Il pilota del Team LCR Honda arriva a Le Mans dopo un bel quarto posto nel GP di Jerez. Un risultato che &egrave; servito al pilota giapponese a risollevare il morale dopo un inizio di stagione molto in affanno. La gara francese potrebbe regalare quindi un altro bel piazzamento.  Nuove soluzioni, nuovi risultati   &ldquo;Un passo avanti a Jerez? - ha detto il pilota Honda in conferenza stampa - Lo spero davvero! A cominciare dai test in Qatar non abbiamo fatto le migliori prestazioni possibili, cos&igrave; come nelle prime gare. Non siamo riusciti a trovare soluzioni ai nostri problemi. A Portimao siamo partiti ultimi e siamo riusciti a chiudere in top ten. Da l&igrave; abbiamo iniziato a pensare a delle soluzioni, magari non quelle ideali ma quelle che possono permetterci di lottare per posizioni importanti. E a Jerez siamo arrivati vicino al podio. Quindi, &egrave; stato un grande risultato per noi&rdquo;.  Il lavoro in Casa Honda   Al momento, per&ograve;, la Casa Alata si trova un po&#39; nell&#39;occhio del ciclone in quanto i suoi piloti, fatta eccezione per Nakagami, non stanno ottenendo alcun risultato. Detto questo, al Team Honda possono contare su ben cinque riders, un numero rilevante: &ldquo;Un pilota in pi&ugrave; pu&ograve; sempre portare ulteriori dati per sviluppare la moto. &ndash; ha spiegato - In pi&ugrave; pu&ograve; aiutare anche noi piloti a non perdere la direzione. Sembra che abbiamo trovato la direzione giusta mi sento a mio agio sulla moto nuova e va bene cos&igrave;&rdquo;.  Ma cosa ha provato di nuovo Takaaki nei test fatti a Jerez? &ldquo;Il test di luned&igrave; ha avuto come priorit&agrave; provare alcuni telai. Per noi &egrave; stato un buon test e abbiamo avuto un buon feeling&rdquo;.  Questo porta i piloti Honda ad essere un po&#39; dei test rider? &ldquo;No, assolutamente no! - ha concluso - Normalmente Stefan Bradl &egrave; quello che prova tutti i nuovi pezzi, ne testa molti. Lui ha provato tanto a Jerez e con lui sono quelli del test team a fare il lavoro. Poi se Stefan approva, noi piloti possiamo usare delle parti nuove&rdquo;. 

Il giapponese del Team di Lucio Cecchinello dopo il quarto posto di Jerez &egrave; lanciato verso nuovi importanti risultati: &ldquo;Abbiamo iniziato a pensare a delle soluzioni&rdquo;

MotoGP Francia, Nakagami spiega il lavoro in Casa Honda

Data importante nel panorama del Motomondiale. Non solo segna l&rsquo;inizio, 25 anni fa, della carriera del pilota pi&ugrave; vincente attualmente in attivit&agrave;, ovvero Valentino Rossi, ma anche il debutto di una compagine come LCR.&nbsp;  Nei suoi primi 25 anni di attivit&agrave;, la squadra fondata dall&rsquo;ex pilota veneto ed oggi manager Lucio Cecchinello ha ottenuto dei risultati di prestigio sia in 125 che in 250, ma anche in MotoGP: prima portando al debutto Casey Stoner nel 2006, che far&agrave; poi la fortuna di Ducati negli anni seguenti, e poi &ldquo;riabilitando&rdquo; Crutchlow, portandolo a tre vittorie in Top Class.  Carriera e risultati del Team LCR   La 125  Dopo aver passato i primi due anni di Mondiale con modesti risultati (30&deg; nel 94 in con una Honda) ed aver vinto l&rsquo;Europeo 125 sempre con la Honda, Lucio Cecchinello ritorna nel Mondiale nel 1996, con la sua squadra la Lucio Cecchinello Racing (LCR). Dal &#39;96 al 2000 Lucio fa&nbsp;coppia con il giapponese Noboru Ueda (vice campione nel 94 e 97) restando con Honda, dal 2001 al 2003, anno del suo ritiro, in cui passa ad Aprilia. Negli ultimi anni in 125 si alternano in LCR Raul Jara, Alex De Angelis e Casey Stoner. Il pilota-manager veneto centra 7 vittorie e 19 podi in 149 gare giungendo due volte quarto in classifica generale.  La squadra continua&nbsp;a correre anche nel 2004 con Roberto Locatelli (3&deg; con 192 punti) e Mattia Pasini (15&deg; con 54 punti)  La 250    Nel 2002 LCR gareggiato sia in 125 con il manager-pilota Cecchinello e De Angelis e sia nella 250 con l&rsquo;australiano Casey Stoner (12&deg; con 68 punti)  Smessi totalmente i panni da pilota al termine del 2003, Cecchinello diventa&nbsp;team manager a tutti gli effetti. Nel 2004 il francese Randy De Puniet chiude&nbsp;il campionato al terzo posto con 214 punti, 1 vittoria ed 8 podi complessivi.  Nel 2005, invece, LCR corre&nbsp;solo nella quarto di litro con Roberto Locatelli e Casey Stoner, centrando il secondo posto mondiale proprio con l&rsquo;australiano.&nbsp;  La MotoGP  &nbsp;  Nel 2006 la svolta epocale per il team con il passaggio in MotoGP grazie all&rsquo;appoggio di Honda che fornisce una RC211V per l&rsquo;australiano Casey Stoner, promosso in Top Class. A fine stagione arriver&agrave; un 8&deg; posto con 119 punti e soprattutto il primo podio in MotoGP.  Con Stoner passato in Ducati nel 2007, arriva lo spagnolo Carlos Checa. Stagione complicata, conclusa al nono posto con 65 punti e due sesti posti come miglio risultato in gara.  Nel 2008 torna dopo il biennio in Kawasaki Randy De Puniet. La stagione &egrave; anche l&rsquo;ultima per Michelin nel Motomondiale, con il passaggio a Bridgestone nel 2009. Il francese chiude decimo con 61 punti ed un sesto posto a Laguna Seca come miglior risultato.  Per il 2009 viene confermato De Puniet, ed il francese centra il suo primo podio in Inghilterra con il terzo posto chiudendo poi la stagione a quota 106 punti in nona posizione.  Nel 2010 De Puniet &egrave; ancora sulla Honda RC212V. Stagione piuttosto regolare quella del francese che infatti chiude settimo con 121 punti e un quarto posto a Barcellona come miglior risultato in gara. Salta per infortunio la gara di Laguna Seca venendo sostituito dal fratello di Nicky Hayden, Roger Lee Hayden (11&deg; al traguardo)  Per la stagione 2011 LCR cambia pilota portando il campione in carica della Moto2 Toni Elias. Stagione cos&igrave; cos&igrave; per lo spagnolo con sole 5 gare in top 10 ed 8 in top 15. Miglior risultato un 8&deg; posto in Australia. A Laguna Seca come wild card arriva il grande BB Ben Bostrom, senza per&ograve; vedere il traguardo.  Nel 2012 ancora un campione del mondo nel team di Cecchinello, si tratta del tedesco Stefan Bradl, vincitore della Moto2 nel 2011 davanti a Marc Marquez. Il sodalizio tra il tedesco ed il team manager veneto durer&agrave; tre stagioni ottenendo buonissimi piazzamenti con la perla del secondo posto a Laguna Seca nel 2013. 7&deg; nel 2012, 6&deg; nel 2013 ed 8&deg; nel 2014 i piazzamenti a fine stagione del tedesco.  Con l&rsquo;appoggio di Honda e degli sponsor, Cecchinello riesce ad allestire una seconda moto e nel 2015 schiera il giovane Jack Miller (ex Moto3) in coppia con Cal Crutchlow. Crutchlow centra il podio in Argentina nel 2015 e chiude settimo in classifica con 142 punti, Miller raggranella solamente 17 punti.  Cal Crutchlow &egrave; sicuramente il pilota pi&ugrave; longevo nella storia di LCR. L&rsquo;inglese resta nel team fino alla fine del 2020 portando 3 vittorie ed 11 podi complessivi, a dimostrazione che anche i team clienti possono vincere qualche gara.  La prima vittoria per Crutchlow e per il team di Cecchinello arriva a Brno nel 2016, replicata poi in Australia. Nel 2017 invece arriva solamente un podio in Argentina.  Il panorama del team cambia nel 2018 quando Honda e lo sponsor Idemitsu portano Taka Nakagami in MotoGP. Doppio pilota dunque per il team di Lucio Cecchinello. In Argentina arriva la terza ed ultima vittoria in carriera per Crutchlow che chiude la stagione al settimo posto con 148 punti mentre LCR &egrave; settima tra i team grazie ai 33 punti di Nakagami.  Nel 2019 la compagine del manager veneto totalizza 210 punti concludendo al settimo posto tra i team grazie ai tre podi di Crutchlow e ai buoni piazzamenti di Nakagami, sostituito nelle ultime tre gare da Zarco, uscito dal contratto con Ktm  La stagione 2020 &egrave; stata particolare, la pandemia da Covid ha portato Dorna a rivedere diverse volte il calendario portando le gare doppie in alcune occasioni. La squadra ha chiuso all&rsquo;8&deg; posto con 148 punti grazie soprattutto ai risultati di Nakagami, decimo con 116 punti. Crutchlow invece chiude 18&deg; con 32 punti la sua avventura da pilota titolare in MotoGP.  Ad oggi, il team LCR pu&ograve; vantare 3 vittorie e 15 podi in MotoGP, un bottino niente male per un team satellite.  La MotoE    Nel 2019 il team LCR accetta la sfida della neonata classe elettrica MotoE e schiera due Energica Ego Corsa affidate a Niccol&ograve; Canepa e Xavier Simeon. Il belga chiude sesto con 58 punti mentre il pilota genovese &egrave; 12&deg; con 46 punti.  La stagione 2020 vede confermata la coppia Canepa-Simeon in seno al team. Canepa questa volta batte il compagno di box Simeon di 6 punti (51 a 45)  MotoGP: LCR Honda riparte da Alex Marquez e svela la moto 2021 

Spegne 25 candeline la squadra fondata dall&rsquo;ex pilota veneto ed ora manager Lucio Cecchinello. Tanti successi e tanti i piloti passati sotto l&rsquo;ala della compagine oggi schierata in MotoGP e MotoE

Motomondiale: nozze d&rsquo;argento per il team LCR

Alex Marquez sta per entrare nella sua seconda stagione in MotoGP e negli scorsi giorni ha girato a Barcellona con la RC213V-S in livrea LCR per testare la nuova curva 10 del tracciato catalano.  Tra la presentazione di Repsol Honda ed i test a Barcellona, il pilota spagnolo ha rilasciato una lunga intervista al giornale spagnolo Marca, parlando della stagione che lo aspetta e del sogno di diventare campione del mondo un giorno.  &ldquo;Spero che le piccole migliorie ci facciano utilizzare tutta la potenza&rdquo;   Alex Marquez parla dei tanti piccoli problemi che hanno afflitto la moto lo scorso anno e che Bradl ed i tecnici Honda stanno cercando di risolvere nei vari test che sta effettuando il tedesco. &ldquo;In molti circuiti non possiamo usare tutta la potenza della Honda, tutto il potenziale&nbsp;- dice il fratello di Marc - La potenza non viene trasferita direttamente alla gomma posteriore ed &egrave; qualcosa che perdiamo. Perdiamo potenza da qualche parte e perdiamo aderenza. Non riusciamo a sfruttare quel potere al cento per cento. Quest&#39;anno, siccome i motori sono congelati, altre piccole cose sono rimaste uguali e altre migliorate, cosa che penso sia importante anche perch&eacute; altrimenti ogni anno ti concentri principalmente sul motore e quest&#39;anno hai l&#39;opportunit&agrave; di migliorare altre cose, che possono aiutare in questi aspetti. Speriamo che con tutti i piccoli miglioramenti che la moto ha fatto sar&agrave;, non pi&ugrave; facile perch&eacute; alla fine quando la prendi in mano ha molta potenza, ma almeno possiamo usare tutto quel potenziale su pi&ugrave; circuiti&rdquo;.  Il fratello di Marc poi parla anche del potere decisionale nel valutare le evoluzioni da apportare durante l&rsquo;anno contando che si &egrave; portato dietro un elettronico di fiducia in LCR: &ldquo;Il &quot;potere&quot;&nbsp;si ottiene con i risultati e penso che ci sia ancora molto da fare. Alla fine, &egrave; un peso nello sviluppo. &Egrave; la Honda che deve decidere chi prova le cose e chi no. &Egrave; chiaro che se Marc &egrave; l&igrave;, sar&agrave; il primo a provare ed &egrave; qualcosa di naturale e normale al cento per cento. Ma, da l&igrave;, tutto quello che devo provare, tutto quello che mi hanno fatto provare, sar&ograve; il primo a dare il mio cento per cento per dare anche il mio &#39;feedback&#39; per migliorare perch&eacute; non &egrave; solo per migliorare le quattro moto, &egrave; per migliorare e pensare per se stessi&rdquo;.  &ldquo;Nel 2021 il focus sar&agrave; su Marc&rdquo;   Se da un lato ad inizio stagione il focus era tutto su di lui nonostante fosse un rookie in MotoGP, con Nakagami che ha ottenuto dei buoni risultati, il focus &egrave; passato su tutti i piloti Honda. Dice Alex Marquez: &ldquo;L&#39;attenzione sar&agrave; su Marc, come &egrave; normale. Inoltre, in una fabbrica grande come la Honda c&#39;&egrave; stato un momento, a Brno, che &egrave; stata la terza gara per me in MotoGP, che era un circuito nuovo per me e tutto, che il focus tutto su di me in quel momento. Ma poi con Nakagami, che stava facendo buoni risultati, un po&rsquo; di pi&ugrave; l&#39;attenzione era su tutti, o non solo l&igrave; nella squadra ufficiale ed era qualcosa che ho apprezzato. Sicuramente il ritorno di Marc render&agrave; la pressione, o il focus, pi&ugrave; concentrato su di lui, come &egrave; normale e questo mi aiuter&agrave; a lavorare di pi&ugrave; in secondo piano, che alla fine &egrave; anche quello che ho fatto bene in questi anni&rdquo;.  Alex commenta poi l&rsquo;ingresso di Pol Espargar&ograve; in HRC al suo posto: &ldquo;Spero che faccia del suo meglio. Vediamo se pu&ograve; contribuire con qualcosa proveniente da KTM e vedremo anche cose diverse. Penso che il suo stile possa adattarsi bene alla Honda, ma la Honda &egrave; una moto un po&rsquo; ingannevole dall&#39;esterno. Hai un&#39;idea, ma quando sei in sella pu&ograve; essere un&#39;altra. Vedremo come si adatta. Anche la pre-season &egrave; un po&#39; strana, guidare su un solo circuito sar&agrave; difficile trarre conclusioni. Non parler&ograve; solo per parlare. Sa quello che deve fare, che &egrave; nella squadra ufficiale e con gli anni di esperienza che ha, perch&eacute; deve lottare per i podi, ma vediamo come succede dal primo test&rdquo;.  &ldquo;Con Nakagami ci sar&agrave; s&igrave; rapporto ma anche rivalit&agrave;&rdquo;   Il fratello di Marc parla anche della convivenza nel box con il suo prossimo compagno di squadra Taka Nakagami. &ldquo;Con Nakagami ci saranno rapporto e rivalit&agrave;&rdquo; dice Alex &ndash; &ldquo;anche perch&eacute; nella seconda parte di stagione, quando ci siamo spinti a vicenda, ci ha aiutato molto a migliorare l&#39;uno e l&#39;altro. Spero che questa stagione sia la stessa, che l&#39;uno e l&#39;altro ci possano unire e possiamo migliorare e alzare il livello della squadra. Questo &egrave; importante. Il compagno di squadra &egrave; sempre il primo avversario e quello che vuoi battere per primo. Quella rivalit&agrave; all&#39;interno della squadra va sempre bene per entrambi per crescere. L&#39;anno scorso ha fatto molto bene, ha gi&agrave; tre anni di esperienza in MotoGP. Ha fatto un passo molto importante. Cosa voglio imparare da Taka? Cercher&ograve; di imparare il pi&ugrave; possibile. Ho gi&agrave; imparato molto l&#39;anno scorso. Ho guardato la sua telemetria, era quella che guardava di pi&ugrave;, perch&eacute; con il mio stile era il pi&ugrave; simile. Con Crutchlow era troppo diverso, abbiamo fatto le cose in modo molto diverso. Con Nakagami eravamo molto simili, con quello che mi ha concentrato di pi&ugrave;. Quest&#39;anno speriamo di avere qualcos&#39;altro da confrontare, ma, in caso contrario, fin dall&#39;inizio, &egrave; qualcuno che &egrave; un ottimo riferimento&rdquo;.  Alex parla anche del lavoro svolto lo scorso anno al debutto in MotoGP e non disdegna un giorno di diventare campione del mondo nella Top Class. &ldquo;Fin dal primo momento&rdquo; - dice Alex &ndash; &ldquo;con Ram&oacute;n Aur&iacute;n, il mio capotecnico, ho avuto un ottimo rapporto e abbiamo lavorato molto bene. Eravamo realistici in ogni momento, sapevamo di essere dei &quot;rookie&quot; e che c&#39;erano cose che dovevano essere &quot;bruciate&quot; con le tappe e non volevamo correre troppo, e penso che le cose siano state fatte molto bene, ma, con un anno di esperienza, ovviamente cercher&ograve; di cambiare le cose, cercher&ograve; di fare cose diverse, di evolvermi. Non solo perch&eacute; &egrave; il secondo anno in MotoGP, ma ogni anno cerchi di cambiare qualcosa nel tuo piano di lavoro per continuare a migliorare e pensare a cosa &egrave; meglio per te, ma con un anno di esperienza &egrave; gi&agrave; diverso dall&#39;inizio perch&eacute; nei test sarai gi&agrave; pi&ugrave; aperto a provare le cose. &Egrave; qualcosa che anch&#39;io devo cambiare. Devo imparare dalle persone, mantenendo sempre ci&ograve; che &egrave; importante. &Egrave; qualcosa che prover&ograve; quest&#39;anno. Ma con il lavoro ci arrivo&rdquo;.  Sul fatto di darsi una scadenza per quando diventare campione del mondo MotoGP dice: &ldquo;Non mi do una scadenza, preferisco vivere il presente, anno dopo anno. Quando inizi una stagione, che sia questa o la prossima, i piloti 20-22 in griglia, abbiamo tutti opzioni per vincere il titolo e partiamo tutti in Qatar, il primo giorno di test, o la prima gara pensare che puoi vincere il titolo, ma a casa non lavori pi&ugrave;, non hai pi&ugrave; la motivazione. Pu&ograve; essere realistico o meno, ma ... che lo sia o no, c&#39;&egrave; un sogno che dice: &quot;E se vinco?&quot; Pu&ograve; sempre succedere, ci possono sempre essere cose. &Egrave; qualcosa che anno dopo anno voglio vedere, anno dopo anno voglio essere realista su quale sia il mio obiettivo e il mio punto. L&#39;anno prossimo l&#39;obiettivo non &egrave; vincere il titolo, perch&eacute; mi prenderei in giro da solo, &egrave; bruciare tappe e continuare a crescere, essere di pi&ugrave; nella &#39;top 7&#39;, migliorare in qualificazione, ma, se si presentassero le circostanze, come &egrave; successo l&#39;anno scorso, accadono cose strane, perch&eacute; devi essere preparato a tutto&rdquo;.  Alex Marquez: &ldquo;La MotoGP &egrave; un altro mondo&rdquo; 

&ldquo;Cercher&ograve; di imparare il massimo da Taka&rdquo; dice Alex Marquez, interpellato anche sul fratello Marc e sulla nuova avventura in Honda di Pol Espargaro

MotoGP, Alex Marquez: &ldquo;Realista o no, sogno di vincere il titolo&rdquo;

Il pilota giapponese, che per il quarto anno consecutivo vestirà i panni del Team LCR Honda Idemitsu, ha svelato la RC213V che porterà in pista nel 2021

MotoGP: Nakagami svela la livrea della Honda LCR Idemitsu 2021

Nuova avventura per il pi&ugrave; giovane dei fratelli Marquez, che quest&#39;anno si trasferir&agrave; nella squadra gestita da Lucio Cecchinello

MotoGP: le prime foto di Alex Marquez con i colori LCR

Si &egrave; svolta questa mattina la presentazione del team LCR Honda Castrol, ovvero il lato del box che vedr&agrave; Alex Marquez alla guida della RC213V. Ecco alcuni scatti dell&#39;unveiling

MotoGP: LCR Castrol presenta il team 2021

Dopo la varie presentazioni di questa settimana, oggi &egrave; stata la volta dell&#39;unveiling del team LCR Honda Castrol: si tratta del lato del box che sar&agrave; occupato dal nuovo arrivato Alex Marquez. Il giapponese Takaaki Nakagami, insieme allo sponsor Idemitsu, invece, sveler&agrave; la sua moto domani mattina alle ore 10.  LCR punta su Alex Marquez   Durante la presentazione della RC213V che scender&agrave; in pista guidata da Alex Marquez, a fare gli onori di casa &egrave; stato l&#39;ex pilota neozelandese Simon Crafar che ha raccontato la lunga storia firmata LCR nel Motomondiale iniziata nel 1996. E dopo un video in cui &egrave; stata mostrata la carriera di Alex Marquez, ecco che sul palco &egrave; apparso il pilota spagnolo insieme a quella che sar&agrave; la sua moto in questa stagione 2021. Abbandonati i colori del team Honda Factory, dopo una sola stagione in cui nel suo anno di esordio &egrave; comunque riuscito ad ottenere due podi Alex &egrave; pronto ad affrontare la nuova avventura al Team di Lucio Cecchinello: &ldquo;E&#39; un piacere essere qui con la moto 2021&nbsp;- ha detto -, e non vedo l&#39;ora di vederla in azione&rdquo;.  Alex, insieme a Simon Crafar ha ripercorso la sua carriera, costellata da due titoli mondiali, quello in Moto3 e quello in Moto2: &ldquo;Ho iniziato a realizzare che ero un pilota - ha aggiunto - quando ho partecipato al campionato spagnolo, prima andavo in moto solo per passione insieme a mio pap&agrave;. Vincere due titoli per me &egrave; stato un sogno, &egrave; stato qualcosa di veramente grande che non dimenticher&ograve; mai. Nella mia carriera non ci sono stati per&ograve; solo bei momenti, ma anche giorni difficili, fanno parte del nostro lavoro ma l&#39;importante &egrave; concentrarsi e tenere duro. L&#39;obiettivo 2021 sar&agrave; quello di lavorare tanto e migliorare per ottenere buoni risultati. Ho le idee pi&ugrave; chiare e so dove voglio arrivare&rdquo;.  MotoGP, LIVE LCR Castrol: la presentazione della Honda di Alex Marquez    I nuovi colori della RC213V   La livrea della nuova RC213V del Team LCR, che sar&agrave; guidata da Alex, avr&agrave; una colorazione dove a spiccare saranno il blu, il bianco e il rosso, ma avr&agrave; anche un tocco di verde a ricordare i colori della bandiera italiana. Il main sponsor sar&agrave; Castrol: &ldquo;La nuova livrea &egrave; fantastica - ha proseguito lo spagnolo - i colori sono davvero speciali e per me &egrave; un onore indossarli. In ogni caso i colori sono importanti ma pi&ugrave; importanti sono i risultati. Il colore blu &egrave; uno dei miei preferiti, mi ricorda il cielo quando &egrave; azzurro ed &egrave; anche quello del mio fan club&rdquo;.  Le parole del Team Manager Cecchinello   Ovviamente alla presentazione non poteva mancare il Team Manager LCR, Lucio Cecchinello: &ldquo;Voglio ringraziare tutte le persone e tutti i piloti che sono stati con noi al team LCR in tutti questi anni e ringraziare Alex che far&agrave; parte del nostro nuovo progetto. Abbiamo tutti gli ingredienti per fare bene. Alex &egrave; un pilota di talento, in pi&ugrave; abbiamo un buon supporto da Honda quindi sono sicuro che avremo modo di giocarci le gare e i risultati&rdquo;.  MotoGP, Valentino Rossi ammette: &ldquo;Penso ancora molto al 2015&rdquo; 

La livrea della RC213V del Team LCR Honda Castrol avr&agrave; una colorazione blu, bianca e rossa con delle aggiunte di verde a ricordare la bandiera italiana

MotoGP: LCR Honda riparte da Alex Marquez e svela la moto 2021

Dopo l&#39;annuncio del team KTM, ecco che anche il team LCR di Lucio Cecchinello ha comunicato quello che sar&agrave; il suo futuro nel Campionato del mondo MotoGP. Anche per il team satellite Honda, la conferma della presenza nella massima categoria sar&agrave; prevista fino al 2026.  L&#39;annuncio di Cecchinello   Il patron italiano ha deciso di dare la notizia attraverso i social network : &ldquo;E&#39; un grande onore per me - ha scritto - dare l&#39;annuncio che il team LCR ha recentemente rinnovato il contratto di partecipazione al Campionato MotoGP insieme ad IRTA e Dorna. Contratto che ad oggi ci vedr&agrave; in top class fino al 2026. Sono grato di poter continuare a correre nella classe regina per altri 5 anni e non vedo l&#39;ora di iniziare il nuovo capitolo della storia LCR con due piloti come Takaaki Nakagami e Alex Marquez che saliranno in sella ad una Honda factory&rdquo;.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da LCR Team (@lcr.team)      Un team che ha fatto la storia della MotoGP   Il team LCR &egrave; nato, per volere di Cecchinello nel 1996 ed ha visto la sua iniziale partecipazione nella categoria 125cc del Campionato del mondo. Successivamente, nel 2002, &egrave; passato alla 250cc fino ad approdare nel 2006 alla classe regina. Il team di Cecchinello, nei suoi 25 anni di attivit&agrave;, &egrave; arrivato ad ottenere un totale di 85 podi e 24 vittorie in tutte le categorie in cui ha gareggiato.  &ldquo;Vorrei cogliere questa occasione - ha detto Cecchinello - per esprimere la mia pi&ugrave; profonda gratitudine a tutte le persone che hanno lavorato col team LCR dal gennaio del 1996, quando abbiamo ricevuto il nostro primo contratto di partecipazione al Campionato del Mondo come Team, ad oggi. Non posso credere che siano passati 25 anni! Un quarto di secolo vissuto con i piloti e il personale del team LCR che lavorano a pieno ritmo in pista e, credetemi, anche fuori&rdquo;.  MotoE, ecco le date provvisorie dei test 2021 

Il patron Lucio Cecchinello entusiasta del contratto con Dorna e IRTA: &ldquo; Non posso credere che siano passati 25 anni da quando abbiamo iniziato a correre in 125cc&rdquo;

MotoGP, il team LCR rinnova la sua presenza in top class fino al 2026

Nonostante i tanti problemi avuti da Honda nel 2020, a causa dell&#39;assenza di Marc Marquez, il team satellite guidato da Lucio Cecchinello ha deciso di continuare la sua collaborazione con HRC.  Il team manager per il 2021 potr&agrave; contare sul giapponese Takaaki Nakagami e sul neo arrivato Alex Marquez.  In HRC fino al 2022   In casa LCR l&#39;aria che si respira gode quindi di un certo ottimismo e Lucio Cecchinello, in un&#39;intervista a Speedweek.com ha espresso la sua felicit&agrave; nei confronti del nuovo accordo fatto con HRC: &ldquo;Di solito &ndash; ha spiegato - faccio contratti di un anno con HRC. Ma quest&#39;anno abbiamo gi&agrave; raggiunto un accordo per i prossimi due anni. Quindi nel 2021 e nel 2022 gareggeremo con la Honda in MotoGP&rdquo;.  Cecchinello: &ldquo;Nakagami, uno dei pi&ugrave; forti della MotoGP&rdquo;  &ldquo;Sentito altre Case ma ho sempre rifiutato&rdquo;   Cecchinello non ha nascosto inoltre di aver ricevuto proposte da altre Case pur rimanendo sempre &ldquo;fedele&rdquo; al progetto Honda: &ldquo;In passato, - ha proseguito - nonostante non abbia cercato discussioni con altre case, sono stato comunque contattato. Ad esempio nella primavera del 2016 sono stato contattato da Suzuki, Aprilia e KTM. Sono stati dialoghi molto brevi e concisi. Posso dire che siamo sempre stati molto interessati a ricevere notizie sui programmi futuri di altri marchi. Ma ad essere sincero, sono contento della mia situazione con la Honda. Se Honda mi dar&agrave; l&#39;opportunit&agrave; di lavorare con loro anche dopo il 2022, continuer&ograve; a essere leale e continuer&ograve; a competere per questo produttore in futuro&rdquo;.  MotoGP: in vendita lo scarico della Honda di Marc Marquez 

Il team manager ha raccontato di aver ricevuto altre proposte, ma ha sempre rifiutato: &ldquo;Se Honda mi dar&agrave; l&#39;opportunit&agrave; di lavorare con loro anche dopo il 2022, continuer&ograve;&rdquo;

MotoGP, Lucio Cecchinello resta fedele a Honda: &ldquo;Con HRC fino al 2022&rdquo;

Nello scacchiere dei rinnovi di contratto per la stagione 2021 mancava un nome all&rsquo;appello, ovvero quello di Taka Nakagami. Il giapponese, che tanto bene sta facendo in questa stagione trovandosi addirittura in lotta per il mondiale a quattro gare dal termine, ha rinnovato oggi il proprio contratto con HRC e rester&agrave; per altri due anni, pi&ugrave; opzione, nel team LCR di Lucio Cecchinello.&nbsp;  La presenza di Nakagami in Honda e di conseguenza in MotoGP &egrave; cruciale sia per la casa giapponese che anche per lo sponsor Idemitsu, coltivatore di talenti dalla Asian Cup fino al Mondiale Moto2.  Con l&rsquo;assenza di Marquez da inizio stagione, tutti gli sforzi di Honda si sono concentrati sugli altri piloti della Casa Alata, ovvero lo stesso Nakagami, Crutchlow ed Alex Marquez. Non &egrave; un caso che le prestazioni dei tre piloti, e quelle del giapponese soprattutto, siano cambiate nel corso della stagione, grazie alla presenza marcata del direttore di HRC Kuwata nel box del giapponese.&nbsp;  Il comunicato di LCR Honda e l&rsquo;annuncio social   Si legge nel comunicato rilasciato oggi da LCR Team: &ldquo;In vista del GP di Alca&ntilde;iz di questo fine settimana, Takaaki Nakagami e HRC hanno deciso di estendere il loro contratto e impegno per il 2021 e oltre. La star giapponese continuer&agrave; a correre per il team LCR Honda IDEMITSU nella classe MotoGP nel 2021 e LCR non vede l&#39;ora di giocare un ruolo chiave nella futura carriera di Nakagami&rdquo;.  Sul profilo Twitter del team LCR &egrave; apparso questo breve twitt che recita: &ldquo;LCR Honda Idemitsu conferma il nuovo contratto con HRC e @takanakagami30 ad Aragon&rdquo;.   LCR Honda IDEMITSU confirm new contract with HRC and @takanakagami30 in Aragon: https://t.co/FUDvtQ7VOn pic.twitter.com/IATvLDdNYP &mdash; LCR Team (@lcr_team) October 22, 2020    Le parole del giapponese   Al termine dell&rsquo;annuncio sono arrivate le prime parole di Nakagami: &ldquo;Sono molto felice di poter continuare a correre per LCR Honda IDEMITSU nel 2021 e non vedo l&#39;ora di far parte della famiglia LCR per molti altri anni. Sono grato alla Honda per il suo generoso supporto, che mi ha permesso di tirare fuori il mio pieno potenziale in questa stagione. Far&ograve; del mio meglio per ottenere solidi risultati per le restanti gare e per sfruttare questo slancio il prossimo anno.&quot;  Il giapponese &egrave; carico per la seconda prova ad Aragon: &quot;Non vedo l&#39;ora di tornare a correre ad Aragon questa settimana. Il punto chiave finora di questa stagione &egrave; stata la coerenza dei nostri risultati e la chiave di ogni fine settimana &egrave; come possiamo mostrare il nostro ritmo dal primo giorno.&rdquo;  MotoGP, Teruel: tutti gli orari TV di Sky e TV8 

Il giapponese del team LCR va a completare la line up di Honda per la stagione 2021, in cui avr&agrave; il pieno supporto di HRC

MotoGP: rinnovo biennale per Nakagami

Una nuova operazione per Cal Crutchlow: &egrave; stato lo stesso pilota britannico ad annunciarlo sui social, una volta che l&#39;intervento era gi&agrave; terminato. E lo ha fatto in un modo un po&#39; &ldquo;macabro&rdquo; e senza filtri, ovvero mostrando le foto mentre si trovava in sala operatoria.  Un nuovo intervento   Il pilota del team LCR Honda, che in questa stagione non sta andando troppo bene in quanto &egrave; riuscito fino ad oggi a racimolare soltanto sette punti nella classifica mondiale, dopo essere stato operato allo scafoide per un incidente accorso durante la prima gara del 2020 a Jerez de la Frontera, ha sub&igrave;to un nuovo intervento al braccio.&nbsp;Questa volta l&#39;operazione &egrave; stata fatta per risolvere il problema legato alla sindrome compartimentale.  MotoGP: Honda in burrasca, tra liti e nessuno che riesce a guidare la RC213V  Le foto shock   Niente di cos&igrave; particolare, se non fosse stato per il post che ha deciso di pubblicare sui social: non la solita foto &ldquo;di rito&rdquo; che i piloti mostrano dopo l&#39;intervento quando ancora si trovano in ospedale, ma delle immagini scattate durante l&#39;operazione mentre il pilota era in sala operatoria dove si vede l&#39;incisione con i muscoli del braccio esposti.  Insomma, Cal ha &ldquo;deliziato&rdquo; i suoi fan con foto da film &ldquo;splatter&rdquo; tanto che Instagram ha deciso di censurarlo!&nbsp;Se non siete deboli di stomaco potete trovare le immagini a questo link... altrimenti passate oltre. Vi basti sapere che Cal sta bene e che potrete vederlo in pista questo weekend insieme a tutti i piloti della MotoGP nel Gran Premio di Misano.  Esclusiva, Dottor Costa: &ldquo;Niente rientro immediato con la placca, ma Marquez torner&agrave; pi&ugrave; forte di prima&rdquo; 

Il pilota del team LCR Honda &egrave; stato operato al braccio ed ha deciso di postare le foto dell&#39;intervento in sala operatoria. Foto non adatte ai deboli di stomaco

Crutchlow da &ldquo;horror&rdquo;: sui social le foto &ldquo;splatter&rdquo; dell&#39;operazione al braccio

Cal Crutchlow, dalla sua abitazione, anche lui in isolamento insieme alla famiglia, ha parlato a motogp.com, attraverso un video nel quale ha raccontato qualcosa di molto interessante riguardo al suo futuro. Forse tutti ci aspettavamo che allo scadere del contratto in LCR Honda a fine 2020, il pilota britannico che pi&ugrave; volte aveva detto nel 2019 di voler &ldquo;tirare i remi in barca&rdquo;, si sarebbe ritirato, e invece Cal ha parlato addirittura di guardarsi intorno e sentire altri team.  Quarantena in famiglia   &ldquo;E&#39; una strana situazione quella che stiamo vivendo &ndash; dice &ndash; e anche quella di dover stare a casa con il Campionato MotoGP che non sappiamo quando ripartir&agrave;. In ogni caso cerco di allenarmi, sono a casa con mia figlia e mia moglie e devo dire che &egrave; tutto molto sorprendente per me che sono abituato sempre ad essere in viaggio&rdquo;.  Sul futuro...   Il pilota LCR Honda prosegue quindi parlando di quella che sar&agrave; la stagione 2020 che ad oggi deve ancora iniziare a causa di tutti gli slittamenti che ci sono stati per il coronavirus:&nbsp;&rdquo;La&nbsp;mia situazione &egrave; uguale a quella di gran parte del paddock &ndash; prosegue &ndash; in questo momento per&ograve; non stiamo correndo. Una volta che torneremo a gareggiare dovr&ograve; parlare con la Honda in merito al mio futuro. Devo dire che sono contento di ci&ograve; che ha fatto il mio team e la Honda stessa negli ultimi anni, ma perch&egrave; no, quando sar&agrave; il momento parler&ograve; anche con altri team&rdquo;.  &ldquo;Ho ancora molto da dare&rdquo;   L&#39;idea di Cal quindi, oltre a voler continuare anche nel 2021, potrebbe essere quella di passare dal team LCR Honda di Lucio Cecchinello con il quale si trova ormai da 6 anni, ad un altra squadra. Tutto probabilmente dipender&agrave; dall&#39;offerta che gli far&agrave; LCR per rimanere e da quello che trover&agrave; in giro. Per adesso, per&ograve;, Crutchlow ha le idee chiare su una cosa:&rdquo;Penso di avere ancora molto da dare alla MotoGP &ndash; conclude - e che posso ancora combattere. L&#39;anno scorso avevo detto che a fine 2020 avrei smesso, ma la mia motivazione &egrave; pi&ugrave; alta che mai&quot;.  Aegerter volontario contro il Coronavirus 

Il pilota LCR Honda ha abbandonato l&#39;ipotesi ritiro a fine 2020 e vuole anche guardarsi intorno per il futuro

Crutchlow: &ldquo;Il ritiro? La mia motivazione &egrave; pi&ugrave; alta che mai&rdquo;

Il pilota giapponese del team LCR Honda Takaaki Nakagami &egrave; tornato in pista ieri per la prima volta dopo mesi e mesi di stop. Dopo l&#39;operazione alla spalla, avvenuta nel mese di ottobre, per l&#39;alfiere del team di Lucio Cecchinello, &egrave; riniziata la riabilitazione vera e propria che lo porter&agrave; dritto verso i test di Sepang in programma dal 7 al 9 febbraio.  Cosa era successo  Per Nakagami,infatti, la stagione MotoGP 2019 era finita prima del tempo, dopo il Gp di Montegi per l&#39;esattezza quando pilota e team, di comune accordo, avevano deciso di anticipare l&#39;operazione alla spalla destra.  Dopo un incidente ad Assen, infatti, il giapponese aveva avuto seri problemi alla spalla, tanto da non riuscire a recuperare durante la stagione e decidere di optare per un intervento immediato.  Takaaki ha cos&igrave; partecipato al Gp di &ldquo;casa&rdquo; in Giappone per poi sottoporsi all&#39;intervento in modo da poter avere tutto il tempo necessario per il recupero prima della stagione 2020.  Recupero ok  E i piani sperati sembrano andare nella direzione giusta, tanto che Nakagami, dopo una lunga assenza dai circuiti, nella giornata di ieri &egrave; tornato in pista. Su Twitter ha mostrato due foto nel quale era ritratto in sella ad una Honda NSF100, la stessa che aiut&ograve; anche Marc Marquez,&nbsp;nel 2018, nel recupero dopo l&#39;intervento alla spalla operata.   ??????GP????????????????????????? ??????????????????????????????????????????!  I&rsquo;m so happy to be back on the bike again ! I think it was a step forward today! #NSF100 #HRC pic.twitter.com/WQT9ABJA9U &mdash; Takaaki Nakagami (@takanakagami30) January 22, 2020    Sono cos&igrave; felice di ritornare in moto dopo tanto &ndash; ha scritto Nakagami su Twitter &ndash; quello di oggi &egrave; sicuramente un passo avanti.&rdquo;  L&#39;alfiere LCR Honda ha postato anche un video del suo allenamento in pista, non sar&agrave; stato di certo un circuito mondiale, ma la forma fisica c&#39;&egrave;, quindi &egrave; certo che a Sepang, per i test invernali, lo rivedremo in sella alla RC213V. 

Il pilota giapponese aveva interrotto prima la stagione 2019 per essere sottoposto ad un intervento alla spalla

Nakagami in pista dopo l&#39;infortunio: &ldquo;Felice di tornare in moto&rdquo;

        Cal Crutchlow dopo il secondo posto conquistato a Phillip Island &egrave; pronto a ripartire dal Gp della Malesia che si svolger&agrave; questo weekend con un po' pi&ugrave; di ottimismo.Il pilota britannico durante la settimana &egrave; stato anche protagonista di una riflessione in merito a Johann Zarco, ovvero quello che per altre due gare (Malesia e Valencia) sar&agrave; il suo compagno di team in sostituzione di Takakaaki Nakagami operato alla spalla. SU ZARCO - Crutchlow, nonostante in Australia la prestazione di Zarco sia stata migliore di quella di Jorge Lorenzo (tredicesimo contro sedicesimo), non se la sente di appoggiare pienamente il pilota francese:&rdquo;&egrave; stupido continuare a credere che Zarco possa sostituire Lorenzo sulla Honda ufficiale. &ndash; ha detto in un'intervista a paddockgp &ndash; Mettere Zarco al team ufficiale sarebbe una scelta molto rischiosa. Lorenzo adesso ha dei problemi ma quando torner&agrave; competitivo probabilmente sar&agrave; pi&ugrave; veloce di Zarco.&rdquo; CIRCUITO DIFFICILE - In conferenza stampa in Malesia, invece, Cal ha parlato del weekend che lo attende:&rdquo;speriamo che saremo in grado di chiudere in buona forma queste gare. La Malesia mi piace anche se non sempre riesco a reagire al meglio in condizioni come quelle che si prospettano qui. In ogni caso abbiamo lavorato bene con la squadra e speriamo di ottenere un buon risultato. Questo circuito non &egrave; semplice, ci sono frenate lunghe, c'&egrave; il caldo tutti siamo sulla stessa barca e speriamo di fare bene.&rdquo;       

Il pilota del team LCR Honda parla di Zarco ma anche della gara malese

Crutchlow:”Zarco al team ufficiale sarebbe una scelta rischiosa”

        Per il francese Johann Zarco la gara di Phillip Island &egrave; andata bene. Certo, il tredicesimo posto non si pu&ograve; dire uno dei migliori, ma dato che l'ex pilota KTM era al suo debutto in sella alla Honda del team di Lucio Cecchinello, non si pu&ograve; dire che il risultato sia stato del tutto negativo.Il francese ne &egrave; consapevole e, dato che avr&agrave; ancora due gare da correre con la RC213V per sostituire Takaaki Nakagami, potr&agrave; dimostrare il suo talento un passo alla volta.Intanto, ha commentato quello che &egrave; stato il suo weekend che lo ha visto concludere la gara in tredicesima posizione alle spalle di Pol Espargar&ograve; e con un distacco di 26 secondi e sette dal primo al traguardo, ovvero Marc Marquez. OTTIMISMO - &ldquo;La gara &egrave; stata grandiosa. &ndash; ha detto Zarco - In gara ho scelto di montare la gomma posteriore morbida perch&egrave; &egrave; stata l'unica gomma che ho utilizzato durante tutto il weekend e sarebbe stato un peccato non avere il feeling giusto durante la gara. All'inizio ho combattuto con molti piloti, sorpasso su sorpasso, per poi passare a lottare con Pol Espargar&ograve; della KTM. E' stato divertente. Abbiamo combattuto bene, ogni volta che pensavo di poterlo superare e passare ad inseguire il gruppo che ci stava davanti, lui mi attaccava di nuovo quindi abbiamo perso un po' di tempo. Sul finale ho provato a batterlo ma lui ha fatto un buon ultimo giro, uscendo dall'ultima curva meglio di me. La tredicesima posizione va bene, &egrave; stato bello tornare a correre e la gara di Phillip Island &egrave; sempre difficile.&rdquo;       

Il pilota francese, alla sua prima esperienza con la Honda del team di Lucio Cecchinello, &egrave; soddisfatto di come la gara australiana sia andata

Zarco:”Gara divertente, felice del tredicesimo posto"

Da questo fine settimana, in Australia, Johann Zarco, dopo la rescissione del contratto con KTM, salir&agrave; in sella alla Honda del team LCR di Lucio Cecchinello per sostituire l&#39;infortunato Takaaki Nakagami. Per il francese, che fino ad una settimana fa vedeva il suo futuro molto incerto, sar&agrave; una bellissima occasione anche se non sar&agrave; facile approcciarsi ad una moto che non conosce.  IL RITORNO - In conferenza stampa Zarco ha parlato di ci&ograve; che si aspetta in questo weekend:&rdquo;sono molto contento &ndash; ha detto - il sorriso &egrave; tornato. L&#39;obiettivo &egrave; quello di finire il Campionato e sfruttare l&#39;opportunit&agrave; che mi &egrave; stata data dal team LCR Honda. Mi sono preso un bel rischio quest&#39;estate quando ho lasciato la KTM, ma voglio soltanto gareggiare, niente di pi&ugrave;. Non so quale sar&agrave; il mio futuro, ma voglio godermi queste gare fino in fondo.&rdquo;  SUL FUTURO - E proprio per cercare di capire qualcosa in pi&ugrave; sul futuro del francese Zarco, nel programma Talent Time di Sky &egrave; stato ulteriormente intervistato:&rdquo;per me la stagione era finita prima del previsto - ha aggiunto - quindi questa &egrave; una bella occasione, arrivo con tanta energia e qui posso vedere cosa so fare. L&#39;idea iniziale era di andare ad un test team il prossimo anno, pur di rimanere in MotoGp e non tornare in Moto2, ma poi la Honda mi ha dato questa possibilit&agrave;. Accettando, sapevo di dover rinunciare a fare il test team per Yamaha, e mi sono detto che volevo correre, senza illusioni per il prossimo anno. La Honda mi ha detto che mi far&agrave; fare tre gare senza farmi illusioni sul futuro ma io voglio correre ugualmente. Forse torner&ograve; in Moto2 il prossimo anno, non lo so, voglio vivere solo al massimo quello che mi sta succedendo.&rdquo; 

Il pilota francese &egrave; stato ingaggiato dal team LCR per le ultime tre gare della stagione, per il futuro, invece, ancora &egrave; tutto incerto

Zarco: &quot;Futuro? Per ora voglio correre con LCR Honda&rdquo;

        Dal team LCR Honda di Lucio Cecchinello arriva una prima conferma, anzi riconferma per la stagione 2020, ovvero l'estensione del contratto di Takaaki Nakagami che rester&agrave; al team LCR almeno fino alla fine del prossimo anno.A dare la notizia &egrave; il team stesso precisando anche che il pilota giapponese dopo la gara di &ldquo;casa&rdquo; a Motegi subir&agrave; un intervento chirurgico alla spalla destra per risolvere un infortunio che gli ha procurato problemi per tutta la stagione. STOP FORZATO - L'intervento e la successiva riabilitazione, si legge nel comunicato stampa inoltrato da LCR Honda, preveder&agrave; un lungo stop per il pilota che lo vedr&agrave; costretto a saltare le ultime gare del campionato ( Malesia, Phillip Island e Valencia), ma allo stesso tempo far&agrave; si che Nakagami possa tornare in forma al 100% per i primi test invernali previsti a Sepang il 7 febbraio.Per quanto riguarda la sostituzione di Nakagami per le tre gare rimanenti, invece, ancora non &egrave; stata data nessuna notizia ufficiale anche se alcune voci di corridoio parlavano di un possibile Johann Zarco in sostituzione del giapponese...sar&agrave; davvero cos&igrave;?Molto probabilmente la conferma o la smentita verr&agrave; fuori durante il Gp del Giappone che prender&agrave; il via da questo venerd&igrave; con le prime prove libere. OBIETTIVI SEMPRE PIU' GRANDI - Intanto, a parlare di questa estensione di contratto &egrave; il team manager Lucio Cecchinello:&rdquo;siamo felicissimi di proseguire con il nostro progetto insieme a Nakagami e ci auguriamo di poter progredire con i miglioramenti gi&agrave; avvenuti in questa stagione 2019. Taka ha dimostrato di riuscire ad essere competitivo per la top 10 in ogni gara e insieme ad HRC vogliamo migliorare i nostri risultati per il raggiungimento di obiettivi ancora pi&ugrave; grandi. Nel 2020 Nakagami correr&agrave; con la moto campione del mondo in questa stagione 2019 guidata da Marc Marquez". SCELTA MIGLIORE - A parlare &egrave; anche il pilota giapponese:&rdquo;sono molto contento &ndash; dice &ndash; di proseguire il mio impegno con la Honda e il team di Lucio Cecchinello. Purtoppo dopo la caduta ad Assen abbiamo deciso insieme ai medici di optare per l'intervento chirurgico. Mi dispiace non poter concludere il campionato, ma questa &egrave; la scelta migliore.&rdquo;       

Il pilota giapponese dovr&agrave; fermarsi per un intervento alla spalla dopo il Gp del Giappone, ma per la prossima stagione continuer&agrave; a vestire i colori del team LCR

Nakagami e LCR Honda rinnovano il contratto per il 2020

Cal Crutchlow, reduce dai test di Misano, i quali non sono andati proprio benissimo per l&#39;inglese, ha parlato di cosa manca alla sua moto e su cosa sta lavorando insieme al team LCR Honda. In pi&ugrave; a Super7Sport.com ha voluto raccontare anche un aneddetto relativo all&#39;inizio della sua carriera in cui &egrave; coinvolto anche l&#39;ex pilota australiano e due volte campione del mondo, Casey Stoner.    &ldquo;SONO LENTO&rdquo; - Come sempre, Cal non &egrave; andato per il sottile, e in merito ai test di Misano, dove non &egrave; riuscito ad entrare nella top 15, ha detto a Motoryracing.com:&rdquo;sono troppo lento in questo momento, abbiamo molte cose da provare, ma nessuna di esse sembra funzionare.&rdquo; In pi&ugrave; il pilota del team LCR ha detto che al momento i vari aggiornamenti portati da HRC non stanno producento l&#39;effetto desiderato. Cal per&ograve; ha anche sottolineato un altro aspetto dei test:&rdquo;senza dubbio dobbiamo migliorare certe volte pu&ograve; succedere che alcuni piloti hanno un buon ritmo e nel fine settimana di gara non sono abbastanza veloci. Spero che funzioni al contrario, perch&eacute; non sono abbastanza veloce in questo momento e devo essere pi&ugrave; veloce per il weekend di gara.&rdquo;    &ldquo;CHE UMILIAZIONE&rdquo; - Inoltre, Crutchlow, in un&#39;altra intervista a Super7Sport.com ha voluto raccontare un aneddoto particolare del suo passato nel quale &egrave; stato coinvolto anche Casey Stoner. Correva l&#39;anno 2000 e Cal partecip&ograve; alla Coppa monomarca Aprilia Superteen con tappa a Mallory Park in Australia. Qui Crutchlow pens&ograve; di poter fare una bella figura e che sarebbe stato uno dei piloti favoriti, invece non and&ograve; proprio cos&igrave;:&rdquo;la pi&ugrave; grande umiliazione che ho subito come motociclista &egrave; stata quella che mi ha provocato Casey Stoner. - ha detto - Mi ero appena unito alla forte squadra Aprilia nell&#39;Aprilia Superteen Cup e vivendo vicino al circuito pensavo di essere l&#39;idolo di casa, ma il modo in cui Casey mi ha passato in curva &egrave; stato imbarazzante.&quot; Un Casey Stoner che a quel tempo aveva solo 14 anni e che era gi&agrave; diventato l&#39;idolo del pubblico australiano in quanto nelle gare precedenti era riuscito ad imporsi sui suoi rivali superandoli tutti in soli due giri e riuscendo a vincere.   

I pilota inglese parla anche dei test di Misano nei quali non &egrave; andata troppo bene:&rdquo;sono lento&rdquo;

Crutchlow su Stoner: &rdquo;Nessuno mi ha umiliato di pi&ugrave; nella vita&rdquo;

Il pupillo di Lucio Cecchinello, che nel 2016 aveva affrontato un campionato esemplare, nella stagione appena conclusa ha fatto pochi passi in avanti; ma il team manager LCR Honda &egrave; fiducioso per quello che sar&agrave; il 2018 di Cal Crutchlow.  Reduce da un campionato in cui ha portato a casa cinque zeri, un terzo posto in Argentina, tre quarti posti a Austin, Olanda e Inghilterra e un tredicesimo posto a Misano, l&rsquo;inglese, diventato da un anno pap&agrave;, non &egrave; riuscito ad eguagliare o migliorare il bel campionato disputato nel 2016. Niente allarmismi per&ograve;: Cecchinello, intervistato da Speedweek.com, crede ancora molto nel suo pilota di punta e sa che per il prossimo anno potr&agrave; fare molto di pi&ugrave;.  L&#39;INTERVISTA &ndash; Il giornale tedesco &egrave; andato a scavare in ci&ograve; che &egrave; accaduto nel box LCR Honda per capire da parte di chi c&#39;&egrave; stato l&#39;errore pi&ugrave; grande, se da parte del pilota o dell&#39;intero team: &ldquo;La realt&agrave; &egrave; che il campionato del mondo Motogp &egrave; stato ancora pi&ugrave; difficile quest&#39;anno &ndash; ha spiegato Lucio Cecchinello - rispetto all&#39;anno scorso. Le prestazioni di Lorenzo con la Yamaha 2016 sono state compensate da quelle di Vi&ntilde;ales. E Dovizioso ha raggiunto la cima del mondo. L&#39;anno scorso, &egrave; stato pi&ugrave; facile per noi essere il miglior team di clienti su base regolare, mentre quest&#39;anno con Cal abbiamo avuto pi&ugrave; incidenti nelle gare rispetto all&#39;anno precedente. Nel 2016, abbiamo spesso approfittato delle condizioni meteo mutevoli, mentre quest&#39;anno ci &egrave; mancata la fortuna&rdquo;.  POI CECCHINELLO riflette sui cambiamenti che sono stati fatti in Honda: &rdquo;Non dobbiamo dimenticare che Honda ha cambiato il concetto di moto pi&ugrave; volte negli ultimi anni e con la modifica delle norme ha seguito un percorso diverso rispetto alla concorrenza, come la Yamaha. Prima avevamo l&#39;elettronica Honda interna che per&ograve; &egrave; stata abolita per il 2016 quindi siamo dovuti ripartire da zero&rdquo;.  QUINDI PRECISA CHE LA COLPA di questo 2017 un po&#39; infausto, non &egrave; stata soltanto di Cal: &ldquo;gli errori che ha commesso Cal quest&#39;anno non sono sempre stati colpa sua. A volte dipendeva da noi, a volte il set up della moto non era perfetto, ma sono sicuro che far&agrave; meglio nel 2018. Forse dopo un buon campionato come quello del 2016 eravamo pi&ugrave; sotto pressione perch&eacute; volevamo ottenere altri buoni risultati, in ogni caso, nonostante non siano arrivati, non abbiamo ricevuto lamentele da parte di HRC&rdquo;. 

Il team manager LCR Honda parla in un&rsquo;intervista dei problemi riscontrati durante il 2017

Cecchinello: &ldquo;Cal torner&agrave; a fare un buon campionato nel 2018&rdquo;

Il pilota LCR Honda Cal Crutchlow ha concluso al settimo posto il GPdi Phillip Island. Il britannico, partito dal quinto posto, si &egrave; dimostrato agguerrito e costante nei 27 giri del GP dell&rsquo;Isola battagliando con Pedrosa e Vinales per la seconda met&agrave; di gara mentre il gruppo di testa - Rossi, Lorenzo, Iannone e Marquez - teneva con il fiato sospeso tutti sino alla bandiera a scacchi.Cructhlow ha chiuso a meno di dieci secondi dal vincitore Marc Marquez portando a casa 9 punti che gli consentono di mantenere l&rsquo;ottavo posto in classifica a due gare dal termine del Campionato.&ldquo;In realt&agrave; il settimo posto non era il risultato che volevo su questa pista ma non siamo lontani dal gruppo di testa e questo &egrave; positivo", spiega Crutchlow. "Sono andato a podio qui in passato e il distacco era di nove secondi. Purtroppo la gomma posteriore non mi ha facilitato negli ultimi dieci giri anche se ho cercato di girare sempre con lo stesso passo.   "Non sono stato abbastanza veloce in alcuni giri e questo mi ha penalizzato. La squadra ha lavorato benissimo e adesso ci aspetta la pista di Sepang dove abbiamo fatto gi&agrave; i test invernali&rdquo;,&nbsp;conclude Crutchlow.  

"La gomma posteriore non mi ha facilitato negli ultimi dieci giri anche se ho cercato di girare sempre con lo stesso passo", dice Crutchlow

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