Gara capolavoro per Pecco Bagnaia che bissa la vittoria della passata stagione e coglie il terzo successo stagionale, il 25esimo in carriera 

GP Mugello, l'ordine d'arrivo del Gran Premio d'Italia

        Il ruolino di marcia 2023 del Prima Pramac si sta rivelando davvero interessante. Rispettivamente collocati in terza e quinta posizione della graduatoria piloti, Jorge Martin e Johann Zarco hanno portato nel garage Ducati risultati di assoluto rilievo, cos&igrave; distribuiti: lo spagnolo ha 5 podi e una vittoria - Sprint di Le Mans - il francese conta 3 coppe iridate alzate al cielo. Nessun team rivale &egrave; completo quanto il satellite di Borgo Panigale in MotoGP e, in virt&ugrave; delle voci ventilate su eventuali e prossime partenze dei due rappresentanti, la domanda &egrave;: perch&eacute;? Proprio il team Prima Pramac ha presi voti alti nelle nostre pagelle Prima Pramac, il solo team con entrambi piloti da podio in MotoGP No, fate attenzione, direste: anche il Red Bull KTM Factory ha ottenuto piazzamenti da podio per merito di Brad Binder e Jack Miller. Ci &egrave; riuscito pure il Mooney VR46, grazie a Marco Bezzecchi e Luca Marini. Lo sappiamo, ma nessun'altra squadra quale Prima Pramac lo fa, se non sistematicamente, con una certa costanza. In considerazione di accordi contrattuali in scadenza a fine stagione, e pensando alle richieste giunte dal mercato selle-team-piloti cosa faranno Martin e Zarco? Jorge &egrave; stato dato in Yamaha, Johann in SBK. Avrebbe senso per loro, proprio adesso, affrontare cambiamenti cos&igrave; radicali? Lo spagnolo sa che, oggi, la M1 non viaggia. E, probabilmente, pensa che non viagger&agrave; nemmeno domani. Spostarsi da una situazione vincente a una che &egrave; tutto fuorch&eacute; vincente sarebbe mossa sensata? Oppure, meglio attendere fine 2024, quando cesseranno le collaborazioni (salvo rinnovi mid-tempo) da parte di Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, punte ufficiali Ducati, come ufficiale vorrebbe - per Ducati - essere il madrileno. Il francese &egrave; protagonista in classe regina, sicch&eacute; perch&eacute; andare a impegolarsi nelle derivate di serie dove, qualora parlassimo ancora di Yamaha, nella fattispecie R1, Toprak Razgatlioglu viene suonato da Alvaro Bautista? Coi suoi 33 anni da compiere il prossimo luglio, il nativo di Cannes merita almeno una aggiuntiva stagione in MotoGP.  Un anno ancora e poi, forse, il cambio: Prima Pramac e il futuro in MotoGP Completando questa lunga e, si spera, esaustiva considerazione sul Prima Pramac, la sensazione dice che le cose potrebbero rimanere invariate per almeno un anno. Jorge Martin correr&agrave; ancora l&igrave;, Johann Zarco correr&agrave; ancora l&igrave;. Poi, a seguito di risultati e altri parametri, si vedr&agrave;. In tutto ci&ograve;, sorge spontanea una domanda: Borgo Panigale riuscir&agrave; a fornire lo stesso materiale alla formazione Factory e alla satellite? Tralasciando un attimo gli indipendenti - Gresini e Mooney VR46 - quattro Desmosedici GP24 sono sostenibili dal reparto corse bolognese? Ecco l'unico punto di domanda a spianare il discorso sino a qui stilato.        

La formazione Ducati &egrave; la pi&ugrave; costante in termini di rendimento: ha senso far andare via Martin e Zarco?&nbsp;

Prima Pramac, team più completo della MotoGP: perché "toccarlo"?

Johann Zarco sta andando molto bene in MotoGP, come spiegato dal quinto posto occupato nella classifica piloti, frutto di due podi in qualit&agrave; di migliori piazzamenti. Per&ograve;, nonostante figuri da quarto ducatista sugli otto schierati, il francese appare meno dotato di quote da mettere sul mercato. Perch&eacute;, cosa limita il&nbsp;prossimo - 16 luglio - trentatrenne di Cannes?  Classifica piloti MotoGP  Tester MotoGP per Ducati: Johann sarebbe perfetto    Poco quotato, mica tanto, se pensiamo che il simpatico, forte e guerriero Johann stia disputando la settima stagione da titolare in MotoGP, complessivamente la quindicesima nel Motomondiale, del quale pu&ograve; vantare doppio titolo della Moto2.&nbsp;Sar&agrave; perch&eacute; - ritenuto, ma non dai noi - poco mediatico, forse perch&eacute; ha interessi diversi e alternativi alle sole due ruote e quindi distanti, Zarco fa parlare meno di s&eacute; rispetto a quanto ci riescano colleghi meno illustri. E questo piace, perch&egrave; abbiamo un personaggio alternativo, vivace e capace di distinguersi.  Differente, da quanto appreso, sarebbe il ruolo che Ducati gli affiderebbe per l&#39;anno prossimo: non corridore a tempo pieno, bens&igrave; tester di riferimento, in virt&ugrave; della conclamata velocit&agrave; e descritta poco pi&ugrave; sopra. La gran conoscenza della Desmosedici e la capacit&agrave; di portarla al limite fungono da leva a supportare l&#39;operazione.&nbsp;  Sempre che l&#39;eccellente Michele Pirro smetta, in quanto egli collaudatore numero uno della Casa bolognese. ll pugliese ricopre questa carica egregiamente, disputando pure wild card e partecipando con successo al Campionato Italiano Velocit&agrave;. Non &egrave; detto che l&#39;originario di San Giovanni Rotondo voglia appendere il casco al chiodo, anzi, gli auguriamo di andare avanti, ma... se dicesse &quot;basta&quot;, chi potrebbe sostituirlo a parit&agrave; di competenza in ambito protototipale e gi&agrave; contrattualizzato Borgo Panigale? Non vi vengono in mente profili diversi da Johann Zarco, nevvero?!  Classifica squadre MotoGP  Pilota ufficiale Yamaha SBK: la Francia avrebbe un asso nelle derivate    Innanzitutto, chiudiamo la parentesi MotoGP: in Prima Pramac abbiamo Jorge Martin, ambito dal team Monster Energy, intenzionato a offrirgli una M1 uffciale. Lo spagnolo accetter&agrave; l&#39;offerta, portando con s&eacute; parte o addirittura tutto lo staff che lo segue nella formazione satellite Ducati? Vedremo.  L&#39;altra Desmosedici &egrave; nel mirimo di Marco Bezzecchi, punta VR che punta - giustamente - a nero su bianco con Borgo Panigale e materiale simil-factory. Il romagnolo, fortissimo dove si trova adesso, cambier&agrave; come anticipato? Vedremo, come vedremo se Fabio Di Giannantonio rimarr&agrave; nel paddock attuale o passer&agrave; a nuovi lidi.  Ora, la SBK. Toprak Razgatlioglu ha detto &quot;addio&quot; a Yamaha per sposare BMW e, conoscendo lui e Kenan Sofuoglu, si tratta di addio vero. Da capire, invece, chi andr&agrave; al posto del titolato 2021 e far coppia con Andrea Locatelli, confermato a suon di ottimi risultati. Ecco, perci&ograve;, Johann Zarco, pronto a sottolineare quanta voglia abbia ancora di correre. Altro che tester e test, il numero 5 desidera gareggiare, e le derivate di serie hanno bisogno di un francese dall&#39;alto lignaggio agonistico, tecnico e personale. Chi meglio del nativo della Costa Azzurra?  Johann Zarco, che fai l&#39;anno prossimo?    Alla fine, in considerazione del rendimento eccellente garantito insieme al team Prima Pramac, Johann potrebbe rimanere esattamente dov&#39;&egrave;. Tranquilli, non vi abbiamo portato a leggere fin quaggi&ugrave; per apprendere una cosa gi&agrave; nota, perch&egrave; cos&igrave; nota non &egrave;.  Le negoziazioni per tenere Zarco nella formazione satellite Ducati sono in atto e, in caso di ulteriori podi da parte del francese, andrebbero a buon fine. Un anno in pi&ugrave; di contratto sarebbe una soluzione interessante per squadra e pilota, in attesa che si smuovano altre acque.  Il discorso chiama in causa pure Jorge Martin, notoriamente desideroso di struttura ufficiale, possibilmente colorata di Rosso. Ricordiamo i contratti in scadenza 2024 di Pecco Bagnaia ed Enea Bastianini, rammentiamo la volont&agrave; Yamaha di avere lo spagnolo, ma &egrave; anche vero che lo spagnolo stesso con la Desmosedici viaggia forte e vince, sulla M1 dovrebbe ripartire daccapo. Qualora il duo Zarco-Martin rimanesse il medesimo anche per la prossima stagione, non ci stupiremmo.  Prossimi appuntamenti MotoGP 

Johann ha sul piatto 2024 almeno due alternative: &quot;ereditare&quot; il ruolo di Pirro sulla Desmosedici&nbsp;o &quot;recuperare&quot; la M1 lasciata da Razgatlioglu &nbsp;

Zarco: tester Ducati MotoGP o pilota Yamaha in SBK?

        Tra pochi giorni comincer&agrave; l&rsquo;unico Gran Premio che si tiene in Francia, quello di &ldquo;casa&rdquo; per Fabio Quartararo e Johann Zarco. L&rsquo;anno scorso il pubblico si era presentato numeroso per sostenere i propri beniamini e se quest&rsquo;anno Quartararo sta facendo pi&ugrave; fatica con la M1, Zarco punta a stare davanti con la sua Ducati. L&rsquo;anno scorso trionf&ograve; Enea Bastianini, ad oggi infortunato, vedremo chi raccoglier&agrave; la sua eredit&agrave;. E se fosse proprio il pilota di Avignone? GP Francia, MotoGP: dove vederlo, orari su Sky e TV8, programma Zarco commenta la MotoGP attuale  Un secondo (in Argentina) e un quarto posto (in Portogallo) sono stati finora i suoi risultati migliori e in esclusiva ci ha raccontato: &ldquo;Il nuovo programma del weekend mi piace. C&rsquo;&egrave; un obiettivo ogni giorno, venerd&igrave; essere in Q2 &egrave; importantissimo, poi sabato quasi due obiettivi: qualifica e gara, e questa gara della Sprint a me piace&rdquo;. Questa &egrave; la grande novit&agrave; di questo 2023, da lui totalmente approvata: &ldquo;&Egrave; interessante da fare, si fa una partenza in pi&ugrave;. Se sei sul podio due volte nel weekend fai tanti punti, ma se fai fatica, meglio che questo capiti il sabato cos&igrave; nella notte ci si ragiona su&rdquo;.  Zarco-Ducati: una storia piuttosto lunga  In MotoGP con Ducati hai il matrimonio pi&ugrave; lungo, cosa c&rsquo;&egrave; alla base di questo?&ldquo;Un buon rapporto direttamente con Ducati, un ottimo rapporto con (Paolo) Campinoti, il capo della squadra Pramac, e i miei risultati. Anche se non ho ancora mai vinto una gara in MotoGP si pu&ograve; contare su di me come pilota, anche magari per sviluppare. Sono sempre competitivo. Questo penso sia un punto di forza. Sono sempre motivato e si vede la capacit&agrave; di fare grandi cose, questo offre sempre la possibilit&agrave;&rdquo;. Cosa ti manca quindi per questa prima vittoria nella top class?&ldquo;Un po&rsquo; pi&ugrave; di velocit&agrave; a inizio gara. A Le Mans negli anni scorsi sono andato forte&hellip;&rdquo; L&rsquo;appuntamento &egrave; per questo weekend. Calendario MotoGP 2023       

Il francese si appresta a correre la sua gara speciale, ma prima ci ha raccontato se gli piace il nuovo format MotoGP e qual &egrave; l&rsquo;obiettivo a Le Mans

Zarco e la sua MotoGP: “In Ducati sanno che si può contare su di me"

        Terzo nella classifica MotoGP, perci&ograve; assolutamente protagonista di classe. Non ancora sul gradino pi&ugrave; alto del podio, sebbiene abbia visitato il palchetto della categoria regina pi&ugrave; volte. Ma la vittoria &egrave; la vittoria, e Johann Zarco la sta cercando con tutte le sue forze. Chiss&agrave; che non arrivi proprio al Circuit of The Americas: "Questo &egrave; un tracciato molto bello - spiega - e impegnativo. Sicuramente, il pi&ugrave; duro di tutto il calendario 2023". Zarco nella MotoGP di Austin: "Stagione lunga, presto pensare al vincitore" Johann si riaggancia al discorso introdotto sopra: "Attaccher&ograve;, certo - promette - usando anche strategia. Lo far&ograve; in entrambe le corse, tra l'altro ho notato una cosa: la Sprint pu&ograve; servire a preparare al meglio il Gran Premio, sicch&eacute; la sfrutter&ograve; in tal senso". Zarco e il team Pramac Ducati saranno protagonisti a stelle e strisce? La volont&agrave; del pilota lo giura: "Come fatto gi&agrave; in Argentina, ce la metter&ograve; tutta per stare davanti. A Termas volevo vincere, avevo un gran passo, ma Marco Bezzecchi &egrave; partito veramente spedito". Il numero 5 &egrave; interpellato: chi conquister&agrave; l'iride 2023? Secondo il suo pensiero, la domanda &egrave; prematura: "Presto &egrave; per dirlo, restano ancora tantissime gare. Ci si potrebbe infortunare, sperando di no, e le variabili sono parecchie. Ovviamente, vanno gestite le forze e le azioni. Far&ograve; cos&igrave;".       

Terzo in classifica, Johann svela i suoi traguardi texani: un mix tra istinto e cervello

MotoGP, Zarco ha in mente un unico obiettivo

Ecco a cosa si sono dedicati alcuni piloti della top class tra il Gran Premio d'Argentina e quello delle Americhe. Tra allenamenti, sport vari e anche giorni di vacanza...

MotoGP, come si rilassano i piloti tra un GP e l'altro?

Prima vittoria in top class per il riminese, autore di una gara autoritaria. A terra Pecco Bagnaia mentre Johann Zarco e Alex Marquez completano il podio

MotoGP Argentina, Bezzecchi da favola: le foto più belle del GP

Primo podio stagionale per Johann Zarco dopo una rimonta incredibile nella seconda parte gi gara che lo ha portato a passare prima Morbidelli e poi Alex Marquez per un terzetto di Ducati satellite che pochi precedenti ha avuto nella storia della Top Class (bisogna tornare indietro alla 500 per trovare tre moto clienti sul podio). Per il francese &egrave; il podio numero 16 in MotoGP alla sua settima stagione.  &ldquo;Ho fatto il massimo possibile all&rsquo;inizio &ndash; esordisce Zarco &ndash; sono partito bene facendo le curve bene ma poi mi &egrave; mancato il ritmo, ho cercato di perdere il meno possibile ma i primi sono partiti veramente forte. Vorrei avere ritmo anche sull&rsquo;asciutto, parto bene ma poi perdo e quindi devo aspettare che gli altri calino con il grip posteriore per riuscire a sfruttare il mio stile che &egrave; diverso ma paga alla fine.&rdquo;&nbsp;    Zarco: &ldquo;Gara simile alla Thailandia, l&igrave; pi&ugrave; problemi all&rsquo;inizio&rdquo;   Il francese, analizzando la sua gara, fa un paragone con quella in Thailandia dello scorso anno, sempre sotto l&rsquo;acqua: &ldquo;Le due gare sono molto simili, in Thailandia ho avuto molti pi&ugrave; problemi all&rsquo;inizio, non sentivo bene la moto e sono arrivato troppo tardi per poter pensare di lottare per podio e vittoria. Qui la rimonta &egrave; partita un po&rsquo; prima perch&eacute; avevo pi&ugrave; feeling, Bezzecchi non l&rsquo;ho proprio visto, davanti a me non c&rsquo;era praticamente nessuno e ci ho provato almeno per il podio.&rdquo;&nbsp;  Bezzecchi al settimo cielo dopo la vittoria: &quot;Ho goduto, parlavo alla moto&quot; 

&ldquo;Ho fatto il massimo possibile&rdquo; dice il francese di Prima Pramac Ducati, al podio numero 16 in Top Class ma ancora a zero come vittorie

MotoGP Argentina, Zarco ammette: &ldquo;Mi &egrave; mancato il ritmo all&rsquo;inizio&rdquo;

Ci si aspettava una gara diversa dalla Sprint Race, e cosi &egrave; stato, se non altro per la mole d&#39;acqua presente in pista, che cosi come avvenuto per la Moto3 e la Moto2, ha caratterizzato l&#39;intera gara. La lotta per la vittoria &egrave; stata esclusiva della Ducati che ha confermato di essere l&#39;assoluto riferimento anche in condizioni di pioggia, piazzando tre moto nei primi tre posti e monopolizzando il podio; in una gara che ha avuto in Marco Bezzecchi il protagonista prediletto. Al termine di una gara semplicemente perfetta, il riminese coglie la tanto agognata e meritata prima vittoria in top class, la settima in carriera. Il successo del riminese coincide anche con la prima vittoria in MotoGP del team di Valentino Rossi. Una corsa senza storia per Bezzecchi, merito della sua gestione perfetta che non ha lasciato n&egrave; scampo n&egrave; speranze agli avversari. Il podio &egrave; completato da Johann Zarco e Alex Marquez che corona un week-end importante in ottica futura. Occasione persa per Pecco Bagnaia, caduto mentre era saldamente in seconda posizione.  Morbidelli ad un passo dal podio  La corsa sin dalle prime fasi si &egrave; incanalata in uno specifico senso e ha rivisto il duello tra Alex Marquez e Pecco Bagnaia, il tutto mentre il vincitore della gara &quot;corta&quot;, Brad Binder, cadeva a causa della perdita dell&#39;anteriore. A differenza della gara del sabato, quest&#39;oggi la lotta per la vittoria ha riguardato pochi eletti piloti, abili a scremare sin da subito il gruppo. Ci riferiamo a Marco Bezzecchi, autore di una grande partenza al via e protagonista di un ottimo passo gara sul bagnato e poi Alex Marquez, Pecco Bagnaia e un ritrovato (quantomeno in Argentina) Franco Morbidelli.  Tuttavia, l&#39;incertezza &egrave; durata solo pochi giri, Bezzecchi si &egrave; preso la testa della corsa non lasciandola pi&ugrave; ed inanellando una serie di giri inarrivabili per tutti. L&#39;italiano si &egrave; cosi involato in fuga per la vittoria; un successo che corrisponde anche alla leadership del campionato (Bezzechi conduce la classifica, con nove punti in pi&ugrave; rispetto a Pecco Bagnaia). Grande prestazione per Johann Zarco, che conquista un&#39;importante piazza d&#39;onore dopo una rimonta inesorabile ed un coriaceo Alex Marquez. Podio sfiorato per Franco Morbidelli, privato della terza posizione negli ultimissimi giri e quarto al traguardo; un risultato fondamentale in vista del proseguo della stagione per l&#39;italo-brasiliano, che coglie un risultato dal forte sapore di rinascita.  Bagnaia spreca, difficolt&agrave; Aprilia  Ci si aspettava di pi&ugrave; dalle Aprilia ufficiali di Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales, in virt&ugrave; soprattutto di una serie di prestazioni al top nelle prove libere. Anche sul bagnato la casa di Noale sembrava poter essere della partita per la vittoria ma i due spagnoli non sono riusciti a tenere il forsennato passo dei primi; Vinales ha terminato in 12esima posizione, mentre peggio &egrave; andata ad Espargar&ograve;, 15esimo. Come detto, occasione persa per Bagnaia, autore di un brutto errore mentre era in seconda posizione; il campione del mondo era apparso decisamente in ritmo, con un buon margine rispetto agli inseguitori. Tuttavia una perdita d&#39;anteriore ha rovinato una gara fino a quel momento decisamente positiva.  Corsa ancora una volta difficile per Fabio Quartararo, coinvolto in una scaramuccia nelle fasi iniziali e costretto ad una complessa rimonta dalle ritrovie. Il francese ha terminato in settima posizione riuscendo a raddrizzare una gara per lunghi tratti disastrosa. Quartararo continua nel suo grande momento di crisi, confermato, in aggiunta, dalla prestazione del compagno di squadra Morbidelli, riferimento Yamaha per tutto il week-end argentino. Luca Marini, Alex Rins e Fabio Di Giannantonio completano la top ten del secondo appuntamento stagionale.  &amp;lt;p&amp;gt;&amp;lt;a href=&quot;https://motosprint.corrieredellosport.it/news/motomondiale/moto2/2023/04/02-6246941/gara_moto2_argentina_lo_squalo_arbolino_vince_sul_bagnato&quot; data-mce-href=&quot;https://motosprint.corrieredellosport.it/news/motomondiale/moto2/2023/04/02-6246941/gara_moto2_argentina_lo_squalo_arbolino_vince_sul_bagnato&quot;&amp;gt;Gara Moto2 Argentina: lo &quot;squalo&quot; Arbolino vince sul bagnato&amp;lt;/a&amp;gt;&amp;lt;/p&amp;gt;&amp;lt;p&amp;gt;&amp;lt;br /&amp;gt;&amp;lt;/p&amp;gt;&amp;lt;p&amp;gt;&amp;lt;br /&amp;gt;&amp;lt;/p&amp;gt; 

Gara monstre del pilota del team Mooney VR46 che coglie il primo successo della sua carriera in top class, Pecco caduto quando era terzo. Sfiora il podio Morbidelli

MotoGP Argentina: trionfo per Marco Bezzecchi, tonfo Bagnaia

        La tre giorni di test appena disputata a Sepang ha visto valori e lavori diversi in pista per il team Prima Pramac. Jorge Martin &egrave; stato costantemente nel gruppo di testa, chiudendo proprio al vertice anche il secondo giorno, Johann Zarco nella classifica combinata dei tempi lo troviamo, solo, in sedicesima posizione dopo essersi concentrato, nell&rsquo;ultimo giorno di test, su una delle nuove carene portata dalla Casa di Borgo Panigale.  Stessi colori, situazioni diverse  L&rsquo;anno scorso i piani alti Ducati erano indecisi o meno se portare Jorge Martin nel team ufficiale, poi la scelta ricadde su Enea Bastianini, ma lo spagnolo ha da subito mostrato di essere competitivo sulla Desmosedici GP23. Non ha perso l&rsquo;occasione e ha messo in mostra il suo talento prendendosi la scena il secondo giorno, con il miglior crono assoluto, e chiudendo poi quinto una tre giorni che gli ha lasciato buone sensazioni per la stagione che verr&agrave;. Non ha fatto meglio del settimo tempo (il primo giorno) invece Johann Zarco, che a quanto pare non si &egrave; soffermato troppo sul tempo sul giro. Anche nell&rsquo;ultima giornata ha lavorato su diversi e precisi elementi, impegnato nel preparare il miglior pacchetto 2023, e chiudendo quindi nelle retrovie come ultima Ducati. Solo il sedicesimo tempo per lui in questo primo test, che lo vede come ultima Ducati in classifica, a nove decimi dal primo. L'appuntamento ora sar&agrave; per l'11 e il 12 marzo, a Portimao, per tornare davanti. MotoGP test Sepang, Espargar&ograve;: "Ducati resta la miglior moto, ma Aprilia &egrave; cresciuta in tutto"       

Se Jorge Martin l&rsquo;abbiamo visto nella parte alta della classifica durante i tre giorni di test, non &egrave; stato lo stesso per Johann Zarco, 15esimo ieri

MotoGP 2023, Pramac a due facce nei test di Sepang

        Quella che si sta per aprire sar&agrave; la settima stagione in MotoGP per il pilota francese che ha un bottino totale di 15 podi ma &egrave; ancora fermo a zero per quanto riguarda le vittorie pur essendoci arrivato vicino molte volte nel corso dei suoi sette anni in Top Class. Riuscir&agrave; quest&rsquo;anno a centrare la tanto agognata prima vittoria? &ldquo;La stagione 2021 &ndash; dice Zarco &ndash; &egrave; stata migliore della 2022. Nel 2022 non sono riuscito ad avere un buon feeling con la moto come all&rsquo;inizio del 2021 e non sono riuscito a raggiungere il livello che volevo. Spero nel 2023 di essere costante tutto l&rsquo;anno e credo sia possibile.&rdquo; Zarco: &ldquo;Marquez si allena sempre, ha fatto un inverno stabile&rdquo;  Pensiero finale della presentazione Pramac agli avversari di questa stagione che secondo Zarco (e Martin) sono Bagnaia, Bastianini, Quartararo ed anche Marquez che si sta allenando duramente in vista della nuova stagione ora che sembra aver sistemato i suoi problemi al braccio.&nbsp; &ldquo;Gli avversari di questa stagione &ndash; dice il francese &ndash; sono i soliti: Bagnaia, Bastianini e Quartararo e poi c&rsquo;&egrave; anche Marquez. Marc si allena sempre, con quello che ha sofferto per il braccio penso abbia fatto un inverno finalmente stabile. E&rsquo; uno talmente cattivo che sar&agrave; davanti.&rdquo;       

&ldquo;Non sono riuscito ad avere un buon feeling con la moto&rdquo; ha detto il pilota francese a margine della presentazione Pramac Ducati

MotoGP, Zarco: “Marquez sarà il più cattivo”

        La squadra ufficiale Ducati sveler&agrave; le due nuove &ldquo;rosse&rdquo; 2023 di Francesco Bagnaia ed Enea Bastianini luned&igrave; 23 gennaio, nella speciale cornice di Madonna di Campiglio, e subito dopo toccher&agrave; alla squadra Prima Pramac. La data scelta per svelare le Desmosedici GP23 del team toscano &egrave; mercoled&igrave; 25 gennaio e l&rsquo;appuntamento &egrave; fissato alle ore 17.00. L'attesa sta per finire  La presentazione avverr&agrave; con i due piloti: da una parte il giovane Jorge Martin, che era in lizza l&rsquo;anno scorso per approdare alla squadra ufficiale, e dall&rsquo;altro il francese Johann Zarco, pronto a tornare in sella dopo un inverno di duro allenamento. L&rsquo;evento sar&agrave; in diretta su Sky Sport 24 e con lo sponsor confermato dalla passata stagione, Prima, si presume che il viola sar&agrave; ancora una volta il colore predominante sulle carene delle due moto della Casa di Borgo Panigale. MotoGP, prima "caduta" dell'anno per Alex Rins: il video &egrave; esilarante       

La squadra toscana si prepara a togliere i veli alle due Ducati Desmosedici GP nelle mani di Jorge Martin e Johann Zarco. Ormai manca poco...

MotoGP, la presentazione del team Prima Pramac: ecco i dettagli

        Le vacanze sono gi&agrave; ormai un ricordo per molti piloti di MotoGP, che sono tornati ad allenarsi con la mente proiettata al 10 febbraio quando inizieranno i primi test pre-stagionali 2023. Tra questi c&rsquo;&egrave; anche Johann Zarco, che dopo aver svolto diversi allenamenti in bicicletta nella sua Francia, ha ripreso a fare sul serio andando a girare in pista. A documentare il tutto &egrave; lui stesso, attraverso i social, e in questi giorni ha macinato chilometri sul circuito di Valencia, con la sua Ducati versione stradale, dove ha condiviso l&rsquo;asfalto anche con Alex Rins. Alla ricerca del risultato prestigioso  Da Valencia, poi, si legge sui social che si sposter&agrave; anche a Cartagena e Portimao, per una sessione di test impegnativa e per farsi trovare preparato al primo test che lo attende. Il 2023 sar&agrave; un anno decisamente importante per lui, essendo il quarto consecutivo con i colori del team Pramac Ducati, sar&agrave; l'anno in cui dovr&agrave; dimostrare qualcosa in pi&ugrave;. Nonostante le sue buone prestazioni, quattro podi e due pole position, con l&rsquo;ottavo posto finale l&rsquo;anno scorso, nel suo palmares manca ancora la vittoria in MotoGP. In quella che sar&agrave; la sua settima stagione nella top class questo &egrave; l&rsquo;obiettivo importante. Il suo massimo impegno per restare nell'orbita della Casa bolognese  Con il team di Paolo Campinoti, dove arriver&agrave; Gino Borsoi nel ruolo di team manager, e un ottimo trattamento da parte di Ducati, quest&rsquo;anno potrebbe essere decisivo per il prosieguo del rapporto con la Casa di Borgo Panigale, visti anche i giovani rivali che ormai ci sono in pista (e in casa Ducati).&nbsp; Guardando proprio alla carta d'identit&agrave; Zarco, classe 1990, &egrave; il pi&ugrave; maturo degli otto che guidano la Desmosedici GP e il rinnovo con la squadra toscana &egrave; stato annuale. Il miglior modo di guadagnarsi la conferma sar&agrave; solo, ed esclusivamente, in pista. Con quei risultati che il 32enne di Avignone sogna di conquistare, e che sono alla portata del suo talento, con cui ha vinto per ben due volte il titolo di campione del mondo di Moto2.&nbsp; MotoGP 2023: Joan Mir e il rischio di "bruciarsi" in Honda       

Dopo aver svelato i colori della sua nuova tuta per l&rsquo;inverno, il francese si &egrave; gi&agrave; messo al lavoro pi&ugrave; determinato che mai a farsi trovare preparato

MotoGP, Zarco al suo quarto anno con Ducati rincorrendo la vittoria

        A Valencia &egrave; andato in scena l'ultimo atto stagionale di un campionato che ha riportato in vetta la Ducati con il titolo di Pecco Bagnaia. Ducati che &egrave; stata super protagonista anche nel round finale, prima con la pole position di Jorge Martin e poi con il podio in gara dello stesso spagnolo, rivelatosi il miglior pilota di Borgo Panigale al traguardo. Un terzo posto figlio di una prestazione tatticamente perfetta e senza sbavature, il miglior biglietto da visita possibile in vista della stagione 2023, che gi&agrave; nei primi test di Valencia vedr&agrave; concretizzarsi i primi valori in campo. Gara sfortunata per Johann Zarco, ritiratosi in gara dopo aver mostrato una grande velocit&agrave; in tutte le sessioni. I numeri del Team: tre pole position consecutive per Jorge Martin  I due piloti del Team Prima Pramac Racing, Jorge Martin e Johann Zarco, si sono confermati velocissimi anche nell'ultimo round spagnolo, sia in termini di velocit&agrave; pura che di ritmo. Al di l&agrave; dell'esito amaro in gara, Johann Zarco &egrave; apparso ancora una volta veloce, tanto da accedere direttamente in Q2 al termine della FP3 fino a realizzare il nono tempo in qualifica, mentre il primo crono nel warm-up davanti a Marquez e Miller ha confermato quanto di buono fatto ai box in ottica passo gara. Le ultime gare di Jorge Martin lanciano senza alcun dubbio il pilota spagnolo nella scalata verso le primissime posizioni, in vista del prossimo anno.&nbsp; Ancora una volta il campione del mondo della Moto3 (2018) &egrave; stato il pi&ugrave; veloce di tutti dal punto di vista prestazionale, tanto da conquistare la terza pole position consecutiva dopo quelle di Phillip Island e Sepang, nonch&eacute; la quinta in stagione. Non ci sono dubbi su chi sia il pilota pi&ugrave; rapido in tal senso, un graditissimo auspicio per la squadra italiana in vista del 2023. I miglioramenti delle ultime uscite sono stati confermati anche in gara, dove lo spagnolo &egrave; riuscito a cogliere la terza posizione alle spalle di Alex Rins e Brad Binder, mettendo le sue ruote davanti a quelle di Fabio Quartararo. Se nelle recenti corse Martin non era riuscito a tramutare in risultati la competitivit&agrave; mostrata, questa volta la gestione della gara &egrave; stata perfetta. Lo spagnolo &egrave; dunque tornato sul podio dopo tre gare di assenza, conquistando il quarto podio stagionale. Si chiude l'anno anche di Johann Zarco, anch'egli protagonista di quattro podi, nonch&eacute; di una competitivit&agrave; quasi sempre da vertice.&nbsp;         

Con il terzo posto di Jorge Martin termina il campionato della squadra italiana, protagonista di un week-end di gara pi&ugrave; che positivo

MotoGP, il Team Prima Pramac Racing conclude sul podio la stagione

Lo spagnolo termina con un terzo posto il suo campionato mentre il compagno di squadra Johann Zarco è costretto al ritiro nonostante un buon week-end

Jorge Martin sul podio, si conclude la stagione del Team Prima Pramac

        Il Team Prima Pramac Racing si appresta a disputare a Valencia l'ultimo atto di una stagione dove non sono mancate le soddisfazioni e i buoni risultati, oltre che gli spunti dal quale ripartire in vista del campionato 2023. Sul tortuoso layout spagnolo i due piloti Ducati, Jorge Martin e Johann Zarco, proveranno a chiudere al meglio un'annata caratterizzata da alti e bassi ma in cui la velocit&agrave; e la competitivit&agrave; non sono state mai messe in discussione. Il tutto, aspettando i test di martedi 8 novembre, quando tutta la griglia della MotoGP sar&agrave; nuovamente in pista per assaporare le prime sensazioni relative alla prossima stagione. Jorge Martin mai stato cos&igrave; veloce, Johann Zarco in cerca di conferme&nbsp; La pista di Valencia &egrave; tra le pi&ugrave; adatte alla Ducati e alle sue caratteristiche, lo dimostrano i risultati della passata edizione in cui la casa di Borgo Panigale occup&ograve; interamente il podio con Pecco Bagnaia, Jorge Martin e Jack Miller. Proprio il pilota spagnolo, nel 2021 sfior&ograve; la vittoria, mancata per soli 4 decimi al termine di una gara in cui riusc&igrave; a mantenere il ritmo imposto da Bagnaia dal primo all'ultimo giro. Nella scorsa edizione del GP di Valencia, Martin realizz&ograve; anche la pole position, a dimostrazione di un feeling particolarmente buono su un circuito che ben si adatta anche al suo stile di guida. Nelle ultime gare il rookie of the year della passata stagione ha mostrato una grande competitivit&agrave;, mostrandosi probabilmente come il pilota pi&ugrave; in forma in termini di velocit&agrave; pura. Lo hanno confermato la straordinaria pole position di Sepang (con tanto di record della pista) ed il passo gara mostrato in gara prima della caduta che ha rovinato i piani. Perci&ograve;, Valencia ha tutte le carte in regola per offrire al pilota spagnolo la possibilit&agrave; di riscattarsi e di chiudere sul podio un campionato in cui &egrave; mancata solo la vittoria. Il circuito Ricardo Tormo si &egrave; mostrato spesso amico anche di Johann Zarco, capace di fare spesso buone gare sulla pista spagnola. Nel 2021 il francese concluse in sesta posizione mentre nel 2016 sal&igrave; sul gradino pi&ugrave; alto del podio in Moto2, nella stagione che gli frutt&ograve; il secondo titolo iridato nella classe di mezzo. Zarco si appresta dunque a completare un campionato in cui &egrave; stato spesso nelle posizioni di vertice della classifica, pur mancando anche nel suo caso, il guizzo finale per vincere. Nelle ultime due gare di Phillip Island e Sepang il due volte campione del mondo della Moto2 ha perso un po' di brillantezza in termini di velocit&agrave;, ma a Valencia avr&agrave; una buona chance per riscattarsi e rilanciarsi in vista del 2023.  MotoGP, Johann Zarco e Jorge Martin pronti per l'ultimo atto stagione - foto MotoGP Valencia, Bagnaia: "Posso permettermi un 14&deg; posto ma devo pensare a fare la mia gara"        

La squadra composta da Jorge Martin e Johann Zarco vuole chiudere al meglio un campionato dal bilancio positivo&nbsp;

MotoGP, Il Team Prima Pramac Racing si prepara all'ultima gara stagionale

Il team italiano si appresta a disputare l'ultima gara del campionato, al fine di chiudere al meglio una stagione positiva in termini di velocità e risultati

MotoGP, Johann Zarco e Jorge Martin pronti per l'ultimo atto stagionale

        Con il Gran Premio della Malesia, &egrave; andata in archivio la lunga maratona di gare extraeuropee per i piloti del Motomondiale, che torneranno in Europa per l'ultima gara dell'anno a Valencia. Tra gli assoluti protagonisti del GP malese sul circuito di Sepang ci sono stati anche i due portacolori del team Prima Pramac, ovvero Jorge Martin e Johann Zarco, i quali si sono confermati tra i piloti pi&ugrave; veloci sia in prova che in gara.  Martin e Prima Pramac detentori del record della pista  Gi&agrave; nelle qualifiche del sabato, il team Prima Pramac Ducati &egrave; stato l'assoluto protagonista grazie a Jorge Martin, che in sella alla Desmosedici ha conquistato la pole position firmando anche il nuovo record assoluto del circuito in 1'57.790. Il talentuoso pilota spagnolo si &egrave; poi ripetuto in gara, firmando anche il miglior riferimento cronometrico della corsa mentre si trovava in prima posizione. Peccato per lo sfortunato epilogo della domenica, ma nonostante la scivolata Jorge e Prima Pramac hanno avuto modo di scrivere un importante pezzo di storia del GP della Malesia, essendo i primi a scendere sotto al 1'58 nel giro singolo. Dall'altra parte del box, invece buona prestazione anche per Johann Zarco, che nonostante qualche difficolt&agrave; in pi&ugrave; rispetto al previsto in gara, &egrave; riuscito ad ottenere una bella Top 10. Sia il francese che il gi&agrave; citato Martin, in sella alle Ducati del team Prima Pramac Racing ora punteranno a chiudere al meglio la stagione nella &ldquo;finalissima&rdquo; di Valencia, in programma tra due settimane. Classifica piloti MotoGP dopo Sepang: Bagnaia ad un passo dal titolo       

Sul circuito malese, teatro del penultimo appuntamento stagionale, sia Martin che Zarco hanno dimostrato di poter essere grandi protagonisti nella classe regina

GP Malesia: weekend da record per i piloti Prima Pramac a Sepang

Al termine di un weekend da protagonisti sia in prova che in gara, ecco gli scatti più belli di Johann Zarco e Jorge Martin sulle Ducati del team Prima Pramac nel terzultimo appuntamento della stagione

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