        Tra passato e presente, Lorenzo Mauri &egrave; stato ospite dello stand di Motosprint in Eicma. Il Team Principal del team Motocorsa ha infatti &ndash; in rapida successione &ndash; salutato Axel Bassani prima ed accolto nella sua squadra Michael Ruben Rinaldi poi, con l&rsquo;obiettivo di restare protagonista in Superbike.&nbsp;&ldquo;Con Axel siamo riusciti a vincere - le parole di Mauri - nuovamente il titolo indipendenti: siamo contenti sia di quanto raccolto insieme a lui che della sua nuova avventura. Il primo test con Rinaldi &egrave; andato bene, come dicono i registi &egrave; stata &ldquo;buona la prima&rdquo;&rdquo;. Mauri, Rinaldi e l&rsquo;esperienza nel team ufficiale Non tutto per&ograve; &egrave; stato semplice per Mauri, che ha raccontato un retroscena divertente relativo al test sul tracciato andaluso.&nbsp;&ldquo;Non ho dormito due notti, &egrave; stata un po&rsquo; come la notte prima degli esami. Dopo la prima giornata per&ograve; ci siamo rilassati, dato che il volto del pilota ha trasmesso a tutti sicurezza. Michael ha chiesto che la squadra restasse la stessa, e sar&agrave; cos&igrave;. L&rsquo;impronta degli anni passati da Rinaldi nel team ufficiale si nota, e credo che aiuter&agrave; tutta la squadra a compiere un passo in avanti&rdquo;.&nbsp;Ecco l&rsquo;intervista completa!        

Il Team Principal Motocorsa ha festeggiato in Eicma sia il titolo con Bassani che le ottime cose mostrate da Rinaldi nel test di Jerez

SBK, indipendenti da sogno: l'intervista a Lorenzo Mauri | Eicma 2023

        Lorenzo Mauri ci ha messo la faccia. Come &egrave; solito fare, in linea con il suo stile. In queste settimane del resto si &egrave; discusso del futuro sia di Axel Bassani che del team Motocorsa, destinati a prendere strade diverse all&rsquo;interno della griglia Superbike, cos&igrave; il team Principal del team italiano ha voluto chiarire dubbi e speculazioni in una piccola conferenza stampa a Portimao, confermando la notizia di Bassani e spiegando buona parte dei piani del proprio team per la prossima stagione.&nbsp;&ldquo;Axel Bassani non sar&agrave; con noi nel 2024 &ndash; ha aperto Lorenzo &ndash; dato che andr&agrave; in una squadra ufficiale. Il team Motocorsa probabilmente far&agrave; due moto: marted&igrave; sar&agrave; il giorno della decisione, in linea con la scelta finale di uno sponsor. In caso questo accordo non andasse in porto continueremo con una sola moto, per la quale sono in lizza due nomi. Quest&rsquo;ultimi scenderanno probabilmente in pista con noi nei test di Jerez, prima uno e poi l&rsquo;altro: entrambi hanno esperienza in Superbike, ma prima di decidere voglio perlomeno capire quali sensazioni possono trasmettere alla squadra. La sfida &egrave; quella di non allontanarsi troppo dai piazzamenti di quest&rsquo;anno&rdquo;.&nbsp;Il test dunque sar&agrave; decisivo per scegliere la prima guida.&nbsp;&ldquo;Esatto. Non &egrave; una sfida, bens&igrave; un modo per capire come i piloti si possono integrare con la moto, che come sappiamo si pu&ograve; modificare ma fino ad un certo punto&rdquo;.&nbsp;Non c&rsquo;&egrave; il rischio che nell&rsquo;arco dei due giorni le condizioni cambino e rendano difficile il confronto tra i due piloti?&nbsp;&ldquo;A questa cosa sto pensando da giorni, ma con la squadra valuteremo anche questo, quindi metteremo i piloti in condizioni di non pensarci, anche perch&eacute; vi saranno anche altri piloti in pista. Riusciremo a capire le condizioni della pista, inoltre non &egrave; un test meramente basato sul tempo sul giro&rdquo;. Un pilota esperto per la prima moto, un debuttante per l'eventuale seconda Indizi sull&rsquo;eventuale seconda guida?&nbsp;&ldquo;E&rsquo; un pilota che proviene dal campionato spagnolo Moto2, sarebbe al debutto in Superbike&rdquo;.&nbsp;E sulla prima guida?&nbsp;&ldquo;Entrambi fanno gi&agrave; la Superbike, non sono vecchi ma nemmeno giovanissimi. Penso che entrambi potrebbero crescere: la nazionalit&agrave; non &egrave; un vincolo, dato che l&rsquo;unico che non parla inglese nel team sono io. Dovrei fare un corso ma non ho voglia (sorride ndr)&rdquo;.&nbsp;Hai parlato dei tuoi programmi con Ducati e Dorna?&nbsp;&ldquo;Onestamente no. Con Ducati devo in ogni caso pagare, per poi tentare a casa di trarre il massimo dalla moto, mentre per quanto concerne Dorna volevo concretizzare il tutto prima di parlare&rdquo;.&nbsp;Torniamo a Bassani. Come ti ha comunicato la sua scelta?&nbsp;&ldquo;Ne abbiamo parlato, sono molto contento del suo passaggio in un team ufficiale. Insieme abbiamo colto ottimi risultati, crescendo insieme e lavorando nel modo giusto. Axel &egrave; un perfezionista, riuscendo per&ograve; in gara a guidare anche sopra i problemi, come ha dimostrato tante volte&rdquo;. SBK, non solo piloti: a Portimao si accende il mercato dei capotecnici        

Il Team Principal Motocorsa a tutto tondo: "Felice per Axel, &egrave; un perfezionista. Nei test alterner&ograve; i due candidati alla prima moto, mentre per l'eventuale seconda decider&ograve; marted&igrave;"

SBK, Mauri: "Bassani altrove nel 2024. Idea 2 moto, a Jerez proverò 2 piloti"

        Bassani vs Rinaldi non &egrave; un duello qualsiasi, ed il contatto di Gara 1 ha decisamente innescato una miccia presente da mesi. Ovviamente nella questione non sono coinvolti solo i piloti ma anche i team, nella fattispecie Aruba e Motocorsa, che sembrano avere un&rsquo;idea diametralmente opposta circa quanto accaduto.&nbsp;&ldquo;La manovra si commenta da sola &ndash; le parole del Team Manager Aruba Serafino Foti - e non voglio aggiungere altro perch&eacute; sono abbastanza arrabbiato. La cosa che mi ha dato maggiormente fastidio &egrave; il fatto che nessuno tra pilota e team sia venuto a chiedere scusa. Se faccio un errore, involontario o meno, chiedo scusa&rdquo;.&nbsp;Foti sottolinea anche un altro aspetto, legato al passo dei piloti, ed a come situazioni del genere non aiutino la scalata di un giovane pilota come Bassani.&nbsp;&ldquo;Se un pilota vuole dimostrare di aver raggiunto un certo livello deve capire le situazioni, quindi se non hai il passo di chi ti precede &egrave; meglio restare dietro. Se Axel avesse avuto un passo migliore sarebbe stato diverso, invece Alvaro e Michael avevano gi&agrave; dimostrato di poter fare primo e secondo, con Axel che avrebbe potuto conquistare il podio. Voglia di dimostrare qualcosa? Mosse del genere certamente non aiutano&rdquo;. La risposta di Mauri  Per un Team Manager che vota Rinaldi ve n&rsquo;&egrave; un altro che vota Bassani. Parliamo di Lorenzo Mauri, fermamente convinto che il suo pilota non abbia colpa per quanto accaduto.&nbsp;&ldquo;Rispondo da ex pilota, non da Team Manager. Sia il sorpasso di Rinaldi che il successivo di Axel sono stati da gara da Superbike. Riguardando pi&ugrave; volte le immagini posso dire che il sorpasso di Axel &egrave; stato pulitissimo: nel rientrare credo che Rinaldi non abbia visto Axel, che secondo me rispetto a Michael aveva un altro passo".  "Ovviamente mi dispiace per come sono andate le cose - aggiunge Mauri - dato che non &egrave; mai bello che un compagno di marca finisca a terra, ma sono fermamente convinto che Axel non abbia colpa. La manovra non &egrave; stata prima di tutto intenzionale, e la linea era quella giusta. Chiedere scusa? Ho gi&agrave; parlato con Zambenedetti, ma non vedo perch&eacute; dovremmo chiedere scusa per una manovra non intenzionale".&nbsp;&nbsp;Un parere diametralmente opposto a quello di Foti e di Rinaldi, secondo il quale Bassani lo ha volontariamente steso.&nbsp;&ldquo;Mi dispiace Rinaldi la pensi cos&igrave;, tanto. Se riguarder&agrave; le immagini, una volta sbollita la rabbia, credo avr&agrave; un&rsquo;idea diversa del tutto. E&rsquo; normale che un pilota caduto poco tempo fa veda tutto nero e sia arrabbiato. Non sono uno che fa finta di nulla se il suo pilota sbaglia: nel 2021 siamo stati stesi all&rsquo;ultima gara, mentre ci giocavamo il titolo indipendenti, ma non ho detto nulla perch&eacute; sono cose che capitano&rdquo;. SBK, Bassani: "Contatto di gara, il ho alzato la moto lui no"        

Idee opposte per i due Team Manager. Serafino: "Nessuno &egrave; venuto a chiedere scusa". Lorenzo: "Sorpasso pulitissimo"

SBK, Foti: "La manovra si commenta da sola", Mauri: "Bassani non ha colpa"

Tra i tantissimi ospiti presenti al Ducati Riding Experience, Axel Bassani e Lorenzo Mauri si sono rivelati la coppia meglio assortita. Il duo Motocorsa - pilota e team manager - oltre a rappresentare il Marchio bolognese, si &egrave; divertito, come si pu&ograve; vedere dai sorrisi esibiti nella foto di copertina.  Piacevolissima rivelazione della SBK 2021, il ventidueenne veneto ha incrociato le traiettorie del quarantaquattreenne lombardo. Entrambi in sella a Panigale V2, il circuito di Misano li ha visti impegnati in diversi giri di pista, nei quali sono emerse filosofie e stili diversi.  Meglio adesso o prima? Si viaggia pi&ugrave; forte oggi o qualche anno fa? Quesiti che rimarranno senza risposte definitive, dato che ogni epoca richiede ed ha richiesto esigenze e caratteristiche dedicate. Gli ingredienti rimasti intatti sono il divertimento e la manetta.  Mauri: &quot;Axel non era nemmeno sudato&quot;     Piega di qua, apri il gas di l&agrave;, Lorenzo &egrave; tornato a fare ci&ograve; che pi&ugrave; ama: guidare la moto in pista, possibilmente se Ducati &egrave; anche meglio. Mauri ha trovato un ambiente fantastico: &quot;L&#39;organizzazione del DRE &egrave;, come sempre, fenomenale - descrive lo scenario - perch&eacute; oltre ai clienti del Marchio, c&#39;erano piloti, ospiti e... le Rosse!&quot;  Inforcata una V2, il manager Motocorsa ha &quot;sfidato&quot; il suo pilota. Dopo diverse tornate completate,&nbsp; il rientro ai box: &quot;Mi sono tolto il casco e mi sentivo felice - continua - molto felice. Poi, pure Axel se l&#39;&egrave; tolto e... non era nemmeno sudato! Questo per un motivo semplice: oltre alla sua giovane et&agrave;, vanta un metodo di allenamento efficace&quot;.  I tempi sono cambiati: &quot;Decisamente cambiati. Basti pensare a quali esercizi ed alle ore spese dai piloti di oggi. Corsa, bicicletta, corpo libero. E sella, naturalmente. Quando correvo io, mi allenavo nella pausa pranzo. Poi, tornato a lavorare in officina. Oggi sarebbe impossibile fare cos&igrave;. Oppure, si potrebbe fare, ma si pagherebbe dazio in pista&quot;.  Bassani: &quot;Lorenzo ha uno stile affascinante&quot;   Lasciata la Ducati nel garage, Bassani si &egrave; avvicinato al suo team manager. Lo ha guardato e poi gli ha detto una cosa del genere: &quot;Cavolo, che stile di guida - magari con accento veneto - affascinante e visto da tanti campioni della tua epoca. In alcune curve non ti serviva toccare con il gomito&quot;.  Vero, niente &quot;elbow down&quot;, dato che Mauri proviene da una stirpe di corridori abituati a fare diversamente. Le gomme, i telai, la gestione elettronica, tutto &egrave; cambiato, sicch&eacute; il nativo di Erba ripropone movenze e manovre pi&ugrave; simili a quelle di Troy Bayliss e non alle pieghe di Marc Marquez: &quot;Prima si consumavano meno tute e saponette&quot;  Il numero 47, unica punta dell&#39;Indipendente Motocorsa, pu&ograve; contare negli anni maturati da Lorenzo che, durante i weekend di gara, ha un direttore di orchestra dotato di un completo pacchetto tecnico: pilota, tecnico, manager. Oltre che collega ed amico.  Il verdetto: presente &amp; passato, risultato alla pari   Bassani e Mauri sono pronti allo sbarco di Assen, sede della quinta tappa stagionale. La SBK approda in Olanda e Motocorsa affronter&agrave; il debutto iridato, poich&eacute; il Van Drenthe non ha ospitato le derivate nel 2020 e la formazione lombarda &egrave; al suo secona anno completo. Tra l&#39;altro, nell&#39;Universit&agrave; a due ruote, Lorenzo centr&ograve; una vittoria formidabile.  Guidava la Ducati 996 del team Pedercini e riusc&igrave; a battere i rappresentanti locali: &quot;Come sono cambiate le corse&quot; appunta &quot;le moto, le gomme. La mentalit&agrave;. Diciamo che non esiste pi&ugrave; facile o pi&ugrave; difficile. Ogni cosa ha le proprie caratteristiche&quot;.  L&#39;esperto, fortissimo nella sua carriera, specialmente in Superstock - come dimostra il successo siglato 2001 nella cattedrale olandese - sarebbe andato forte pure oggi? Testimoni oculari suggeriscono quanto e come ancora se la cavi benissimo. Il giovane, avrebbe ben figurato anche venti anni fa? S&igrave;, perch&eacute; il talento non ha epoche. Perci&ograve;, Axel e Lorenzo, &quot;sfida&quot; conclusa alla pari.  Morbidelli ancora out: niente MotoGP di Austria per Franco 

Durante il Ducati Riding Experience, Axel e Lorenzo si sono misurati in sella a Rosse di Borgo Panigale: il duo Motocorsa offre freschezza ed esperienza

4 risultati per 'Lorenzo Mauri'

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