        Vincente in primis ad Assen e poi al Montmel&ograve;, Jake Dixon si gode il piacere di essere protagonista della Moto2 insieme al team GASGAS Aspar equipaggiato da telaio Kalex e spinto dal propulsore inglese Triumph. E' una categoria affrontata in pianta stabile per il quarto anno di carriera dal nativo di Dover, vissuta nell'inedito e piacevole ruolo di pap&agrave;: "La stagione sta andando bene" conferma "Ho avuto qualche risultato al di sotto delle aspettative ma, per il resto del campionato, la media punti &egrave; piuttosto alta. Ad Austin non sono partito, a Silverstone mi hanno cacciato fuori... pu&ograve; succedere, tuttavia conto anche due successi e tre podi, perci&ograve; niente male!" Con la nascita di tua figlia, &egrave; cambiata molto la quotidianit&agrave;? "B&egrave;, le giornate si dimostrano pi&ugrave; movimentate, per&ograve;... mica &egrave; cambiata la mia vita. Abbiamo in famiglia un piccolo umano, per una sensazione bellissima da descrivere. Da quando Summer Rose &egrave; nata, l'ho vista cambiare molto: ora la tengo sulla pancia, gioco con lei... &egrave; veramente divertente stare con lei e, quando posso, la porto insieme a mia moglie Sarah. Quando, invece, &egrave; impossibile stare insieme, mi attacco alla videochiamata". Gli orari della SBK di Arag&ograve;n: goditi le derivate di serie davanti alla TV Dixon e l'obiettivo 2024: "Titolo della Moto2" Il ventottenne britannico spiega brevemente come sia evoluto il percorso nella middle class nel tempo: "Ero gi&agrave; nel 2019 insieme con Aspar - edizione 2019, Angel Nieto Team - poi ho corso altrove. La formazione Petronas era bella da vedere, non tanto al suo interno. Immagine grandissima, sponsor grandissimo, tecnici favolosi, ma... c'erano problemi organizzativi e di esperienza. Le cose andavano male all'inizio, poi piano piano sono migliorate. Non troppo, a dire il vero. Un piccolo disastro, invece nettamente di livello nel cambio avvenuto durante un test di Valencia. La differenza fu netta e impressionante. La professionalit&agrave; trovata in Aspar mi colp&igrave; tantissimo, la gente &egrave; competente, i meccanici bravi, tutta la struttura nata per fare. Perch&eacute; per fare bene in Moto2 serve una combinazione di giusti elementi, trovata nella mia attuale compagine". A proposito di cambiamenti, eri vicino alla MotoGP, Cosa ti ha fermato?&nbsp; "Alla fine del discorso, non &egrave; che sia successo tanto. La situazione relativa alla top class mi era poco chiara, inoltre sempre dalla Moto2 mi si erano proposte ottime opzioni. Oltre ad Aspar, mi volevano altri top team di categoria. Ci ho pensato, preferendo rimanare dove sono. Mi &egrave; stato procurato quanto richiesto, sicch&eacute; sono contento della lealt&agrave; dimostratami. Io faccio e far&ograve; altrettanto per ricambiare. In futuro, vedremo. Disputer&ograve; una ulteriore stagione in Moto2, mica sar&agrave; la fine del mondo rinunciare alla MotoGP. Anche perch&eacute;, non avendo corso in Moto3, entrai in questo paddock 'tardi', se paragoniamo il mio percorso a quello di altri. Avevo 23 anni, progredivo passo-passo, crescendo". Insomma, sei convinto della scelta. "Esatto. Il mio tempo &egrave; qui adesso. Credo che nel 2024 competeremo per il titolo di classe, facendo leva su quanto ottenuto sinora. Stiamo segnando grossi risultati, e potremo fare di pi&ugrave;. Rimarr&ograve; focalizzato sulla media cilindrata poi, insomma, se ci sar&agrave; l'opportunit&agrave; di passare nella serie regina, ben venga". Anche perch&eacute; gi&agrave; hai corso in MotoGP... "Era il 2021, sostituivo Franco Morbidelli sulla Yamaha M1. Quando debuttati in MotoGP, mi ritrovai contro avversari decisamente pi&ugrave; esperti di me. Eppure, il mio gap dalla vetta detenuta da Fabio Quartararo in FP3 era contenuto entro il secondo, mica male. Quali rookie hanno fatto meglio senza completare test? Ho apprezzato la velocit&agrave;, le gomme, la potenza. Stiamo parlando di un altro livello, rendiamoci conto. Tra l'altro, ne ho tratto una conferma: mi trovo bene su modelli ingombranti e dotati di alta cavalleria". Calendario gare  Acosta per Dixon: "Gran talento, ma non &egrave; un super umano" Il simpatico e forte pilota di Dover si scontra con Pedro Acosta, ritenuto il fenomeno della Moto2 e prossimo titolare in MotoGP. Dixon, a riguardo, la pensa cos&igrave;: "E'&nbsp;forte, certo. Soprattutto giovane e talentuso. Mi si chiede se sia battibile? S&igrave;, lo &egrave;, come lo &egrave; qualunque pilota al mondo. Ad oggi ha compiuto un enorme lavoro. Quando &egrave; arrivato nel mondiale ha vinto subito, si sta ripetendo adesso con forza. Sembra un Marc Marquez, mi spiego? Anche se penso che la differenza sul giro secco sia marginale. La stagione, invece, spiega che lui sia davanti. Mi piace come ragazzo, credo che far&agrave; bene in MotoGP, ma vedremo. Dire che sia super-umano non &egrave; corretto. E' talentuoso, si. Parecchio". UK, ovvero, Regno Unito. Come evolve la situazione a due ruote lass&ugrave;?&nbsp; "Ah, &egrave; come negli altri Paesi. La gente &egrave; attratta dal calcio, mentre il motosport &egrave; spinto dietro le quinte. Comunque, si sta facendo un bel lavoro per promuovere la MotoGP, sebbene io creda che siano gli ordini di arrivo a determinare gli interessi locali. In Inghilterra e nel Regno Unito occorrono testimonial all'altezza, chiaro che provi ad esserlo io. Vediamo, io metto il mio contributo". Classifica squadre           

Jake: "Il passaggio in classe regina era poco chiaro. Ho scelto la lealt&agrave; di Aspar, restando in Moto2. Acosta? Ricorda Marc Marquez, ma non &egrave; imbattibile"

Dixon: "Niente MotoGP? Mica è la fine del mondo"

        Doveva essere una gara incerta ed equilibrata fino alla fine, &egrave; cosi &egrave; stato. Il GP di Barcellona della Moto2 non ha lesinato sorprese ed emozioni mettendo in scena l'epilogo pi&ugrave; giusto dopo un fine settimana in cui non era trapelato nessun dominatore, bens&igrave; pi&ugrave; piloti in grado di giocarsi la vittoria, anche partendo dalle retrovie. Uno su tutti, Pedro Acosta, che pur scattando dalla terza fila &egrave; riuscito a risalire fino alla vetta della corsa. Tuttavia, nelle ultime uscite stagionali lo spagnolo sembra aver leggermente perso un po' di brillantezza, incappando in qualche errore di troppo relativo alla gestione della sua gara. Alla fine, il leader della classifica si &egrave; dovuto accontentare della sesta posizione, un risultato insoddisfacente in virt&ugrave; del passo gara mostrato tanto durante tutti i turni del week-end, quanto in gara. Alla fine, a trionfare &egrave; Jake Dixon, perfetto in tutte le fasi di gara e abile a difendersi dagli attacchi finali di un arrembante Aron Canet. Moto3 risultati GP Catalogna: commento del Gran Premio 2023 Secondo sigillo per Jake Dixon L'intenso equilibrio della gara si &egrave; visto sin dalle prime battute, quando la bagarre ha caratterizzato quattro piloti: Dixon, Canet, Gonzalez e Acosta. Proprio Gonzalez, forse la sorpresa maggiore del round catalano, si &egrave; palesato come il pi&ugrave; pericoloso nelle fasi iniziali, dando l'impressione di poter reggere l'assedio prodotto dagli inseguitori. Tuttavia, alla lunga sono usciti i reali valori in campo, con Acosta leader, seguito dal duo Dixon-Canet mai domo e costantemente attaccato alla ruota dello spagnolo. Un errore ha poi costretto lo stesso Acosta ad abbandonare i sogni legati alla vittoria lasciando l'onere e l'onore della bagarre decisiva ai due piloti pi&ugrave; costanti di tutto il fine settimana spagnolo: Jake Dixon e Aron Canet. Il duello finale non ha deluso i fan accorsi in circuito e alla fine, la strenua difesa dell'inglese ha avuto la meglio sui tentativi d'attacco di Canet, costretto cos&igrave; ad accontentarsi della piazza d'onore. Aren Canet eterno secondo; sprofonda Tony Arbolino Secondo successo dell'anno per un Jake Dixon sempre pi&ugrave; protagonista della middle class di quest'anno. Ottimo risultato per Canet, arrivato al terzo podio stagionale, pur tuttavia tenendo presente l'amarezza di una vittoria che non accenna ad arrivare. L'aria di casa ha giovato ad Albert Arenas, terzo al traguardo ad un solo secondo da Dixon e autore del primo podio della sua carriera in Moto2. Ai piedi del podio si piazza un fantastico Sergio Garcia; il rookie spagnolo conquista cos&igrave; il suo miglior risultato personale, al termine di una gara in cui ha avuto la meglio su piloti pi&ugrave; esperti e navigati. Top five completata da Manuel Gonzalez, il quale nella seconda parte di gara non &egrave; riuscito a dar seguito ad una prima parte da protagonista. Sesta casella, come detto, per Acosta, che pu&ograve; consolarsi con l'allungo in classifica (22 punti adesso) ai danni di Tony Arbolino. Gara disastrosa per il pilota di Garbagnte, 17esimo a quasi 17 secondi dal vincitore. Ai Ogura, Alonso Lopez e Sam Lowes occupano le posizioni dalla settima alla nona casella, con Celestino Vietti che termina in decima posizione dopo una gara di rimonta ma insufficiente per ambire a qualcosa di pi&ugrave;. Solo 21esimo Dennis Foggia, seguito da un ottimo Mattia Rato.&nbsp; &nbsp; GP Catalunya, Aleix: "Ha ragione Bagnaia: qui l'Aprilia va meglio di tutte"  enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040123/limit/39/lng/it       

Seconda vittoria stagionale per Jake Dixon, che dopo la pole position conquista anche la vittoria. Podio completato da Aron Canet e Albert Arenas

Moto2 risultati GP Barcellona: commento del Gran Premio 2023

        Prima pole position stagionale per Jake Dixon, che dopo essersi preso le terze libere del week-end, fa sua anche la qualifica del GP di Barcellona garantendosi la prima casella della griglia di partenza di domani. Con il tempo di 1:44.089, il pilota del team GasGas ha dato seguito alla sua competitivit&agrave; sul giro secco, gi&agrave; evidenziata durante il week-end; l'inglese sembra essere particolarmente veloce anche in ottica ritmo, anche se dovr&agrave; limare qualche decimo di passo per poter giocarsi la vittoria con i rivali in questo momento maggiormente accreditati. Alle sue spalle, a completare la prima fila, ecco Aron Canet e Ai Ogura, rispettivamente a 95 e 125 millesimi dal poleman. Sia lo spagnolo che il giapponese appaiono forse i pi&ugrave; pericolosi in relazione al passo gara, avendo dimostrato in ogni sessione di sapersi stanziare con regolarit&agrave; nelle primissime posizioni e di mantenere una costanza di rendimento difficilmente replicabile. Accelera e poi frena: regolamento tecnico MotoGP ritoccato dal 2026 Gara in salita per Vietti e Arbolino, solo nono Acosta La sorpresa del round catalano fino ad ora &egrave; ravvisabile nelle prestazioni di Manuel Gonzalez, autore sin qui del proprio miglior week-end dell'anno. Lo spagnolo apre la seconda fila grazie al quarto tempo assoluto siglato ad un solo millesimo da Ogura; anche in ottica gara Gonzalez sembra avere tutte le carte in regola per poter dire la sua, in vista di una domenica che non lascia intravedere un solo favorito, bens&igrave; tanti piloti in grado di potersi giocare le zone del podio. Tra essi c'&egrave; sicuramente Albert Arenas, fermatosi a 181 millesimi da Dixon e competitivo come ancora non era successo nel 2023. Il campione del mondo Moto3 2020 precede di soli sei millesimi un ritrovato Fermin Aldeguer, che dopo aver saggiato la pole position nella prima fase del turno si &egrave; dovuto accontentare della sesta casella.&nbsp; Lo spagnolo, che non aveva iniziato al meglio il week-end di gara, ha ritrovato fiducia e certezze riuscendosi a mettere davanti al compagno di squadra Alonso Lopez e ad un ottimo Sergio Garcia, ottavo a meno di tre decimi dalla vetta. Stesso tempo al millesimo per Pedro Acosta, che pi&ugrave; volte nel finale ha avuto la chance di risalire la classifica, incappando per&ograve; in qualche errore di troppo. Il leader del campionato &egrave; chiamato ad una gara di rimonta che sembra pi&ugrave; che possibile in virt&ugrave; del ritmo mostrato fino ad ora. Completa la top ten Barry Baltus, mentre per trovare Celestino Vietti bisogna scendere fino alla 15esima casella. Deludente la prova degli italiani, come confermano anche le prestazioni di Dennis Foggia, 23esimo e soprattutto Tony Arbolino, addirittura 20esimo ed in grande difficolt&agrave;.&nbsp; &nbsp; GP Barcellona, qualifiche Moto3: Ortol&agrave; in pole, Holgado chiamato alla rimonta         

Il pilota inglese rispetta i pronostici della vigilia e stampa il miglior tempo. Prima fila completata da Aron Canet e Ai Ogura

Moto2 Qualifiche: Dixon conquista la pole position, 20esimo Arbolino

        Il terzo turno di libere ha scombussolato, e non poco, i valori in campo della Moto2, modificando alcune certezze maturate nella giornata di ieri e mostrando nuovi protagonisti tra chi ha recuperato una condizione di partenza e di gap e chi invece non sembra riuscire a trovare la strada giusta. Uno su tutti, Tony Arbolino, disastroso tanto nella prestazione quanto nel risultato; il pilota di Garbagnate, che gi&agrave; nelle prime due sessioni di prove non era apparso troppo competititivo, &egrave; sprofondato nelle terze libere, concludendo addirittura fuori dalla top 20, ad un secondo e due decimi di distanza dal leader di sessione. Venendo alle zone alte della classifica, a svettare su tutti in modo autoritario troviamo Jake Dixon, abile ancora una volta nel mettere in atto la miglior prestazione possibile sul giro secco (peculiarit&agrave; del pilota inglese), precedendo Aron Canet e Ai Ogura e distaccandoli in maniera netta rispettivamente di 390 e 511 millesimi.&nbsp; Accelera e poi frena: regolamento tecnico MotoGP ritoccato dal 2026 Ai Ogura e Pedro Acosta i migliori sul ritmo Sebbene la classifica della FP3 parli di un Dixon decisamente brillante, sul passo gara il discorso cambia leggermente, avendo in Ai Ogura e Pedro Acosta i due piloti fin qui pi&ugrave; costanti ed efficaci. Lo spagnolo ha concluso con il settimo tempo a 580 millesimi e, nonostante non stia dimostrando la stessa forza vista in Austria, di fatto si conferma uno dei maggiori favoriti anche a Barcellona. Quarto tempo per la sorpresa pi&ugrave; grande del turno, Marcos Ramirez, il quale paga poco pi&ugrave; di cinque decimi da Dixon, mentre completa la top five Albert Arenas a 577 millesimi. Buona prova per Celestino Vietti che proprio nell'ultimo giro disponibile coglie la sesta casella mettendo le sue ruote davanti a quelle di Acosta per soli tre millesimi. Week-end in crescendo per il pilota Fantic che se riuscisse a limare ancora qualche decimo dal suo ritmo potrebbe far parte della lotta per le primissime posizioni. Ottava casella per Fermin Aldeguer, anch'egli in miglioramento dopo un inizio difficile di week-end, mentre Manuel Gonzalez e Alonso Lopez chiudono la top ten rispettivamente a 630 e 634 millesimi di gap da Dixon. Qualche difficolt&agrave; per Sam Lowes, undicesimo, mentre non va oltre la sedicesima posizione, il migliore tra i rookie in pista, Sergio Garcia. Restando in tema matricole, Dennis Foggia continua a faticare piazzando solamente il diciannovesimo tempo a pi&ugrave; di un secondo dal riferimento di turno, mentre Izan Guevara conclude in ventiquattresima posizione. Come detto, turno da dimenticare per Tony Arbolino, solo ventiduesimo e alla disperata ricerca di un qualcosa che possa invertire il trend di un week-end di gara fin qui in salita. MotoGP Barcellona, practice: Aprilia detta legge grazie ad Espargar&ograve; e Vinales         

Prestazione migliore del week-end per l'inglese che rifila quasi quattro decimi al primo degli inseguitori, Aron Canet

Moto2 FP3: Jake Dixon imprendibile, Celestino Vietti con il sesto tempo

        Il passaggio in MotoGP da parte di Jake Dixon sembrava ormai una formalit&agrave;, ma non avverr&agrave; nel 2024. Come accaduto anche per Tony Arbolino con il team Marc VDS, il britannico rester&agrave; in Moto2 per andare all'assalto del titolo nella classe intermedia anche l'anno prossimo continuando a difendere i colori del team GASGAS Aspar. Il 27enne dai trascorsi nel BSB ha centrato il primo successo nella categoria poche settimane fa ad Assen e sar&agrave; certamente uno degli assoluti protagonisti della prossima annata. Al suo fianco, inoltre, continuer&agrave; ad esserci lo spagnolo Izan Guevara, anche lui confermato nella squadra capitanata da Jorge Martinez, il quale sar&agrave; chiamato a proseguire il proprio percorso di crescita iniziato quest'anno per arrivare al vertice come ha gi&agrave; dimostrato di saper fare in Moto3. CIV SSP: Lorenzo Dalla Porta ed Evan Bros wild card al Mugello Dixon: &ldquo;Sono nel posto giusto al momento giusto&rdquo;  &ldquo;Sto vivendo una stagione pazzesca con il team Aspar e sono contentissimo di poter restare nella stessa squadra per un altro anno&rdquo;, ha detto Jake. &ldquo;Ovviamente siamo concentrati sulla seconda parte del 2023, ma siamo anche gi&agrave; pronti per il 2024, visto che ormai occupiamo regolarmente le posizioni da podio e siamo terzi nella classifica mondiale. Penso di essere nel posto giusto al momento giusto della mia carriera&rdquo;.  Guevara: &ldquo;Contento per la rinnovata fiducia&rdquo;  &ldquo;Sono davvero grato di poter avere un'altra occasione in Moto2 anche per l'anno prossimo e per questo ringrazio il team Aspar che ha deciso di riporre ancora una volta grande fiducia in me e nel mio potenziale&rdquo;, ha spiegato lo spagnolo. &ldquo;Il mio adattamento alla categoria sta procedendo bene e aver centrato la zona punti in Austria lo ha dimostrato. Stiamo costruendo una buona base da cui ripartiremo nel 2024&rdquo;. BSB, tegola per Honda: niente Cadwell Park per Kent e il team LKR       

Jake sembrava ad un passo dal salto nella classe regina, ma punter&agrave; al titolo restando con i colori GASGAS. Rinnovo in squadra anche per Guevara

Niente MotoGP per Dixon: rinnovo con Aspar in Moto2 per il 2024

        Jake Dixon vuole la MotoGP. La classe regina ha effettivamente aperto una porta all'inglese, come anticipato tempo addietro. Ora, bisogna vedere se tutte le carte sono state messe sul tavolo, specialmente se queste carte sono state firmate. Complice dell'operazione, le TV britanniche e il Gresini Racing euipaggiato Ducati. Classifica piloti Dixon in MotoGP: non &egrave; una novit&agrave; Il Gresini Racing ha appena annunciato il rinnovo condiviso con Alex Marquez, eccellente vincitore della Sprint di Silverstone. Il giorno dopo, Jake se l'&egrave; passata male, poich&eacute; coinvolto da una manovra di Darryn Binder, cos&igrave; commentata aspramente. Paziena, perch&egrave; per lui sta arrivando una grossa opportunit&agrave;, chiamata MotoGP, gi&agrave; saggiata nelle fasi di carriera. Nel 2019 figur&ograve; per conto di Yamaha nel Petronas SRT, partecipando alla tappa britannica e ad Arag&ograve;n. Senza test preliminari, l'inglese fu buttato su una M1. Con la Desmosedici della formazione di Nadia Padovani cosa potrebbe fare il nativo di Dover? Tutto ci&ograve; sar&agrave; da verificare sul campo ma, la cosa &egrave; certa: qualora andasse a podio almeno un volta, il simpatico pap&agrave; di famiglia farebbe suonare God Save The Queen. Ah, no scusate: God Save The King. Calendario gare MotoGP       

Jake &egrave; a stretto contatto con Gresini: vedremo il britannico in classe regina con la Ducati?

Fermi tutti: in MotoGP arriva Dixon

        Quello di questo fine settimana a Silverstone non &egrave; stato certamente il Gran Premio che Jake Dixon si aspettava di disputare davanti al proprio pubblico, visto che la sua corsa domenicale si &egrave; conclusa in anticipo per via di una caduta causata da un contatto con Darryn Binder. Un episodio che ha suscitato delusione e, soprattutto, rabbia da parte del pilota britannico, che ha utilizzato parole al veleno per descrivere Binder e la sua manovra azzardata. GP Silverstone, Aleix Espargar&ograve;: "Mi sono sentito invincibile in gara" Dixon: &ldquo;Binder ha distrutto il mio weekend, merita la squalifica&rdquo;  &ldquo;A volte mi chiedo come sia possibile che Darryn Binder corra ancora nel Motomondiale&rdquo;, ha detto il pilota Aspar ai microfoni di TNT Sports senza peli sulla lingua. &ldquo;L'avevo appena superato, ero pi&ugrave; veloce di lui, ma non ha usato la testa e mi ha rovinato sia il weekend che il campionato. E' semplicemente un pagliaccio&rdquo;. &ldquo;Sono estremamente dispiaciuto perch&egrave; questo era il mio Gran Premio di casa e sia io che il team Aspar abbiamo lavorato duramente per essere competitivi in gara&rdquo;, prosegue il vincitore di Assen, reputando poco congrua la penalit&agrave; inflitta al sudafricano. &ldquo;Un Long Lap Penalty? Uno come lui andrebbe bandito dalle corse e meritava la squalifica. Tra Moto2 e Moto3, non &egrave; la prima volta che si comporta cos&igrave;&rdquo;. MotoGP Silverstone: Marquez spiega il tamponamento a Bastianini       

Dopo la caduta nella propria gara di casa, il britannico non ha utilizzato mezzi termini per definire l'ex-MotoGP: &ldquo;Un pagliaccio che non usa la testa&rdquo;

Moto2, Dixon al veleno: “Darryn Binder? Andrebbe bandito dalle corse”

        Come da previsione, la pioggia si &egrave; abbattuta sul circuito di Silverstone, rendendo completamente bagnata la pista, mischiando le carte in tavola ed i valori in campo in modo decisamente importante rispetto ai turni svolti nella giornata di ieri. Al termine della FP2, Jake Dixon si &egrave; ritrovato in vetta alla classifica dei tempi, facendo valere tutto il suo talento sul giro secco in queste condizioni. Per il padrone di casa al momento la pioggia sembra un valido alleato, dal momento che in condizioni d'asciutto ha leggermentre faticato. Con il tempo di 2:22.099, il pilota Aspar si piazza davanti al leader della classifica, Tony Arbolino, che come Dixon &egrave; riuscito a trovare giovamento dalla difficile condizione climatica piazzandosi in seconda posizione a poco pi&ugrave; di quattro decimi. I distacchi salgono vertiginosamente dalla terza posizione in poi, con Sam Lowes abile a concludere alle spalle del pilota di Garbagnate sebbene si trovi ad un secondo e uno dalla vetta. Mini ali in stile Aprilia: tocca a Ducati "copiare" in MotoGP? Izan Guevara sorprende sull'acqua, tredicesimo Pedro Acosta Continua a palesare un buon feeling con la pista inglese anche Izan Guevara, che dopo aver mostrato segnali di crescita nei turni del venerd&igrave;, ha concluso ai piedi del podio virtuale ad un secondo e 8 dalla vetta. Alle spalle del campione del mondo in carica della Moto3 troviamo l'altro rookie spagnolo, Sergio Garcia, bravo a conquistare la top-5 a quasi due secondi da Dixon. Barry Baltus risale qualche posizione rispetto ai turni asciutti, agguantando la sesta posizione ma pagando un gap di due secondi e tre decimi; il belga precede Alonso Lopez (uno tra i protagonisti in caso di gara asciutta), e la sorpresa Rory Skinner, per la prima volta in top ten. L'acqua caduta sul layout inglese ha regalato non poche sorprese, tra cui Taiga Hada, nono a tre secondi netti dalla vetta, mentre a completare la top ten ecco Fermin Aldeguer, a quattro decimi dal giapponese. Solo tredicesimo Pedro Acosta, non particolarmente a suo agio in condizioni di bagnato. Lo spagnolo dista ben tre secondi e 9 decimi da Dixon ed &egrave; preceduto da Joe Roberts e Filip Salac. In difficolt&agrave; gli altri italiani con Celestino Vietti che chiude in ventesima posizione alle spalle di Ai Ogura e Dennis Foggia che non va oltre la ventiseiesima casella. Con questi tempi, i riferimenti cronologici del venerd&igrave; restano quelli indicativi per le qualifiche del pomeriggio, pertanto Tony Arbolino partir&agrave; dalla Q1. MotoGP Silverstone: anche Yamaha somiglia sempre pi&ugrave; a Ducati         

Il pilota inglese svetta sul tracciato completamente bagnato di Silverstone, quarto Izan Guevara. In Q1 il leader della classifica&nbsp;

FP2 Moto2: Jake Dixon il più veloce sul bagnato, secondo Tony Arbolino

        In pianta stabile in Moto2 dal 2019, Jake Dixon in questi anni &egrave; stato autore di una crescita mentale e sportiva importante, che l&rsquo;ha portato oggi a vincere il suo primo Gran Premio, in Olanda. Una vittoria rincorsa per anni, voluta a tutti i costi e guadagnata con sudore, sacrificio e dedizione. Con i colori del team GASGAS Aspar dall&rsquo;anno scorso, Dixon ha raggiunto un livello molto alto e ha festeggiato questo grande risultato anche con il direttore sportivo, ex iridato di 125, Nico Terol. Moto2, dalle stelle alle stalle: cos succede Izan Guevara? Risponde Terol Terol: "Lo vedo molto forte mentalmente e pi&ugrave; tranquillo"  &ldquo;Jake &egrave; un pilota un po' instabile&rdquo; ha ammesso lo spagnolo. &ldquo;Disputa le prove con tanta grinta, &egrave; sempre davanti. Forse ci ha giocato qualche brutto scherzo, ma da questo abbiamo imparato&rdquo;. Il primo che gli viene in mente risale al terzo GP stagionale: &ldquo;Ad Austin per esempio &egrave; caduto nel giro di ricognizione. Un errore che pu&ograve; succedere, ma grazie a questo ha guadagnato poi una buona regolarit&agrave;. Lo vedo molto forte mentalmente in questo momento, pi&ugrave; tranquillo&rdquo;. Calendario gare Moto2 2023Ad Assen ha finalmente vinto. Cosa gli mancava?&ldquo;Un po&rsquo; di tranquillit&agrave; in gara e un miglioramento nella fase iniziale. La velocit&agrave; e la tecnica le aveva gi&agrave;. Ha tutto per fare una seconda parte di stagione molto buona. Con questa prima vittoria avr&agrave; una fiducia ancora maggiore&rdquo;.  Le aspettative di Terol sulla seconda parte di campionato di Dixon  Il fatto di esser diventato pap&agrave; pensi l&rsquo;abbia aiutato?&ldquo;Sinceramente &egrave; qualcosa di cui ti chiedi: lo aiuter&agrave; o lo pregiudicher&agrave;? Beh, a lui ha beneficiato. Lo vedo molto bene, sua moglie lo aiuta molto. &Egrave; circondato adesso da persone che gli danno questo punto di calma. Da ogni situazione stiamo ottenendo il miglior risultato possibile e ci sono ancora tante gare davanti, diverse favorevoli per lui tra l&rsquo;altro. Vediamo se le sfrutteremo a nostro vantaggio&rdquo;. Che obiettivo hai per lui in questo 2023?&ldquo;Portare a termine il maggior numero di gare e vincere, che &egrave; qualcosa di reale&rdquo;. Moto2, American Racing: una stagione 2023 segnata dalla sfortuna       

Dopo esserci andato vicino molte volte, l&rsquo;inglese ha colto il suo primo successo e il ds del GASGAS Aspar team ha raccontato obiettivi e aspettative

Moto2, ad Assen la prima vittorie (di molte) di Dixon secondo Terol

        Ad Assen &egrave; andato in scena l'ottavo appuntamento stagionale, l'ultimo prima della lunga pausa estiva e pertanto particolarmente importante ai fini di una valutazione generale degli equilibri del campionato. Al termine di una corsa concitata in cui non sono mancate le polemiche, a trionfare &egrave; stato Jake Dixon, autore della prima vittoria in carriera nel motomondiale, arrivata dopo nove podi, tutti terzi posti. Per l'intero week-end l'inglese era apparso l'uomo da battere, sia sul giro secco che specialmente per il ritmo gara. Ai Ogura torna su un podio che mancava dalla vittoria di Motegi dello scorso anno, il giapponese precede Pedro Acosta, autore di una grande prima parte di gara in cui ha dovuto ricostruire una partenza non efficace, fino al momento in cui, a causa di errore, ha dovuto tagliare la chicane che precede il traguardo, incappando pertanto in un long lap penalty che di fatto l'ha estromesso dalla lotta per la vittoria. GP Olanda, risultati Sprint: il commento tecnico Podio con polemica per Acosta Come da copione, la lotta per la vittoria &egrave; stata affare esclusivo tra Lopez, Dixon, Ogura e Acosta, con il pilota Boscoscuro che, tuttavia, &egrave; stato il primo a mollare la presa a causa di un eccessivo e prematuro consumo delle gomme. Alla fine, i veri valori in campo gi&agrave; visti nel week-end sono venuti fuori; Dixon, che nelle prove aveva palesato il miglior ritmo di tutta la griglia, &egrave; stato bravo a gestire moto e gomme, preservando la velocit&agrave; necessaria per atttaccare negli ultimissimi giri un Ogura che ha assaporato il successo fino ad un paio di tornate dalla bandiera a scacchi. Vittoria pi&ugrave; che meritata per il 26enne di Dover, che alla sesta stagione nella middle class centra il suo primo trionfo. Come spesso accade in quest'annata, Pedro Acosta &egrave; stato ancora una volta protagonista, e non solo per quanto mostrato in sella alla moto. Dopo una partenza difficile, il pilota KTM &egrave; riuscito a risalire fino alla lotta per la vittoria, salvo poi compromettere il risultato a causa di una perdita d'anteriore che per un nulla non gli ha causato una scivolata. Allo spagnolo &egrave; stato dunque comminato un long lap penalty per aver tagliato la chicane, tuttavia, Acosta sembra non aver attraversato correttamente la porzione di pista destinata al long lap, incentivando il team Boscoscuro (che con Aldeguer era immediatamente alle spalle di Acosta) a chiedere spiegazioni allo steward panel in merito alla mancata esposizione di un secondo long lap penalty. Tony Arbolino non va oltre la settima posizione&nbsp; Come detto, conclude in quarta posizione Fermin Aldeguer, che nel finale ha provato ad attaccare, invano, il connazionale. Top five completata da un redivivo Aron Canet, abile a terminare davanti ad Alonso Lopez, mattatore della prima parte di gara. Tony Arbolino conclude al settimo posto, al termine di una gara (e di un week-end) in cui non &egrave; mai riuscito a brillare. Il pilota di Garbagnate resta leader della classifica con 8 punti di vantaggio su Acosta ma &egrave; chiamato ad una crescita in termini prestazionali. Buona gara per Manuel Gonzalez, ottavo; lo spagnolo precede Albert Arenas, tanto veloce nella prima met&agrave; di corsa, quanto inconcludente nella seconda e Celestino Vietti, anch'egli costretto ad un long lap penalty nel finale. Undicesimo Sam Lowes davanti a Barry Baltus e Sergio Garcia, migliore dei rookie in pista. Solo diciannovesimo Dennis Foggia mentre &egrave; costretto ad un altro "zero" Izan Guevara, caduto nelle fasi iniziali di gara.         

Prima vittoria in carriera per Jake Dixon, podio completato da Ai Ogura e Pedro Acosta. Gara complessa per Arbolino, settimo

Moto2 risultati GP Olanda: commento del Gran Premio 2023

        Abbiamo scritto di piloti che vorrebbero la MotoGP, ma costretti a rimanere in una lista d'attesa folta e dalle tempistiche indefinite. Vero, ma il mercato &egrave; in continua evoluzione, condizionato da pi&ugrave; variabili. Fa parte del gruppo Jake Dixon, inglese protagonista in Moto2. Una porta &egrave; per lui aperta, lo sar&agrave; sino a spalancarsi? Dixon spezza la Brexit: TV d'Oltremanica incitano la MotoGP Partiamo da un presupposto: Dixon &egrave; un bravissimo pilota, autore di podi in Moto2, veloce e professionale. Qualora passasse di categoria, non racconteremmo scandali o situazioni immeritate. Tuttavia, ogni pilota gode di "pacchetti" personalizzati, che vanno dalla bandiera rappresentata agli sponsor sostenuti, sino all'et&agrave;. Jake ha 28 anni, milita nell'Inde GASGAS Aspar Team, formazione col quale si trova molto bene e ottiene interessanti risultati. Gli manca, per&ograve;, la vittoria: pur cercandola con tutte le forze, ancora deve attendere per poterla raccontare. Chiss&agrave; che non arrivi proprio ad Assen. Il format della MotoGP cambia, ma dal 2024 Dixon in Yamaha? Esperienza gi&agrave; vissuta in MotoGP Nel frattempo, il relativo management lavora per lui, e ce chi lo supporterebbe in MotoGP: la classe regina ha bisogno dell'Union Jack, mancante ormai da stagioni. Tra tradizioni, palmares, storia e pubblico, il Regno Unito necessita di una punta su cui contare, da promuovere in TV e sui giornali.&nbsp; I lavori in corso sono in atto, entro Silverstone si avr&agrave; la definizione futura. Dove porter&agrave; questa decisione? Abbiamo scritto di Augusto Fernandez in negoziazioone con Yamaha, voci attendibili. Lo sono altrettanto i rumors che dano Dixon a fianco di Fabio Quartararo, nel team Monster Energy dotato di M1. Jake ha un trascorso con la Casa di Iwata: due sostituzioni nel 2021. L'inglese prese il posto di Franco Morbidelli. Che coincidenza.&nbsp; Ah, una cosa: se veramente il "bulldog" inglese passasse di categoria, ritroverebbe Pedro Acosta. Lui s&igrave; che &egrave; certo di una MotoGP 2024, anche perch&eacute; non valuta opzioni diverse.         

Jake rappresenterebbe il Regno Unito nella classe regina: entro Silverstone la decisione futura, per una Yamaha che lo affiancherebbe a Quartararo

Last minute: la MotoGP apre una porta a Dixon

        Sapete quasi tutto di Pedro Acosta: lo spagnolo vuole la MotoGP, punto e basta. Sapete altrettato di Tony Arbolino: l'italiano vuole la MotoGP ma, a differenza del diretto rivale alla corona Moto2, fa meno storie e scenate. Oltre ai due contendenti principali della Middle Class, ci sono ulteriori nomi a desiderare il salto: Alonso Lopez e Jake Dixon.&nbsp; Lopez, bel volto per la MotoGP, magari dal 2025 Alonso &egrave; giovane, milita nel team Speed Up, &egrave; un bel volto, e lo vuole proporre in MotoGP. Ci sono stati "attacchi" al team Monster Energy Yamaha, ambito da Lopez e dal proprio entourage. La situazione parrebbe congelata, bench&eacute; sia meglio continuare a monitorarla. In questo momento, Augusto Fernandez &egrave; favorito alla quatto cilindri dei tre diapason.  Dixon romperebbe la "Brexit" MotoGP Jake &egrave; un po' pi&ugrave; esperto, corre per Aspar GASGAS, gode di una nazionalit&agrave; rara e oggi ricercata nel paddock iridato - inglese, cio&eacute; britannica - &egrave; veloce, piace al pubblico e alle TV. Questo pacchetto &egrave; notevole, ma sar&agrave; sufficiente? Come spiegato, al momento, i posti liberi della massima categoria 2024 sono due, forse uno. A favor del nativo di Dover, rimangono le due presenze registrate proprio nella categoria regina nel 2021: Petronas Yamaha la compagine rappresentata.  P.s. Vacilla una sella in Ducati Gresini, squadra in contatto (anche) con Franco Morbidelli. L'italo brasiliano cerca competitivit&agrave; oggi non offerta dalla M1, una Desmosedici indipendente potrebbe rilanciarlo nel 2024.        

I posti liberi per la classe regina 2024 sono solo due, forse uno: lo spagnolo e l'inglese ci provano, ma dovrebbero rimandare il salto

Lopez e Dixon vogliono la MotoGP: la MotoGP vuole Alonso e Jake?

        Jake Dixon fa sul serio ad Assen; dopo una FP1 in cui aveva lasciato intravedere tutto il suo potenziale sul tracciato olandese, a dare conferma della sua velocit&agrave; &egrave; stata una FP2 dominata su tutta la linea, dal giro secco al ritmo gara. L'inglese &egrave; reduce da due podi consecutivi e sta mettendo le basi per provare ad agguantare la sua prima vittoria di carriera nella middle class. Al momento, sembrano essere pochi i rivali del pilota GasGas; tra essi vi &egrave; sicuramente Pedro Acosta, che sebbene sia al debutto assoluto ad Assen in sella alla Moto2 &egrave; apparso tra i pi&ugrave; veloci sul giro secco, mentre in ottica gara si &egrave; rivelato il pi&ugrave; temibile insieme a Dixon. Terzo tempo assoluto per Alonso Lopez mentre per trovare il leader della classifica, Tony Arbolino, dobbiamo scendere fino alla nona posizione, a 535 millesimi dalla vetta. Leggero miglioramento per Izan Guevara mentre l'altro rookie spagnolo, Sergio Garcia, continua a sorprendere. MotoGP 2024: Morbidelli lascia Yamaha per Gresini, arriva Fernandez Acosta tallona Dixon, Foggia fatica Primo tempo assoluto del venerd&igrave; e record della pista sfiorato per Jake Dixon, che in virt&ugrave; del 1'36.463 fatto registrare nel turno pomeridiano si prende la leadership della classe intermedia. Come detto, l'inglese sta palesando un feeling forse oltre le aspettative con il layout olandese, tale da risultare, al momento, il favorito. A 146 millesimi dall'inglese si piazza Pedro Acosta, che si conferma in vetta a tutte le sessioni praticamente in ogni week-end di gara. Lo spagnolo ha tutte le carte in regola per puntare alla terza vittoria di fila, essendosi dimostrato particolarmente forte sulla distanza di gara. Terzo tempo per Alonso Lopez a 310 millesimi da Dixon; il pilota del team Boscoscuro quasi certamente far&agrave; parte della lotta per il podio, anche se dovr&agrave; limare qualche decimo dal suo ritmo gara per poter puntare al gradino pi&ugrave; alto del podio. Assen continua a fare bene ad Ai Ogura, apparentemente ritrovato sotto il profilo della competitivit&agrave; e autore del quarto tempo a soli 45 millesimi da Lopez. Il giapponese precede Sam Lowes, temibile soprattutto in qualifica, e Albert Arenas, fermatosi a mezzo secondo da Dixon. Settimo tempo per Somkiat Chantra, abile a precedere il leader della classifica, Tony Arbolino. L'italiano paga pi&ugrave; di mezzo secondo di distanza dal leader di sessione anche se non ha nascosto una buona competitivit&agrave; dal punto di vista del ritmo che lascia ben sperare. Completa la top ten Sergio Garcia, che si conferma ancora una volta il migliore tra i rookie; 18esimo Dennis Foggia, il quale precede Izan Guevara, 19esimo a un secondo e due da Dixon e protagonista di un leggero miglioramento rispetto alle prestazioni mostrate nei GP precedenti. Classifica dei tempi FP2  Moto3, l'incredibile incidente causato da Yamanaka in pit lane        

Il pilota inglese si conferma l'uomo da battere e svetta su tutti anche nelle libere del pomeriggio. In leggerissima crescita Izan Guevara

Moto2, FP2: Jake Dixon imprendibile ad Assen, Pedro Acosta lo segue

        La Moto2 &egrave; tornata in pista per il terzo appuntamento consecutivo, l'ottavo stagionale, l'ultimo prima della lunga pausa estiva. Il tortuoso circuito olandese ha messo a dura prova le abilit&agrave; e le caratteristiche tecniche dei piloti, su tutti, Jake Dixon, momentaneamente il migliore sia sul giro secco, tanto da prendersi la leadership del turno, sia sul ritmo gara. Il pilota del team GasGas ha inanellato una serie di tornate consecutive in cui &egrave; riuscito a mantenere un passo gi&agrave; molto competitivo, mostrando un feeling particolarmente efficace con il tracciato olandese. I primi valori in campo si sono intravisti con Alonso Lopez e Pedro Acosta, rispettivamente secondo e terzo nelle FP1, apparsi come i rivali pi&ugrave; credibili di Dixon. Buon inizio per Tony Arbolino, sesto, mentre Celestino Vietti deve accontentarsi della tredicesima casella. GP Olanda, Marquez: "Arrendermi? No, mi sacrifico per Honda" Pedro Acosta debutta ad Assen Con il tempo di 1'36.865, Jake Dixon si &egrave; preso la vetta delle prime prove libere, siglando un buon riferimento cronologico, (mezzo secondo buon lento del record della pista di Zarco, del 2015) palesando una particolare affinit&agrave; con il circuito di Assen. Gi&agrave; nella passata stagione Dixon aveva mostrato una certa predisposizione per il veloce layout della cosidetta "Universit&agrave; della moto", conquistando il terzo posto in gara dietro Augusto Fernandez e Somkiat Chantra. Alle spalle dell'inglese troviamo un ottimo Alonso Lopez, a soli 31 millesimi di distanza, seguito dal vincitore degli ultimi due GP, Pedro Acosta, staccato di soli 62 millesimi. Per lo spagnolo si tratta del debutto ad Assen in sella alla Moto2, dal momento che nella passata stagione era stato costretto a saltare il round olandese a causa di un infortunio. Una prestazione, dunque, ancor pi&ugrave; ricca di significati che attesta l'ottimo momento di forma di Acosta. Inizio in salita per Celestino Vietti e Dennis Foggia&nbsp; Ai piedi del podio virtuale troviamo, a 119 millesimi dalla vetta, Fermin Aldeguer; lo spagnolo &egrave; apparso molto veloce sul passo e precede un apparentemente ritrovato Ai Ogura, a 170 millesimi da Dixon. Sesto tempo finale per Tony Arbolino che paga 277 millesimi dalla vetta; rispetto ai primissimi, il pilota del team Marc VDS soffre maggiormente nel terzo settore. Arbolino ci ha gi&agrave; abitutato ad una costante progressione durante il week-end di gara e siamo certi che Assen non far&agrave; eccezione, anche in virt&ugrave; del fatto che in termini di velocit&agrave; pura l'italiano sembra aver gi&agrave; trovato una buona base. Joe Roberts, Barry Baltus, Filip Salac e Somkiat Chantra completano la top ten mentre occupano i posti dalla dodicesima alla quattordicesima casella rispettivamente: Sam Lowes, Celestino Vietti e Aron Canet, tutti apparsi in difficolt&agrave; nonch&eacute; al di sotto delle loro potenzialit&agrave;. Solo 22esimo Dennis Foggia, condizionato da un errore ad inizio turno.&nbsp; Classifica dei tempi FP1  GP Olanda, MotoGP: dove vederlo, orari Sky e TV8, programma        

L'inglese detta il passo nelle prime libere del week-end di Assen, seguito da Alonso Lopez e Pedro Acosta&nbsp;

Moto2, FP1: Jake Dixon il più brillante, sesto Tony Arbolino

Pedro Acosta fa sul serio. Gi&agrave; nei test invernali lo spagnolo era apparso come il possibile dominatore della middle class versione 2023, ma restavano dei punti interrogativi basati (ingiustificatamente) sulle &quot;sole&quot; tre vittorie dell&#39;annata precedente, quasi come se fossero troppo poche per un rookie investito dall&#39;alone del &quot;prescelto&quot; sin dalla prima gara disputata in Moto3. Ebbene, l&#39;inizio stagionale del pilota di Mazarron sembra aver risposto in maniera decisa ad ogni tipo di dubbio sulle qualit&agrave; di un talento che si fa fatica a non definire &quot;generazionale&quot;. Quarta vittoria in sette gare per lo spagnolo, tredicesima in carriera; un successo arrivato al culmine di un week-end di gara perfetto impreziosito anche dalla pole position. Una fuga per la vittoria inesorabile pervenuta tramite uno stile di guida pulito, scorrevole, impeccabile, che gli consente di rosicchiare altri cinque punti sul leader del campionato, un solido Tony Arbolino capace nuovamente di vendere carissima la pelle, ottenendo un prezioso secondo posto.&nbsp;&nbsp;    Marquez &egrave; lento e si accontenta, ma resta il pi&ugrave; seguito in MotoGP  Sesto podio su sette gare per Tony Arbolino&nbsp;  Fuga vincente ed in solitaria per Pedro Acosta, dominatore assoluto del GP del Sachsenring e abile a mettere tra s&egrave; ed il primo inseguitore, Tony Arbolino, quasi tre secondi di distanza. Ancora una volta l&#39;italiano &egrave; riuscito a massimizzare al meglio tutto il suo potenziale, andando a cogliere il sesto podio su sette gare, una costanza di rendimento che gli permette di ergersi a leader della classifica iridata con 15 punti di vantaggio su Acosta. Nei primi giri Arbolino ha provato ad impensierire il pilota KTM salvo poi dover cedere a causa dell&#39;insostenibile ritmo del rivale; nel finale il pilota di Garbagnate &egrave; stato bravo a resistere agli attacchi di Jake Dixon, portandosi a casa un&#39;importantissima piazza d&#39;onore, la terza della stagione. L&#39;inglese del team Aspar taglia il traguardo in terza posizione e conquista il nono podio in carriera in Moto2 (curiosamente, in tutti i podi conquistati l&#39;inglese &egrave; salito esclusivamente sul gradino pi&ugrave; basso del podio).  Dal quarto posto in poi i distacchi salgono vertiginosamente, a conferma del ritmo forsennato mantenuto dai primissimi. Dunque, Somkiat Chantra si piazza alle spalle di Dixon a ben nove secondi dal vincitore; il thailandese precede di tre secondi Alonso Lopez. Lo spagnolo rappresenta forse la delusione pi&ugrave; grande del GP, in considerazione della competitivit&agrave; mostrata per l&#39;intero week-end. Lopez precede Manuel Gonzalez, Sam Lowes ed il compagno di squadra Fermin Aldeguer, che nel finale &egrave; riuscito a mettere le ruote davanti a quelle di Albert Arenas e Celestino Vietti, decimo e secondo tra i piloti italiani. Buona prova del rookie Sergio Garcia, costante protagonista di un interessante processo di adattamento alla middle class. Quindicesima casella finale per Dennis Foggia mentre tornano dal Sachsenring con uno &quot;zero&quot; sia Lorenzo Dalla Porta che il campione in carica della Moto3, Izan Guevara.&nbsp;&nbsp;&nbsp;   

Dominio assoluto di Pedro Acosta, al quarto trionfo stagionale su sette gare disputate. Preziosa piazza d&#39;onore per Tony Arbolino

Moto2 risultati GP Germania: commento del Gran Premio 2023

Pedro Acosta domina la corsa e vince per la quarta volta in stagione. Fantastico secondo posto per Tony Arbolino, abile a precedere Jake Dixon, terzo

Le foto più entusiasmanti della gara della Moto2 al GP Germania 2023

        Il meteo &egrave; stato clemente con la middle class, regalando una sessione di qualifica asciutta, a differenza di quanto successo nel terzo e ultimo turno di prove libere, dove la pioggia aveva scombussolato le carte tanto da interferire con i valori in campo palesati nel week-end. A superare lo scoglio della Q1 sono stati Barry Baltus, autore del primo tempo, e poi Aron Canet, Somkiat Chantra e il rookie Sergio Garcia, abile a confermarsi al livello dei migliori come aveva gi&agrave; fatto intravedere al Mugello. Prestazione opaca per Dennis Foggia, ventiduesimo e distante tre decimi dall'accesso alla qualifica. Venticinquesima casella per Lorenzo Dalla Porta, che partir&agrave; alle spalle del compagno di squadra Marcos Ramirez, mentre situazione ancor pi&ugrave; difficile per Izan Guevara, ventisettesimo e lontano ben un secondo e quattro decimi dall'accesso in Q2.&nbsp;&nbsp; MotoGP Germania: la sequenza del botto Marquez-Zarco Si ripropone il duello per il mondiale Anche al Sachsenring si ripresenta in maniera prorompente il duello per il mondiale. Un assioma dimostrato dalle qualifiche del GP tedesco che ha visto assoluti protagonisti sia Pedro Acosta che Tony Arbolino. Con il tempo di 1'23.858, lo spagnolo si &egrave; preso la prima posizione e partirt&agrave; davanti a tutti; per realizzare il suo tempo, Acosta ha sfruttato la scia di Sam Lowes, una scelta strategicamente perfetta che gli ha donato in cambio la prima pole position dell'anno. La gara di domani promette scintille in ottica iridata anche grazie alla prestazione mostrata da Tony Arbolino, veloce e competitivo per tutto il week-end e autore del secondo tempo in qualifica alle spalle del diretto rivale per il campionato. Arbolino dista 269 millesimi da Acosta e precede Jake Dixon, che si conferma sempre molto abile nel giro secco.&nbsp; L'inglese paga tre decimi netti dal poleman e precede di 46 millesimi Aron Canet, apparso pi&ugrave; brillante nella prestazione secca che nel ritmo gara. Completa la top five un altro dei papabili protagonisti per il podio, Alonso Lopez, il quale precede Somkiat Chantra e Fermin Aldeguer, tre piloti racchiusi in soli 11 millesimi! Albert Arenas e Sergio Garcia completano la top ten mentre Celestino Vietti coglie l'undicesimo tempo finale a 620 milleismi di ritardo da Acosta. Una buona qualifica nel complesso per il pilota Fantic che sembra avere il potenziale per attuare una gara di rimonta.  CIV SBK: Michele Pirro, pole position senza rivali a Vallelunga        

Seconda pole position in carriera nella categoria di mezzo per lo spagnolo ma il leader della classifica insegue da vicinissimo

Qualifiche Moto2: prima pole stagionale per Acosta, Arbolino lo tallona

        La Moto2 &egrave; tornata in pista sul tortuoso e complicato circuito di Austin in una giornata resa complessa dal meteo incerto a causa di qualche goccia d'acqua caduta sull'asfalto. Non a caso il miglior riferimento cronologico di giornata fatto registrare da Jake Dixon si &egrave; fermato addirittura ad un secondo e sette decimi dalla pole position del 2022 di Cameron Beaubier. Al termine del primo turno di prove libere i valori in campo sono ancora difficilmente decifrabili, sebbene sia di facile intuizione notare alcune tra le prestazioni pi&ugrave; interessanti. Nonostante il tracciato sia tra i pi&ugrave; lunghi del calendario, l'equilibrio ha regnato sovrano con i primi dieci racchiusi in soli 274 millesimi. Risaltano agli occhi le prestazioni di alcuni piloti facilmente racchiudibili nello status di "sorpresa" del turno, come ad esempio Barry Baltus, Fermin Aldeguer e Filip Salac, veloci quanto i canonici big della categoria.&nbsp;&nbsp; Arbolino al lavoro in ottica gara, Acosta in gestione Come detto, a prendersi la leadership della classifica dei tempi &egrave; stato Jake Dixon, autore del miglior tempo della mattinata texana in 2:10.516, solo nove millesimi pi&ugrave; rapido di Somkiat Chantra. Il thailandese &egrave; apparso in miglioramento nelle fasi finali della sessione, siglando il suo miglior giro proprio sullo scadere del tempo a dispozione. Filip Salac completa il podio virtuale essendosi piazzato a 22 millesimi di distanza dal leader, a conferma di un equilibrio tanto lampante quanto, al momento, difficile da sciogliere. Quarto tempo Pedro Acosta a 146 millesimi da Dixon; lo spagnolo &egrave; apparso veloce anche ad Austin ed &egrave; intenzionato a riprendersi il gradino pi&ugrave; alto del podio dopo il dodicesimo posto finale in Argentina.&nbsp; Alle spalle del vincitore della gara inaugurale della stagione troviamo un solido Alonso Lopez, il quale paga un gap di 162 millesimi da Dixon. Alle spalle di Lopez ecco Aron Canet a 188 millesimi e Barry Baltus a 237 millesimi. Il belga classe 2004, che gi&agrave; nei test invernali aveva impressionato per velocit&agrave; e costanza, ha iniziato il week-end americano nel migliore dei modi e punta ad un piazzamento finale sul podio, un obiettivo che al momento sembra percorribile. Ottavo tempo per un ottimo Fermin Aldeguer, apparso veloce specialmemte in ottica ritmo gara; lo spagnolo ha messo le ruote davanti a quelle di Tony Arbolino che sembra esser partito con il piede giusto e con l'occhio focalizzato sul lavoro in ottica gara. Undicesimo tempo per Sam Lowes mentre chiude in quindicesima posizione Celestino Vietti, ad un secondo e uno dalla vetta e appena davanti a Darryn Binder e a Dennis Foggia, diciassettesimo e migliore tra i rookie. Chiude in ultima posizione a ben cinque secondi e quattro decimi il rientrante Izan Guevara, alla sua prima uscita ufficiale in Moto2. Classifica dei tempi FP1  GP Americhe circuito: curve, lunghezza e criticit&agrave; per la MotoGP    &nbsp;       

Il pilota britannico si &egrave; dimostrato particolarmente a suo agio sul tracciato texano. Buone le prove di Acosta e Canet, indietro Vietti

Moto2 FP1: Jake Dixon svetta su Somkiat Chantra, nono Tony Arbolino

        Lo scorso fine settimana verr&agrave; ricordato a lungo da Jake Dixon come uno dei pi&ugrave; belli e gratificanti della propria carriera e non solo. Il forte pilota britannico del team Aspar ha infatti vissuto un Gran Premio dell'Argentina della Moto2 altamente positivo, concluso sul podio in terza posizione, ma ha anche ricevuto la gioia pi&ugrave; grande in assoluto, visto che nel frattempo sua moglie Sarah ha dato alla luce la piccola Summer Rose. MotoE: la Ducati V21L batte la Moto3 a Barcellona Un casco speciale per un weekend memorabile   Per l'occasione, Jake ha sfoggiato un casco celebrativo che ritrae la sua famiglia, con lui, Sarah, il loro cane e, ovviamente, la &ldquo;nuova arrivata&rdquo;. Una grafica che gli ha portato fortuna, visto che poi &egrave; salito sul terzo gradino del podio dopo una gara da protagonista, chiusa alle spalle di Tony Arbolino e Alonso Lopez. &ldquo;La gara &egrave; stata complicata, perch&egrave; per via della pioggia ho avuto problemi di visibilit&agrave; e negli ultimi giri dovevo tirare su la visiera nei rettilinei, ma sono contento di essere salito sul podio&rdquo;, ha detto Jake, senza nascondere la gioia per il nuovo arrivo in famiglia. &ldquo;Posso dire di essere arrivato terzo in gara, &egrave; vero, ma anche e soprattutto primo nella vita, perch&egrave; &egrave; l&igrave; che ho ottenuto il mio pi&ugrave; grande successo. Lo scorso weekend &egrave; stato un rollercoaster di emozioni che non dimenticher&ograve; mai&rdquo;. SBK: Loris Baz punta al rientro in gara nel round di Assen       

Il britannico del team Aspar ha chiuso il Gran Premio dell'Argentina al terzo posto, nel weekend in cui la vittoria numero uno &egrave; stata la nascita di sua figlia, Summer Rose

Moto2, Dixon centra il primo podio da papà: “Il mio più grande successo”

        Mica solo MotoGP a Phillip Island, anzi. Le classi Moto2 e Moto3 sono andate in pista, completando i rispettivi turni cronometrati di prove libere del venerd&igrave;. Nel computo delle due classifiche combinate, troviamo in alto un britannico e un nippo, al secolo chiamati Jake Dixon e Ayumu Sasaki. Moto2 d'Australia: God Save Jake Dixon Se Dio vuole, Jake pu&ograve; vincere il primo Gran Premio di carriera. Oltre al Signore, il meteo e gli avversari devono dare un mano a Jake, capace di imporsi con il tempo di 1'33"767, con il quale ha portato in vetta il marchio GASGAS della sua Kalex motorizzata Triumph. Eccellenti le Boscoscuro di Fermin Aldeguer e Alonso Lopez, secondo e terzo di giornata. Le moto del team Speed Up vanno veramente forte e sono belle da vedere. Quarto l'americano Joe Roberts, settimo Augusto Fernandez; il leader del mondiale se la vede con Ai Ogura, solo diciassettesimo. Il miglior italiano &egrave; Tony Arbolino, quattordicesimo. Moto3 d'Australia: Max Biaggi sorride grazie a Sasaki  Ayumu mica &egrave; in alto per la prima volta, lo sapete. Il portacolori del Max Racing ha posto la Husqvarna in cima alla lista, facendo sorridere Biaggi e se stesso col tempo di 1'37"797. Sasaki precede il connazionale Tatsuki Suzuki, anticipando che in gara sar&agrave; duello tra i due.&nbsp; Diogo Moreira si &egrave; rivelato il pi&ugrave; lesto della mattinata, poi ha concluso terzo. Izan Guevara - a un passo dal titolo - &egrave; quarto, con alle calcagna il compagno di box, Sergio Garcia. Il miglior italiano del lotto &egrave; Dennis Foggia, che qui potrebbe vincere ancora. Andrea Migno e Stefano Nepa molto bravi, con l'obiettivo podio fattibile. I tempi della Moto2 di Phillip Island  I tempi della Moto3 di Phillip Island        

La classe media ha in Jake il leader di giornata, la piccola cilindrata vede il pilota di Max Biaggi al comando del gruppo

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