        Il futuro della MotoGP passa anche, ovviamente, da chi lo show lo genera un weekend di gara dopo l&rsquo;altro. Il primo pensiero corre ai piloti, ma prima ancora dovrebbe rivolgersi ai costruttori, che con il proprio impegno hanno consentito al Circus di crescere in termini di fama e spettacolarit&agrave;. Ecco dunque che la nuova era all&rsquo;orizzonte della classe regina pu&ograve; diventare un motivo d&rsquo;interesse non soltanto per le Case gi&agrave; presenti in griglia, intrigate da una sfida e da un possibile rimescolamento delle carte, ma anche per quelle attualmente disimpegnate, e magari alla ricerca del momento propizio per fare il proprio ingresso (o ritorno) in MotoGP. Un nome caldo &egrave; quello della BMW, che negli ultimi mesi pare aver aumentato le proprie velleit&agrave; in termini di attivit&agrave; racing a due ruote. MotoGP, Fabio Quartararo: stipendio da capogiro in Yamaha BMW "punta" la MotoGP  La Casa bavarese &egrave; impegnata in forma ufficiale sia nel mondiale Endurance che in quello Superbike, dove di recente ha ottenuto i primi successi del nuovo corso grazie a Toprak Razgatlioglu. Successi salutati con soddisfazione dai vertici sia di BMW Motorrad Motorsport che di BMW Motorrad, che proprio di recente hanno conosciuto importanti mutamenti. La gestione del comparto Motorsport, infatti, &egrave; passata poche settimane fa nelle mani di Sven Blusch, che ha cos&igrave; completato la sua scalata ai vertici di BMW Motorrad Motorsport iniziata nel 2013, con Marc Bongers &ndash; suo predecessore &ndash; ora totalmente concentrato sul progetto Superbike. Nel novembre scorso, invece, era cambiato il CEO di BMW Motorrad, con Markus Flasch a sostituire Markus Schramm. A volte il karma e il fato possono giocare un ruolo importante in queste trame, e il fatto che la BMW sia tornata a vincere una manche &ldquo;lunga&rdquo; nelle derivate &ndash; dopo 11 anni di astinenza &ndash; proprio davanti agli occhi di Flasch, presente per la prima volta a un round Superbike, potrebbe esserne un chiaro esempio. &ldquo;Non &egrave; un segreto che abbia una forte passione per la MotoGP &ndash; ha affermato Flasch proprio a Barcellona &ndash; infatti ho contribuito personalmente a rendere la BMW l&rsquo;auto ufficiale della MotoGP, ma non si prendono decisioni soltanto attraverso la passione del CEO. L&rsquo;obiettivo, ora, &egrave; diventare vincenti in Superbike, e in seguito potremmo valutare un ulteriore passo in avanti in termini di impegno&rdquo;. Il timing potrebbe sembrare perfetto: tra l&rsquo;anno corrente e il 2025 la BMW potrebbe centrare i propri obiettivi tra le derivate, e iniziare in seguito a preparare lo sbarco in MotoGP nel 2027, l&rsquo;anno della rivoluzione regolamentare. "Siamo in contatto con la Dorna relativamente al nuovo regolamento, e questo rientra nelle nostre valutazioni. Il 2027 sarebbe un ottimo momento per entrare in MotoGP, ma questo non forzer&agrave; le nostre decisioni. Le finanze necessarie sono un aspetto, il brand un altro, e se la fusione delle varie analisi fosse positiva tutto sarebbe pi&ugrave; facile. Penso che la MotoGP sia in primis legata alla promozione del brand, lo sviluppo tecnologico &egrave; importante ma in secondo piano". Parole che confermano come la mentalit&agrave; sia decisamente cambiata: il precedente CEO Schramm aveva pi&ugrave; volte respinto la classe regina, supportando al contrario il ritorno in forma ufficiale &ndash; nel 2019 &ndash; della BMW in Superbike.  Anche MV Agusta alla finestra  Quello tedesco non &egrave; l&rsquo;unico marchio che potrebbe presto gettarsi nella mischia della MotoGP. In attesa di notizie legate alla Suzuki &ndash;&nbsp;la cui uscita &egrave; ancora piuttosto &ldquo;fresca&rdquo; &ndash;&nbsp;la BMW potrebbe essere l&rsquo;unica Casa in grado di costruire un prototipo, ma non sarebbe l&rsquo;unico marchio a entrare nella categoria. Una delle notizie pi&ugrave; fragorose dell&rsquo;ultimo periodo &egrave; stata infatti l&rsquo;acquisizione delle quote di maggioranza della MV Agusta da parte del Gruppo Pierer: ci&ograve; costituisce un ulteriore &ndash; e importante &ndash; passo del percorso iniziato nel novembre 2022 dalla Casa austriaca, con il probabile obiettivo di arrivare a possedere del tutto l&rsquo;azienda di Schiranna. Il superamento del 50% delle quote rappresenta un passo gi&agrave; fondamentale, dato che la KTM ora pu&ograve; decidere le sorti del marchio MV, e il sogno di vedere il logo della Casa italiana in MotoGP potrebbe avere fondamenti. Pierer Mobility ha sempre avuto un piano preciso per i suoi marchi, e il terreno perfetto per la MV sembra proprio essere la MotoGP. A differenza del brand GASGAS (che come Husqvarna e CFMoto &egrave; parte della galassia KTM e disputa il Mondiale), il marchio lombardo vanta una nomea favolosa nella Velocit&agrave;, all&rsquo;interno della quale i successi di Giacomo Agostini sono soltanto una &ndash; ricca &ndash; parte di una storia trentennale, con 38 titoli piloti e 37 costruttori. Come per la BMW, anche per la KTM il 2027 sarebbe il momento perfetto per agevolare l&rsquo;ingresso della MV in MotoGP, in linea con la volont&agrave; di espandere l&rsquo;impegno in top class. L&rsquo;obiettivo della Casa austriaca, infatti, non sarebbe quello di sostituire GASGAS con MV, bens&igrave; di aggiungere il marchio di Schiranna a quelli gi&agrave; presenti in griglia. Del resto, gi&agrave; l&rsquo;anno scorso la KTM aveva provato in tutti i modi a ottenere due posti in pi&ugrave; in griglia, ricevendo una lunga serie di no dalla Dorna, ma gli austriaci potrebbero tornare all&rsquo;attacco &ndash; con Liberty Media &ndash; e sfruttare anche il probabile &ldquo;alleggerimento&rdquo; della pattuglia Ducati. I primi nomi che saltano all&rsquo;occhio sono ovviamente quelli delle due formazioni indipendenti attualmente con la Ducati, ossia VR46 e Gresini, anche se per la stessa Pramac si &egrave; parlato di un possibile cambio. In realt&agrave; per la squadra di Valentino Rossi il cambio di costruttore sembra portare pi&ugrave; verso la Yamaha, desiderosa &ndash; o per meglio dire bisognosa &ndash; di schierare nuovamente un team satellite, sia per agevolare lo sviluppo tecnico che per una mera questione di brand. E per entrambe le ragioni l&rsquo;opzione VR46 sarebbe perfetta, poich&eacute; risolverebbe in colpo solo due anomalie: la prima &egrave; quella legata alla Ducati sopra descritta, la seconda &egrave; legata proprio a Valentino, brand ambassador Yamaha ma attualmente impegnato in MotoGP con la Ducati. Se davvero VR46 scegliesse la sfida Yamaha, chi dovrebbe virare verso altri lidi &egrave; proprio la KTM, la quale dovrebbe puntare per la MV Agusta sul Team Gresini, che dunque potrebbe regalare e regalarsi &ndash; dopo l&rsquo;arrivo di Marc Marquez &ndash; un ulteriore colpo di scena, anche se lo stesso team di Lucio Cecchinello &egrave; in scadenza con la Honda. Considerando che la Suzuki ha abituato alle sorprese, ma &egrave; improbabile che qualcosa si muova in tempi brevi, e che difficilmente la Kawasaki rientrer&agrave; (oltretutto l&rsquo;impegno futuro di Akashi in Superbike &egrave; sempre meno certo) i due grandi attori che potrebbero mischiare le carte sono BMW e MV Agusta/KTM. Nomi in grado di fornire ulteriore lustro al massimo campionato delle due ruote. Calendario MotoGP 2024       

La Casa bavarese guarda con interesse al prossimo regolamento, ma anche la&nbsp;KTM &egrave; pronta a calare l&rsquo;asso

Da BMW a MV Agusta: le Case che potrebbero entrare in MotoGP

        Dopo aver conquistato la Motosprint pole position, Luca Ottaviani e la sua MV Agusta F3 800 si &egrave; imposto in Gara1 al termine di una serratissima battaglia con le Ducati di Davide Stirpe, Andrea Mantovani e Andrea Giombini. In Gara2 invece a soli tre passaggi dal termine la gomma posteriore di del romagnolo si &egrave; forata obbligandolo al ritiro. CIV SSP: PRIMA GIOIA DEL 2024 PER MANTOVANI, OTTAVIANI MASTICA AMARO Nuove Dunlop, ottime per prestazione e durata La novit&agrave; principale del Campionato Italiano Velocit&agrave; 2024 &egrave; il monogomma Dunlop in tutte le classi, tanto che il fornitore inglese di pneumatici &egrave; anche diventato il title sponsor della serie tricolore. Un cambio quello dal fornitore precedente a Dunlop che aveva inizialmente lasciato un po&rsquo; scossi piloti, team e anche appassionati. Dopo il primo round del Dunlop CIV 2024 invece tanti si sono ricreduti, tra questi c&rsquo;&egrave; anche il poleman e vincitore di Gara1 Luca Ottaviani: &ldquo;La cosa che mi ha stupito in questi giorni sono i tempi con le Dunlop. Tutti erano scettici invece si stanno rivelando delle gomme della incredibili! Durano un sacco e sono prestazionali, riuscire a fare 38.0 a Misano con una Supersport &egrave; da non crederci. Soprattutto pensando che &egrave; il primo vero fine settimana che le usiamo e quindi c&rsquo;&egrave; ancora molto margine. Credo che durante la stagione si vedranno tempi velocissimi&rdquo;. Cosi aveva commentato le nuove Dunlop Luca Ottaviani al termine delle qualifiche, in Gara1 poi il pilota dell&rsquo;Extreme Racing Service si &egrave; conquistato il successo battendo in volata le Ducati di Stirpe e Mantovani. Gi&agrave; la gara del sabato era stata estremamente combattuta sia a livello di sorpassi che a livello di ritmo imposto dai primi. Andando ad analizzare il tempo di gara di Gara1 vinta da Luca Ottaviani &egrave; praticamente lo stesso (723 centesimi pi&ugrave; alto) rispetto a quello con cui dodici mesi fa ha iniziato la stagione. Allora chiuse quinto alle spalle delle tre wildcard &ldquo;mondiali&rdquo; di Glenn Van Straalen, Matteo Ferrari e Yari Montella oltre a colui che poi il titolo italiano lo ha vinto ovvero Simone Corsi.  CIV SSP: FRATTURA DI UNA VERTEBRA PER GIACOMO MORA Peccato per il finale, ma sono le gare Domenica Ottaviani si stava ripetendo egregiamente, di nuovo in testa alla gara fino a tre giri dal termine quando &egrave; improvvisamente andato lungo alla &ldquo;Variante del Parco&rdquo;. Quello che originariamente &egrave; stato scambiato da tutti per una noia meccanica, poi prontamente smentita dal team e dallo stesso Ottaviani nuovamente a 24 ore di distanza dalla gara: &ldquo;Voglio prima di tutto chiarire che noi non abbiamo avuto nessun problema e che la moto non si &egrave; rotta o abbiamo avuto un problema tecnico&ldquo;; era di fatto una foratura alla gomma posteriore. Ironia della sorte a fermare Luca Ottaviani da una doppietta che sembrava altamente plausibile &egrave; stata colei aveva ricevuto fin li i migliori elogi. &ldquo;Il problema &egrave; stato allo pneumatico posteriore. Le gomme restano delle gran gomme anche dopo quello che mi &egrave; successo. Basta guardare i tempi, abbiamo girato fortissimo e anche le gare lo sono state&rdquo;. Le nuove coperture erano probabilmente la novit&agrave; pi&ugrave; grossa della stagione per la classe Supersport 600 NG, ed anche una delle motivazioni del grande successo di questa classe che ha contato il tutto esaurito schierando 42 moto in griglia. Le nuove gomme sono state elogiate da piloti e tecnici per la loro lunga durata che permette anche a team e piloti con meno forza economica di correre sfruttando sempre il massimo potenziale della gomma. Per questo quanto accaduto domenica in gara sulla moto di Ottaviani ha stupito un po&rsquo; tutti: &ldquo;Purtroppo abbiamo avuto questo problema ieri pomeriggio, io sono stato sfortunato perch&eacute; la mia gomma si &egrave; bucata ma alla fine chi di dovere risolver&agrave; sicuramente il problema. Come base di partenza &egrave; gi&agrave; una gomma ottima sia a livello di performance che di costanza&rdquo; ha infine chiuso l&rsquo;argomento Ottaviani. Misano ormai &egrave; in archivio e i tecnici Dunlop cos&igrave; come i team staranno senza dubbio trovando le soluzioni migliori affinch&eacute; quanto successo resti un caso isolato, permettendo a tutti i piloti del Dunlop CIV 2024 di lottare per trovare i nuovi campioni italiani.  CIV SBK, MISANO: PIRRO RESISTE A DELBIANCO E FA IL BIS IN GARA 2       

Dopo la vittoria di Gara1 il pilota dell&rsquo;Extreme Racing Service aveva speso parole al miele per le nuove Dunlop, ironia della sorte una foratura lo ha fermato in Gara2

Ottaviani sorride alla sfortuna: “Dunlop gran gomma, sono le gare può capitare”

        Dopo la prima manche della classe SBK, che ha visto Michele Pirro prevalere su Samuele Cavalieri e Roberto Mercandelli, ci ha pensato la SSP ad alimentare lo spettacolo del Dunlop CIV a Misano. In una griglia di partenza foltissima, con ben 41 partenti, a vincere Gara 1 della Supersport Next Generation &egrave; stato Luca Ottaviani, al culmine di 16 giri combattuti e tirati sino all'ultimo metro.  CIV SSP: trionfo per Ottaviani e MV Agusta  Ottaviani, che nella Q2 del mattino aveva conquistato la pole position, ha confermato l'eccellente stato di forma mostrato nel 2023 e poi nei test invernali, completando un weekend sinora praticamente perfetto. L'alfiere Extreme Racing Service &egrave; ormai un tutt'uno con la MV Agusta F3 800 RR e lo ha dimostrato anche sul circuito romagnolo, dove ha regolato i tentativi d'attacco di Davide Stirpe e Andrea Mantovani, rispettivamente secondo e terzo al traguardo. Il portacolori del team Mesaroli-Ducati ha confermato la sua tenacia tentando diverse volte di attaccare "Otta-San" salvo poi arrendersi all'ultimo giro al sorpasso del parimarca Stirpe, letteralmente rinato dopo il passaggio nel Garage 51 by Barni. Grande giornata anche per Andrea Giombini, quarto davanti a Stefano Valtulini e Leonardo Taccini. Solo settimo Lorenzo Dalla Porta, che avr&agrave; per&ograve; modo di rifarsi in Gara 2 (domenica, ore 15.35).  CIV, gli orari tv       

Primo successo stagionale per "Otta-San" davanti a Davide Stirpe e Andrea Mantovani. Settimo Lorenzo Dalla Porta

CIV SSP, Gara 1: Luca Ottaviani porta la MV Agusta in trionfo a Misano

        Negli scorsi giorni vi abbiamo parlato delle numerose wild card presenti sul circuito di Barcellona per l'ultimo appuntamento stagionale dell'ESBK (Campionato Spagnolo Superbike). Tra queste, ce n'erano alcune in arrivo dal CIV, tra le quali si &egrave; messo particolarmente in luce Luca Ottaviani, al via della classe Supersport con l'MV Agusta F3 800 dell'Extreme Racing Service con cui ha preso parte anche alla stagione 2023 della serie tricolore. Pur non avendo mai corso a Barcellona (n&eacute; nella serie iberica) &ldquo;Otta&rdquo; si &egrave; trovato immediatamente a proprio agio tra i cordoli del tracciato catalano, nonostante alcune differenze regolamentari rispetto a CIV e mondiale di categoria. In Gara 1, Luca &egrave; riuscito a portare all'ottavo posto sotto la bandiera a scacchi la moto della Casa varesina, per poi migliorarsi ulteriormente in Gara 2, conclusa in sesta piazza nonostante una partenza non semplice. SSP: il team Petronas MIE Racing annuncia i piloti per il 2024 Ottaviani: &ldquo;Bella esperienza a Barcellona. Felice di proseguire con MV&rdquo;  &ldquo;E' stata una bella esperienza, anche se ho trovato un campionato diverso rispetto a quello a cui sono abituato&rdquo;, ci ha raccontato il classe '93. &ldquo;Abbiamo dovuto utilizzare un firmware diverso che ci ha penalizzati un po', cos&igrave; come le gomme, visto che nell'ESBK anche le Supersport possono utilizzare le mescole da tempo come le Superbike, ma alla fine per noi si &egrave; trattato semplicemente di un test competitivo pi&ugrave; che di una vera e propria gara, perci&ograve; siamo decisamente soddisfatti&rdquo;. &ldquo;Il mio miglior giro in gara &egrave; stato soltanto mezzo secondo pi&ugrave; lento rispetto a quello di McPhee, che &egrave; uno che di esperienza internazionale ne ha parecchia, perci&ograve; posso essere contento&rdquo;, ha aggiunto Luca, guardando gi&agrave; al 2024. &ldquo;Sono molto felice di poter proseguire con MV Agusta e l'Extreme Racing Service anche nella prossima stagione. Sono sicuro che con la base che abbiamo costruito quest'anno, nel 2024 riusciremo a toglierci delle belle soddisfazioni&rdquo;. SBK: Bradley Ray e Motoxracing ancora insieme per il 2024       

Luca ha corso come wild card a Barcellona in sella alla F3 800 dell'Extreme Racing Service, rendendosi protagonista di un ottimo debutto ed annunciando i piani per il 2024

Doppia Top 10 nell'ESBK e rinnovo con MV: il gran weekend di Ottaviani

        Ad EICMA sono stati tolti i veli alla MV Agusta F3 800 del team Motozoo Me Air Racing, che nella prossima stagione schierer&agrave; due moto affidandole a Federico Caricasulo e Luke Power. Al termine della presentazione abbiamo accolto il ravennate presso il nostro stand. Caricasulo-MV: finalmente ci siamo Si sono inseguiti a lungo, Federico Caricasulo e MV Agusta. Il giovane ma gi&agrave; espertissimo pilota romagnolo ha confessato che gi&agrave; in passato aveva provato a salire sulla F3 senza mai riuscirci: &ldquo;Ho appena visto la nuova moto, per me &egrave; molto bella. Sono un po&rsquo; di anni che provo a correre con una MV e finalmente ce l&rsquo;abbiamo fatta, non eravamo mai riusciti ad incastrare le cose. &Egrave; una moto che vedendola dalla pista mi &egrave; sempre piaciuta, credo che avremo un bel potenziale e non vedo l&rsquo;ora di provarla&rdquo;.  SSP, TEN KATE E MANZI ANCORA INSIEME PER IL TITOLO 2024 Inseguendo un record Con il passaggio in MV Agusta, Federico Caricasulo andr&agrave; a caccia di un record storico per la classe Supersport. Nessun pilota infatti &egrave; riuscito a conquistare una vittoria nella classe di mezzo del mondiale SBK con tre case diverse, Caricasulo &egrave; gi&agrave; riuscito a vincere con Yamaha e Ducati, la prossima stagione ha la possibilit&agrave; di mettere il proprio nome nel libro di record: &ldquo;&Egrave; una cosa che non sapevo e che sar&agrave; uno stimolo in pi&ugrave;. Il mio obiettivo &egrave; fare una bella stagione con la MV del team Motozoo e cercare di fare il massimo fin da subito&rdquo;. Nel video potete ascoltare tutta l&rsquo;intervista a Federico Caricasulo.        

Dopo due stagioni con la moto di Borgo Panigale, &ldquo;Carica&rdquo; sceglie la tre cilindri di Schiranna ed il team Motozoo

Federico Caricasulo: "Sono anni che provo a correre con MV, ora ce l'ho fatta" | EICMA 2023

        Il 2023 del team MotoZoo Me Air Racing &egrave; stato decisamente positivo, con la squadra capitanata da Fabio Uccelli che ha preso parte al WorldSSP Challenge conquistando il titolo di categoria con il britannico Tom Booth-Amos riuscendo spesso ad inserirsi anche nelle posizioni di alta classifica lottando contro i piloti del mondiale. Per il 2024 la compagine italiana punter&agrave; ancora pi&ugrave; in alto schierando due MV Agusta F3; abbiamo chiesto al Team Manager un parere sulla stagione da poco conclusa e sulle aspettative per la prossima annata. Ecco cosa ci ha detto in esclusiva. SBK: Puccetti resta in Kawasaki, con un trattamento da ufficiale Uccelli: &ldquo;Il titolo era l'obiettivo. Con MV saremo ancora pi&ugrave; competitivi&rdquo;  Fabio, il vostro 2023 &egrave; culminato con il titolo nel WorldSSP Challenge: ve l'aspettavate? &ldquo;L'idea iniziale era quella di disputare tutto il mondiale, ma non essendo stato possibile il nostro focus si &egrave; spostato sul Challenge e l'obiettivo &egrave; stato fin da subito quello di vincerlo. Sapevamo che con Tom Booth-Amos avremmo avuto tutte le carte in regola per riuscirci e cos&igrave; &egrave; stato, ma al di l&agrave; del trionfo in questa sottoclassifica, siamo felici di essere riusciti in diverse occasioni a tenere testa ai piloti del mondiale inserendoci spesso nelle posizioni che contano&rdquo;. Ora siete gi&agrave; proiettati verso il 2024, anno in cui utilizzerete le MV... &ldquo;Esatto, nella prossima stagione i nostri piloti correranno con le MV Agusta F3. Per noi si tratter&agrave; di un nuovo inizio dopo diversi anni con Kawasaki, ma &egrave; stata una scelta volta a trovare una maggior competitivit&agrave;, visto che le moto Next Generation di maggior cilindrata diventeranno sempre pi&ugrave; veloci mentre la Ninja non ricever&agrave; ulteriori aggiornamenti. Tuttavia, non abbandoneremo del tutto Kawasaki e probabilmente faremo qualcosa con loro a livello nazionale&rdquo;. SSP300: Gaggi e il team BrCorse ancora insieme per puntare al titolo &ldquo;Felici della crescita di Power. Il secondo pilota? Sar&agrave; un nome importante&rdquo;   A proposito di piloti, avete deciso di dare fiducia a Luke Power per altri due anni... &ldquo;Assolutamente s&igrave;. Quest'anno per lui &egrave; stato tutto nuovo, dalle piste al campionato, e ha corso lontano da casa e dalla sua famiglia, ma &egrave; cresciuto molto nel corso dell'anno arrivando addirittura a vincere nel Challenge a Magny-Cours, lottando in diverse occasioni con piloti decisamente pi&ugrave; esperti di lui come McPhee o Kofler. In pi&ugrave;, ha soltanto 19 anni ed un ottimo potenziale, perci&ograve; cercheremo di crescere insieme fino al 2025. Correre insieme per tre stagioni non &egrave; qualcosa che si vede spesso ultimamente, specialmente in SSP, ma siamo fiduciosi&rdquo;. Sapete gi&agrave; chi sar&agrave; il secondo pilota? &ldquo;S&igrave; e verr&agrave; svelato a breve, probabilmente dopo il weekend di Jerez. Si tratta di un pilota molto veloce e dalla grande esperienza nella categoria, con cui sicuramente potremo puntare molto in alto&rdquo;. Rifarete il Challenge o tornerete nel mondiale? &ldquo;Al momento l'idea &egrave; quella di prendere parte a tutti i round del mondiale 2024 con entrambi i nostri piloti e ci auguriamo che la nostra richiesta venga accolta. In ogni caso, quel che &egrave; certo &egrave; che daremo il massimo per confermarci ad alto livello anche intraprendendo questa nuova sfida, dimostrando di essere un team davvero competitivo con ogni mezzo&rdquo;. Moto3, Carraro gi&agrave; veloce nel mondiale: &egrave; pronto per il "salto" definitivo       

Il Team Manager della squadra vincitrice del WorldSSP Challenge ci ha raccontato in esclusiva dell'ottima stagione vissuta, guardando con grande ottimismo al 2024

SSP, Fabio Uccelli (MotoZoo): “Con MV punteremo ancora più in alto”

        Da ZX-6R a F3. Sembrano fredde sigle, invece spiegano il passaggio instaurato da Motozooo Racing, formazione campione in carica del World Supersport Challenge, classifica dedicata al campione contintale, nel caso della formazione di Fabio Uccelli, il britannico Tom Booth-Amos. La ZX-6R nipponica quattro cilindri, ben preparata&nbsp; e sfruttata, lascer&agrave; il posto a una tre cilindri varesina. Doppia MV per Motozoo Racing Il manager della squadra con base a Merate &egrave; entusiasta dell'accordo stipulato: "Sono davvero felice di aver scelto MV Agusta come partner per i prossimi anni" le parole da comunicato stampa, che sottolinea il rinnovato nome del team, ora Motozoo Me Air Racing "La collaborazione con il Team MV Agusta Reparto Corse consentir&agrave; alla nostra squadra di fare quello step di crescita ed evoluzione che noi desideriamo e che &egrave; giusto fare in questo momento, dopo tre anni dal nostro debutto nel mondiale. Veniamo da una splendida stagione vissuta da protagonisti, nella quale, oltre a vincere nel World Supersport Challenge, abbiamo occupato spesso e volentieri la Top-10 assoluta. Questa collaborazione ci consentir&agrave; di avere due moto altamente competitive, di recente produzione con le quali sicuramente i nostri due piloti avranno la possibilit&agrave; di ben figurare. Avere un marchio come MV Agusta &egrave; un grandissimo orgoglio perch&eacute; prima di tutto &egrave; un marchio storico del Motorsport, una casa capace di vincere ben 37 titoli mondiali e che ha l&rsquo;obiettivo di essere protagonista nel prossimo futuro. Hanno realizzato una moto altamente competitiva e sono sicuro che avremo modo di toglierci parecchie soddisfazioni la prossima stagione. Quando ci si &egrave; presentata l&rsquo;occasione per un accordo con loro, non ci ho pensato due volte. Ora dovremo attendere l&rsquo;arrivo delle due moto e cominciare a scendere in pista per i primi test. Avremo molto da imparare, &egrave; per quello che non vedo l&rsquo;ora di cominciare a conoscere la moto. A breve comunicheremo anche i nomi dei due piloti che gareggeranno con noi la prossima stagione, stiamo definendo gli ultimi dettagli. Posso anticipare che avremo una formazione molto competitiva, con un mix di esperienza, talento e velocit&agrave;. Non vedo l&rsquo;ora di accendere i motori e scendere in pista&rdquo;. Anche Andrea Quadranti palesa la propria soddisfazione: &ldquo;Sono molto felice di poter finalmente iniziare una collaborazione diretta con un team di alto livello come Motozoo Me Air Racing, per poter schierare altre due F3 competitive in griglia di partenza. Tutto ci&ograve; ci permetter&agrave; di acquisire altri dati al fine di sviluppare ulteriormente le nostre moto e fare quello step in pi&ugrave; che ci manca ancora&rdquo;.       

La squadra di Fabio Uccelli passa da quattro cilindri 600 a tricilindrica 800, nella collaborazione con il team MV Agusta Reparto Corse

Da Kawasaki a MV Agusta: nuova sfida MotoZoo in Supersport

        Dopo una lunga carriera nel Motomondiale tra 125 e Moto2, quest'anno Marcel Schroetter &egrave; passato alle derivate di serie a tempo pieno, prendendo parte al mondiale Supersport come pilota di punta del team MV Agusta Reparto Corse. In sella alla F3 800 della Casa varesina, il pilota tedesco si &egrave; imposto immediatamente come uno dei grandi protagonisti della categoria, come dimostrano i sette podi ottenuti fino a questo momento ed il terzo posto nella classifica di campionato. Il classe '93 sar&agrave; al via della prossima stagione con i medesimi colori, avendo rinnovato con MV Agusta e la squadra di Andrea Quadranti per correre con loro anche nel 2024. Con un anno di esperienza in pi&ugrave; sulle spalle, l'obiettivo di Schroetter sar&agrave; quelli di lottare per il titolo mondiale senza mezzi termini, potendo contare su un pacchetto certamente competitivo. SSP300, Vannucci: "Stagione sfortunata, nel 2024 ci riproviamo" | Esclusiva Schroetter: &ldquo;Mi sono guardato intorno, ma ho puntato sulla continuit&agrave;&rdquo;  &ldquo;Sono estremamente felice di poter proseguire con MV Agusta in Supersport&rdquo;, ha detto il pilota tedesco. &ldquo;Come &egrave; normale che sia, prima di accettare il rinnovo mi sono guardato intorno tenendo in considerazione ogni opzione, ma alla fine ho optato per la continuit&agrave;, visto che il mio pacchetto attuale &egrave; altamente competitivo. Continueremo il lavoro iniziato quest'anno, consapevoli del nostro potenziale e delle aree in cui possiamo ancora migliorare per avvicinarci ai nostri rivali&rdquo;. &ldquo;Quest'anno siamo partiti quasi da zero, ma con una stagione ed ulteriori test sulle spalle, sia io che la moto saremo ancora pi&ugrave; forti nel 2024. La mia motivazione &egrave; pi&ugrave; alta che mai e sarebbe fantastico portare alla vittoria un marchio cos&igrave; prestigioso, perci&ograve; il nostro obiettivo sar&agrave; quello di puntare al titolo mondiale&rdquo;, ha aggiunto Marcel, con ritrovato ottimismo.&nbsp;&nbsp; FIM JuniorGP Arag&ograve;n: Agius campione europeo Moto2, podio per Surra       

Il pilota tedesco dai lunghi trascorsi in Moto2 continuer&agrave; a correre con la F3 800 della Casa italiana, con il chiaro obiettivo di lottare per il mondiale

SSP 2024: Schroetter ed MV Agusta ancora insieme per l'assalto al titolo

        Il mondo del motociclismo piange la scomparsa di Lucio Castelli, spentosi pochi giorni fa all&rsquo;et&agrave; di 90 anni. Storico meccanico della MV Agusta e di Giacomo Agostini con il quale ha conquistato 13 titoli mondiali (17 in totale considerando anche i due iridi vinti insieme a Mike Hailwood e altrettanti con Phil Read), Castelli era un telaista e maestro di ciclistica, un punto fermo nella storia della casa varesina. Nato a Gorla Minore, in provincia di Varese, il 30 giugno 1933, per oltre un decennio Castelli ha fatto parte del reparto corse della MV Agusta, nella quale entr&ograve; a far parte nel 1954. Dieci anni dopo, quando fu riaperta la sezione racing, il meccanico lombardo lavor&ograve; al fianco del 15 volte campione del mondo, Agostini, venendogli affidata la ciclistica delle moto di corsa. Visita al museo Honda di Motegi: le foto pi&ugrave; importanti dell'ara dorata Fino al 1976 alla corte della MV Agusta Come ci ha raccontato in esclusiva pochi mesi fa, Lucio Castelli rest&ograve; tra le fila della MV Agusta fino alla chiusura del reparto corse, e per la verit&agrave; anche oltre: "Nel 1976 il reparto corse chiuse ma restai alla MV; ho fatto da autista al conte Corrado fino alla pensione, nel 1989&rdquo;. Castelli gioc&ograve; un ruolo importante ai fini dell'era vincente di Giacomo Agostini e della casa lombarda, occupandosi di una delle componenti tecniche risultate poi di maggior pregio relativamente allamoto che domin&ograve; la scena del motomondiale: "Io facevo il telaista, guardavo tutta la ciclistica, forcella, ammortizzatori, ruote, freni, filo del gas. Avevo un libretto che indicava ogni quanti chilometri erano obbligatorie le sostituzioni. I freni, anche se erano ancora quasi nuovi, dopo tre gare andavano cambiati. Le gomme ce le portavamo noi, erano soltanto di due tipi, da asciutto e da bagnato. A volte si restava svegli il sabato notte per sistemare la moto dopo una rottura. I motori di scorta erano quattro, due per cilindrata e durante l&rsquo;anno li ripristinavamo, mettendo a posto albero motore, pistoni, testa&rdquo;. Alla famiglia di Lucio Castelli vanno le condoglianze da parte della redazione di Motosprint.  Bagnaia lo sa: questa MotoGP &egrave; pi&ugrave; difficile della stagione 2022         

All'et&agrave; di 90 anni si &egrave; spenta una delle figure pi&ugrave; importanti del motociclismo italiano e non solo d'altri tempi

Addio a Lucio Castelli, storico meccanico di Giacomo Agostini

        Giornata storica per la MV Agusta nel CIV. In Gara 1 disputata dalla Supersport 600 sul tracciato del Mugello, Luca Ottaviani ha conquistato la prima vittoria per la F3 800 entrata nel campionato tricolore nel 2022, anno dell&rsquo;introduzione del regolamento mondiale.  Perez Selfa e Liguori sono i primi campioni del CIV 2023 CIV SS600: festa per Ottaviani e MV Agusta  L&rsquo;alfiere Extreme Racing Service ha vinto una manche caratterizzata da diverse cadute e spezzata in due dalla bandiera esposta per la caduta che ha coinvolto Davide Stirpe e il poleman Roberto Mercandelli. Il pilota del Team Rosso&amp;Nero ha accusato dolori a torace e gamba sinistra, e dopo un primo accertamento presso il Centro Medico del circuito &egrave; stato poi trasferito in ospedale per ulteriori controlli. Come successivamente comunicato dalla sua squadra, Mercandelli ha riportato la frattura composta di 4 vertebre&nbsp;e dovr&agrave; stare a riposo per diverse settimane. Tornando al racconto della gara, dopo la ripartenza Ottaviani &egrave; stato protagonista di una bella lotta con Emanuele Pusceddu e Simone Corsi: uscito dall&rsquo;ultima curva in terza posizione, Luca ha battuto in volata i due rivali centrando un successo che gli mancava dal 2020 (Gara 2 a Vallelunga). La prima Ducati al traguardo &egrave; stata quella di Matteo Patacca, quarto davanti a Stefano Valtulini. I giochi per il campionato restano matematicamente aperti, con Corsi che sale 34 punti di vantaggio su Pusceddu (75 le lunghezze ancora in palio).  CIV SS300: Ieraci a un passo dal titolo  Nella Supersport 300, il padrone di casa Matteo Vannucci ha trionfato nella prima manche, tornando nel migliore dei modi nel contesto tricolore dopo aver saltato il round di Misano a causa della concomitanza con il WorldSSP a Most. Il capoclassifica Bruno Ieraci pu&ograve; comunque sorridere, non tanto per la seconda posizione a 24 millesimi da Vannucci, ma per il vantaggio su Oscar Nunez Roldan (quinto al fotofinish su Emanuele Cazzaniga) salito a 58 punti. Terzo Mattia Martella davanti a Facundo Mora, autore di una bella rimonta dalla quarta fila. Grande lotta a centro-gruppo: i piloti dal settimo al 17esimo posto hanno tagliato il traguardo in un fazzoletto di soli sette decimi.  CIV Mugello, SBK: Pirro vince Gara 1 e va a pari punti con Zanetti       

Si tratta del primo successo per la Casa varesina dall'introduzione della F3 800 nel contesto tricolore. Nella SS300, vittoria per Vannucci in Gara 1

CIV Mugello, SS600: Ottaviani regala la vittoria alla MV Agusta

        Uno dei grandi protagonisti di questa stagione del mondiale Supersport &egrave; Marcel Schroetter, pilota tedesco di grande esperienza nel Motomondiale (soprattutto in Moto2, dove ha corso per ben undici stagioni) approdato quest'anno nel paddock delle derivate di serie in sella alla F3 800 del team MV Agusta Reparto Corse. Il classe '93 ha trovato immediatamente la propria dimensione in SSP inserendosi nelle posizioni di alta classifica, come dimostrano i cinque podi ottenuti in questa prima parte di stagione (tra cui quello di Gara 1 a Imola lo scorso weekend) ed il terzo posto nella classifica di campionato alle spalle di Nicol&ograve; Bulega e Stefano Manzi. Abbiamo avuto modo di scambiare qualche parola con lui proprio all'Enzo e Dino Ferrari: ecco cosa ci ha detto in esclusiva. SSP, arriva il divorzio: le strade di Mantovani ed Evan Bros si dividono Schroetter: &ldquo;Imola particolare, ma siamo stati competitivi&rdquo;   Marcel, per te &egrave; stata la prima a volta a Imola: ti &egrave; piaciuta? &ldquo;Assolutamente s&igrave;, &egrave; un circuito davvero particolare ma molto bello e complesso da imparare. Per riuscirlo ad interpretare al meglio ho utilizzato tutta la prima giornata, ma con il team abbiamo trovato un setting che mi ha permesso di essere competitivo, come dimostra il podio ottenuto in Gara 1. Era una pista nuova anche per la moto, visto che nel 2019 MV non correva con la F3 800, perci&ograve; penso di poter essere soddisfatto della nostra performance&rdquo;. Il caldo ha reso tutto pi&ugrave; difficile anche per voi? &ldquo;In realt&agrave; non particolarmente. Sicuramente le temperature cos&igrave; alte si sono fatte sentire soprattutto dal punto di vista fisico, ma le abbiamo sfruttate bene visto che molti piloti hanno commesso degli errori proprio per via delle condizioni complicate mentre noi, a parte il problema tecnico che ci ha rallentato in Gara 2, non abbiamo commesso sbavature e abbiamo portato a casa dei risultati molto incoraggianti&rdquo;. Qual &egrave; invece l'aspetto in cui potete ancora migliorare? &ldquo;Certamente il giro singolo, visto che la qualifica al momento &egrave; il nostro punto debole e facciamo fatica a mettere insieme un vero e proprio time attack che ci permetta di partire davanti a tutti, ma ci stiamo lavorando. Qui a Imola abbiamo sfiorato la prima fila, perci&ograve; speriamo di centrarla gi&agrave; nel prossimo round di Most&rdquo;. CIV SBK: Alessio Finello al via della Racing Night di Misano &ldquo;L'obiettivo &egrave; il terzo posto a fine anno, ma voglio almeno una vittoria&rdquo;   Pensi che la lotta per il terzo posto nel mondiale possa essere tra te e Caricasulo fino al termine della stagione? &ldquo;Penso di s&igrave;, le nostre prestazioni sono sempre simili e abbiamo gi&agrave; lottato diverse volte tra di noi nel corso della prima parte di stagione. In questo weekend lui non ha raccolto punti e quindi ho preso un po' di margine, ma penso che Federico possa essere un avversario temibile e ci saranno senz'altro altri piloti in grado di stare nelle prime posizioni nei prossimi round. Io ed MV penseremo a fare del nostro meglio per mantenere il terzo posto, puntando magari a qualcosa in pi&ugrave;&rdquo;. Tipo una vittoria? &ldquo;Esatto, penso che la vittoria non sia lontana e voglio salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio almeno una volta da qui alla fine della stagione. Sicuramente su piste che non ho mai visto prima come Most e Magny-Cours non sar&agrave; semplice, ma su altre che conosco molto bene come Portimao sar&ograve; uno dei pretendenti alla vittoria. Sia io che la F3 800 abbiamo il potenziale per riuscire in quest'impresa&rdquo;. Veloce e genuino: cos&igrave; Axel Bassani sta conquistando il mondo SBK       

Il tedesco &egrave; uno dei grandi protagonisti del mondiale, dove occupa il terzo posto in sella alla F3 800, e punta ancora pi&ugrave; in alto da qui a fine stagione

SSP, Schroetter: “Imola bella e difficile. La vittoria? Arriverà” | Esclusiva

        Prima dell'inizio del weekend nessuno sarebbe stato in grado di pronosticarlo, ma a trionfare in Gara 2 della Supersport a Barcellona &egrave; stato un altro pilota turco: Bahattin Sofuoglu. Nipote del cinque volte campione del mondo Kenan, dopo il primo podio in carriera ottenuto in Gara 1 &egrave; riuscito a fare ancora meglio andando a tagliare il traguardo davanti a tutti in sella alla MV Agusta F3 800. Alle spalle del numero 54 hanno chiuso Marcel Schroetter e Stefano Manzi, rispettivamente sulla seconda MV e sulla Yamaha Ten Kate, i quali hanno provato a mettere le proprie ruote davanti a quelle di Bahattin fino all'ultimo senza riuscirci, ma possono comunque essere soddisfatti del loro risultato visti i (tanti) punti recuperati in classifica sul leader Nicol&ograve; Bulega. SBK: Bautista trionfa in una SP Race caotica, 3&deg; Locatelli Bulega out per problemi tecnici  Il capoclassifica e vincitore di Gara 1, Nicol&ograve; Bulega, ha infatti dovuto alzare bandiera bianca ad un paio di giri dalla conclusione della corsa per via di un problema tecnico alla sua Ducati Panigale V2 mentre si trovava in quarta posizione. Uno &ldquo;zero&rdquo; che non intacca la sua leadership, ma che riapre comunque il campionato. In Top 5 anche le Yamaha di Valentin Debise e Glenn Van Straalen, mentre complice il ritiro di Bulega, la prima Ducati al traguardo &egrave; quella Althea di Federico Caricasulo, sesto a precedere Nicholas Spinelli. Ottavo Tuuli con la Triumph, con Navarro e De Rosa a chiudere i dieci, mentre il migliore del WorldSSP Challenge &egrave; stato un sorprendente Tom Edwards con la Yamaha del team YART. Ottima anche la prestazione dell'ex-Moto3 Adrian Fernandez, 15esimo al debutto con la Yamaha del team Evan Bros. SSP300, Sabatucci operato: "Torner&ograve; a Misano pi&ugrave; forte di prima" La classifica finale di Gara 2         

Il turco ha vinto davanti Manzi e Schroetter, i quali possono comunque gioire visti i punti recuperati su Nicol&ograve;, ritiratosi per via di un problema tecnico

SSP Barcellona, Gara 2: Sofuoglu porta l'MV al successo, out Bulega

        Concluso il sodalizio con Niki Tuuli, passato in Triumph, come pilota di punta per il mondiale Supersport di quest'anno il team MV Agusta Reparto Corse ha deciso di scommettere su un volto dalla comprovata esperienza internazionale, ovvero Marcel Schroetter. Visti i risultati ottenuti dal tedesco nei primi due appuntamenti del 2023, sembra che quella effettuata dalla squadra capitanata da Andrea Quadranti sia stata la scelta giusta. SSP, Spinelli: "Pur a digiuno, sono andato forte a Mandalika" Tre Top 5 in quattro gare per Schroetter e l'MV  Tra Phillip Island e Mandalika, primi round di questa stagione delle derivate di serie, Marcel &egrave; parso immediatamente a proprio agio in sella ad una gi&agrave; competitiva F3 800 RR, con cui ha ottenuto quattro piazzamenti su quattro nelle prime dieci posizioni. Dopo un settimo posto in Gara 1 in Australia, &egrave; sempre stato in Top 5 con due quarti e un quinto posto nelle manche successive, mostrando sia una buona velocit&agrave;, sia una grande costanza di rendimento. Lo stesso Schroetter &egrave; soddisfatto per l'inizio della sua avventura in Supersport dopo ben undici anni in Moto2: &ldquo;I primi due weekend sono stati buoni per noi, credo sia stato un buon modo per cominciare l'anno. Ovviamente il podio &egrave; il nostro obiettivo principale, ma dobbiamo avere pazienza e possiamo essere felici del nostro rendimento visto il poco tempo passato in sella prima dei weekend di gara. Bulega, Caricasulo e Manzi sono velocissimi e sar&agrave; dura batterli, ma prima del prossimo round avremo sicuramente modo di effettuare un paio di test, perci&ograve; miglioreremo sia io che la moto&rdquo;.  Il primo podio arriver&agrave; gi&agrave; ad Assen?  Le parole del trentenne tedesco dimostrano grande consapevolezza nel proprio potenziale e in quello dell'MV Agusta F3, che con un ultimo step in avanti dal punto di vista prestazionale pu&ograve; diventare ancora pi&ugrave; competitiva, tornando a lottare per la vittoria ad ogni weekend come ai tempi di Jules Cluzel. Il podio non &egrave; un'utopia e, pur essendo ancora giovane, la coppia formata da Schroetter e la moto della Casa italiana pu&ograve; puntare alle prime tre posizioni gi&agrave; ad Assen, pista ben nota al pilota di Vigertshofen e su cui MV ha gi&agrave; ottenuto belle soddisfazioni in passato. Avversari avvisati: Ducati non &egrave; l'unico marchio tricolore a cui prestare attenzione in Supersport. Maria Herrera pronta per un 2023 impegnativo tra MotoE e...Moto2       

Il pilota tedesco, ex-Moto2, ha iniziato la stagione con tre piazzamenti in Top 5 su quattro gare in sella alla F3: il primo podio &egrave; solo questione di tempo

SSP: Schroetter è il pilota giusto per (ri)portare in alto il marchio MV?

        Il Team Forward punter&agrave; sui giovani per la stagione 2023, affidando le proprie moto agli spagnoli Marcos Ramirez e Alex Escrig per puntare a buoni risultati nel Mondiale Moto2. Tuttavia, contrariamente a quanto accaduto nelle ultime cinque stagioni, la squadra capitanata da Giovanni Cuzari non godr&agrave; pi&ugrave; della partnership con il marchio MV Agusta. Storie Sprint: Randy Mamola, il pi&ugrave; amato tra gli eterni secondi Costi troppo elevati  Come riportato nel comunicato ufficiale del team, la motivazione dietro a questa scelta riguarda il lato economico, in quanto le richieste da parte di MV per utilizzare il marchio sulle moto sarebbero troppo alte. La squadra italo-svizzera proseguir&agrave; comunque con un proprio telaio, confermandosi l'unica (oltre al team Speed Up con le Boscoscuro) a non rendere la Moto2 una sorta di monomarca Kalex. CIV SSP: nuova categoria ma stesso team per Leonardo Carnevali       

Le moto della squadra di Giovanni Cuzari scenderanno in pista senza il celebre marchio italiano, terminando cos&igrave; una partnership durata cinque anni

Moto2: si interrompe la collaborazione tra MV Agusta e il team Forward

        Se in Superbike la griglia 2023 &egrave; oramai completamente definita, con i soli team TPR by Vinales ed Orelac ancora incerti circa il loro futuro pilota, in Supersport la situazione &egrave; simile ma non uguale, dato che due top team devono ancora completare la loro formazione per la prossima stagione. &nbsp;Parliamo nella fattispecie di Ten Kate ed Evan Bros, che &ndash; seppur con tempi diversi &ndash; hanno gi&agrave; annunciato le loro prime guide, ma non le seconde. Un termine quest&rsquo;ultimo da prendere con le molle, specie nel caso del team olandese campione in carica, che sogna di affiancare al gi&agrave; annunciato Jorge Navarro un altro top rider come Stefano Manzi: le difficolt&agrave; nell&rsquo;operazione non mancano, in primis di natura economica, che unite al poco tempo a disposizione rendono il tutto possibile ma piuttosto complicato. &nbsp;Tempo che non fa sconti nemmeno al team romagnolo, tanto che Andrea Mantovani potrebbe divenire il primo ed unico portacolori per la stagione, un po&rsquo; come Andrea Locatelli nel 2020, quando il bergamasco riusc&igrave; a conquistare il titolo iridiato. Restando sui team italiani appare molto pi&ugrave; delineata la situazione dei team Althea ed Aruba, che hanno deciso di puntare sulla continuit&agrave; confermando rispettivamente Federico Caricasulo e Nicol&ograve; Bulega. Nuovi team e nuovi piloti all'orizzonte  Conferme a met&agrave; per il team Puccetti, che proseguir&agrave; nel 2023 con Can Oncu ma non con Yari Montella, passato sulla Ducati del team Barni, e che dovrebbe supportare la nuova struttura capitanata da Vincenzo Scandizzo &ndash; Vince64 &ndash; e rappresentata in pista da John Mcphee. Un qualcosa di probabile ma non ancora ufficiale, cos&igrave; come l&rsquo;approdo in Supersport di Simone Corsi, in sella alla R6 del Team AltoGo.&nbsp;Tutto fatto invece in casa MV Agusta, con la conferma di Bahattin Sofuoglu e l&rsquo;arrivo &ndash; con debutto anticipato nell&rsquo;ultimo round del 2022 a Phillip Island &ndash; di Marcel Schrotter, successore di quel Niki Tuuli approdato nel team Dynavolt Triumph. Doppia novit&agrave; anche in casa VFT e D34G: il team di Fabio Menghi infatti schierer&agrave; il figlio d&rsquo;arte Maiki Abe ed il tre volte campione italiano Nicholas Spinelli, mentre quello di Davide Giugliano potr&agrave; contare su Oli Bayliss e Maximilian Kofler, entrambi reduci da due annate travagliate in sella alla Panigale V2. &nbsp;Ancora da ufficializzare il rinnovo tra Orelac e Raffaele De Rosa, mentre &egrave; tutto fatto per il rientro in categoria di Honda, con la neonata formazione formata dall&rsquo;unione dei team MIE ed MS, e con Tarran Mackenzie e Adam Norrodin come piloti. GRIGLIA SSP 2023 (IN AGGIORNAMENTO) GMT94:&nbsp;Valentin Debise Ten Kate Yamaha:&nbsp;Jorge Navarro,&nbsp;Stefano Manzi?Arco University Yamaha:&nbsp;Alvaro DiazEvan Bros: Andrea Mantovani, ?EAB:&nbsp;Glenn van Straalen VFT:&nbsp;Nicholas Spinelli, Maiki AbeAltogo: Simone CorsiMV Agusta Reparto Corse:&nbsp;Marcel Schr&ouml;tter, Bahattin Sofuoglu Team Puccetti:&nbsp;Can OncuVince 64:&nbsp;John McPhee? Motozoo:&nbsp;Luke Power, Tom Booth-AmosProdina:&nbsp;Yuta Okaya MTM Kawasaki:&nbsp;Adrian Huertas Dynavolt Triumph: Niki Tuuli, Harry Truelove&nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; &nbsp; Aruba Ducati: Nicolo Bulega Althea Racing:&nbsp;Federico Caricasulo Orelac:&nbsp;Raffaele De Rosa?D34G Ducati:&nbsp;Oli Bayliss , Max Kofler Barni Spark Ducati:&nbsp;Yari Montella MIE MS Honda:&nbsp;Tarran Mackenzie, Adam Norrodin Supersport 300: la Cina tenta lo sbarco nel mondiale       

Ten Kate vuole Stefano ma il tempo stringe. Rivoluzione in casa D34G e VFT, Corsi pronto allo sbarco in categoria

Manzi ma non solo: il mercato SSP alle ultime battute

        In Supersport &egrave; gi&agrave; 2023, almeno per quanto concerne il team MV Agusta Reparto Corse. Nell&rsquo;ultimo appuntamento stagionale infatti far&agrave; il suo esordio in categoria Marcel Schrotter, che salir&agrave; in sella alla F3 800 lasciata libera da Bahattin Sofuoglu, impegnato quest&rsquo;anno solamente nelle tappe europee. Schrotter: "SSP il cambiamento che cercavo"  La cosa curiosa &egrave; che il pilota tedesco condivider&agrave; il box Niki Tuuli, vincitore a Mandalika ma soprattutto colui che gli ceder&agrave; il posto nella prossima stagione. &ldquo;Avevo bisogno di un cambiamento &ndash; le parole di Schrotter ai microfoni SBK &ndash; ed arrivare in un nuovo paddock &egrave; di conseguenza la scelta giusta&rdquo;.&nbsp;Per quanto concerne il round alle porte l&rsquo;esperto pilota ex Moto2 non si pone obiettivi, pur conoscendo la grande importanza delle sessioni a disposizione.&nbsp;&ldquo;Non avremo molto tempo in inverno per girare, per diversi motivi, quindi questo weekend sar&agrave; molto utile per lavorare in ottica futuro. Non mi pongo obiettivi per ora, devo solo progredire ed iniziare a conoscere moto e gomme. Il livello del campionato si &egrave; alzato tanto negli anni, sar&agrave; interessante&rdquo;. Last dance per la SBK a Phillip Island: Bautista per la perfezione, Rea e Toprak per il 2&deg; posto       

Il pilota tedesco inizier&agrave; a prendere le misure della F3 800 che guider&agrave; l'anno prossimo, al posto del suo compagno per il weekend Tuuli

Facce nuove in SSP: debutto per Schrotter a Phillip Island

        Cambio totale di line up per l'Extreme Racing Service in vista della stagione 2023 del Campionato Italiano Velocit&agrave;. Dopo ben sette stagioni insieme, infatti, la compagine di riferimento di MV Agusta nella serie tricolore e Davide Stirpe hanno deciso di dividere le loro strade e saranno quindi altri due piloti a salire in sella alle F3 800 nella Supersport tricolore. EICMA 2022, Lunetta: "Ho vissuto tre anni fantastici in Rookies Cup" Ottaviani e Castellini, esperienza e talento  Da anni uno degli assoluti protagonisti del CIV Supersport, Luca Ottaviani,&nbsp;sar&agrave; al via della prossima annata con la MV, che punter&agrave; su di lui e sulla sua esperienza per proseguire nello sviluppo del nuovo modello introdotto quest'anno nella Next Generation. Dopo essere stato uno dei grandi protagonisti sia con Kawasaki che con Yamaha, &ldquo;Otta-san&rdquo; prover&agrave; perci&ograve; a confermarsi uno dei top rider della SSP italiana. Al fianco di Ottaviani ci sar&agrave; invece una giovane promessa all'esordio nel CIV Supersport, ovvero Nicol&ograve; Castellini. Dopo aver ottenuto grandi prestazioni in Coppa Italia, quest'anno ha disputato un grande campionato nel National Trophy 600, lottando per titolo fino all'ultimo round di Imola contro Roberto Farinelli. Per Castellini il passaggio alla SSP Next Generation rappresenter&agrave; quindi l'inizio di una nuova avventura, ma ha gi&agrave; dimostrato di non temere le sfide ad alto livello. EICMA 2022, Quartararo: "Che moto vorrei da Yamaha? Una Superbike"       

La squadra di riferimento di MV Agusta nella serie tricolore avr&agrave; due nuove punte per andare all'assalto del titolo, con Luca Ottaviani al fianco di Nicol&ograve; Castellini

CIV 2023: nuova line up per l'Extreme Racing Service in Supersport

L&rsquo;azienda italiana di Varese conclude un importante accordo con l&rsquo;austriaca Pierer Mobility, che tra i tanti marchi comprende anche quello KTM. Questa cooperazione nasce con l&rsquo;idea di fornire il proprio supporto ad MV Agusta in ambito supply chain subentrando nella gestione dell&rsquo;ufficio acquisti, espandendo cos&igrave; il mondo MV Augusta grazie alla gi&agrave; avviata rete di vendita della Pierer. Infatti verranno vendute, in parte, anche le moto varesine nei concessionari del gruppo austriaco.  Novembre mese di acquisti  Nel prossimo periodo poi le due realt&agrave; si fonderanno ancora di pi&ugrave;. Infatti nel mese di novembre KTM AG acquisir&agrave; una quota pari al 25,1% di MV Agusta attraverso un aumento di capitale. Comincia una nuova era per la MV Agusta. 

Le due aziende annunciano una collaborazione per espandere il marchio italiano

MV Agusta e KTM insieme per una cooperazione strategica

        Battesimo del fuoco per il rookie spagnolo Alex Escrig nell&rsquo;ultimo weekend del Mondiale Moto2 a Valencia. Lo spagnolo, che ha disputato sia la MotoE che l&rsquo;Europeo Moto2 nel corso di questa stagione, scender&agrave; in pista per la prima volta con la MV Agusta F2 al fianco di Corsi e Ramirez.  Escrig avr&agrave; modo di conoscere quelle che saranno la sua squadra e la sua moto per anticipare l&rsquo;anno prossimo, anno nel quale sar&agrave; titolare in Moto2 al fianco di Ramirez per sostituire proprio Simone Corsi, alla sua ultima gara nel Motomondiale a Valencia.         

Lo spagnolo salir&agrave; sulla terza MV Agusta F2 del team Forward al fianco del rientrante Corsi e del connazionale Ramirez per la gara finale della stagione

Moto2: wild card a Valencia per Alex Escrig

        MV Agusta e KTM AG, sussidiaria di Pierer Mobility AG, hanno siglato un accordo di collaborazione commerciale pluriennale per la distribuzione negli Stati Uniti, in Canada e in Messico delle moto varesine. L&rsquo;accordo prevede la distribuzione, la promozione e l&rsquo;assistenza clienti (da parte della sussidiaria nordamericana di KTM AG) dell&rsquo;intera gamma MV Agusta. Cose di Case: RSV4 Trenta celebra la festa Aprilia Collaborazione commerciale  L&rsquo;altro dettaglio interessante &egrave; che KTM AG creer&agrave; un&rsquo;apposita societ&agrave;, con sede negli Stati Uniti, dedicata alle operazioni MV Agusta nel Nord America. Di fatto, KTM AG sar&agrave; il distributore di prodotti MV Agusta, un ruolo anomalo per un grande costruttore, come pu&ograve; essere ormai considerato KTM AG, che infatti ha creato una societ&agrave; dedicata a questo progetto. La notizia, che per ora ha avuto meno risonanza mediatica di quanto meriterebbe, &egrave; assolutamente degna di nota, perch&eacute; apre uno scenario inedito nel motociclismo. KTM AG, infatti, si impegner&agrave; a comprare un determinato quantitativo di moto da MV Agusta a un prezzo che consentir&agrave; a KTM AG di vendere questi prodotti ai dealers americani. In questo modo MV Agusta potr&agrave; utilizzare una rete commerciale molto vasta, che la Casa di Schiranna non avrebbe potuto allestire in poco tempo e che, comunque, avrebbe avuto un costo notevole. Cosa ci guadagna KTM AG, oltre al margine sulla vendita dei prodotti MV Agusta? La Casa di Mattighofen potr&agrave; capire se la sua rete vendita e i suoi clienti sono davvero interessati anche alle moto della fascia super premium e quanto vale questo segmento. Futura acquisizione?  Entrando ancora di pi&ugrave; nel merito dell&rsquo;accordo, viene da chiedersi se KTM AG, attraverso le moto della MV Agusta, sia soltanto interessata a capire il reale valore commerciale di nuovi progetti per ora tenuti in stand-by (una sorta di analisi di mercato, realizzata con prodotti di un&rsquo;altra azienda) o se sia interessata all&rsquo;acquisizione della MV Agusta. Va sottolineato che la Casa di Schiranna sta portando avanti il proprio piano industriale (che prevede nel breve periodo il debutto delle Lucky Explorer 9.5 e 5.5) e Timur Sardarov, CEO della MV Agusta, ha sempre dichiarato di non essere interessato alla vendita dell&rsquo;azienda. Ci&ograve; detto, indubbiamente, un accordo commerciale di questo tipo non &egrave; usuale e potrebbe essere interpretato come un primo passo per valutare una futura acquisizione, di cui, ripeto, per ora non ci sono notizie certe, anche perch&eacute; bisogna ricordare che KTM AG &egrave; quotata in borsa; a livello di comunicazione, pertanto, viene usata molta prudenza... Cose di Case: arriva una "Lambo" in Ducati       

Le ragioni per cui l&rsquo;accordo commerciale sar&agrave; utile a entrambe le aziende

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