        Forse non avranno approvato pi&ugrave; di tanto in Infront Moto Racing la scelta del Campione del Mondo della MXGP di pubblicare un video nel quale si annuncia l&rsquo;arrivo di un secondo Gran Premio in terra iberica dopo quello confermato a Madrid che si terr&agrave; il 12 maggio ma la felicit&agrave; per la notizia e la richiesta da parte delle autorit&agrave; locali, hanno vinto la resistenza di Jorge che ha svelato il secondo appuntamento stagionale in Spagna con la MXGP.  La partenza di gara due del Gran Premio di Spagna 2023 Lugo MXGP di Galizia o d'Europa? Non &egrave; ancora dato sapere quando si terr&agrave; il Gran Premio che forse sar&agrave; di Galizia, questo il vincitore della gara di qualifica del round 2 del Supercross a San Francisco non lo ha dichiarato ma si pu&ograve; presumere che la data possa essere quella del 24 marzo, ancora libera sul calendario provvisorio pubblicato pochi giorni fa all&rsquo;annuncio del Gran Premio di Cina. Se cos&igrave; fosse la denominazione sarebbe Gran Premio d&rsquo;Europa e per la prima volta nella storia un GP si correrebbe su una pista intitolata ad un pilota che partecipa alla gara e che &egrave; nato proprio nella cittadina galiziana, insomma, pi&ugrave; Gran Premio di casa di cos&igrave;, non si pu&ograve;!  Jorge Prado sta regalando al Motocross una popolarit&agrave; che in Spagna non ha precedenti Calendario MXGP 2024 in arrivo: Argentina in forse? Un calendario definitivo della MXGP 2024 potrebbe arrivare entro la fine della settimana, mettendo anche fine alle speculazioni che mettono in dubbio la presenza del Gran Premio di Argentina Patagonia come primo appuntamento stagionale; l'avvicendamento in corso nei palazzi del potere politico, dopo la vittoria di Javier Milei, nuovo presidente dell'Argentina, potrebbe mettere a richio aluni eventi sportivi, tra i quali proprio l'MXGP di Argentina-Patagonia.  In Spagna nel 2023 &egrave; arrivato il primo podio di Guadagnini in MXGP       

Jorge Prado ha annunciato sui suoi social il secondo Gran Premio in Spagna del 2024 che si terr&agrave; nella sua Lugo, nel nord della penisola iberica, ancora incerta la data. Aregntina a rischio

MXGP: un Gran Premio in Galizia

        Che fosse la sua notte, la prima in Supercross in sella ad una 450, lo si era capito sin dalle prove; Jett Lawrence (Honda), primo al termine di tutte le sessioni cronometrate, ha conquistato il primo cancello, precedendo il Campione in carica Chase Sexton (KTM) e Cooper Webb (Yamaha), con Ken Roczen (Suzuki) quarto e Jorge Prado (GASGAS), autore del miglior crono nel gruppo B, nono assoluto.&nbsp;  45000 spettatori e tutto esaurito ad Anaheim per la prima del Supercross 2024&nbsp; Prado subito bene, Hunter nei guai in Heat 1 Terzo nella Heat 2 alle spalle di Webb, subito a suo agio con la Yamaha e di Jason Anderson (Kawasaki), Jett ha preceduto Dylan Ferrandis (Honda), con Prado ottavo. Nella Heat 1 successo per Roczen che precede Aaron Plessinger (KTM) e Malcom Stewart (Husqvarna), al rientro dopo un 2023 disastroso, con Eli Tomac (Yamaha) quarto e Dean Wilson (Honda), quinto a sorpresa davanti a Sexton. Serata storta per Hunter Lawrence (Honda), caduto al via della Heat 1 insieme a Sexton, solo quinto nella Last Chance e quindi fuori dal Main Event.&nbsp;  Esordio stagionale pi&ugrave; che positivo per Anderson dopo un 2023 da dimenticare Caduta di gruppo al via, Roczen a terra Al via del Main, caduta di gruppo che coinvolge Roczen e Stewart, assieme ad altri piloti, mentre Jett Lawrence sigla l&rsquo;hole-shot precedendo Anderson, Prado e Webb. Il ritmo del debuttante &egrave; impressionante e Anderson fatica per tenere il suo passo, mentre Webb e Sexton battagliano alle sue spalle per il terzo posto. L&rsquo;ex della KTM ha la meglio sul Campione in carica e si fa sotto ad Anderson, ingaggiando un bel duello, regalando spettacolo e adrenalina al pubblico dell&rsquo;Angel Stadium. Il Campione del 2018 resiste agli attacchi del rivale che incappa in una brutta caduta ed &egrave; costretto ad abbandonare le chance di podio.&nbsp;  Sexton ha dimostrato di gradire da subito la sua nuova KTM Come Jett nessuno mai, la storia &egrave; lui! Jett Lawrence taglia cos&igrave; il traguardo davanti a due Campioni della 450, Anderson e Sexton, centrando uno storico successo, diventando il primo pilota della storia del Supercross a vincere in 450 all&rsquo;esordio in 50 anni di storia. Quarto posto per Plessinger che inizia alla grande la stagione, precedendo Ferrandis e Webb, sesto dopo la caduta. Nono posto per Tomac, ancora lontano dalla miglior forma e decimo per Roczen, ripartito ultimo dopo l&rsquo;incidente al via, mentre Prado termina al tredicesimo posto la sua gara d&rsquo;esordio in Supercross. Prossimo round tra sette giorni a San Francisco (CA).&nbsp;  Esordio positivo per il Campione del Mondo della MXGP, Prado Le parole di Jett Lawrence a fine Anaheim 1 Jett Lawrence: &ldquo;&Egrave; una cosa irreale da comprendere. Davvero perch&eacute; pensi da quanti anni esiste questo sport e ti verrebbe da pensare che qualcuno lo avesse gi&agrave; fatto prima di te ma &egrave; bello che ci siano voluti cos&igrave; tanti anni prima che qualcuno lo facesse. Sicuramente sono grato e felice di averlo fatto per Honda e Red Bull; loro sono con me da molto tempo ormai ed &egrave; bello ricambiarli cos&igrave;, entrando nei libri di storia con loro.&rdquo;  Storica foto di gruppo per Jett Lawrence e il suo team HRC        

L&rsquo;australiano continua a demolire record su record e centra il successo all&rsquo;esordio in 450SX, diventando il primo pilota a farlo in 50 anni di Supercross a stelle e strisce. Esordio positivo per Prado

Anaheim 1: la notte magica di Jett

        Il Campione del mondo della MXGP, Jorge Prado (GASGAS), come anticipato settimane fa da noi su Motosprint, far&agrave; il suo debutto nel campionato AMA Supercross a gennaio, schierandosi subito al via della prima gara della stagione 2024, Anaheim 1, proseguendo con San Francisco e San Diego nelle due settimane successive.  Il galiziano ha scelto di correre con il 111 al posto del numero 1 che user&agrave; in MXGP 111 sulla tabella per Prado come i suoi 3 mondiali Lo spagnolo correr&agrave; in SX450 grazie alla collaborazione del team Facotry Troy Lee Designs/Red Bull/GASGAS Factory, usando la GASGAS MC 450F col numero 111 (come i tre titoli conquistati in MX2 e MXGP) alla quale &egrave; ormai abituato ma in configurazione Supercross. I test effettuati a novembre hanno quindi dato esito positivo e il galiziano ha cos&igrave; deciso di regalarsi un assaggio di quello che dovrebbe essere il suo campionato principale nel 2025. Il ventiduenne di Lugo, in Galizia, ha dimostrato agli addetti ai lavori americani di sapersi adattare in modo piuttosto veloce alla specialit&agrave; che lo vedr&agrave; competere nelle piste californiane che ospiteranno i primi tre round del nuovo anno il 6, 13 e 20 gennaio, prima di rientrare in Europa per prepararsi al primo GP della stagione il 10 marzo in Argentina. &nbsp; Poche settimane di allenamento in California sono bastate a Prado per decidere di provarci 3 gare per Jorge: Anaheim 1, San Diego e San Francisco Jorge Prado: &ldquo;Da quando ho iniziato a correre il mio sogno &egrave; sempre stato quello di correre un giorno negli Stati Uniti, in particolare per gareggiare nel Supercross. L'ho guardato per tutta la vita in televisione e ho sempre pensato che dovesse essere fantastico correre sotto le luci con una folla e un'atmosfera enormi! E pi&ugrave; nello specifico, deve essere fantastico correre in uno stadio iconico come l&rsquo;Angel Stadium. Ho avuto la fortuna nel 2015, mentre ero in visita e mi allenavo negli Stati Uniti, di andare ad Anaheim 1: &egrave; stata una bellissima esperienza e mi ha fatto venire voglia di provarla ancora di pi&ugrave;. Quindi, dato che ho vinto il titolo MXGP quest&rsquo;anno e sono totalmente in salute e alla ricerca di una nuova sfida, ho pensato che fosse il momento perfetto nella mia carriera per venire ad allenarmi adeguatamente negli Stati Uniti per prepararmi per alcune gare di Supercross. Non voglio sprecare un altro anno intero chiedendomi se potrei o dovrei, quindi sono qui e ci prover&ograve;. Non vedo davvero l'ora e ho la fortuna di avere il pieno supporto del mio Team Red Bull GASGAS Factory Racing a casa con Claudio e Davide de Carli, e del Team Troy Lee Designs/Red Bull/GASGAS Factory Racing qui negli Stati Uniti dietro di me.&rdquo;  Prado in azione sulla MC450 con il 111 Missione USA con la benedizione di De Carli, Pit Beirer e Jonass Davide De Carli (Red Bull GASGAS Factory Racing Team Manager): &ldquo;Quest'anno Jorge ha realizzato il suo sogno di diventare campione del mondo MXGP in Europa e siamo molto orgogliosi di lui. Il suo desiderio ora &egrave; allenarsi negli Stati Uniti e provare il Supercross, perch&eacute; finora non ne ha avuto l'opportunit&agrave; e da parte nostra se lo merita completamente. Noi, come squadra, insieme a Pit Beirer e Robert Jonas, siamo stati completamente aperti fin dal primo giorno con Jorge a dargli l'opportunit&agrave; di correre nel Supercross e lo sosterremo dall'Europa! Non vediamo l&rsquo;ora di vederlo schierarsi ad Anaheim 1 perch&eacute; &egrave; importante per lui correre quei primi tre round per chiarire nella sua mente quale sar&agrave; il suo futuro agonistico, dato che &egrave; ancora molto giovane e pu&ograve; provarci. Per lui &egrave; anche un buon allenamento invernale prima dell&rsquo;inizio della stagione MXGP, dove nel 2024, il suo obiettivo &egrave; difendere la sua tabella numero 1. Buona fortuna, Jorge!&rdquo;       

Dopo essere andato in California per prendere i primi contatti con l&rsquo;ambiente americano del Supercross, il Campione del Mondo della MXGP 2023 ha deciso di cimentarsi nelle prime tre gare del 2024

Supercross AMA: Prado al debutto ad Anaheim 1

        Come Antonio Cairoli che nel gennaio 2011, dopo aver vinto il suo quarto titolo (il primo con KTM), decise di andare ad allenarsi in California, anche il Campione del Mondo in carica della MXGP, Jorge Prado ha deciso di percorrere questa strada. All&rsquo;epoca Cairoli, dopo un mese di allenamenti, decise di rientrare capendo che quel mondo e quella vita non facevano per lui, nonostante le sensazioni in pista e il cronometro dicessero che tutto stesse andando per il meglio.&nbsp; Leggi anche: Cairoli con Ducati: &egrave; ufficiale!  Uno sguardo indietro verso gli obbiettivi raggiunti, il prossimo traguardo di Prado sembra essere in America Come Cairoli 12 anni fa, Prado sonda il terreno americano Nella stessa struttura di Temecula, dove KTM North America fa base da anni e dove c&rsquo;&egrave; tutto l&rsquo;occorrente per &ldquo;costruire&rdquo; una carriera in Supercross, Prado si sta mettendo alla prova in vista del 2025 che potrebbe vederlo attraversare nuovamente l&rsquo;oceano e questa volta per gareggiare e non solo per allenarsi. La differenza di et&agrave; tra i due gioca senz&rsquo;altro un ruolo fondamentale nella decisione, visto che Cairoli all&rsquo;epoca aveva gi&agrave; 26 anni, mentre lo spagnolo, classe 2001, di anni ne ha solo 22, con la possibilit&agrave; di avere molto pi&ugrave; tempo a disposizione per adattarsi ad uno sport simile ma diverso al tempo stesso. In una recente intervista ai colleghi americani di RacerX, Jorge ha confermato la sua voglia d&rsquo;America e che questo assaggio di Usa possa essere propedeutico in un futuro piuttosto vicino.  Prado in azione a Matterley Basin, alle sue spalle una bandiera americana Obbiettivo Supercross, buona la prima impressione Ecco i passaggi chiave dell&rsquo;intervista rilasciata a RacerX nella quale lo spagnolo parla prima di come mai &egrave; in America: &ldquo;Mi sto divertendo molto, la prendo giorno dopo giorno&hellip;stavo cercando di capire se venire a correre in America in futuro e per farlo ho deciso di venire e provare in prima persona. Ho lavorato durante tutta la mia carriera per ottenere il titolo della MXGP e finalmente quest&rsquo;anno ci sono riuscito. E&rsquo; stato un sollievo e ora non ne sento pi&ugrave; il peso sulle spalle. Ho raggiunto il mio obiettivo ed &egrave; stata dura: questo &egrave; uno sport brutale e gli infortuni possono sempre capitare ma adesso &egrave; fatta.&rdquo; Prado prosegue spiegando come sta andando con l&rsquo;approccio al Supercross: &ldquo;Da due settimane sto provando a fare un po&rsquo; di Supercross, all&rsquo;inizio &egrave; stata dura per via del jet-lag ma ora va meglio. Le prime volte mi sono avvicinato alla pista con calma, senza nemmeno fare le whoops, ora invece faccio tutto. Il gruppo KTM in America ha una struttura fantastica, con due piste per allenarsi accanto all&rsquo;officina. Ambientarsi &egrave; stato pi&ugrave; facile del previsto, pensavo peggio, invece sta andando bene. Sapevo che mi sarei divertito ma non cos&igrave; tanto. Cerco di studiare e di imparare da questi ragazzi che sono incredibilmente veloci.&rdquo;  Prado in Inghilterra col numero 1 che user&agrave; in MXGP anche nel 2024 In California come nel 2015 ma questa volta da Campione del Mondo Il campione iberico era gi&agrave; stato in California: &ldquo;Nel 2015 ero gi&agrave; venuto negli Stati Uniti per vedere come fosse l&rsquo;ambiente e il mio obbiettivo era venire subito a correre in Supercross, poi quando sono rientrato, a gennaio del 2016, ho scelto di fare la MX2, ho vinto il primo titolo, poi il secondo e il mio obbiettivo a quel punto era vincere in MXGP. Ora che ho centrato tutti i miei obbiettivi nel mondiale, sarebbe bello venire a correre in America, ecco perch&eacute; sono qui, per conoscere gente, ascoltare pareri e farmi un&rsquo;idea pi&ugrave; precisa. Si tratta di una nuova sfida, simile a quella della MXGP ma al tempo stesso diversa. Le piste sono diverse, i salti sono diversi, pi&ugrave; grandi di quelli del mondiale che sono piccoli&hellip;anche il ritmo &egrave; pi&ugrave; veloce e devi di essere pi&ugrave; preciso, con uno stile di guida diverso, anche se la moto &egrave; la stessa.&rdquo; E ora chiss&agrave; che il 2025 non veda il pilota della GASGAS protagonista sulle piste americane di Supercross e National.  Il 2025 di Prado potrebbe vederlo saltare dall'altra parte dell'Oceano        

Il Campione in carica della MXGP &egrave; negli States per prepararsi prima della pausa invernale. Solo preparazione o un sopralluogo in vista di un trasferimento?

Jorge Prado: il futuro è in America?

Ha fatto tutto alla perfezione Jorge Prado (GASGAS), 22 anni da Lugo, Galizia, &egrave; partito in testa al via di gara uno e ha condotto tutti i 18 giri di gara, tagliando il traguardo primo davanti a Jeremy Seewer (Yamaha) e Alberto Forato (KTM), al primo podio di manche nella classe regina.    La partenza di gara uno con Prado davanti a Seewer (91) e Febvre (3)  Holeshot Prado, Forato in lotta per il podio  Lo spagnolo che iniziava il penultimo Gran Premio della stagione con 67 punti di vantaggio su Romain Febvre (Kawasaki), ne ha guadagnato uno in pi&ugrave; nella gara di qualifica del sabato, terminando davanti al rivale. Prado non avrebbe potuto centrare la certezza matematica nella prima manche, che guidava davanti a Seewer e Febvre, se la Kawasaki col numero 3 non si fosse fermata ai piedi della salita davanti ai box durante il sesto giro di gara.    Romain Febvre sconsolato abbandona la sua Kawasaki a bordo pista  Prado perfetto, Febvre con la Kawasaki KO  Il clamoroso colpo di scena ha di fatto eliminato il francese dalla corsa per il titolo, con lo spagnolo che avrebbe potuto accontentarsi anche di un quarto posto nella prima frazione per chiudere la partita con tre manche di anticipo. A fine gara, dopo aver tagliato il traguardo il pilota del team De Carli &egrave; stato festeggiato dalla sua famiglia, dalla sua squadra, dal capo del reparto corse austriaco Pit Beirer, da Antonio Cairoli, dall&rsquo;amico pilota della MotoGP Fabio Di Giannantonio e dai tifosi venuti dalla Spagna. Per Jorge che ha vinto fino ad oggi 38 GP (31 in MX2 e 7 in MX2), si tratta del terzo titolo in carriera dopo i due mondiali vinti in MX2 nel 2018 e nel 2019.    Jorge Prado &quot;incoronato&quot; re della MXGP 2023 con Pit Beirer 

Lo spagnolo non ha dovuto attendere la fine del Gran Premio d&rsquo;Italia per festeggiare il suo terzo iride, il primo nella classe regina. Febvre fuori con la moto ko

MXGP: Jorge Prado &egrave; Campione del Mondo

        A seguito di una caduta in allenamento Jorge Prado ha riportato la lussazione a una spalla e, nonostante la sua spalla sia stata riposizionata senza subire ulteriori danni, la mancanza di forza lo ha escluso dal GP di Maggiora. L'infortunio sar&agrave; rivalutato nei giorni precedenti il ??Gran Premio di Sardegna, che si correr&agrave; il 15 maggio.  Jorge Prado in azione sulla pista di Kegums in occasione dello scorso Gran Premio di Lettonia Prado: "Spero di essere a Riola Sardo"  Jorge Prado: &ldquo;Sono caduto in allenamento la scorsa settimana. Non &egrave; stato un incidente molto grave, ma mi sono lussato la spalla. Uno specialista della spalla l'ha rimessa dentro il prima possibile e gliene sono grato. Sto lavorando molto duramente in questo momento, per assicurarmi di poter tornare il prima possibile. Spero di essere a Riola Sardo, purch&eacute; tutto vada bene. Sarebbe un grande traguardo per me! &Egrave; un peccato non poter correre questo fine settimana, sono secondo in campionato e in lotta per il titolo. Maggiora &egrave; una pista che piace anche a me! Spero di poter ril mio GASGAS in Sardegna&rdquo;.       

Attualmente secondo nella classifica a punti del campionato mondiale MXGP, il pilota della Red Bull GASGAS Factory Racing Rider salter&agrave; il settimo round del Campionato del mondo FIM di motocross 2022, il Gran Premio d'Italia, a seguito di un incidente occorso in prova durante la scorsa settimana

MXGP: Jorge Prado out a Maggiora!

Il galiziano analizza la prima vittoria del 2022 ottenuta davanti ad un pubblico quasi tutto spagnolo. Dopo il Portogallo il Circus della MXGP si sposterà in Italia per il Gran Premio del Trentino, quinta prova del Campionato del Mondo FIM di Motocross

MXGP Portogallo, parla Prado: "Abbiamo lavorato bene"

Giornata di sole con aria fresca a Mantova per il primo giorno del secondo Gran Premio stagionale. Sulla pista ancora in ottime condizioni e poco segnata &egrave; stato Jorge Prado (GasGas) a far segnare il miglior tempo nella sessione di prove cronometrate che ha seguito le prove libere del mattino. Lo spagnolo ha fermato il cronometro sul 1.51.375, precedendo di poco meno di tre decimi Ruben Fernandez (Honda) che a Mantova esord&igrave; in 450 quattro mesi fa. Sorpresa Van Horebeek che con la sua Beta ufficiale conquista il miglior tempo nelle prove libere e si piazza al terzo posto nelle cronometrate, mentre Jeremy Seewer (Yamaha), precede al quarto posto la tabella rossa della classe regine, Tim Gajser (Honda).&nbsp;    Alberto Forato aggressivo sulla sabbia di Manotva  Forato migliore degli italiani in prova   Leggermente attardato il trio Yamaha Factory con Jeremy Seewer quarto, Glenn Coldenhoff sesto e Maxime Renaux dodicesimo. Ottimo ottavo tempo per Mitch Evans (Honda), ancora lontano dalla condizione migliore; l&rsquo;australiano chiude le crono davanti ad Alberto Forato (GasGas) migliore degli italiani, con Alessandro Lupino (Beta) diciottesimo, Nicholas Lapucci (Fantic) ventitreesimo e Filippo Zonta (GasGas) ventiquattresimo.    Nicholas Lapucci a colloquio con Corrado Maddii  Geerts imprendibile in MX2   In MX2 &egrave; Jago Geerts (Yamaha) a fermare il cronometro sul miglior tempo, il belga vincitore a Mantova tre volte nelle ultime stagioni, ha dimostrato di continuare a prediligere il circuito lombardo ed ha chiuso davanti a Ryan Van De Moosdijk (Husqvarna) e alla tabella rossa Simon Langenfelder (GasGas). Quarto tempo per il norvegese della Honda Haakon Fredriksen che precede Tom Vialle (KTM) e Kevin Horgmo (Kawasaki). Il pi&ugrave; rapido degli italiani &egrave; stato Andrea Adamo (GasGas), settimo davanti a Gianluca Facchetti (KTM), ottavo e a Mattia Guadagnini (GasGas), nono.&nbsp;    Jago Geerts a gas aperto in curva a Mantova 

Lo spagnolo &egrave; risultato il pi&ugrave; veloce della classe regina, mentre Geerts ha dominato le prove della sua classe; tutti e tre gli italiani nella top ten della MX2

MXGP: a Mantova pole position a Prado e Geerts

        Archiviato il primo appuntamento stagionale con il Campionato del Mondo FIM di Motocross &egrave; gi&agrave; ora di focalizzarci sul secondo evento. A poco meno di quattro mesi dall&rsquo;ultima gara sul circuito mantovano, dove si concluse lo spettacolare Mondiale 2021, si torna a gareggiare sulla sabbia del Mincio. Il freddo di Matterley Basin non sar&agrave; solo un ricordo, viste le temperature previste, ancora pi&ugrave; rigide di quelle di una settimana fa, ma la pioggia non dovrebbe guastare le gare.  Il podio di Matterley Basin con, da sx, Prado, Gajser e Seewer 16 GP in 30 anni di storia del Motocross  E&rsquo; la sedicesima volta che il mondiale di motocross viene ospitato sulla pista lombarda e il primo evento, vinto da Trampas Parker con la Honda di Paolo Martin, risale al 1991, anno in cui il pilota americano riport&ograve; anche il titolo. Da allora diversi campioni si sono avvicendati sul gradino pi&ugrave; alto del podio del circuito Motoclub Mantovano, tra di loro spiccano i nomi di Marniq Bervoets (250 1996), Andrea Bartolini (500 1998), Mickael Pichon (250 2000), Josh Coppins, Marvin Musquin e Romain Febvre. Antonio Cairoli, sempre lui, vanta ben 4 vittorie, due in MX2 e due in MX1/MXGP, pi&ugrave; di chiunque altro. Jeffrey Herlings, coronato qui Campione del Mondo lo scorso anno, ne conta invece tre (1 MX2/2 MXGP) mentre Tim Gajser e Romain Febvre annoverano due successi a testa entrambi in MXGP.&nbsp;  Cairoli spettatore in Inghilterra, il siciliano &egrave; il pilota pi&ugrave; vincente di sempre a Mantova Gajser favorito d'obbligo ma occhio a Renaux  Non c&rsquo;&egrave; dubbio che Tim Gajser (Honda) cercher&agrave; di consolidare la sua tabella rossa, lo sloveno ha 4 lunghezze di vantaggio su Jorge Prado (GasGas) e 7 su Jeremy Seewer (Yamaha) ma il compito potrebbe non essere cos&igrave; semplice e anche se il pilota HRC ha dimostrato una certa superiorit&agrave; durante il weekend inglese, dovr&agrave; fare i conti con avversari agguerriti, primo tra tutti il campione in carica della MX2, Maxime Renaux (Yamaha), autore della prima pole position dell&rsquo;anno a Matterley Basin. Assenti ovviamente Jeffrey Herlings (KTM) e Romain Febvre (Kawasaki), anche Glenn Coldenhoff (Yamaha) potrebbe dire la sua su un tracciato che si adatta particolarmente alle sue doti di guida. Occhi puntati anche su Ruben Fernandez (Honda) che debutt&ograve; qui in 450 quattro mesi fa, in occasione dei due ultimi round, per dare man forte a Gajser nel suo tentativo di conquistare il titolo.&nbsp;  Febvre e Herlings saranno i due grandi assenti di Mantova In MXGP ecco Nichiolas Lapucci con la 250 2t  Per gli italiani ci sar&agrave; un Alberto Forato, in piena forma con la sua GasGas come ci ha raccontato in questa intervista esclusiva, mentre Alessandro Lupino con la&nbsp; Beta &egrave; in cerca di riscatto dopo il doppio zero rimediato oltremanica. Attesa poi per il debutto stagionale di Nicholas Lapucci, all&rsquo;esordio in MXGP con la Fantic 250 due tempi. Dopo essersi preso il tempo necessario per recuperare dall&rsquo;infortunio invernale ed essere pronto al meglio, c&rsquo;&egrave; da scommettere che il pilota del Mugello sar&agrave; determinatissimo a farsi vedere davanti tra le 450 e che far&agrave; valere le sue doti da velocista funambolico soprattutto nelle prove cronometrate.  Sono passati solo quattro mesi dal trionfo di Lapucci in EMX250 a Mantova       

Neanche il tempo di disfare i bagagli di ritorno dall&rsquo;Inghilterra ed &egrave; gi&agrave; ora di affrontare una nuova trasferta. E&rsquo; la settimana del primo Gran Premio tricolore, a Mantova va in scena il round due della MXGP 2022

MXGP di Lombardia: tutti i numeri del secondo GP

        La seconda e ultima giornata degli Internazionali d&rsquo;Italia si chiude con il doppio successo del pilota HRC che fa segnare anche pole e giri veloci in entrambe le frazioni. Lo sloveno passeggia sul velluto, anzi, sulla sabbia di Riola sulla quale tanto aveva sofferto lo scorso settembre quando aveva cercato di limitare i danni, correndo con una clavicola rotta appena operata.&nbsp;  Tra Alghero e Riola il team Maddii ha fatto incetta di tabelle e medaglie Gajser e Prado seminano tutti in MX1  Partito in testa nella manche della MX1, Gajser imposta da subito il suo ritmo, tenendo costante il distacco dal suo diretto inseguitore, Jorge Prado, all&rsquo;esordio stagionale in gara e alla prima uscita ufficiale sulla GasGas del team De Carli. Lo spagnolo guida anche lui senza prendere rischi, seguendo da vicino il rivale per met&agrave; gara, salvo perdere terreno nel finale, seminato dal pilota Honda, pi&ugrave; rapido nel liberarsi dei numerosi doppiati. Terzo un coriaceo Van Horebeek che porta a termine la prima gara stagionale con l&rsquo;unica Beta in pista dopo, il doppio ritiro di Alghero al termine delle prove cronometrate e che ha la meglio su Alberto Forato, sempre pi&ugrave; convincente in sella alla GasGAs 450 del team SM Action e secondo di campionato.  Debutto convincente per Jorge Prado sulla nuova GasGas in configurazione 2023 Dalla Norvegia con Furore  Ottima prova per Cornelius Tondel in MX2; il norvegese parte quinto&nbsp; e ha la meglio velocemente sulla resistenza del compagno di squadra Hakon Osterhagen, in gara sull&rsquo;altra Fantic del team Maddii, accodandosi dietro Andrea Adamo, secondo alle spalle di Simon Lagenfelder con la GAsGAs, dopo aver passato l&rsquo;autore dell&rsquo;hole-shot, Nicholas Lapucci, in gara sulla terza moto del team Maddii. Il duello per la seconda posizione viene vinto di forza da Tondel che involontariamente centra Adamo; i due finiscono a terra ma il norvegese &egrave; pi&ugrave; veloce a ripartire e si getta all&rsquo;inseguimento di Lagenfelder che nel penultimo passaggio trova in traiettoria le moto di due doppiati finiti a terra, senza riuscire ad evitarli. Il tedesco cade, riparte e chiude secondo, alle spalle di Tondel che vince la serie MX2 e davanti a Osterhagen.&nbsp;  Gi&agrave; veloce in EMX250 nel 2021, Tondel ha sorpreso in questi Internazionali 2022 Valk vola sulla sabbia sarda  In 125 Cas Valk con la sua Fantic si porta a casa le due manche ed il titolo della ottavo di litro, risultando imprendibile per gli avversari che tentano di seguirlo. Alle sue spalle chiude la giornata Ferruccio Zanchi, veloce con la piccola Yamaha che precede il tedesco della KTM, Maximilian Werner. Stessa classifica per il campionato che si chiude assegnando il secondo titolo della giornata al team Maddii.&nbsp;  Veloce e a suo agio sulla sabbia, da buon olandese Valk non ha deluso le aspettative Gajser Supercampione 2022 sotto lo sguardo di Cairoli  Nella Supercampione si replica il copione della prima gara, con Gajser in fuga e Prado a seguirlo. Dietro i due questa volta ci sono Van Horebeek e Toendel ma il belga si deve fermare ai box per un problema al freno posteriore risolto velocemente, ne approfitta il pilota Fantic che porta a casa un bel podio con la 250, precedendo sul traguardo Mattia Guadagnini, convincente a Riola con la sua GasGas 250, sotto lo sguardo attento di Tony Cairoli, osservatore speciale.  Prima uscita da brand ambassador e consigliere dei piloti del gruppo KTM per Cairoli       

Inizia bene il 2022 di Tim Gajser che vince le due manche, si laurea campione della classe MX1 e porta a casa la seconda Supercampione. In MX2 impressiona Tondel, bene Valk e Zanchi in 125

Internazionali d’Italia: a Riola Gajser raddoppia

        La nuova era del Motocross &egrave; quella del dopo-Cairoli. Soprattutto per gli appassionati italiani, il siciliano ha segnato quasi un ventennio da sogno, realisticamente irripetibile. L&rsquo;anno 2022, con tutti quei due, non ci aiuter&agrave; a fare a meno di Mister 222, e comunque ricordiamoci che Tony non ha detto che smette di correre, ma &ldquo;soltanto&rdquo; di fare tutto il Mondiale. Esclusiva, Valerio Lata: "Il mio 2021, dal dramma al trionfo" Cairoli "una tantum"  Ha parlato di qualche gara iridata su qualche pista che ama, magari anche per svolgere test per la KTM, e della volont&agrave; di correre un paio di gare del National, d&rsquo;altronde dall&rsquo;altra parte dell&rsquo;oceano c&rsquo;&egrave; quel Roger De Coster che &egrave; sempre stato un suo grande estimatore e gli ha ripetuto che per il Team KTM USA sarebbe un orgoglio ospitarlo e supportarlo. E proprio negli States c&rsquo;&egrave; un appuntamento ben prefissato per il 2022 a cui Tony non vuole mancare, quello della 75&ordf; edizione del Motocross delle Nazioni, il 25 settembre sulla pista Red Bud in Michigan: l&igrave; sar&agrave; con la tabella rossa con il numero 1, a difendere il titolo conquistato a Mantova con Mattia Guadagnini e Alessandro Lupino. La stagione iridata dovrebbe concludersi proprio nel weekend che precede Red Bud, ci&ograve; fa supporre che anche l&rsquo;ultima prova del Mondiale si possa correre negli USA o in Sud America. &Egrave; certo che l&rsquo;incognita sul calendario &egrave; tutta da risolvere, e ovviamente dipender&agrave; dall&rsquo;evolversi della pandemia. Negli intenti del promoter Infront si torner&agrave; al programma in due giorni, con prove e manche di qualifica al sabato e le due gare la domenica. Venti GP, a partire dall&rsquo;Inghilterra (Matterley Basin) il 20 febbraio. Con questo calendario, mancherebbero soltanto poche settimane al via, uno spazio dimezzato per chi vorr&agrave; partecipare agli Internazionali d&rsquo;Italia, anche per fare un buon &ldquo;rodaggio&rdquo; in gara, in bagarre. Nel mondiale MXGP sar&agrave; dura per tutti battere un Jeffrey Herlings che &egrave; sembrato cresciuto a livello di gestione delle gare e della stagione, ma meritano rispetto piloti come Tim Gajser, rallentato nel 2021 dall&rsquo;infortunio a una spalla quando era tabella rossa, Romain Febvre che dovr&agrave; per&ograve; recuperare dal brutto infortunio di Parigi (tibia e perone) e Jorge Prado, che ha un potenziale impressionante, finora non espresso del tutto nella massima categoria. Lo spagnolo, con il Team De Carli, passer&agrave; dalla KTM alla gemella GASGAS.  I piloti da seguire  Da Jeremy Seewer e Glenn Coldenhoff ci si pu&ograve; aspettare la sorpresa, ma soprattutto l&rsquo;olandese deve riscattare una stagione opaca. Dalla MX2 sale nel team ufficiale Yamaha il fresco iridato Maxime Renaux, che potrebbe subito inserirsi nella lotta di vertice. Per i colori azzurri al momento siamo certi della presenza di Lupino, Alberto Forato, Ivo Monticelli, Nicholas Lapucci e Michele Cervellin nella classe regina. Lupino, reduce dalla migliore stagione della carriera, con la prima volta nella Top 10, miglior pilota non ufficiale, non sar&agrave; pi&ugrave; sulla KTM del Team MRT con cui aveva dimostrato gran feeling, ma sull&rsquo;italianissima Beta ufficiale, ad affiancare Jeremy Van Horebeek. &ldquo;Albertone&rdquo; Forato rester&agrave; nel Team SM Action-GASGAS, ed &egrave; atteso a una pi&ugrave; continua presenza nella Top 10, mentre Monticelli, ancora convalescente dopo l&rsquo;intervento alla spalla, ha definito il passaggio al Team Honda di Jacky Martens. Lapucci, che ha gi&agrave; corso in MXGP nel 2020, porter&agrave; allo storico esordio nella massima categoria la Fantic 450 (su base Yamaha), mentre Cervellin sta valutando alcune opzioni. Vialle, strada libera?  Nella MX2, senza Renaux l&rsquo;altro francese Tom Vialle dovrebbe avere strada libera per riprendersi lo scettro, ma dovr&agrave; guardarsi dall&rsquo;eterno rivale Jago Geerts e, ci auguriamo, dal nostro Guadagnini, sulla GASGAS. Il veneto di De Carli nel primo anno di MX2 ha gi&agrave; assaporato tabella rossa e vittorie (due) e trovando continuit&agrave; lotter&agrave; al vertice. Tra gli altri azzurri c&rsquo;&egrave; Andrea Adamo, confermato in SM Action-GASGAS e in continua crescita: dovr&agrave; puntare alla zona podio. Gianluca Facchetti sar&agrave; ancora nel Team Beddini-KTM, mentre al momento non &egrave; ufficializzata la presenza di altri italiani. Dakar: Sam Sunderland conquista il secondo trionfo in carriera       

Senza Cairoli, presente solo in veste di wild card come collaudatore KTM, i riferimenti della disciplina diventano Herlings, Gajser e il giovane Prado. L'Italia punta sul binomio Lupino-Beta e, in MX2, sulla crescita di Guadagnini

Cross: il 2022, l'anno zero dopo l'addio di Tony Cairoli

Jeffrey Herlings (KTM) non perdona e dopo una prima manche compromessa da una partenza non perfetta e terminata in seconda posizione, vince gara due, aggiudicandosi il Gran Premio di Spagna, centrando il sesto successo stagionale, davanti ad un pubblico festante che acclama il suo idolo Jorge Prado, secondo sul podio.    La partenza di gara due in Spagna, ancora hole-shot per Prado  Prado brucia tutti al via   La seconda frazione inizia sulla falsariga della prima con Jorge Prado (KTM) che scatta davanti a tutti e si aggiudica l&rsquo;ennesimo hole-shot, cercando di imporre il suo ritmo si dalle prime battute. Il galiziano deve per&ograve; fare in conti con Herlings che scattato in sesta posizione si piazza velocemente alle sue spalle, attaccandolo e passandolo nel corso del decimo giro, dopo essersi sbarazzato di Tim Gajser (Honda).&nbsp;    Jeffrey Herlings sgomita nelle fasi iniziali di gara, inseguendo Pradovre cade&nbsp;  Febvre cade dopo due curve, Herlings vola   Per la tabella rossa la seconda met&agrave; di gara &egrave; stata una passeggiata in solitaria, mentre Gajser rimontava su Prado, passandolo, seguito da Antonio Cairoli (KTM) che passati Brian Bogers (GasGas) e Pauls Jonass (GasGas), si lanciava all&rsquo;attacco del compagno, passandolo, perdendo subito dopo la posizione per&ograve;. Sul traguardo Herlings passa primo, seguito da Gajser, Prado e Cairoli. Settimo Romain Febvre (Kawasaki), partito fuori dai 10 e subito a terra dopo due curve; per il francese, vincitore della prima manche, gara di rimonta e diversi punti persi dalla tabella rossa. Sul podio Herlings precede un radioso Prado, rinato dopo la brutta caduta di Teutschenthal e un Gajser non scevro da errori anche nella seconda gara. Quarto posto di giornata per Febvre, fuori dal podio e quinto per un sempre combattivo Cairoli. A cinque gare dal termine (tre ad Arco e due a Mantova) Herlings porta il suo vantaggio in campionato a +12 su Febvre e a +15 su Gajser.    Escursione con brivido per Gajser nelle fasi iniziali di gara due  Lupino si rif&agrave; in gara due, Forato acciaccato   Gara pi&ugrave; complicata per gli altri italiani in pista nella classe regina, con Alessandro Lupino (KTM), sempre nono nella classifica mondiale che ha concluso la giornata al dodicesimo posto, dopo essere calato nel finale di gara uno ed aver concluso con un buon decimo posto la seconda. Alberto Forato (GasGas) invece, condizionato da una brutta caduta in allenamento che ha compromesso la sua gara, ha chiuso il GP di Spagna senza raccogliere punti.    Alessandro Lupino sempre nella top ten del Mondiale MXGP 

Il &ldquo;matador&rdquo; del Gran Premio di Spagna &egrave; Jeffrey Herlings, l&rsquo;olandese centra il successo numero 96 e si porta a pi&ugrave; 12 nel mondiale. Sul podio anche Prado e Gajser, passo falso per Febvre

MXGP: Herlings allunga in Spagna, Febvre a terra in gara due

Partenza al fulmicotone per Jorge Prado (KTM) che manda in visibilio gli spettatori spagnoli, facendo loro sognare un bis della doppietta 2020. Il galiziano ha un buon passo e fa il ritmo della gara, seguito da Tim Gajser (Honda), Romain Febvre (Kawasaki) e Glenn Coldenhoff (Yamaha), con Antonio Cairoli (KTM) ottavo seguito da Jeffrey Herlings (KTM) nono.  Al secondo giro Coldenhoff cade e contestualmente Febvre passa Gajser, gettandosi sulle tracce di Prado. Cairoli si tocca con Seewer e rallenta, mentre Herlings sembra imbottigliato alle spalle di Pauls Jonass (GasGas), in nona posizione. Un sasso nello stivale rallenta il nove volte campione del mondo che cede tre posizioni e si ritrova decimo, proprio mentre Febvre rompe gli indugi e passa Prado.    Le fasi iniziale di gara uno in Spagna con Coldenhoff, Febvre e Gajser a inseguire Prado  Febre vince, Herlings rimonta, Gajser cade   Fuga del francese con Prado inseguito da vicino da Gajser e Herlings in rimonta che guadagna una posizione ogni due giri, portandosi fino al quarto posto alle spalle di Gajser ma staccato notevolmente. A due giri dal termine un errore, mentre segue Prado, costa a Gajser secondi preziosi, lo sloveno si ritrova con Herlings alle spalle e resiste mezzo giro prima che l&rsquo;olandese lo infili, spingendo fino al traguardo come un ossesso.  Febvre vince gara uno al termine di 19 giri, seguito a breve distanza da Prado e incredibilmente da Herlings, autore del giro record della gara nell&rsquo;ultimo passaggio. Gajser transita sul traguardo quarto, davanti a Seewer, Jonass e Cairoli. Quattordicesimo Alessandro Lupino (KTM), a lungo a ridosso della top ten e in calo nel finale.&nbsp;    Una cornice di pubblico davvero unica per Jorge Prado  Decima vittoria di manche per Vialle   In MX2 continua la disperata rincorsa di Tom Vialle (KTM) che mette a segno un&rsquo;altro bel colpo cogliendo la vittoria in gara uno. Il Campine del Mondo in carica parte primo e si invola seguito da Maxime Renaux (Yamaha) e Mattia Guadagnini (KTM), partito a ridosso dei due transalpini.  Tredicesimo l&rsquo;autore della pole position, Jago Geerts (Yamaha), autore di due errori mentre era quarto. Chiude gara uno al sedicesimo posto Andrea Adamo, mentre Gianluca Facchetti (KTM) &egrave; diciannovesimo dopo essere stato dodicesimo e poi ventitreesimo dopo una scivolata. Ancora a secco Filippo Zonta (Honda), ventiquattresimo.    Ormai consuetudine per Tom Vialle infiammare il traguardo 

Prima manche con finale da cardiopalma, con il francese che si impone dopo aver seguito a lungo Prado. Herlings velocissimo, terzo in rimonta. In MX2 ancora dominio di Tom Vialle, Guadagnini terzo

MXGP Spagna: Febvre su Prado in gara uno

Dopo la brutta caduta sul traguardo con Jeffrey Herlings, Jorge Prado &egrave; stato trasferito preso il locale ospedale di Halle per ulteriori approfondimenti e per suturare un taglio sul fianco, causato dalla caduta a terra con la moto. I due piloti KTM, dopo aver dato vita ad un duello stellare, sono entrati in contatto un momento dopo aver tagliato il traguardo.    La KTM 450SX-F di Jorge Prado con il manubrio spezzato  Herlings si allontana a piedi, Prado in barella   Nessuna conseguenza, apparentemente per Jeffrey Herlings, che ha preso la via dei box a piedi, mentre il suo meccanico ha spinto la moto raccolta da terra. Lo spagnolo invece, dopo un primo tentativo di rialzarsi si &egrave; sdraiato, attendendo i soccorsi, visibilmente dolorante. La moto di Jorge &egrave; stata spinta fuori dai meccanici che l&rsquo;hanno raccolta da terra piuttosto malconcia.    Meno danneggiata la 450 di Herlings, spinta via dal meccanico dell&#39;olandese 

Niente gara due per lo spagnolo che ha vinto la prima frazione al termine di un duello stellare con Herlings, che dovrebbe prendere il via della seconda manche

MXGP della Germania: Prado out per gara due

        Se si volesse girare uno spot per promuovere la MXGP, basterebbe prendere alcuni spezzoni delle gare disputate da Antonio Cairoli (KTM) in questi giorni, metterci accanto alcune sequenze di giovani talentuosi come Tim Gajser (Honda) e Jorge Prado (KTM) e mixarle con qualche immagine di Herlings, per avere il miglior prodotto possibile. Era da tempo che non si vedevano gare di questo livello, con tutti e cinque i protagonisti del campionato in bagarre fino alla fine per le posizioni sul podio, a dare spettacolo, senza risparmiarsi nulla.  Cairoli in azione ad Afyon, gara uno &egrave; stata ancora una volta da cineteca @S.Taglioni Gara uno: furia Cairoli, rimonta da sogno e secondo posto  Al via della prima manche a scattare davanti a tutti &egrave; Jorge Prado che centra l&rsquo;hole-shot e si lancia in testa al gruppo, seguito Febvre, Herlings, autore della pole al mattino e Gajser, pi&ugrave; attardato Cairoli, rallentato da una partenza non perfetta. Lo spagnolo dopo cinque giri esce di pista e picchia duro sull&rsquo;asfalto, restando fermo a lungo, massaggiandosi la spalla dolorante e riparte ultimo attardato. Nel frattempo Febvre tenta l&rsquo;allungo, seguito da Herlings e Gajser, mentre Cairoli si libera di Henry Jacobi (Honda), Pauls Jonass (GasGas) e Jeremy Seewer (Yamaha), finito a terra mentre era pressato dal siciliano. Il distacco dalla testa del nove volte campione del mondo si aggira sugli otto secondo ma lui ci crede e fa segnare giri veloci a raffica, recuperando terreno sui primi. A due giri dalla fine arriva l&rsquo;aggancio di Cairoli coi primi; Febvre sotto pressione cede e incappa in una scivolata, Herlings si infila, Gajser ci prova ma deve fare i conti con Tony che lo passa all&rsquo;interno e si lancia in caccia di Herlings, facendo segnare un giro veloce stratosferico. Jeffrey riesce comunque a tagliare il traguardo primo con soli quattro decimi di vantaggio sul rivale, incredibilmente secondo sotto la bandiera a scacchi. &nbsp;  Alessandro Lupino oggi ancora nella top ten di entrambve le manches&nbsp; Gara due: Gajser super in fuga, Herlings si accontenta  In gara due nono hole-shot stagionale per Prado che anche se dolorante non fa errori e guida su Herlings, Gajser e Jonass, con Cairoli sempre ottavo al via. In un giro il siciliano conquista la quinta posizione e dopo due la quarta. Prado resiste in testa per nove tornate fin quando Gajser, a lungo in lotta con Herlings, non rompe gli indugi e attacca lo spagnolo, prendendo il comando. La marcia dello sloveno &egrave; irresistibile e con tre giri veloci consecutivi, il campione in carica mette al sicuro la vittoria parziale dagli attacchi di Herlings che tira i remi in barca e gestisce fino al traguardo, assicurandosi la quarta vittoria su quattro edizioni del Gran Premio di Turchia. Cairoli recupera terreno nella seconda parte della manche, facendosi sotto al compagno di squadra che passa nel corso del quindicesimo giro, conquistando la terza posizione che terr&agrave; fino al traguardo. Suo podio Herlings sale sul gradino pi&ugrave; alto, con Gajser secondo e Cairoli terzo, quarto posto per Febvre e quinto per Jonass.&nbsp;  Tim Gajser imprendibile una volta presa la testa della gara @mxgp Forato e Lupino da sballo in Turchia  Giornata ottima per i nostri colori con l&rsquo;eccezionale performance per Alberto Forato.&nbsp; Ad Afyon il veneto in sella alla GasGas centra un sesto ed un settimo posto, portandosi a casa ben 29 punti e un sesto posto assoluto che gli va persino stretto. Ancora brillante Alessandro Lupino (KTM) che centra un settimo assoluto alle spalle del connazionale, con un nono ed un ottavo posto di manche.&nbsp;  Miglior prestazione dell'anno per Alberto Forato, settimo assoluto ad Afyon  La classifica del nono round della MXGP 2021, il GP di Afyon Balzo in avanti di Gajser in campionato  In campionato Gajser, nonostante non centri la vittoria, guadagna sul diretto inseguitore, Febvre, portando il suo vantaggio da 13 a 28 lunghezze, dando il primo vero allungo della stagione. Bene Cairoli che guadagna una posizione e si porta ad un solo punto da Febvre, mentre Herlings continua la sua rimonta, salendo al quarto posto a cinque punti dal siciliano. Giornata no per Prado che si ritrova quinto a 40 punti dalla vetta. Continua il bellissimo campionato di Alessandro Lupino, sempre nono e entra nella top 20 Forato, diciottesimo dopo nove Gran Premi.&nbsp;  28 i punti di vantaggio per Gajser su Febvre, 15 dei quali guadagnati oggi       

L&rsquo;olandese vince Gara uno su uno straordinario Cairoli in rimonta e centra il quarto successo in Turchia col secondo posto di gara due

MXGP di Afyon: poker per Jeffrey Herlings

Il primo dei due eventi consecutivi che si terranno sulla pista di Afyon, in Turchia, &egrave; stato uno dei pi&ugrave; bei Gran Premi dell&rsquo;anno, con gare spettacolari e una serie infinita di sorpassi, agevolati da un tracciato velocissimo ma con diverse linee da sfruttare.&nbsp;    Sole e caldo torrido a Afyon, 1000 mt.slm photo @mxgp  Herlings inarrestabile, Gajser in crisi in gara uno   Al termine delle due manche &egrave; stato Jeffrey Herlings a salire sul primo gradino del podio. The Bullet, partito a ridosso della quinta posizione al primo via, &egrave; riuscito a rimontare,&nbsp; riprendendo Jorge Prado (KTM), partito dalla pole, &nbsp;in fuga dalla prima curva e autore dell&rsquo;hole-shot. Liberatosi di Glenn Coldenhoff (Yamaha), Jeffrey ha passato prima Romain Febvre (Kawasaki) e poi lo spagnolo, chiudendo primo e recuperando terreno in classifica su un Gajser sbiadito. Lo sloveno che ha perso il ritmo dietro ad un coriaceo Coldenhoff nella prima parte di gara, senza riuscire a far valere la sua superiorit&agrave; su un tracciato che si conf&agrave; alle sue caratteristiche di guida, non ha resistito agli attacchi di Pauls Jonass (GasGas), prima e di Antonio Cairoli (KTM), poi, chiudendo in sesta posizione alle spalle dei due. Partito fuori dalla top ten, il nove volte campione del Mondo &egrave; riuscito a risalire fino al quinto posto finale, con una seconda parte di manche spettacolare e grintosa che lo ha visto avere la meglio su Gajser, Coldenhoff e Seewer.    Gajser fa il Gajser in gara due, sfortunato Cairoli a terra incolpevole   Al via di gara due Prado scatta nuovamente davanti a tutti, con Febvre secondo e Cairoli terzo ma sono Gajser e Jonass ad infilare il siciliano nelle prime curve, relegandolo in quinta posizione. Gajser mette pressione a Febvre che sbaglia e lo passa, mettendosi in caccia del galiziano, solo al comando. Cairoli inizia a premere su Jonass che incappa in uno spettacolare incidente alla fine della pit lane, volando fuori dalla pista, atterrando sull&rsquo;asfalto, ritirandosi. Intanto a tredici minuti dalla fine Gajser mette pressione a Prado e lo passa al termine di un bel duello, andando in fuga, riuscendo a prendere un vantaggio che gli permetter&agrave; di aggiudicarsi la manche al termine dei diciannove giri di gara.    Antonio Cairoli ai box, grintoso ma sfortunato il siciliano oggi.  Alle spalle di&nbsp; Gajser succede di tutto; uno scatenato Cairoli si butta in caccia di Febvre e lo passa dopo innumerevoli tentativi, dando vita ad uno dei pi&ugrave; bei duelli degli ultimi anni. Avuta la meglio sul francese, Cairoli si avventa sul compagno di squadra, mentre Herlings riprende il gruppo e si accoda a Cairoli, passando Febvre. Il siciliano e lo spagnolo entrano in contatto ma il 222 non molla e ci riprova. Purtroppo la sfortuna ci mette lo zampino e sul salto che immette sul rettilineo della partenza, una balla di fieno, spostata dal precedente passaggio di un pilota, finisce nella traiettoria di Tony che la urta e finisce a terra. Herlings passa prontamente Prado e chiude secondo alle spalle di Gajser, aggiudicandosi il Gran Premio. Prado, terzo sul traguardo chiude secondo di giornata, precedendo sul podio lo sloveno. Quinto posto finale per Cairoli che perde immeritatamente terreno dalla testa della gara dopo due prestazioni maiuscole.    Continua il momento d&#39;oro di Lupino   Ottima giornata per Alessandro Lupino, sesto in prova e sfortunato in gara uno quando una brutta caduta in partenza lo costringe a rimontare fino al tredicesimo posto ma implacabile in gara due, chiusa al sesto posto, in rimonta, avendo avuto la meglio su Kevin Strijbos (Yamaha) e Glenn Coldenhoff (Yamaha), chiudendo al settimo posto assoluto. Diciottesimo Alberto Forato (GasGas), a punti in entrambe le frazioni, mentre non ha preso il via Ivo Monticelli (Kawasaki) a causa di una brutta botta alla spalla rimediata in prova.    La classifica del GP di Turchia 

L&rsquo;olandese vince in rimonta gara uno e con il secondo posto della seconda frazione si aggiudica il secondo Gran Premio della stagione, accorciando le distanze da Gajser

MXGP: terzo successo consecutivo per Jeffrey Herlings in Turchia

Dopo due Gran Premi difficili, Tim Gajser (Honda) torna a vincere in Lettonia, allungando sensibilmente in classifica iridata, dove il suo vantaggio sale a 13 punti sul diretto inseguitore Romain Febvre. Il pilota HRC non &nbsp;vince nemmeno una manche ma con una condotta accorta riesce nell&rsquo;impresa di strappare la vittoria di giornata a Jeffrey Herlings (KTM) che sembrava essere imbattibile a Kegums. L&rsquo;olandese, autore della pole e vincitore di gara uno, aveva la vittoria in pugno fino all&rsquo;ultimo giro quando una caduta lo ha relegato al quarto posto, facendo sfumare l&rsquo;impresa.&nbsp;    Il podio di Kegums con un felice Prado, un attonito Gajser ed un deluso Herlings  Partenza sotto la pioggia e hole-shot a Febvre   Sotto la pioggia battente, al via della seconda frazione, &egrave; Romain Febvre (Kawasaki) a scattare davanti a tutti, il francese vede la possibilit&agrave; concreta di andare in fuga, seguito da Jorge Prado (KTM) e Jeffrey Herlings, con Cairoli (KTM) quarto che incappa in una scivolata che lo relega al nono posto. Poco dopo finisce a terra anche Febvre che lascia il comando ad uno scatenato Prado, velocissimo e molto pulito nella guida. Il galiziano &egrave; inseguito da Herlings che per&ograve; non riesce a tenere il suo ritmo e da Gajser, sornione in terza posizione, mentre Febvre segue quarto. Cairoli intanto cerca di risalire ma il grande sforzo fatto nella prima frazione, per recuperare la partenza difficile, lo rallenta ed il siciliano guadagna tre posizioni sfruttando il guasto meccanico di Glen Coldenhoff (Yamaha) e le cadute di Jeremy Seewer (Yamaha) e Calvin Vlaanderen (Yamaha), portandosi al sesto posto dietro Brian Boogers (GasGas).    La pioggia non ha intimorito Jorge Prado, vincitore in gara due  Finale col botto per Herlings   A tre giri dal termine arriva l&rsquo;attacco di Herlings sul capofila Prado che per&ograve; ne ha di pi&ugrave; e non lascia avvicinare l&rsquo;olandese, nonostante un errore all&rsquo;atterraggio del salto finale. Gajser tenta a sua volta di farsi sotto ma Herlings fa tutto da solo e nell&rsquo;ultimo giro scivola e non riesce a ripartire prontamente, lasciando passare Gajser e Febvre che chiude con la moto che fuma da met&agrave; manche. Sul podio Gajser sale sul primo gradino del podio, con Prado secondo e Herlings terzo; Febvre terzo al traguardo si porta a casa il quarto di giornata, mentre Cairoli sesto, chiude il Gran Premio della Lettonia al quinto posto.    Febvre e la sua Kawasaki &quot;fumante&quot;, il francese nonostante tutto &egrave; riuscito a terminare terzo  Ottimo Lupino, bene anche Forato   Non riesce a salire sul podio l&#39;eroe di casa Pauls Jonass (GasGas), caduto al via e autore di una spettacolare caduta sulle waves, mentre termina ottavo assoluto Alessandro Lupino (KTM), eccellente sulla sabbia lettone. Gli altri due azzurri in gara fanno benino, con Alberto Forato (GasGas) che &egrave; sedicesimo di giornata e continua a raccolgiere punti e Ivo Monticelli, ancora dolorante per i postumi della caduta di Lommel che porta a casa un diciannovesimo posto.    Il Gran Premio di casa resta tab&ugrave; per Pauls Jonass, qui mentre finisce a terra in gara due  &nbsp;In classifica di campionato, come detto, comanda sempre Gajser, seguito da Febvre a 13 punti, terzo opra &egrave; Prado a due punti dal francese e con tre di vantaggio su Cairoli, scivolato al quarto posto. Herlings segue a 43 punti dalla vetta. La MXGP si ferma per quattro settimane e torner&agrave; con la doppietta sulla pista di Afyonkarahisar, in Turchia, programmata per il 5 e 8 settembre.  &nbsp;    La classifica di campionato dopo sette Gran Premi 

Allo sloveno della Honda basta non commettere errori e con due secondi posti centra il terzo successo stagionale dopo i due di Russia e Olanda, giornata difficile per Cairoli

MXGP della Lettonia: Tim Gajser torna a vincere e allunga in classifica

Se c&rsquo;era un volto sorridente domenica sera in giro per il paddock di Loket, quello apparteneva senz&rsquo;altro a Jorge Prado. Il pilota del Team De Carli a Loket ha messo a tacere tutte le voci che lo davano per bollito, mal preparato, o peggio ancora, addirittura messo in disparte dal team col quale ha vinto due titoli iridati in MX2. Il giovane, anzi, giovanissimo galiziano che ha solamente 20 anni e che ha vinto 35 Gran Premi dal 2017 ad oggi, l&rsquo;ultimo dei quali prima di domenica ben nove mesi fa, con una prestazione maiuscola si &egrave; portato a casa il primo posto del Gran Premio della Repubblica Ceca ed &egrave; salito al terzo nella classifica iridata a soli 17 punti dalla testa. Lo abbiamo incontrato fuori dalla sala stampa, rilassato e sorridente mentre, connesso al wi-fi, cercava di rispondere a tutti i messaggi che piovevano da ovunque sui social, felicitandolo per la splendida vittoria.&nbsp;  La giornata perfetta di Jorge  Pole position, due hole-shot, vittoria in gara uno e vittoria del GP che &egrave; arrivata un po&rsquo; pi&ugrave; tardi di quello che vi aspettavate ma che ora &egrave; finalmente arrivata.   &ldquo;Oggi &egrave; arrivato tutto insieme (ride di gusto ndr), la pole, la vittoria in gara uno, il primo podio e la prima vittoria della stagione. Sono felicissimo perch&eacute; col team abbiamo lavorato davvero tantissimo. Il nostro obbiettivo &egrave; sempre stato quello di salire sul podio a ogni gara ma l&rsquo;inizio di questa stagione &egrave; stato un po&rsquo; difficile, per&ograve; abbiamo lavorato tanto, abbiamo trovato delle soluzioni e oggi si &egrave; visto che abbiamo lavorato bene. Sono pronto, oggi ho dato tutto in pista e ha funzionato bene mi pare.&rdquo;    L&#39;arrivo di gara uno a Loket, con Prado che precede Tim Gajser sul traguardo  Qualcuno iniziava a mettere in dubbio le tue performance, forse con una analisi poco attenta, perch&eacute; a ben guardare hai migliorato ad ogni GP, dal primo in Russia fino a qui oggi, ogni volta hai fatto un po&rsquo; meglio della gara precedente.  &ldquo;Ovviamente non &egrave; stato l&rsquo;inizio di stagione che avremmo voluto ma come hai detto, abbiamo sempre progredito, siamo partiti con una buona partenza in Russia, rovinate dalle due cadute, poi &egrave; arrivato un secondo posto di manche dietro Tony a Matterley Basin, a Maggiora un secondo posto dietro Febvre in gara uno e da li ho cominciato ad avvicinarmi al podio, a Oss abbiamo fatto una buona prima gara ed un&rsquo;ottima seconda; questa volta invece abbiamo fatto tutto bene. Abbiamo lavorato sulla moto durante le prove e mi &egrave; piaciuto molto perch&eacute; abbiamo trovato alcune soluzioni che mi hanno fatto sentire molto bene in moto. Questa era una pista difficile, molto fisica soprattutto nella seconda manche ed ho faticato un po&rsquo; di pi&ugrave; perch&eacute; non ho ancora la forza dei piloti di testa, per&ograve; sono rimasto l&igrave; ogni giro, dando tutto quello che avevo, finendo terzo e vincendo il GP.&rdquo;    Prado ottimo secondo di manche alle spalle di Cairoli a Matterley Basin (UK)  Torniamo indietro alle prove cronometrate: hai percorso solo quattro giri, al quarto hai fatto la pole e sei rientrato, come mai?   &ldquo;Sinceramente penso di aver fatto solo tre giri: sono uscito, mi sono lanciato, ho fatto un primo giro veloce, poi ho migliorato al successivo e a quel punto sono rientrato. Pensavo che Febvre si sarebbe potuto avvicinare un po&rsquo; ma&nbsp; di solito, quando sento di essere andato forte e di aver fatto un buon tempo non rientro, se la moto &egrave; a posto non serve molto continuare a girare. Io trovo il feeling con le piste molto velocemente, a volte faccio il giro veloce al primo tentativo, per me &egrave; un bel vantaggio, perch&eacute; non ho bisogno di fare tanti giri e di prendere rischi stancandomi.&quot;&nbsp;    Prado in costante crescita, qui in azione ad Oss (NED)  Nella prima manche Gajser, che &egrave; sempre stato dietro di te ha spinto tanto, fino a tornare a farsi sotto, nel finale per&ograve; non &egrave; riuscito a riprenderti.   &ldquo;Un altro vantaggio che ho &egrave; che sono abituato a gestire la pressione, perch&eacute; parto da sempre spesso davanti e ho imparato a farlo. Sono abituato a questo tipo di gare, mentalmente sono dovuto rimanere sempre calmo, senza esagerare in certi punti della pista, girando pulito. Sono rimasto concentrato per 35 minuti e sapevo che negli ultimi cinque Gajser si sarebbe rifatto sotto e quando lo ha fatto, ho spinto un po&rsquo; di pi&ugrave; io per fargli capire che non ce ne era per lui.&quot;&nbsp;  &quot;Loket? Terreno particolare: qui vinco o vado sul podio&quot;  Se uno pensa a Prado pensa alla sabbia, tu sei un vero specialista delle piste sabbiose ma a Loket hai vinto ben tre volte, come lo spieghi?   &ldquo;E&rsquo; una pista che richiede tanto controllo dell&rsquo;acceleratore e il terreno di Loket somiglia moltissimo alla pista dove sono cresciuto; questo &egrave; un terreno molto particolare, strano, lo trovi solo qui a Loket e forse ad Arco e io su questo tipo di fondo non sbaglio mai, qui o vinco o vado sul podio.&rdquo;  Sorprende che Gajser, che ad Arco &egrave; sempre stato fortissimo, qui non abbia mai vinto&hellip;   &quot;Si, &egrave; strano, qui ci sono meno canali, magari &egrave; quello&hellip;&rdquo;&nbsp;  Ora andiamo a Lommel, una pista che ti piace&hellip;  &ldquo;Si, a Lommel ci sono cresciuto, l&rsquo;ultima volta che ci ho corso ho vinto ed &egrave; un bel ricordo. Quest&rsquo;anno penso che siamo pronti, l&rsquo;anno scorso non lo eravamo. Abbiamo lavorato di pi&ugrave; sulla moto, abbiamo trovato un ottimo setup sulla sabbia, mentre l&rsquo;anno scorso faticavo di pi&ugrave;, quindi mi sento pronto.&rdquo; La classifica la guardiamo? &ldquo;No, non serve, &egrave; ancora presto, 17 punti non sono tanti ma non sono nemmeno pochi e mancano ancora tante gare&hellip;&rdquo;  MX2: Loket a Mattia Guadagnini il Gran Premio della Repubblica Ceca 

Con il pilota del Team De Carli KTM abbiamo fatto il punto sulla stagione 2021, iniziata in salita ma che nelle ultime gare ha preso una bella svolta, culminata nella vittoria di Loket

MXGP: Jorge Prado e la sua Loket:&nbsp;&quot;Primo podio e prima vittoria stagionale. Direi bene!&quot;

Vivere la giornata perfetta non capita tutti i giorni ma oggi nel Team De Carli ci sono andati vicinissimi, piazzando i loro tre piloti al primo posto della MX2 e al primo e secondo della MXGP. Solo le tabelle rosse delle due serie mancano all&rsquo;appello, ma in entrambe le categorie il team romano ha fatto un sensibile passo in avanti. Mattia Guadagnini ha centrato il secondo successo della stagione, primo pilota della MX2 a riuscire nell&rsquo;impresa quest&rsquo;anno e si &egrave; portato a sole due lunghezze dal leader Maxime Renaux (Yamaha), primo a sua volta a mantenere la tabella rossa per due GP di fila.    Gajser con la moto danneggiata dopo la caduta di gara due  Cairoli super in gara due, Gajser a terra   In MXGP invece, Antonio Cairoli (KTM), si &egrave; portato a meno undici dal leader Tim Gajser (Honda), incappato in una giornata a fasi alterne. Lo sloveno, dopo aver incassato un secondo posto nella prima manche, &egrave; caduto nel corso della seconda ed &egrave; stato costretto ad una sosta ai box per sistemare la sua CRF450RW, che aveva la leva del cambio bloccata nel paramano, indispensabile su una pista sassosa come questa per proteggere le dita dei piloti. Ripartito nelle retrovie, il campione in carica &egrave; riuscito a risalire fino al 15&deg; posto finale, mostrando la solita tenacia e recuperando 6 preziosi punti su Cairoli che a poche tornate dalla fine si era portato a meno 5 in classifica.    Antonio Cairoli in azione a Loket, il siciliano &egrave; sempre spettacolare ed efficace  Gran Premio a Prado, a podio Cairoli   A centrare il successo di giornata &egrave; uno splendido Jorge Prado che a Loket vince per la terza volta consecutiva, contando i due successi in MX2 del 2018 e 2019, mentre nel 2020 non si corse a causa della pandemia. Jorge parte forte anche nella seconda frazione ma &egrave; un determinatissimo Cairoli ad averne di pi&ugrave;, il siciliano infila il compagno che commette una sbavatura alla seconda curva e si invola seguito dallo spagnolo, da un ritrovato Jeremy Seewer (Yamaha), da Glen Coldenhoff (Yamaha) e da Tim Gajser. Passano quattro giri quando Gajser cade rovinosamente, mentre Cairoli aumenta leggermente il suo margine sul compagno che al sesto passaggio perde una posizione a favore di Seewer.  Il ritmo di TC222 &egrave; irresistibile per tutti e il siciliano taglia il traguardo primo al termine di 18 giri, seguito dallo svizzero e dal compagno di squadra, vincendo la terza manche dell&rsquo;anno, eguagliando lo score dello sloveno, centrando il quarto podio consecutivo, dopo la vittoria inglese, il terzo posto di Maggiora ed il secondo di Oss. In classifica iridata, detto dei primi due, c&rsquo;&egrave; da segnalare la risalita di Prado al terzo, con Febvre (Kawasaki), quarto. Il francese, dopo aver centrato un buon terzo posto nella prima manche, &egrave; caduto due volte nella seconda, terminando decimo.    Jorge Prado felicitato dal compagno di squadra sul podio di Loket  Tre italiani nella top ten del Gran Premio   Ottima la seconda frazione di Ivo Monticelli (Kawasaki) che chiude al quinto, ottenendo il miglior risultato dell&rsquo;anno e portando a casa un nono di giornata. Buono anche l&rsquo;ottavo posto di Alessandro Lupino (KTM) che permette al viterbese di centrare il settimo posto di giornata, dopo l&rsquo;ottavo della prima manche. Il Lupo &egrave; ben saldo nella top ten di campionato, occupando il nono posto. Primi sette punti in campionato per Alberto Forato (GasGas) che con una buona partenza riesce a portare a casa un quindicesimo posto in gara due.&nbsp;  Le classifiche     La classifica del Gran Premio della Repubblica Ceca    La classifica del Mondiale MXGP dopo il quinto round 

Giornata fantastica per il team De Carli KTM Red Bull che trionfa in entrambe le classi con Guadagnini e Prado. Enorme Cairoli, che fa sua la seconda frazione e sale sul podio accanto al compagno

MXGP della Repubblica Ceca: vince Prado, a Cairoli Gara 2

In Gara uno a Loket fa tutto Jorge Prado, lo spagnolo, autore della pole position, scatta davanti a tutti prendendosi il quarto hole-shot della stagione, precedendo alla prima curva Tim Gajser (Honda) e il duo Yamaha Ben Watson, Glen Coldenhoff. Jorge non cede alla pressione del campione del mondo in carica e lo precede di un soffio sul traguardo, aggiudicandosi la prima vittoria della stagione. Terzo Febvre, che ha la meglio su Watson prima e su Coldenhoff poi, riuscendo anche ad avvicinarsi al due di testa, salvo rinunciare a pochi giri dal termine, esausto.  Sesto Antonio Cairoli (KTM) scattato settimo, alle spalle di Romain Febvre (Kawasaki) e Jeremy Seewer (Yamaha) che si &egrave; preso sassate per tutta la manche, riuscendo a recuperare una sola posizione, ai danni di uno spento Watson, vero gambero della gara, passato dal terzo all&rsquo;undicesimo posto nel corso dei 19 giri di gara. Tenace rimonta per Ivo Monticelli (Kawasaki), bloccato al cancello da una partenza anticipata e che transita ultimo alla prima curva, salvo chiudere quattordicesimo.    Jorge Prado, mattatore di gara uno a Loket  Gara 1 MX2 a Mattia Guadagnini   Parla italiano la prima manche della MX2, con Mattia Guadagnini (KTM) che dopo aver siglato l&rsquo;hole-shot al via della gara di apertura, &egrave; andato in fuga, braccato dal compagno di marca Tom Vialle, ottimo gi&agrave; alla prima prova dopo il rientro. Dietro al duo &ldquo;arancione&rdquo;. Lotta serrata tra Jed Beaton e Ruben Fernandez (Honda) che si &egrave; risolta in favore del primo terzo sul traguardo. Scintille in Yamaha tra Maxime Renaux, tabella rossa della serie e i compagni di squadra. Il francese, partito fuori dai 15 ha prima raggiunto l&rsquo;autore della pole position, Jago Geerts, anche lui scattato male al via, passandolo, per poi ingaggiare un lungo duello con un Thibault Benistant coriaceo che lo ha impegnato a lungo prima di cedere. Renaux ha concluso la sua bella rimonta al quinto posto. &nbsp;    Lo scatto al via di gara uno di Mattia Guadagnini 

Grande prova del veneto che parte in testa e domina tutta la manche, precedendo il campione del mondo Vialle al traguardo. In MXGP prima vittoria di manche dell&#39;anno per Prado

32 risultati per 'Jorge Prado'