; del ritorno in DMR Ryde al comando, Irwin secondo con la Ducati  A chiudere davanti a tutti nella classifica combinata &egrave; stato Kyle Ryde, in grado di girare in 1'27.650 con la Yamaha R1 del team Grilla OMG Racing. L'inglese, sempre velocissimo a Donington fin dai tempi della SSP, precede di ben 523 millesimi il primo degli inseguitori, ovvero Glenn Irwin con la Ducati Panigale V4 R del &ldquo;nuovo&rdquo; team PBM, il quale punter&agrave; certamente a quel titolo sfuggitogli lo scorso anno soltanto per mezzo punto. Terza piazza per un'altra Yamaha, ovvero la seconda Grilla OMG Racing portata in pista da Ryan Vickers, mentre chiudono la Top 5 le CBR1000RR-R Fireblade SP dello squadrone ufficiale Honda Racing UK guidate da Andrew Irwin e Tommy Bridewell. Quest'ultimo, campione in carica della categoria, &egrave; parso immediatamente competitivo con la moto della Casa di Tokyo, pur essendo davvero diversa rispetto alla Ducati utilizzata nelle ultime stagioni. Ottaviani sorride alla sfortuna: "Dunlop gran gomma. Sono le gare, pu&ograve; capitare" Haslam in Top 10, in pista anche l'Aprilia   Sesta posizione per la migliore delle BMW, ovvero quella del recordman al TT Peter Hickman con i colori dell'FHO Racing, il quale precede un altro grande atteso come il campione del mondo Moto3 del 2015 Danny Kent, Jason O'Halloran con la Kawasaki, Dean Harrison al debutto con la Honda e Leon Haslam. &ldquo;Pocket Rocket&rdquo; chiude la Top 10 con la BMW M 1000 RR dell'Haslam ROKiT Racing Team, con cui punter&agrave; al secondo successo in carriera nel campionato britannico, gi&agrave; vinto nel 2018. Da segnalare inoltre la presenza delle nuove moto con specifiche tecniche &ldquo;Pathway&rdquo;, ovvero una via di mezzo tra le Superstock 1000 e le Superbike, le quali correranno nella classe regina ma con una classifica a loro dedicata. Qui, il pi&ugrave; rapido &egrave; stato Alex Olsen con la Honda, seguito dall'olandese Jaimie Van Sikkelerus e da Lewis Rollo, il quale porter&agrave; in gara a tempo pieno l'Aprilia RSV4 1100 del team IN Competition con il chiaro obiettivo di portarla in alto in una delle serie pi&ugrave; competitive al mondo. Misano, Albani: "MotoGP e SBK? Fino al 2026, poi il rinnovo"       

Il pilota del team OMG Racing ha chiuso il comando i test ufficiali della serie d'oltremanica, seguito da Irwin e Vickers: ecco cos'&egrave; successo nelle due giornate

BSB: i test di Donington Park si chiudono nel segno di Kyle Ryde

        Il 2023 &egrave; stato un anno a due facce per il team PBM, che da una parte ha vissuto una stagione straordinaria culminata con la doppietta in campionato nel British Superbike firmata da Tommy Bridewell e Glenn Irwin, ma dall'altra ha dovuto fare i conti con la tragica scomparsa di Paul Bird, storico proprietario dell'omonima squadra che ha fatto la storia della massima serie d'oltremanica. Dopo un inverno ricco di incertezze a proposito del futuro del team, &egrave; finalmente arrivata la comunicazione ufficiale: il Paul Bird Motorsport sar&agrave; al via della stagione 2024 del BSB e della North West 200 in Irlanda del Nord con il confermato Glenn Irwin. La grande novit&agrave; riguarda la gestione della squadra, passata ora nelle mani di Jordan e Frank Bird, che con il pilota di Carrickfergus e la Ducati Panigale V4 R proveranno ad ottenere il decimo titolo britannico migliorando al contempo le gi&agrave; incredibili statistiche del team, che nel corso della propria storia ha conquistato 138 vittorie, 175 podi e 98 pole position. MotoAmerica: il primo weekend da Team Principal di Ben Spies Irwin: &ldquo;Dovr&ograve; adattarmi ai cambiamenti, ma lotter&ograve; per il titolo&rdquo;  &ldquo;Per i fan e le tante persone che nel corso degli ultimi mesi mi hanno chiesto che cosa avrei fatto quest'anno, leggere questa notizia dev'essere certamente un bel sollievo&rdquo;, ha spiegato Glenn, vice campione in carica del BSB. &ldquo;Nonostante l'incertezza sul futuro del team, non c'&egrave; mai stato un altro posto in cui ho desiderato stare e sono felice di poter continuare a correre con i colori PBM. Siamo stati lontani per quattro anni, ma nella passata stagione abbiamo ricominciato a collaborare maturando entrambi e, pur non avendo vinto il titolo (per mezzo punto, ndr), abbiamo vissuto un'annata fantastica&rdquo;. &ldquo;Ci saranno alcuni cambiamenti a cui dovr&ograve; adattarmi, ma mi aspetto di lottare per il titolo anche quest'anno, cos&igrave; come punto a difendere il primato alla North West 200&rdquo;, ha continuato il centauro nordirlandese. &ldquo;Con il team PBM ho iniziato la mia carriera tra le Superbike, ho ottenuto la mia prima pole, il primo podio e la prima vittoria, ma non basta: voglio anche vincere il mio primo titolo e difenderlo insieme a loro&rdquo;. MotoGP: cosa possiamo aspettarci dall'esordio in HRC di Marini?       

Dopoun 2023 dominato, ma fortemente segnato dalla scomparsa di Paul Bird, la squadra punter&agrave; tutto sul pilota di Carrickfergus sia in pista che su strada

BSB, PBM conferma l'impegno: al via della stagione con Glenn Irwin

        Poche settimane fa, il paddock del British Superbike &egrave; stato travolto dalla terribile notizia della scomparsa di Paul Bird, Team Manager tra i pi&ugrave; vincenti di sempre nel panorama britannico e non solo con il suo team PBM. Nel round di Oulton Park, la serie d'oltremanica ha ricordato in svariati modi Paul, mettendo in mostra alcune delle moto pi&ugrave; iconiche della storia della squadra, attraverso un minuto di silenzio in griglia e, chiaramente, con una livrea speciale utilizzata dagli attuali piloti del team BeerMonster Ducati PBM, ovvero Glenn Irwin e Tommy Bridewell. Nel segno di Paul Bird, proprio i due protagonisti della lotta al titolo sono stati (nel bene e nel male) i migliori sul tracciato del Cheshire, in quello che &egrave; stato un emozionante terzultimo round, nonch&eacute; il primo dei tre che andranno a comporre lo Showdown di fine stagione andando ad incoronare il campione 2023. Ecco come sono andate le tre gare.&nbsp;&nbsp; Vuono e Rizzi: campioni della MiniGP Italy Series e pronti per Valencia Irwin vince la Sprint Race  Come di consueto, la prima gara del weekend &egrave; stata la Sprint Race del sabato pomeriggio, in cui non sono mancate le emozioni. Fino ad un paio di giri dalla conclusione sembrava che la lotta per la vittoria dovesse essere un &ldquo;affare a tre&rdquo; tra Glenn Irwin, Tommy Bridewell e Lee Jackson, ma un errore all'ultima chicane nel corso della tornata conclusiva da parte del numero 46 ha spianato la strada al centauro di Carrickfergus, il quale ha trionfato con la Ducati davanti ad un ottimo Jackson con la Kawasaki e ad un sempre costante Leon Haslam. Bridewell &egrave; riuscito comunque a rientrare in pista chiudendo al quarto posto, siglando anche il giro pi&ugrave; veloce della contesa, mentre a completare la Top 5 &egrave; stato un (finalmente) ritrovato Josh Brookes con la BMW dell'FHO Racing. Gara non semplice, invece, per i piloti del Lami OMG Racing Yamaha: Ryde, fresco di rinnovo per il 2024, ha chiuso sesto, mentre Vickers &egrave; stato squalificato in seguito ad un jump start. Gira pagina per Gara 2 e Gara 3 &nbsp; Irwin si ripete in Gara 2, &ldquo;caos&rdquo; alle spalle della Safety Car   Passando alle corse della domenica, Gara 2 ha avuto un epilogo a dir poco rocambolesco e deciso dalla... Safety Car. Gi&agrave;, perch&eacute; una volta rientrata ai box, a dettare il passo sarebbe dovuto essere Tommy Bridewell, il quale ha per&ograve; rallentato a tal punto da innescare una situazione di pericolo alle sue spalle&nbsp;che hanno portato la direzione gara a penalizzarlo. L'ormai ex leader di campionato ha chiuso terminato la seconda contesa in sesta piazza. A vincere &egrave; stato nuovamente Glenn Irwin davanti ad un ritrovato Lee Jackson e a Kyle Ryde, con Leon Haslam quarto a completare una Top 4 formata da quattro Case diverse (Ducati, Kawasaki, Yamaha e BMW). Altro quinto posto per Josh Brookes. Leonardo Taccini: dal doppio podio di Navarra al ritorno nel mondiale SSP Bridewell vince Gara 3, Irwin leader di campionato  L'ultima gara del weekend ha visto ancora una volta le due BeerMonster Ducati guidate da Tommy Bridewell e Glenn Irwin dettare legge, con i due dominatori del campionato giunti in quest'ordine sotto la bandiera a scacchi. A sorridere maggiormente &egrave; stato Irwin, visto che oltre ad essere stato il &ldquo;Rider of the Weekend&rdquo; &egrave; diventato anche il nuovo leader della classifica, seppur con solo mezzo punto di vantaggio sul compagno di squadra. A completare il podio nell'ultima manche &egrave; stato Lee Jackson, seguito da Leon Haslam, Josh Brookes e Kyle Ryde, ma ora lo sguardo dei piloti (e in particolare dei due ducatisti) &egrave; gi&agrave; rivolto verso Donington Park, dove del weekend del 29 settembre-1 ottobre andr&agrave; in scena il penultimo round. SBK: Ungheria pronta ad entrare nel calendario 2024, la Germania ci pensa       

Nel primo weekend di gara senza il compianto Team Manager, Irwin e Bridewell hanno conquistato la vittoria in tutte le gare in sella alle Panigale V4 R

BSB: grande tripletta Ducati ad Oulton Park, nel ricordo di Paul Bird

        Con le gare svolte eccezionalmente tra domenica e luned&igrave; per via della festivit&agrave; del Bank Holiday, il British Superbike ha disputato l'ottavo round stagionale sullo spettacolare e complesso tracciato di Cadwell Park, situato nel Lincolnshire e celebre per il tratto del Mountain in cui i piloti saltano (letteralmente) con le loro supersportive. Il protagonista numero uno &egrave; stato Glenn Irwin con la Ducati Panigale V4 R insieme al compagno di squadra Tommy Bridewell, in tre manche estremamente incerte: ecco come sono andate. Itlia stellare al Manx GP: podio per majola e Bottalico nella Junior Irwin festeggia le 200 partenze con una vittoria  La Sprint Race, svolta poche ore dopo la Superpole, ha visto un Glenn Irwin in grande spolvero tornare sul gradino pi&ugrave; alto del podio come non accadeva dall'appuntamento di Knockhill. Il pilota del team BeerMonster Ducati ha avuto un duplice motivo per festeggiare, visto che il primo posto &egrave; arrivato in quella che &egrave; stata anche la sua duecentesima gara nella massima serie d'oltremanica. Alle spalle del pilota di Carrickfergus hanno chiuso le due Yamaha del team Lami OMG Racing, con Kyle Ryde e Ryan Vickers rispettivamente in seconda e terza piazza. Quarto posto per un'altra Yamaha, ovvero quella del team McAMS guidata dal dominatore di Thruxton Jason O'Halloran (unico pilota della squadra visto il divorzio con Tito Rabat), mentre il leader di campionato Tommy Bridewell ha chiuso quinto con la seconda Ducati. Out per noie tecniche Leon Haslam. Gira pagina per Gara 2 e Gara 3 &nbsp; Irwin e la Ducati si ripetono in Gara 2   Passando alle gare del luned&igrave;, al termine di 18 tornate ricche di sorpassi e ritiri eccellenti, a chiudere davanti a tutti la seconda manche &egrave; stato nuovamente Glenn Irwin con la Panigale V4 R, bravissimo nel superare Kyle Ryde all'inizio dell'ultimo giro senza dare alcuna possibilit&agrave; di replica al pilota del Lami OMG Racing Yamaha. Altra gara da protagonista anche per Jason O'Halloran, terzo davanti ad un ritrovato Leon Haslam su BMW, non distante dal quel primo posto che a &ldquo;Pocket Rocket&rdquo; manca ormai dal 2019. Nuovamente in quinta posizione Tommy Bridewell, il quale sta continuando a perdere punti in classifica nei confronti del vincitore nonch&eacute; compagno di team, mentre va segnalata la caduta di Ryan Vickers, avvenuta mentre si trovava in prima posizione, che l'ha costretto a non prendere parte a Gara 3. Ritirato anche il re del Tourist Trophy, Peter Hickman, davvero sfortunato nel BSB di quest'anno con la BMW del team FHO Racing. Manx GP: vittoria da record per Dean Harrison nel Senior Classic Bridewell completa la tripletta Ducati in Gara 3  Per chiudere al meglio l'ultimo appuntamento della Regular Season, Tommy Bridewell &egrave; finalmente tornato alla vittoria in Gara 3 andando a completare un weekend perfetto per il team BeerMonster Ducati. Il numero 46 ha battuto al termine di un bel duello per la prima posizione il compagno di squadra e diretto rivale nella corsa al titolo Glenn Irwin, mentre a completare il podio &egrave; stato Leon Haslam, nuovamente velocissimo con la BMW M 1000 RR. Il pilota dai lunghi trascorsi nel mondiale SBK ha battuto in volata Kyle Ryde, autore comunque di un weekend sontuoso con la Yamaha del Lami OMG Racing, e Lee Jackson con la Kawasaki. Solo sesto Jason O'Halloran, il quale ha perso la terza posizione in campionato venendo superato proprio da Ryde, mentre va segnalata la brutta caduta di Charlie Nesbitt sul celebre salto del Mountain. Sperando che si riprenda in fretta, anche il pilota del team Hawk Racing avr&agrave; come prossimo impegno quello di Oulton Park in programma nel weekend del 15-17 settembre. Ancora niente MotoGP per Rins: LCR schiera Lecuona al Montmel&ograve;       

I due alfieri del team BeerMonster Ducati hanno centrato la vittoria nelle gare sull'iconico tracciato del Lincolnshire, dove hanno confermato di essere i piloti da battere

BSB, Irwin e Bridewell stellari: tripletta Ducati a Cadwell Park

La colorazione ricorda la 500 di Schwantz...

Con Rhys Irwin in sella, è tornata in griglia nel mondiale Supersport una Suzuki a due anni di distanza dall'ultima volta. Il pilota del team Astro JJR è impegnato con l'iconico numero 34 ed una livrea che ricorda fortemente quella "Pepsi" di Kevin Schwantz: ecco la GSX-R, in azione e in pit lane

SSP: a Donington una Suzuki GSX-R 750 rende omaggio a Kevin Schwantz

        Era il 2018, quando una Suzuki disput&ograve; per l'ultima volta una stagione completa nel mondiale Supersport. In quel caso, fu il finlandese Eemeli Lahti a portarla in pista correndo nelle tappe europee del WorldSSP Challenge, per poi tornare in azione (insieme a Luca Grunwald) in un paio di occasioni nel 2021 come wild card prima di porre la parola fine alla presenza di una GSX-R nella griglia della serie iridata. IDM, Most: esperienza vincente per Oliver Bayliss e il team D34G Irwin in pista con la Suzuki e un tributo a... Kevin Schwantz  Avanti veloci fino a quest'anno, il prossimo fine settimana vedr&agrave; i piloti del mondiale delle derivate di serie impegnati nel round britannico di Donington Park e, nella classe Supersport, ci sar&agrave; una Suzuki GSX-R750 guidata da Rhys Irwin, grande protagonista della medesima categoria nel contesto del BSB dove ha anche vinto in occasione dell'ultimo appuntamento andato in scena a Knockhill. La presenza del pilota irlandese sar&agrave; rilevante non soltanto per via della presenza in griglia, appunto, di una ormai rarissima Suzuki, ma anche per via della scelta della livrea speciale che verr&agrave; utilizzata dal team Astro JJR. La squadra scender&agrave; infatti in pista con una colorazione ispirata a quella iconica della Suzuki 500 &ldquo;Pepsi&rdquo; di Kevin Schwantz, con tanto di numero 34 ben visibile sul cupolino. Al di l&agrave; dei risultati che otterr&agrave;, perci&ograve;, Irwin avr&agrave; senza dubbio diversi occhi puntati addosso. Un altro italinao sull'Isola di Man: Salvo Sallustro al via del Manx GP       

Ormai scomparsa dai radar dei principali campionati, la Casa di Hamamatsu torner&agrave; in griglia per il round britannico del mondiale grazie al team Astro JJR

SSP, una Suzuki a Donington: Irwin wild card, con un tributo a Schwantz

        Conclusa la pausa per permettere a diversi piloti e squadre di prendere parte al Tourist Trophy, il British Superbike &egrave; ripartito con il quarto appuntamento stagionale, andato in scena questo fine settimana sul tracciato di Knockhill. Breve, tortuoso e ricco di saliscendi, come di consueto il circuito scozzese ha messo a dura prova le moto della serie d'oltremanica prive di elettronica. Ecco come sono andate le tre gare in programma. MotoGP, Miller contro i rivali: "Sei pagato per correre, non per frignare" Glenn Irwin trionfa nella Sprint Race  Come di consueto, nella giornata di sabato si &egrave; svolta la Sprint Race, unica manche in cui la griglia di partenza viene decisa dalle qualifiche e non dal giro veloce della gara precedente. Qui, a conquistare la vittoria &egrave; stato Glenn Irwin, che ha cos&igrave; centrato il primo successo in carriera sul circuito scozzese in sella all Panigale V4 R del team BeerMonster Ducati. Il nord irlandese ha preceduto sotto la bandiera a scacchi le Yamaha R1 di Kyle Ryde e Jason O'Halloran, secondo e terzo rispettivamente con i colori del Lami OMG Racing e McAMS, con le Ducati di Tommy Bridewell e Christian Iddon a completare la Top 5.  Ryde e ancora Irwin nelle manche domenicali  Gara 2 ha avuto un colpo di scena importante per quanto riguarda il vertice della classifica, visto che il vincitore di Gara 1 Glenn Irwin ha concluso la corsa con una caduta. A salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; stato invece Kyle Ryde, al termine di una contesa altamente incerta e combattuta che ha visto chiudere in seconda e terza piazza Tommy Bridewell e Jason O'Halloran (quest'ultimo unico portacolori McAMS visto il ritiro dalle corse dell'ormai ex compagno di squadra Tim Neave). Spazio nelle prime cinque posizioni anche per Ryan Vickers e Christian Iddon, per un'altra Top 5 tutta formata da Yamaha e Ducati. Gara 3, l'ultima del weekend, si &egrave; conclusa con una grande doppietta Ducati; a vincere &egrave; stato nuovamente Glenn Irwin, seguito dal compagno di marca Tommy Bridewell con meno di un secondo di distacco. Alle loro spalle troviamo poi le Yamaha di Ryan Vickers e Kyle Ryden, mentre in quinta piazza ha chiuso Lee Jackson con la Kawasaki Ninja ZX-10RR del team Cheshire Mouldings FS-3 Racing. In cima alla classifica di campionato troviamo ancora Tommy Bridewell, ma Ryde e Irwin sono racchiusi in appena undici punti. Il prossimo round, in programma dal 7 al 9 luglio su una pista diametralmente opposta a Knockhill come quella di Snetterton in configurazione &ldquo;300&rdquo;, potrebbe per&ograve; stravolgere nuovamente i valori in campo. CIV SSP, dall'inferno al paradiso: la favola di Pusceddu a Vallelunga       

Sul circuito pi&ugrave; breve del calendario, il ducatista e il portacolori dell'OMG Racing Yamaha hanno dominato la scena: ecco com'&egrave; andato il weekend

BSB, Knockhill: Glenn Irwin e Kyle Ryde conquistano il round scozzese

        Ducati Panigale V2, Kawasaki Ninja ZX-10R, Honda CBR1000RR-R e, ora, Ducati Panigale V4 R. Cambia la moto, cambiano le condizioni, ma non il risultato finale della classe Superbike alla North West 200, in cui anche quest'anno a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio nel &ldquo;main event&rdquo; al Triangle Circuit &egrave; stato Glenn Irwin. Il pilota di Carrickfergus, grande protagonista anche nel British Superbike proprio con la Rossa di Borgo Panigale del team PBM, ha cos&igrave; portato a otto il proprio numero di trionfi consecutivi nella corsa su strada che si disputa tra le cittadine di Portrush, Coleraine e Portstewart, lasciando soltanto le briciole agli avversari nonostante delle prove pi&ugrave; complicate del previsto che l'hanno costretto a partire dalla seconda fila.  Gare accorciate, doppio podio per Dean Harrison  Sia Gara 1 che Gara 2 della classe Superbike si sono concluse prima del previsto per via di alcune bandiere rosse causate da incidenti (fortunatamente non gravi) che hanno costretto a porre fine alla contesa per non far slittare ulteriormente il fitto programma di giornata. Nella prima contesa, a salire sul podio insieme a Irwin sono stati Davey Todd con la Honda CBR1000RR-R del team Milenco by Padgett Racing e Dean Harrison in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR del DAO Racing. &ldquo;Deano&rdquo; &egrave; poi riuscito a ripetersi anche in Gara 2, salendo sul gradino pi&ugrave; basso del podio alle spalle del gi&agrave; citato Irwin e del 29 volte vincitore Alastair Seeley. Come detto, la gara &egrave; stata interrotta dopo soli tre giri dei cinque previsti (a causa di una caduta di James Hillier), ma sarebbe durata comunque un giro in meno rispetto a quanto inizialmente annunciato a causa (di nuovo) di presunti problemi con alcuni pneumatici.        

Il road racer di Carrickfergus si &egrave; confermato imbattibile nella classe regina al Triangle Circuit, conquistando una grande doppietta in sella alla Panigale V4 R

NW200, ottava meraviglia: Glenn Irwin trionfa in Superbike con la Ducati

        Che il British Superbike (qui il calendario completo della stagione) sia uno dei campionati nazionali pi&ugrave; spettacolari del pianeta non &egrave; certamente una novit&agrave;, ma il fine settimana di Silverstone, teatro dell'appuntamento inaugurale della stagione 2023, ne ha dato l'ennesima conferma con tre gare ricche di bagarre, sorpassi e risultati a tratti sorprendenti. A salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio nelle tre manche disputate nel weekend di Pasqua sulla versione National del circuito situato nel Northamptonshire sono stati Kyle Ryde, Josh Brookes e Glenn Irwin, tutti con moto diverse (rispettivamente Yamaha, BMW e Ducati). Andiamo a vedere nel dettaglio quello che &egrave; successo in un fine settimana davvero intenso e divertente. &nbsp; Gara 1: Ryde batte Bridewell nella Sprint Race   La gara del sabato, pi&ugrave; breve rispetto alle due della domenica, ha visto ben sette piloti lottare per buona parte della contesa in un gruppo di vertice compatto. Nelle ultime tornate, per&ograve;, a farsi largo a suon di sorpassi sono stati Kyle Ryde e Tommy Bridewell, giunti in quest'ordine sotto la bandiera a scacchi con il portacolori del team OMG Racing Yamaha bravo a chiudere ogni spiraglio nel giro conclusivo non permettendo al ducatista (autore anche della pole position) di tornare in testa. In una vera e propria volata per il gradino pi&ugrave; basso del podio, invece, &egrave; stato Josh Brookes con la nuovissima BMW M1000RR a prevalere dopo una lunga bagarre, tagliando il traguardo davanti a Jason O'Halloran, Glenn Irwin, Leon Haslam e Jack Kennedy. Quest'ultimo, in arrivo dalla Supersport (dove ha vinto ben quattro titoli britannici) &egrave; stato la grande sorpresa del sabato, mentre a chiudere la Top 10 troviamo poi Andrew Irwin, Danny Kent e Danny Buchan. &nbsp; Gara 2: Brookes ritrova la vittoria dopo 3 anni   Era dal 2020, anno del suo secondo titolo nella serie, che Josh Brookes non saliva sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Il passaggio a BMW con i colori FHO Racing gli hanno permesso di porre finalmente fine a questo lungo digiuno, trionfando nella seconda manche davanti alla coppia del team Beer Monster PBM Ducati formata da Tommy Bridewell e Glenn Irwin. Vittoria assolutamente meritata, ma arrivata in una corsa interrotta anzitempo con una bandiera rossa per via della rovinosa caduta di Danny Buchan (si parla di un infortunio ad un piede per il pilota Synetiq BMW), che ha &ldquo;rovinato&rdquo; i piani dei due ducatisti. Ai piedi del podio ha chiuso il vincitore del sabato, Kyle Ryde, seguito da Jason O'Halloran e da un ritrovato Leon Haslam con la BMW. Ottima anche la corsa di Jack Kennedy, nuovamente in Top 10, con anche Danny Kent, Andrew Irwin e Lee Jackson nelle prime dieci posizioni. Si &egrave; conclusa ancor prima di cominciare, invece, la gara di Peter Hickman: il recordman del TT, caduto nel warm up della mattina, ha accusato un problema tecnico nelle battute iniziali, dovendo rientrare ai box a mani vuote. &nbsp; Irwin e la Ducati al top in Gara 3   Dopo il suo ritorno nel team PBM Ducati con il chiaro obiettivo di lottare per il titolo, Glenn Irwin si &egrave; ritrovato tantissimi occhi puntati addosso. Tuttavia, il talentuoso pilota nordirlandese non ha deluso le aspettative andando a centrare la vittoria in Gara 3 nel primo round della seconda avventura con la Rossa di Borgo Panigale. Glenn &egrave; riuscito ad avere la meglio su Josh Brookes e su Tommy Bridewell, in un podio analogo a quello di Gara 2 ma con posizioni differenti. Ottima anche la prestazione di Jason O'Halloran, quarto e costante per tutto il weekend, con un buon Danny Kent quinto dopo essere stato a lungo nelle prime tre posizioni. Sesto Leon Haslam seguito da un Kyle Ryde meno in forma rispetto al sabato, con Jack Kennedy, Lee Jackson e Ryan Vickers a completare una Top 10 racchiusa in soli 4 secondi. Da segnalare anche la buona rimonta di Peter Hickman, che dall'ultima posizione della griglia &egrave; riuscito a risalire fino alla dodicesima piazza. &ldquo;Hicky&rdquo; cercher&agrave; sicuramente di riscattarsi nel prossimo appuntamento a Oulton Park in programma a fine mese, a cui il suo compagno di team Josh Brookes arriver&agrave; da leader di campionato. NW200: McWilliams presente anche quest'anno tra le Supertwins       

Ryde, Brookes e Irwin hanno centrato il successo nel primo appuntamento della stagione 2023, al termine di tre manche spettacolari: ecco come sono andate

BSB, spettacolo a Silverstone: 3 vincitori diversi sul tracciato National

        Dopo aver lasciato il team Honda Racing UK per tornare alla Ducati con il Paul Bird Motorsport, per Glenn Irwin sembrava si fossero chiuse (almeno in parte) le porte delle corse su strada. L'obiettivo numero uno del pilota di Carrickfergus per questo 2023 sar&agrave; infatti il British Superbike, dove punter&agrave; senza mezzi termini al titolo, e non correr&agrave; neanche al Tourist Trophy pur essendo diventanto il newcomer pi&ugrave; veloce di sempre nell'edizione dello scorso anno. Tuttavia, pur senza TT, un impegno su strada importante ci sar&agrave; ugualmente per Irwin: la North West 200. Da anni vero e proprio dominatore della corsa che si svolge a maggio sul Triangle Circuit, Glenn correr&agrave; nella categoria Superbike&nbsp;con la Panigale V4 R, con il chiaro obiettivo di mantenere la propria imbattibilit&agrave; nella classe regina in cui dal 2017 ad oggi ha vinto ben sei gare consecutive con tre Case diverse: Ducati, Kawasaki e Honda. Road Races, John McGuinness: "Il TT? Ho ancora fame di vittorie" Irwin: &ldquo;Difficile lasciare la Honda, ma ho fatto la scelta giusta&rdquo;  Glenn, che ha anche vinto il premio come miglior pilota irlandese della scorsa stagione dopo anni di vittorie da parte di Jonathan Rea, torner&agrave; quindi a difendere i colori della squadra con cui ha vinto sia nel 2017 (anno in cui ha trionfato anche al GP di Macau) che nel 2018, lasciando il team Honda Racing UK dopo tre stagioni. &ldquo;Non &egrave; stato facile lasciare la Honda, ma penso di aver fatto la scelta giusta&rdquo;, ha spiegato Irwin. &ldquo;Ducati ha vinto molto in questi ultimi anni e nel 2022 Josh Brookes ha dimostrato che si pu&ograve; andare davvero forte alla North West 200 con la Panigale V4 R. Per me questa gara &egrave; il focus principale per quanto riguarda gli eventi su strada, mi ci sento a casa e riesco a spingermi davvero al massimo con ogni moto. Tuttavia, penso di avere ancora molto da dimostrare e non vedo l'ora di tornarci&rdquo;. Esclusiva, Zacchetti: "Ci ricorderemo a lungo di questa pazza Dakar 2023"       

Il pilota nord irlandese correr&agrave; al Triangle Circuit anche quest'anno, in sella alla Panigale V4 R del team PBM con cui punter&agrave; a migliorare il proprio record di vittorie consecutive

NW200: Glenn Irwin e Ducati di nuovo insieme per continuare a vincere

        Cambio di line up ma non di cognomi per il team Honda Racing UK in vista del British Superbike 2023. In sella alle due Honda CBR1000RR-R SP della compagine capitanata da Havier Beltran saliranno infatti il riconfermato Tom Neave, campione 2021 della Stock 1000 nazionale al secondo anno nella classe regina, e Andrew Irwin, al ritorno in Honda dopo la difficile parentesi in BMW. Il 2022 &egrave; stato un anno a due facce per la squadra di riferimento di Honda nella serie d'oltremanica, visto che Glenn Irwin (passato al team PBM Ducati) ha chiuso come vicecampione ma le altre tre moto della Casa alata hanno occupato costantemente le posizioni di rincalzo. L'obiettivo per la prossima annata sar&agrave; quindi quello di ritrovare la giusta competitivit&agrave; con entrambe le CBR in pista, centrando la qualificazione allo Showdown. BSB: Tommy Bridewell nuovo pilota PBM Ducati per il 2023 Irwin: &ldquo;Non vedo l'ora di tornare sulla Fireblade&rdquo;  &ldquo;Non vedo l'ora di tornare in sella alla Fireblade il prossimo anno&rdquo;, ha detto con entusiasmo il fratello minore di Glenn. &ldquo;E' una moto che ho amato in passato e che &egrave; migliorata ulteriormente rispetto a quando l'ho lasciata. Mio fratello ha dimostrato che si pu&ograve; vincere con la Honda, perci&ograve; sar&agrave; quello il mio obiettivo e penso di avere un gran team alle mie spalle, perci&ograve; spero arrivi in fretta marzo per poter cominciare con i primi test&rdquo;. Macau GP: i piloti al via e gli orari delle gare dell'edizione 2022 Neave: &ldquo;Sar&agrave; il mio quinto anno in Honda&rdquo;  &ldquo;Sono davvero felice di restare con Honda per il quinto anno consecutivo. Abbiamo ottenuto grandi risultati insieme in passato, perci&ograve; continuare con loro credo possa essere davvero positivo per me&rdquo;, ha detto il numero 68. &ldquo;La mia prima stagione nel BSB non &egrave; andata certamente come previsto, ma il prossimo anno prover&ograve; a ripagare la fiducia che il team ha deciso di riporre nuovamente in me facendo tesoro dell'esperienza accumulata. Non vedo l'ora di tornare in azione&rdquo;. Francesco Bagnaia e Andrea Verona premiati con i Collari d'Oro del CONI       

Al fianco del riconfermato campione Stock 1000 del 2021 torner&agrave; il talento nordirlandese, reduce da due stagioni complicate con BMW, che prender&agrave; il posto di suo fratello Glenn

BSB: Tom Neave e Andrew Irwin con Honda Racing UK nel 2023

        Fino a qualche mese fa, complice anche un divorzio decisamente controverso al termine del 2018, sembrava impossibile che Glenn Irwin potesse tornare ad indossare i colori del Paul Bird Motorsport. Eppure, ora &egrave; ufficiale: come anticipato, ad affiancare Tommy Bridewell in sella alla Ducati Panigale V4 R della compagine pi&ugrave; titolata del British Superbike sar&agrave; proprio il pilota nordirlandese. Dopo aver chiuso la stagione 2022 come vicecampione in sella alla Honda (con cui &egrave; anche diventato il newcomer pi&ugrave; veloce di sempre al Tourist Trophy), il 32enne di Carrickfergus punter&agrave; senza mezzi termini a conquistare quel titolo che sta inseguendo ormai da svariate stagioni. Tuttavia, non abbandoner&agrave; i propri piani riguardanti le corse su strada, visto che correr&agrave; anche alla North West 200 e, con buona probabilit&agrave;, al GP di Macau al termine del prossimo anno. CIV PreMoto3: cambio di team per Venturini, Borrelli pronto all'esordio Irwin: &ldquo;Torno in PBM al momento giusto&rdquo;  &ldquo;Tornare nel team PBM dopo quattro anni &egrave; strano, ma penso di essere maturato molto in queste stagioni sia come pilota che come persona&rdquo;, ha spiegato Glenn. &ldquo;L'esperienza vissuta con altre squadre mi ha insegnato molto e tornare nel team pi&ugrave; vincente del BSB &egrave; una fantastica opportunit&agrave;. Sono arrivato al momento giusto, voglio vincere ed &egrave; ci&ograve; che vuole anche Paul Bird, che con me e Tommy Bridewell ha messo insieme una squadra fortissima. Ho gi&agrave; dimostrato di poter lottare per il titolo, perci&ograve; sar&agrave; quello l'obiettivo per il 2023&rdquo;. Sabrina Della Manna annuncia il ritiro dalle corse a soli 19 anni       

Il pilota di Carrickfergus, vicecampione in carica, lascer&agrave; la Honda per tornare nel team di Paul Bird, con il chiaro obiettivo di conquistare il titolo

BSB: Glenn Irwin e il team PBM Ducati nuovamente insieme nel 2023

        Si conclude con due gare ricche di sorpassi e colpi di scena disputate domenica a Brands Hatch, la stagione 2022 del British Superbike. Nonostante l'assegnazione del titolo gi&agrave; avvenuta in Gara 1 il sabato, in cui a Bradley Ray &egrave; bastata una Top 5 per assicurarsi il numero 1 sulla carena della sua Yamaha R1, nelle manche conclusive di quest'anno non sono mancati i motivi dinteresse. Dalla vittoria della Riders' Cup da parte di Peter Hickman al titolo di vicecampione di Glenn Irwin dopo una bella lotta con il fratello Andrew, ecco come sono andate Gara 2 e Gara 3 della serie d'oltremanica sul tracciato alle porte di Londra. &nbsp; Hickman torna alla vittoria in Gara 2   Pur essendo stato uno dei grandi protagonisti di quest'anno risultando spesso il migliore dei piloti BMW in griglia, Peter Hickman non &egrave; riuscito a qualificarsi per lo Showdown di fine stagione e, in questi ultimi tre round, ha corso per la conquista della Rider's Cup. Tuttavia, fresco di rinnovo con il team FHO Racing, &ldquo;Hicky&rdquo; &egrave; riuscito a vincere Gara 2 diventando il decimo vincitore diverso di quest'anno, battendo il compagno di marca Danny Buchan. A completare il podio &egrave; stato il vincitore della Sprint Race, Glenn Irwin, con Kyle Ryde e Tommy Bridewell a chiudere la Top 5. In realt&agrave;, anche Andrew Irwin ha chiuso nelle posizioni di vertice, ma in seguito al contatto avvenuto nel finale di gara con Jason O'Halloran causando la caduta di quest'ultimo, il minore dei fratelli Irwin &egrave; stato penalizzato scendendo in 17esima piazza. Si &egrave; invece conclusa dopo una manciata di curve la gara del neo-campione Bradley Ray, caduto nel corso del secondo giro dopo uno dei pochissimi errori commessi quest'anno, mentre restando sui piloti qualificati allo Showdown, Lee Jackson non ha corso per via dell'infortunio al polso rimediato in Gara 1. &nbsp; Irwin davanti a...Irwin in Gara 3   Di gran lunga il pilota pi&ugrave; in forma nello Showdown di quest'anno, Glenn Irwin ha concluso l'anno con un'altra vittoria in sella alla CBR1000RR-R dell'Honda Racing UK, con cui ha vissuto un 2022 da grande protagonista sia in pista che su strada diventando il newcomer pi&ugrave; veloce di sempre al Tourist Trophy. Un trionfo che &egrave; arrivato al termine di una lotta in famiglia, visto che in seconda piazza alle spalle di Glenn ha chiuso il fratello minore Andrew su BMW, con Danny Buchan in terza posizione. Quarto Tommy Bridewell, seguito da quel Peter Hickman a cui &egrave; bastato il quinto posto per conquistare la vittoria nella Riders' Cup (ovvero il primo dei piloti non qualificati allo Showdown). Gran gara anche per Bradley Ray, sesto dopo una furiosa rimonta in seguito alla partenza dal fondo della griglia in quella che potrebbe essere stata la sua ultima corsa nel BSB prima del passaggio al mondiale Superbike, dove arriver&agrave; da campione britannico in carica, ma per il campionato d'oltremanica ora &egrave; gi&agrave; tempo di pensare al 2023. BSB: svelato il calendario provvisorio per la stagione 2023       

Nonostante il titolo gi&agrave; assegnato nella Sprint Race del sabato, le due manche conclusive della serie britannica non hanno deluso le aspettative: ecco cos'&egrave; successo

BSB, Brands Hatch: Hickman e Irwin trionfano nel finale di stagione

        Dopo una stagione (e uno Showdown) da vero dominatore, con due manche d'anticipo &egrave; arrivato il responso definitivo: Bradley Ray &egrave; il campione 2022 del British Superbike. In sella alla Yamaha R1 del Rich Energy OMG Racing, all'inglese &egrave; bastato un quinto posto nella Sprint Race del sabato a Brands Hatch per conquistare matematicamente il titolo gi&agrave; nella giornata di sabato. Per Yamaha si tratta del secondo titolo consecutivo dopo quello conquistato lo scorso anno da Tarran Mackenzie (assente per infortunio), con un Ray che sembra ormai pronto al &ldquo;grande salto&rdquo; nel Mondiale Superbike nella prossima stagione, in cui sembra possa difendere i colori del team MotoXRacing. BSB: svelato il calendario provvisorio per la stagione 2023 Glenn Irwin vincitore della Sprint Race  Se per Bradley Ray i festeggiamenti sono stati per la vittoria del campionato, quelli per il trionfo in gara sono stati fatti da un ottimo Glenn Irwin, che dopo aver firmato la pole position ha dominato la corsa in sella alla CBR1000RR-R dell'Honda Racing UK. Il pilota di Carrickfergus &egrave; salito sul gradino pi&ugrave; alto del podio firmando anche il giro veloce della gara, precedendo le BMW di Peter Hickman (fresco di rinnovo con FHO Racing) e del fratello Andrew Irwin. Buona quarta piazza per la Ducati di Tommy Bridewell, a precedere il gi&agrave; citato neo-campione Ray e Jason O'Halloran. In top ten anche Tom Sykes, nella prima gara di quello che si prospetta come il suo ultimo weekend nel BSB, il quale ha chiuso in decima piazza con la Panigale V4 R del team PBM. Seppur con i festeggiamenti per il titolo e per l'emozionante gara andata in scena, per&ograve;, tutti i piloti hanno voluto ricordare Chrissy Rouse, la cui scomparsa ha lasciato un vuoto importante nel paddock della serie d'oltremanica, rendendo meno gioioso del previsto il verdetto della pista. EWC: quattro appuntamenti anche per la stagione 2023       

Il pilota dell'OMG Racing Yamaha ha conquistato il titolo grazie al quinto posto nella Sprint Race, con due manche d'anticipo. Vittoria in gara per Glenn Irwin

BSB, Brands Hatch: Bradley Ray è il campione britannico Superbike 2022

        Niente Ulster GP per quest'anno, come accade ormai da tre stagioni consecutive. Dopo essersi dati battaglia nelle altre due principali International Road Races (la North West 200 e il Tourist Trophy), i piloti non potranno cimentarsi sul velocissimo circuito di Dundrod, nell'Irlanda del Nord, dove non si corre ormai dal 2019 per via di importanti problemi finanziari. Tuttavia, quest'anno ricorre il centenario di uno dei tracciati pi&ugrave; iconici del panorama stradale e, seppur senza gare, ci saranno diversi motivi per festeggiare alcuni dei migliori road racers dell'era moderna e un parade lap riservato agli appassionati: ecco come si svolger&agrave; il tutto. CIV Junior: i risultati del round di Ottobiano Bruce Anstey e Glenn Irwin ospiti d'eccezione  Il 20 agosto verr&agrave; chiusa la strada che compone il tracciato della road race pi&ugrave; veloce al mondo e verr&agrave; anche ricreata l'area paddock, dove ci saranno diverse special guest tra cui Ray McCullough, vincitore di oltre 170 gare e considerato uno dei pi&ugrave; grandi piloti irlandesi di sempre, Glenn Irwin, il pi&ugrave; veloce newcomer di sempre al Tourist Trophy, e il neozelandese (da cui il soprannome &ldquo;The Flying Kiwi&rdquo;) Bruce Anstey, vincitore di ben 13 Ulster GP in carriera. Oltre ai piloti, ci sar&agrave; anche e soprattutto ampio spazio per gli appassionati, visto che verr&agrave; effettuato un parade lap in moto lungo il circuito che vedr&agrave; impegnati ben cento fortunati centauri e saranno presenti numerose moto d'epoca che hanno fatto la storia della gara nordirlandese. CIV SBK: esordi e grandi ritorni alla Racing Night di Misano Futuro incerto  La speranza di piloti e appassionati &egrave; quella di ritrovare l'Ulster GP nel calendario delle corse su strada gi&agrave; a partire dalla stagione 2023, ma al momento non c'&egrave; nulla di certo. Sicuramente, per&ograve;, l'entusiasmo mostrato dall'organizzazione nel creare un evento speciale per il centenario, ha fatto crescere l'ottimismo in vista di un possibile ritorno. MotoGP: Yamaha sta gi&agrave; lavorando in ottica 2023       

Seppur senza ospitare gare a causa di problemi finanziari, il Dundrod Circuit festegger&agrave; nel mese di agosto i cento anni di storia con un parade lap e diverse special guest internazionali

Road Races: l'Ulster GP prepara la festa per il centenario

        Cinque morti in due settimane: l'ACU (Auto Cycle Union) ha da riflettere, dopo un'edizione del Tourist Trophy come quella del 2022, che ha fatto registrare il secondo numero pi&ugrave; alto di vittime nella storia della corsa. Per quanto estrema, la celebre corsa su strada dell'Isola di Man sta continuando a lavorare per migliorare la sicurezza ed &egrave; in corso un'investigazione per comprendere le cause che hanno portato al triste epilogo di quest'anno. Gary Thompson, direttore della corsa, ha infatti dichiarato a Manx Radio di puntare ad un miglioramento delle condizioni di gara studiando ogni episodio: &ldquo;Dopo ogni incidente, lavoriamo per comprendere le circostanze che l'hanno causato in modo da implementare dei cambiamenti verso una maggior sicurezza il prima possibile. Ogni fatalit&agrave; per noi &egrave; una tragedia, ma come organizzazione promettiamo di intraprendere qualunque strada pur di rendere pi&ugrave; sicuro il nostro evento ogni anno&rdquo;. TT 2022, doppio bird strike per Harrison: "Sono sopravvissuto per miracolo" Passi in avanti sulla sicurezza, per quanto possibile  Pur essendo una delle competizioni pi&ugrave; pericolose dell'intero panorama motociclistico, l'obiettivo &egrave; quello di renderla sempre pi&ugrave; sicura, per quanto possibile. Da quest'anno, ad esempio, sono stati introdotti i pannelli luminosi per aumentare il numero di bandiere visibili oltre a quelle sventolate dai marshall nelle numerose postazioni sparse per il tracciato, oltre ad essere aumentato anche il numero di air fences. Nonostante sia dal 1982 che non si assiste ad un'edizione del Tourist Trophy senza alcuna vittima, &egrave; quindi innegabile l'impegno messo nella ricerca di soluzioni che permettano di disputare la corsa con meno rischi. Proprio per questo, si assister&agrave; anche ad un cambiamento regolamentare tra i Sidecar, particolarmente funestati dagli incidenti quest'anno, a partire dal 2023. Filippo Conti di GRT Yamaha: "La SBK ha alzato l'asticella" La consapevolezza dei piloti   Inutile negarlo, il pericolo &egrave; ben presente al TT cos&igrave; come in ogni altra corsa su strada, ma chi ci corre ne &egrave; consapevole al cento per cento, come confermato dal dominatore di quest'anno Peter Hickman: &ldquo;E' uno sport pieno di alti e bassi, in cui il rischio che si corre &egrave; altissimo. Siamo tutti consapevoli di ci&ograve; a cui andiamo incontro quando corriamo su strada, ma amiamo ci&ograve; che facciamo&rdquo;. &ldquo;La mia prima esperienza al TT &egrave; stata incredibile sotto ogni punto di vista&rdquo;, ha detto invece Glenn Irwin, che quest'anno &egrave; diventato l'esordiente pi&ugrave; veloce di sempre battendo il record dello stesso Hickman. &ldquo;Ho dovuto fare i conti con le tragedie, a cui ovviamente non sono abituato quando corro in circuito nel BSB, ma al tempo stesso ho vissuto una delle esperienze pi&ugrave; emozionanti e incredibili della mia carriera. Non vedo l'ora di tornarci nel 2023&rdquo;. Dei 265 piloti deceduti sull'Isola di Man, sicuramente il pi&ugrave; rilevante dal punto di vista dei cambiamenti che ha comportato &egrave; stato Gilberto Parlotti, visto che la sua scomparsa nel '72 ha portato al rifiuto di correre nuovamente sull'Isola di Man da parte di Giacomo Agostini e all'uscita dal calendario del Motomondiale nel '77. Questo per&ograve; significa che, da oltre quarant'anni, &egrave; diventata una corsa a s&eacute; e chi gareggia al Tourist Trophy lo fa perch&egrave; ama farlo e continuer&agrave; anche l'anno prossimo, con due gare in pi&ugrave; all'interno del programma (Gara 2 di Superstock e Supertwin). GP Germania: che Sachsenring sar&agrave; senza Marc Marquez?       

Al termine di un Tourist Trophy funestato da cinque vittime, il tema legato alla sicurezza &egrave; diventato uno dei pi&ugrave; discussi in vista del prossimo anno, in cui cambier&agrave; il programma

Obiettivo sicurezza: il TT è già al lavoro per l'edizione 2023

        Quella che sarebbe dovuta essere la categoria pi&ugrave; importante della North West 200 di quest'anno, la Superbike, si &egrave; trasformata in quella pi&ugrave; controversa: nonostante due belle gare, infatti, l'assenza di tutti i piloti gommati Dunlop in Gara 2 ha fortemente condizionato il gran finale dell'evento, con il poleman Glenn Irwin assoluto protagonista. NW200: Cooper dominatore tra le Supertwins, Majola in top ten Gara 1: quinto trionfo per Glenn Irwin  Diventato ormai il protagonista numero uno della classe Superbike delle ultime stagioni, il poleman Glenn Irwin ha scritto un pezzo di storia grazie al trionfo in Gara 1. Il pilota di Carrickfergus ha infatti conquistato il quinto trionfo consecutivo nella categoria (con tre moto diverse: Ducati, Kawasaki e, ora, Honda), tagliando il traguardo davanti alla Padgett Honda di Davey Todd al termine di un lungo duello. Terza piazza per Richard Cooper con la Buildbase Suzuki, seguito da un ottimo Josh Brookes. L'australiano, al via per la prima volta dal 2014, si &egrave; inserito immediatamente tra i protagonisti della corsa in sella alla Ducati Panigale V4 R del team PBM, chiudendo davanti ad Alastair Seeley. Gara complicata per il recordman al TT Peter Hickman, che dopo un lungo al primo giro ha dato vita ad una furiosa rimonta salvo poi alzare bandiera bianca per un problema alle gomme.  Gara 2: Irwin si ripete, con una griglia dimezzata  La seconda manche della Superbike sarebbe dovuta essere il gran finale dell'evento al Triangle Circuit, ma &egrave; stata fortemente condizionata dalle gomme. Per ragioni di sicurezza, infatti, tutti i piloti gommati Dunlop non hanno preso parte a Gara 2, la quale &egrave; partita con una griglia davvero povera di partenti e senza alcuni sicuri protagonisti quali Hickman, Todd, Dunlop, Harrison, Cummins e McCormack, i quali non hanno nascosto il grande disappunto per questa debacle forzata dal "main event". Seppur con poche moto al via, comunque, la gara ha avuto un grande motivo d'interesse in Glenn Irwin, il quale ha vinto ancora una volta portanto a 6 il numero di successi consecutivi in Superbike. Il pilota del team Honda Racing UK ha preceduto sotto la bandiera a scacchi Richard Cooper sulla Suzuki e un fantastico Josh Brookes, a podio con la PBM Ducati. In top five anche due leggende delle corse su strada, con Ian Hutchinson quarto davanti a John McGuinness. La delusione da parte dei road racer che non hanno preso parte alla seconda gara &egrave; comprensibile, ma potranno consolarsi tra pochi giorni con l'inizio dell'evento pi&ugrave; importante dell'anno: il 28 maggio scatter&agrave; infatti l'edizione 2022 del Tourist Trophy sull'Isola di Man. NW200: vittorie per Johnston e Seeley in Supersport e Superstock       

Il nordrilandese ha conquistato la vittoria in entrambe le gare della categoria, portando i suoi trionfi consecutivi a 6. Tuttavia, nella seconda manche oltre met&agrave; griglia non ha preso il via: ecco perch&egrave;

NW200: doppietta di Irwin in SBK, ma è polemica contro le gomme Dunlop

        Dopo le prime prove del marted&igrave; pomeriggio, con le Q2 del gioved&igrave; &egrave; entrato nel vivo il programma della North West 200. Con un meteo incerto e temperature basse, i piloti sono scesi in pista per le ultime prove prima delle gare che si svolgeranno in serata: ecco chi sono gli autori delle pole position in Superbike, Superstock, Supersport e Supertwins. Glenn Irwin al comando tra le &ldquo;big bikes&rdquo;  In Superbike, unica categoria che disputer&agrave; entrambe le gare nella giornata di sabato, il pi&ugrave; rapido &egrave; stato Glenn Irwin. Il nordirlandese, vincitore su questo tracciato sia con Ducati che con Kawasaki in passato, ha firmato il miglior tempo in 4'20.205 in sella alla Honda (in configurazione BSB senza aiuti elettronici) precedendo la FHO Racing BMW di Peter Hickman e la Suzuki di Richard Cooper, con Dean Harrison e Michael Dunlop a completare la top five. Scatter&agrave; invece dall'ottava casella in griglia l'australiano Josh Brookes, portacolori del team PBM con la Ducati panigale V4 R. Anche tra le Superstock il migliore in Q2 &egrave; stato Glenn Irwin con la CBR1000RR-R: il pilota di Carrickfergus, autore di un buon giro in 4'24.671, scatter&agrave; davanti al 24 volte vincitore Alastair Seeley su Yamaha e all'astro nascente Davey Todd, anch'egli su Honda con i colori dello storico team Padgett. Nei primi cinque anche Peter Hickman e Michael Dunlop, mentre partir&agrave; 26esimo l'italiano Stefano Bonetti. Da segnalare che la sessione della Stock &egrave; stata in parte condizionata dall'arrivo della pioggia. CIV SBK, Delbianco difende Pirro: "La sua presenza &egrave; lo stimolo pi&ugrave; grande" Seeley e Cooper al top in Supersport e Supertwins   In Supersport, la cui sessione &egrave; stata accorciata per via della pioggia, i piloti non sono riusciti ad effettuare grandi miglioramenti, ma il risultato finale rispecchia i valori in campo: davanti a tutti c'&egrave; infatti la Yamaha R6 del re della North West, Alastair Seeley, seguito dalla McAdoo Kawasaki di Adam McLean e dalla Honda del team Padgett guidata da Davey Todd. Quarto il grande atteso Michael Dunlop, con Dean Harrison in quinta piazza. Tra le Supertwins, infine, il pi&ugrave; veloce &egrave; stato il debuttante nella categoria Richard Cooper. In sella alla KMR Kawasaki, il numero 47 &egrave; riuscito a fermare il cronometro in 4'51.951 e scatter&agrave; davanti alla Paton di Pierre-Yves Bian e alla Kawasaki di Paul Jordan. In top five anche Joe Loughlin e Jeremy McWilliams, mentre entrambi i piloti italiani sono riusciti ad inserirsi nelle prime venti posizioni: Andrea Majola, newcomer alla North West 200, &egrave; 16esimo con la Paton e precede l'Aprilia di Stefano Bonetti, vincitore di Gara 1 nel 2019. Le gare di questo pomeriggio inizieranno con la prima manche della Supersport alle 18:45 italiane, seguite dalla Superstock alle 19:30 e da Gara 1 della Supertwins alle 20:15, con la grande incognita meteo sempre in agguato al Triangle Circuit. Suzuki a un passo dall'addio: "Stiamo trattando per lasciare la MotoGP"       

Il pilota di Carrickfergus, grande protagonista delle ultime edizioni, ha firmato il miglior tempo sia in Superbike che in Superstock. Ecco come sono andate le Qualifiche 2 del gioved&igrave; al Triangle Circuit

NW200: doppia pole position per Glenn Irwin e Honda Racing UK

        Dopo una gara del sabato estremamente combattuta che ha visto Glenn Irwin trionfare in sella alla CBR del team Honda Racing UK, le due manche del BSB svoltesi nella domenica di Pasqua non hanno deluso le aspettative, con grandi lotta per la prima posizione e alcuni risultati sorprendenti, specialmente da parte dei piloti pi&ugrave; attesi. Ecco come sono andate Gara 2 e Gara 3 a Silverstone National. Gara 2: Irwin firma la doppietta, disastro Sykes  Fin dalle prime curve, Gara 2 ha visto in lotta per la vittoria gli stessi quattro protagonisti della corsa del sabato, con Glenn Irwin, Rory Skinner e la coppia del team OMG Racing formata da Bradley Ray e Kyle Ryde, Nel frattempo, Tom Sykes deve alzare bandiera bianca in seguito ad una caduta che ha coinvolto anche Chrissy Rouse, collezionando cos&igrave; uno &ldquo;zero&rdquo; in sella alla Ducati del team PBM. Nelle battute conclusive della contesa sembrava che Bradley Ray potesse essere il favorito numero uno per salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio, ma una scivolata alla curva Luffield ha spianato la strada a Glenn Irwin. Il pilota di Carrickfergus &egrave; riuscito ad avere la meglio in volata su Ryde, con Skinner a completare il podio con la Kawasaki. Gara complicata per Leon Haslam, che dopo il ritiro di Gara 1 non &egrave; andato oltre la 15esima piazza in questa seconda manche. EWC, Le Mans 24h: vince Yoshimura SERT, Pompieri primi in Superstock Gara 3: Irwin fa tre su tre, davanti a Bradley Ray  Anche nella terza e conclusiva gara del fine settimana di Silverstone, Glenn Irwin &egrave; riuscito a portare la Honda CBR1000RR-R in prima posizione sotto la bandiera a scacchi, completando cos&igrave; un weekend perfetto con pole position e tre vittorie in altrettante manche. A podio anche Bradley Ray, che rimedia cos&igrave; all'errore di Gara 2, e Andrew Irwin con la BMW, davanti a Skinner e O'Halloran a completare la top five. I due grandi attesi del weekend non sono invece riusciti a chiudere con una buona prestazione il weekend di ritorno nel BSB: Leon Haslam ha tagliato il traguardo in 13esima piazza, mentre Tom Sykes &egrave; 16esimo e fuori dalla zona punti, preceduto dall'ex-Motomondiale Danny Kent. Entrambi punteranno a riscattarsi gi&agrave; a partire dal prossimo round, in programma dal 30 aprile al 2 maggio a Oulton Park. Valentino Rossi: Pablo Nieto svela un retroscena sul loro primo incontro       

Con pole position e vittoria in tutte e tre le manche del weekend, il pilota di Carrickfergus &egrave; stato il grande protagonista del primo round stagionale della serie britannica. Weekend da dimenticare, invece, per Sykes e Haslam

BSB, Silverstone: Glenn Irwin e la Honda inarrestabili in Gara 2 e Gara 3

        &Egrave; Glenn Irwin il primo vincitore della stagione 2022 nel British Superbike sul circuito di Silverstone National. Il pilota di Carrickfergus, scattato dalla pole position in sella alla CBR1000RR-R del team Honda Racing UK, &egrave; riuscito a resistere per tutta la durata della corsa agli attacchi della coppia OMG Racing formata da Kyle Ryde e Bradley Ray, rispettivamente secondo e terzo sotto la bandiera a scacchi. Buona gara anche da parte di Rory Skinner, quarto e migliore dei piloti Kawasaki, seguito da Jason O'Halloran, che completa la top five con l'unica Yamaha McAMS al via vista l'assenza del campione in carica Mackenzie. A proposito di Kawasaki, l'inizio di stagione di Leon Haslam &egrave; stato da dimenticare: il campione 2018 si &egrave; infatti dovuto ritirare a causa di un problema tecnico dopo soli sei giri. NATC: lo spettacolo texano dei giovani piloti Aprilia Tom Sykes fuori dalla top ten  Andrew Irwin &egrave; sesto, migliore tra i piloti BMW, seguito dalla Ducati di Tommy Bridewell e dalla Suzuki di Christian Iddon. Chiudono la top ten Lee Jackson e Danny Buchan, mentre &egrave; solo 12esimo Tom Sykes. Il campione del mondo Superbike 2013, tra i piloti pi&ugrave; attesi di quest'anno, ha infatti chiuso la sua prima gara con la Ducati Panigale V4 R del team PBM a 13 secondi dal vincitore, precedendo il compagno di squadra e bi-campione Josh Brookes. Le successive due gare del weekend, previste nella giornata di domenica per le 14:30 e le 17:30 italiane, saranno pi&ugrave; lunghe rispetto a quella odierna, con una durata di 30 giri contro i 24 di Gara 1. Nella seconda manche, a partire dalla pole position non sar&agrave; pi&ugrave; Irwin, ma Ryde, autore del miglior giro in Gara 1. La Ducati Moto3 in pista con Alex De Angelis: eccoli in azione a Vallelunga La classifica finale di Gara 1   MotoGP: Valentino Rossi, arriva l'elogio di Pol Espargaro       

Il nordirlandese della Honda ha conquistato il primo posto resistendo agli attacchi di Ryde e Ray. Inizia con uno &ldquo;zero&rdquo;, invece il weekend del campione 2018, con Sykes fuori dalla top ten

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