        Ieri &egrave; stato annunciato il futuro di Deniz Oncu, pilota che sta lottando per il titolo in Moto3 e che si &egrave; meritato in pista il passaggio in Moto2, e da pochi minuti il team Red Bull KTM Ajo ha svelato chi saranno i due piloti su cui ha deciso di puntare per il prossimo anno nella classe cadetta. La confema si chiama Jos&eacute; Antonio Rueda, attuale debuttante della classe e con un podio conquistato nelle prime 12 gare. Dall&rsquo;altra parte del box arriver&agrave; il rookie Xabi Zurutuza. Rueda merita la continuit&agrave; in Moto3  Uno dei compiti del team KTM Ajo &egrave; quello di far crescere giovani talenti e per questo &egrave; arrivato il momento di salutare Oncu, ormai pronto alla classe di mezzo, e accogliere Zurutuza. La formazione sar&agrave; 100% spagnola, con Rueda che arriva da Siviglia e Zurutuza dai paesi baschi. Il 17enne andaluso ha commentato: &ldquo;Sono molto felice di continuare l'anno prossimo. In questa stagione stiamo facendo molti progressi e mi sono adattato bene alla squadra e al metodo di lavoro. Siamo molto motivati a continuare a fare bene e a migliorarci, lottando di pi&ugrave; per ottenere buoni risultati. Il nostro obiettivo &egrave; essere davanti e consolidare tutti i progressi che stiamo facendo&rdquo;.  Zurutuza si affaccia al Mondiale con grinta e le idee chiare  Zurutuza arriver&agrave; dopo aver ottenuto due vittorie nella serie FIM JuniorGP 2023 e aver messo in scena un bello step di crescita: &ldquo;Sono molto felice di far parte di questa grande famiglia. Il Red Bull KTM Ajo &egrave; una squadra che seguo fin da quando ero piccolo. Debuttare nel Mondiale &egrave; il sogno di ogni pilota e ho l'opportunit&agrave; di farlo con KTM e il team di Aki Ajo. Non vedo l'ora di iniziare a lavorare, migliorare e avere un buon feeling con la squadra. L'obiettivo &egrave;&nbsp;divertirmi, che &egrave; la cosa importante&rdquo;. La parola passa poi al team principal Aki Ajo che avr&agrave; il compito di gestire questa formazione: &ldquo;La Moto3 &egrave; davvero divertente per noi quest'anno, con la combinazione della grande esperienza di Deniz e l&rsquo;esordiente pilota Jose Antonio. Stanno lavorando davvero bene. Sento che siamo migliorati davvero durante la stagione. Naturalmente, per noi &egrave; sempre importante crescere i nostri piloti per il passo successivo e fa parte del lavoro&rdquo;. Il prossimo anno lo attende la nuova coppia di piloti: &ldquo;Fanno parte di una generazione giovane con molto entusiasmo e buoni risultati nelle categorie minori. Jose Antonio Rueda e Xabi Zurutuza saranno una coppia dinamica per il 2024&rdquo;. Calendario Moto3       

Dopo l&rsquo;annuncio del passaggio di Deniz Oncu in Moto2, la squadra ha annunciato chi saranno i due piloti del prossimo anno nella classe cadetta

Moto3, ecco la formazione 2024 del team Red Bull KTM Ajo

        Lo squadrone RedBull KTM Ajo &egrave; ormai da qualche stagione la squadra da battere in Moto2, dopo aver vinto gli ultimi due titoli della classe intermedia con Remy Gardner e Augusto Fernandez, in questo 2023 si trova al comando della classifica con Pedro Acosta che potrebbe cos&igrave; mettere il terzo sigillo consecutivo per la squadra guidata da Aki Ajo. Il manager finlandese per&ograve; pensa gi&agrave; al futuro e per sostituire Pedro Acosta, destinato in MotoGP e Albert Arenas arriveranno, come avevamo gi&agrave; anticipato nei giorni scorsi, Celestino Vietti Ramus e Deniz Oncu. RedBull KTM Ajo resta la squadra da battere La squadra di riferimento della casa austriaca in Moto2 si assicura le prestazioni di Celestino Vietti Ramus e Deniz Oncu. L&rsquo;italiano sar&agrave; alla sua quarta stagione in Moto2 e dopo il debutto nel team Sky VR46 e il passaggio in Fantic Racing in questa stagione cercher&agrave; di compiere l&rsquo;ultimo passo verso la MotoGP in uno dei team che negli ultimi anni ha sfornato pi&ugrave; piloti per la classe regina: Raul Fernandez, Remi Gardner, Augusto Fernandez ed infine proprio Pedro Acosta, che l&rsquo;italiano andr&agrave; a sostituire. Celestino ha all&rsquo;attivo 4 vittorie in Moto2, tre conquistate la passata stagione ed una, recentemente al RedBull Ring mostrando finalmente dopo un avvio di stagione complicato le proprie qualit&agrave; e battendo in casa KTM proprio Pedro Acosta. Celestino entra cos&igrave; a far parte del KTM GP Academy che dovrebbe portarlo nel 2025 su una KTM in MotoGP. Accanto al talento della VR46 Riders Academy ci sar&agrave; invece un rookie su cui saranno senza dubbio puntati gli occhi addosso. Deniz Oncu che finalmente quest&rsquo;anno &egrave; riuscito a sbloccarsi vincendo la sua prima gara e che oggi si trova in quarta posizione nel mondiale a solo 17 punti da Daniel Hogado. Il pilota turco frutto del vivaio di Kenan Sofuoglu, passato proprio in questa stagione nelle fila del RedBull KTM Ajo in Moto3 far&agrave; il salto di classe con la squadra di Aki Ajo continuando il progetto di crescita dell&rsquo;esuberante talento classe 2003.  MILLER IN CERCA DI SOLUZIONI PER SCACCIARE IL FANTASMA ACOSTA Le parole di protagonisti Deniz &Ouml;nc&uuml;:&nbsp;&ldquo;Sono molto felice di passare in Moto2 con Red Bull KTM Ajo.&nbsp;L&rsquo;obiettivo principale di questa stagione &egrave; migliorare in Moto3 e ottenere buoni risultati e lottare per il titolo.&nbsp;Stiamo facendo davvero bene insieme e finora abbiamo vinto in Germania e Austria.&nbsp;Voglio solo ringraziare Aki, KTM e Red Bull per la loro fiducia in me e per questa opportunit&agrave;.&nbsp;Grazie anche al mio manager, Kenan Sofuo?lu, per avermi sempre sostenuto&rdquo;. Celestino Vietti:&nbsp;"Sono super emozionato. &Egrave; una grande opportunit&agrave; per me quindi sono molto contento della notizia. Devo dire grazie a KTM e Aki Ajo per aver creduto in me. Inoltre, grazie a VR46 Riders Academy Management, perch&eacute; senza di loro nulla di tutto questo sarebbe possibile. Abbiamo ancora molta strada da fare prima della fine di questa stagione, quindi devo finire questa nel migliore dei modi con la mia squadra attuale che mi ha aiutato a ottenere molti ottimi risultati quest'anno. Mi permetter&agrave; anche di avere la fiducia necessaria per iniziare bene la nuova stagione. Grazie mille e ci vediamo nel 2024". Aki Ajo, Tram Principal: "Gli ultimi anni in Moto2 sono stati molto positivi per noi e ovviamente ci &egrave; piaciuto lavorare con tutti questi piloti diversi. Quest'anno con Pedro Acosta e Albert Arenas &egrave; stato molto intenso e divertente; entrambi sono migliorati molto, noi abbiamo conquistato tanti podi e siamo addirittura primi in classifica. L'anno prossimo avremo una nuova formazione: Deniz &Ouml;nc&uuml; e Celestino Vietti. Devo dire che siamo entusiasti di avere un grande mix di esperienza in questa classe e giovani talenti con Deniz, che conosciamo gi&agrave;. Penso che questo tipo di combinazione sia davvero una buona possibilit&agrave; per noi di avere molto successo in Moto2 il prossimo anno. Celestino ha dimostrato nelle ultime stagioni di essere uno dei migliori piloti della classe. Siamo molto felici di averlo nella nostra squadra insieme a Deniz, che &egrave; uno dei piloti pi&ugrave; veloci della Moto3. La combinazione sar&agrave; fantastica e ne siamo entusiasti". Moto2, le prossime gare        

La notizia era ormai nell&rsquo;aria da qualche settimana ma ora &egrave; tutto nero su bianco, Celestino e Deniz saranno al via con la squadra di riferimento nella classe intermedia

Ufficiale: Vietti e Oncu in Moto2 con RedBull KTM Ajo

        Le voci di mercato che sono circolate negli ultimi giorni circa il possibile passaggio di Celestino Vietti dal Team Fantic a al Team Red Bull KTM Ajo si sono ulteriormente concretizzate nelle ultime ore. In vista della prossima stagione della Moto2 sembra infatti sempre pi&ugrave; certo l'approdo del talento piemontese in quella che rappresenta una delle squadre pi&ugrave; titolate e di maggior affidabilit&agrave; dal punto di vista prestazionale della categoria di mezzo del motomondiale. Inoltre, l'eventuale passaggio presso la corte della KTM aprirebbe la strada verso una sella in MotoGP nel 2025, venendosi cos&igrave; a creare uno scenario fino a qualche tempo fa difficilmente ipotizzabile.&nbsp; GP Catalunya: curve, lunghezza e criticit&agrave; per la MotoGP Raul Fernandez o Fabio Di Giannantonio nell'orbita Fantic Qualora Vietti cambiasse casacca nella prossima annata, il posto all'interno del Team Fantic rimarrebbe vacante. Sono due i nomi (entrambi blasonati) che al momento appaiono pi&ugrave; vicini all'attuale squadra dello stesso Vietti: Fabio Di Giannantonio e Raul Fernandez. Sia l'italiano che lo spagnolo non hanno trovato la loro dimensione nella top class e compiere un passo indietro, tornando alle origini, nella classe che li ha visti maggiormente protagonisti, potrebbe essere la mossa giusta per le due rispettive carriere.&nbsp; Con la splendida vittoria ottenuta in Austria, le quotazioni del pilota della VR46 Academy sono nuovamente salite, dopo un inizio di stagione deludente in cui solo saltuariamente si era intravisto tutto il suo potenziale. Vietti rappresenta una delle certezze pi&ugrave; importanti dell'attuale Moto2, in virt&ugrave; di un talento cristallino che nella passata annata si &egrave; concretizzato in tre successi e che quest'anno ha saputo dimostrare di poter competere, e battere, gente del calibro di Pedro Acosta. Il passaggio nel Team KTM Ajo consentirebbe all'italiano di giocarsi un'ultima e cruciale chance per giocarsi il titolo iridato, per poi, come detto, strizzare concretamente l'occhio alla MotoGP.&nbsp;&nbsp; GP Catalunya: siete pronti al duello Ducati-Aprilia?          

L'attuale pilota Fantic sembra ormai ad un passo dalla casa austriaca. In Fantic potrebbe approdare uno tra Fabio Di Giannantonio e Raul Fernandez

Moto2: Vietti vicino a KTM Ajo per il 2024, con l'occhio alla MotoGP

La classe di mezzo è andata in archivio con la vittoria iridata di Augusto Fernandez. La moto dello spagnolo risulta forse anche la più bella dell'intera griglia, ma occhio alla concorrenza

Moto2: gli scatti più significativi della stagione e le 10 moto più belle

        Just as a deal with Fantic looked to be done, the news comes that it will in fact be Niccol&ograve; Antonelli who will pair up with Celestino Vietti Ramus. Albert Arenas has had to put himself back on the Moto2 market, finding an interesting solution for 2023 in the shape of&nbsp;the Red Bull sponsored KTM Ajo team. Out with Augusto Fernandez, in with Albert Arenas  The team steered by the Finnish Ajo family knows what it&rsquo;s doing, as proved by its world titles and current results. Augusto Fernandez is currently fighting for the Moto2 crown, and will then move up to MotoGP. The Spaniard is headed for GASGAS &ndash; we remind you that Herv&eacute; Poncharal&rsquo;s team will field KTM bikes - leaving room for Arenas. And Albert, with the ultimate prize achieved in Moto3 in 2020 already in hand, will go from GASGAS Aspar - which field Kalex bikes equipped with Triumph engines &ndash; to sharing a garage with a certain Pedro Acosta, he too a former world champion. The 18-year old from Mazaron beat everyone in the 2021 cadet class. Translated by Heather Watson Down to Moto2: Darryn Binder to race with Intact GP       

The 2020 Moto3 champion will join the Red Bull team, flanking Pedro Acosta

No Fantic for Arenas: Albert will race with KTM Ajo in Moto2

        Quando sembrava gi&agrave; fatta con il nuovo progetto Fantic, &egrave; arrivata la notizia che sar&agrave;, invece, Niccol&ograve; Antonelli a far coppia insieme a Celestino Vietti Ramus. Albert Arenas ha dovuto rimettersi sul mercato della Moto2, trovando una situazione 2023 molto interessante: il team KTM Ajo sponsorizzato Red Bull. Via Augusto Fernandez, dentro Albert Arenas: spagnolo per spagnolo in Ajo   La squadra diretta dalla famiglia finlandese Ajo ci sa fare. Lo dicono i titoli mondiali vinti e gli attuali risultati: Augusto Fernandez &egrave; in corsa per l'alloro della Moto2, certo di passare poi in MotoGP. Lo spagnolo andr&agrave; in GASGAS - ricordiamoci che la formazione di Herv&eacute; Poncharal metter&agrave; in pista KTM - lasciando spazio ad Arenas. E Albert, gi&agrave; con in tasca il premio massimo colto nella Moto3 del 2020, passer&agrave; da GASGAS Aspar - ricordiamoci che si trattino di Kalex equipaggiate da propulsore Triumph fornito a tutti i piloti - a compagno di box di un certo Pedro Acosta, anch'egli precedentemente campione del mondo. Il diciottenne di Mazaron ha battuto tutti nella entry class 2021.        

Lo spagnolo, iridato 2020 della entry class, andr&agrave; nella formazione Red Bull, affiancando Pedro Acosta&nbsp;

Niente Fantic per Arenas: Albert correrà con KTM Ajo in Moto2

        Direttamente dal team KTM Ajo arriva una spiacevole notizia: Pedro Acosta si &egrave; fatto male ieri in allenamento, infortunandosi seriamente. Per lo spagnolo una frattura del femore sinistro stamani, che lo costringe a due cose: niente Gran Premio Moto2 d'Olanda, ricovero immediato presso un ospedale di Barcellona. Che disdetta Pedrito  Proprio quando aveva cominciato a viaggiare forte, ecco lo stop forzato. Peccato per Pedro, paragonato a campionei pi&ugrave; adulti e&nbsp;rivelazione della stagione 2022 della middle class. Dopo un inizio di "studio", il rookie di classe e campione in carica della Moto3 ha cominciato a martellare, sino a ottenere il secondo posto a Jerez de la Frontera. Quel bel risultato anticipava la vittoria, la prima per lui nella nuova categoria. Al Mugello grande stile e successo firmato perentoriamente. Pochi giorni fa, ancora un secondo posto, in quel caso al Sachsenring. La stella splendeva di luce propria e speciale. Il buio dell'infortunio avvolge Acosta, per la prima volta da quando corre a livello iridato. Mercoled&igrave; il team KTM Ajo fornir&agrave; aggiornamenti a seguito dell'intervento chirurgico, sperando che siano rassicuranti. Nel frattempo, aguriamo al diciottenne di Mazarron di tornare in sella e in forma in tempi celeri.       

Pedro si &egrave; infortunato ieri in allenamento, riportando la rottura della gamba sinistra. Sar&agrave; operato a Barcellona,&nbsp; il team KTM Ajo ne aggiorner&agrave; le condizioni

Femore rotto per Acosta: niente Moto2 di Assen per lo spagnolo

        La stagione in Moto2 per Pedro Acosta non sembra iniziata sotto una buona stella: in Qatar era stato buttato fuori pista alla prima curva ,dovendo poi rimontare e chiudendo in 12esima posizione, mentre a Mandalika, le F2P di questa mattina, gli hanno regalato un boccone ben pi&ugrave; amaro da digerire. Un highside che gli &egrave; costato caro  Partito benissimo nel secondo turno, era riuscito a portare a termine diversi giri veloci rimanendo sempre nella parte alta della classifica. Ma qualcosa &egrave; andato storto. Mentre continuava la serie positiva di giri lanciati, il rookie pi&ugrave; amato dal pubblico, &egrave; incappato in un highside, che fortunatamente non gli ha lasciato nessuna conseguenza...fisica. Morale invece s&igrave;: quando &egrave; caduto, infatti, stavano sventolando le bandiere gialle in quanto, poco prima di lui, era scivolato Aron Canet che insieme ai marshall si trovava sempre sul luogo del misfatto, molto vicino ad Acosta.  Goes fastest then goes down! Turn 2 claims another victim but thankfully @37pedroacosta is able to continue in FP2! #Moto2 | #IndonesianGP  pic.twitter.com/nFRpd3klm1 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) March 18, 2022    Il regolamento non fa sconti  Come da regolamento, che prevede come durante l'esposizione in pista delle bandiere gialle, i piloti siano costretti a rallentare la loro marcia, lo spagnolo &egrave; stato penalizzato e domenica in gara dovr&agrave; scontare un long lap penalty. Non sar&agrave; facile, quindi, per Pedro riuscire a recuperare i suoi avversari: la Moto2 non &egrave; come la Moto3 e i sorpassi in gara sono molto pi&ugrave; difficili. Quartararo torna grande in Indonesia: 1&deg; davanti a Morbidelli nelle FP2       

Il pilota spagnolo del team Ajo dovr&agrave; scontare nella gara di domenica un long lap penalty, ecco perch&egrave;

Moto2: partenza difficile per Acosta in Indonesia, penalizzato nelle FP2

        Inizia da Losail una nuova stagione per la KTM Academy. Dopo l&rsquo;1-2 firmato da Remy Gardner e Raul Fernandez in Moto2 lo scorso anno, la squadra di Aki Ajo nella Middle Class si rinnova accogliendo Augusto Fernandez e soprattutto il &ldquo;Rookie Maravilla&rdquo; Pedro Acosta, campione uscente della Moto3 2021.&nbsp; Le attenzioni per&ograve; sono tutte per il rookie di quest&rsquo;anno, Pedro Acosta. Lo spagnolo ha dimostrato di essere partito subito forte in Moto2 dopo i test fatti in preparazione a questa nuova stagione ed essersi subito adattato alla Kalex del team RedBull KTM. Lo spagnolo non si pone obiettivi in questo primo anno da rookie, nonostante i pronostici per questo campionato siano tutti dalla sua parte. Pedro dice infatti: &ldquo;Dopo un ottimo lavoro durante il pre-campionato con la squadra, inizieremo la stagione con buone sensazioni e una mentalit&agrave; positiva. Quest'anno conosco gi&agrave; tutti i circuiti, anche se sar&agrave; la prima volta che li guido con la Moto2. Quindi, dobbiamo cercare di imparare e capire questa categoria. In questa prima stagione nella classe intermedia non voglio pormi obiettivi. Il mio unico obiettivo &egrave; godermi ogni Gran Premio e lavorare sodo con la squadra in modo da poter fare passi avanti giorno dopo giorno&rdquo;. Per quanto riguarda la Moto3, RedBull KTM Ajo riparte dallo status di campione in carica grazie a Pedro Acosta lo scorso anno. Per la nuova stagione, Ajo conferma lo spagnolo Jaume Masia affiancandogli nuovamente un rookie, il 16enne Daniel Holgado. Cambia anche la line up del team Tech3 che vede in Adrian Fernandez, alla sua seconda stagione di gare, e Deniz Oncu i piloti per il 2022. L&rsquo;obiettivo per le squadre KTM in Moto2 e Moto3 &egrave; quindi quello di cercare di mantenere i titoli conquistati lo scorso anno, e con un Acosta, dato dai grandi della MotoGP come campione della Middle Class, &egrave; tutto pi&ugrave; semplice&hellip; Moto2, Acosta: se sar&agrave; titolo converrebbe il salto in MotoGP?         

Lo spagnolo, campione in carica Moto3, &egrave; l&rsquo;osservato speciale in questo suo campionato da rookie nella Middle Class

Moto2: Pedro Acosta è l’uomo più atteso in casa KTM

        Dopo aver dominato e vinto in Moto3 al primo anno nel Motomondiale, Pedro Acosta sembra pronto a prendersi anche la Moto2. Le intenzioni bellicose dello spagnolo vengono confermate dai riscontri cronometrici provenienti da Jerez, dove le due classi leggere sono impegnate in un&rsquo;importante sessione di test privati. Pedrito ha fatto segnare il miglior tempo dal Day 2, una prestazione che gli ha permesso di rifilare un decimo abbondante ad Ai Ogura e Fermin Aldeguer, rispettivamente secondo e terzo. MotoGP, Puig: "Marc Marquez avrebbe vinto con facilit&agrave; gli ultimi due Mondiali" Acosta: "Giornata positiva"  Ma il rookie non sembra farsi impressionare da quanto ottenuto sul circuito andaluso: &ldquo;S&igrave;, il miglior tempo &egrave; sempre importante, &egrave; stata una giornata positiva, ma quel che conta &egrave; aver accumulato tanti giri e altrettanti chilometri&rdquo;, ci ha raccontato Acosta una volta sceso dalla moto. Pedro &egrave; apparso subito agile in sella alla KTM, merito anche di una preparazione invernale mirata: &ldquo;S&igrave;, per un motociclista &egrave; normale allenarsi guidando la moto, ma in inverno ho dovuto intensificare il lavoro in palestra e continuer&ograve; cos&igrave;&rdquo;, &egrave; il commento del portacolori Ajo. Ma quanta differenza c'&egrave; tra questa Moto2 e la Moto3? &ldquo;Parecchia, &egrave; davvero differente &ndash; ha proseguito Acosta &ndash; Tutto cambia, dal motore alle gomme, il peso &egrave; maggiore e anche la velocit&agrave; aumenta, ma ci si abitua&rdquo;. Maturit&agrave;  Le premesse per un 2022 da protagonista ci sono tutte, ma Acosta non vuole porsi un target in vista della stagione alle porte: &ldquo;Obiettivi? Non ne ho, al momento. Quel che conta &egrave; solo dare gas&rdquo;. Una risposta che la dice lunga sulla maturit&agrave; di un pilota che non ha ancora compiuto la maggiore et&agrave;. GT: Valentino Rossi in pista a Magny Coura con l'Audi       

La stagione non &egrave; ancora iniziata, ma il rookie spaventa gi&agrave; gli avversari della classe intermedia: "Sono contento del miglior tempo ottenuto oggi, ma quel che conta adesso &egrave; accumulare chilometri"

Test Moto2, Pedro Acosta: “L'obiettivo del 2022? Dare tanto gas”

        It's bad news for Augusto Fernandez. The Spanish rider hurt himself during a training session on Thursday, sustaining an extra-articular fracture to the first metacarpal of his left thumb. The tests are looming  The KTM Ajo rider was operated on by Dr. Xavier Mir at the &lsquo;Hospital Universitari Dexeus&rsquo; yesterday. He will remain in hospital for 24 hours, after which he can begin the recovery process. A serious setback that Fernandez hopes to resolve by 19 February, when the Moto2 class will be out at Portim&atilde;o for the first official tests of the year. The Spaniard&rsquo;s injury is the latest in a series of incidents for KTM riders, considering the fractures suffered first by Holgado (Moto3) and then by Gardner (MotoGP). Translated by Heather Watson MotoGP, Mir: &ldquo;I react badly to criticism, sometimes I don&rsquo;t recognise myself&rdquo;       

The 24-year old Moto2 rider has been operated on by Dr. Mir after fracturing his left thumb

Moto2: training injury for Augusto Fernandez

        Brutte notizie per Augusto Fernandez: il pilota spagnolo si &egrave; infortunato durante una sessione di allenamento svolta nella giornata di gioved&igrave;, riportando una frattura extra-articolare al primo metacarpo del pollice sinistro. MotoGP, via i veli dalle Suzuki GSX-RR di Joan Mir e Alex Rins&nbsp; I test incombono  Il pilota KTM Ajo Moto2 &egrave; stato operato oggi dal Dottor Xavier Mir presso la struttura &lsquo;Hospital Universitari Dexeus&rsquo; dove rimarr&agrave; ricoverato per 24 ore, periodo al quale seguir&agrave; un programma di recupero. Una brutta tegola che Fernandez spera di risolvere entro il 19 febbraio, quando la middle class scender&agrave; in pista a Portimao per i primi test ufficiali dell&rsquo;anno. L&rsquo;infortunio dell&rsquo;iberico arriva a culminare un periodo non semplice per gli alfieri KTM, viste le fratture riportate prima da Holgado (Moto3) e poi da Gardner (MotoGP).             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Red Bull KTM Ajo (@redbull_ktm_ajo)            

Il 24enne pilota della classe Moto2 &egrave; stato operato oggi dal Dottor Mir dopo aver riportato una frattura al pollice sinistro

Moto2: infortunio in allenamento per Augusto Fernandez

        Si allunga la lista di infortunati/operati durante l&rsquo;inverno. Questa volta &egrave; toccato al giovane spagnolo Daniel Holgado (Ajo KTM RedBull Moto3) infortunarsi in allenamento nella mattinata di mercoled&igrave; mentre era in sella ad una moto. Risultato? Frattura multi frammentata alla tibia sinistra e corsa in ospedale a Barcellona per ridurre la frattura. Lo spagnolo &egrave; stato operato con successo subito nella giornata di ieri dal Dr Ignacio Ginebreda della Clinica Dexeus di Barcellona e potr&agrave; iniziare la riabilitazione gi&agrave; nelle prossime settimane. Ricordiamo che l&rsquo;inizio del Mondiale &egrave; fissato per il 6 marzo in Qatar, per cui Holgado ha tutto il tempo per recuperare e presentarsi in forma al via della sua stagione di debutto in Moto3.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Red Bull KTM Ajo (@redbull_ktm_ajo)      Moto3: i rookie potranno puntare al top anche quest'anno?       

Il pilota spagnolo del team RedBull KTM Ajo &egrave; stato sottoposto ad intervento chirurgico nella giornata di ieri a Barcellona per un infortunio patito mercoled&igrave; mattina mentre si allenava con una moto

Moto3: Daniel Holgado operato alla gamba sinistra

        Quando Remy Gardner rientrava in pit lane, sapeva che nell&rsquo;angolo tecnologico del box, il fattore umano poteva determinare i risultati di ogni singolo GP della trionfale stagione 2021. A prendersi cura della moto guidata dal campione australiano c&rsquo;era infatti una figura professionale che si &egrave; fatta strada tra motori, libri, algoritmi e centraline. Lui si chiama Francesco Cavalli e lavora in qualit&agrave; di data engineer: tradotto in italiano, &egrave; l&rsquo;ingegnere elettronico della Moto2 equipaggiata da propulsori Triumph e dotata di telaio Kalex. La composizione vincente del Team Red Bull Ajo-KTM &egrave; costituita da pilota &ndash; autore di cinque vittorie e altri sette podi &ndash; e tecnico, nella fattispecie nato e cresciuto a Roma, ma &ldquo;sviluppatosi&rdquo; nel Regno Unito: &ldquo;S&igrave;, perch&eacute; in Galles ho studiato i motori da corsa &ndash; svela, tornando indietro dal 2011 al 2015 &ndash; quindi avevo fluidodinamica, calcolo, meccanica, elettronica. Tutto applicato alle due ruote, per una Laurea in Ingegneria Motociclistica conseguita presso l&rsquo;Universit&agrave; di Swansea. Oltre ad apprendere nozioni fondamentali per la professione, ho perfezionato un inglese gi&agrave; buono di suo&rdquo;. Il Motomondiale si prepara al post-Rossi puntando sul... Rosso Ricordi ed emozioni di un 2021 trionfale   Francesco &egrave; un campione del Mondo, malgrado in sella ci fosse il figlio di Wayne: &ldquo;&Egrave; stato Gardner a trionfare, sublimando un lavoro di squadra magnifico. Dal mio lato, ho provato una forte emozione, direi liberatoria, poich&eacute; quando si disputa la corsa, io mi limito a guardare. Ma quando la bandiera a scacchi viene sventolata in primis sulla testa del tuo pilota, si scoppia di gioia. E, quando ci si ferma, vengono in mente le tante ore impiegate per mettere assieme ogni tassello del puzzle. Le gomme, i freni, le sospensioni... l&rsquo;analisi dei dati, per cui il telemetrista deve essere in grado di preparare opzioni e prevedere imprevisti&rdquo;. Nota interessante, Cavalli offre dei retroscena: &ldquo;Nel warm up di Le Mans si &egrave; fermata la moto, a causa di un problema legato al comando del gas. Abbiamo dovuto risolvere la noia in un battibaleno, altrimenti, addio Gran Premio, concluso poi con un secondo posto. Aggiungo che in ogni momento difficile, &egrave; necessario agire correttamente. Scaricare i dati, analizzarli, compiere scelte tecniche. Il tempo stringe e cadere in errore &egrave; un&rsquo;ipotesi probabile, tuttavia assolutamente da evitare&rdquo;. Un passato da pilota   Mentre l&rsquo;elettronico opera, il pilota deve rimanere tranquillo e in attesa. Il professionista del Team Ajo lo sa bene: &ldquo;Forse perch&eacute; in giovent&ugrave; ho gareggiato pure io &ndash; ecco un ulteriore dettaglio &ndash; cimentandomi in campionati dalla diversa natura e cilindrata. Cominciai nel Ninja Trophy 250, dopo aver ottenuto il benestare da mio padre, altro appassionato di moto e gare. Lui lo sa: la mia cameretta aveva pareti completamente coperte dai poster di Motosprint, la nostra rivista di riferimento. Correvo in edicola a comprarlo, sperando di poter correre a mia volta. Grazie alla mia perseveranza, all&rsquo;aiuto della famiglia e di altri sostenitori, realizzai il sogno. Se penso che dalla piccola Kawasaki riuscii pi&ugrave; in l&agrave; a saltare sulle potenti 1000 dell&rsquo;europeo Superstock, dico quanto la volont&agrave; e l&rsquo;impegno siano stati premiati. Mi tengo una fondamentale esperienza e risultati pi&ugrave; che discreti&rdquo;. Il miglior risultato &egrave; giunto per&ograve; nel 2021, nella collimazione perfetta tra le sensazioni di Remy e i file di Francesco: &ldquo;Gardner all&rsquo;inizio non diceva granch&eacute;. Nelle prime uscite condivise, lui rientrava nel garage, si toglieva il casco e non parlava. Asseriva che la moto fosse perfetta, nient&rsquo;altro. Io e Massimo Branchini, bravissimo capotecnico, ci abbiamo messo un po&rsquo; per &lsquo;estrapolare&rsquo; parole al nostro pilota. E qui torno a prima: le stagioni passate alla guida mi hanno aiutato a soddisfare le esigenze di Remy&rdquo;. Profetiche, perci&ograve;, le gare disputate nel CIV Stock 600 e nel Gordon Cobboid Trophy, serie britannica di grido Oltremanica.  Il futuro, ancora in Moto2  Ancor di pi&ugrave;, per&ograve;, lo sono state due sliding doors: &ldquo;Dopo la laurea tornai in Italia. Lavorai nel Ducati Store Roma, preparando le moto dei piloti. Dopo, entrai in Alpinestars, occupandomi del settore off-road. Pi&ugrave; tardi, arriv&ograve; la chiamata del Team Tech 3, nel quale cominciai in Moto2. Nel 2018 ho seguito Bo Bendsneyder e Gardner con le Mistral, nel 2019 la KTM di Philipp &Ouml;ttl, nel 2020 Edgar Pons per Gresini, fino al bellissimo 2021&rdquo;. Mica &egrave; finita qui, anzi. Nel 2022 Cavalli avr&agrave; un... cavallo di razza: &ldquo;L&rsquo;ho capito gi&agrave; nei test di Jerez: Pedro Acosta &egrave; un fenomeno. Con lo spagnolo il lavoro da svolgere &egrave; semplice, perch&eacute; spiega le cose in modo preciso e conciso. Guarda i dati di altri e agisce. Migliora subito, togliendo anche otto decimi in un settore: &egrave; molto maturo tecnicamente, cambia il modo di scalare le marce, per avere una decelarazione eccellente". L&rsquo;iridato Moto3 avr&agrave; un assistente di prim&rsquo;ordine, che conclude il racconto offrendo un altro significativo momento: "Dopo la laurea, ho fatto un Master in Ingegneria della Moto da Corsa a Bologna, patrocinato da Motosprint. Pure quel traguardo si &egrave; rivelato un punto di partenza&rdquo;. MotoGP 2022, chi sono i cinque debuttanti       

L'intervista esclusiva al data engineer: "Gardner mi ha permesso di conquistare il titolo in Moto2: &egrave; stato il coronamento di un percorso fatto di libri e...Motosprint. E ora, sempre nel team Ajo, vedr&ograve; da vicino Acosta"

Storie Italiane: Francesco Cavalli, l'uomo che sussurra ai piloti

        Dopo aver stravolto le gerarchie della Moto3, vincendo il Mondiale nell&rsquo;anno del debutto, Pedro Acosta si prepara a un 2022 che lo vedr&agrave; scendere in pista nella classe Moto2. Una categoria in cui lo spagnolo potr&agrave; proseguire il suo percorso di avvicinamento alla MotoGP, senza voler bruciare le tappe di una carriera che ha gi&agrave; prodotto risultati clamorosi. Schwantz: &ldquo;Acosta tra due anni sar&agrave; in MotoGP, sono gi&agrave; suo fan&rdquo; La MotoGP pu&ograve; attendere   "C'era la possibilit&agrave; di andare direttamente in MotoGP senza passare dalla Moto2, ma ho pensato che non ci fosse bisogno di saltare le tappe&rdquo;, aveva dichiarato Pedro qualche settimana fa, mostrando una notevole maturit&agrave; agonistica nonostante i soli 17 anni d&rsquo;et&agrave;. Precedenza alla Moto2, dunque, classe con cui Pedro ha avuto un primo contatto pi&ugrave; che positivo nei recenti test di Jerez, in cui ha realizzato il 13esimo tempo staccato di 1.1 secondi dal crono fatto segnare dal primatista Vietti. &ldquo;Mi sono trovato subito a mio agio con la nuova moto. Il mio obiettivo era quello di macinare chilometri e conoscere il comportamento della moto. Ho tanto da imparare, adesso penser&ograve; ad allenarmi per diventare pi&ugrave; forte&rdquo;, il pensiero di Acosta al termine dei collaudi. Cosa possiamo aspettarci dalla sua prima stagione in Moto2? Ripetere i risultati del 2021 sar&agrave; difficile e lo stesso Pedro predica calma, ma immaginarlo&nbsp;in lotta presto, molto presto, per le posizioni che contano, non appare complicato. Gli avversari   Partiti Remy Gardner e Raul Fernandez in direzione MotoGP, la categoria di mezzo vivr&agrave; un vero e proprio ricambio generazionale, che potrebbe favorire l&rsquo;inserimento di Acosta nei piani alti della categoria. Sulla carta, i rivali pi&ugrave; minacciosi sembrano Aron Canet e Jorge Navarro (infortunatosi a Jerez), che andranno a comporre una fortissima line-up piloti per il team FlexBox HP40. Da tenere d&rsquo;occhio l&rsquo;esperto Sam Lowes e Albert Arenas, entrambi confermati rispettivamente in Marc VDS e Aspar, senza dimenticare Celestino Vietti, Niccol&ograve; Antonelli, Romano Fenati e il sorprendente Fermin Aldeguer.&nbsp; Una griglia che garantisce un livello qualitativo alto, ma senza nomi in grado di garantire picchi come quelli mostrati da Gardner e Raul Fernandez, che nel 2021 hanno letteralmente bruciato la concorrenza. L'unica preoccupazione di Pedrito non saranno gli avversari: Acosta dovr&agrave; adattarsi velocemente a moto e gomme, un aspetto fondamentale in una classe in cui i distacchi sono ridottissimi. Ma la sensazione &egrave; che, una volta trovata la "quadra", Acosta potr&agrave; inserirsi ben presto nel &ldquo;gruppo buono&rdquo; ed esserne protagonista. Il primo metro di paragone sar&agrave; Augusto Fernandez, nuovo compagno di box che si schierer&agrave; al via del prossimo Mondiale con l&rsquo;obiettivo di puntare al titolo. Una possibile rivalit&agrave; interna che, nel team Ajo, hanno gi&agrave; dimostrato di saper gestire. Cos&igrave; come Pedro, che di sangue freddo ha dimostrato di averne, e tanto, gi&agrave; nel 2021. Una qualit&agrave; che gli torner&agrave; utile nella prossima tappa della sua lanciatissima carriera.&nbsp; Poncharal: "Gardner e Fernandez hanno capito quant'&egrave; dura la MotoGP"       

Il fenomeno spagnolo sar&agrave; tra i protagonisti della classe intermedia, che vivr&agrave; un vero e proprio "vuoto di potere" senza Garder e Raul Fernandez

Pedro Acosta si prepara all'assalto della Moto2

        Si chiama Pedro Acosta, ha 17 anni e mezzo, e arriva da una cittadina - Mazarr&oacute;n - sulla costa sud-est della Penisola iberica. Poteva non essere un nome importante per il motociclismo, dato che pochi anni fa i fondi a disposizione della sua famiglia (il padre, Pedro senior, &egrave; un pescatore, come tanti a Mazarr&oacute;n) erano finiti, e invece &egrave; stato recuperato giusto in tempo. E a Portimao si &egrave; laureato campione del Mondo della Moto3. Il decimo campione della categoria &egrave; stato il pi&ugrave; giovane, e soltanto per un giorno &ndash; 17 anni e 166 giorni, contro 17 e 165 &ndash; non ha tolto il record assoluto a Loris Capirossi. Dopo il quale nessuno aveva pi&ugrave; vinto nella entry class da debuttante. Moto3, brividi per Acosta: Pedro sviene durante una cerimonia Marquez: "Pedro &egrave; speciale"   Ma Acosta non &egrave; semplicemente un campione della piccola cilindrata. Pedro &egrave; &ldquo;speciale&rdquo;, per usare le parole di Marc Marquez, l&rsquo;unico altro campione del Mondo minorenne assieme a Capirossi e Acosta. &ldquo;Pedro fa cose differenti, sar&agrave; campione del Mondo gi&agrave; quest&rsquo;anno&rdquo; aveva vaticinato Marc a inizio stagione, quando Acosta aveva subito impressionato. &ldquo;Questo ragazzo scriver&agrave; pagine importanti nella storia del motociclismo&rdquo;. Secondo, primo (partendo dalla pit lane!), primo e ancora primo nei quattro GP iniziali, lo spagnolo si &egrave; fatto subito notare. Ma dal quinto appuntamento, a Le Mans, questo ritmo eccezionale si &egrave; attenuato. Fino al calo evidente dopo il successo nel GP Stiria, il quinto della stagione. Una stagione da dominatore  Il suo calo &egrave; stato accompagnato dall&rsquo;esplosione di Dennis Foggia, che dal GP Austria ha saputo mangiare punti ad Acosta. Il distacco di 97 lunghezze di inizio agosto, &egrave; sceso a 21 dopo Misano 2, alla vigilia di Portimao. Ma proprio nel GP Algarve, Acosta ha chiuso i conti con una gara d&rsquo;anticipo, regalando alla Spagna il sesto titolo nella Moto3, e tra i connazionali che l&rsquo;hanno preceduto ci sono protagonisti della MotoGP come Maverick Vi&ntilde;ales, Alex Marquez, Joan Mir e Jorge Martin. Cosa rende Acosta speciale, tanto da poter pensare di raggiungere i predecessori di cui sopra? La risposta sembra banale, ma all&rsquo;atto pratico non lo &egrave;: rispetto ai rivali, Pedro compie meno metri sulla moto, una virt&ugrave; figlia della propria tecnica di guida che gli permette di spigolare di pi&ugrave;, riuscendo a sorpassare meglio all&rsquo;interno. Ad Acosta, in poche parole, riescono con facilit&agrave; cose che per altri sembrano impossibili. Con il primo titolo in tasca, Pedro salir&agrave; in Moto2, rimanendo con il Team Ajo, che ha dominato la stagione della classe di mezzo. MotoGP: nuove indiscrezioni sullo stato di salute di Marc Marquez        

La favola del terzo minorenne campione del mondo, che soltanto per un giorno non ha eguagliato il record di precocit&agrave; di Capirossi: dalla costa di Mazarr&oacute;n, con pochi soldi, al titolo ottenuto grazie a un avvio fenomenale. "Pedro fa cose diverse" &egrave; l&rsquo;investitura di Marquez

Moto3: Pedro Acosta, la favola del pescatore d'oro

        Bruciare le tappe, ma senza fretta. Sembra un paradosso, ma &egrave; questa l&rsquo;intenzione di Pedro Acosta, fresco vincitore del Mondiale Moto3 a soli 17 anni e gi&agrave; pronto al salto in Moto2, categoria dove il murciano potr&agrave; dire immediatamente la sua contando sul supporto del team di Aki Ajo.  Calma e maturit&agrave;  Ma, come rivelato dallo stesso Acosta, il salto poteva essere addirittura doppio. "C'era la possibilit&agrave; di andare direttamente in MotoGP senza passare dalla Moto2 ma ho pensato che non ci fosse bisogno di saltare le tappe&rdquo;, ha rivelato il murciano ai microfoni di DAZN. Acosta non ha nessuna intenzione di emulare piloti come Jack Miller e Darryn Dinder: "&Egrave; un bene per me fare esperienza perch&eacute; credo che ancora me ne manchi e voglio imparare passo dopo passo. Questo mi aiuter&agrave; se mai arriver&ograve; in MotoGP". "L'importante non &egrave; vincere nelle categorie inferiori ma essere pronti per fare bene quando si arriva in cima". Discorsi che mostrano la grande maturit&agrave; del pilota di Mazarron, qualit&agrave; gi&agrave; dimostrata in pista nel 2021: "Se non vincer&ograve; subito il Campionato del Mondo Moto2, anche se fosse solo per un punto, mi piacerebbe rimanere nella categoria per un secondo anno. Alla fine del 2022 avr&ograve; 18 anni, al momento non ho nemmeno la patente per guidare la macchina, quindi se restassi un altro anno in Moto2 non succederebbe nulla. Potrei provare a battere il record di Johann Zarco, diventato due volte Campione del Mondo nella categoria",&nbsp;ha concluso Pedro. Moto2: frattura per Navarro nei test di&nbsp;Jerez       

Il campione del mondo Moto3 2021 ha declinato l'offerta, preferendo il passaggio in Moto2 prima di salire in top class

Pedro Acosta: “Ho rifiutato il salto in MotoGP nel 2022”

E&rsquo; ancora il team KTM-Ajo a dettare legge in Moto2. Raul Fernandez (2&rsquo;09&rdquo;880) firma anche le FP2 dopo aver centrato il miglior tempo delle FP1. Qualche piccolo problema invece per Remy Gardner che solo verso la fine del turno &egrave; riuscito a trovare la quadra e chiudere a poco meno di due decimi dal compagno di squadra.&nbsp;  Terza posizione per Sam Lowes ma staccato di oltre sei decimi da Fernandez. Al quarto posto un fantastico Tony Arbolino, il migliore della pattuglia azzurra della Moto2. Quinto tempo per Aron Canet che precede Augusto Fernandez, Corsi e Dixon. Da Gardner a Dixon hanno girato tutti sul 2&rsquo;10, l&rsquo;unico a non fare testo &egrave; Raul Fernandez con il suo 2&rsquo;09&rdquo;880.  Bezzecchi &egrave; nono davanti a Schrotter che nell&rsquo;ultimo giro ha &ldquo;tappato&rdquo; il compagno di squadra Arbolino che aveva i primi due settori rossi. Ramirez, Vierge, Ogura e Beaubier, meglio del connazionale Roberts (va detto che il campione MotoAmerica conosce meglio il COTA rispetto a Roberts) chiudono la lista dei 14 al momento qualificati per la Q2 delle qualifiche.  Seguono Di Giannantonio, Bendsneyder, Chantra, Arenas, Syahrin, Luthi, Roberts, Baltus, Bulega, Aldeguer, Navarro, lontane le SpeedUP &ldquo;ufficiali&rdquo; a confronto con Canet nei 14. Chiudono Baldassarri, Vietti, Nagashima e Garzo con Manzi che non ha preso parte alle FP2 dopo aver saltato anche le FP1 per non aver chiesto il permesso per disputare la gara di Jerez in Supersport.  Classifica combinata FP1+FP2     Moto2, GP Americhe: Raul Fernandez chiude al comando le FP1  &nbsp; 

I due piloti del team KTM-Ajo ai primi due posti della classifica, Lowes chiude al terzo posto con Arbolino quarto e migliore degli italiani. Domani FP3 e poi le due sessioni di qualifica

Moto2 GP Americhe, FP2: Fernandez si conferma, Gardner secondo

Rivoluzione in Casa KTM per la prossima stagione 2022. L&#39;annuncio ufficiale arriva direttamente dalla Casa Orange che, con un &ldquo;gioiellino&rdquo; tra le mani come Pedro Acosta, non vuole farsi sfuggire nessuna occasione. Il 17enne di Mazarron far&agrave; il salto di categoria dalla Moto3 alla Moto2 e avr&agrave; come compagno di squadra Augusto Fernandez.  Due nuovi talenti in arrivo al team Ajo   Dopo una stagione Moto2 di netto dominio grazie a Remy Gardner e Raul Fernandez, KTM vuole continuare su questa strada anche nel campionato 2022. Ecco quindi che per farlo non poteva di certo rinunciare al talento puro e giovane di Pedro Acosta, che in questo 2021, nella classe cadetta, sta dominando in lungo e in largo. Al suo fianco, ci sar&agrave; Augusto Fernandez, alla sua sesta stagione in Moto2.  &ldquo;Acosta, 17 anni e campione della Red Bull MotoGP Rookies Cup 2020, - si legge nella nota stampa KTM - &egrave; stata la rivelazione della Moto3 alla sua prima stagione da rookie. Fernandez, di quasi 24 anni, porter&agrave; l&#39;esperienza della Moto2 alla squadra. Lo spagnolo spera di fare l&#39;ultimo passo verso la piena candidatura al campionato con la struttura Ajo e coglier&agrave; l&#39;opportunit&agrave; di far sentire il suo nome tra i protagonisti della Moto2&rdquo;.  Aki Ajo: &ldquo;Acosta pu&ograve; fare un passo del genere&rdquo;   A parlare di questa scelta &egrave; stato quindi il team principal Aki Ajo: &ldquo;Guardando al 2022 siamo molto felici di avere un&#39;altra coppia di grandi piloti con Pedro e Augusto - ha detto - &egrave; una promettente combinazione di esperienza e giovent&ugrave;. Conosciamo Augusto da tempo e abbiamo visto la sua carriera e i suoi risultati. Ha mostrato un grande potenziale e penso che possiamo ottenere grandi cose insieme. L&#39;anno da rookie di Pedro in Moto3 &egrave; stato qualcosa di speciale e il passaggio alla Moto2 dopo una sola stagione in Moto3 &egrave; una grande sfida, ma se c&#39;&egrave; un pilota che pu&ograve; fare questo passo allora &egrave; Pedro&rdquo;.  &ldquo;Siamo molto lieti di annunciare la formazione dei piloti Moto2 con Pedro Acosta e Augusto Fernandez per la nostra KTM GP Academy - ha parlato poi il direttore KTM Motorsport Pit Beirer -. Insieme a Red Bull KTM Ajo abbiamo la migliore struttura possibile per supportare entrambi i piloti nella loro prossima sfida&rdquo;.  La parola ai protagonisti   Infine le parole dei due piloti: &ldquo;Passare in Moto2 era il mio obiettivo - ha detto Pedro Acosta - ed &egrave; un grande vantaggio rimanere nel team Red Bull KTM Ajo poich&eacute; ora abbiamo un anno di lavoro insieme ed &egrave; sempre importante mantenere un feeling positivo con le persone intorno a te&rdquo;.  Ovviamente l&#39;entusiasmo &egrave; arrivato anche da parte di Augusto Fernandez: &ldquo;Sono davvero felice e soddisfatto di unirmi a Red Bull KTM Ajo - ha spiegato -. La squadra &egrave; ormai da molti anni un punto di riferimento nella categoria, vincendo gare e lottando per i campionati. Penso che l&#39;esperienza nella corsa ai titoli mi aiuter&agrave; davvero il prossimo anno e non vedo l&#39;ora di lavorare con loro&quot;.  MotoGP, Cecchinello: &ldquo;Ogni pilota Honda pu&ograve; personalizzare la moto&rdquo; 

Il gioiellino di casa KTM passer&agrave; in Moto2 restando sempre con la squadra austriaca nel team KTM Ajo. Al suo fianco ci sar&agrave; Augusto Fernandez

Moto2, salto di categoria per Pedro Acosta nel 2022

Dopo l&rsquo;inizio sfavillante del Qatar, dove Jaume Masia &egrave; riuscito a cogliere la vittoria, le prestazioni successive dell&#39;iberico non sono state all&rsquo;altezza del brillante avvio, con un solo podio conquistato, al Mugello. Il pilota KTM, arrivato alla quinta stagione nella piccola cilindrata, punta a risultati pi&ugrave; grandi, ed il quinto posto in classifica rende l&rsquo;ambizione sempre pi&ugrave; verosimile.  Jaume Masia &egrave; pronto per la rivincita: &ldquo;Lavorer&ograve; con pi&ugrave; tranquillit&agrave;&rdquo;   Per il giovane spagnolo bisogner&agrave; ripartire dalle sensazioni del Qatar: &ldquo;La prima met&agrave; dell&rsquo;anno non &egrave; stata positiva. Le cose non sono andate come ci aspettavamo, c&#39;&egrave; ancora molta strada da fare in questa stagione e credo ancora nel potenziale che abbiamo. Questa &egrave; la cosa pi&ugrave; importante di tutte. Il momento pi&ugrave; bello &egrave; stato l&#39;inizio della stagione, in Qatar. Stavamo iniziando l&#39;anno e, al mio debutto nel Gran Premio con la squadra, abbiamo ottenuto la vittoria. &Egrave; stata una sensazione molto bella e la ricordo con grande affetto&quot;.  Il clima all&rsquo;interno della sua nuova squadra, il team Ajo Motorsport, &egrave; favorevole affinch&eacute; le prestazioni possano salire di livello, in modo tale da lottare per il podio in ogni gara: &ldquo;Mi sono adattato alla squadra con estrema facilit&agrave;. La metodologia di lavoro che abbiamo &egrave; molto buona, quindi dobbiamo fare uno sforzo per andare avanti cos&igrave;. Ogni tanto ci sono stati molti momenti in cui le cose, che andavano bene o meno, non erano nelle nostre mani. L&#39;obiettivo &egrave; continuare a prendere il maggior numero di punti possibile. Cercheremo di essere di nuovo competitivi e di lottare per essere sul podio ad ogni gara&rdquo;.  Masia, che in carriera in Moto3 ha vinto in 4 occasioni, sa dove intervenire per invertire il trend: &ldquo;Nella seconda met&agrave; della stagione mi concentrer&ograve; sul lavoro con maggiore tranquillit&agrave;. Ultimamente la competizione &egrave; stata molto serrata, quindi sapere come gestire certi momenti e fare le cose in modo diverso dagli altri ci aiuter&agrave;&quot;. La pausa potrebbe servire per tirare una linea e ricominciare da capo: &ldquo;Ho avuto una settimana libera per staccare un po&#39; e ricaricare le batterie. Adesso mi rimetto in moto e mi sto allenando al massimo per essere ben preparato in vista dell&#39;inizio della seconda met&agrave; di stagione in Austria&quot;.  Pedro Acosta padrone della Moto3 

Il pilota spagnolo &egrave; reduce da una prima parte di campionato non totalmente in linea con le aspettative, ma resta fiducioso per il prosieguo

30 risultati per 'KTM Ajo'