        Uno dei grandi cambiamenti in griglia rispetto alla passata stagione &egrave; stato quello riguardante Jack Miller, passato da Ducati a KTM con l'obiettivo di rendere vincente il prototipo della Casa di Mattighofen. Nelle tre giornate di test a Sepang, perci&ograve;, il pilota australiano si &egrave; dedicato quasi interamente alla ricerca del giusto feeling in sella, dicendosi abbastanza soddisfatto del lavoro svolto nonostante una posizione in classifica (diciottesimo nella combinata) meno felice del previsto. Test Sepang: Di Giannantonio e A. Marquez soddisfatti: "Ottimo inizio" Miller: &ldquo;Siamo sulla buona strada&rdquo;  &ldquo;In questa terza e conclusiva giornata di test ci siamo dedicati alla ricerca di un buon setup, effettuando un importante passo in avanti dal punto di vista prestazionale e rendendo la mia posizione in sella pi&ugrave; confortevole&rdquo;, ha detto il numero 43 al termine del Day 3 a Sepang. &ldquo;Abbiamo lavorato tanto sulle geometrie della RC16 e gli ultimi aggiustamenti mi hanno permesso di essere competitivo anche e soprattutto con le gomme usate&rdquo;. &ldquo;Sono molto contento del potenziale mostrato dal nuovo motore e sto capendo la moto, rendendomi conto di cosa ci occorre per renderla ancora pi&ugrave; performante. Siamo sulla buona strada e a Portimao continueremo cos&igrave;, ma per ora sono contento, perch&egrave; abbiamo fatto tutto ci&ograve; che ci eravamo prefissati qui a Sepang&rdquo;, conclude il pilota australiano dopo aver iniziato positivamente questa nuova avventura in KTM. Il Cardoso Racing diventa Fantic Junior Team nell'Europeo Moto2       

L'australiano ha utilizzato le tre giornate per cucirsi addosso la RC16, ben diversa dalla Ducati: &ldquo;Sto capendo la moto, so di cosa abbiamo bisogno&rdquo;

Test Sepang, Miller: “Ho cercato di prendere le misure con la KTM”

        KTM ha deciso di fare le cose in grande per puntare a vincere (anche) nella classe regina del Motomondiale. Per farlo, avr&agrave; un nuovo collaudatore che andr&agrave; ad affiancare i &ldquo;soliti&rdquo; Mika Kallio, presente fin dalla nascita del progetto RC16, e Dani Pedrosa nel lavoro di sviluppo del prototipo della Casa di Mattighofen. Folger gi&agrave; in pista a Sepang  Si tratta del tedesco Jonas Folger, 29enne dai lunghi trascorsi nel Motomondiale con anche un podio all'attivo in MotoGP (Sachsenring 2017). Dopo aver conquistato il titolo da dominatore nell'IDM e aver corso nel Mondiale Superbike, ora il numero 94 torner&agrave; quindi nella categoria regina del motociclismo di velocit&agrave; con il chiaro obiettivo di rendere vincente la KTM che verr&agrave; poi portata in gara da Binder e Miller. Folger, cos&igrave; come i gi&agrave; citati Kallio e Pedrosa, sar&agrave; gi&agrave; presente negli imminenti test di Sepang. Sul tracciato malese, Jonas girer&agrave; nello Shakedown portando a quattro il numero di piloti in pista con la RC16, visto che oltre ai tre collaudatori ci sar&agrave; anche Augusto Fernandez, unico rookie della prossima stagione, presente con la medesima moto e i colori del marchio GASGAS con cui garegger&agrave; nel team Tech3. MotoGP: Miller e la sua KTM (tassellata) sono gi&agrave; inseparabili Beirer: &ldquo;Abbiamo un grande Test Team&rdquo;  Il Direttore Sportivo di KTM, Pit Beirer, si &egrave; detto estremamente contento per il nuovo innesto nella squadra: &ldquo;Conosciamo bene Jonas, &egrave; un pilota che sa cosa serve per portare un moto nelle posizioni di alta classifica ed &egrave; ancora relativamente giovane, perci&ograve; pu&ograve; darci un grosso aiuto. Inoltre, rispetto a Mika e Dani ha un fisico ed uno stile di guida diversi, fattori utili per rendere pi&ugrave; competitiva la nostra moto. Disponiamo di un grande Test Team, che sicuramente render&agrave; pi&ugrave; forte la nostra squadra in MotoGP&rdquo;. Vinales ci crede: Maverick vuole vincere in MotoGP (anche) con Aprilia       

Il pilota tedesco affiancher&agrave; Mika Kallio e Dani Pedrosa nello sviluppo della RC16, a partire dagli imminenti test in programma a Sepang

MotoGP: Jonas Folger nuovo collaudatore ufficiale KTM

        Una delle novit&agrave; pi&ugrave; interessanti della MotoGP 2023 per quanto riguarda i piloti &egrave; sicuramente l'approdo di Jack Miller nel team ufficiale KTM Factory Racing, con cui punter&agrave; a grandi risultati dopo l'esperienza maturata negli scorsi anni nella classe regina con Honda e, soprattutto, Ducati. L'australiano andr&agrave; ad affiancare Brad Binder e, in occasione della presentazione online, ha vestito per la prima volta i colori della Casa austriaca. &ldquo;Ho gi&agrave; corso in passato con KTM ai tempi della Moto3 ed &egrave; stato interessante vedere, seppur come avversario, la grande crescita che hanno fatto dal loro ingresso in MotoGP ad oggi&rdquo;, ha detto Jack, pronto a salire in sella alla RC16. &ldquo;Con un progetto partito da zero e diverso rispetto a tutti gli altri presenti in griglia, sono riusciti ad ottenere ottimi risultati. Unendo la mia esperienza con il loro metodo di lavoro, possiamo arrivare molto in alto&rdquo;.  Miller: &ldquo;L'inizio &egrave; stato migliore del previsto&rdquo;  KTM sar&agrave; la terza moto con cui correr&agrave; Jack nella classe regina, che potrebbe diventare il primo a vincere con tutte e tre (cos&igrave; come Vinales con Aprilia): &ldquo;Ci&ograve; che mi piace della MotoGP &egrave; che sono i millimetri a fare la differenza e, pur essendo diverse soltanto per qualche dettaglio, ogni moto ha un proprio carattere. Ho avuto la fortuna di vincere sia con la Honda che con la Ducati, perci&ograve; conto di riuscirci anche con la KTM il prima possibile&rdquo;. &ldquo;Il primo approccio con la RC16, avvenuto nei test di Valencia, &egrave; stato migliore del previsto e credo che la base di partenza sia buona&rdquo;, prosegue il numero 43. &ldquo;Il livello quest'anno sar&agrave; altissimo e avremo tanti avversari in grado di darci del filo da torcere, ma &egrave; normale essendo la classe regina. Ci&ograve; che conta &egrave; dare il massimo in ogni situazione mantenendo la calma. Voglio salire sul podio e fare lo shoey il pi&ugrave; spesso possibile&rdquo;. MotoGP: il team Prima Pramac svela le nuove Ducati di Zarco e Martin &ldquo;Il fattore umano per me &egrave; fondamentale&rdquo;  &ldquo;Spesso si sente dire che i piloti sono degli extraterrestri inavvicinabili, ma per me non &egrave; cos&igrave;. Quando mi tolgo il caso e la tuta, sono come tutti gli altri e per questo mi piace stare a stretto contatto con i tifosi e gli appassionati. Credo che il lato umano sia molto importante nel nostro sport e non amo chi, al contrario, preferisce chiudersi in s&eacute; stesso diventando quasi un automa&rdquo;, conclude Miller, evidenziando ancora una volta il suo modo di fare diverso rispetto a quello della maggior parte dei propri colleghi e rivali. SSP mondiale e britannica: doppio impegno per Tom Booth-Amos       

Conclusa l'avventura in Ducati, l'australiano cercher&agrave; di ottenere grandi risultati anche con la RC16: &ldquo;Unendo la mia esperienza al loro metodo di lavoro, possiamo arrivare in alto&rdquo;

KTM, Miller: “Sarebbe bello vincere con tre moto diverse in MotoGP”

        Se dall'altra parte del box KTM &egrave; avvenuta una vera e propria rivoluzione con l'arrivo di Jack Miller direttamente dal team ufficiale Ducati, dalla parte di Brad Binder c'&egrave; la consapevolezza di poter puntare in alto nell'ormai imminente stagione 2023. La squadra ha tolto i veli alla RC16 con una (veloce) presentazione online e, nonostante i colori siano quelli di sempre, con Red Bull e l'arancione tipico del marchio austriaco a dominare la scena, a detta di piloti e squadra gli obiettivi da raggiungere sono davvero ambiziosi. Per il pilota sudafricano sar&agrave; addirittura la nona stagione con i colori Red Bull KTM, nonch&eacute; la quarta nella classe regina: &ldquo;E' emozionante pensare di aver portato in pista questi colori per tutto questo tempo ed essere ancora qui. Mi sento pronto per la nuova stagione, visto che abbiamo concluso il 2022 con tanti piccoli miglioramenti che ci hanno permesso di compiere un passo in avanti. Con una griglia dal livello cos&igrave; alto e differenze minime tra una moto e l'altra dal punto di vista prestazionale, ogni dettaglio pu&ograve; risultare fondamentale e sappiamo dove possiamo arrivare&rdquo;.  Binder: &ldquo;Chiudere il campionato al sesto posto non basta pi&ugrave;&rdquo;  &ldquo;Lo scorso anno ho recuperato spesso tante posizioni in gara e sono felice di questo visto che voglio lottare per il podio ad ogni Gran Premio, ma dobbiamo migliorare le qualifiche&rdquo;, ha detto Brad, consapevole del proprio potenziale. &ldquo;Abbiamo vissuto dei momenti difficili nel 2022 e tutto sommato aver chiuso sesti in campionato non &egrave; male, ma non basta pi&ugrave; e vogliamo, anzi, possiamo ambire a vincere le gare e giocarci il titolo. Siamo qui per questo e credo che il 2023 possa essere la nostra miglior stagione di sempre in MotoGP&rdquo;. &ldquo;La KTM RC16 &egrave; competitiva in tutte le aree, ma in ognuna di essere c'&egrave; qualche dettaglio che si pu&ograve; ancora migliorare per renderla pi&ugrave; affilata&rdquo;, prosegue il 27enne di Potchefstroom. &ldquo;Gi&agrave; nei test di Valencia abbiamo provato qualche nuova soluzione che sembra possa darci una mano, ma abbiamo bisogno di un maggior grip al posteriore e di una maggior facilit&agrave; nel far girare la moto. Ho un team fantastico alle spalle, perci&ograve; sono sicuro che gi&agrave; dai test di Sepang migliorer&agrave; la situazione&rdquo;. MotoGP: il team Prima Pramac svela le nuove Ducati di Zarco e Martin &ldquo;La Sprint Race mi incuriosisce. Miller? Felice di averlo come compagno&rdquo;  La grande novit&agrave; della MotoGP 2023 sar&agrave; chiaramente l'introduzione della Sprint Race nella giornata di sabato. Una soluzione interessante che, secondo il sudafricano, pu&ograve; rendere pi&ugrave; emozionanti i weekend di gara: &ldquo;Non sono mai stato un fan delle FP4 e credo che introdurre una gara sprint il sabato pomeriggio possa far aumentare lo spettacolo. Ho sempre fatto pi&ugrave; fatica in prova che in gara, perci&ograve; avere una corsa breve e una lunga su ogni pista, per un totale di 42 manche, credo che per me possa essere un bene. Sono curioso di vedere cosa succeder&agrave;&rdquo;. Infine, non &egrave; mancato uno sguardo verso Jack Miller, nuovo compagno di team: &ldquo;Sono contento di avere Jack come nuovo compagno di squadra, perch&egrave; &egrave; un pilota esperto e velocissimo che pu&ograve; spronarmi a dare ancora di pi&ugrave;. Nonostante sia abituato ad un'altra moto arrivando dalla Ducati, le sensazioni provate in sella a Valencia sono state simili alle mie, perci&ograve; stiamo lavorando nella giusta direzione. In ogni caso, qualunque sia il mio compagno, l'obiettivo non cambia: voglio stare davanti&rdquo;. CIV: Nicholas Bevilacqua all'esordio in Moto3 con il team MR Racing       

Il pilota sudafricano &egrave; diventato un pilota-simbolo per KTM, con cui correr&agrave; anche quest'anno: &ldquo;Sappiamo cosa ci serve per essere veloci. La Sprint Race? Sar&agrave; interessante&rdquo;

MotoGP, Binder pronto per il 2023: “Sarà la nostra miglior stagione”

        Il 2022 di KTM non &egrave; stato un anno da incorniciare in MotoGP, con una moto, la RC16, che spesso si &egrave; trovata in affanno rispetto alla diretta concorrenza. Pur non essendo stata la miglior stagione della loro (giovane) storia nella classe regina del Motomondiale, per&ograve;, ci sono stati del lati positivi. Uno su tutti, la grande costanza di rendimento di un Brad Binder che, in questo 2023, potrebbe diventare un assoluto protagonista. Dentro o fuori: MotoGP 2023 decisiva per Nakagami Sempre a punti  Nel 2022, Brad ha chiuso la stagione come miglior pilota KTM in sesta posizione assoluta, collezionando tre podi (in Qatar, a Motegi e a Valencia, sempre in seconda piazza) e arrivando sempre sotto la bandiera a scacchi in zona punti con ben quattordici top ten ed un unico ritiro avvenuto ad inizio campionato a Portimao, sfruttando sempre al massimo il potenziale della RC16 ufficiale. Pur essendo un pilota solido, il 2023 per lui sar&agrave; una &ldquo;prova del nove&rdquo;, in quanto sar&agrave; chiamato ad effettuare il definitivo salto di qualit&agrave; unendo alla costanza anche una velocit&agrave; che gli possa permettere di restare sempre nelle prime posizioni. Brad ha gi&agrave; vinto due gare in MotoGP, ma soprattutto ha gi&agrave; conquistato un titolo mondiale nel 2016 in Moto3 ed &egrave; stato vicecampione in Moto2 nel 2019, perci&ograve; sa come si lotta per la vittoria. Honda "copia" Aprilia e Ducati: ritrover&agrave; la vittoria in MotoGP? Un avversario interno &ldquo;scomodo&rdquo;  Il rivale numero uno di Binder sar&agrave; per&ograve; all'interno del proprio box, visto che dopo averlo condiviso con Miguel Oliveira in tutte le categorie, ora avr&agrave; accanto a lui Jack Miller, in arrivo dal team ufficiale Ducati. Un pilota di assoluto livello come l'australiano potrebbe diventare un ulteriore stimolo per il numero 33, che vincendo un eventuale e probabile &ldquo;derby&rdquo; interno potrebbe convincere anche i pi&ugrave; scettici del proprio talento, diventato ormai indispensabile per KTM. Trofeo Italiano Amatori: aperte le iscrizioni alla stagione 2023       

Il sudafricano &egrave; ormai una certezza per KTM nella classe regina del Motomondiale, facendo della costanza di rendimento la propria arma vincente. Ma baster&agrave; per lottare al vertice?

MotoGP, Brad Binder: outsider di lusso o sicuro protagonista del 2023?

        Dopo aver partecipato alla tappa di Misano del Trofeo Lamborghini, Daniel Pedrosa &egrave; tornato a vestire i panni del motociclista. Indossando casco, guanti e tuta, lo spagnolo &egrave; tornato in sella alla KTM MotoGP per una sfida davvero speciale. GT, Valentino Rossi applaudito dal compagno di team: "Il podio &egrave; vicino" KTM, accelerazione bruciante  Il tre volte campione del mondo ha sfidato in una gara di accelerazione una Porsche 918 Spyder. La vettura tedesca &egrave; dotata di un motore 4.6 litri V8, in grado di produrre una potenza di 887 CV e una coppia pari a 1280 Nm. Numeri impressionanti, figli dell&rsquo;eccellente lavoro svolto dalla Casa teutonica, ma che non hanno intimorito la moto di Mattighofen: nel video diffuso dal canale YouTube Carwow si vede la RC16 esibirsi in una drag race contro la 918: a spuntarla, nemmeno a dirlo, &egrave; stato Daniel Pedrosa, capace di bruciare la macchina di Stoccarda. Nel video si vede la moto austriaca avere la meglio in accelerazione sia sulla distanza del quarto di miglio che del mezzo miglio, perdendo invece il confronto in frenata. Ecco il video integrale: &nbsp;        

Un video postato su YouTube mostra una gara di accelerazione tra la moto austriaca e la vettura tedesca: il risultato non lascia dubbi

MotoGP: Daniel Pedrosa e lo scatto della KTM bruciano la Porsche 918 Spyder

        Giunti alla lunghissima pausa estiva (complice anche la cancellazione del Gran Premio della Finlandia) molti piloti della MotoGP sono gi&agrave; a conoscenza del proprio futuro, in vista di un 2023 che presenter&agrave; una griglia stravolta rispetto a quella di quest'anno. Uno di questi &egrave; Jack Miller, che una volta conclusa l'esperienza nel team ufficiale Ducati passer&agrave; ai colori KTM andando ad affiancare Brad Binder nella squadra Factory: sar&agrave; un binomio vincente? Jack pu&ograve; portare in alto la KTM...  In un certo senso, quello dell'australiano si pu&ograve; considerare come un ritorno in KTM, Casa con cui ha sfiorato il titolo mondiale in Moto3 nel 2014, ma quella che andr&agrave; ad affrontare nella classe regina sar&agrave; una sfida ben pi&ugrave; difficile, visto che l'obiettivo sar&agrave; quello di rendere finalmente la RC16 una moto in grado di lottare nelle posizioni di vertice con costanza. Vantando ormai ben otto stagioni di esperienza in MotoGP tra Honda e Ducati con tanto di vittorie e podi con entrambi i marchi, Jack pu&ograve; essere considerato un vero e proprio top rider. Oltre ad essere estremamente veloce e talentuoso, poi, Miller &egrave; un personaggio di spicco all'interno del paddock e ci&ograve; pu&ograve; far bene alla squadra di Mattighofen, al momento tra le pi&ugrave; anonime della griglia pur avendo al proprio interno grandi tecnici e piloti. Pagelle MotoGP: i promossi a met&agrave; stagione ...ma i precedenti non sono a suo favore  Occorre tuttavia considerare anche il rovescio della medaglia, ovvero la difficolt&agrave; di adattamento che in passato hanno avuto i piloti, una volta saliti sulla KTM, dopo aver guidato altre moto. Gli esempi lampanti sono quelli di Johann Zarco, salito sulla moto austriaca dopo un buon biennio in Yamaha e arrivato addirittura a lasciare la squadra anzitempo, e Danilo Petrucci, il quale ha vissuto una stagione 2021 davvero complicata arrivando proprio dal team ufficiale Ducati come Jack. La speranza &egrave; quindi quella che Miller riesca a ribaltare questa situazione, portando al vertice la KTM con costanza. Un'impresa che, ultimamente, sta riuscendo soltanto al suo futuro compagno di box Brad Binder. Road Races, IRRC: esordio sfortunato per Michael Dunlop a Imatra       

L'australiano correr&agrave; con la RC16 ufficiale nel 2023, al fianco di Brad Binder: &egrave; stata la scelta giusta per portare al vertice la Casa di Mattighofen, o sar&agrave; un matrimonio complicato?

MotoGP, Jack Miller: è lui il pilota giusto per rendere vincente la KTM?

        Una delle Case maggiormente in difficolt&agrave; in questa prima met&agrave; di stagione &egrave; stata senza ombra di dubbio la KTM, che a parte qualche guizzo in condizioni particolari non &egrave; riuscita a raccogliere i risultati sperati. Nel Gran Premio di Germania disputato lo scorso fine settimana sul tracciato del Sachsenring, per&ograve;, la musica sembra cambiata, con tutte e quattro le moto del marchio austriaco in zona punti. Competitivit&agrave; ritrovata o pista favorevole?  Se, da una parte, Brad Binder ha fatto della costanza il proprio punto di forza risultando di gran lunga il miglior pilota in sella alla RC16 in questi primi Gran Premi, sul tracciato sassone anche il compagno di squadra Miguel Oliveira ha centrato la top ten in gara, proprio nel weekend in cui sembrava che il portoghese fosse in procinto di dare l'addio alla KTM. Inoltre, anche Raul Fernandez e Remy Gardner hanno chiuso in zona punti, rispettivamente in 12esima e 15esima piazza, confermando come la moto si adatti davvero bene al circuito tedesco, in cui la maneggevolezza &egrave; una delle caratteristiche fondamentali per essere competitivi. Ducati efficace in MotoGP, ma per il titolo serve una prima punta Ad Assen la prova del 9  Questo fine settimana la MotoGP far&agrave; tappa ad Assen per il Gran Premio d'Olanda (qui gli orari del weekend). Lo scorso anno fu un buon tracciato per la KTM, che conquist&ograve; la top five con Oliveira, perci&ograve; sar&agrave; una sorta di &ldquo;prova del 9&rdquo; per il prototipo austriaco, chiamato a proseguire il percorso di crescita intrapreso dopo un inizio ben pi&ugrave; in salita rispetto a quanto previsto durante l'inverno. Occhio per&ograve; all'incognita meteo, visto che in caso di pioggia (altamente probabile) la RC16 ha gi&agrave; dimostrato di essere una delle moto pi&ugrave; versatili della griglia, di una classe regina dai valori sempre meno delineati. Forse, a Mattighofen si inizia a vedere la famosa luce in fondo al tunnel. In MotoGP come in Fomrula 1: Red Bull vuole un team tutto suo       

Il GP di Germania ha visto entrambi i piloti ufficiali della Casa austriaca competitivi in gara. Per la squadra di Mattighofen occorrer&agrave; partire da qui per raddrizzare una stagione difficile

MotoGP, KTM in ripresa: si vede la luce in fondo al tunnel?

        Continua a muoversi il mercato piloti MotoGP e, dopo tanti rumors e voci di corridoio, si sta avvicinando il momento delle varie ufficialit&agrave;. GP Germania: gli orari tv Sky e TV8 Novit&agrave; in casa KTM  Dopo l&rsquo;annuncio di Jack Miller, che nel 2023 lascer&agrave; la Ducati ufficiale per approdare in KTM, il prossimo turno sar&agrave; quello di Miguel Oliveira, attualmente sotto contratto proprio con la Casa di Mattighofen. Il pilota portoghese terr&agrave; una conferenza stampa speciale gioved&igrave; 16 giugno alle ore 18, in occasione del GP Germania che si svolger&agrave; nel prossimo weekend al Sachsenring.  Le opzioni di Oliveira  Di cosa parler&agrave; Miguel? &Egrave; facile immaginare che l&rsquo;attuale alfiere KTM offrir&agrave; delucidazioni sul suo futuro. Oliveira era stato accostato al Team Tech 3, opzione poi scartata dallo stesso pilota, prima di essere avvistato nel paddock di Barcellona mentre si dirigeva verso il box Gresini assieme al ds Ducati Paolo Ciabatti, squadra nella quale andrebbe a sostituire il partente Enea Bastianini. In questo scenario possiamo insiere il Team RNF, nel 2023 equipaggiato con moto Aprilia e interessato alle prestazioni del portoghese. Toccher&agrave; proprio a Miguel, gioved&igrave; 16 giugno alle 18, togliere ogni dubbio sulla prosecuzione della sua avventura in MotoGP. Max Biaggi non invecchia mai: a 50 anni batte ancora i ragazzini &nbsp;       

Nel weekend del GP Germania il portoghese potrebbe annunciare in quale team correr&agrave; nel 2023

MotoGP: in arrivo importanti novità sul futuro di Miguel Oliveira

        Vi siete mai chiesti a cosa servano le alette montate sulla parte anteriore della moto, sotto il cupolino? Beh ce lo spiega Brad Binder che nello scorso weekend a Le Mans si &egrave; ritrovato a guidare senza l&rsquo;ala sinistra.  Problemi con l'aerodinamica  Sebbene sembrino insignificanti, seppur molto aggressive, le ali sono quelle appendici che rendono la moto molto pi&ugrave; stabile, sia in rettilineo che, soprattutto in curva. Queste, spingono a terra l&rsquo;anteriore della moto mantenendo la gomma a contatto con il terreno, offrendo quindi pi&ugrave; grip. Partito dalla diciottesima posizione domenica scorsa, Binder ha effettuato una delle sue migliori partenze, ma subito dopo, al quarto giro, si &egrave; ritrovato protagonista di un contatto con Zarco, in cui ad avere la peggio &egrave; stata proprio l'aletta sinistra della RC16. Il pilota KTM, quindi, ha dovuto affrontare una gara intera con l&rsquo;aerodinamica "sballata".&nbsp; "Il grosso problema &egrave; che la moto trema molto. Perch&eacute; tira di lato tutto il tempo, quindi ogni volta che devi dare un input allo sterzo, inizia a oscillare, la devi tenere molto pi&ugrave; forte e ti toglie l'opportunit&agrave; di riposarti sui rettilinei, perch&eacute; devi sempre compensare. &Egrave; stata una gara lunga. &Egrave; stata dura" ha spiegato Brad al sito della MotoGP.&nbsp;  Contact on lap one meant @BradBinder_41 had to complete the #FrenchGP with only one wing. Kudos to our South African who still managed to come from 18th on the grid to 8th.  pic.twitter.com/u0ucHgaFxa &mdash; KTM Factory Racing (@KTM_Racing) 15 maggio 2022    Binder: "Difficile guidare con un'ala sola, avevo braccia e gambe esauste"  Il sudafricano ha concluso la gara ottavo, aiutato anche dalle molte cadute, ma sicuramente ci ha messo del suo per arrivare a fine gara senza cadere e in una posizione cos&igrave; buona. De resto, sarebbe stato meglio perdere entrambe le appendici, piuttosto che dover guidare senza una sola aletta. "Sono davvero felice di essere arrivato ottavo, ovviamente ci sono state molte cadute davanti a noi, ma a prescindere, tutto sommato, possiamo partire da qui felici, perch&eacute; &egrave; stato davvero molto fisico e difficile guidare con un'ala - ha aggiunto Binder -. &Egrave; stato piuttosto frenetico. Ho dovuto faticare molto con le braccia, e poi quando erano esauste, stavo usando le gambe e quando le mie gambe erano morte, stavo solo aspettando che i giri finissero, ad essere onesto&rdquo;.       

Nel GP di Francia il pilota KTM Brad Binder lotta senza un ala per cercare di finire la gara pi&ugrave; avanti possibile

Com’è guidare una MotoGP senza un'ala? Il racconto di Brad Binder

        Lombok Island, the stage for the Indonesian MotoGP, is one beautiful place. All the riders love it, not least Remy Gardner, an Australian who is &ldquo;used&rdquo; to tracks overlooking the sea. The KTM Tech3 rider draws a comparison to help describe the atmosphere: "A beautiful track, it really is. It reminds me of Phillip Island in some ways. But here it&rsquo;s about 25&deg; hotter". The current Moto2 champion explains the difference in climate: "In Australia we race when it&rsquo;s cold, but here at Mandalika it&rsquo;s insanely hot. That aside, both tracks are technical and demanding. We&rsquo;ll see how it goes, but I feel ready for the challenge&rdquo;. Remy&rsquo;s injured hand is improving  Among other things, not least the move from the middle to the top class, Gardner has also faced a challenging winter as he adapts to the new bike. The injury he sustained over the winter seems to be water under the bridge, or almost: "My wrist is improving, in fact I rode well in Qatar. The Lusail race was my first in MotoGP and my sensations were positive, though I&rsquo;m not yet 100%". Remy&rsquo;s aim is to grow consistently: &ldquo;Yes, we need time and miles. We&rsquo;ll get there step by step. The RC16 has great potential, I&rsquo;m working hard to understand its reactions. And I&rsquo;m also learning more about the tyres. Things are going well, as I&rsquo;ve said, the aim is consistent growth". The toughest part of the weekend regards the securing of grid positions: "Qualifying is insane, the bike expresses incredible lateral forces, in acceleration and braking, and the rider is pretty stressed. The speeds are incredible, especially when you put fresh tyres in. It&rsquo;s crazy&rdquo;. Translated by Heather Watson GP Indonesia, Quartararo: &ldquo;The real Yamaha is what you saw in Qatar&rdquo;       

Remy is Australian and compares his home track to the circuit on the Island of Lombok: "It&rsquo;s a lot hotter&rdquo; before revealing the toughest part of the weekend: "Qualifying is crazy"

GP Indonesia, Gardner: “Mandalika is Phillip Island... but 25° hotter"

        Pochi giorni dopo la presentazione ufficiale dei team KTM Factory e Tech3, Remy Gardner ha raccontato le proprie sensazioni in vista degli ormai imminenti test prestagionali in Malesia e ci&ograve; che si aspetta dal suo anno da rookie nella classe regina del Motomondiale in sella alla moto della Casa austriaca. L'inverno del pilota australiano non &egrave; stato semplice, a causa di un infortunio rimediato in allenamento, ma Remy &egrave; pronto per tornare in sella: &ldquo;Sicuramente sono stati mesi pi&ugrave; lunghi del previsto per me, visto che durante una sessione di allenamento con la moto da cross mi sono infortunato. Probabilmente i primi test in Malesia non saranno semplici per via della mia condizione fisica, ma sono pronto a scendere in pista e so che avr&ograve; molto lavoro da fare per prendere le misure con la MotoGP, procedendo step by step&rdquo;.  Gardner: &ldquo;Non avr&ograve; fretta, ma cercher&ograve; di essere il miglior rookie&rdquo;  &ldquo;In Malesia effettuer&ograve; alcune uscite da pochi giri per prendere confidenza, senza per&ograve; tentare alcun long run o simulazione di gara&rdquo;, ha ammesso il numero 87, consapevole della propria condizione ancora non al top. &ldquo;Le MotoGP sono moto davvero fisiche e difficili da mettere a punto per riuscire a sfruttare al massimo del loro potenziale, perci&ograve; cercher&ograve; di non avere fretta e provare tutte le novit&agrave; e le soluzioni che mi proporr&agrave; il team&rdquo;. Come confermato anche da Pit Beirer, la coppia del team Tech3 avr&agrave; un trattamento da ufficiale: &ldquo;Secondo me sar&agrave; un bene avere un supporto diretto da parte di KTM, perch&egrave; sia io che Raul avremo le carte in regola per puntare in alto crescendo insieme alla squadra. In ogni caso, per me l'importante in questa prima parte di stagione sar&agrave; adattarmi al meglio ad una moto ben diversa da quella che ho guidato fino allo scorso anno, specialmente dal punto di vista dell'elettronica, cercando poi di lottare fino alla fine per il titolo di Rookie of the Year&rdquo;. MotoGP, Brad Binder: "Darryn? Ha le carte in regola per lottare con gli altri"       

L'australiano, campione 2021 della Moto2, &egrave; pronto all'esordio nella classe regina con la KTM Tech3: &ldquo;I primi test potrebbero essere complicati dal punto di vista fisico, ma proceder&ograve; step by step&rdquo;

MotoGP, Gardner: “L'infortunio ha reso più complicato il mio inverno”

        The 2022 MotoGP season draws ever closer and manufacturers are starting to unveil their new bikes. Today was the turn of KTM, a manufacturer that has had big ambitions since arriving in the reigning class, ambitions that have become increasingly realistic thanks to a bike that has improved to such an extent over the last four years as to become a race winner. The goal now though is to fight for the world title with factory riders Miguel Oliveira and Brad Binder and help talented rookies Remy Gardner and Ra&uacute;l Fern&aacute;ndez to develop. It&rsquo;s too soon to talk titles: "We&rsquo;ll see step by step"  Miguel Oliveira has been a sure thing on the MotoGP grid for several years already. Fast and reliable, he&rsquo;s never concealed his ambitions. The 2018 Moto2 runner-up is the only Portuguese rider to have ever won a MotoGP race, a statistic that has inevitably seen him become the unofficial leader of the entire motorcycle movement in his country. A point of reference just as fellow countryman Cristiano Ronaldo is in football. The pair recently starred in an advert together: &ldquo;I&rsquo;m still a long way from achieving results like Cristiano, but I have the same desire&rdquo;. According to Oliveira, the season will depend on the bike set-up work: "There&rsquo;ll be some new elements of course, but I think we&rsquo;ll need to work on the set-up. We can improve a lot there to find greater speed, though I don&rsquo;t know if the testing time we have will be sufficient. All the bikes have improved, particularly the Ducati. Last year, we didn&rsquo;t obtain the results we wanted so we need to keep working&rdquo;. The wrist injury Miguel sustained last year definitely didn&rsquo;t help him: "It was tough because I wanted to do certain things but I couldn&rsquo;t, and I didn&rsquo;t see that happening. As soon as you make mistakes in MotoGP, you find yourself lagging behind and it&rsquo;s difficult&rdquo;. It&rsquo;s not realistic to think about the title right now, but neither is it impossible: "As for the title, we need to see step by step, many things would need to happen, and we&rsquo;ll only know what might be possible once the championship is underway. For&nbsp;now, my goal is to be consistent&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP, Brad Binder: &ldquo;Darryn? He has what it takes to fight with the others&rdquo;       

KTM has presented its teams ahead of the 2022 season, one that will be crucial for a manufacturer that has demonstrated consistent growth in recent years but failed to reap the expected benefits in 2021

MotoGP, Miguel Oliveira: “Raúl Fernández will be fast right away”

        KTM, con la presentazione di questa mattina, ha dato il suo &ldquo;benvenuto&rdquo; ufficiale a Francesco Guidotti, nuovo team manager della squadra Factory che andr&agrave; ad affiancare i due piloti Orange Brad Binder e Miguel Oliveira. Il 2022 rappresenter&agrave; per Guidotti un grosso cambiamento, anche se i suoi innumerevoli anni di esperienza nella master class gli torneranno sicuramente utili. Guidotti: &ldquo;Il potenziale c'&egrave;, dobbiamo essere costanti&rdquo;  Il nuovo team manager KTM ha gi&agrave; le idee chiare sul lavoro che vuole svolgere al team: &ldquo;&Egrave; sempre importante fare meglio dell'anno precedente&nbsp;- ha detto -. E per fare meglio servono risultati importanti, pi&ugrave; costanza nel riuscire a centrare i primi cinque posti della classifica e naturamente il podio. Quello che dobbiamo fare, &egrave; sviluppare bene la moto per rendere i piloti contenti, per dare loro il giusto feeling e la fiducia per raggiungere questi risultati. Ovviamente la loro posizione &egrave; importante perch&eacute; devono mostrare il potenziale della moto e del progetto. Hanno 2 o 3 anni di esperienza alle spalle in questa categoria, quindi &egrave; arrivato il momento per mettere in pratica quanto hanno imparato. Hanno gi&agrave; vinto alcune gare, le abilit&agrave; e il potenziale ci sono, quindi dobbiamo riuscire ad essere pi&ugrave; costanti&rdquo;.  Guidotti tesse le lodi della squadra austriaca, approdata in MotoGP nel 2017: &ldquo;Negli ultimi cinque anni i risultati sono stati incredibili - ha aggiunto - partire da zero come ha fatto KTM e arrivare ad ottenere quello che ha ottenuto &egrave; incredibile e vogliamo continuare cos&igrave;. Per quest'anno punteremo alla Top5 con almeno uno dei due piloti. L'appettito poi, vien mangiando, quindi si vedr&agrave; strada facendo&rdquo;.  Guidotti: &ldquo;E' stata dura lasciare Pramac&rdquo;  La curiosit&agrave; pi&ugrave; grande, per&ograve;, riguarda l'addio a Ducati Pramac: &ldquo;E' difficile da spiegare - ha detto Guidotti -, &egrave; stata una decisione dura ma tornare in un team Factory &egrave; qualcosa di speciale, c'&egrave; un'altra atmosfera, sei pi&ugrave; coinvolto nello sviluppo tecnico e vedi tutti gli aspetti della moto. Pramac non aveva niente di sbagliato, ma per me &egrave; una nuova sfida professionale, mi dispiace aver lasciato le persone con cui lavorarvo in Pramac, ma mi mancava essere in un team Factory&rdquo;. Ma una volta comunicato a Pramac la tua decisione, hai avuto una controproposta da Ducati? &ldquo;Con Ducati c'era un rapporto particolare, legato al discorso Pramac quindi non avevo rapporti diretti con Ducati, ma essendo due entit&agrave; vicine c'era del lavoro diretto. Non c'&egrave; stata nessuna controproposta perch&egrave; non c'&egrave; stato modo. Io ho deciso di andare in KTM, mi sono trovato in sintonia con loro, mi hanno offerto un tipo di lavoro che mi &egrave; piaciuto molto, una condizione alla quale in Ducati non avrei potuto ambire. Detto questo, lasciando Pramac, ho dato una mano pi&ugrave; che potevo, non mi vergogno a dire che ho lasciato un gruppo che &egrave; stato una seconda famiglia per 10 anni. Ho cercato di lasciare le cose in ordine e suggerire le persone che potevano sostiuitrmi, era anche una delle premesse fatte con KTM&rdquo;. Guidotti: "Non sono Superman ma far&ograve; il possibile"  Voltata pagina, inizia il lavoro con la Casa austriaca. Ancora c'&egrave; da scendere in pista, ma Guidotti ha gi&agrave; avuto un piccolo assaggio andando direttamente in azienda: &ldquo;E' una squadra molto buona, sono stato 4 giorni in azienda per il montaggio moto e preparazione per i test a Sepang. Ho conosciuto quasi tutti, quindi &egrave; stata una bella sorpresa, c'&egrave; grande affiatamento si vede che sono insieme da tanti anni, si muovo in modo automatico senza tante spiegazioni. Da parte mia, porter&ograve; un po' di esperienza in pi&ugrave; ad un progetto cos&igrave; giovane, quella che mancava. Loro hanno fatto 5 anni in una certa maniera, li hanno fatti molto bene, per&ograve; via via che il progetto evolve poi contano anche i dttagli. Cercher&ograve; di portare la mia esperienza e dare priorit&agrave; e motivazioni ai piloti e tecnici adeguati per il momento&rdquo;. Francesco, avr&agrave; un ruolo importantissimo in tutta KTM, in quanto non seguir&agrave; solo i piloti MotoGP, ma anche team satellite e team test: &ldquo;Non sono Superman - ha concluso -, ma cercher&ograve; di fare il possibile con entusiasmo. Sar&ograve; la parte sportiva KTM nel Mondiale, un punto di riferimento. Sapevo gi&agrave; che sarebbe stato cos&igrave;, ho gi&agrave; avuto un'esperienza di team manager in un team ufficiale. La struttura dietro &egrave; diversa che in un team satellite, quindi il raggio di azione &egrave; maggiore ma anche il supporto che hai dall'azienda nei piccoli dettagli &egrave; maggiore. Da adesso in poi andr&ograve; sulle macro aree. E poi ci saranno le persone nei vari dipertimenti che imposteranno il lavoro&rdquo;. MotoGP, Brad binder: "Darryn? Ha le carte in regola per lottare con gli altri"        

Il nuovo team manager della Casa austriaca ha parlato del suo piano di azione durante la presentazione ufficiale del team Factory 2022

MotoGP, Guidotti: “L'addio a Pramac? Volevo tornare in un team Factory”

        KTM has now unveiled its bikes ahead of the imminent 2022 MotoGP season. But the factory team&rsquo;s line-up remains unchanged, the squad once again fielding Miguel Oliveira and Brad Binder. The South African heads into his third season with the same team and is ready to fight at the sharp end after a 2021 season of highs and lows. &ldquo;Over the last two MotoGP seasons, I&rsquo;ve really learned a lot, because there&rsquo;s always something new to focus on&rdquo;, comments Brad, aware of his growth. &ldquo;In the first year, I&rsquo;d often go too far and make mistakes, while in 2021 the main difficulty was having to settle for bringing home the best possible result we could with what we had available. It wasn&rsquo;t easy, but it allowed me to enjoy the races more&rdquo;. Binder: &ldquo;I need to improve in qualifying. Guidotti will be important for the team&rdquo;  During this third season, the South African will be aiming high and trying to improve on his weak points: &ldquo;I need to really push to be more competitive in qualifying and start further forward in the races, also improving in terms of tyre management. I will also try to change my riding style a little, so that I cover slightly less distance, because I always lose time with trajectories that are slightly different to the best ones&rdquo;. KTM itself will also be striving to up its competitiveness, and can also count on the arrival of Guidotti: &ldquo;The RC16 is already a good bike, but I think we need more traction out of the corners and greater stability in braking, so we&rsquo;re going to concentrate on these areas. I&rsquo;m sure that Guidotti&rsquo;s arrival can help spur the entire team on and help us to go far&rdquo;. &ldquo;My brother? It&rsquo;ll take time, but it will be a great season for him&rdquo;  Brad also touches on his brother Darryn and Petrucci&rsquo;s amazing performance in the Dakar: &ldquo;Darryn has trained a lot with a Superbike so that he&rsquo;s ready, but it will still be an incredible challenge for him to move up from Moto3 to MotoGP. He&rsquo;ll need time to adapt, but he has what he needs to be able to fight with the others. Petrucci in the Dakar? He was incredible, I don&rsquo;t think even he expected that. It was a great move, on both his part and that of KTM&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP: Gardner and Fernandez, the factory KTM is calling for 2023       

"I&rsquo;ve learned a lot in recent years. I need to be fast now&rdquo; comments the South African ahead of his third season in the reigning class, which will also include his younger brother for the first time. Here&rsquo;s what the KTM rider has to say

MotoGP, Brad Binder: “Darryn? He has what it takes to fight with the others”

        E' arrivato anche per KTM il momento di togliere i veli alle proprie moto in vista dell'ormai imminente inizio della stagione 2022 della MotoGP. Non cambia per&ograve; la line up del team ufficiale, che sar&agrave; nuovamente formata da Miguel Oliveira e Brad Binder, con il sudafricano alla terza stagione nella medesima squadra e pronto a dare battaglia per le posizioni di vertice dopo aver vissuto un 2021 ricco di alti e bassi. &ldquo;Nelle scorse due stagioni in MotoGP ho imparato davvero molto, perch&egrave; c'&egrave; sempre qualcosa di nuovo e particolare a cui fare attenzione&rdquo;, ha detto Brad, consapevole della propria crescita. &ldquo;Il primo anno, spesso esageravo commettendo degli errori, mentre nel 2021 la difficolt&agrave; maggiore &egrave; stata quella di doversi accontentare portando a casa il massimo risultato possibile con ci&ograve; che avevamo a disposizione. Non &egrave; stato facile, ma ci&ograve; mi ha permesso di godermi di pi&ugrave; le gare&rdquo;.  Binder: &ldquo;Devo migliorare in qualifica. Guidotti sar&agrave; importante per il team&rdquo;  In questa terza stagione, il sudafricano punter&agrave; in alto cercando di migliorare quelli che, al momento, sono i suoi punti deboli: &ldquo;Dovr&ograve; impegnarmi al massimo per essere pi&ugrave; competitivo in qualifica e partire pi&ugrave; avanti, migliorando cos&igrave; anche la gestione delle gomme. Cercher&ograve; anche di cambiare in parte il mio stile di guida per percorrere meno metri, perch&egrave; perdo sempre tempo con delle traiettorie leggermente diverse da quelle ottimali&rdquo;. Cercher&agrave; di migliorare la propria competitivit&agrave; anche la stessa KTM, che potr&agrave; contare anche sull'arrivo di Guidotti: &ldquo;La RC16 &egrave; gi&agrave; una buona moto, ma credo che serva una maggior trazione in uscita di curva e una maggiore stabilit&agrave; in frenata, che sono le aree su cui cercheremo di lavorare maggiormente. Sono sicuro che l'arrivo di Guidotti possa essere un importante innesto per tutta la squadra e spero possa aiutarci ad arrivare in alto&rdquo;.  &ldquo;Mio fratello? Servir&agrave; tempo, ma sar&agrave; una grande stagione per lui&rdquo;  Non &egrave; poi mancato uno sguardo da parte di Brad verso suo fratello Darryn, cos&igrave; come alla grande prestazione di Petrucci alla Dakar: &ldquo;Darryn si &egrave; allenato molto con una Superbike per arrivare pronto, anche se sar&agrave; una sfida incredibile passare alla MotoGP dalla Moto3. Avr&agrave; sicuramente bisogno di tempo per adattarsi, ma ha le carte in regola per lottare con gli altri. Petrucci, invece, alla Dakar &egrave; stato pazzesco e secondo me non se l'aspettava neanche lui. E' stata una grande mossa sia da parte sua, sia da parte di KTM&rdquo;. MotoGP, Suzuki marca Yamaha: la presentazione sar&agrave; lo stesso giorno       

"Ho imparato molto gli scorsi anni. Ora dovr&ograve; essere veloce&rdquo; dice il sudafricano in vista della sua terza stagione nella classe regina del Motomondiale, che ospiter&agrave; per la prima volta anche suo fratello minore. Ecco cosa ne pensa il pilota KTM

MotoGP, Brad Binder: “Darryn? Ha le carte in regola per lottare con gli altri”

        &ldquo;Hungry, strong, proud, ready, we are KTM factory racing, we are MotoGP, we are ready to race&rdquo;. Questo &egrave; il messaggio che conclude il video con cui KTM ha presentato il suo progetto MotoGP (qui tutte le altre date). Miguel Oliveira e Brad Binder da una parte, nella squadra ufficiale, i debuttanti Remy Gardner e Raul Fernandez dall&rsquo;altra nel team Tech 3 e le loro KTM RC16 2022 le cui colorazioni sono simili a quelle 2021. L&rsquo;arancione caratterizza le due moto del team privato, il logo della Casa e la scritta dello sponsor Red Bull ricoprono invece le due moto ufficiali.  A KTM non manca pi&ugrave; nulla  Il 2021 &egrave; stato avaro di soddisfazioni nella top class e la sesta stagione della Casa di Mattighofen &egrave; ormai alle porte, per aumentare i numeri di successi e iniziare a raccogliere risultati importanti anche nella classifica iridata. Il sesto posto di Brad Binder &egrave; buono, ma non basta e Pit Beirer, Direttore KTM Motorsport, ha dichiarato: &ldquo;Quando inizi un progetto come questo in MotoGP, un giorno vuoi vincere una gara e dirlo sembra abbastanza semplice, ma farlo davvero &egrave; uno sforzo incredibile. Ce l'abbiamo fatta. &Egrave; sulla carta, ma abbiamo anche dovuto impararlo nella maniera pi&ugrave; dura: un fine settimana vinci, quello dopo lottai per entrare in Q2&rdquo;. L&rsquo;asticella si &egrave; alzata inevitabilmente: &ldquo;L'obiettivo per noi ora &egrave; essere costantemente presenti ogni fine settimana, entrare nella top 5 e lottare per il podio in campionato&rdquo;. La concorrenza &egrave; alta: &ldquo;So che anche le altre Case hanno obiettivi ambiziosi, ma ora siamo forti: abbiamo la squadra, la base, la moto e abbiamo i piloti&rdquo;.  La nuova sfida per il team francese  Salutati Danilo Petrucci e Iker Lecuona, il team Tech 3 si appresta a iniziare il lavoro con due debuttanti ed Herv&eacute; Poncharal &egrave; pronto alla nuova avventura: &ldquo;La nuova stagione &egrave; sempre un momento intenso ed emozionante. Il 2022 &egrave; molto speciale perch&eacute; abbiamo il piacere di dare il benvenuto a Remy Gardner e Raul Fernandez. Siamo impazienti e pronti per iniziare&rdquo;. E giustamente si punta in alto: &ldquo;L&rsquo;obiettivo principale sar&agrave; vincere il titolo di Rookie of the Year. Speriamo di ottenere ottimi piazzamenti, Top 10 e perch&eacute; non Top 5? Con piloti come Remy e Raul, dobbiamo sognare in grande&rdquo;.             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da KTM Factory Racing (@ktmfactoryracing)      Andrea Dovizioso: che abbia inizio la sua seconda vita in MotoGP       

Un portoghese, un sudafricano, un australiano e uno spagnolo vestiranno i colori della Casa di Mattighofen nella top class e le loro RC16 finalmente sono state mostrate

MotoGP, svelate le quattro KTM per il 2022

Ecco i primi scatti delle moto che il portoghese e il sudafricano porteranno in pista nella prossima stagione. Livrea pressoché identica a quella sfoggiata nel 2021: vi piace? 

MotoGP: KTM svela le RC16 2022 di Miguel Oliveira e Brad Binder

        KTM is ready for a relaunch in 2022. With the championship just around the corner and team presentations already underway, the Austrian manufacturer has high hopes for the season. Not only with regard to its factory team, but also its Tech3 line-up. Herv&eacute; Poncharal&rsquo;s team will field the two most promising rookies on the grid, Moto2 world champion Remy Gardner and runner-up Raul Fernandez. Gardner - Fernandez: no shortage of talent  But will the two young KTM talents prove to be a winning bet? Both have the goods on paper of course. Australian Gardner has recently secured the Moto2 title and&nbsp;let's not forget that Fernandez, second in the 2021 standings, was able to achieve this result in what was his rookie Moto2 season, fighting for the title from start to finish. This could bode well for him in MotoGP. The Spaniard has shown he is quick to adapt to change and he was immediately quick in initial testing at Jerez despite it being his first outing with the MotoGP bike. Raul is clearly not short on talent. And the same goes for Gardner who, unlike Fernandez, is a more mature rider and can also boast a certain level of experience, having competed in Moto2 for six seasons. This will clearly be useful when it comes to his work in the garage and his approach to the new team. With so many young riders in its ranks, KTM is spoiled for choice  We&rsquo;ve come to understand the KTM strategy over the years, the manufacturer clearly focusing on young riders and all that is new. And so it's equally clear that both Raul and Gardner could also represent the future for the factory team (already in 2023), stepping in to replace Brad Binder and Miguel Oliveira. The two factory riders didn&rsquo;t put together the kind of season that KTM expected in 2021, and so this coming season will be the year of truth. If the pair fail to power the RC16 to the front and round out the year close to the top of the standings, they will have no chance of retaining their rides with the Austrian manufacturer. With a view to 2023, Beirer himself has said that no one is safe and that KTM will need to either renew or change up its contracts for both the factory squad and the Tech3 team. And the two most likely substitutes for the factory team are of course Gardner and Fernandez. Although Pedro Acosta may also be on the horizon, ready to mix things up and perhaps enter the running for a factory KTM ride already in 2023. The young Spaniard won the Moto3 title in 2021 and will compete in Moto2 in 2022, remaining with KTM (team Ajo). So it wouldn&rsquo;t be too much of a stretch to see him in MotoGP in 2023. And the Austrian manufacturer won&rsquo;t want to lose this kind of rider, though many other teams are already showing a strong interest in him. The KTM strategy is nevertheless clear, and the manufacturer has many young and talented riders in its ranks right now. Binder and Oliveira should take heed, as the pressure is most definitely on. Translated by Heather Watson Andrea Dovizioso: a second life in MotoGP begins       

The two rookies represent the future for the official team and, if Binder and Oliveira don&rsquo;t deliver, they&rsquo;ll be replaced by the Austrian manufacturer without too much trouble. But is Acosta also in the running?

MotoGP: Gardner and Fernandez, the factory KTM is calling for 2023

Come gi&agrave; Gresini Racing team e WithU Yamaha RNF, &egrave; arrivato il momento per la squadra ufficiale KTM di fare le presentazioni per la stagione 2022. A portare in alto i colori della Casa austriaca saranno anche quest&#39;anno Brad Binder e Miguel Oliveira. La mission Orange &egrave; sempre quella di crescere e arrivare al top. Ci riusciranno in questo 2022? I presupposti ci sono e l&#39;impegno di KTM &egrave; sempre altissimo. Non resta che attendere le ore 10:00 per scoprire quali saranno i colori delle nuove RC16 versione 2022 cos&igrave; come le tute dei piloti. Ma siamo sicuri che non mancher&agrave; un tocco di arancione.  Dove guardare la presentazione in diretta   Se non volete perdervi il momento dello svelamento delle KTM collegatevi questa mattina alle ore 10:00 al link qui sotto per assistere alla diretta streaming.    MotoGP, Beirer al veleno con Ducati:&quot;Pensino ai loro giovani!&quot; 

Si accendono i riflettori sulla Casa austriaca per lo svelamento della squadra e delle moto che scenderanno in pista nel Campionato del mondo MotoGP 2022

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