        Manca ancora la gara di domani ma la carriera di Jules Cluzel come pilota &egrave; ufficialmente finita. Il francese, tanto talentuoso quanto sfortunato, ha scelto la via del ritiro per i troppi infortuni patiti in questi anni, soprattutto ad entrambe le caviglie in momenti diversi delle sue annate in Supersport. Il Mondiale Supersport, con il suo ritiro, perde un pilota di assoluto talento ed estremamente veloce. Ripercorriamone dunque la carriera Jules Cluzel nasce a Montlu&ccedil;on il 12 ottobre 1988. Il suo numero di gara &egrave; sempre stato il 16, tranne nel 2005 quando ha usato l&rsquo;89. Motomondiale: 125-250-Moto2  L&rsquo;esordio nel Motomondiale avviene nel 2005 in 125 come wild card nella gara di casa su una Honda RS125R. Passa al team Malaguti per le ultime due gare al posto di Michele Pirro senza ottenere punti. Nel 2008 corre per il team Loncin ma non ottiene punti, miglior risultato in gara 4 volte sedicesimo. Nel 2006 passa in 250 con l&rsquo;Aprilia. Nella quarto di litro ci rimane tre anni ottenendo come miglior risultato il secondo posto in Qatar nel 2009. Al termine della stagione 2009 si piazza 12&deg; con 82 punti. Nel biennio 2010-2011 &egrave; in Moto2 e coglie la sua prima ed unica vittoria, nel 2010 in Inghilterra oltre al terzo posto nella gara d&rsquo;avvio della stagione in Qatar (quella vinta da Tomizawa) Il bilancio dell&rsquo;avventura nel Motomondiale parla di 1 vittoria, 1 secondo posto ed 1 terzo posto in 7 stagioni e 99 gare disputate. Un bottino abbastanza povero per il talento espresso dal francese Mondiale Superbike: Supersport e Superbike  Finita l&rsquo;avventura nel Motomondiale, Cluzel si trasferisce nel paddock della Superbike ed in Supersport principalmente. Prima stagione in Supersport nel 2012 e subito vice campione del mondo con 4 vittorie e 4 podi in sella alla Honda del team PTR. Dopo la parentesi in Superbike nel 2013, nel 2014 rientra in Supersport con la MV Agusta. Con la moto varesina scriver&agrave; le pagine pi&ugrave; belle della sua carriera tra le derivate di serie cogliendo in tutto 8 vittorie e arrivando due volte secondo a fine stagione. Torna con PTR Honda nel 2017 finendo terzo in campionato dopo aver concluso tutte le gare salvo le due iniziali in Australia e Thailandia Nel 2018 inizia la sua avventura in Yamaha. Firma con il team indiano NERDS e compagno Gradinger, chiude al terzo posto in campionato, nonostante 4 vittorie, ritirandosi nella gara finale in Qatar per infortunio al piede. Passa in GMT94 l&rsquo;anno successivo, completa tutte le gare vincendone tre e concludendo ancora al terzo posto. Rimane con il team anche nel 2020 chiudendo al quarto posto nonostante due gare saltate per infortunio. Nel 2021 salta ancora due gare per infortunio, vince in Porto, Argentina ed Indonesia chiudendo ancora quarto a fine stagione. La stagione 2022 &egrave; la pi&ugrave; difficile per Cluzel, pochi risultati ed ancora un infortunio al piede che gli fa saltare due round. Prima della gara di casa annuncia il ritiro a fine stagione e a Magny Cours sale sul podio. Ha corso anche in Superbike nel 2013 con la Suzuki salendo sul podio in Inghilterra e chiudendo la stagione al decimo posto con 175 punti. Il suo bilancio in Supersport recita: 24 vittorie e 63 podi in 132 gare disputate con un secondo posto assoluto in classifica come miglior risultato a fine stagione. In Superbike 1 podio in 27 gare disputate.       

La gara di domenica sar&agrave; l&rsquo;ultima disputata dal francese, che ha scelto di appendere il casco al chiodo per dedicarsi alla famiglia

SSP: la carriera di Jules Cluzel

        Arriva come un fulmine a ciel sereno la decisione di Jules Cluzel di chiudere la carriera agonistica alla fine della stagione. Il round di Magny Cours di questo fine settimana sar&agrave; dunque l&rsquo;ultimo French Round della carriera del pilota transalpino, tanto veloce quanto sfortunato per via dei tanti infortuni.&nbsp; E&rsquo; stato l&rsquo;ultimo infortunio alla caviglia quello che ha messo di fatto la &ldquo;pietra tombale&rdquo; sulla carriera del pilota francese che con un post sui suoi social ha annunciato la decisione di appendere il casco al chiodo e dedicarsi alla famiglia. Il post social  Con un lungo post sui social, il pilota transalpino ha voluto informare i suoi fan della sua situazione fisica e spiegare le ragioni che lo hanno portato a scegliere il ritiro: &ldquo;Cari fedeli sostenitori,Dal mio ultimo infortunio a Donington, mi sono chiesto quale fosse il mio futuro...La mia lesione al tallone non era di per s&eacute; molto grave, ma era artrodesi sulla caviglia il problema ed &egrave; per questo che ho dovuto osservare un lungo recupero. Ieri sono andato a Carole, &egrave; andato tutto bene, ma ho deciso di non correre pi&ugrave; l'anno prossimo. Guardo la mia piccola Kimie, e sono principalmente lei e i bei momenti che voglio passare con lei che mi hanno portato a questa decisione che non &egrave; stata davvero facile da prendere, perch&eacute; amo tanto le corse e mi sento ancora veloce. &Egrave; anche vero che da diversi anni i risultati non corrispondono alle mie motivazioni e le prospettive future non sono pi&ugrave; garantite. Potete contare su di me per dare il meglio di me stesso per la fine della stagione, spero che queste ultime gare siano l'occasione per aggiungere ottimi risultati al mio record. Vorrei ringraziare tutte le persone che mi hanno supportato e invito i miei fan a incontrarci questo fine settimana a Magny-Cours. Gazz!&rdquo;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Jules Cluzel (@julescluzel16)            

Il recente infortunio alla caviglia, alla base della decisione presa dal pilota francese di chiudere la carriera e dedicarsi alla famiglia

SSP: Jules Cluzel appende il casco al chiodo a fine stagione

Il recente infortunio alla caviglia alla base della decisione presa dal pilota francese di chiudere la carriera e dedicarsi alla famiglia

        Prova monstre per il campione in carica, abile a togliere circa 6 decimi dal proprio riferimento della mattina, piazzandosi, cos&igrave;, in vetta. Un segnale di forza da parte di Aegerter, sembrato il pi&ugrave; competitivo sia sul giro secco che sul ritmo gara. Le prime quattro posizioni sono occupate da altrettante Yamaha, come dimostra il secondo tempo di Jules Cluzel, staccato per&ograve; di ben 695 millesimi. Il podio virtuale &egrave; completato da Andy Verdoia, gi&agrave; molto veloce al mattino e terzo al pomeriggio, lontano pi&ugrave; di sette decimi dalla vetta ma di soli 36 millesimi da chi lo precede. Lorenzo Baldassarri non si migliora Quarto tempo per Glenn Van Straleen che si conferma essere tra i pi&ugrave; veloci del week-end fino ad ora, seppure la distanza proibitiva di 8 decimi da Aegerter lascia presagire ad un doveroso miglioramento. L'olandese precede un trio di italiani capitanato da Federico Caricasulo, che porta la sua Ducati in quinta posizione a poco meno di un secondo dal leader di sessione.&nbsp; Sessione anonima per Niccol&ograve; Bulega e Lorenzo Baldassarri, rispettivamente in sesta e settima posizione. Per il pilota Ducati c'&egrave; stato un netto passo in avanti rispetto alla FP1, avendo migliorato di ben 7 decimi il proprio miglior tempo, tuttavia urge togliere qualche decimo dal passo gara per essere competitivi ai fini del podio. Qualche difficolt&agrave; per Lorenzo Baldassarri, un solo millesimo pi&ugrave; lento del connazionale ma lontano dal rivale, Aegerter, di un secondo e un decimo. La top ten &egrave; completata da Sebestyen, Oncu e Stefano Manzi, quest'ultimo reduce dal round di Moto2 di Le Mans. Classifica della FP2  SBK Estoril: Toprak suona la carica nella FP2, Rinaldi 5&deg;       

Il pilota svizzero mette tra se ed il primo inseguitore quasi sette decimi. Sesto tempo per Niccol&ograve; Bulega che precede Lorenzo Baldassarri

SSP 600 Estoril: Aegerter domina nelle FP2, quinto Caricasulo

        Seconda giornata di test davvero di fuoco per la Supersport ad Aragon, con un&rsquo;aria da qualifiche che racconta perfettamente quanto spettacolo potr&agrave; regalare la categoria. Sessione dopo sessione infatti i tempi si sono abbassati, e nell&rsquo;ultima mezz&rsquo;ora dell&rsquo;ultimo turno si &egrave; davvero assistito ad un primo assaggio di Superpole, con tanti piloti muniti di SCX nuova al posteriore per trarre il massimo sul singolo giro.&nbsp;Al termine della battaglia &egrave; stato Jules Cluzel a prevalere, grazie al crono di 1&rsquo;53&rdquo;407, a circa mezzo secondo dal record della pista, firmato dallo stesso francese. Il pilota GMT94 ha avuto la meglio per soli 57 millesimi su un altro pilota Yamaha, ossia il portacolori del team Evan Bros. Lorenzo Baldassarri. Ad interrompere la fila di R6 &egrave; la Kawasaki ZX-6R di Can Oncu, capace di confermarsi tra i primi, con poco pi&ugrave; di un decimi da recuperare. Bulega insegue a pochi decimi   Resta cos&igrave; ai margini dell&rsquo;ipotetica prima fila Nicol&ograve; Bulega, il migliore di ieri, proprietario per&ograve; della velocit&agrave; massima pi&ugrave; alta, ossia 276.2 km/h. Il pilota Aruba precede il campione del mondo in carica Dominique Aegerter, mentre dalla sesta posizione di un ottimo Yari Montella i distacchi cominciano ad alzarsi, con il campano a pi&ugrave; di sei decimi dalla vetta.&nbsp;Settima con caduta la MV 800 di Niki Tuuli, seguito da un molto positivo Adrian Huertas: il campione 2021 della Supersport300 si &egrave; dimostrato rapido con la Kawasaki, e promette di essere una piacevole sorpresa. Alle sue spalle Raffaele De Rosa, con la Ducati del team Orelac, mentre chiude la top ten Peter Sebestyen, primo pilota ad incassare pi&ugrave; di un secondo.&nbsp;Si chiude con l&rsquo;undicesima piazza la giornata di Federico Caricasulo, seguito da Bahattin Sofuoglu e Stefano Manzi, ancora alle prese con la conoscenza della Triumph. Restando sugli azzurri Leonardi Taccini &egrave; 21&deg;, davanti ad Oli Bayliss (caduto a fine giornata), mentre Filippo e Federico Fuligni sono rispettivamente 27&deg; e 30&deg;. I tempi   SSP: ad Aragon la nuova era si apre nel segno di Bulega e Ducati       

Soli 57 millesimi tra il francese e l'azzurro, con Oncu 3&deg; seguito da Bulega. In top ten anche Montella e De Rosa&nbsp;

In SSP è già battaglia: Cluzel regola Baldassarri nel Day 2 di Aragon

Lo scacchiere del mondiale Supersport continua ad arricchirsi, e oggi &egrave; la giornata del team GMT94. La formazione francese, protagonista nelle ultime stagioni, era ancora in cerca del perfetto pilota da affiancare al confermato Jules Cluzel, ed ora possiamo dire che la caccia &egrave; terminata. &nbsp; Sfumato Stefano Manzi il team ha infatti scelto il giovane transalpino Andy Verdoia, che l&rsquo;anno scorso ha ben figurato nel CIV Supersport in sella alla Yamaha del team Gomma Racing, lo stesso team che ha lanciato (l&rsquo;anno precedente) Luca Bernardi.  Verdoia pi&ugrave; di Debise   Verdoia ha battuto proprio sul traguardo la concorrenza dell&rsquo;esperto Valentin Debise: entrambi erano gi&agrave; scesi in pista nel 2021 con il team GMT94, in una delle tante sostituzioni alle quali il team &egrave; dovuto ricorrere, ed alla fine la giovane et&agrave; di Andy ha prevalso sull&rsquo;esperienza di Valentin, che sar&agrave; il pilota di riserva. &nbsp; &ldquo;Il nostro team ha una vocazione internazionale - spiega il direttore sportivo Remy Guyot - ma quest&rsquo;anno sar&agrave; un piacere avere due piloti francesi. Verdoia &egrave; cresciuto all&rsquo;interno del progetto Yamaha bLu Cru, ed ora il nostro compito &egrave; quello di metterlo nelle migliori condizioni possibili&rdquo;.  Il tema: dove sta andando la Supersport? &nbsp; &nbsp; 

Il giovane francese, protagonista l&#39;anno scorso del CIV di categoria, disputer&agrave; la sua prima stagione completa in sella alla Yamaha del team transalpino. Debise sar&agrave; il pilota di riserva

SSP, ufficiale: Verdoia affianca il confermato Cluzel nel team GMT94

        La Supersport arriva ai saluti con l&rsquo;ultimo GP della stagione, un campionato che ha visto trionfare Dominik Aegerter, leader indiscusso della categoria. Si accinge a chiudersi dunque un&rsquo;annata importante per la classe di mezzo delle derivate di serie, che l&rsquo;anno prossimo vedr&agrave; rinnovarsi sotto pi&ugrave; aspetti. Dalle moto, con l&rsquo;arrivo di case come Triumph e Ducati, fino ai piloti, con l&rsquo;esordio di Niccol&ograve; Bulega e Yari Montella, provenienti dalla Moto2, con l&rsquo;incognita Baldassarri che provar&agrave; la MV Agusta in un test a Jerez. L&rsquo;ultimo atto della stagione 2021 &egrave; stato all&rsquo;insegna dell&rsquo;equilibrio e dello spettacolo, con Oncu e Caricasulo inizialmente in fuga, ma seguiti da Aegerter e De Rosa. In sei per la vittoria  Con il gruppo ricompattato, la lotta per la vittoria ha visto coinvolgere 6 piloti, Oncu e De Rosa con la Kawasaki, Tuuli, per molti giri il pi&ugrave; veloce in pista, con la MV Agusta e poi Caricasulo, Aegerter e Cluzel con Yamaha. Tutti con motivazioni ben diverse, il finlandese per chiudere una stagione molto complicata in sella alla casa italiana, Aegerter per mettere l&rsquo;ennesima ciliegina ad un campionato da dominatore, De Rosa per replicare lo splendido successo di Gara-1 e poi Caricasulo e Oncu, alla ricerca di un trionfo che manca dal 2019 per l&rsquo;italiano, e mai ancora avvenuto per il turco. A 5 giri dalla fine il gruppo si &egrave; leggermente sgranato riducendo la lotta per il podio e per la vittoria a 4 piloti; dopo una serie di sorpassi e controsorpassi il penultimo giro inzia con Federico Caricasulo al comando, superato per&ograve; da un arrembante Jules Cluzel, mentre Tuuli complice un &ldquo;lungo&rdquo; perde terreno e lascia le ostilit&agrave; nelle mani dei primi tre che nell&rsquo;ultimo giro infiammano la bagarre. Dopo una gara in gestione, il campione della categoria Dominik Aegerter attacca Cluzel, con il francese per&ograve; abile a sfruttare il suo motore e l&rsquo;accelerazione della sua Yamaha per rimettere le ruote davanti allo svizzero. Caricasulo tenta l'impresa all'ultima curva ma a spuntarla &egrave; Cluzel  Aegerter per&ograve; vuole chiudere la stagione con una vittoria e a tre curve dalla fine s&rsquo;infila all&rsquo;interno prendendosi la prima posizione, la traiettorie larga di Cluzel giova anche a Caricasulo, fino a quel momento in scia ai due piloti Yamaha, che s&rsquo;inserisce al secondo posto e prova una manovra audace e difficile all&rsquo;esterno nei confronti di Aegerter proprio all&rsquo;ultima curva. I due per&ograve; vanno leggermente larghi e si toccano e ad approfittarne sono proprio Cluzel, che taglia il traguardo per primo, e Tuuli che nel finale aveva ricucito un po' il distacco. Completa il podio Aegerter mentre Caricasulo deve accontentarsi della quarta posizione. 24esima vittoria in carriera e quarta in stagione per Cluzel mentre il Team Tenkate si aggiudica il titolo di miglior team. Sono questi gli ultimi responsi di un&rsquo;annata dominata in lungo e in largo da Dominik Aegerter, ma in cui non sono mancate sorprese, da Odendaal, che ha tenuto il campionato aperto quanto pi&ugrave; ha potuto, fino a De Rosa e Cluzel, combattivi nell&rsquo;ultimo GP di Mandalika. SBK Indonesia: Gara 1 regala il titolo mondiale a Toprak Razgatlioglu L'ordine d'arrivo di Gara 2         

Il pilota francese si aggiudica Gara 2 dopo una bagarra infuocata negli ultimi giri con Aegerter e Caricasulo, che si ostacolano nel finale favorendo Niki Tuuli

SSP Indonesia: a Jules Cluzel l'ultimo atto della stagione, MV Agusta sul podio

La lotta per il titolo finisce praticamente dopo un giro, con la caduta di Gonzalez e Odendaal, che di fatto toglie definitivamente al sudafricano ogni speranza iridata. Mancava poco al titolo Supersport per Dominique Aegerter, che coglie cos&igrave; un iride meritatissimo, dopo una stagione da protagonista in cui ha trionfato in ben 10 occasioni.  La corsa al titolo non poteva concludersi meglio per lo svizzero, terzo in gara dopo una bella rimonta alle spalle di Cluzel e Oncu, mattatori della corsa sin dal primo giro.  Primo titolo per Aegerter, Cluzel fa doppietta in gara   La corsa &egrave; stata, in parte, una fotocopia di Gara 1, con Cluzel e Oncu pi&ugrave; veloci di tutti, con il francese che ad un certo ha iniziato ad imporre un ritmo imprendibile per gli inseguitori, ed alla fine anche per il pilota turco, che nonostante abbia opposto resistenza per lunghi tratti di gara, si &egrave; poi dovuto accontentare della seconda posizione. I due piloti hanno corso una gara a s&egrave;, in fuga dall&#39;inizio, con un ritmo decisamente migliore degli inseguitori; alla fine per&ograve; a trionfare &egrave; stato il pilota francese, che dopo la pole position e la vittoria nella giornata di ieri, completa un weekend perfetto.  Con la caduta di Odendaal e il terzo posto di Aegerter, il pilota svizzero conquista il primo titolo in Supersport, a coronamento di una stagione in cui non ha avuto troppi patemi d&#39;animo. Un dominio tecnico condito da 10 vittorie, dove neanche il weekend di gara saltato (per correre in MotoE) &egrave; riuscito a scalfire l&#39;autorit&agrave; del leader della classifica, che con il terzo posto in gara festeggia il titolo con un podio. Alle spalle dello svizzero conclude Soomer, quarto grazie alla caduta di Tuuli all&#39;ultimo giro. Il finlandese aveva provato a impensierire lo svizzero per il gradino pi&ugrave; basso del podio, salvo per&ograve; cedere nel finale. Quinta piazza per Sebestyen davanti a Debise e Takala, con Gonzalez che termina in decima posizione, dopo essere caduto ad inizio gara.  SBK Argentina: Razgatlioglu brucia Redding nella Superpole Race  L&#39;ordine d&#39;arrivo della gara    

Jules replica il successo di Gara 1, mentre il pilota svizzero si aggiudica il campionato Supersport 600 grazie alla caduta di Odendaal e a un terzo posto. Vediamo come &egrave; andata

SSP Argentina: Cluzel vince anche Gara 2, Aegerter si laurea campione

Un assolo, una fuga solitaria che nessuno ha potuto contrastare. Jules Cluzel ha vinto Gara 1 della Supersport 600 a Villicum conducendo la corsa dal primo all&rsquo;ultimo giro, imponendo un ritmo insostenibile dagli inseguitori.  SBK: Andrea Locatelli, 25 anni e quel podio impresso sulla pelle  Oncu continua a crescere   Solo Can Alexander Oncu, autore di una partenza arrembante, aveva provato a disturbare il francese (alla seconda vittoria stagionale) in avvio di gara, salvo poi doversi arrendere alla superiorit&agrave; del pilota GMT94.  Il turco del Kawasaki Puccetti Racing ha occupato a lungo la seconda posizione, prima di dover cedere il passo agli attacchi di Manuel Gonzalez. Il turco ha dovuto accontentarsi del gradino pi&ugrave; basso del podio, un risultato che va comunque a confermare i progressi compiuti dal #61 in questa fase della stagione.  Odendaal davanti ad Aegerter   Alle spalle dei primi tre la gara &egrave; stata animata dalla grande lotta tra i due contendenti al titolo, Steven Odendaal e Dominique Aegerter. &Egrave; stato l&rsquo;alfiere Evan Bros a conquistare la quarta piazza finale, portando a 52 i punti di distacco dallo svizzero. Domani Aegerter dovr&agrave; mantenere almeno 50 lunghezze di vantaggio per festeggiare aritmeticamente il titolo.  Sesto Valentin Debise seguito da Peter Sebestyen, Niki Tuuli, Gleen van Straalen e Vertti Takala.  Caduto Raffaele De Rosa.  SBK Argentina: Redding in pole davanti a Razgatlioglu, Rea a mezzo secondo  La classifica    

Vittoria in solitaria per il pilota francese, alla terza affermazione sul circuito di San Juan. Terzo Oncu davanti a Odendaal e Aegerter

SSP600 Argentina: Jules Cluzel domina Gara 1, Manuel Gonzalez 2&deg;

Penultimo appuntamento stagionale per la Supersport, che si ritrova in Argentina per una gara che promette spettacolo. Fino ad ora l&#39;equilibrio ha regnato sovrano con Cluzel, Gonzalez e Aegerter leggermente pi&ugrave; veloci degli altri sul passo, come dimostrato nelle FP2. Proprio il pilota francese ha siglato il tempo pi&ugrave; veloce in qualifica garantendosi la prima casella del GP. Cluzel sembra essere favorito anche in ottica gara, dimostrando un feeling gi&agrave; molto produttivo sulla pista argentina.&nbsp;  Il leader del campionato partir&agrave; quinto   Cluzel stampa un 1&#39;41.740 rifilando pi&ugrave; di 3 decimi a Odendaal, secondo in classifica generale e pronto all&#39;attacco ai danni di Aegerter, ad un passo dal titolo. Il sudafricano si prende dunque la seconda casella davanti a Gonzalez per soli 5 millesimi con Oncu in quarta posizione che va a completare un trittico di piloti racchiusi in meno di 70 milleismi, a dimostrazione di un equilibrio evidente.  Qualifiche in leggera salita per il leader del campionato Dominique Aegerter che partir&agrave; quinto e chiude a 433 millesimi da Cluzel, lo svizzero non ha trovato velocit&agrave; specialmente nella seconda parte di pista, dove i suoi diretti rivali sono stati pi&ugrave; performanti. Tuttavia, sul ritmo gara non sembra avere problemi e potrebbe giocarsi la vittoria. Sesto tempo per Debise davanti a De Rosa e Sebestyen, nono Tuuli con Orradre che chiude la top ten.  SBK Argentina: Razgatlioglu davanti a Redding e Rea nelle FP3  La griglia di partenza della gara    

Il pilota francese si conferma il pi&ugrave; veloce dopo le ottime libere del venerd&igrave;, Odendaal e Gonzalez completano la prima fila. Qui la griglia di partenza

SSP600, Superpole Argentina: Cluzel in pole, Aegerter in seconda fila

Va in archivio la seconda sessione di libere della classe Supersport 600 sul circuito di San Juan. &Egrave; stato Jules Cluzel a far segnare il miglior tempo nei minuti conclusivi del turno, precedendo Manuel Gonzalez e Dominique Aegerter, quest&#39;ultimo a lungo in testa alla classifica  SBK Argentina: Rea getta nella polvere le FP2, Razgatlioglu le domina  De Rosa &egrave; settimo   Il tempo di 1:41.926 realizzato dal francese si &egrave; rivelato imprendibile per gli avversari, con Gonzalez staccato di oltre 7 decimi e Aegerter di 9. Una bella prova di forza per il #16, che si era classificato solo 10&deg; al termine della FP1.  Quarta posizione per Peter Sebestyen (1:42.941) seguito dalla MV Agusta di Niki Tuuli e dall&rsquo;olandese Glenn van Straalen. Raffaele De Rosa, settimo, &egrave; il primo degli italiani, staccato di poco pi&ugrave; di un secondo. Ottava piazza per Steven Odendaal davanti a Can Alexander Oncu e Hannes Soomer.  18&deg; e terzultimo tempo per Leonardo Taccini.  La classifica combinata&nbsp;    

Seconda sessione di libere della Supersport 600 in Argentina che ha visto Jules Cluzel rifilare distacchi sensazionali al resto della concorrenza

SSP600 Argentina: Jules Cluzel brucia tutti nelle FP2

La prima delle due gare della WorldSSP 600 andata in scena a Portimao ha regalato grande spettacolo fino all&rsquo;ultimo giro, quando Jules Cluzel si &egrave; preparato alla perfezione riuscendo a prendere qualche decimo di vantaggio sugli avversari, che non hanno potuto fare niente per frenarlo. Il francese ha firmato con un prova degna di nota la sua prima vittoria stagionale, partito dalla prima casella dello schieramento di partenza.  Aegerter ha incrementato il divario   In un primo momento per&ograve; era stato Manuel Gonzalez il vero protagonista, salvo poi dover fare i conti con il gruppo e si &egrave; cos&igrave; dovuto accontentare del secondo posto dietro a Dominique Aegerter che aveva il chiaro obiettivo di allungare in campionato. Lo svizzero ha anche dominato la corsa, ma non &egrave; riuscito a fare meglio del terzo posto, a mezzo secondo di ritardo dal primo. In ottica campionato &egrave; stato un buon risultato, con il rivale Steven Odendaal che ha salvato incredibilmente una caduta e ha portato a casa il sesto posto.  Due italiani in top 10   Ai piedi del podio &egrave; rimasto l&rsquo;italiano Raffaele De Rosa, protagonista nel gruppo per la lotta alla vittoria, che ha chiuso davanti a Niki Tuuli, con la MV Agusta, a un secondo di distacco dal primo. Randy Krummenacher ha chiuso in settima posizione, davanti a Can Oncu e Philipp Oettl, mentre Yari Montella ha portato a casa una buona top 10 in una classe per lui nuova. Ritiro per un problema tecnico per Kevin Manfredi, solo quattordicesimo Federico Caricasulo.  Ecco la classifica completa:&nbsp;    SSP300 Portimao, Gara 1: Di Sora vince la gara, Huertas il titolo 

Il francese, partito dalla pole position, &egrave; riuscito a vincere la dura battaglia contro gli avversari e Gonzalez e Aegerter hanno completato il podio

SSP Portimao: Cluzel la spunta in Gara 1, Aegerter terzo

La sessione di Superpole della Supersport 600 a Portimao &egrave; terminata con Manuel Gonzalez davanti a tutti, ma la pole position provvisoria gli &egrave; poi stata tolta per aver preso bandiera gialla nel primo settore. Cos&igrave; dalla prima casella dello schieramento di partenza oggi partir&agrave; Jules Cluzel, alla seconda pole position del 2021 dopo quella di Aragon, che ha firmato il miglior crono di 1&rsquo;43.908.  Distacchi millesimali in prima fila   Secondo posto nello schieramento di partenza per Dominique Aegerter, il leader del campionato che si sta confrontando per la prima volta con questo tracciato e che ha capito fin da subito come essere competitivo qui con la Yamaha del team Ten Kate. Lo svizzero ha sfiorato la pole position per soli 18 millesimi e in prima fila sar&agrave; seguito da Niki Tuuli, terzo a 46 millesimi dal primo.    Odendaal settimo   Aprir&agrave; la seconda fila invece Gonzalez, a poco pi&ugrave; di un decimo di ritardo dal primo, che sar&agrave; seguito dal turco Can Oncu del Kawasaki Puccetti Racing. In sesta posizione troviamo il primo degli italiani, Raffaele De Rosa, che paga poco meno di due decimi di ritardo dalla vetta e che ha fatto meglio del connazionale Federico Caricasulo, ottavo. Tra i due &egrave; rimasto il pilota Evan Bros Steven Odendaal, il rivale diretto al titolo di Aegerter, che prover&agrave; ad accorciare il distacco in campionato. La terza fila sar&agrave; completata da Philipp Oettl, con il debuttante Yari Montella che chiude una buona top 10 alla guida della Yamaha del team GMT94  Ecco la classifica completa:    Michel Fabrizio: &quot;Il motociclismo deve imitare la Formula 1&quot; 

Seconda pole position stagionale per il francese, davanti allo svizzero che punta ad allungare ulteriormente in campionato. Terza la MV Agusta nelle mani di Tuuli

SSP Portimao, Cluzel in pole position su Aegerter

Gara 2 da cuore in gola per la Supersport 600 a Magny Cours, non solo per l&rsquo;azione in pista. A tenere tutti col fiato sospeso sono stati Luca Bernardi, Jules Cluzel e Dominique Aegerter, protagonisti di un pauroso incidente nel corso del primo giro. Se lo svizzero ha potuto rialzarsi e tornare ai box, Luca e Jules (coscienti) sono stati portati al centro medico per ulteriori accertamenti, prima di essere trasferiti all&#39;ospedale di Nevers.  L&rsquo;incidente ha richiesto l&rsquo;esposizione della bandiera rossa, prima di consentire ai piloti di schierarsi nuovamente in griglia per disputare la gara su distanza ridotta a 12 giri.  &nbsp;   MEDICAL DIRECTION INFO:  # 29 Bernardi suffers back injury # 16 @JulesCluzel16 suffers head injury cervical strain  The two riders will be transported to Nevers Hospital for further assessments.#FRAWorldSBK &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) September 5, 2021    SBK, Magny-Cours: Razgatlioglu batte Rea nella Superpole Race  Bene Oncu   La ripartenza ha dato vita a una sorta di Sprint Race, che ha visto la vittoria di Manuel Gonzalez al termine di un duello stellare con Aegerter decisosi solamente nelle ultime curve. Per lo spagnolo si tratta della prima vittoria nella categoria.  A completare il podio troviamo Can Alexander Oncu, per la prima volta a podio nella SSP600. Quarto posto per Phlipp Oettl, mentre Niki Tuuli &egrave; quinto. Steven Odendaal conclude negativamente il weekend con un sesto posto.  Federico Caricasulo, settimo, &egrave; il primo degli italiani davanti ad Andy Verdoia e Raffaele De Rosa. Peter Sebestyen chiude la top ten seguito da Kevin Manfredi.  In virt&ugrave; dei risultati odierni, Aegerter allunga nel Mondiale portando a 62 i punti di vantaggio su Odendaal.  SSP600, Michel Fabrizio dopo l&#39;incidente: &ldquo;Come sto? Come la mia moto!&rdquo;  La classifica    

Il pilota della Yamaha ha piegato il leader del Mondiale al termine di una lotta che ha caratterizzato gli ultimi giri della corsa. Paura per Bernardi e Cluzel, caduti assieme ad Aegerter (poi ripartito) prima della bandiera rossa: i piloti sono entrambi coscienti

SSP600 Magny-Cours, Gara 2: primo trionfo per Manuel Gonzalez

Si &egrave; aperto nel migliore dei modi il lungo weekend francese per il pilota italiano Federico Caricasulo&nbsp;che ha dominato il primo turno di libere della Supersport. Il tempo, &egrave; arrivato in 1:41.480. Ma il tracciato di Magny-Cours ha visto in grande spolvero ancheil francese Jules Cluzel, che ha chiuso il turno con il secondo miglior tempo (1:41.565).  La prima Top 10 della giornata   E speriamo che sia solo l&#39;inizio! Perch&egrave; Caricasulo &egrave; stato l&#39;unico tra i piloti italiani a trovarsi bene su questo tracciato e l&#39;unico ad accapparrarsi la prima Top 10 di giornata. Alle sue spalle, oltre a Cluzel, con il terzo crono si &egrave; fermato il finlandese Niki Tuuli, con Andy Verdoia quarto a meno di quattro decimi dalla vetta. Una battaglia, quelle delle prime posizioni che ha visto ben nove piloti racchiusi in un secondo. Oltre ai gi&agrave; citati, anche Phillip Oettl che ha chiuso con il quinto tempo, seguito da Steven Odendaal, Valentine Debise e Dominique Aegerter. In Top 10 anche Can Oncu e Randy Krummenacher.  Partenza in salita per gli altri italiani   La pista francese, al momento, non &egrave; stata troppo clemente con i nostri piloti italiani rimasti a guardare dall&#39;undicesima posizione in giu. Il gap, non proprio proibitivo, fa per&ograve; ben sperare in vista degli altri turni, sia per il sammarinese Luca Bernardi, undicesimo, che per Kevin Manfredi, Michel Fabrizio e Raffele De Rosa che lo seguono a ruota. Molto pi&ugrave; staccati, invece, gli altri: Leonardo Taccini &egrave; andato a prendersi il 25esimo tempo, Luigi Montella il 29esimo e Federico Fuligni il 32esimo.  La classifica     SBK, Magny-Cours: guizzo di Jonathan Rea nelle FP1 

Il pilota italiano ha dato subito la prima sferzata agli avversari, ma il padrone di casa Cluzel &egrave; molto insidioso

SSP600 Magny-Cours, FP1: il best lap va a Caricasulo, 2&deg; Cluzel

        La tappa di Navarra rappresenta uno snodo cruciale per il proseguo del campionato, Aegerter vuole confermarsi per provare l&rsquo;allungo decisivo in campionato mentre gli inseguitori, Odendaal su tutti, non vogliono perdere l&rsquo;occasione di rosicchiare punti importanti. Nelle prime libere, Gonzalez ha impressionato tutti, issandosi in cima alla lista dei tempi con due decimi di vantaggio sul leader del campionato. Quest'ultimo si &egrave; ripetuto anche nelle seconde libere, nonostante una pista leggermente pi&ugrave; lenta. Aegerter vola, ma il record di giornata resta di Gonzalez  Il pilota svizzero conferma quanto di buono fatto in mattinata e domina la sessione, rifilando pi&ugrave; di mezzo secondo al primo inseguitore, Jules Cluzel, particolarmente veloce nel pomeriggio. Chiude il podio virtuale un veloce Federico Caricasulo, terzo a 11 millesimi dal francese e competitivo in ottica gara. C&rsquo;&egrave; da dire, che le condizioni di pista erano pi&ugrave; lente rispetto alla mattina, solo Aegerter &egrave; riuscito a tenere il ritmo della FP1, siglando un tempo comunque inferiore, seppur di soli 16 millesimi, rispetto a quello di Gonzalez. Odendaal alla ricerca del set-up migliore  Se il leader del campionato pare essere gi&agrave; a buon punto, Odendaal non sembra aver ancora trovato la quadra giusta. Dopo l&rsquo;ottavo crono della mattinata, il sudafricano si migliora portandosi al quinto posto (alle spalle di Krummenacher) ma piazzandosi a poco meno di 7 decimi dalla vetta. Sesto tempo per Gonzalez, che non ha ripetuto l&rsquo;exploit della prima sessione ma che resta molto pericoloso sul passo. Settimo Bernardi, con Takala, Jespersen e Oettl che chiudono la top ten. SBK, FP2: Toprak vola, due italiani in top five La classifica dei tempi della FP2        

Il pilota svizzero rifila mezzo secondo agli inseguitori e dimostra di essere il pi&ugrave; veloce, segue Cluzel, con Gonzalez leggermente attardato

SSP Navarra FP2: Aegerter prova l'allungo, terzo Caricasulo

        Prima gara dell&rsquo;anno e primi colpi di scena dell&rsquo;anno per la categoria Supersport 600. Dopo una gara condotta fin dai primi metri, il poleman Jules Cluzel&nbsp;ha visto svanire ogni sogno di gloria a 7 giri dalla fine, quando Niki Tuuli ha commesso un errore nel tentativo di sorpassare il francese, mandando entrambi a terra. Una gara tutta in rimonta, quella di Tuuli, dopo una partenza non perfetta che lo ha costretto a prendersi rischi e recuperare posizioni, fino al patatrac con Cluzel. L'incidente &egrave;, al momento, al vaglio della Direzione Gara. Tuuli &egrave; stato portato al centro medico per accertamenti.&nbsp; Trionfo per Odendaal  Un colpo di scena che ha spalancato le porte al primo trionfo nella SSP600 di Steven Odendaal, capace di regolare Dominique Aegerter al termine di vivace lotta proseguita fino all&rsquo;ultimo giro, quando il sudafricano &egrave; riuscito a sorpassare lo svizzero uscendo meglio dalla penultima curva. Terza posizione per Philip Oettl. SBK Aragon, Rea da leggenda in Gara 1: sono 100 vittorie! Bene Bernardi  Grande gara per Luca Bernardi, quarto al traguardo in sella alla sua Yamaha R6. Quinta piazza per Manuel Gonzalez davanti a Federico Caricasulo. In top ten anche Hannes Soomer, Christoffer Bergman, Raffaele De Rosa e Alexander Can Oncu. Michel Fabrizio inizia la stagione con un 14esimo posto, dietro Kevin Manfredi. Out Leonardo Taccini, Federico Fuligni, Davide Pizzoli e Luigi Montella. &nbsp; La classifica di Gara 1         

Un contatto tra il finlandese e il francese a pochi giri dalla fine ha regalato il successo finale a Steven Odendaal. L'incidente &egrave; finito sotto la lente dei Commissari

SSP600 Aragon: vince Odendaal, disastro Cluzel-Tuuli

&Egrave; di Jules Cluzel la prima pole stagionale della categoria SuperSport 600. Il pilota della Yamaha ha fatto segnare il tempo di 1:52.937, oltre due decimi pi&ugrave; veloce del dominatore del venerd&igrave;, Niki Tuuli.  Terza posizione per il tedesco Philipp Oettl, davanti alla Yamaha di Steven Odendaal. Quinta piazza per Dominique Aegerter, staccato di mezzo secondo dal poleman Cluzel. Sesto e primo degli italiani Federico Caricasulo, davanti a Marc Alcoba e Hannes Soomer. Christoffer Bergman e Luca Bernardi completano la top ten.  11esimo Federico Fuligni, 13esimo Raffaele De Rosaa davanti a Davide Pizzoli. 17esimo Kevin Manfredi.  SBK Aragon: Davies chiude al comando le FP2, secondo Rea  La classifica     &nbsp; 

Il francese partir&agrave; davanti a tutti nella gara che scatter&agrave; alle 15.15. Sesto l&#39;italiano Federico Caricasulo

SSP600 Aragon, Superpole: Cluzel precede Tuuli

La stagione 2020 della Supersport &egrave; appena terminata, ma come spesso accade il pensiero corre gi&agrave; alla stagione che verr&agrave;. Del resto, il dominatore di questa stagione, l&rsquo;azzurro Andrea Locatelli, ha salutato il team Bardahl Evan Bros (ancora senza sostituto) e la categoria, per passare tra fila del team Yamaha ufficiale in Superbike. La stessa scelta compiuta da Lucas Mahias, secondo nella classifica generale (che per&ograve; rester&agrave; nel team Puccetti).  Dunque sorge spontaneo l&rsquo;interrogativo: chi potr&agrave; essere il successore di Andrea Locatelli sul trono della Supersport?    Francia vs Germania vs Spagna in vista?   La cosa pi&ugrave; semplice (e pi&ugrave; logica) da fare in questi casi &egrave; scorrere la classifica della stagione precedente, che in questo caso &egrave; a dir poco recente. Il primo nome sulla lista (tra quelli rimasti in SSP) di conseguenza &egrave; quello di Philipp Oettl, terzo in sella alla Kawasaki del team Puccetti, moto che guider&agrave; anche l&rsquo;anno prossimo. Il tedesco &egrave; un ex Moto2 al pari di Locatelli, ed ha dimostrato di avere il giusto smalto per occupare le posizioni di vertice. Quello che gli &egrave; mancato &egrave; forse un po&rsquo; di regolarit&agrave;, che potrebbe trovare nel 2021, diventando un serio candidato per il titolo.  Chi certamente si giocher&agrave; una volta ancora il campionato sar&agrave; Jules Cluzel, gi&agrave; riconfermato dal team GMT94 per la prossima stagione. Il francese &egrave; oramai un totem della categoria, e sulla sua velocit&agrave; oramai non serve discutere, ma in tutte le stagioni ha sempre trovato qualcuno pi&ugrave; veloce di lui: da Sofuoglu a Locatelli, passando per Cortese. Gli acciacchi fisici inoltre continuano ad aumentare, visto anche il brutto infortunio patito quest&rsquo;anno ad Aragon, cosa che certamente non gioca a favore del transalpino, che dalla sua parte ha per&ograve; la capacit&agrave; di non mollare mai.  Attenzione poi a quella che potrebbe essere la rivelazione del 2021, ossia Manuel Gonzalez. Il giovane spagnolo si &egrave; affacciato quest&rsquo;anno nel mondo delle 600, ed in sella alla Kawasaki del team ParkinGO ha brillato: nessun podio in stagione, ma un&rsquo;ottima settima posizione in classifica generale, ottenuta grazie ad una costanza da pilota pi&ugrave; che maturo, capace di restare in piedi in tutte le gare disputate.  Un qualcosa che, per intenderci, non &egrave; riuscito nemmeno al dominatore Locatelli. Le voci del paddock raccontano che il prossimo anno Manuel non dovrebbe cambiare team, ma bens&igrave; moto: il team ParkinGO infatti potrebbe affidarsi a Yamaha, cosa che renderebbe ancora di pi&ugrave; Gonzalez una mina vagante da tenere d&rsquo;occhio.  Possibili sorprese   Altri nomi da non sottovalutare sono quelli di Steven Odendaal, Hannes Sommer e Can Oncu. Il primo (altro ex Moto2) ha chiuso quinto la sua stagione di debutto in SSP, in sella alla Yamaha del team EAB Ten Kate, e con un po&rsquo; di esperienza in pi&ugrave; (e chiss&agrave;, magari una moto pi&ugrave; veloce a disposizione) potrebbe fare quello step in avanti decisivo. Lo stesso potrebbe accadere ad Hannes Sommer, che in questa stagione ha collezionato sia i suoi primi due podi in categoria, a Magny-Cours, sia tante cadute: la velocit&agrave; c&rsquo;&egrave;, ma manca la costanza.  Il terzo del gruppo come detto &egrave; Can Oncu, che ha gi&agrave; ufficialmente preso il posto di Lucas Mahias nel team Puccetti. Il turco ha mostrato al pari di Soomer una notevole mancanza di costanza, ma anche qualche sprazzo di talento, che all&rsquo;interno di un team come quello di Manuel Puccetti potrebbe trasformarsi in qualcosa di pi&ugrave;.  Bis azzurro (?)   E gli azzurri? Dopo che un italiano ha vinto per la prima volta il titolo sarebbe bello sperare in un bis, che al momento appare per&ograve; difficile. Il pi&ugrave; accreditato &egrave; Raffaele De Rosa, 4 volte (5 contando la squalifica di Phillip Island) a podio in questa stagione, ma anche protagonista di due errori clamorosi, che hanno portato a terra oltre a lui (Cluzel, con infortunio) e Mahias. Il possibile arrivo della MV 800 potrebbe agevolare il napoletano, in caso di rinnovo del contratto, ma puntare su Raffaele appare al momento una scommessa.  Per quanto riguarda gli altri azzurri che hanno preso parte quest&rsquo;anno al campionato, il primo punto da capire &egrave; se saranno o meno ancora della partita. Axel Bassani e Kevin Manfredi hanno ben figurato nel campionato Europeo di categoria, con il secondo capace di trionfare, ma difficilmente sono riusciti a raggiungere le posizioni importanti della classifica. Discorso analogo per Federico Fuligni, apparso spesso in difficolt&agrave; in sella alla sua MV Agusta.  Volti nuovi potrebbero arrivare dal mercato, ma come spesso accade il fattore economico la fa da padrone. Il nome caldo in questo senso &egrave; quello di Luca Bernardi, fresco di titolo italiano in categoria e spesso accostato al team Bardahl Evan Bros., ma al momento ancora senza una moto per la prossima stagione. L&rsquo;arrivo del giovane sammarinese potrebbe dare una scossa alle quotazioni &ldquo;azzurre&rdquo;, ma per saperne di pi&ugrave; occorrer&agrave; aspettare le prossime settimane.  SSP600, trionfo europeo per Manfredi: &ldquo;Titolo inaspettato, ma grande stagione&rdquo; 

Con il passaggio del Campione del Mondo 2020 in SBK &egrave; caccia al nuovo campione. Il totem Cluzel sfida Oettl e Odendaal, ma attenzione al nuovo che avanza: Gonzalez

SSP600, A.A.A. cercasi erede di Andrea Locatelli

Questa &egrave; una bella notizia: Cluzel - pur claudicante ed un po&#39; sofferente - stringe i denti e ci riprova. Dopo il brutto incidente patito al Motorland di Arag&ograve;n, Jules &egrave; stato sottoposto agli interventi del caso, si &egrave; riposato, &egrave; tornato ad allenarsi e... eccolo nel paddock dell&#39;Estoril.  Sebbene abbia saltato i round di Barcellona e Magny - Cours, il francese del team GMT94 &egrave; ancora terzo nella classifica mondiale, piazzamento che lui stesso vuole mantenere sino alla fine. Il connazionale Lucas Mahias &egrave; imprendibile, ma gli attacchi del tedesco Phillip Oettl arriveranno decisi nelle due gare portoghesi.    Ma Jules &egrave; un combattente. Ricordiamo che la stessa gamba infortunata a Teruel &egrave; proprio quella che gi&agrave; ne ha subite di tutti i colori. Non per caso, la sua moto ha i comandi del cambio montati a destra, non a sinistra. Cluzel si &egrave; abituato bene e rapidamente alla nuova esigenza, tornando veloce, come sempre lo &egrave; stato.  HRC ha deciso: Leon Haslam affiancher&agrave; Alvaro Bautista anche nel 2021  &nbsp;  &nbsp; 

Dopo l&#39;infortunio rimediato al Motorland, il francese &egrave; stato operato, ha rispettato riposo e tabella di recupero, sino a voler provarci. In Portogallo lo vedremo in azione con la R6 GMT94

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